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anatomia del Cuore organo principale dell’apparato che permette la circolazione del sangue, Appunti di Anatomia I

E’ l’organo principale dell’apparato che permette la circolazione del sangue all’interno dei vasi sanguigni grazie alle sua contrazioni ritmiche. E’ posizionato nella cavità toracica, più precisamente nel mediastino anteriore (fra i due polmoni) e sopra il diaframma ed inoltre non risulta essere perfettamente accentrato ma è spostato per 2/3 a sinistra.

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 02/11/2019

111vale
111vale 🇮🇹

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Scarica anatomia del Cuore organo principale dell’apparato che permette la circolazione del sangue e più Appunti in PDF di Anatomia I solo su Docsity! CUORE E’ l’organo principale dell’apparato che permette la circolazione del sangue all’interno dei vasi sanguigni grazie alle sua contrazioni ritmiche. E’ posizionato nella cavità toracica, più precisamente nel mediastino anteriore (fra i due polmoni) e sopra il diaframma ed inoltre non risulta essere perfettamente accentrato ma è spostato per 2/3 a sinistra. E’ un organo cavo con struttura prevalentemente muscolare. Il cuore possiede delle spesse pareti costituite da 3 strati differenti: 1. PERICARDIO: E’ lo strato più esterno che riveste il cuore proteggendolo ed isolandolo dagli altri organi. A sua volta è composto da due strati differenti: • Pericardio fibroso: è lo strato più esterno di naturale connettivale e ha la forma di un cono tronco la cui base aderisce al centro frenico del diaframma, l’apice rivolto verso l’alto circonda i grossi vasi annessi alla base del cuore; La faccia anteriore invece è in rapporto con lo sterno e con le cartilagini costali mentre la faccia posteriore è in rapporto con l’esofago. • Pericardio sieroso: costituisce la vera e propria membrana sierosa del cuore che riveste il miocardio prendendo il nome di EPICARDIO. Inoltre esso riveste il tratto iniziale delle arterie e il tratto terminale delle vene annesse alla base del cuore. 2. MIOCARDIO: E’ lo strato intermedio costituito da robusti fasci di muscolatura cardiaca ed è strutturato in due sistemi (atri e ventricoli) che vengono separati dallo scheletro fibroso del cuore. E’ possibile distinguere: • MIOCARDIO COMUNE: costituisce le pareti del cuore, rappresenta dunque il 90% della muscolatura cardiaca. • MIOCARDIO SPECIFICO: è specializzato nella trasmissione degli impulsi contrattili. Il miocardio rappresenta la sede nella quale insorgono gli stimoli di contrazione del cuore ed è la via attraverso la quale gli stimoli stessi si propagano al miocardio comune. Esso è irrorato direttamente dalle ARTERIE CORONARIE. Il sangue ossigenato portato dalle arterie coronarie viene poi rimosso (una volta deossigenato) dalle vene cardiache o vene coronarie come ad esempio il SENO CORONARIO, grossa vena che trasporta il sangue nell’atrio destro tramite la Valvola DI TEBESIO. Il miocardio è più robusto nei ventricoli che negli atri ed inoltre è più robusto nel ventricolo sinistro rispetto a quello destro poiché dal ventricolo sinistro parte la grande circolazione. I due strati pericardio e miocardio formano una piccola cavita all’interno della quale vi è il liquido pericardio che funge da lubrificante. 3. ENDOCARDIO: è lo strato più interno costituito da una sottile lamina di tessuto endoteliale che riveste le cavità interne del cuore. Il cuore ha la forma di un cono appiattito con la base rivolta in alto a destra e all’indietro e l’apice rivolto in basso a sinistra e in avanti. In base alla sua forma si distinguono la faccia sterno-costale che corrisponde alla faccia anteriore ed una faccia postero-inferiore denominata anche faccia diaframmatica poiché poggia nel centro frenico del diaframma. Il cuore si divide in quattro cavità: • ATRI: atrio destro ed atrio sinistro, sono le due cavità superiori e sono separate dal setto interatriale. Gli atri ricevono il sangue e lo riversano nel ventricolo sottostante, dunque non vi è mai comunicazione tra i due atri. Solo durante la vita intrauterina i due atri comunicano attraverso una fossa ovale situata nel setto interatriale chiamata FORO DI BOTALLO, il quale si richiude dopo la nascita. Nell’atrio destro affluisce il sangue proveniente dai tessuti attraverso la vena cava superiore e la vena cava inferiore. Nell’atrio sinistro invece affluisce il sangue proveniente dai polmoni attraverso le vene polmonari che nonostante siano vene, portano sangue ossigenato. • VENTRICOLI: ventricolo destro e ventricolo sinistro, sono le due cavità inferiori separate dai solchi longitudinali o setti interventricolari. I ventricoli hanno il compito di pompare il sangue nei vari vasi sanguigni. Nell’atrio destro abbiamo detto che arriva sangue deossigenato proveniente dai tessuti attraverso le vene cave superiore ed inferiore. Questo sangue passa nel ventricolo destro e attraverso l’arteria polmonare (nonostante sia una arteria porta sangue deossigenato) arriva ai polmoni dove viene ossigenato. Il sangue ossigenato arriva all’atrio sinistro attraverso le vene polmonari (pur chiamandosi vene trasportano sangue ossigenato) e dall’atrio sinistro il sangue passa al ventricolo sinistro sottostante il quale pompa il sangue ossigenato in tutti i tessuti attraverso l’AORTA. COME COMUNICANO GLI ATRI ED I VENTRICOLI? • L’atrio destro comunica con il ventricolo destro attraverso un orifizio atrioventricolare chiamato VALVOLA TRICUSPIDE, poiché formata da 3 lembi • L’atrio sinistro comunica con il ventricolo sinistro attraverso la VALVOLA BICUSPIDE o MITRALE, poichè formata da due lembi. • VALVOLE SEMILUNARI: sono delle valvole che non permettono il reflusso di sangue dalle arterie al cuore e sono rispettivamente: -VALVOLA POLMONARE: tra il ventricolo destro e l’arteria polmonare (porta sangue deossigenato). Anche essa presenta un ispessimento fibroso dei lembi che prende il nome di NODULI DI MORGAGNI. -VALVOLA AORTICA: tra il ventricolo sinistro e l’aorta. La valvola presenta una forma a nido di rondine e i tre lembi presentano un ispessimento chiamato NODULI DI ARANZIO. • LA VALVOLA DI EUSTACCHIO è invece la valvola che non permette il reflusso di sangue nella vena cava inferiore che sfocia nell’atrio destro. MORFOLOGIA ATRI: La cavità dell’atrio destro ha uno sviluppo prevalentemente verticale. Nell’atrio destro si possono distinguere due porzioni delimitate esternamente dal solco terminale e internamente dalla cresta terminale e sono: • seno delle vene cave: porzione posteriore a superficie liscia, in cui sboccano le vene cave e il seno coronario;
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