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Anna di Scozia: Una Regina Tra Corte e Cultura - Prof. Pagnini, Sintesi del corso di Storia del Teatro e dello Spettacolo

La vita e il ruolo di anna di scozia (1574-1619), figlia di federico ii e sophia di mecklenburg-gustrow, che divenne regina di scozia, irlanda e inghilterra. Anna è nota per essere stata una mecenate e una figura intrigante, che intratteneva le corti con il genere teatrale masque. Questo documento rivela come anna fu una figura chiave nella relazione tra il regno di giacomo i e la casata dei medici, e come fu attiva in politica e ambiziosa nella creazione di una corte rinascimentale. Le fonti documentarie e bibliografiche mostrano che anna è stata un personaggio esemplare e un importante interlocutore con artisti e diplomatici.

Tipologia: Sintesi del corso

2021/2022

Caricato il 21/12/2022

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Scarica Anna di Scozia: Una Regina Tra Corte e Cultura - Prof. Pagnini e più Sintesi del corso in PDF di Storia del Teatro e dello Spettacolo solo su Docsity! 1. 1574: Anna nasce da Federico II e Sophia di Mecklenburg-Gustrow. 2. Sorella Elisabetta e fratello Cristiano → erede. 3. Madre mecenate e modello indimenticabile. 4. 1589: matrimonio con Giacomo IV Stuart (re di Scozia e Irlanda) → Elisabetta I lo volle come re d'Inghilterra e i 3 paesi si unirono (Giacomo I). 5. 1603: Anna regina di Scozia, Irlanda e Inghilterra. 6. Il Masque è un genere particolare ibrido che, fin dal regno di Elisabetta I, intratteneva le corti. 7. Forma spettacolare come instrumentum regni per glorificare il sovrano e la sua politica. 8. La dinastia degli Stuart finì con la decapitazione di Carlo I il 30 gennaio del 1649 e questo svilì la figura di Giacomo I. 9. Robert Carr e George Villiers furono i principali contribuenti nello screditare il regno di Giacomo I, rivalutato recentemente. 10. Anna viene vista dalla storiografia come figura inconsistente e superficiale, attratta solo dagli intrattenimenti di corte. 11. Roy Strong: “Anna evitava la politica e si dedicava solo a danzare, agli intrattenimenti di corte, ad abbellire le stanze e i giardini del palazzo” (falsità). 12. Anna venne ritenuta un soggetto poco interessante da studiare. 13. Le biografie si concentrano sugli ultimi 5 anni della sua vita (dal 1614 al 1619). 14. Analizzando le fonti documentarie e bibliografiche Anna appare un personaggio esemplare. 15. Anna ebbe un ruolo strategico nei rapporti politici e culturali tra il regno di Giacomo I e la casata dei Medici (prima con Ferdinando I dal 1603, poi con Cosimo II dal 1609). 16. Nei fondi “Mediceo del principato e Miscellanea medicea” dell’Archivio di stato di Firenze vi sono delle corrispondenze dei residenti fiorentini alla corte di Giacomo I. Queste fonti furono trattate superficialmente dalla storiografia anglosassone. 17. Anna come uno dei più importanti interlocutori con artisti o diplomatici. Attiva in politica e ambì alla creazione di una corte rinascimentale. 18. L’asse Londra-Firenze incluse il livello storico, culturale e spettacolare. 19. I protagonisti sono: Ferdinando I Medici, Cosimo II Medici, Cristina e Maria Maddalena (le consorti) e gli Stuart. 20. Anna e il figlio Enrico ebbero un ruolo predominante. 21. La relazione durò dal 1603 al 1614/15 e questo periodo coincide con la permanenza a Londra dell’architetto mediceo Costantino de’ Servi. 22. I residenti, gli ambasciatori e gli artisti poterono interagire liberamente con: Anna, Enrico, Robert Cecil e Thomas Chaloner (funzionari di corte). 23. Alfonso Montecuccoli: 1° residente mediceo alla corte Stuart, mandato da Ferdinando I in missione diplomatica all’incoronazione del nuovo re. 24. Ottaviano Lotti: inviato da Cosimo II per negoziazioni in vista di un possibile matrimonio tra Enrico Stuart e Caterina de’ Medici. 25. Uno dei primi ritratti di Anna la delinea come una regina curiosa e desiderosa di contatti culturali. 26. Lotti prenderà particolarmente “a cuore” le trattative per il matrimonio e si mostrerà con atteggiamento perentorio, in contrasto con la volontà di Enrico. 27. La corte giacobina si fonda NON sul sovrano e basta, ma su una serie di elementi che rendono la società un organismo policentrico, multiforme e centrifugo: nobili, aristocrazia terriera, i mercanti più importanti, le corporazioni di stampo tardo-medievale ancora molto influenti. 28. Lo stato giacobino era rappresentato da 3 corti “fisiche”: ● Del RE: Whitehall Palace (Londra), Royston e Theobalds ● Della REGINA: Somerset House (o Denmark House) e Greenwich Palace. ● Dell’EREDE: Richmond e Woodstock (St. James) 29. Con l’avvento degli Stuart per la prima volta è prevista una residenza dedicata alla corte della regina; i ruoli, le cariche e la gestione della produttività spettacolare sono separati secondo il genere maschio o femmina. 30. La recente storiografia anglosassone vede in Anna e nella sua politica una sorta di “fronte femminista”. 31. I più importanti masques della prima decade del regno di Giacomo I appartengono ad Anna. 32. Il masque come spettacolo rappresentativo della corte giacobina e carolina. 33. Anna come figura di riferimento per la spettacolarità della corte giacobina. Mediatrice tra lo spettacolo dei dilettanti (nobili sulla scena) e quello dei professionisti (con attori, poeti di corte e lo scenografo). 34. Samuel Daniel e Ben Jonson: poeti di corte con i quali la regina interagì per lo sviluppo della trama del masque. 35. Inigo Jones: scenografo al quale la regina dispensò consigli e direttive sui costumi e sulle entrate in scena. 36. 2 febbraio 1609: invenzione dell’antimasque da parte di Ben Jonson in occasione dell’allestimento di “The Masque of Queens” (collaborazione con Jones ed evoluzione importantissima nel teatro inglese) → Jonson seguì le richieste di Anna. Trasformò lo spettacolo tradizionale in un doppio masque servendosi di 2 diverse masquers (la prima con prevalenza di esecutori professionisti) → Entra danzando un gruppo di streghe che, in contrasto con il loro grottesco e bizzarro aspetto, introduce la magnificenza e il tono aulico del vero e proprio masque (House of Fame). 37. Anna ed Enrico avevano molti interessi in comune: le commedie, la danza e il mecenatismo. 38. Anna era una sovrana rinascimentale produttrice di spettacoli, sia per sé stessa che per le sue dame (Queen’s and Ladies’s masques).
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