Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Antigone: traduzione e commento, Appunti di Greco

Contesto storico, personaggi, traduzione e commento dei principali passi di Antigone

Tipologia: Appunti

2022/2023

In vendita dal 17/07/2023

siria-manca
siria-manca 🇮🇹

4.2

(6)

24 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Antigone: traduzione e commento e più Appunti in PDF di Greco solo su Docsity! ANTIGONE rappresentata nel 442 a.C➝ è importante per la storia del pensiero e della cultura occidentale è una tragedia che non ha ancora l'assoluta perfezione formale che vi è in Edipo e anche la struttura è a dittico Nella prima parte della tragedia la protagonista è Antigone e nella seconda parte giganteggia la figura di Creonte si basa sul contrasto tra Antigone e lo zio Creonte che è salito al trono di tebe dopo che Eteocle e Polinice si sono reciprocamente uccisi e ordina la sepoltura di Eteocle ma vieta quella di Polinice perché era colui che attacco la patria Questo divieto non è accettato da Antigone, sorella di entrambi che ritiene che anche Polinice debba essere sepolto in quanto appartenente alla sua famiglia questo contrasto è il nucleo della vicenda LEGGI DELLO STATO E LEGGI DELLA FAMIGLIA La tragedia si connota di una straordinaria modernità➜ Hegel individua nella tragedia lo scontro tra due diversi sistemi legislativi le leggi dello stato e le leggi della famiglia . Non esaurisce però la complessità della vicenda Vediamo in effetti due sfere giuridiche che si contrappongono e per i due protagonisti hanno una valore assoluto ⭐da una parte abbiamo le leggi non scritte che secondo Antigone si tramandano di generazione in generazione (αγραπτα ανονιμα) ⭐dall'altra parte abbiamo le leggi scritte dello stato (κηρυγμα) Ad atene esisteva in effetti il divieto di seppellire in territorio attico chi si era macchiato di crimini Creonte sembra però andare oltre e peccherebbe di tracotanza perché vieta la sepoltura di Polinice in qualsiasi luogo ➥ Il rapporto tra leggi non scritte e le leggi scritte dello stato era un problema vivo nell’atene di Pericle il quale nel suo epitaffio sottolinea che queste leggi convivessero in estrema armonia ma probabilmente così non era e di ciò ne è lo specchio il contrasto tra Antigone e Creonte I due personaggi sono entrambi portatori di errori ovvero inflessibilità e incapacità di arrivare ad una mediazione➝ quando dialogano tra di loro ognuno procede nel proprio discorso articolando e unendo le proprie idee non curandosi del ragionamento dell’altro. Ciò fa sì che entrambi vengano portati a soluzioni estreme e disastrose Antigone sarà condannata a morte ma lei precederà suicidandosi e anche Creonte avrà una sorte terribile ISMENE E ANTIGONE Nel prologo vediamo due figure femminili molto particolari ovvero Antigone e la sorella Ismene la quale si dichiara decisa a disobbedire al divieto di Creonte e vuole seppellire Polinice. La sorella non ha il coraggio però di fare altrettanto Dai critici la figura di Ismene è stata definita come chiaroscurale: la sua remissività e il suo timore sottolinea l’irriducibilità di Antigone. Irriducibilità evidenziata non solo dal comportamento di Antigone che non si piega mai al volere di Creonte ma anche dal coro➜ rimprovera esplicitamente ad Antigone il fatto di non essere inflessibile, di non piegarsi e la giudica degna figlia di Edipo. Ella però non accetta di andare a sorvegliare il cadavere di Polinice perché nessuno lo copra di terra CONDIZIONE DEI PROTAGONISTI Il coro implicitamente rifiuta di commettere un’azione che evidentemente giudica empia➝ alcuni critici ritengono che in realtà il coro sia ondivago, e non si schieri dunque dalle parti di nessuno, per motivi di struttura drammatica Il mancato iniziale appoggio del coro servirebbe ad isolare ancora di più il personaggio di Antigone Creonte e Antigone sono personaggi soli che vedono poi esasperata la loro solitudine verso la fine della tragedia quando subiranno entrambi una catastrofe lacerante Sembra che sofocle attribuisca ad entrambi i compagni torto e ragione Le intenzioni di creonte all’inizio della tragedia nel cosiddetto Discorso della Corona rivolgendosi al coro degli anziani di argo si dimostra pieno di buone intenzioni e afferma di governare per il bene della città anche se il suo comportamento ha una deriva progressivamente tirannica In Sofocle dominano sempre dei singoli personaggi che non riescono a comunicare agli altri la loro grandezza e ciò è dimostrato anche dai titoli delle singole tragedie I due dovrebbero arrivare a posizioni più concilianti soprattutto Creonte il quale dovrebbe riconoscere che il suo potere politico è subordinato alle leggi del γενος. Creonte afferma principi validi, pare in buona fede➝ è convinto di agire per il bene della polis che non ascolta nessuno assumendo così connotati tirannici Nel corso della tragedia questi connotati tirannici si evidenzieranno sempre di più ● le parti recitate sono in trimetri giambici ● le parti corali sono in metri lirici, molto difficili da leggere TRADUZIONI IL DECRETO DI CREONTE (traduzione) “Signori, gli dei hanno raddrizzato di nuovo con sicurezza le sorti della città dopo averla agitata con grande tempesta: io quindi vi feci chiamare con messaggeri soli tra tutti sapendo bene ciò, che onoraste sempre il potere del trono di Laio, ancora questo quando Edipo guidava la città e poi andò in rovina e rimaneste ancora fedeli ai suoi figli confermi propositi. Dunque quando quelli per duplice destino in un solo giorno morirono avendo colpito e essendo stati colpiti con macchia omicida, io possiedo tutto il potere e il trono per vicinanza alla stirpe dei morti. E’ impossibile conoscere a fondo l’anima e il sentimento e il pensiero di ogni uomo prima che si mostri/sia sperimentato nelle cariche e nelle leggi. Infatti chiunque guidando per una via dritta tutta la città non si adatta ai principi migliori ma per paura di qualcuno tiene la bocca chiusa mi sembra essere ora e anche prima il peggior uomo; e chi considera più importante un parente rispetto alla propria patria costui lo stimo da niente. Io infatti, lo sappia Zeus che tutto vede, non potrei tacere vedendo che la sventura invece della salvezza sopraggiunge per i cittadini né mai potrei considerare mio amico un uomo ostile alla città, sapendo ciò, che è questa che ci salva e navigando su questa con giusta rotta ci facciamo gli amici. Io con queste leggi renderò grande questa città. ” Il motivo della tempesta rimanda alla metafora della nave come Stato scosso dal disordine➞ la metafora deriva da Alceo e sarà ripresa da Orazio σεβοντας da σεβω = è usato in connotazione laica non propria del verbo = venerare non gli dei ma le leggi della città Tre termini che costituiscono l’uomo completo = anima, sentimento e pensiero (moralità, sentimento e ragione) Al verso 191 vediamo la chiusura verso l’esterno di Creonte ⇢ due analisi: ● due articoli due nomi = centrale soggetto e pv ● due dativi due accusativi “Ed ora ho emanato ordini ai cittadini relativi ai figli di Edipo conformi a questi principi, di seppellire nella tomba Eteocle che è morto combattendo per questa città avendo primeggiato in tutto in battaglia e di celebrare tutti i riti che per gli eroi morti scendono sotto terra. Invece il fratello di quello, dico Polinice, che tornato esule volle bruciare completamente la terra paterna e gli dei nativi, poi volle cibarsi del sangue comune e condurre questi avendoli resi schiavi, è stato vietato alla città di seppellirlo in una tomba e che qualcuno lo pianga ma di lasciarlo insepolto e corpo come pasto ad uccelli e cani, vergogna a vedersi. Questo è il mio pensiero e mai da parte mia i malvagi procederanno in onore i giusti. Ma chiunque sia benevolo verso questa città, da morto e da vivo ugualmente, da me sarà onorato.” IL PRIMO STASIMO: LA CONDIZIONE UMANA (traduzione) “Molte sono le cose mirabili ma nessuna è più mirabile dell’uomo: questo avanza anche al di là del mare spumeggiante con il Noto tempestoso passando tra flutti che si aprono intorno profondi e a fatica la terra, la suprema fra le dee, immortale, instancabile rivoltandola di anno in anno, volgendosi gli aratri per mezzo della stirpe equina. E l’uomo ingegnoso circondando con maglie annodate a forma di rete cattura la razza degli uccelli dall’animo lieto e le stirpi delle fiere selvatiche e la discendenza marina dell’oceano: domina con espedienti l’animale agreste che vaga sui monti e conduce sotto il gioco ricurvo il cavallo dalla folte criniera e il montano infaticabile toro. Dotato di ogni risorsa, apprese da solo il linguaggio e il pensiero rapido come il vento e gli impulsi agli ordinamenti civili e a fuggire le frecce inferte a cielo scoperto dai geli inospitali e sempre a fuggire le frecce delle piogge violente. Privo di risorse giunge a nessun avvenimento futuro. Solo dalla morte non si procurerà scampo da malattie incurabili rimedi ha escogitato. La parte metrica è ancora sotto dibattito δεινος può avere connotazione positiva o negativa a seconda del contesto ⇢ elenco delle conquiste umane - limiti dell’uomo Vi è un’allusione alle Coefore di Eschilo con “πολλα τα δεινα” = connotazione negativa (terribile) ⤵ non significa che voglia intendere la stessa cosa La traduzione piu comune è quella intermedia➝ mirabile (nel bene e nel male) Il Noto è un mare del sud Il dialetto è dorico letterario➝ α lungo al posto di η
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved