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antigone traduzione vv 456, Appunti di Greco

An.: Infatti per me non era affatto Zeus che mi vietava queste cose, né la Giustizia che dimora con gli dei Inferi fissò tali leggi tra gli uomini, né io pensavo che i tuoi decreti avessero tanto potere che un mortale potesse trasgredire le leggi non scritte e immutabili degli dei. Infatti queste (leggi) non sono affatto di oggi né di ieri ma di sempre e nessuno sa da quando apparvero. Io non dovevo, temendo la volontà di nessun uomo, scontare la pena al cospetto degli dei di queste (leggi).

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 22/05/2022

chiarabruneschi
chiarabruneschi 🇮🇹

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Scarica antigone traduzione vv 456 e più Appunti in PDF di Greco solo su Docsity! An.: Infatti per me non era affatto Zeus che mi vietava queste cose, né la Giustizia che dimora con gli dei Inferi fissò tali leggi tra gli uomini, né io pensavo che i tuoi decreti avessero tanto potere che un mortale potesse trasgredire le leggi non scritte e immutabili degli dei. Infatti queste (leggi) non sono affatto di oggi né di ieri ma di sempre e nessuno sa da quando apparvero. Io non dovevo, temendo la volontà di nessun uomo, scontare la pena al cospetto degli dei di queste (leggi). Infatti sapevo che sarei morta, perché no? Anche se tu non lo avessi bandito. E se morirò prima del tempo, questo lo chiamo un guadagno. Chi infatti come me vive in molte sventure, come non riporta un guadagno se muore? Così per me avere questa sorte non è dolore per nulla, ma se io avessi lasciato il figlio di mia madre cadavere insepolto, di tale cosa avrei sofferto; di questo invece non soffro. E se ti sembra che io ora per caso agisca da folle forse devo a un folle la mia follia. Co.: L´indole fiera della fanciulla dimostra (di discendere) da fiero padre; e non sa cedere ai mali. Cr.: Ma sappi che i caratteri troppo duri il più delle volte cadono, e il ferro più forte temprato dal fuoco, indurito potresti vederlo il più delle volte spezzato e infranto. Io so che i cavalli imbizzarriti sono domati con un piccolo morso; infatti non è possibile che insuperbisca chi è servo di altri. Costei sapeva allora di sbagliare trasgredendo le leggi vigenti; e dopo averlo fatto, questa è una seconda colpa, vantarsi di queste cose e gioire di averle fatte. Davvero ora io non sono un uomo, ma costei è uomo, se questa audacia rimarrà per lei impunita. Ma se lei si trova ad essere figlia di mia sorella o si trovasse ad essere più consanguinea di tutto il nostro Zeus protettore del focolare domestico, lei e la sorella non sfuggiranno a una terribile sorte; infatti dunque accuso anche lei di aver tramato parimenti questa sepoltura. Chiamate anche lei: infatti poco fa l´ho vista in casa folle e fuori di senno. L´animo furtivo di coloro che non tramano niente di buono nell´ombra di solito viene sorpreso prima. Di certo detesto anche quando uno, sorpreso a commettere il male, poi voglia vantarsi di ciò. An.: Vuoi qualcosa di più grande che uccidermi dopo avermi presa? Cr.: Io non voglio niente (altro): avendo questo io ho tutto. An.: Perché dunque indugi? Come nelle tue parole nulla mi è gradito, né mai possa piacermi, così anche le mie parole sono per natura sgradite a te. E poi da dove avrei potuto avere una gloria più gloriosa che ponendo nel sepolcro mio fratello? Da tutti costoro sarebbe detto che ciò è gradito, se la paura non bloccasse loro la lingua. Ma la tirannide gode di molte cose e le è lecito fare e dire ciò che vuole. Cr.: Tu sola vedi questo fra i Cadmei? An.: Lo vedono anche costoro; ma per te chiudono la bocca. Cr.:E tu non ti vergogni di pensare diversamente da costoro? An.: Non è per nulla turpe onorare i consanguinei. Cr.: Dunque non era dello stesso sangue anche colui che è morto combattendo contro (di lui). An.: Dello stesso sangue da una sola madre e dallo stesso padre. Cr.: Come dunque rendi un onore empio per lui? An.: Non dirà la stessa cosa colui che è morto. Cr.: Certamente se lo onori alla pari con l´empio. An.: Non è affatto morto uno schiavo ma mio fratello. Cr.: Ma devastando questa terra, mentre l´altro si opponeva a suo favore.
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