Scarica Antropocene e Capitalocene unti in comune con Serres e più Appunti in PDF di Comunicazione Interculturale solo su Docsity! Discorso parte prima (Pag. 46-50) Sulla base del pensiero marxista si analizza lo sfruttamento che non viene visto in modo interscambiabile con lo sfruttamento del lavoro salariato(Marx) ma come appropriazione che si identifica in quei processi extra economici che assicurano il lavoro non retribuito “esterno al sistema delle merci dentro il circuito del capitale” Il testo si riferisce a tutti gli elementi al di fuori del sistema delle merci che aiutano a produrre lavoro non retribuito (natura, materie prime forza lavoro, cibo ecc. anche le rivoluzioni scientifica, cartografica e botanica rientrano in questo ambito, ci anticipa l’autore). Si mette in luce come il sistema capitalistico tende a sovra utilizzare le proprie condizioni biofisiche per far crescere la composizione organica del capitale. Con questo si intende che il sistema capitalistico e quindi il capitalocene presuppone, in modo intrinseco al suo essere, il sovrasfruttamento delle proprie risorse sia umane (Marx) sia naturali. L’autore afferma che alla natura è sempre affidato il ruolo di sfondo, “all’ambiente naturale è imposta un’esistenza eccessivamente ristretta, in quanto ambito delle conseguenze, degli impatti e delle condizioni.” L’autore critica gli studiosi green che invece di concentrarsi sullo studio della globalizzazione, dell’industrializzazione e del cambiamento agrario come modo di organizzare, vivere e sfruttare la natura ne analizzano solo il modo di funzionare. Questo cambiamento di pensiero che vede le conseguenze ambientali come prodotto dei processi sociali e non come co-prodotto dell’antropocene e del capitalocene implica un cambiamento della visione storica che ha portato a questo processo. Si ha l’dea che la situazione climatica nasca da una questione tutta umana dovuta all’industrializzazione, questa è un’idea legata al pensiero antropocene che vede gli umani distaccati dal resto del mondo e non mette in luce il ruolo giocato dal capitalismo. L’idea che la rivoluzione industriale sia il punto di partenza della situazione attuale è stata ben accolta dagli scienziati. Solo all’inizio degli anni settanta del 900 si inizia a pensare realmente che gli albori di tutto questo si trovino all’inizio del millennio. Discorso su Serres Tra le pagine di Jason w. Moore si fa riferimento alla rivoluzione scientifica come mezzo tramite il quale si concorre allo sfruttamento sia umano sia naturale. Michel Serres è molto chiaro su questo tema e afferma che con la rivoluzione scientifica l’ambito del diritto e della scienza vengono scissi e si inaugura una fase (che viviamo ancora oggi) in cui il diritto moderno si evolve tanto da non includere più il mondo, la natura e l’ambiente al suo interno. La scienza dal suo canto , guidata solo da una razionalità di tipo strumentale, vive un periodo di ascesa in cui viene propinata come la fonte di assoluta verità, estranea ad ogni vincolo. Tale narrazione della scienza divenuta comune soprattutto dopo la rivoluzione scientifica e non mette in luce il fatto che anche la scienza sia il frutto di un contratto umano. La ricerca scientifica infatti, non è una ricerca disinteressata e libera e