Antropocene o capitalocene?, Sintesi del corso di Antropologia Sociale

Scarica Antropocene o capitalocene? e più Sintesi del corso in PDF di Antropologia Sociale solo su Docsity! Moore sottolinea due assi relazionali di queste frontiere. In primo luogo i movimenti delle frontiere delle merci non miravano semplicemente all'estinzione dei rapporti di mercato ma riguardarono anche, l'estensione territoriale e le forme simboliche che si appropriarono del lavoro non retribuito per metterlo al servizio della produzione di merci. Questo lavoro non pagato poteva essere eseguito dagli esseri umani oppure dalle nature extra umane come foreste, terreni e fiumi.In secondo luogo questi movimenti erano essenziali per creare le forme della natura a buon mercato(ovvero i 4 fattori). Il capitalismo Può essere compreso attraverso il cambiamento della configurazione dello sfruttamento della forza lavoro e della propria azione delle Nature a buon mercato. Il calcolo quantitativo del Lavoro umano non retribuito varia tra il 70% e il 80% del PIL mondiale. Il contributo del lavoro non retribuito Non è un dato originario ma attivamente il prodotto dai complessi rapporti di potere, riproduzione e accumulazione. La natura è troppo spesso considerata come un substrato passivo, ma la natura Non è un substrato: è il campo all'interno del quale si svolge tutta la vita. Il capitalismo vive e muore in base alla riproduzione allargata del capitale: valore nel movimento. La sostanza del lavoro è il lavoro sociale astratto o tempo di lavoro socialmente necessario. Si tratta del Lavoro invisibile svolto dagli esseri umani in particolare dalle donne ma anche del lavoro svolto dalle Nature extra umane. Il valore come lavoro astratto non può essere prodotto se non attraverso il lavoro non retribuito. La generalizzazione della produzione di merci è storicamente proceduta attraverso una rete espansiva dei rapporti di valore. Mcmichael espone molto bene la questione quando esamina il problema dello sviluppo capitalistico come parte della globalizzazione ineguale del lavoro salariato legato alla generalizzazione delle sue condizioni di riproduzione. La difficoltà ha origine nel dualismo del pensiero moderno: per costruire il capitalismo nel mondo che Moore ha suggerito bisogna superare i dualismi uomo donna, natura società, da cui poi dipende l'intero edificio del pensiero modernista. Abbiamo dunque bisogno di unificare Le differenti dialettiche del lavoro umano attraverso il nesso lavoro retribuito/lavoro non retribuito cioè lavoro produttivo e lavoro riproduttivo.Una delle cose che sapeva fare il capitalismo era quello di sviluppare tecnologie e saperi eccezionalmente appropriati per identificare, Codificare e razionalizzare le nature a buon mercato. Da qui il nuovo modo di vedere il mondo che condizionò in maniera decisiva la nuova tecnica di organizzazione dell'ecologia- mondo capitalistica manifestatasi nella rivoluzione cartografica e nella cantieristica navale della prima modernità. Vennero create delle pratiche appropriative combinate con il mercato mondiale come Le reducciones nelle Ande e le aldeias in Brasile. Queste pratiche comportarono l'aumento della produttività del lavoro all'interno della sola zona di interesse del capitale ovvero l'area della mercificazione. non importava quanto orribili fossero i livelli di mortalità che accompagnavano la crescita della produttività del lavoro fin tanto che i costi di appropriazione rimanevano sufficientemente bassi. Clark offre un contrasto illuminante A proposito della produttività del Lavoro rilevata attraverso una misurazione delle calorie. Clark Nota come il rapporto lavoratore ora nelle campagne inglesi del 1800 si sarebbe acquistato a circa 2600 calorie. ben diversamente il rapporto lavoratore ora dell'Agricoltura nomade in Brasile, che andava dalle 7000 a 17000 calorie. L'introduzione del cibo a buon mercato come strategia civilizzatrice agisce come una mento nel capitale fisso. La diminuzione del prezzo dei prodotti alimentari corrisponde a un aumento della produttività del lavoro e del tasso di sfruttamento. la legge del valore durante la prima fase del capitalismo si è dispiegata attraverso due movimenti simultanei che corrispondono alla dialettica di valore /non valore. quest'ultimo è prodotto dalla zona di appropriazione che è la condizione del valore. Essa riguarda il lavoro non retribuito di tutti gli esseri umani e in particolare il lavoro delle donne. Nature storiche: valore, prassi mondo e natura sociale astratta. La Natura sociale astratta indica il processo attraverso cui i capitalisti e le macchine statali mappano, identificano, quantificano, misurano e codificano la natura umana ed extraumana. Questa dialettica di natura astratta e lavoro astratto è il cuore di quelle nature storiche che sono causa conseguenze sviluppo delle condizioni di accumulazione dei secoli successivi. Questa dialettica ci permette di superare il dualismo struttura /sovrastruttura nella storia della trasformazione ambientale capitalistica. Nel mondo moderno le nature storiche sono state prodotte attraverso la dialettica della mercificazione dell'appropriazione. Da un lato dalla monetizzazione di terra e Lavoro dall'altro dallo sfruttamento delle attività non retribuita al servizio della mercificazione. L'appropriazione e la sua centralità nella storia del capitalismo viene spiegata nella lunga analisi sulla cultura e l'ideologia nel mondo moderno,ciò che Stephen Shapiro chiama correzione culturale ( cultural fix). I cultural fixes servono a normalizzare l'appropriazione di nature globali ,umane ed extra umane. Una delle proposte è questa: il tempo di lavoro socialmente necessario Non può essere determinato dalle scuole tecniche di mercificazione. Il tempo di lavoro si forma anche attraverso rapporti di potere di sapere che identificano il permesso alla parte non retribuita di confluire nella determinazione del lavoro