Scarica Antropocene o Capitalocene? Moore e più Sintesi del corso in PDF di Antropologia Sociale solo su Docsity! ANTROPOCENE O CAPITALOCENE? Jason W. Moore Introduzione di Leonardi e Barbero: I due autori vogliono chiarire il quadro teorico che troveremo nel libro. Nella prima parte trattano il concetto di Antropocene e poi come Moore sviluppa questo concetto. –Il concetto di Antropocene fu coniato dal microbiologo Stoermer negli anni ’80 del XX secolo e reso celebre dal premio Nobel per la chimica Crutzen (“Benvenuti nell’Antropocene”). Oggi è un termine “di moda”, in particolare nelle scienze sociali. Antropocene= anthropos:uomo, cene:era = L’epoca geologica attuale, in cui l’ambiente terrestre viene condizionato dall’azione deleteria umana. Da molti anni geologi, scienziati, climatologi ecc discutono su quando l’Olocene si sia concluso. Questa categoria nasce dalla necessità dei geologi nel definire una nuova era e dalla necessità geologica per capire la trasformazione geologica dei territori. Ma quand’è che inizia quest’era? Come abbiamo detto ancora si discute su questo di conseguenza ci sono diverse opinioni a riguardo: 1. C’è chi afferma che nasca con l’attività umana e quindi con l’agricoltura. 2. L’altra fase di data possibile è il 1492: Scoperta dell’America, data fondativa usata anche da Moore. Quindi da quell’anno cambia la legge del valore (= afferma ciò che vale e va sfruttato e ciò che non vale e va appropriato gratuitamente) che passa da produttività della terra a quella del lavoro. Il “lungo quindicesimo secolo” è quando prende forza un sistema di mercato globale basato su un capitalismo in divenire. Secondo Moore la scoperta è intesa non solo come ampliamento dei commerci e l’intensificazione degli spostamenti ma l’introduzione vera è la dimensione del valore. Valore astratto= valore prodotto che non riguarda il valore della merce ma gli equilibri delle forze che determinano la forza di quella merce. Esempio Sanó; quando il datore di lavoro deve stabilire la paga non tiene conto di un tariffario, il valore del lavoro è quindi un valore astratto perché prodotto dal datore di lavoro. -Moore formula una delle critiche più forti al concetto di Antropocene opponendogli quello di Capitalocene = l’era del capitale, organizzando la natura come fosse merce. La natura viene ridotta ad essere a buon mercato e l’impoverimento non riguarda solo la natura ma anche una fascia di esseri umani che vengono ridotti a natura (soprattutto il lavoro che questi producono!). Esempio, i migranti vivono un processo di riduzione a natura. Il capitalismo non si basa secondo Moore solo sullo sfruttamento MA su una vera e propria organizzazione della natura. Il capitalismo deve dare un “valore astratto” alla merce, alla natura, al lavoro che viene impoverito e reso natura. ulteriore concetto rilevante in Moore è quello dell’ecologia-mondo. Il capitalismo è ecologia- mondo perché non solo sfrutta la natura ma la controlla, produce e organizza così come organizza, controlla e produce il sistema lavoro e la realtà sociale esempio, serre in “Fabbriche di plastica”. Il fine di tutto questo è produrre natura a buon mercato cioè lavoro, cibo , materie prime e fonti energetiche a basso costo ( questi sono “i 4 fattori a buon mercato”). Questi si ottengono attraverso le appropriazioni della natura globale.
