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Antropologia del gusto Scienze Gastronomiche L-GASTR Mercatorum, Prove d'esame di Antropologia

Antropologia del gusto Scienze Gastronomiche L-GASTR Mercatorum

Tipologia: Prove d'esame

2021/2022

In vendita dal 09/05/2022

Roberta822
Roberta822 🇮🇹

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Scarica Antropologia del gusto Scienze Gastronomiche L-GASTR Mercatorum e più Prove d'esame in PDF di Antropologia solo su Docsity! ESAME ANTROPOLOGIA DEL GUSTO 1 L'Antropologia Culturale: a È una scienza sociale empirica 2 L'aggettivo culturale: c qualifica la disciplina in senso umano e sociale 3 L'antropolgia culturale studia: b gli esseri umani e la cultura del presente 4 Il principale metodo dell'Antropologia Culturale è: d la ricerca sul campo 5 L'osservazione partecipante è: b una modalità di osservazione dell'antropologo 6 Il metodo genealogico è: c la classificazione dei legami di sangue 7 L'approccio emico: d analizza il pensiero comune del gruppo 8 La descrizione/interpretazio- ne secondo Geertz: a relativizza la descrizione/interpretazione 9 Nel linguaggio dell'antropologia radicale: c viene considerata la coscienza dell'operatore 10 Forme e storia del magismo caratterizzano l'opera di: b Ernesto De Martino 1 L'Antropologia Culturale analizza anche l'arte, la moda, il gusto: a Perché rappresentano manifestazioni interrela- te della cultura umana 2 L'Antropologia analizza i fenomeni del gusto: b Per comprenderne le idee e le manifestazioni 3 L'Antropologia è adeguata ad affrontare le forme del gusto: d Perché analizza le parole del presente e del passato 4 L'antropologia utilizza gli strumenti comparativi adeguati: c Perché il gusto evolve nella storia 5 Il gusto evidenzia valenze: c Nella sfera culturale 6 Il gusto si evolve in funzione: d Dei rapporti dialettici tra società ed individuo 7 Le valenze estrinseche del gusto sono: c Interdimensionali e pluristratificate 8 Il gusto in gastronomia corrisponde concordemente: b Alle istanze della società contemporanea 9 La storia del gusto rispecchia la storia della gastronomia: c Talvolta, a seconda delle epoche e dei fatti sociali 10 Il gusto in gastronomia rappresenta: d Le valutazioni della sfera sensoriale e gli orientamenti del pensiero filiosofico 1 E. B. Tylor nel 1871 ha espresso una definizione di cultura: a Come insieme complesso che include la conoscenza, le credenze, l'arte, la morale, il diritto, il costume 2 Malinowski è stato fautore del metodo: b Dell'osservazione partecipante 3 Le intuizioni di Lafitau si basano: d Sul concetto di relativismo culturale 4 Il metodo qualitativo comprende: b Dati derivanti dai comportamenti, dalle emozioni, dalle storie di vita 5 L'intervista strutturata è un metodo: c Etnografico 6 Secondo Levi-Strauss le società articolano la comunicazione su: a Tre livelli 7 Il concetto di persona è legato alla posizione topologica sociale in: b Marocco 8 L'influenza culturale di Gramsci sull'Antropologia italiana si è estrinsecata: d Attraverso il concetto di classe dominante e classe subalterna 9 L'interpretazione del magismo di De Martino: c Risposta alla crisi della presenza 10 Il concetto di identità è stato messo in crisi da: d F. Remotti e U. Fabietti 1 L'opera del Cirese è rivolta a: a Sistematizzare una visione moderna degli studi sul folclore 2 La Demologia: b E' un ambito disciplinare in esaurimento 3 La dialettica tra egemonia e subalternità è: d Superata dalla concezione di Patrimonio 8 La "heritagizzazione" del Patrimonio immateriale alimentare: a Contribuisce alla rideterminazione del valore d'uso dei beni 9 Nei processi di "tipicizzazione" dei prodotti le strategie di promozione si fondano: b Sul carattere di "singolarità" per affrontare il mercato 10 Il concetto di "Folk Market": c Comprende tutti i soggetti attivi nel processo di patrimonializzazione 1 La Convenzione sulla salvaguardia del patrimonio culturale immateriale: b E' stata adottata nel corso della 32° conferenza generale Unesco 2 I concetti di memoria attiva e di pratica vivente segnano: d Il passaggio ad una visione dinamica della salvaguardia dei beni immateriali 3 L'ampiezza semantica dei concetti di Cultura e Patrimonio è stata: c Notevolmente ampliata e riposizionata 4 La salvaguardia delle diversità culturali ha anche il fine di favorire: b Le strategie globali di sviluppo sostenibile 5 La Legge 27 settembre 2007 n. 167 adotta i termini: a Ratifica ed esecuzione 6 Il recepimento della convenzione è stato accolto: c Con partecipazione da parte dell'opinione pubblica italiana 7 Il primato numerico italiano nella classifica dei Siti World Heritage è stato raggiunto: a Anche grazie alla sintesi di valori tra beni materiali e beni immateriali 8 Le normative regionali di Lombardia, Piemonte, Sicilia: d Hanno previsto forme di salvaguardia di beni immateriali prima del 2003 9 Il carattere di "risorsa" economicamente attrattivo attribuito al Patrimonio è peculiare della normativa: b Della Lombardia 10 La rete degli Ecomusei è stata costituita per prima: c In Piemonte 1 La Convenzione di Faro è stata firmata dall'Italia: d Nel 2013 2 Il principio della Salvaguardia viene allargato al: b Diritto alla partecipazione culturale dei cittadini 3 La Convenzione prevede la promozione di una fase creativa nella vita culturale: a Attraverso il coinvolgimento delle comunità locali e dei territori nello sviluppo di nuove pratiche 4 La Convenzione identifica all'art. 2 una categoria di soggetti definita: c Comunità di eredità 5 I gruppi parlamentari che si oppongono all'accettazione del testo della Convenzione per la ratifica appartengono: b Alla destra 6 Gli intellettuali che hanno visto con favore i principi della Convenzione hanno messo in risalto: a Il passaggio di concezione dell'autorità dal vertice alla base 7 Le principali critiche accademiche sono relative al rapporto tra Convenzione e: c Rivoluzione digitale in atto 8 Le principali critiche operative per la futura gestione della Convenzione sono state mosse: d All'inadeguatezza degli apparati politico-amministrativi dello Stato 9 Per superare i limiti intrinseci circa il rapporto con il digitale, la Convenzione dovrà adeguarsi: b Al programma UE Investing in the Future DigitalTransformation 2021-2027 10 All'art. 5, Leggi e politiche sull'eredità culturale, si dovrà inserire integrazioni circa: a La realtà trans-identitaria e multi-identitaria costituita dai prodotti digitali 1 L'approccio di Basalla, Mokyr, Ziman si caratterizza per: a L'applicazione dei principi dell'evoluzionismo 2 Cicerone quando usa la definizione cultura animi intende: c La cultura come sinonimo di crescita e affinamento interiore 3 Nel Medioevo: b Viene perpetuato il carattere elitario della concezione della cultura 4 Dopo in XVII sec. la riflessione sul "relativismo culturale" comporta: b Il riconoscimento che ogni cultura è dotata di autonoma coerenza e caratterizzazione 5 Per Herder la concezione di cultura: d Non ha carattere elitario 6 Durkheim attribuisce alla cultura il compito: c Di sostenere l'individuo nell'orientarsi dentro le convenzioni sociali 7 Con la definizione di Tylor la cultura viene identificata per: a I prodotti del pensiero, delle azioni, della creazione manuale degli uomini 8 L'egemonia culturale: c Si afferma temporaneamente perché basata sul consenso 9 Le ricerche di Hoggart hanno riconosciuto nella cultura popolare: b Uno strumento di resistenza agli effetti della cultura di massa 10 La globalizzazione dei mass media ha implicato: d La restrizione della vecchia concezione di cultura di massa 1 Il filosofo della storia Spengler ha teorizzato la fine della civiltà occidentale, postulando che: d Ogni cultura, come un organismo vivente, sviluppa lo stesso ciclo di vita: nascita, sviluppo e decadenza 2 Il concetto di civiltà nel primo Novecento si sovrappone a quello di cultura: b In conseguenza dell'industrialismo e di imponenti fenomeni di urbanesimo 3 Negli ultimi trent'anni il termine cultura è stato considerato da molti antropologi: a Come inadeguato e da sostituire con altro termine 4 La nozione antropologica di cultura, riferita a realtà conchiuse in se stesse: b Non trova alcuna possibilità di aderenza al mondo attuale 5 La globalizzazione ha infranto la visione statica della cultura: c Attraverso il superamento dei confini politici e geografici e la rottura delle relazioni simboliche tradizionali 6 L'Antropologia di questi anni considera le culture come plurali, differenziate e contraddittorie: d A causa del cambiamento avvenuto nell'oggetto dell'analisi, rispetto ai contesti di inizio secolo 7 Lo stato, il principale promotore della politica culturale, determina: b La difesa della identità culturale nazionale, ma anche la classificazione delle forme simboliche 8 La possibilità di rendere indipendenti le scelte culturali dalle costrizioni territoriali: c E' limitata dalle condizioni di reddito e di istruzione 9 La metafora dei Soft Fact definisce: b Le credenze, le concezioni di vita, il sistema valoriale della gente 10 La struttura della società attuale e l'orizzonte culturale vengono assimilati: d A un assetto prevalente di "organizzazione della diversità" 1 I beni culturali immateriali nell'Ordinamento italiano: b Non hanno una disciplina specifica e autonoma 2 I beni immateriali nel Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio: a Non sono contemplati come classe di specifici beni 3 In Italia forme di protezione del patrimonio intangibile sono state adottate, a livello istituzionale: d Dalle Amministrazioni Regionali 4 Grazie a Giorgio Nataletti fu avviata la prima campagna di rilevamenti sistematici della musica folk: c In seno al CNSMP Centro Nazionale di Studi di Musica Popolare 5 L'associazione Slow Food ha promosso il progetto: a Granai della Memoria 6 Lo studio linguistico delle parlate dialettali mediante supporti telematici: b E' oggetto della piattaforma telematica "Archivio Sonoro Calabrese" 7 La musica folk, ai fini catalografici, presenta: d Difficoltà in ordine a tre aspetti 8 Gli Ecomusei sono: c Prodotto di processi partecipati di riconoscimento, cura e gestione del patrimonio culturale locale 3 Secondo Baumgartner l'estetica del cibo: c mette in relazione il buono ed il bello 4 Anche l'estetica del cibo in Levi-Strauss è legata: a al "triangolo culinario" 5 La "natura morta" con alimenti di XVI-XVII sec. è fenomeno artistico legato: b alla reazione ai condizionamenti morali e religiosi della Controriforma 6 Il cibo rappresentato dagli antichi presenta, prevalentemente, una simbologia evocativa: c dell'abbondanza 7 La "cucina grassa" e la "cucina magra" sono opere di: a Peter Bruegel il Vecchio 8 Secondo l'estetica del cibo di Perullo il tema della materia prima: d si incontra con i temi della natura e della tecnica 9 Secondo Perullo la "naturalità" del cibo è una qualità ulteriore: b capace di riequilibrare la logica del profitto rispetto al più efficiente consumo delle risorse naturali 10 Secondo l'estetica del cibo di Perullo il cibo è al tempo stesso: d oggetto e strumento di indagine conoscitiva, mezzo dell'esperienza ed esperienza stessa 1 Tra i sistemi simbolico-semantici di distinzione più articolati della storia vi è quello elaborato dalla nobiltà nel Medioevo denominato: b araldica 2 Marcel Mauss ha documentato che nel potlatch i capi tribù potevano giungere a: c distruggere tutte le proprie ricchezze 3 Con la politica del re Luigi XIV in Francia i privilegi della nobiltà divennero: d oggetto di concessione dietro pagamento 4 Nel fenomeno dei salotti parigini l'aristocrazia francese cercò: a un nuovo ruolo sociale diverso da quello del passato 5 Nel Saggio sul gusto di Montesquieu emerge per la prima volta l'individuo: c capace di contemperare percezione soggettiva e oggettività del reale 6 Georg Simmel vede nella società di inizio '900 un: a regresso della cultura 7 Werner Sombart afferma che nella nascente società di massa si và affermando un: b impoverimento del gusto 8 Simmel nel suo saggio La Moda identifica nella società un complesso di comportamenti: d contraddittori: l'imitazione e la distinzione 9 Secondo Bourdieu il giudizio di gusto è: c socialmente connotato e temporalmente relativo 10 La sociologa Vera Zolberg, riprendendo l'analisi di Bourdieu, definisce il gusto come: a arma sociale 1 Francesco Petrarca afferma di aver vissuto meglio: d mangiando poco ed in maniera semplice 2 Nell'arte figurativa il ruolo del cibo progressivamente cambia fino a diventare: b protagonista nel genere della "natura morta" 3 Secondo Z. Bauman nella cultura consumistica attuale la moltiplicazione degli oggetti del desiderio: c ha destrutturato il desiderio stesso 4 L'opera di Pantaleone da Confienza riguarda: a latte e formaggi 5 L'opera di Sante Lancerio analizza: b 53 vini 6 Il sapore nella fisiologia antica denotava: d lo stato fisico del degustato 7 Per G. Galilei sapori, odori, suoni, colori sono attributi: a dell'animale senziente 8 Nel Settecento l'estetica come esperienza del bello rappresenta il gusto come: c esperienza soggettiva di godimento sensibile 9 A. Brillat-Savarin nel suo Physiologie du goût si sforza di trovare un equilibrio: b tra gusto, gola e lussuria 10 A. Brillat_Savarin introduce: d il sesto senso: génésique o amour physique 1 Per Panofsky l'iconologia rappresenta il metodo: d di interpretazione integrale dell'opera d'arte 2 Panofsky, nell'interpretazione iconologica, vede lo strumento: a per giungere al significato intrinseco del soggetto dell'opera che è il rivelatore di un atteggiamento di fondo di un popolo, di un periodo storico 3 Per Panofsky il contenuto dell'opera d'arte è rappresentato: b dai valori simbolici che l'autore immette nelle immagini 4 Mario Praz in Mnemosine esprime: c l'analisi dell'unità d'indirizzo delle arti e delle lettere nell'ambito di singoli periodi storici 5 Praz ci rappresenta il gusto nella Filosofia dell'arredamento: a come specchio di un modo di essere e sentire 6 Per Praz l'analisi di tutte le componenti interne dell'abitare risponde all'aforisma: d dimmi come abiti e ti dirò chi sei; questo è lo spirito del tempo 7 Angelo Lipinsky nell'analisi delle opere di oreficieria è stato in grado di estrarre i riferimenti: b a simbologie, miti, condizioni naturalistiche coeve all'artista 8 Lipinsky nello studio della corona aurea votiva di Kritonios ha riconosciuto: c quali modelli adottati dagli orefici, elementi floreali ancora oggi riconoscibili nella locale flora 9 Dorfles ha affermato che la nostra epoca: d non è l'epoca di un gusto, ma quella dei moltissimi gusti 10 Dorfles ha affermato che oggi l'azione artistica, come nel passato: b non è concepibile per durare nel tempo 1 La borghesia, nel teatro di Goldoni, per il buongusto tende a vivere attraverso: a la convenzione per la quale il debito alimenta il credito 2 J. A. Brillat-Savarin rappresenta : c la nuova figura dell'intellettuale gastronomo 3 Il "lungo Ottocento" di Hobsbawm è caratterizzato: b dall'ascesa della borghesia che si sostituisce all'aristocrazia come classe sociale dominante 4 Le etichette di gusto, essendo un arbitrio: c non si lasciano obbligare in un sistema internazionale di regole pattuite 5 Andrè Breton è lo scrittore e critico d'arte che: a ha condotto le avanguardie artistiche francesi a destituire di significato il gusto ed il buongusto 6 L'oggetto del ready-made viene scelto per: b la sua totale assenza di buono o cattivo gusto 7 L'alimentazione moderna, codificata nell'Ottocento, pone grande attenzione: d allo spazio sociale 8 I principi fondamentali della Nouvelle Cuisine francese sono: a lo status, la leggerezza, la sperimentazione 9 Il Kitsch alimentare è una tendenza del gusto che predilige: c cibi eterogenei, imitativi economici di altri alimenti, allusivi o falsificanti cibi noti e apprezzati 10 Discutere dell'evoluzione del gusto in una società che tende al sincretismo alimentare: a significa prioritariamente recuperare la coscienza del rapporto tra preparazioni, ingredienti e "racconto" 1 La Commissione parlamenta- re d'inchiesta sulla miseria in Italia e sui mezzi per combatterla (1951-1954), stabilì che: a circa 11,8% della popolazione viveva in condizioni di miseria 2 «quella forma che l'uomo, nel corso ed ai fini delle sue attività agricole, coscien- temente e sistematica- mente imprime al paesaggio naturale» è: b la definizione di paesaggio agrario di Emilio Sereni 3 Nel 1959 viene nominato alla segreteria dell'INSOR: 6 Alla società austera del primo capitalismo oggi si è sostituita: c una società del desiderio 7 Anche l'alimentazione è stata compressa nelle pratiche corporee che oggi hanno prevalentemente una funzione: a comunicativa 8 La studiosa Ileana Szymanski riferendosi a Platone ha affermato che l'acquisto degli alimentari oggi è scelta: b etica ed estetica 9 Nel The Global Food Innovation Summit di Milano del 2019 è stata auspicata l'assunzione di un'ottica: d divergente 10 La Cooking Therapy, attraverso la preparazione dei piatti, si è dimostrata una valida metodica: c neuroriabilitativa 1 Nel 1942 il linguista russo Roman Jakobson introdurrà Levi-Strauss: a all'approccio metodologico strutturalista 2 Per Levi-Strauss le esperienze sensibili sono materia indifferenziata e: c l'intelletto umano, dando ordine e significato a questa materia, crea quello che chiamiamo cultura 3 Per Levi-Strauss i miti ci permettono: d di comprendere l'esistenza di credenze, costumi, istituzioni, delle società da cui provengono 4 La raccolta delle Mythologique è composta da: d quattro volumi 5 Il volume Le Cru et le cuit, nella raccolta delle Mythologiques è: a il primo 6 L'opposizione crudo - cotto riproduce l'opposizione: c natura - cultura 7 L'affumicato riconduce all'arrostito: b ma anche al bollito 8 Il "Triangolo culinario" prende spunto: b dal campo semantico triangolare dei linguisti strutturalisti 9 Mary Douglas utilizza come chiave di lettura la relazione tra contaminazione e purificazione: d per cogliere il rapporto tra ordine e disordine, tra vita e morte 10 Per Roland Barthes l'alimentazione è un sistema di comunicazione: c di cui bisogna cogliere i mutamenti di significato che ne costituiscono la struttura interna 1 Per Levi-Strauss il "pensiero selvaggio" è: b il pensiero allo "stato selvaggio", distinto dal pensiero educato, che pone particolare attenzione alle qualità sensibili del reale 2 La logica del "pensiero selvaggio" è: c colta nel "mito", le cui indicazioni su società e culture è riconducibile a radici comuni a tutti i popoli 3 Per Levi-Strauss la cucina di una società è analizzabile attraverso elementi costitutivi: b denominati "gustemi", organizzati secondo strutture di opposizione e di correlazione 4 Per Levi-Strauss le categorie culinarie universali del crudo, cotto, putrido: d sono rappresentate simbolicamente dal pensiero mitico 5 Tra le principali strutture di opposizione Levi-Strauss indica: d quella tra arrosto e bollito 6 Le "Cinquanta cortesie a tavola" di Bonvesin de la Riva (fine XIII sec.) è: a un'opera finalizzata all'insegnamento delle buone maniere a tavola nel contesto della "cultura cortese" del Medioevo occidentale 7 Il programma etico ed estetico del "Galateo" di monsignor Della Casa: c riguarda l'intera sfera del "saper vivere" 8 La raffinata elaborazione delle norme di comportamento in chiave sempre più formale è un prodotto: b delle corti dei re di Francia Luigi XIV e Luigi XV (1638-1774) 9 La densità antropologica della sfera dell'alimentazione, per Levi-Strauss, è presente in tutte le culture: d nei "riti di passaggio", nei "riti iniziatici", nella "cucina del dono e dello scambio", nelle forme educative, nelle pratiche terapeutiche, nel forme di culto dei defunti 10 Philippe Descola, superando la visione di Levi-Strauss, afferma che: c la separazione natura-cultura è solo un artificioso prodotto della visione antropocentrica della cultura occidentale 1 La festa u Muzzuni si svolge in: b Sicilia 2 Il legame della persona con le radici, la relazionalità, il desiderio di felicità e il rapporto temporalità-eterni- tà, rappresentano: d gli elementi antropologici caratterizzanti la festa 3 Vittorio De Seta nel 1959 ha realizzato la prima testimonianza cinematografica della Festa della Pita, appartenente: c ai Riti Arborei dell'Italia Meridionale 4 Secondo Apolito l'Ethos festivo rappresenta un vincolo collettivo che: a non consente idiosincrasie individuali 5 Non vi può essere festa senza la prevalente modalità comunicativa definita: d modo simbolico 6 La differenza fondamentale tra rito e festa risiede nel fatto che la festa: b non ammette un unico centro di attribuzione dell'orientamento prevalente 7 L'antropologo Boissevain nella sua analisi parte dal modello: c di Eric Hobsbawm 8 L'antropologo I. E. Buttitta, nell'analizzare il valore sacrale delle cucine festive tradizionali in Sicilia, ha rilevato: a una conferma nel segno della continuità e del radicamento 9 Nelle parole di Tommaso da Celano, S. Francesco considera il Natale una festa universale che si può solo festeggiare: d «a tavola, mangiando e rendendo grazie a Dio per il cibo che ci regala» 10 Nelle feste tradizionali per S. Giuseppe in Sicilia attraverso le offerte di cibo ai bambini si invera: b il rapporto offertorio nei riguardi dei defunti 1 Nel pensiero di De Martino il concetto di "Presenza": b rappresenta la capacità di riunire nell'attualità della coscienza tutte le esperienze e le memorie per rispondere agli eventi di crisi del presente 2 Nel saggio "Apocalissi culturali e apocalissi psicopatologiche" De Martino dimostra che: d l'apocalisse provocata dal colonialismo riflette il modello generale di ogni apocalisse culturale 3 La pubblicazione nel 1948 dei "Quaderni dal carcere" di Gramsci ha segnato per De Martino: b l'inizio di una diversa visione delle classi subalterne italiane 4 L'impegno meridionalista di De Martino è stato favorito dall'incontro: a con Calo Levi e Rocco Scotellaro 5 Le spedizioni in Basilicata hanno permesso l'applicazione di una metodologia di campo: c peculiare sulla base di rilevazioni interdisciplinari 6 La metodologia delle spedizioni di De Martino al Sud è caratterizzata: d dalla brevità dei periodi di permanenza del gruppo sul campo 7 L'osservazione degli eventi non è vista da De Martino come semplice registrazione folklorica: b ma come problema storico da ricondurre ai livelli di coscienza degli attori 8 Negli ultimi anni di lavoro De Martino si è avvicinato all'approfondimento degli aspetti: a psicopatologici 9 Lo studio del tarantismo era finalizzato a: c distinguere una possibile affezione tossi-infettiva da una manifestazione psicopatologica 10 Nelle fasi di preparazione della equipe alla spedizione De Martino mira a: b a problematizzare in chiave storicista il tema di studio, lontano dall'approccio olistico dell'Etnologia allora praticata 1 Nel 1954 Di Nola svolge la sua prima ricerca sul campo sul fenomeno dei "preti operai": d a Lione 2 Per Di Nola l'Antropologia Religiosa rappresentava il campo d'indagine privilegiato perché riporta ai momenti nei quali l'umanità: b È di fronte a quanto di più drammatico si possa esperire come nel caso della morte 3 Pier Paolo Pasolini pubblicò una favorevolissima recensione al libro di Di Nola: a antropologia religiosa 4 Nella "Enciclopedia delle Religioni" Di Nola ha composto 10.000 colonne relative: c alle religioni non cristiane 5 Di Nola, nonostante il suo ateismo, faceva ricorso a momenti di: d preghiera di fronte ad avvenimenti di dolore spirituale c Bartolomeo Scappi 10 Secondo la testimonianza del De Renzi, nella Napoli dell'Ottocento il popolo al consumo del riso preferiva: d il consumo della pasta 1 Il Cristianesimo a proposito del cibo: c non impone restrizioni 2 L'Eucarestia rappresenta la: b massima compenetrazione simbolica tra cibo e Dio 3 Le caratteristiche peculiari della gastronomia ebraica italiana sono dovute: d alle correnti migratorie occidentali e orientali, sefardite, ashkenazite e nordafricane 4 Digiuno e astinenza nel culto cristiano rappresentano: a prescrizioni positive volte a favorire la penitenza, il cammino di comunione dell'uomo verso Dio 5 Per l'Ebraismo hanno natura sacrilega l'assunzione: c sangue, nervo sciatico, grasso e le mescolanze di carne e latte 6 Il Pesce Spada, in linea generale, nell'Ebraismo appartiene ai cibi: b vietati 7 La Torah a proposito dell'assunzione del sangue stabilisce: d un divieto totale ed inderogabile 8 Basilio di Cesarea, nel monachesimo bizantino cenobitico, ha stabilito per primo: a i principi alimentari per la comunità 9 Nella dieta del monastero bizantino di S. Nicola di Casole (LE): c le uova ed il formaggio sono vietati 10 La regola di S. Benedetto prevede precetti relativi all'alimentazione: b con una precisa serie di mitigazioni in funzione del maggiore o minore carico di lavoro del fratello, o del momento dell'anno 1 Secondo Fogel tutto lo sviluppo dell'economia nella storia umana può essere letto: b come fuga dalla fame 2 L'archeologo Martin Jones ha dimostrato che la condivisione del cibo: d È centrale nell'organizzazione dei gruppi umani 3 Secondo il semiologo Gianfranco Marrone anche a tavola le identità: a sono possibili solo in relazione alle alterità 4 Secondo l'antropologo Marino Niola: c È la convivialità a fare la società 5 I significati di bisogno, cultura, lavoro, relazione, socialità, simbolicità dell'alimentazione convergono: b nella idea di convivio 6 Il bisogno di relazione rappresenta: d il riconoscimento da parte dei propri simili 7 Il quadro di Van Gogh I mangiatori di patate rappresenta: a un momento di convivialità solidale 8 Van Gennep afferma che ogni personalità, nei riti di passaggio: c si trova di fronte due condizioni esistenziali differenti 9 Secondo Levi-Strauss la cucina di una società rappresenta un linguaggio in grado di rivelare: b la propria struttura e le proprie contraddizioni 10 Il confine individuato da Emile Durkheim tra "sacro" e "profano": a È attraversato dal cibo attraverso i simboli della ritualità 1 Le offerte di grano cotto (Kykeòn) appartengono già ai riti: b degli antichi greci 2 La Cuccìa in Sicilia è legata ai festeggiamenti in onore di: c Santa Lucia 3 A Foggia la Colva viene anche chiamata: d grano dei morti 4 Nella Città dei morti del Cairo i vivi ed i morti: b si incontrano attraverso le pratiche alimentari rituali nello spazio dell'howsh 5 Al Cairo i piatti rituali offerti durante la presentazione delle condoglianze vedono come centrale: a l'impiego delle fave 6 Al Cairo i familiari del defunto offrono elemosine in cibo ai poveri ed ai bambini indigenti dopo: c quaranta giorni dal decesso 7 L'antropologo francese Riviere, nel suo I riti profani, spiega che: d non di deritualizzazione dobbiamo parlare, ma di trasformazione in diversa ritualizzazione indotta dal capitalismo 8 Secondo Durkheim l'antico rito dell'uccisione del maiale nella società occidentale: a ha compiuto la saldatura tra sacro e profano 9 Erasmo da Rotterdam nel 1515 ha composto il: b Testamento del porco 10 Le società tradizionali dell'Oceania nel loro rapporto con il maiale ci fanno riflettere circa: c la sostenibilità ambientale 1 La straripante moda della gastronomia ha: c modificato le nostre abitudini alimentari e perfino i nostri gusti 2 La scrittura di un ricettario è: b una forma di scrittura narrativa 3 Secondo il semiologo Algirdas Greimas in ogni ricetta c'è: d insito il carattere della narratività 4 Il Talismano della felicità di Ada Boni del 1927 rappresenta: a il modello perfetto di ricettario per la famiglia 5 L'assiologia dei consumi ha portato alla redazione di ricettari che: c non sono finalizzati all'unico obiettivo di far mangiare qualcuno, ma ad altro 6 La psicologia cognitivista di Miller ha creato la figura dell'uomo: b "Informivora" 7 Secondo R. Barthes, quando un bisogno come quello dell'alimentazione viene istituzionalizzato: d non è più solamente nutrimento, né pura comunicazione, ma assume entrambi i connotati 8 Con la diffusione dei Social Network è nata una nuova estetica della rappresentazione alimentare: a identificata con l'hashtag #foodporn 9 Nell'estetica alimentare veicolata dai mass media Jean Baudrillard intravede il carattere: c dell' "oscenità", in tre declinazioni 10 Nella Semiotica del Visibile di Fontanille le immagini dei piatti del cuoco M. Bras vengono analizzati: b per la loro mimesi del punto di vista del commensale 1 In età romana le mansiones erano: c stazioni di posta realizzate e gestite dallo stato 2 In età romana il thermopolium: d È un esercizio urbano equiparabile alla "tavola calda" odierna 3 La cosiddetta "rivoluzione stradale" si colloca: a nel XIII secolo 4 Antoine Beauvilliers nel 1782 a Parigi è il creatore del primo ristorante moderno dal nome: b Grande Taverne de Londres 5 Tra le due guerre in Italia l' immagine sociale e la preparazione professionale dei lavoratori di ristoranti e alberghi: c erano dispregiativa e modesta 6 E' solo con la legge 754/1969 sulla sperimentazione negli istituti professionali che anche le scuole alberghiere riceveranno: d la dignità di istituzioni di istruzione secondaria superiore 7 Il "Dripping di pesce" è: a un piatto di Gualtiero Marchesi ispirato all'arte contemporanea 8 L'imprenditore Gianluigi Morini è il creatore del: b rinnovamento culinario al S. Domenico di Imola con l'ausilio dei cuochi Nino Bergese e Valentino Marcattilii 9 Il ristorante Trigabolo di Argenta propone per la prima volta in Italia: c una cucina incentrata sui prodotti del territorio con ricette innovative e senza paragoni per gli accostamenti di ingredienti 10 Lo chef Angelo Paracucchi è stato un innovatore nel superare il tradizionalismo gustativo: b paese Italia. Venti secoli di identità 4 La diffusione internazionale dell'enogastronomia DOP - IGP italiana: a rappresenta positivamente la identità gastronomica italiana 5 Mary Douglas ricorda che i popoli possono aver bisogno di: c una cucina nazionale come strumento di affermazione della propria identità politica 6 Mintz in Tasting Food, Tasting Freedom (1996) afferma che una cucina nazionale: d È una contraddizione in termini perché possono esistere solo cucine regionali 7 Il ricettario di Miss Beeton (1859) dimostra che la cucina degli stati italiani: b prima dell'unità nazionale e prima del libro dell'Artusi veniva riconosciuta all'estero come "Nazionale" 8 Green Deal è un piano d'azione dell'UE che dovrebbe portare entro il 2050: a all'azzeramento delle emissioni nette di gas a effetto serra 9 L'agricoltura italiana rispetto alle innovazioni del Precision Farming: c È in ritardo per le limitate dimensioni medie delle aziende e la scarsa scolarizzazione degli operatori 10 La strategia UE "from farm to fork" rappresenta un piano decennale di transizione equa, sana e sostenibile per: d una politica alimentare che proponga misure e obiettivi che coinvolgono l'intera filiera alimentare, dalla produzione al consumo 1 Il rapporto GEO-6 dell' ONU afferma: d il bisogno di ecosistemi sani per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile 2 La FAO nella sua definizione di agrobiodiversità comprende: c anche una dimensione socio-economica e culturale, considerando le conoscenze tradizionali parte integrante dell'agrobiodiversità 3 I processi di patrimonializzazione della cultura alimentare dovrebbero sempre considerare: a l'esistenza di un legame indissolubile tra diversità biologica e culturale 4 Proporre la patrimonializzazione della coltivazione del pomodoro San Marzano è sostenibile anche se: b la Cultivar originaria è estinta 5 La Regione Umbria per l'evento Fior di cacio ha coordinato gli attori con una metodologia: b Top-down 6 Il comune di Vallo di Nera ha un rapporto storico con le produzioni casearie: c debole 7 La mostra-mercato, manifestazione centrale dell'evento Fior di cacio, offre: d prodotti caseari e non provenienti da tutta Italia 8 Nel 2005 la candidatura Unesco della cucina messicana aveva ricevuto parere negativo: a per l'incapacità di documentare come patrimonio nazionale l'insieme estremamente variegato delle cucine locali 9 Nel 2010 la cucina tradizionale messicana è stata iscritta nella lista UNESCO del Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità: c per aver superato le argomentazioni che alimentavano la dicotomia cucina locale/cucina nazionale 10 Il "Messico immaginario" che assimila forzosamente il "Messico profondo" è stato descritto: b dall'antropologo messicano Guillermo Bonfil Batalla 1 Gli alimenti e le preparazioni di cucina possono essere considerati alla stregua di manufatti e, quindi, dotati di: b un proprio "ciclo di vita" 2 Corrado Barberis, nel 1995, eveva individuato nel futuro delle produzioni agroalimentari italiane uno sviluppo bimodale: d una scissione del settore primario in due branche distinte: la prima orientata alle produzioni di massa, la seconda destinata al piacere dei buongustai 3 L'attribuzione corretta di "tipico" ad un dato alimento o preparazione dipenderà: c dall'equilibrio con il quale gli Stakeholders opereranno la "contaminazione" fra tradizione e modernità 4 Una monocoltura estensiva alla lunga riduce la biodiversità e: a altera gli equilibri florofaunistici a monte della tipicità 5 Il trattamento termico di pastorizzazione viene applicato al latte: c con alcuni esiti di depauperamento nutrizionale 6 Se le varietà e gli ecotipi locali vengono messi da parte dai produttori in favore di scelte di tipo "commodities": d vengono minate le basi della conservazione delle tipicità anche da un punto di vista culturale 7 Se alcune associazioni culturali hanno depositato presso la Camera di Commercio di Bologna la ricetta unificata del "Ragù a lla bolognese": a È per salvaguardare dall'oblio i caratteri di tipicità 8 La ricerca di un compromesso tra l'ideale di conservazione dell'identità e dei saperi locali e l'accettabile standardizzazione dei prodotti è proprio oggetto: c degli sforzi di re-invenzione di diversi attori sociali quali promotori, amministratori e intellettuali locali, insegnanti, studenti, imprenditori, leader politici, associazioni 9 La "Festa del Ritorno" celebra: b la chiusura del periodo della monticazione per gli alpigiani, attraverso la condivisione del cibo e del canto 10 Il caso del formaggio Bitto, originario della Valtellina, ben rappresenta quelle divisioni interne della produzione tradizionale: a con una parte che si oppone radicalmente a tutte le scelte di re-invenzione del gusto 1 Il Seven Countries Study è uno studio finalizzato: d alla definizione delle relazioni tra alimentazione e disturbi cardiaci 2 Ancel e Margaret Keys hanno denominato il modello alimentare dei loro studi: c Mediterranean way 3 Keys individua nel Cilento la patria elettiva: a di un modello alimentare eletto a terapia preventiva contro gli infarti 4 Nei testi dell'Unesco la patrimonializzazione della Dieta appare: b spogliata di tutti gli elementi di differenziazione tra le diverse comunità emblematiche 5 La comunità locale nella rivendicazione del valore della Dieta, come nel caso del Museo di Pioppi, dimostra: c di essersi completamente adeguata alla costruzione retorica delle origini magnogreche della Dieta 6 Massimo Cresta dal 1954 al 1995 ha analizzato i consumi alimentari a: b Rofrano 7 Il modello attuale della Dieta Mediterranea: d non corrisponde alla realtà storica di nessuna area geografica del Mediterraneo 8 Il consumo di pesce conservato, salato o essiccato era, fino al secondo dopoguerra, appannaggio: a delle classi popolari 9 La Dieta Mediterranea viene presentata come legata a: c una visione fissa ed immutabile 10 Nel novero del riconoscimento Unesco della Dieta Mediterranea le comunità che si impegnano alla salvaguardia ed alla valor izzazione: d vengono definite "comunità emblematiche" 1 Secondo la "Convenzione di Faro", il valore identitario dei patrimoni: a deve svolgere un ruolo proattivo nelle strategie di sviluppo territoriale 2 La questione centrale dei processi di patrimonializzazione è rappresentata: c dalle condizioni e modalità di gestione materiale e politica. 3 L'Unione delle Pro loco Italiane: b ha ricevuto l'accreditamento Unesco alla pari con le altre ONG 4 Diversi studi dimostrano che se il ricercatore entra a far parte integrante del percorso di patrimonializzazione: d È più facile creare un organico dispositivo critico capace di scongiurare derive populiste, possessiste o di iconizzazione 5 L'antropologo brasiliano Antonio Arantes interpreta la Convenzione di Faro: a in senso inclusivo circa il ruolo del ricercatore 6 Il folklore pubblico rappresenta per le comunità locali: c il principale indicatore dell'affezione e della risonanza delle comunità rispetto al loro immaginato passato 7 Il caso dei Carnevali irpini ben rappresenta la sintesi: b tra struttura orizzontale delle reti e verticale dell'associazionismo locale 8 La rete veneta delle comunità ludiche rappresenta una: a rete di comunità nazionali nata da un territorio locale in grado di dare vita ad una rete internazionale 9 Gli ecomusei di comunità rappresentano: d una aggregazione di più comunità attive negli ecomusei, come nel caso della rete Mondi Locali 10 La festa delle Pupazze di Lazio e Abruzzo ha dato vita: c ad una esperienza di rete di cui fanno parte studiosi, costruttori locali di pupazze, pro loco di paesi, architetti, artisti, amministratori locali 1 Secondo Ferraro viviamo la realtà non come uno scorrere fattuale, ma: b dentro una rete di connessioni narrative 2 Vladimir Propp ha dimostrato che il racconto fantastico della fiaba ha: a una struttura raffinata e complessa operante su due diversi piani narrativi 3 La narratività:
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