Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Antropologia evoluzionista nell'età vittoriana: Gran Bretagna e la moderna antropologia - , Sintesi del corso di Antropologia

Antropologia evoluzionistaStoria dell'antropologiaCultura

Come l'inghilterra durante l'età vittoriana (1837-1901) sia considerata la culla dell'antropologia moderna, con la gran bretagna che si impadronisce di vasti territori coloniali e promuove l'elevazione economica, sociale e culturale del proletariato. Viene inoltre presentato il concetto di cultura come insieme complesso acquisito dall'uomo in quanto membro di una società, e la nascita dell'antropologia come scienza del riformatore con la figura di edward burnett tylor. Il documento tratta anche del metodo comparativo e il ruolo della religione e della parentela nell'antropologia.

Cosa imparerai

  • Come il metodo comparativo abbia influenzato lo studio antropologico?
  • Come la Gran Bretagna ha contribuito all'evoluzione dell'antropologia moderna?
  • Che concetto di cultura presenta Edward Burnett Tylor?

Tipologia: Sintesi del corso

2019/2020

Caricato il 29/12/2021

wasppp
wasppp 🇮🇹

5

(2)

11 documenti

1 / 2

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica Antropologia evoluzionista nell'età vittoriana: Gran Bretagna e la moderna antropologia - e più Sintesi del corso in PDF di Antropologia solo su Docsity! ANTROPOLOGIA EVOLUZIONISTA DELL'ETÀ VITTORIANA L'Inghilterra della regina Vittoria può essere considerata la culla dell’antropologia moderna. In questo periodo si impone come la maggiore potenza industriale, coloniale, militare e politica. 1837 e 1901. Durante questo periodo la Gran Bretagna si impadronì dell'intera India, estese il proprio controllo su gran parte del- l'Africa e disseminò di proprie rappresentanze diplomatiche e stazioni commerciali il Medio Oriente, il Sudest asiatico e l'America meridionale. L'Australia, la Nuova Zelanda e gran parte dell'Oceania erano sotto la corona britannica, men- tre la sua forza militare le consentiva di fronteggiare l'espansionismo della Russia zarista in Asia centrale e di dettare ordini all'impero cinese. "i : La borghesia e l'aristocrazia liberal favorirono per contro l'elevazione economica, sociale, politica e culturale del proletariato mediante l'aumento dei salari, il riconoscimento dei diritti dei lavoratori, il suffragio universale (esteso però ai soli uomini), e una vasta e capillare opera di alfabetizzazione e di scolarizzazione. La Gran Bretagna era, allora, all'avanguardia. TYLOR: antropologia come “scienza del riformatore”. Opera più celebre “cultura primitiva” 1871. Ci da una definizione di cultura: è quell'insieme complesso che include le conoscenze, le credenze, l'arte, la morale, il diritto, il costume e qualsiasi altra capacità e abitudine acquisita dall'uomo in quanto membro della società" . Da questa definizione celia o come: 1 la cultura è sempre presente, la si ritrova ovunque. 2 la cultura quindi è un insieme complesso costituito da una serie di elementi. 3 la cultura è acquisita, non è trasmessa col sangue 4 la cultura quindi è acquisita dall'uomo essendo questo membro di una società. Vediamo quindi come il concetto di cultura sia applicato all'intera società e non solo all'individuo stesso. -CULTURA COME INSIEME COMPLESSO: Gli insiemi che costituiscono la cultura ,per quanto complessi, sono scomponibili nei loro elementi. Come tutti i suoi contemporanei, anche Tylor pensava che esistessero popoli «inferiori» e popoli «superiori», nel senso che la storia del genere umano poteva es- sere rappresentata da una linea ascendente la quale, da forme di organizzazione sociale più semplici conduceva a forme di vita associata più complesse e meglio organizzate. Tylor condivideva con i suoi contemporanei l'idea secondo la quale i popoli «selvaggi» sparsi sui vari continenti erano i rappresentanti degli stadi precedenti della storia umana e che, come tali, potevano bene illustrare le condizioni di vita degli uomini preistorici. PRIMI TEMI TOCCATI DAGLI ANTROPOLOGI: Religione e Parentela. L'interesse per la religione rifletteva lo scontro tra creazioni'sti ed evoluzionisti. La parentela era l'altro ‘È importante oggetto di riflessione, in cui si mescolavano l'interesse per l'evoluzione del diritto, la curiosità per lo "strano" modo in cui i parenti si chiamavano l'un l'altro nelle società primitive e, inconfessato, un sottile desiderio di avvicinare temi allora "proibiti", come quello del- le pratiche sessuali dei popoli primitivi. Taylor comunque si concentrò di primi sullo studio della religione soprattutto sulla credenza nelle anime e negli esseri spirituali in genere il così detto AMIMISMO. Diede successivamente definizione alla nozione di SPIRITO affermando che questo sarebbe stato attribuito a animali, pianti e oggetti, un’entità del tutto autonoma e priva di sostanza materiale. Animismo era dunque una nozione che permetteva a Tylor di definire in un solo colpo l'essenza dal pensiero mitico, magico e religioso e di distinguerlo, per opposizione, da quello scientifico e razionale. SOPRAVVIVENZA: Quando col tempo si è venuto a creare un cambiamento generale nelle condizioni di vita di un popolo, è comunque facile trovare molte cose che chiaramente non hanno la loro origine nel nuovo stato di cose ma che si sono semplicemente mantenute all'interno di esso. -> Cultura. IL METODO COMPARATIVO: essendo le culture diverse da società a società vediamo come gli antropologi hanno avuto il bisogno, nello studi, di trovare un metodo che gli permettesse di capire a pieno le caratteristiche e le differenze tra queste. Nasce quindi il METODO COMPARATIVO. la comparazione resta il metodo ispiratore del sapere antropologico. Gli evoluzionisti furono probabilmente quelli che, tra gli antropologi, fecero un uso più esplicito e massiccio della ‘comparazione. TAYLOR sulla base di tutto ciò creo anche un metodo STATISTICO per studiare al meglio la differenza tra le culture nelle società. SMITH: si concentra anche lui sulla Società e sulla Religione. La prospettiva antropologica di Smith aveva origine nel clima intellettuale della borghesia liberare nel pensiero evoluzionista. Studia quindi i rapporti tra società e religione concentrandosi sul collettivismo ed in particolare sull’attività rituale. Alla teoria della religione primitiva concepita come il risultato di uno sforzo teso a compren- dere la realtà operato dall'intelletto primitivo, Smith contrappose l'idea secondo cui il dato pri- mario di ogni esperienza religiosa sono i riti e i ‘simboli ad essi correlati. Tali riti e simboli sono condivisi dai membri di una determinata società i quali, nascendo in una comunità, li trovano già presenti ed attivi. -> essere gettato. Per quanto riguarda il SACRIFICIO compiuto verso una divinità Smith ci dice che secondo lui questo non era un dono rivolto ad una potenza sovrastante allo scopo di ingraziarsela. il sacrificio era piuttosto un rituale di comunione tra la società e una divinità che rappresentava simbolicamente l'unità della società stessa. La religione appariva così un fattore regolativo dei rapporti sociali in quan- to, attraverso l'adesione ai rituali pubblici, spingeva gli individui a conformarsi agli standard di comportamento collettivi. Rafforzavano i partecipanti il senso di ‘appartenenza ad un unico corpo sociale.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved