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Apollo e Dafne metamorfosi ovidio, Traduzioni di Latino

Apollo e Dafne ovidio metamorfosi traduzione

Tipologia: Traduzioni

2019/2020

Caricato il 18/10/2021

virginia.ballaben28
virginia.ballaben28 🇮🇹

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Scarica Apollo e Dafne metamorfosi ovidio e più Traduzioni in PDF di Latino solo su Docsity! Apollo e Dafne “Solo ill suo splendore le resta. Vai alla premessa Nunzio Castaldi 1 a SaaS] Ovidio: cenni generali sulla vita fgigiommiroduzione generale alle “Metamorfosi” VELIA RS E N00] RS DE Val direttamente al testo in italiano di “Apollo e Dafne” Apollo: la mitologia Note bibliografiche nb: per avanzare in modo progressivo nel percorso, _,_ RT EEE or ESE Sic ERE EE] (tranne, ovviamente, quelli adibiti ai collegamenti ipertestuali). NOGEUSTINMVIMPNa Penelide fix at illo [AeSiApollimeasteranecta perrossa medullas; Voi also iui aa SIlVarumilatebris ca ptivarumgUue ferarum EXUVIIS gaUdens innupraegue aemula Phoebesi Vitta coereebatpositos sine lege capillos. Mulbi.illamipeuere, illa raversata petentes [Mds =] ateo Ne guia riymen, quid Amor, quid sint conubia curat. virali Sagpe paler dixit ‘debes mihi, nata, nepotesi ja ties SES Ue Va ae 0] TI Ingue patris blandis haerens cervice lacertis de SER SISI Vilginitate iruil dedit hoc pater ante Dianae.‘ Nunzio Castaldi traduzione G j]]® cjujcaKgo99gs= ujiià ssi rie oe ESSevetab VoLogue Lo Lula iorima repugnati PoEbusStamMmanvisaegue cupi conubia Daphnes, Quod gquereupi spera suaque illum oracula fallunt, ULgue Ievestistipuleae dempus adolentur arnsus, Ubi Gi pusisa epestardent, quas forte viator Velnaimis admovitveltam, sub luce religuit, SiGdeustin ilamimas abili, SIC pectore toto Ugctifascssg see ie oi 593 1) fe) IE Se de|ue] Si (sonate tV cao) atene] Sideribus similes'oculos, videt oscula, quae non est vidisse Satis; [audat digitosgue manusgque Pracchiague et nudos media plus parte lacertos; Sil qua latent, mellora putat. fugit ocior aura ESISTESSE ESSE day Er i te TS Vo] 105 A NVIMPNay Manet sicagna IUpum, sic cerva leonem, SiGaguilanai penna iugiunttrepidante columbae, Nostestguaegque suosi amor est mihi causa segquendil me Miserunmi! neprona Gadas ndignave laedi Grura Motent sentes et sim tibi causa doloris! ASpelia, quarproperas, loca sunt: moderatius, oro, ui Ue ua ii iis ‘eu eee aule cele] oe) Meo Non,ego sum pastor, non hic armenta gregesque orosei quem iugias, Ideogue fugis: mini Delphica tellus Steri [gg sso Coe gio SAT esigue, patet per me concordant carmina nervis. Nunzio Castaldi GLIO VIXAPrEGEHNI LA LONPOrRG avis OGGUPpat artus, nola eisjuaiug ast oe oo INNrondemierines,in namos bracchia crescunt, ss pooh) Veli E Ola GaGUmen nabperemanet nitor unus n illa. Han quogue Phoebus amati positaque in stipite dextra Sa ngie ele is OST iI CONPIEXUSQUE SUIS ramos ut membra lacertis Oseula dat. iigno; refugit tamen oscula lignum, GUI GEUS Hat quoniam, coniunx mea non potes esse, AlDorReris certe: dixit, mea! semper habebunt Le GOMa, te Gilhnarae, te nostrae, laure, pharetrae; LU dUGibus Lats aderis, cum laeta Iriumphum Vox canet et visent longas, Capitolia pompas; traduzione Nunzio Castaldi 10 postuous AUgustis eadem fidissilma custos ale n0res stabis Mediamgue tuebere quercum, Utgue Meun,intonsis caput est iuvenale Gapillis, LU guogue perpetuos semper gere frondis honoresil aero ie AgNulb utgue Gaput visa est agitasse cacumen,. Torna alla premessa traduzione Nunzio Castaldi 11 Apollo e Dafne DiMoramiore dilFebou Dafne, figlia di Peneo, ti vii aes ea ICON INSUperbito per avervinto il serpente, illdio di Delo, dendolo che piegava Ilarco pertendere la, corda: ne Vuoi fare, fanciullo arrogante, con armil così impegnative SSA SEE ne che so assestare colpi mfallibili alle fiere e ai nemici, il ii AE SOI E Torna alla premessa Torna al testo latino, Nunzio Castaldi 12 NlnVerita,iiifaeconsentirebbey mala tua bellezza vieta NEILONilmManga eomewvmorresti, allvoto sSioppone illtuo aspetto ire borliamiar ha Wvisto Darne e vuole unirsi a er, n ci) nevose ne Sie One) mieLutTe le spighe, bruciano in un softio le stoppie, op) sine] 13S/S9) SIA eV e 'e@o)sjtz) (6699) 9) pie tft ESE SEA 9] iii IVarnipa, erconriarsperanza nutre un impossibile amore, OnNtempla capelli che Ie scendono scomposti sul collo, Eensar Se pol li petumasse?; guarda gii occhi che sfavillano ome stelle; guarda le labbra e mai si stanca Jugo ie eh aloe a VITE cio che è nascosto, limmagina migliore. Ma lei fugge JU rapida, d'un alito divento e non s'arresta al suo richiamo: Nimia penea, fermati, ti prego: non t'insegue un nemico; Torna al testo latino Matt Gost davanti al iuipo llagnella, allleone la cerva, a guilanie colombe tUiggono in un turbinio dllali, iui vii ESTR ilmey che tulnonicadk distesa, che i rovi non ti graffino Gambe naliese, chio non sia causa delltuo male! eve tiger io iS Ile Ei OEE 1539] a de NS i 5090 ti desio oe oe Meta Me Uno zotico. Non sal, Impudente, non sal iUgGgi, e per questo fuggi. lo regno sulla terra di Delfi, ROIO RETE \e ES ME EROE) is lie STE Torna al testo latino, Nunzio Castaldi 16 Infailigieàs oe eroi o) ‘3 grate) ejusila eno te asolo nea ta psiche lio vespe eo] eo Mi Ghiiaimano, perche mano mia è ill potere delle erbe. May aliiime, non c'è erba che guarisca ltamore, Ciare cnergiovara tuti] non giova, al suo signore!». Digi eT noth} Esco ae Elsempre bellererar il vento le scopriva il corpo, Spiliandole contro gontiava Intorno la sua veste. eiconriarsuarbrezza sottile le Scompigliava | capelli rendendola, in fuga più leggiadira. Ma il giovane divino goa ste gt AZ IS e] SES ly sos eee EA EA Torna al testo latino, Nunzio Castaldi 17 Edelissimo,custode della porta dAugusto, laliall'appeso alsuolbattenulper dinendere la quercia In mez IGOIMENII IMIO Capo simantiene giovane con la chioma intons Ncnerbsu porceralilvanto perpetuo delle fronde!». MiFrebortacque,e: ltalloro annui coni suoi rami ppena spuntate agito la cima, quasi assentisse col capo, Torna al testo latino, Torna alla premessa Nunzio Castaldi 20 RÙI bIIO. (@)V/[e.|[0) Nasone (Sulmona, Abruzzo 43 a.C. - Tomi, Ver Naso ibi e.) Omnacque da'anuca eragiata ramip/ia equestre (nelllelegia 4, 10 dei liisua eniipoetatstesso ra inasmettercit notizie sulla sua vita). A- jxoma, oversitreco) col iratello, stlidio grammatica e retorica presso iNsipni maestni come Arelliio Fusco e Porcio Lattone, Destinato alla, aio lie Miriam Verso JArpoesta, all'punto che tutto cio che tentava dil dire era già in, Versi (euquodiempiabam dicere versus erat), Dopo iliituale viaggio di perteZionamento ad Atene, O. rientrò a Ron Vidor ieri tare Te lAlsua Vocazione poetica fu Valerio Messalla Corvino; ma O. fu Vicino, pure a Mecenate, e conobbe i maggiori poeti dell'epoca, co- me Orazio, Properzio, Gallo (solo per poco vide Virgilio). Ebbe tre ii TSI E O) IENE coli EEE SEE lo amo teneramente simo alla fine. Ill legame coniugale non gli i impe- Nunzio Castaldi O dl Rec] galante, CL cl una int] ormai dimentica TI Nelli tale Guiando 0piicosa sembrava sonmidergli, ill poeta fu colpi LO]GANUN oldiie di AUPusto (evocato neanche dall successore Iibe- Tio), chelonelesava allionni llattinale Costanza, sullle coste del Ponto ((NIVIEiA Nero) Si tratto, etVvero, di ima relegatio che, a differenza dellgexalitim, mon prevedeva Ja perdita dei diittl di cittadino, e, la cupa dai ie eolie JRto mM umartera selvaggia e imospitale, nella più cupa tnistezza, sino allor, che lo colse mel 17 (0,18) de. ]Enon estamo,i motiva dell severo provvedimento di Augusto, anche 320 pei aniguetitemna nio a TATTO it) (Gist 2,207)? carmen et error. Nel carmen deve essere allusione aliis ireiogRipoieic Riolo i Ro ori uao dl) RIE RRte coi ROSES one Volto im uno scandalo di corte; fatto è che nello stesso anno, pure Giulia mmore, nipote di Augusto, fu relegata nelle isole Tremiti, ac- Cusata dil adulterio col giovane patrizio Decimo Silano. Torna alla trat] ho Viano inzio dilatate) ezio ulti (GliAosmpriimiuivomelcosmno, simo,a pervente alla inastormazione in Asilo (Ci calastensmo) di Gesare divimizzato e alla celebrazione di ANG {iS tO, 17 Così che 0} intende ripercorrere tutte le fasi del mito e dellEnsionan il monVO conduttore è dunque quello, della mutazione Conunna, dalle Temote origini dell Cosmo, sino, alla, glorificazione clabErciegai A th Jiltpoetarsitdichiara convinto, già nei pumi versi dell'opera di com- Mor iii ii IRONIA anche dallpunto dilvista (cronologico! (dalle origini all'attuale gloria LIO IE scorso, che, nel XV libro, ©. pone sulle labbra di Pitagora, e che Ciani IMI IO TIR EZiona Aldilà di questa intelaratura di indole filosofica, all di là delle di- chiarazioni stesse dell poeta, le Metamorfosi, nonostante apparenti! Ridi E almmoni e] Nunzio Castaldi Tesina [nItr) Jfpoetatsalday contrara sapienza alessandima, mi episodio allfaltto con legni Gillo sui, net ateo io ii o OLA pel identita di contenuto, ola per incastro im altro mito che fa da cor- Mido, or è iespogio cei paso gio cieli ica rio iuisce dalllaltio im uma ditmensione che pare dilatarsi alliminito. Dominano nelle Metamoriosi lla giora di narrare, uma gioia morbida, pe- lelmemente Vaniata edi\elepante; una fantasia ora Îlleve e sfuggente come Uli SOR, Oralcorposa e sensuale, che insiste su scenari contemplati nel odio lo Ro LE Rota ta plastica chesmmdug,a nelliitrare la spettacolare storia delle mutazioni che Tea gesici Ico EER Teliza di creature, che cambiano, coscienti, il loro aspetto. Il tutto, con un AGULO senso della provvisorietà, dellla mutevolezza di ciò che appare ai FRI cio OE Tio Dellk inasiormmazione, 0) mette in risalto ora il carattere repentino ora, ancor più, la lentezza graduale, il persistere talora sofferto dell'antica na- iEiglErittoyh Nunzio Castaldi [(G[o)e]«Jp]VE] 26 Dello che sittasiionma in essererarboreo 0 imanimato ili poeta. avverienifitiimo, dolore; lar coscienza di divenire altro in una tras- inulazione chesembrannvesute le tadiGi stesse delllumverso. Ra lità )gicdele apo Paros ic ORE creature diamore edi dolore che essa cela nell suo grembo. E% qui Chen mondo ai 0) cosìim apparenza legato alle formne e alle super fici isolare diro ie O © ilinito, oltie cite umanizzarsi, si atteggia a splendida favola, ad aliiesco lastoso (ii dell e gli eroi, scomparsa ogni motivazione reli- plosa del muto, servono solo ad alimentare la sfarzosa immaginazio- ne ilo fi iive iaia saresti inesatte quieti dai RIE iti Via diliscita a una situazione impossibile, a una passione assurda. INell divemte simalmente altra cosa nispetto a una realtà divenuta u- Imanamente intollerabile, esse ritrovano il loro riscatto. Nunzio Castaldi Continua 27 (ose raellEmmina salmacide che nelllacqua avvimghia con sebbrle tra- SporuogiersTegmembiara quelle delllamato fanciullo, simo a divenite uni Unica, anomala realta che mai potra sciogliersii liETmmafiodito (4 288- 800) AGGAnto, al Lon orbi delllepisodio di Salmacide, ©, sa aftian- Carey mellEsma vanesanssiima Sinfonia; lamore imnocente di Piramo, e iliisbe, due Fiovani, babilomesi che intensamente si amano, nonostante JKopposizione der senitoni Muoiono entiambi a causa di un tragico, e- quivi paesi oro IRE LEO bero delllorogatale mcontio) da bianche divengono scure (4, 53-166). Torna alla premessa Nunzio Castaldi 30 Apollo filleifo dinZ/enis erditiseto o tatona, A (0 Febo) nacque ai piedi dell monte Gimtio nellagsola di Delo, imsileme alla sorella gemella Artemi- dessero sitera lirniimigiata contro le persecuzioni di Bia e del diago. Rio iodio Iii iatale te) dalcun scatunisce la lince, dii divina o VOI Manidisce Ja vegeiaziione,; di quii la concezione di A., divinità Imalletitca, esecutore di vendette, Per contrasto, A. — come dà la morte - del anche la Vita, è medico, dio dellla salute e della bellezza, protettore dei giovani. Figura complessa; divinità ancora dell'agricoltura, dellla profezia, quindi della poesta; inventore della cetra, condottiero delle Muse o Mlisagete. IN suo onore, si celebravano le T'argelie, i giochi Pitici e Li iso dEi NRE RISE mutata la, sua amante Dafne, Ill culto, dalla Grecia passò a Roma, dove gli fu imnalzato ill primo tempio nel 43 a.C... Torna alla premessa Edizioni del testo; se) Vfe| SaaS RANA gle e) iraduzione: da segnalare Vita di Ovidio e descrizione dell’opera tratti oJgleTeil ot] noX=al“SokEE C. Salemme Autori e testi della letteratura latina Loffredo (con Integrazione di altri testi e appunti) Nota mitologica su Apollo tratta da; F. Palazzi Mythos Edd. Scolastiche B. Mondadori Torna alla premessa Torna alla pagina iniziale Immagine: “Apollo e Dafne” del Bernini, Galleria Borghese
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