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APOLLO E DAFNE, Traduzioni di Letteratura

testo, costruzione e traduzione di Apollo e Dafne da "le metamorfosi" di Ovidio

Tipologia: Traduzioni

2015/2016

In vendita dal 26/07/2016

fre_ya
fre_ya 🇮🇹

4.4

(33)

26 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica APOLLO E DAFNE e più Traduzioni in PDF di Letteratura solo su Docsity! Apollo e Dafne 1 «Apollo e Dafne» Questo mito racconta l’amore unilaterale e sgradito di un dio, Apollo, per la ninfa Dafne. Ci dice però che esistono donne che non sono attratte dagli uomini e nemmeno dagli dei. Apollo prende in giro Cupido, dio dell’Amore, affermando che arco e frecce non sono armi adatte a lui. Cupido decide di mostrargli il suo potere colpendolo con la freccia d’oro che fa innamorare. Apollo comunque è il più bello degli dei, quindi Cupido colpisce la ninfa di cui sapeva che si sarebbe invaghito, con la freccia di piombo che fa rifuggire l’amore. Appena vede la ninfa chiamata Dafne, figlia del dio-fiume Peneo, Apollo se ne innamora ma la ragazza, seguace di Diana, non è interessata agli uomini ed essendo stata colpita dalla freccia di piombo di Cupido, non cede al fascino del dio e tenta di scappare. Apollo la insegue; esausta, Dafne arriva presso la riva del fiume Peneo e implora l’aiuto del padre per evitare lo stupro; larisposta fu quella di trasformare lei in albero (d’alloro) prima che il dio la violentasse. 452 453 Primus amor Phoebi Daphne Peneia, quem Non fors ignara dedit, sed saeva Cupidinis ira. Daphne Peneia (fuit sum) primus amor Phoebi, quem non dedit fors ignara sed ira saeva Cupidinis Daphne figlia di Peneo1 fu il primo amore di Apollo oppure il primo amore di Apollo fu Dafne figlia di Peneo; che non che glielo diede il caso cieco, ignaro; ma glie lo diede l’ira furiosa di cupido. 454 455 456 457 458 459 460 Delius hunc nuper, victa serpente superbus, Viderat adducto flectentem cornua nervo “quid” que “tibi, lascive puer, cum fortibus armis”? Dixerat: “ista decent umeros gestamina nostros, qui dare certa ferae,” dare vulnera possum hosti, qui modo pestifero tot iugera ventre prementem stravimus innumeris tumidum Pythona sagittis. Delius2 hunc nuper viderat superbus victa serpent, flectem adducto nervo cornua dixerat: Quid tibi cum lascive puer cum fortibus armi? Ista gestamina decet nostros umeros qui dare certa ferae, dare vulnera possum hosti, qui innumeris sagittis Pytona tumidum ventre prementem tot iugera. Delius vedendolo(aveva visto+hunc) insuperbito per il serpente vinto da poco che piegava(flectentem=piegante ) la corda dell’arco verso di se(adducto) Aveva detto: “cosa fai, fanciullo frivolo con armi potenti” oppure “come ti permetti di maneggiare armi così potenti”? Questo carico si addice alle nostre spalle(alle mie) che possono infliggere certi colpi alle fiere e ai nemici Orora con innumerevoli frecce ho abbattuto Pitone che premeva(prementem) con il suo ventre gonfio e pestifero per tanto acri 463 464 465 filius huic Veneris “figat tuus omnia”, Phoebe, te meus arcus ait; “quantoque animalia cedunt” cuncta deo, tanto minor est tua gloria nostra. Huic filius Veneris Ait: figat omnia tuus arcus te meus cuncta animalia cedunt deo tanto tua gloria est minor nostra Il figlio di Venere dice: O Apollo trafigga pure il tuo arco ogni cosa (ma) il mio trafigge te e tutti gli esseri viventi inferiori a un dio, tanto minore è la tua gloria alla mia. 1 Non tutte le tradizioni legano Dafne a Peneo 2 Il dio di Delo, è uno dei tanti nomi di Apollo 3 [ĕdo], ĕdis, ĕdi, esum, ĕdēre imperativo futuro 4 [adsĕro], adsĕris, adsevi, adsitum, adsĕrĕre 3 imperativo 461 462 Tu face nescio quo esto contentus amores inritare tua, nec laudes adsere nostras!” Tu esto3 contentus inritare tua face nescio quo amores nec asere4nostras laudes Accontentati di suscitare con la tua fiaccola non so quali amori e non attribuirti la mia gloria! Apollo e Dafne 2 466 467 468 469 Dixit et eliso percussis aere pennis Inpiger umbrosa Parnasi constitit arce Eque sagttifera prompsit duo tela pharetra Diversorum operum:fugat hoc, facit illud amorem; dixit: eliso5 aere pennis percussis impinger constitit arce umbrosa Parnasi6 Eque Pharetra sagittifera prompsit7 duo tela Diversorum operum: Hoc fugat Illud amorem facit Disse: fendendo l’aria con le ale sbattute veloce si fermò sulla cima ombrosa del Parnaso e dalla faretra carica di frecce, freccittifera tirò fuori dalla faretra 2 frecce di diversa opera l’una freccia mette in fuga, l’altra provoca l’amore. 470 471 quod facit, auratum est et cuspide fulget acuta, quod fugat, obtusum est et habet sub harundine plumbum Quod facit est auratum Et fulget cuspide acuta Quod fugat Est obtusum Et habet plumbum sub harundine quella che lo provoca è d’oro e rifugge con la sua punta acuta quella che lo mette in fuga è spuntata e ha il piombo sotto la canna 472 473 474 475 476 477 hoc deus in nympha Peneide fixit, at illo laesit Apollineas traiecta per ossa medullas; protinus alter amat, fugit altera nomen amantis silvarum lateberis captivarumque ferarum exuviis gaudens innuptaeque aemula Phoebes: vita coercebat positos sine lege capillos. hoc fixit deus in nympha Peneide at illo laesit medullasApollineas per ossa traiecta; potinus alter fugit nomen amantis gaudens latebris silvarum exuviis captivarum ferarum et aemula Phoebes innupta vita coercebat capillos positos sine lege quella freccia spuntata trafisse il dio Cupido(con l’odio )della ninfa di Peneo l’altra ferì il cuore apollineo, di Apollo attraverso le ossa trapassate(trapassandogli le ossa) subito l’altra rifugge il nome di amante godendo(participio presente) del rifugio dei boschi e delle spoglie delle fiere catturate e seguace di Diana nubile: una benda tratteneva i capelli posti senza ordine 5 Eliso è un composto di Laedo, elido significa rompere, offendere, smuovere 6 Dove abitavano Apollo e le Muse 7 Dal verbo promeo Apollo e Dafne 5 Comincia un discorso dove Apollo dà delle motivazioni a Dafne per restare. E’ costruito in un modo che traspare chiaramente l’oratoria. Per convincere Dafne all’inizio si preoccupa che correndo potrebbe farsi male poi comincia a fare un elogio delle proprie caratteristiche. 504 505 506 507 508 509 510 511 512 513 514 515 516 517 518 Nympha, precor, Penei, mane! Non inseguo hostis; nymphaq, mane! Sic agna lupum, sic cerva leonem, sic aquilam penna fugiunt trepidante columbae, hostes qua eque suos: amor est mihi causa sequendi! Me miserum! Ne prona caqdas indignave laedi Crura notent sente set sim tibi causa doloris! Aspera, qua properas, loca sunt: moderatius, oro, curre fugamque inhibe!moderatius insegua ipse. Cui placeas, inquire tamen: non incola montis, non ego sum pastor, non hic armenta gregresque horridus observo. Nescis, temeraria, nescis, quem fugias, ideoque fugis: mihi tellus et Claros et Tenedos Patareaque regia servit; Iuppiter est genitor; per me, quod eritque fuitque Estque, patet; per me concordant carmina nervis. Nynpha mane precor Penei non inseguo hostis Nynpha mane! sic agna lupum sic cerva leonem sic colombae trepidante penna fugiunt aquilam qua eque suos hostes: amor est mihi causa sequendi! me miserum ne cadas prona et sentes notent crura indigna laedi et sim tibi causa doloris! fugam inhibeo moderatius insegua ipse loca qua properas sunt aspera oro curre moderatius et-que Tamen inquire cui placeas: ego non sum pastor non horridus observo armenta gresque. nescis, temeraria, nescis quem fugias et ideo fugis: mihi servit Delphica et di Claro e tenedo e regia Patarea Iuppiter est genitor per me patet quod erit fuit et est per me Carmina concordat nervis ninfa fermati ti prego figlia di peneo non ti inseguo da nemico! ninfa fermati! così l’agnella (il lupo) così la cerva il leone così le colombe con le ali tremanti fuggono l’aquila ciascun(animale) i propri nemici: l’amore è per me il motivo di seguirti! me infelice che tu non cada a bocconi, prona e che i rovi non segnino le gambe che non meritano di essere ferite e che io non sia a te causa di dolore! trattieni, frena la fuga io ti seguirò, inseguirò più piano i luoghi attraverso i quali tu ti affretti sono aspri ti prego corri moderatamente e Tuttavia, interessati cerca di sapere, a chi tu piaccia: io non sono un pastore io non(sono) rozzo, e (non) faccio la guardia armenti e greggi tu non sai, o temeraria, non sai chi tu fuggi, e per questo motivo fuggi: a me è servitrice la terra di delfica e la reggia di Patara, Giove è mio padre, per me, grazie a me si apre/ si rivela ciò che sarà, è stato ed è, per me il canto si accorda al nervo (alla corda della cetra, lo strumento musicale) 519 Certa quidem nostra est, nostra tamen una sagitta nostra sagitta est certa tamen una sagitta Apollo e Dafne 6 520 521 522 523 524 Certior, in vacuo quae vulnera pectore fecit! Inventum medicina meum est, opiferque per orbem Dicor, et herbarum subiecta potentia nobis. Ei mihi, quod nullis amor est sanabilis herbis Nec prosunt domino, quae prosunt omnibus, artes! est certior quae fecit vulnera in vacuo pectore! medicina est meum inventum et per orbem dicor opifer et potentia herbarum subiecta nobis. quod ei mihi amor est sanabilis nullis herbis et artes quaae prosunt omnibus nec prosunt domino (certamente) la mia freccia è infallibile, tuttavia una freccia è più infallibile della mia (è quella che)che provocò la ferita nel mio cuore vuoto(libero). La medicina è mia invenzione e per tutto il mondo io sono detto (chiamato) soccorritore e il potere delle erbe è soggetto a me. perché, povero me, l’amore non è sanabile con nessuna erba e le arti(della medicina) che giovano a tutti non guariscono il Dio(chi la produce)! 525 526 527 528 529 530 531 532 Plura locuturum timido Peneia cursu Fugit cumque ipso verba imperfecta reliquit, tum quoque visa decens nudabant corpora venti, obviaque adversas vibrabant flamina veste23, et levis impulses retro dabat aura capillos auctaque forma fuga est. Sed enim non sustinet ultra perdere blanditias iuvenis deus, utque monebat ipse Amor, admisso sequitur vestigial passu. Peneia cursu timido fugit locuturum plura que cum ipso reliquit verba imperfect tum obviaque visa decens, Venti nudabant corpora que-et flaminia obvia vibrabant vestes adversas et flamina obvia vibrabant vestes adversas Et levis aurea dabat retro capillos impulses que forma aucta24 est fuga sed iuvenis deus perdere blanditias25 et ut ipse Amor26 monebat seguitor vestigia admisso passu La figlia di Peneo con corsa timorosa fuggì(lui) che avrebbe detto più cose e con lui lasciò le parole imperfette anche allora apparsa(a lui) bella I venti scoprivano il corpo e i soffi contrari facevano vibrare le vesti opposte(al vento) e una leggera brezza agitava e spingeva(indietro) i capelli e la sua bellezza fu accresciuta dalla fuga ma il giovane dio non sopporta di perdere le sue galanteria e come lo stesso amore gli consigliava ne seguiva le orme con passo affrettato. Comincia una similitudine 23 Verso aureo 24 Perfetto passivo di augio 25 Come Amor è l’amore ma anche la persona amata, così blanditias potrebbe anche indicare la persona desiderata cioè l’oggetto delle sue tenerezze, galanterie, riferite a lei non alle galanterie in se ma alla persona oggetto di queste galanterie. L’esegesi di un testo, l’interpretazione è importante. E’ importante cogliere le sfumature interpretative 26 Dovrebbe essere inteso come sentimento piuttosto che come la personificazione dell’amore, dovrebbe andare in miniscolo Apollo e Dafne 7 533 534 535 536 537 538 539 Ut canis in vacuo leporem cum Gallicus arvo Vidit, et hic praedan pedibus petit, ille salutem. Alter inhaesuro similis iam iamque tenere Sperat et extento stringit vestigia rostro, alter in ambiguo est, an sit comprensus, et ipsis morsibus eripitur trangentiaque ora relinquit: Sic deus et virgo; est hic spe celer, illa timore. ut-cum canis Gallicus in arvo vacuo vidit leporem et hic petit praedam ille pedibus petit pedibus7 salute alter similis inhaesuro27 et iam sperat tenere stringit vestigia rostro extento et alter est in ambiguo sit comprensus et eriptur28 ipsis morsibus et relinquit ora tangentia29 sic deus et virgo hic est celer spe illa timore come quando i cani della Gallia in una pianura/ un campo deserto vide una lepre e questo(il cane) cerca la preda l’altra con le sue zampe cerca la propria salvezza l’uno simile a uno che sta per attaccarla e ormai spera-di-impossessarsene e ne sfiora le vestigia con la bocca allungata l’altra è nell’incertezza se sia stata afferrata e si sottrae agli stessi( morsi) e schiva il muso che la tocca così il dio e la vergine, l’uno è veloce per la speranza l’altra per la paura 540 541 543 Qui tamen insequitur pennis adiutus Amoris, ocior est requiemque negat tergoque fugacis imminet et crinem sparsum cervicibus adflat. qui tamen insequitur adiutus pennis Amoris et requiem negat et imminet tergo fugacis et adflat crinem sparsus cervicibus tuttavia colui che insegue aiutato dalle ali dell’amore, di Amore e si nega tregua e sovrasta le spalle di lei che fugge e soffia sui capelli sparsi sul collo 544 545 546 547 Viribus adsumptis expalluit illa citaeque Victa labore fugae spectans Peneidas undas “fer, pater”, inquit “opem! Si flumina numen habetis, Qua nimium placui, mutando perde figuram!” absumptis viribus illa expalluit et victa labore citae fugae spectans Peneidas undas Inquit: pater fer30 opem Si flumina abetis numen perde mutando figuram qua nimium placui! perse ormai le forze/ allo stremo delle forze quella impallidì e vinta dalla fatica della veloce fuga vedendo le acque del Peneo disse: “o padre portami aiuto se voi fiumi ne avete il potere” distruggi/ rovina, mutando31 quell’aspetto(figura) per la quale troppo io piacqui 550 Vix prece finita torpor gravis occupat artus, Vix Finita prece Gravis torpor occupat artus 27 participio futuro da in haereo essere attaccato a… a uno che sta per attaccarla, raggiungerla 28 eripio composto di rapio 29 participio presente di tango accordato con ora, acc neutro plurale del participio tangens 30 è imperativo del verbo fero, da notare come Dafne chiede aiuto al padre e non ad Apollo l’opifer, “il soccorritore” 31 Ecco qui la metamorfosi Apollo e Dafne 10 1 [sum], es, fui, esse 1 [dēdo], dēdis, dedidi, deditum, dēdĕre; presente, 3° persona singolare 1 Non tutte le tradizioni legano Dafne a Peneo 1 (sterno, sternis, stravi, stratum, sternĕre); terza coniugazione; perfetto indicativo, 1° persona plurale 1 [vĭdĕo], vĭdes, vidi, visum, vĭdēre; seconda coniugazione; piucheperfetto, 3° persona singolare 1 (flecto, flectis, flexi, flexum, flectĕre); terza coniugazione; participio presente – flectens, entis 1 (dīco, dīcis, dixi, dictum, dīcĕre); terza coniugazione; piucheperfetto 3° persona singolare 1 Děcet; verbo transitivo e intransitivo, impersonale; presente, 3° persona plurale 1 (do, das, dedi, datum, dāre), prima coniugazione; infinito presente 1 (possum, potes, potui, posse), costrutto di sum; presente indicativo 1° persona pluralre 1 (prĕmo, prĕmis, pressi, pressum, prĕmĕre), terza coniugazione; participio presente premens, entis 1 Il dio di Delo, è uno dei tanti nomi di Apollo 1 [ĕdo], ĕdis, ĕdi, esum, ĕdēre; 2 coniugazione imperativo futuro 1 (inrīto, inrītas, inritavi, inritatum, inrītāre); prima coniugazione; infinito presente 1 (nescĭo, nescis, nescii, nescitum, nescīre); quarta coniugazione; presente indicativo 1° persona singolare 1 [adsĕro], adsĕris, adsevi, adsitum, adsĕrĕre; terza coniugazione; imperativo presente 1 Āio: verbo transitivo e intransitivo difettivo; presente, 3 persona singolare 1 (fīgo, fīgis, fixi, fixum, fīgĕre); terza coniugazione; congiuntivo presente, 3 persona singolare 1 (cēdo, cēdis, cessi, cessum, cēdĕre); terza coniugazione; presente indicativo 3 persona singolare 1 (sum, es, fui, esse); presente indicativo, 3 persona singolare 1 Eliso è un composto di Laedo, elido significa rompere, offendere, smuovere 1 (consisto, consistis, constiti, consistĕre); terza coniugazione; perfetto indicativo 3 persona singolare 1 Dove abitavano Apollo e le Muse 1 (prōmo, prōmis, prompsi, promptum, prōmĕre); terza coniugazione; perfetto indicativo 3 persona singolare 1 (fŭgo, fŭgas, fugavi, fugatum, fŭgāre); 1 coniugazione; presente indicativo 3 persona singolare 1 (făcĭo, făcis, feci, factum, făcĕre); 3 coniugazione; presente indicativo 3 persona singolare 1 (fulgĕo, fulges, fulsi, fulgēre); seconda coniugazione; presente indicativo 3 persona singolare 1 (hăbĕo, hăbes, habui, habitum, hăbēre); secondo coniugazione; presente indicativo 3 persona singolare 1 (fīgo, fīgis, fixi, fixum, fīgĕre); terza coniuigazione; perfetto indicativo 3 persona singolare 1 (laedo, laedis, laesi, laesum, laedĕre); terza coniugazione; perfetto indicativo 3 persona singolare 1 (fŭgĭo, fŭgis, fugi, fugitum, fŭgĕre); terza coniugazione; perfetto indicativo 3 persona singolare 1 (gaudĕo, gaudes, gavisus sum, gavisum, gaudēre); seconda coniugazione; participio presente gaudens, entis cŏërcěo - (cŏërcĕo, cŏërces, coercui, coercitum, cŏërcēre); seconda coniugazione; imperfetto indicativo 3 persona singolare 1 (pĕto, pĕtis, petii, petitum, pĕtĕre); terza coniugazione; infinito presente 1 Illam-illa si tratta di un politictoto quando troviamo uno stesso sostantivo a breve distanza all’accusativo e al nominativo 1 (pătĭo, pătis, pătĕre); non ha perfetto e quindi anche i tempi verbali che si costruiscono da esso; terza coniugazione; participio presente patiens, ientis 1 (ex + pars) 1 (lustro, lustras, lustravi, lustratum, lustrāre); prima coniugazione; presente indicativo 3 persona singolare 1 (cŭro, cŭras, curavi, curatum, cŭrāre); prima coniugazione; indicativo presente 3 persona singolare 1 Quid x3 anafora 1 Congiuntivo presente 3 persona plurale (sum) 1 (dēbĕo, dēbes, debui, debitum, dēbēre); seconda coniugazione; indicativo presente 2 persona singolare 1 il verso 484 è il versus aureus, il verso doro perché questo tipico verso ha al centro il verbo e due sostantivi e= due aggettivi. E’ un tipico stilema della poesia dove in genere i sostantivi stanno alla fine e gli aggettivi all’inizio. Per essere chiamato verso aureo deve essere composto da 5 elementi. 1 (suffundo, suffundis, suffudi, suffusum, suffundĕre); terza coniugazione; indicativo piucheperfetto 3 persona singolare 1 (haerĕo, haeres, haesi, haesum, haerēre); seconda coniugazione; participio presente haerens, entis 1 (frŭor, frŭĕris, fructus sum, frŭi); verbo transitivo e intransitivo deponente della terza coniugazione; infinito presente 1 (do, das, dedi, datum, dāre); prima coniugazione; perfetto indicativo 3 persona singolare 1 Si riferisce alla concessione che prima di Peneo fece Giove a Diana, di preservare la sua verginità 1 Composto di (sĕquor, sĕquĕris, secutus sum, sĕqui); verbo transitivo e intransitivo deponente della terza coniugazione; indicativo presente 3 persona singolare 1 La bellezza di Dafne suscita amore quindi questa promessa è difficile da mantenere 1 (vĕto, vetui, vĕtāre, vetitum); prima coniugazione; indicativo presente 3 persona sigolare Apollo e Dafne 11 1 (rĕpugno, rĕpugnas, repugnavi, repugnatum, rĕpugnāre); prima coniugazione; indicativo presente 3 persona singolare 1 Prima si parla in 3 persona poi qui si fa una vera e propria apostrofe in Dafne. Prima la descrive, si colora di rossore ecc. con l’apostrofe da de tu a Dafne 1 ămo, ămas, amavi, amatum, ămāre; prima coniugazione; indicativo presente, 3 persona singolare 1 cŭpĭo, cŭpis, cupii, cupitum, cŭpĕre; 3 coniugazione; indicativo presente, 3 persona singolare 1 spēro, spēras, speravi, speratum, spērāre; 1 coniugazione; indicativo presente, 3 persona singolare 1 fallo, fallis, fefelli, falsum, fallĕre; 3 coniugazione; 3 persona plurale; indicativo presente 1 ădŏlĕo, ădŏles, adolevi, adultum, ădŏlēre; ( forma passiva) 2 coniugazione; 3 persona plurale indicativo presente 1 ardĕo, ardes, arsi, ardēre; 2 coniugazione; 3 persona plurale, indicativo presente 1 admŏvĕo, admŏves, admovi, admotum, admŏvēre; 2 coniugazione; indicativo perfetto, 3 persona singolare 1 rĕlinquo, rĕlinquis, reliqui, relictum, rĕlinquĕre; 3 coniugazione; indicativo perfetto, 3 persona singolare 1 ăbĕo, ăbis, abii (abivi), abitum, ăbire; verbo intransitivo anomalo; 3 persona singolare, indicativo perfetto 1 ūro, ūris, ussi, ustum, ūrĕre; forma passiva, 3 persona singolare, indicativo presente 1 spēro, spēras, speravi, speratum, spērāre; 1 coniugazione; Gerundio (dativo) 1 nūtrĭo, nūtris, nutrii, nutritum, nūtrīre; 4 coniugazione; 3 persona singolare, indicativo presente 1 Ci sono due que per creare l’esametro 1 specto, spectas, spectavi, spectatum, spectāre; 1 coniugazione, 3 persona singolare; indicativo presente 1 pendo, pendis, pependi, pensum, pendĕre; 3 coniugazione, infinito presente 1 che (sarebbe) (comere congiuntivo presente terza persona plurale passivo) 1 vĭdĕo, vĭdes, vidi, visum, vĭdēre; 2 coniugazione, 3 persona singolare, indicativo presente 1 Igne: il sostantivo ignes, is ha due ablativi in e o in i. igni o igne. Sono tutti e due attestati, la differenza per un poeta è la durata. La I dell’ablativo è lunga, la E è breve. 1 Os,orisoscura la “boccuccia”, le labbra 1 vĭdĕo, vĭdes, vidi, visum, vĭdēre; 2 coniugazione, infinito perfetto 1 laudo, laudas, laudavi, laudatum, laudāre; 1 coniugazione, 3 persona singolare, indicativo presente 1 Tesaurus latino vedere in biblioteca come si traduce 1 lătĕo, lătes, latui, lătēre; 2 coniugazione, 3 persona plurale, indicativo presente 1 pŭto, pŭtas, putavi, putatum, pŭtāre; 1 coniugazione, 3 persona singolare, indicativo presente 1 Fugit: potrebbe essere presente o perfetto, la metrica ci dice che la prima sillaba è breve quindi è presente. 1 rĕsisto, rĕsistis, restiti, rĕsistĕre; 3 coniugazione, 3 persona singolare, indicativo presente 1 [sum], es, fui, esse; 3 persona singolare, presente indicativo 1 [făcĭo], făcis, feci, factum, făcĕre; 3 coniugazione; 3 persona singolare, perfetto indicativo 1 (dīco, dīcis, dixi, dictum, dīcĕre); 3 coniugazione; forma passiva; 1 persona singolare, presente indicativo 1 (prōsum, profues, prōfui, profuesse); 3 persona plurale, presente indicativo 1 Verso aureo 1 (fŭgĭo, fŭgis, fugi, fugitum, fŭgĕre); 3 coniugazione; 3 persona singolare, perfetto indicativo 1 (rĕlinquo, rĕlinquis, reliqui, relictum, rĕlinquĕre); 3 coniugazione; 3 persona singolare, perfetto indicativo 1 (nūdo, nūdas, nudavi, nudatum, nūdāre); 1 coniugazione; 3 persona plurale, imperfetto indicativo 1 (vĭbro, vĭbras, vibravi, vibratum, vĭbrāre); 1 coniugazione; 3 persona plurale, imperfetto indicativo 1 (do, das, dedi, datum, dāre); 1 coniugazione; 3 persona singolare, imperfetto indicativo 1 Perfetto passivo di augio 1 (perdo, perdis, perdidi, perditum, perdĕre); 3 coniugazione; infinito presente 1 Come Amor è l’amore ma anche la persona amata, così blanditias potrebbe anche indicare la persona desiderata cioè l’oggetto delle sue tenerezze, galanterie, riferite a lei non alle galanterie in se ma alla persona oggetto di queste galanterie. L’esegesi di un testo, l’interpretazione è importante. E’ importante cogliere le sfumature interpretative 1 Dovrebbe essere inteso come sentimento piuttosto che come la personificazione dell’amore, dovrebbe andare in miniscolo 1 (mŏnĕo, mŏnes, monui, monitum, mŏnēre); 2 coniugazione; 3 persona singolare, imperfetto indicativo 1 (sĕquor, sĕquĕris, secutus sum, sĕqui); 3 coniugazione, forma passiva; 3 persona singolare, presente indicativo 1 [pĕto], pĕtis, petii, petitum, pĕtĕre; 3 coniugazione; indicativo presente, 3 persona singolare 1 participio futuro da in (haerĕo, haeres, haesi, haesum, haerēre); 2 coniugazione; haesurus, -ura, -urum essere attaccato a… a uno che sta per attaccarla, raggiungerla 1 (stringo, stringis, strinxi, strictum, stringĕre); 3 coniugazione; indicativo presente, 3 persona singolare 1 eripio composto di (răpĭo, răpis, rapui, raptum, răpĕre); 3 coniugazione; diatesi passiva; indicativo presente, 3 persona singolare 1 participio presente di (tango, tangis, tetigi, tactum, tangĕre) accordato con ora, acc neutro plurale del participio tangens, -entis; 3 coniugazione; 1 (insĕquor, insĕquĕris, insecutus sum, insĕqui); diatesi passiva; 3 coniugazione; indicativo presente, 3 persona singolare 1 (nĕgo, nĕgas, negavi, negatum, nĕgāre); 1 coniugazione; indicativo presente, 3 persona singolare Apollo e Dafne 12 1 (immĭnĕo, immĭnes, immĭnēre); 2 coniugazione; indicativo presente, 3 persona singolare 1 (adflo, adflas, adflavi, adflatum, adflāre); 1 coniugazione; indicativo presente, 3 persona singolare 1 (absūmo, absūmis, absumpsi, absumptum, absūmĕre); 3 coniugazione; ???????????? 1 (expallesco, expallescis, expallui, expallescĕre); 3 coniugazione; indicativo perfetto, 3 persona singolare; 1 (specto, spectas, spectavi, spectatum, spectāre); 1 coniugazione; participio presente spectans, -antis 1 Inquăm; verbo difettivo; perfetto indicativo, 3 persona singolare 1 è imperativo del verbo fĕro, fĕrs, tuli, latum, fĕrre, da notare come Dafne chiede aiuto al padre e non ad Apollo l’opifer, “il soccorritore” 1 (mūto, mūtas, mutavi, mutatum, mūtāre); 1 coniugazione; participio presente mutans, -antis 1 (plăcĕo, plăces, placui, placitum, plăcēre); 2 coniugazione; indicativo perfetto, 1 persona singolare 1 Ecco qui la metamorfosi 1 Verso aureo ma il verbo non sta nel mezzo 1 Ripetizione del te 1 (occŭpo, occŭpas, occupavi, occupatum, occŭpāre): 1 coniugazione; indicativo presente, 3 persona singolare 1 (cresco, crescis, crevi, cretum, crescĕre); 3 coniugazione; indicativo presente, 3 persona plurale 1 (haerĕo, haeres, haesi, haesum, haerēre); 2 coniugazione; indicativo presente, 3 persona singolare 1 (hăbĕo, hăbes, habui, habitum, hăbēre); 2 coniugazione; indicativo presente, 3 persona plurale 1 (rĕmănĕo, rĕmănes, remansi, remansum, rĕmănēre); 2 coniugazione; indicativo presente, 3 persona singolare 1 (pōno, pōnis, posui, positum, pōnĕre); 3 coniugazione; diatesi passiva; infinito perfetto passivo 1 Ablativo assoluto 1 (sentĭo, sentis, sensi, sensum, sentīre); 4 coniugazione; indicativo presente, 3 persona singolare 1 complector, complectĕris, complexus sum, complecti; 3 coniugazione; deponente; participio perfetto complexus, -a, -um 1 (rĕfŭgĭo, rĕfŭgis, refugi, rĕfŭgĕre); 3 coniugazione; indicativo presente; 3 persona singolare 1 (cānĕo, cānes, canui, cānēre); 2 coniugazione; indicativo presente, 3 persona singolare 1 (vīso, vīsis, visi, visum, vīsĕre); 3 coniugazione; indicativo futuro semplice, 3 persona plurale 1 (sto, stas, steti, statum, stāre); 1 coniugazione; indicativo futuro semplice, 2 persona singolare 1 (tŭĕor, tŭēris, tuitus sumtŭēri,); 2 coniugazione; deponente; 1 (gĕro, gĕris, gessi, gestum, gĕrĕre); 3 coniugazione; imperativo presente, 2 persona singolare 1 (fīnĭo, fīnis, finii, finitum, fīnīre); 4 coniugazione; indicativo piuccheperfetto, 3 persona singolare 1 (adnŭo, adnŭis, adnui, adnŭĕre); 3 coniugazione; indicativo presente, 3 persona singolare 1 (ăgĭto, ăgĭtas, agitavi, agitatum, ăgĭtāre); 1 coniugazione; infinito perfetto, forma sincopata di agitavisse
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