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Apparato cardiovascolare , Appunti di Anatomia

Appunti di anatomia sull'apparato cardiovascolare provvisti di illustrazioni per ogni argomento trattato. Cuore: configurazione esterna ed interna, valvole, sistema di conduzione, vasi, pericardio. Mediastino. Aorta e grossi vasi; vene cave.

Tipologia: Appunti

2015/2016

In vendita dal 14/01/2016

Valentina.Luca
Valentina.Luca 🇮🇹

3.5

(2)

3 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Apparato cardiovascolare e più Appunti in PDF di Anatomia solo su Docsity! 4- APPARATO CARDIO VASCOLARE FUNZIONI: -trasporto sostanze nutritizie e ossigeno -allontanamento dei cataboliti e anidride carbonica -contributo alla Termoregolazione -regolazione omeostasi fluidi corporei -ruolo nei processi immunitari CUORE: Situato nel mediastino inferiore medio. Formato arterie,vene e capillari. È in rapporto inferiormente con il diaframma, anteriormente con lo sterno e le cartilagini costali (3-6), posteriormente con 5-8 vertebre toraciche e superiormente con un peduncolo vascolare (mediastino superiore) Pesa + o – 300gr, ha le dimensioni del nostro pugno. Di forma conica con la base in alto e l’apice in basso leggermente spostato a sinistra. È avvolto da due involucri: pericardio fibroso formato da tessuto connettivo denso è il più esterno, pericardio sieroso è il più interno formato da un foglietto parietale, uno viscerale e da una cavità pericardica. È un organo cavo formato da 4 cavità: 2 atri e 2 ventricoli. ATRIO DESTRO: con uno spessore di 2mm,comunica con il ventricolo destro attraverso la valvola atrio ventricolare chiamata valvola tricuspide. Vi è una fossa ovale che è la chiusura del foro che avevamo nella vita intrauterina. VENTRICOLO DESTRO: con uno spessore di 5mm è formato da due camere, una di ricezione e una di deflusso. Nella camera di deflusso si attacca l’arteria polmonare attraverso una valvola polmonare, nella camera di ricezione ci sono le trabecolee carnee (muscoli papillari) che sono i muscoli del miocardio ventricolare ed hanno forma conica. ATRIO SINISTRO: con uno spessore di 2 millimetri lavora simultaneamente a quello di destra. Presenta una superficie convessa che sarebbe la fossa ovale nell’atrio destro. VENTRICOLO SINISTRO: ha uno spessore di 15 mm poiché il miocardio ha una massa maggiore perché passa l’aorta e deve portare il sangue a tutti gli organi. Durante la sistole ventricolare il ventricolo spinge il sangue verso l’aorta. La valvola che collega l’atrio sx al ventricolo sx è la valvola bicuspide. Il cuore è rivestito da tre tonache, dalla più esterna alla più interna sono: pericardio, miocardio, endocardio. L’endocardio presenta alcune irregolarità, è formato da due parti: la parte bagnata dal sangue chiamato ‘endotelio’ e dal connettivo. Il miocardio è innervato ma è involontario. Ce ne sono 2: Comune che si contrae e rilascia ed è responsabile della spinta del sangue e quello SPECIFICO chiamato anche tessuto di conduzione del cuore che controlla il miocardio comune. Il miocardio specifico ha la capacità di auto eccitarsi velocemente e passare l’eccitazione al comune per stimolarlo a contrarsi. Il miocardio comune è composto da 3 fasci: Fasci propri, fasci comuni e fasci suturali. Il miocardio specifico è organizzato: nell’atrio dx in prossimità dello sbocco della vena cava superiore c’è il nodo seno atriale o pacemaker. Il secondo nodo è l’atrio-ventricolare ,si trova vicino l’orifizio atrio ventricolare ed entra nel setto interventricolare, si biforca e continuano a dx e sx del setto interventricolare chiamati fasci di HIS interventricolare e portano eccitazione ai ventricoli, proprio al loro interno si ramificano a formare la rete di purkinje. CICLO CARDIACO: periodo di tempo intercorso tra un battito (sistole) cardiaco ed il successivo (e l’inizio della successiva sistole) DURATA: 0.8 secondi = 70 pul/min diviso in: SISTOLE e DIASTOLE. Contrazione e rilasciamento non sono contemporanei nelle 4 cavità: Iniziale fase di rilasciamento atrio ventricolare 1)Fase di sistole atriale 2) Fase di sistole ventricolare (diastole atriale) 3) Fase di diastole ventricolare.  Circolo del cuore diviso in grande e piccolo circolo, la grande serve per nutrire la piccola serve per gli scambi nei polmoni. Ogni circolazione nasce dal ventricolo, dal dx nasce l’arteria polmonare, dal sx nasce l’aorta. PICCOLA CIRCOLAZIONE: l’arteria polmonare porta il sangue ridotto al polmone per gli scambi. L’arteria polmonare si ramifica in 2 rami, dx e sx, più continuano il loro percorso e più si rimpiccoliscono fino a divenire capillari, formano una rete di vasi tra loro anastomizzati e rendono possibile lo scambio O2 – CO2 .Dai capillari polmonari nasceranno i vasi venosi polmonari, 2 dal polmone destro e due dal sinistro. Queste vene tornano al cuore nella metà di sinistra contenendo sangue ossigenato ed entrano nell’atrio. Questo sangue ossigenato passa al ventricolo sx da dove riparte attraverso l’aorta per portarlo agli organi del nostro organismo, più continua l’aorta e più si ramifica e si capillarizza e avvengono gli scambi. Tutti i vasi venosi provenienti dalla metà sopradiaframmatica formano la vena cava superiore, tutti quelli provenienti dalla metà sottodiaframmatica formano la vena cava inferiore. GRANDE CIRCOLAZIONE: inizia nel ventricolo sinistro, da qui il sangue passa all’aorta che lo porta agli organi periferici a cui trasferisce metaboliti, nutrienti ed O2 caricandosi di cataboliti e CO2 e traformandosi cosi in sangue venoso. Da qui quest’ultimo viene riportato all’atrio destro del cuore tramite la vena cava in cui si apre il sistema della vena porta formato da affluenti che provengono dall’apparato gastroenterico e dalla milza. Vasi  sono formazioni tubulari con diverso diametro e lunghezza. Formate da vene, arterie e capillari, le vene vanno dalla periferia al cuore mentre le arterie dal cuore alla periferia. ARTERIE: Grosso calibro 1-3 cm con presenza di tessuto elastico, Medio/Piccolo calibro 1-2mm, Arteriole e capillare minore a 2 mm c’è solo tessuto muscolare. RAMIFICAZIONE: - monopodica: riduzione del calibro durante il suo decorso - dicotomica: da un vaso se ne aprono due, poi 2 ecc.. tutte più o meno dello stesso calibro. Il ramo collaterale si attacca all’arteria di origine, il ramo terminale è il ramo più distale oltre al quale non avverranno più ramificazioni. ARTERIA ELASTICA  sono le più grandi, ad esempio l’aorta, il tronco di conduzione.. è provvista una componente muscolare.
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