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Apprendimento cooperativo in classe, Sintesi del corso di Didattica generale e speciale

Riassunto completo e sufficiente per esame Didattica II

Tipologia: Sintesi del corso

2018/2019

Caricato il 15/10/2019

Nina1998
Nina1998 🇮🇹

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Scarica Apprendimento cooperativo in classe e più Sintesi del corso in PDF di Didattica generale e speciale solo su Docsity! APPRENDIMENTO COOPERATIVO IN CLASSE Presentazione Intorno agli anni Sessanta e Se�anta nasceva nella scuola il coopera�ve learning. Sebbene il “gruppo” fosse già presente nelle a�vità di classe, si può dire che la sua applicazione fosse solo una pra�ca intui�va senza un effe�vo controllo della sua efficacia rispe�o ad altre forme di insegnamento. Le applicazioni e sperimentazioni controllate di David e Roger Johnson hanno dato la possibilità di intravedere soluzioni a problemi che spesso preoccupavano gli insegnan�: l’apprendimento, l’inserimento e il coinvolgimento di studen� con difficoltà, la ges�one della classe, la mo�vazione ad apprendere… La collaborazione si è dimostrata un fa�ore fondamentale per migliorare le possibilità di apprendimento di tu�e le persone coinvolte. L’essenza di un gruppo coopera�vo è l’aiuto reciproco. I membri del gruppo, connessi tra loro da una INTERDIPENDENZA POSITIVA, collaborando, trasformano l’aula in un luogo in cui tu� hanno opportunità di sviluppare conoscenza. La cooperazione diventa la ragione del proprio successo e di quello degli altri. Gli studen� diventano reciprocamente facilitatori dell’apprendimento proprio e dello sviluppo degli altri. La realizzazione di una classe coopera�va richiede determinate condizioni senza le quali questa forma di apprendimento non è possibile né efficace: • INTERDIPENDENZA POSITIVA; • ABILITÀ SOCIALI; • INTERAZIONE PROMOZIONALE FACCIA A FACCIA; • RESPONSABILITÀ INDIVIDUALE; • VALUTAZIONE DEL LAVORO IN GRUPPO. Lo scambio tra i membri del gruppo si basa sulla realizzazione di un interesse comune e ognuno dei membri dipende dalle risorse e dall’impegno degli altri. L’essenza di un gruppo risiede nell’INTERDIPENDENZA dei suoi membri. Ogni studente percepisce di essere connesso agli altri in modo tale da non poter avere successo se non lo hanno anche gli altri. Di conseguenza, i membri del gruppo si confrontano per andare d’accordo e sono aper� a una valutazione da parte degli altri su come migliorare la qualità del loro lavoro. Per favorire la cooperazione e l’interdipendenza posi�va tra i membri del gruppo si richiedono anche ABILITÀ SOCIALI. Tali competenze facilitano la cooperazione e influenzano il livello di fiducia tra i membri del gruppo. Spe�a al docente garan�re che gli studen� dispongano delle abilità necessarie. Esse sono il mezzo a�raverso il quale si consolida l’interdipendenza posi�va tra i membri del gruppo e si garan�sce l’INTERAZIONE PROMOZIONALE. Come assicurarsi che ognuno si impegni con tu�e le sue risorse? Facendo sì che ciascuno abbia una RESPONSABILITÀ INDIVIDUALE nel compito che tu� insieme devono portare a termine. Ognuno si rende conto di essere personalmente responsabile di un aspe�o specifico del compito generale. Al termine delle a�vità di gruppo, affinché le cose nega�ve non si ripetano e quelle posi�ve si rinforzino , vi deve essere una VALUTAZIONE DEL LAVORO IN GRUPPO. La valutazione porta gli studen� a verificare i progressi compiu�, a scoprire le aree di miglioramento e a rafforzare la volontà di fare meglio per il bene comune. Altre condizioni di contorno: • gli studen� devono sen�rsi in un ambiente di apprendimento sicuro; • i gruppi devono essere piccoli ed eterogenei cosicché ogni membro possa dare il proprio contributo; • il compito del gruppo deve essere chiaramente definito e compreso; • L’organizzazione della classe è fondamentale per il successo; • Le a�vità coopera�ve devono richiedere un apprendimento in profondità, coinvolgere a�vità complesse e rilevan� nel mondo reale, superando i confini della classe e il livello di capacità a�uale. Le paure di un’applicazione del coopera�ve learning Nonostante le difficoltà, lavorare con il coopera�ve learning in classe non è impossibile. L’insegnante non deve avere fre�a. È bene cominciare da forme molto semplici, ovvero con il coopera�ve learning informale (a�vità brevi, in coppia, che cambiano spesso), che è facile per gli studen� e per gli insegnan�. Man mano che la stru�ura di lavoro in gruppo diventa più familiare si piò andare oltre. L’applicazione dell’apprendimento coopera�vo in classe richiede, da parte dell’insegnante, molta a�enzione: non basta fare gruppi e pensare che tu�o funzioni. L’insegnamento in coopera�ve learning richiede proge�azione, organizzazione delle a�vità e interven� affinché gli studen� acquisiscano e pra�chino le abilità sociali. Quali vantaggi si hanno dal coopera�ve learning? Gli effe� maggiori del coopera�ve learning sono: A livello cogni�vo, le ricerche hanno dimostrato e provato che il coopera�ve learning facilita lo sviluppo di processi cogni�vi e promuove l’acquisizione di conoscenze, promuove capacità di problem solving; A livello sociale, mol� studiosi hanno notato gli effe� posi�vi del coopera�ve learning sulle relazioni, non solo tra i membri del gruppo, ma anche tra studen� e insegnan�. In un ambiente che favorisce lo sviluppo interpersonale, tale interazione rafforza le competenze sociali acquisite e aiuta le persone in difficoltà a svilupparle; A livello di ges�one della classe perché l’aula si ada�a alle par�colari esigenze degli studen� e funge da centro di supporto nel favorire l’acquisizione di capacità e di competenze diverse. Piu�osto che dipendere dal docente, gli studen� imparano ad assumersi la responsabilità del proprio apprendimento e di quello dei compagni. Gli alunni imparano a conoscersi meglio, a scoprire pun� di forza e debolezza, a rispondere alle reciproche esigenze, ad apprezzare i reciproci sforzi; la paura di sbagliare e di essere espos� al riso o ridicolo lascia il posto a una vera acce�azione di sé stessi come studen�. Tu�avia, il coopera�ve learning rimane ancora uno sconosciuto e questo porta a chiederci perché. La ragione è a�ribuita a varie cause… in primo luogo i sistemi scolas�ci spesso promuovono un ambiente di apprendimento altamente compe��vo. Quando il successo è visto come dipendente dalle proprie capacità di superare gli altri o di dover fare a meno degli altri, la cooperazione e la collaborazione diventano valori inu�li o da escludere. In secondo luogo, vi è la mancanza di esperienze su come lavorare in cooperazione con gli altri. Ma vi possono essere anche altre ragioni: l’insufficienza di risorse adeguate, la mancanza di persone adeguatamente preparate, la dimensione delle classi. Il coopera�ve learning è da considerarsi ancora un metodo di insegnamento e di apprendimento efficace? Per rispondere, si possono esaminare i risulta� riferi� da due meta-analisi. La prima è quella di Roseth, Johnson e Johnson (2008), mentre la seconda è quella di Kyndt e collaboratori (2013). Nella prima meta- analisi sono sta� esamina� e confronta� gli effe� di stru�ure coopera�ve, compe��ve, individualis�che con pre-adolescen�, giungendo alle seguen� conclusioni: • Le stru�ure coopera�ve sono associate a livelli più eleva� di successo; I pre-adolescen� in stru�ure di cooperazione hanno un livello più elevato di relazioni posi�ve con i compagni; Le relazioni posi�ve tra i pre-adolescen� sono un buon predi�ore di successo. La meta-analisi di Kyndt e collaboratori (2013) ha voluto esaminare se esistessero ancora effe� posi�vi rispe�o alla condizione di apprendimento tradizionale. I risulta�: • Nessun effe�o nega�vo del coopera�ve learning è stato rilevato su tu�e le variabili dipenden�; Il coopera�ve learning sembra più consono per la scuola primaria, secondaria di secondo grado e l’università e meno per la secondaria di primo grado; Nella pra�ca del coopera�ve learning sembrano più favorite le culture coopera�ve non occidentali rispe�o alle culture compe��ve occidentali. Dalle due meta-analisi sopra riportate, possiamo garan�re che i metodi di apprendimento coopera�vo sono ancora efficaci. L’interdipendenza e la cooperazione reciproca tra gli studen�, in uno spirito di amicizia e di relazioni posi�ve, possono sostenere maggiormente gli sforzi per raggiungere specifici obie�vi individuali e di gruppo, garantendo in tal modo il successo di tu�. INTRODUZIONE Scopo di questo libro è fornire una guida pra�ca all’apprendimento coopera�vo che perme�a di u�lizzare questo metodo in classe. Aiuta a raggiungere una serie di importan� obie�vi: aiuta a elevare il livello di tu� gli studen�, aiuta a costruire relazioni posi�ve tra gli studen� e fornisce agli studen� le esperienze di cui hanno bisogno per un sano sviluppo cogni�vo, psicologico e sociale. La possibilità di lavorare contemporaneamente in tu� ques� tre ambi� lo dis�ngue e colloca al di sopra degli altri metodi di insegnamento. Ad ogni modo, è raccomandato di applicare il metodo in misura graduale e progressiva, fino ad u�lizzarlo per la maggior parte del tempo. CAPITOLO PRIMO – COS’È L’APPRENDIMENTO COOPERATIVO Una lezione coopera�va si conduce in questo modo: l’insegnante prende una serie di decisioni preliminari, spiega agli studen� il compito e l’impostazione coopera�va della lezione, conduce la lezione e valuta i risulta�. In modo più specifico, l’insegnante: • Prende decisioni preliminari, ovvero per ogni lezione definisce gli obie�vi, stabilisce le dimensioni dei gruppi, sceglie un metodo per formare i gruppi, assegna i ruoli, prepara l’aula, organizza i materiali. • Spiega il compito e l’approccio coopera�vo, ovvero in ogni lezione spiega la consegna e i criteri per raggiungere dell’obie�vo, stru�ura l’interdipendenza posi�va, evidenzia la responsabilità individuale. • Controlla e interviene, ovvero durante la lezione controlla ogni gruppo, se necessario interviene per migliorare il lavoro sul compito, conclude la lezione. • Verifica e valuta, valuta la qualità e quan�tà dei risulta�, incarica gli studen� di discutere sulle possibilità di miglioramento, incoraggia gli studen� a festeggiare il risultato o�enuto. Cos’è l’apprendimento coopera�vo? Cooperare significa lavorare insieme per raggiungere obie�vi comuni. L’apprendimento coopera�vo è un metodo dida�co che u�lizza piccoli gruppi in cui gli studen� lavorano insieme per migliorare reciprocamente il loro apprendimento. Esso si dis�ngue sia dall’apprendimento compe��vo (gli studen� lavorano uno contro l’altro per raggiungere un giudizio migliore del compagno) che da quello individualis�co (in cui gli studen� lavorano da soli per raggiungere obie�vi di apprendimento indipenden� da quelli degli altri). A differenza di ques� ul�mi, l’apprendimento coopera�vo può essere applicato ad ogni compito, materia e curricolo. Perché usare l’apprendimento coopera�vo? Sul lavoro coopera�vo, individualis�co e compe��vo sono sta� compiu� mol� studi che hanno preso in esame tre aspe�: impegno e mo�vazione sul lavoro, relazioni interpersonali costru�ve e posi�ve e benessere psicologico. La ricerca ha mostrato che la cooperazione di solito perme�e di o�enere: • tu� gli studen� lavorano di più e raggiungono risulta� migliori, memorizzano meglio e più a lungo; • si creano uno spirito di squadra e rappor� di amicizia e di sostegno reciproco, sia personale che scolas�co; Preferenze si fa scrivere agli studen� su un foglio lo sport che preferiscono. Poi si chiede loro di cercare dei compagni di gruppo che preferiscano lo stesso sport (si può fare anche con il cibo, automobili, musica, animali). Gruppi seleziona� dall’insegnante l’insegnante sceglie personalmente gli studen� da assegnare ad ogni gruppo. Uno dei metodi preferi� è creare gruppi di sostegno per ogni studente isolato: si chiede agli studen� di fare una lista dei tre compagni con cui vorrebbero lavorare e dalle loro liste calcoliamo per ogni studente le preferenze ricevute. Quindi iden�fichiamo gli studen� isola� a cui si assegnano due degli studen� più popolari della classe perché lavorino con lui/lei. Gruppi auto seleziona� procedura meno raccomandata è quella di lasciare che gli studen� formino da soli i gruppi perché spesso quest’ul�mi possono essere omogenei, con studen� molto dota� che lavorano con altri dota�, femmine con femmine... Una soluzione è far compilare agli studen� delle liste di compagni con cui vorrebbero lavorare e poi me�erli in un gruppo con una persona da loro scelta. Quanto dovrebbero durare i gruppi di apprendimento coopera�vo? Alcuni insegnan� mantengono i gruppi per un intero quadrimestre o anno scolas�co, altri solo il tempo necessario per completare il compito. La cosa importante è che i gruppi s�ano insieme finché riescano a lavorare in modo efficace. CAPITOLO QUATTRO – ASSEGNARE I RUOLI Quando occorre una cooperazione efficiente è molto u�le assegnare a ciascuno un ruolo specifico, che stabilisca chi deve fare cosa, quando e come deve farla. Presentazione dei ruoli Un modo per introdurre il conce�o di ruoli alla vostra classe è quello di usare l’analogia con lo sport di squadra. Chiedete agli studen� di spiegare perché è importante che ogni giocatore faccia il suo lavoro e che cosa accade se uno o più giocatori non lo fanno. Decidere quali ruoli includere in una lezione Nel programmare la lezione pensate bene a quali sono le azioni necessarie per massimizzare l’apprendimento dello studente. I ruoli definiscono ciò che gli altri membri del gruppo si aspe�ano da uno studente (ciò che è tenuto a fare) e ciò che quella persona ha il diri�o di aspe�arsi dai compagni di gruppo, che hanno ruoli complementari. I ruoli corrispondono spesso a funzioni che favoriscono la ges�one e il funzionamento del gruppo, che lo s�molino e che promuovano l’apprendimento degli studen�, ciascuna delle quali viene assegnata a un membro. funzioni e ruoli diges�one del gruppo: controllare i toni di voce ; controllare i rumori; controllare i turni; funzioni e ruoli di funzionamento del gruppo: spiegare idee e procedure; registrare (me�e per iscri�o le decisioni del gruppo e redige la relazione di gruppo); incoraggiare la partecipazione; osservare i comportamen�; fornire guida (l’incaricato supervisiona il lavoro di gruppo (l) rivedendo le istruzioni e ricordando al gruppo lo scopo del compito assegnato, (2) richiamando l’a�enzione sui limi� di tempo, (3) fornendo lo suggerimen� per completare meglio il compito); fornire sostegno; chiarire e illustrare Funzione e ruoli per l’apprendimento: ricapitolare; precisare; verificare la comprensione; fare ricerche/ comunicare; elaborare; approfondire. Funzioni e ruoli di s�molo al gruppo: cri�care le idee, non le persone; chiedere mo�vazioni; dis�nguere; sinte�zzare; sviluppare; verificare; sviluppare opzioni; valutare. Sequenza di assegnazione graduale dei ruoli: Quando si iniziano a usare i gruppi di apprendimento coopera�vo è opportuno rispe�are una sequenza graduale nell’assegnazione dei ruoli per la stru�urazione del lavoro coopera�vo. • Per alcune volte fate incontrare gli studen� in piccoli gruppi senza assegnare alcuna funzione, in modo che si abituino a lavorare insieme. • Assegnate solo funzioni molto semplici come leggere, registrare e incoraggiare la partecipazione. • Operate una rotazione dei ruoli in modo che ogni membro del gruppo svolga ogni funzione più volte. • Aggiungete periodicamente una funzione nuova che sia leggermente più complessa; poi assegnate i ruoli per il funzionamento del gruppo. • Con il tempo aggiungete le funzioni per l’apprendimento e per lo s�molo del gruppo che non si manifestano spontaneamente. Risolvere e prevenire i problemi nel lavoro comune: L’assegnazione dei ruoli: • Riduce le possibilità che uno o più componen� si rifiu�no di contribuire al gruppo o che uno studente cerchi di dominare gli altri; • Assicura che le abilità essenziali per il lavoro di gruppo vengano usate e che gli studen� acquisiscano quelle desiderate; • Crea interdipendenza fra i membri del gruppo. L’interdipendenza dei ruoli si stru�ura assegnando a ogni membro ruoli complementari e interconnessi. CAPITOLO QUINTO – SISTEMARE L’AULA L’organizzazione e la disposizione dello spazio e dell’arredamento dell’aula sono fa�ori che possono facilitare o ostacolare l’apprendimento. La sistemazione è importante per diverse ragioni: • mostra simbolicamente quali sono i comportamen� che vengono considera� appropria� in classe; • può facilitare o ostacolare dire�amente il rendimento scolas�co; • crea un ordine visuale globale e focalizza l’a�enzione visiva; • può aiutare gli studen� a sen�rsi a loro agio; • può facilitare o ostacolare la ges�one della classe; • può facilitare o ostacolare le relazioni tra gli studen�. Come sistemare l’aula: indicazioni generali Per disporre l’aula in modo che gli studen� possano lavorare in gruppo bisogna: • disporre i membri “faccia a faccia” in modo che siano abbastanza vicini per poter condividere i materiali, mantenere il conta�o oculare con tu� i membri del gruppo e parlare a bassa voce senza disturbare gli altri gruppi; • gli studen� dovrebbero sedere con la faccia o il fianco rivol� verso la ca�edra in modo da poter vedere l’insegnante con facilità; • i gruppi devono essere abbastanza distan� in modo da non disturbarsi a vicenda e in modo che l’insegnante possa raggiungere e controllare tu�; • l’organizzazione dell’aula dovrebbe essere abbastanza flessibile da perme�ere agli studen� di cambiare rapidamente la composizione e le dimensioni del gruppo. Uso flessibile dello spazio: definire le aree di lavoro Poiché non è possibile trovare una disposizione dell’aula ada�a a tu�e le a�vità dida�che, occorre organizzare lo spazio in maniera flessibile. Per focalizzare l’a�enzione degli studen� su pun� di par�colare interesse dell’aula e definire i confini degli spazi di lavoro si possono usare il colore, le forme e l’illuminazione. Per un uso efficace dell’apprendimento coopera�vo occorre sistemare l’aula in modo da fornire degli schemi di movimento che perme�ono agli studen� di spostarsi rapidamente da un gruppo ad un altro. CAPITOLO SESTO – ORGANIZZARE I MATERIALI Il metodo coopera�vo non richiede par�colari materiali, anche se i materiali tradizionali possono essere usa� in modo par�colare. Esistono 7 possibilità: 1. ogni studente possiede il suo set di materiali; 2. ogni gruppo ha una sola copia del materiale limitare le risorse fornite a tu�o il gruppo è un modo per fare crescere l’interdipendenza posi�va tra i membri; 3. si dà parte del materiale a ogni studente e la restante parte a tu�o il gruppo; 4. procedura Jigsaw ogni studente ha le sue informazioni necessarie per poter svolgere il compito: deve studiarle e insegnarle al resto del gruppo. Poiché ognuno ha bisogno delle risorse degli altri per svolgere il compito, tra i membri del gruppo nasce l’interdipendenza delle risorse; 5. i materiali e l’a�rezzatura con la procedura Jigsaw; 6. si chiede ad ognuno di fornire un contributo specifico al lavoro colle�vo; 7. si stru�urano i materiali in modo da creare una compe�zione tra i gruppi e poter confrontare il livello di competenza raggiunto da ognuno. Un’organizzazione accurata dei materiali perme�e di evitare una serie di problemi comportamentali, come ad esempio: a) lo studente non si fa coinvolgere b) l’alunno dominante, c) gli studen� sono sedu� troppo lontano l’uno dall’altro per lavorare insieme CAPITOLO SETTIMO – SPIEGARE IL COMPITO E L’APPROCCIO COOPERATIVO Una volta programmata la lezione, bisogna spiegare alla classe in cosa consistono i compi� assegna� e come svolgerli. Bisogna: • spiegare le cara�eris�che del compito assegnato: deve essere chiaro e ben definito; • spiegare gli obie�vi della lezione in modo che li studen� li capiscano e li memorizzino al meglio; • spiegare i conce�, i principi e le strategie che gli studen� devono usare durate la lezione per collegare i conce� e le informazioni da studiare con l’esperienza e le conoscenza che gli studen� hanno acquisito; • spiegare le procedure che gli studen� devono seguire per lavorare in gruppo e svolgere il compito; • verificare se gli studen� hanno capito come svolgere il lavoro rivolgendo loro domande; • chiedere ai gruppi di realizzare dei lavori scri� che ogni componente dovrà poi firmare. Per spiegare il compito è consigliabile fornire degli aiu� visivi che li aiu�no a formulare le risposte. Essi sono degli elemen� grafici pensa� per evidenziare i rappor� tra cose e conce�; favoriscono la partecipazione e forniscono una guida a chi ha difficoltà a lavorare sulla base di istruzioni verbali. Spiegare i criteri di valutazione Quando si spiega agli studen� il compito, bisogna anche informarli del livello di apprendimento che ci si aspe�a da loro. La valutazione viene effe�uata sulla base di una serie di criteri: si fissano degli standard con i quali vengono confrontate le prestazioni dello studente. Per favorire la cooperazione tra i gruppi si possono stabilire degli obie�vi che devono essere raggiun� dalla classe nel suo insieme: ad esempio, si può dire alla classe che, se nel suo complesso riuscirà a totalizzare più di 520 parole corre�e al test di ortografia, ogni studente riceverà due pun� in più. All’inizio della lezione si possono riunire gli studen� in coppie o gruppi di tre allo scopo di a) creare aspe�a�ve sul tema della lezione e b) organizzare in an�cipo le conoscenze che già possiedono riguardo all’argomento che sarà tra�ato. Tre metodi per far questo sono: • discussioni in coppie: l’insegnante prepara un paio di domande che sono il nucleo tema�co della lezione. A coppie, gli studen� rispondono coopera�vamente; • prove scri�e di an�cipazione: l’insegnante dà agli studen� delle le�ure da fare a casa in preparazione alla lezione successiva. Sulla base di queste gli studen� svolgono un breve compito scri�o; • coppie di domanda e risposta: gli studen� si preparano alla lezione leggendo un testo e scrivendo una serie di domande riguardan� i temi principali discussi nella le�ura assegnata o in altri tes� alle quali i compagni del suo gruppo dovranno rispondere. CAPITOLO OTTAVO – STRUTTURARE L’INTERDIPENDENZA POSITIVA Interdipendenza posi�va consiste nello stabilire tra gli studen� dei rappor� tali per cui nessuno possa riuscire individualmente se non con il successo dell’intero gruppo. Essa si stru�ura in due fasi: 1) si stru�ura l’interdipendenza degli obie�vi e 2) si integra e si rafforza l’interdipendenza degli obie�vi aggiungendo quella a livello di premi, ruolo, risorse, iden�tà. • Interdipendenza degli obie�vi: gli studen� capiscono che possono raggiungere i loro obie�vi solo se tu� i membri del gruppo raggiungono i propri; • dei premi il gruppo festeggia il suo successo e viene premiato colle�vamente; • delle risorse ogni membro riceve solo una parte delle informazione o dei materiali. Perché il gruppo possa raggiungere il suo obie�vo è necessario che ogni suo membro collabori. • dei ruoli ai membri del gruppo vengono assegna� ruoli che specificano le responsabilità che si devono assumere per svolgere il lavoro. • di iden�tà il gruppo si dà un’iden�tà colle�va scegliendosi un nome; • ambientale ogni gruppo ha il proprio posto all’interno dell’aula in cui lavorare. • della fantasia ai membri del gruppo si assegna un compito in cui viene richiesto loro di immaginare di trovarsi in una situazione di pericolo e in cui per sopravvivere devono collaborare. • del compito il compito viene diviso in una sequenza di fase in modo che uno studente deve fare necessariamente la sua parte affinché il compagno possa svolgere la sua. • rispe�o all’avversario i gruppi possono essere tra loro in compe�zione: in questo modo i membri dello stesso gruppo si sentono interdipenden� nel lavoro per poter ba�ere gli altri gruppi. In un gruppo coopera�vo ogni membro è responsabile sia del suo apprendimento che di quello degli altri. Interdipendenza posi�va e responsabilità individuale sono stre�amente collegate. Nei gruppi di apprendimento coopera�vo infa� i membri sono responsabili del lavoro che svolgono insieme, per cui devono contribuire con il loro sforzo al raggiungimento degli obie�vi del gruppo e aiutare gli altri a fare altre�anto. Maggiore sarà l’interdipendenza posi�va all’interno di un gruppo e maggiore sarà il senso di responsabilità personale nel contribuire al raggiungimento degli obie�vi. Responsabilità individuale La responsabilità individuale serve a far capire che non si può sfru�are il lavoro altrui, né oziare, né vivere alle spalle del gruppo: tu� devono contribuire con le loro risorse e il loro impegno. Per stru�urare la responsabilità di gruppo occorre che l’insegnante valu� la prestazione complessiva del gruppo, il quale confronterà poi il giudizio con le prestazioni standard e discuterà le possibilità di migliorare la sua efficacia. Per stru�urare la responsabilità individuale l’insegnante valuta le prestazioni di ogni studente e informa questo e il suo gruppo dei risulta� o�enu�. Il singolo e il gruppo confrontano i risulta� con lo standard prestabilito. Questo feedback perme�e agli studen� di: (a) apprezzare lo sforzo comune e congratularsi con i compagni per il contributo fornito; (b) scambiarsi aiuto, assistenza e incoraggiamento; per rimediare, se necessario; (e) ridistribuire più equamente le responsabilità e quindi il carico di lavoro. La responsabilità individuale è fondamentale per assicurarsi che l’apprendimento coopera�vo serva veramente a potenziare la competenza del singolo studente: dopo aver partecipato a una lezione coopera�va i membri del gruppo dovrebbero essere in grado di svolgere compi� analoghi da soli. CAPITOLO NONO – INSEGNARE LE ABILITÀ SOCIALI Poiché la capacità di interagire produ�vamente con gli altri si apprende con l’esperienza, bisogna non soltanto insegnare agli studen� le abilità sociali necessarie ad una valida cooperazione, ma anche mo�varli ad u�lizzarle. Per insegnare le abilità sociali necessarie al lavoro coopera�vo bisogna definire: a) quali abilità interpersonali insegnare e b) come insegnarle. Quali abilità si devono insegnare? Per coordinare i loro sforzi, gli studen� devono 1) conoscersi e fidarsi l’uno con l’altro, 2) comunicare con chiarezza e precisione, 3) acce�arsi e sostenersi a vicenda, 4)risolvere i confli� in maniera costru�va. Esistono 4 livelli di abilità coopera�ve: Ges�one abilità necessarie per ges�re un gruppo di apprendimento coopera�vo; Funzionamento abilità necessarie per controllare le a�vità di gruppo nello svolgimento del compito e mantenere rappor� efficien� tra i membri; Apprendimento abilità necessarie per perme�ere una comprensione più approfondita del materiale; S�molo abilità necessarie per s�molare la discussione del materiale che si sta studiando. Come insegnare le abilità di collaborazione Affinché gli studen� lavorino come una squadra occorre che abbiano la possibilità di lavorare insieme, ci sia una mo�vazione per usare queste abilità e ci sia una competenza per usarle. Quindi, dopo aver dato agli studen� la possibilità di imparare in un gruppo coopera�vo, si deve dar loro un mo�vo e i mezzi per farlo. Il primo passo consiste nell’assicurarsi che gli studen� capiscano l’importanza delle abilità sociali per lavorare in squadra; il secondo passo consiste nell’assicurarsi che gli studen� abbiano capito il �po di abilità richiesta, quando e quando usarla. Il terzo passo consiste nell’improvvisare situazioni in cui gli studen�
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