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APPROFONDIMENTO MICHELANGELO, Guide, Progetti e Ricerche di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche

APPROFONDIMENTO MICHELANGELO: pietà di michelangelo david di michelangelo approfondimento sul linguaggio delle mani

Tipologia: Guide, Progetti e Ricerche

2019/2020

In vendita dal 26/05/2020

elisa.lucca
elisa.lucca 🇮🇹

4.6

(64)

61 documenti

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Scarica APPROFONDIMENTO MICHELANGELO e più Guide, Progetti e Ricerche in PDF di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche solo su Docsity! PIETA’ DI MICHELANGELO Fu scultore, pittore e architetto e marchiò con un segno indelebile la cultura e le arti del suo tempo. Stiamo parlando di Michelangelo Buonarroti, il genio del Rinascimento che con il proprio talento rappresentò il culmine del periodo più fiorente della storia italiana. Il tema comune alle 4 pietà di Michelangelo è la raffigurazione della Vergine che compiange e sorregge il corpo del Cristo morente. Ciò che varia all’interno delle opere è lo stile, l’interpretazione e la compartecipazione emotiva dell’artista. Michelangelo inizia la Pietà di S.Pietro a 22 anni, ancora profondamente legato ai concetti neoplatonici, ciò che ne risulta è una particolare attenzione verso la bellezza e la perfezione assoluta della raffigurazione coerentemente allo stile classico. Viene al contrario trascurata la drammaticità delle figure. Nelle successive opere si verifica una crescita dell’artista determinata dal distacco dai canoni fissi dell’epoca. Nella Pietà Bandini, il personaggio di Nicodemo sembra rispecchiare molto Michelangelo stesso, questa volontà di raffigurarsi nel momento in cui sorregge la Vergine, mostra un particolare coinvolgimento nella Passione di Cristo e nella disperazione di sua madre. Questa evoluzione culmina nella Pietà Rondanini, in particolare nella sua seconda e finale elaborazione; in questa composizione le figure della Vergine e del Cristo sembrano fondersi in un doloroso abbraccio a tal punto che risulta impossibile determinare chi sorregga l’altro. Si realizza una piena rottura con l’estetica Rinascimentale della Pietà di S.Pietro per l’estrema drammaticità della composizione. Pietà di San Pietro, 1497-1499, Basilica di San Pietro Pietà Bandini, 1547, Museo dell'Opera di Santa Maria del Fiore (marmo bianco di Carrara) (marmo) Pietà di Palestrina, 1555, Accademia di Belle Arti di Firenze Pietà Rondanini, 1552–1564, Castello Sforzesco Milano (marmo) (marmo) IL LINGUAGGIO DELLE MANI Il linguaggio delle mani ha sempre avuto un ruolo fondamentale nell’arte di tutti i tempi. Per esempio a partire dall’anno 1470 circa con le opere di Leonardo ed Antonello da Messina, entrambi impegnati nella realizzazione dell’Annunciata. Per quanto riguarda l’”Annunciazione” di Leonardo possiamo cogliere 3 differenti gesti: la mano destra dell’arcangelo Gabriele in segno di benedizione verso la Vergine, la mano destra di Maria posta sul leggio come se stesse per fermare la pagina e infine la sua mano sinistra rivolta con il palmo verso l’angelo in segno di accettazione del proprio destino. Nell’”Annunciata” di Antonello da Messina si può cogliere un equilibrio assoluto. La mano sospesa nell’aria come a voler allontanare un interlocutore che però non c’è. E questo rende il gesto totalmente privo di una dimensione intellegibile. La sua mano sinistra, trattiene giunto il velo in un estremo gesto di pudicizia. Ancora più straordinaria è il codice gestuale Del “Giudizio Universale” di Michelangelo, particolarmente visibile nella figura del Cristo Giudice. Notiamo infatti la disposizione sollevata del braccio destro oltre il capo, in segno d'imperio, oppure a significare la chiamata degli eletti (mano sollevata) e la condanna dei reprobi (mano abbassata), ma anche come stratagemma per mostrare le ferite della Passione. Il suo gesto, imperioso e pacato, sembra al tempo stesso richiamare l'attenzione e placare l'agitazione circostante: esso dà avvio alla fine dei tempi e all'ampio e lento movimento rotatorio in cui sono coinvolte tutte le figure. Il clima psicologico che traspare è di paura e terrore. All’interno della Cappella Sistina troviamo anche la “Creazione di Adamo” opera altrettanto ricca di significato. Straordinaria è l'invenzione degli indici alzati delle braccia protese, un attimo prima di entrare in contatto, come efficacissima metafora della scintilla vitale che passa dal Creatore alla creatura. Il momento così immortalato acquistava un valore eterno e universale, sospeso in un trepidante avvicinamento che non avviene, ma è già perfettamente intellegibile. Alcuni pensano che il contatto che non avviene tra le due dita sia voluto, per sottolineare l'irraggiungibilità della perfezione divina da parte dell'uomo. In anni più recenti troviamo "La Main Ouverte" di Le Corbusier. Si tratta di una mano aperta, ben riconoscibile, le dita allargate ed il palmo disteso, eppure è al tempo stesso una forma simbolica: apriamo la mano per donare, per chiedere, per ricevere, per accogliere, la mano aperta realizza un gesto di significato universale che non necessita di parole e che vuol dire generosità, disponibilità, amicizia.Una scultura al di fuori del tempo e dello spazio, per trasmettere alla gente di tutto il mondo il messaggio universale contenuto in un gesto semplice ed antico, che ha in tutte le civiltà lo stesso significato di fratellanza e di pace. Annunciazione di Leonardo, 1472, Galleria degli Uffizi Annunciata di Antonello da Messina, 1475, Galleria regionale di Palazzo Abatellis, Palermo Giudizio Universale di Michelangelo, 1536-1541, Creazione di Adamo, Michelangelo, 1511, Cappella Sistina Cappella Sistina "La Main Ouverte" di Le Corbusier, 1900 circa
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