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approfondimento storia moderna professor Prodi, Slide di Storia Moderna

Slide su storia moderna con contributo del professor Prodi

Tipologia: Slide

2022/2023

Caricato il 05/09/2023

denise-vezzoli
denise-vezzoli 🇮🇹

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6 documenti

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Scarica approfondimento storia moderna professor Prodi e più Slide in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! LA STORIA MODERNA (P.PRODI) • Il mestiere dello storico: distruggere (concettualmente) il manuale, nulla è più antistorico di un manuale di storia. Perché?* • Parallelo con la guida telefonica, mattoncini di una costruzione personale • Materiale necessario, ma da usare con diffidenza (va «smontato a pezzi in continuazione»)** • «questioni e dati (servono) per costruire in modo il più possibile personale quel reticolo di coordinate spazio-temporali che è necessario e preliminare a ogni discorso storico» LA STORIA COME DISCIPLINA • Dal greco istorìa= indagine, inchiesta, curiosità • Antenata di tutte le scienze umane, ma oggi a causa del loro moltiplicarsi, privata della sua specificità • Studio del passato (ma il passato in funzione dell’oggi) • Sostegno della politica* • La metafora della pellicola in cui bisogna svolgere la bobina in senso inverso (M.Bloch 1998) • Per lo storico la vicinanza è pericolosa: allo storico premono il distacco, il contrasto, le propsettive (Huizinga, 1974) TEMPO E SPAZIO: ISTANTE E LUNGA DURATA • Lo storico usa la quarta dimensione nell’osservazione, ovvero quella del tempo, osserva l’evoluzione • ESERCIZIO DA SVOLGERE: collocazione temporale di un brano di musica, di un monumento (cogliendo la rete che collega gli avvenimenti, i dati, le condizioni, etc) • Il tempo NON è unico (se così appare, anche grazie all’uso dell’orologio e del calendario, anche questo è un portato storico, contrapposto ai cicli lunari, all’anno liturgico, all’alternanza giorno- notte) • Bisogna superare la contrapposizione tra storia dell’evento e lunga durata (mentalità, regimi economici, altro)* • La struttura è sempre di lunga durata: esempio ne sono i limiti biologici, i limiti della produttività, le costrizioni morali, le condizioni ambientali, concetto di proprietà LE PERIODIZZAZIONI SONO SEMPRE RELATIVE • Astrazioni sono espressioni come Rinascimento, Barocco, Moderno • Altrettanto astratta è la divisione in secoli, quindi Ottocento, Novecento • Le periodizzazioni dipendono dallo storico (esempio della differenza con la cultura anglo-sassone: ciò che per noi è Moderno per loro è Early Modern • Esiste poi la storia immobile che richiede l’intervento dell’antropologo, del sociologo, dell’economista (ma anche dell’archeologo, del paleontologo se allarghiamo lo sguardo alla preistoria etc) CAMBIANO GLI OGGETTI DELLA STORIA • Sempre grazie agli Annales francesi cingiamo oggi lo sguardo verso clima, sentimenti, contraccezione, malattie, vita materiale etc • Se anche questi oggetti hanno la stessa dignità degli accadimenti politici, il panorama che ci si prospetta è differente • « E mio padre? E vostro padre? E il gorgoglio delle loro viscere vuote? E la voce della loro fame? Credete che si sentirà nella storia? […]» L.Sciascia 1963 QUAL È LA FUNZIONE DELLA STORIA OGGI? • Molti settori storiografici specializzati non intersecano più la storia generale eppure essa ne resta il punto di intersezione • Esempio con la storia della scienza, ma potremmo farlo con la storia dei consumi alimentari* STRUMENTI CONCETTUALI • La storia è una disciplina scientifica o letteraria? • Lo storicismo presuppone l’impossibilità di comprendere la storia senza chiavi interpretative (idealismo, marxismo, positivismo): la risposta di Karl Popper è che «noi facciamo nostra l’opinione […] che la storia è caratterizzata dal suo interesse per gli avvenimenti reali, singolari o specifici piuttosto che per le leggi e le generalizzazioni» • Rinuncia alla ricerca di leggi generali (ma le strumentalizzazioni della storia non sono finite), studio delle specificità (parallelo con il medico di fronte al paziente); Questa è una differenza importane rispetto ad altre scienze sociali • Piuttosto «tipi ideali» da verificare ed adattare costantemente (M.Weber)/ esempi ne sono i grandi concetti da verificare nelle diverse circostanze, quali Stato moderno, Riforma protestante, borghesia, nobilità etc • Microstoria VS macrostoria: Particolarità del singolo caso analizzato VS Storia generale FARE STORIA: LE FASI DELLA RICERCA. FASE 1 • Lo storico è un artigiano • PRIMA FASE: formulazione della domanda, l’ipotesi di ricerca. Lo storico è inseparabile dalla sua domanda. Nell’esprimere una domanda egli rappresenta non solo se stesso (ma il suo gruppo socio-culturale, professionale, nazionale, generazionale, ovvero egli esprime la collettività cui appartiene) FARE STORIA. RICERCA: FASE 4 • Elaborazione del testo • Requisiti fondamentali: l’ipotesi di ricerca deve essere esposta con chiarezza, altrettanto lo stato attuale degli studi e delle conoscenze sul problema; Una valutazione del progresso introdotto. • Due approcci distanti: serie numeriche di dati (tipici della storia demografica e e della storia economica) VS storia come narrazione • Cosa è distintivo della scrittura storica ? Precisione dei riferimenti bibliografici e alle fonti, importanza delle note, documentare il percorso ESERCIZI E TENTAZIONI DA EVITARE • ESERCIZIO: Leggete del materiale interessante e fate caso alla relazione tra testo e note per capire la soggettività della costruzione • Da evitare: un affastellamento di fonti senza costruzione • Uso del software: tentazioni e lavori utili (digitalizzazione e inserimento dati, creazione di dataset)* • Le nuove tecnologie informatiche procedono con la catalogazione e conservazione, nonché utilizzabilità delle fonti (interagendo quindi con tutte le fasi della ricerca) LA STORIA MODERNA • Discussione sul moderno: l’età moderna nel mondo anglosassone o germanico è divisa in «prima età moderna» Early Modern, frühe Neuzeit che arriva fino alla Rivoluzione Francese e una «tarda età moderna» che copre l’Ottocento e arriva fino alla prima guerra mondiale; in Italia è stata introdotta la Storia del Risorgimento • Noi ci occuperemo del Cinquecento, Seicento e Settecento (includendo alcune fasi preliminari e alcune incursioni in altri secoli) • Il «moderno» è gestazione del presente. Leggiamo insieme Voltaire • Essenza della citazione: l’età moderna è basata sull’idea di progresso & ci riguarda IL VERSANTE ANTROPOLOGICO: INDIVIDUO, FAMIGLIA, SOCIETÀ • Nascita dell’individuo: prima nella vita artistica e intellettuale, poi sociale e politica • L’Italia anticipa la trasformazione che sarà poi condivisa dagli altri paesi • La società non può essere compresa come qualcosa di separato dall’individuo, le due costruzioni sono in una profonda dialettica (N.Elias, la civiltà delle buone maniere) , per lo stesso motivo non possono essere compresi gli esclusi senza una comprensione dei meccanismi di potere politico, delle costruzioni mentali, gerarchie religiose VERSANTE ANTROPOLOGICO: INDIVIDUO, FAMIGLIA, SOCIETÀ (2) • Ciò che viene meno è la convinzione che l’individuo appartenga a un ordine immutabile, leggi atemporali e ne viene determinato (divisione medievali in preti, militi e lavoratori: tradotto concretamente: capitoli canonicali, ordini cavallereschi, corporazioni) • Si afferma maggiore mobilità sociale: nasce la borghesia (che intrattiene con la nobiltà un rapporto di scambio e osmosi non solo di contrapposizione e conflitto) • Non vengono meno i privilegi della nobiltà, ma cominciano ad essere per l’appunto percepiti come privilegi • Si estingue la famiglia allargata o patriarcale a favore della famiglia mononucleare (a cui viene riconosciuta autonomia produttiva, ma non l’amministrazione della giustizia ora avocata dallo stato) • Permangono invece le reti clientelari (di corte, poteri locali etc)* • Nasce il matrimonio come contratto pubblico e pubblicizzato (i Concilio di Trento vieta i matrimoni clandestini, i figli nati fuori dal matrimonio diventano ‘illegittimi’) • I minori acquisiscono una loro specificità, la donna viene lentamente riconosciuta come soggetto capace di iniziativa professionale e autonomia patrimoniale IL VERSANTE RELIGIOSO: DE-MAGIFICAZIONE, RIFORMA, CONFESSIONALIZZAZIONE • De-magificazione o disincanto, non secolarizzazione (le leggi divine fanno interamente parte dei processi di evoluzione politica di età moderna) • In realtà il richiamo alla coscienza individuale è fortemente presente in tutti i movimenti di riforma del tardo Medioevo e gli ordini mendicanti (M.Weber). Il Cristianesimo occidentale aveva già elaborato una visione in cui il mondo godeva di una sua autonomia rispetto alla sfera del sacro • L’aspetto repressivo e violento è piuttosto il risultato di una convergenza delle due sfere come avviene nell’affermazione dello stato confessionale nella prima età moderna (e qui Chiesa Cattolica e Protestante rivaleggiano)
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