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approfondimento su Castel del Monte, Appunti di Architettura

approfondimento su Castel del Monte, descrizione storica e architettonica dell'edificio.

Tipologia: Appunti

2022/2023

Caricato il 19/06/2023

Gigamb
Gigamb 🇮🇹

2 documenti

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Scarica approfondimento su Castel del Monte e più Appunti in PDF di Architettura solo su Docsity! APPROFONDIMENTO Castel del Monte. • Arte. Artisti. Dalle origini all’arte gotica. Gillo Dorfles, Atlas, 2010. • Castel del Monte, Federico Cardini, il mulino, 2000. • S. Maria del Graal, fondamenti simbolico-sacrali di Castel del Monte, Cosmo Intini, il leone verde, 2002. • Castel del Monte, Giuseppe Fallacara e Ubaldo Occhinegro, Gangemi editore, 2012. INTRODUZIONE: Nell’Italia meridionale e in Sicilia l’architettura civile e militare è segnata dalla personalità di Federico II di Svevia, imperatore dal 1220 al 1250. Tra i progetti di commissione francescana di straordinaria suggestione troviamo Castel del Monte, a sostituzione di un monastero preesistente, Santa Maria del Monte, su una leggera altura presso Andria, in Puglia. È evidente la firma di Federico II per la volontà di un edificio così regolare, infatti si vede come anche negli altri castelli sotto Federico II regnante abbiano questa caratteristica. Infatti è impressionante la somiglianza delle piante è sottolineata anche dalle medesime proporzioni e misure, poiché tutti i castelli si basano su un tracciato iniziale quadrato di circa 50 metri. • Siamo nel gennaio 1240 quando Federico scrive a Riccardo di Montefuscolo riguarda la sostituzione al monastero con un castrum, non una domus, dunque una residenza attua a funzioni politiche e perfino militari, non una dimora di piacere e di riposo. Queste sono le parole del documento.
 D’altronde le no grandi proporzioni dell’insieme e dimensioni delle sale sembrano parlar di un linguaggio d’una ricerca di intimità e serenità.
 Quindi ci si chiede quale sia realmente la sua funzione iniziale e significato originaria della dimora: troppo angusta per poter fungere da corte vera e propria, e le probabili strutture esterne, oggi perdute; ma troppo bella, importante, solenne e significativa per poter essere utilizzata solo come dimora di caccia. • Nel 1240 si ha la data di inizio costruzione di questo edificio, siamo già in epoca gotica per quanto riguarda la storia degli stili in architettura. • Sappiamo che nel 1246 venne utilizzato come prigione ma probabilmente non era ancora terminato. • Nel 1249 una fonte testimonia il matrimonio della figlia dell’imperatore Federico II e questo fa pensare che forse veniva utilizzato già come un edificio di rappresentazione e residenza di caccia più che di fortificazione. INFLUENZE ARABE. È costruito secondo proporzioni matematiche perfette, che rimandano alla conoscenza della cultura araba, poiché mettendo a confronto l’edificio con un palazzo sulla costa del nord africa ad Agdabiya in Libia, vediamo come l’impianto è ripreso dai modelli arabi e anche l’idea del passaggio obbligato. Inoltre, furono impiegati gli scalpellini e gli ingegneri siriani per risolvere le più ardite problematiche di transizione tra le volte degli ambienti attraverso l’applicazione delle più raffinate tecniche del taglio della pietra. ESTERNO L’edificio si presenta come un prima ottagonale, - di 40 m di diametro - Alto 23 m - realizzato in opus reticularum romano, - Utilizzarono la pietra calcarea - - presenta un corpo ottagonale sul quale si sviluppa un deambulatorio a due piani, - con cortile interno ottagonale, - Ogni angolo è affiancato da una torre anche questa ottagonale, in parte contegono scale e in parte dei depositi. Vediamo che nella facciata come l’edificio sia molto sobrio, non sono presenti aperture a parte qualche feritoia nelle torri, e degli affacci verso l’esterno molto piccoli al piano superiore. Ma c’è attenzione a dare almeno decoro all’entrata. PIANTA non c’è una differenziazione degli spazi, infatti in pianta è impossibile leggere le funzioni al suo interno. Ma è possibili individuare una gerarchia in quanto gli spazi più protetti sono poi quelli più dedicati all.’abitazione del sovrano. PERCORSO OBBLIGATO Secondo la teoria di De Tommasi, L’impianto impone un percorso obbligato, che si pone come una specie di filtro per i nemici in caso di invasione. Poiché si entra da un unica porta che si trova sul lato orientato ad est, Inoltre si è notato che gli spazi più remoti che non hanno una via d’uscita sono quelli più decorati. Inoltre non solo si ha anche una direzionalità di percorso data dalle decorazioni che si trovano sui portoni, poiché nel senso di marcia vengono fortemente decorati mentre dall’altra parte no. INGRESSO L’ingresso è formato da un portale classicheggiante con timpano, proporzionato mediante la stella pentagonale, si apre verso est, dove sorge il sole. Dall’ingresso principale si passa su un lato per accadere al cortile interno e da li ci sono diverse entrate. CORTILE Un grande atrio ottagonale scoperto, ospitava una grande vasca ottagonale ricavata da un unico blocco di marmo, con panche incavate all’interno del perimetro, alimentata tramite la cisterna sottostante.
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