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Approfondimento sul Freud, Appunti di Scienze Umane

approfondimento sulla figura di freud

Tipologia: Appunti

2022/2023

Caricato il 02/01/2024

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virginia-zamagna-1 🇮🇹

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Scarica Approfondimento sul Freud e più Appunti in PDF di Scienze Umane solo su Docsity! FREUD Sigmund Freud nasce nel 1856, nella Repubblica ceca, da famiglia ebrea. la filosofia lo ha incluso tra i protagonisti più illustri della propria storia, in quanto con la sua dottrina, ha rivelato la complessa struttura della psiche umana. Dopo la laurea in medicina, conseguita nel 1881, inizierà a lavorare in un laboratorio di neurologia dove si distinguerà per le sue ricerche sulle cellule nervose, la curiosità scientifica lo porterà a sperimentare la cocaina, di cui studia gli effetti psicologici, scoprendo le qualità stimolanti e analgesiche del prodotto, convinto della perfetta innocuità della cocaina spera di farne un sostituto della morfina contro il dolore, ma sbaglia. morte di Nice per overdose di farmaci, curato con cocaina. Il lavoro condotto nel reparto di malattie nervose lo porta a interessarsi nei casi di isteria, il termine derivato dal vocabolo greco hystèra, “utero”, designa uno stato patologico della psiche, tanto che ne parlò anche Platone, affermando che i sintomi isterici fossero causati dai movimenti dell’utero all’interno del corpo, infatti come indicato dall'etimologia si pensava che riguardasse solo le donne. Negli anni a seguire abbandonerà il lavoro da ricercatore, diventando uno specialista di malattie nervose, e successivamente alla pubblicazione del libro “interpretazione dei sogni”, Freud non verrà più considerato un neurologo, bensì il fondatore di una nuova disciplina, la psicoanalisi. FASE DEL METODO PSICANALISTA → SOGNI + GIOVANNI PASCOLI E' molto importante anche la concezione del sogno secondo il poeta italiano Giovanni Pascoli; nell'opera Myricae, la prima raccolta poetica, che pubblica nel 1891 per poi allargarla nelle seguenti edizioni, il poeta italiano afferma che il sogno (definito ultimo sogno) può essere visto anche come un mezzo per guarire la malattia della vita. Il sogno in Pascoli non é quindi un sogno di dolore come per Leopardi, ma più una liberazione dal dolore fisico avuto in vita che se ne va una volta che pure la vita se n’é andata. Un sogno che é capace di viaggiare in un mondo che può essere quello dell’aldilà. Inoltre anche nella poetica del fanciullino pascoliana, ovvero la tua teoria poetica, in quanto il fanciullino è una metafora della voce poetica che è potenzialmente dentro ciascuno di noi ma soltanto pochi riescono a sentirla e rimanere in comunicazione con questa. si può riscontrare la tematica del sogno: egli afferma che il fanciullino è colui che alla luce sogna o sembra di sognare, riuscendo a ricordare cose che nella realtà non vede mai. FREUD E LA SOCIETA’ → MARCUSE → SOCIO: DEMOCRAZIA + STATO ASSOLUTO Il concetto della repressione da parte della società venne ripreso anche da Marcuse all’interno dell’opera “Eros e la civiltà”, è un'opera importante che parte da una situazione che noi definiamo di repressione, in quanto la società reprime l’ individuo, in questo senso l'individuo deve trovare delle vie per uscire da questa repressione perché non può vivere in una costante repressione sociale. In 'l'uomo a una dimensione' di Marcuse la società occidentale viene rappresentata come una confortevole e ragionevole democrazia, orgogliosa di aver sconfitto il bisogno grazie al progresso economico -tecnologico, che però appiattisce l'uomo alla pura dimensione di consumatore la cui libertà è solo la possibilità di scegliere tra molti prodotti diversi. Si tratta di una libertà fittizia, perché i bisogni che spingono l'individuo a desiderare e a scegliere un bene sono introdotti, provocati dal sistema produttivo per garantire la propria sopravvivenza. Infatti la società promossa, secondo le “descrizioni” di Freud e Marcuse, sarebbe la monarchia assoluta, in quanto l'unico e vero scopo è la sottomissione totale dell’individuo al potere politico. IL DISAGIO DELLA CIVILTÀ La morale appare a Freud come l’effetto dell’imposizione sociale, ritiene che essa pur gravando sull’individuo e limitandone la piena realizzazione, vada accettata; chi non fosse disposto a sottostare alle norme etiche socialmente determinate perderebbe l’amore è il rispetto da parte del prossimo, e anche la serenità. INCONTRO SVEVO E FREUD Nel corso degli anni le teorie di Freud verranno messe in dubbio e criticate, tra questi vi possiamo collocare Italo Svevo, l’incontro tra i due avverrà nel 1910 per interposta persona. Freud ha uno studio in cura il fratello di Livia Veneziani (cugino-cognato) per questo Svevo si interessa delle teorie freudiane. Italo Svevo riesce a dare grazie a questo incontro un nome alla tristezza dell’inetto: Nevrosi. Svevo pensa che Freud sia utilissimo per un romanziere perché spiega tutto il significato e come ci condiziona la nevrosi. Freud è utile a descrivere la nevrosi ma la psicanalisi non serve a curare il malato. La nevrosi non può essere curata dalla psicoanalisi perché secondo Svevo essa non è una malattia, ma è una reazione positiva di non adattamento nei confronti della società capitalista e classista di inizio ‘900 da parte di un fragile soggetto piccolo borghese, appunto l’inetto. Nevrosi sviluppata come reazione involontaria ma non è una malattia. La maggior parte di quello che noi siamo davvero sfugge alla nostra consapevolezza coscienza, di conseguenza la maggior parte delle nostre azioni non sono razionali e mai perfettamente responsabili di quello che facciamo. Successivamente a questa esperienza ed incontro, Svevo sceglierà di dedicare tutte le sue energie alla scrittura, infatti lavorerà febbrilmente al suo romanzo psicoanalitico più importante “la coscienza di Zeno” 1923; la psicoanalisi è al centro di tutto, questo è il memoriale di Zeno Cosini, un paziente di uno psicoterapeuta, che nel momento in cui sceglie di sospendere la sua cura, pubblica il suo taccuino degli appunti. Così la vita di Svevo cambia radicalmente e inizia a scrivere il seguito delle vicende di Zeno che però non verrà mai completato perché morirà a causa di un incidente stradale nel 1928. FREUD-COMTE-PIAGET FREUD: fasi dello sviluppo secondo Freud le prime esperienze infantili costituiscono la base della personalità, che permette di rintracciare la vita infantile le prime esperienze sessuali. Per Freud lo sviluppo è segnato da Stati differenti che si caratterizzano per investire energia nelle zone erogene (cariche di energia-pulsioni) COMTE: parallelismo con gli stadi: dell’umanità, della società, della scienza. Secondo conte questi stadi non convivono ma si susseguono all’interno di una data società, Comit però non ha ragione perché secondo la sociologia è impossibile che l’umanità si muova tutta nello stesso momento e direzioni, ognuna evolve in maniera diversa. PIAGET: analizza lo sviluppo intellettivo, Piaget dice che le fasi si presentano in modo gerarchico una dopo l'altra mantenendo sempre lo stesso ordine.
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