Scarica Approfondimento sull'ADHD e più Slide in PDF di Biologia solo su Docsity!
LADHD
adulthood
ep satin,
Mili ii rEpsvehiatric disorder
«Stagr agnosed disordersinattention_
ations_ditficulty em
hyperact ivit RICE Sii
tralni ‘prefrontal COrtexneuraiogicalimpatieni(i iag nosis
difficult ssi
Impuielaty
distracted reliability
diagnostie
-eCaAUSOS
miss dota IS OMR
se Severi srity tre a tmentazzà ee i psn
incrensie Miniciama FAN
attention de ci teen
subjective biasdifforentiate
“avanzo «nego siam
Siena cingonsae
CHE COS’È L’ADHD? L’ADHD è un disturbo che si manifesta sia in bambini che in adulti con scarso livello di attenzione e difficoltà nel controllo dei loro impulsi. Questi problemi sorgono dall'incapacità di regolare il proprio comportamento nel corso del tempo e nelle richieste dell'ambiente. Le cause non sono ancora del tutto conosciute, ma si pensa che siano associate alle alterazioni strutturali e chimiche della CORTECCIA PREFRONTALE COS’È? La dopamina è un importante neurotrasmettitore, che ha un ruolo fondamentale nello stimolare le aree celebrali legate ad esempio alla motivazione e al controllo del movimento LA DOPAMINA A COSA SERVE? Essa è in grado di migliorare il funzionamento della corteccia prefrontale in quanto vieta ai neuroni di formare un rumore di sottofondo inappropriato rispetto quello che deve costituire il centro dell’attenzione LA DOPAMINA A LIVELLO MOLECOLARE STRUTTURA CHIMICA La dopamina ha come formula bruta: C8H11NO2 Presenta alcuni gruppi funzionali: •un'ammina [C(carbonio)-N(azoto)-H(idrogeno)] •due alcoli [C(carbonio)-O(ossigeno)-H(idrogeno)] I neuroni rilasciano la dopamina nello spazio intersinaptico dove va a legarsi a proteine di membrana del neurone postsinaptico che si attivano funzionando da catalizzatori che provocano modifiche chimiche nel neurone postsinaptico. La dopamina viene poi riassorbita per essere riutilizzata nel neurone presinaptico attraverso specifiche proteine di membrana che funzionano da trasportatori COME FUNZIONA LA DOPAMINA? GLI EFFETTI DEL METILFENIDATO CLORHIDRATO (MPH) Molti studiosi ritengono che gli effetti stimolanti siano legati all'inibizione della ricaptazione di dopamina nel corpo striato. Probabilmente proprio questo squilibrio tra recettori della dopamina e della noradrenalina comporta un incremento dei livelli del neurotrasmettitore nel cervello ed un blocco parziale dei mediatori che lo rimuovono dalle sinapsi. In ogni caso la modalità con la quale il metilfenidato esercita i suoi effetti sulle attività mentali e comportamentali nei bambini non è stata ancora chiaramente dimostrata. Attività metabolica cerebrale in persone sane (sinistra) e ADHD (a destra): Questa sindrome neurocomportamentale mostra modelli fisiologici caratteristici. ATTIVITA’ METABOLICHE CELEBRALI FONTI: -tesina - https://es.wikipedia.org/wiki/Metilfenidato