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Approfondimento sull'Urbanizzazione, Appunti di Geografia

Approfondimento sull'Urbanizzazione.

Tipologia: Appunti

2017/2018

Caricato il 29/07/2023

giusy-de-santis
giusy-de-santis 🇮🇹

4.6

(9)

75 documenti

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Scarica Approfondimento sull'Urbanizzazione e più Appunti in PDF di Geografia solo su Docsity! URBANIZZAZIONE L'urbanizzazione è il processo di sviluppo e organizzazione che porta un centro abitato ad assumere le caratteristiche tipiche di una città. Il termine include sia la creazione materiale di strutture, come reti di trasporti e sistema fognario, sia i cambiamenti di comportamento e costume della società. Il processo riguarda i centri cittadini di nuova creazione, o centri esistenti che hanno registrato un forte incremento di popolazione (urbanesimo); ma riguarda anche il territorio circostante, quando avviene la diffusione della struttura urbana al di fuori dei centri originari, fino a formare una rete di città. Le città tendono ad espandersi molto rapidamente, con conseguenti problemi di inquinamento, affollamento, traffico e infine condizioni di vita stressanti. L'urbanistica differenzia le opere di urbanizzazione in due specie, le opere di urbanizzazione primaria quali, strade, fognature, luci, acquedotti e le opere di urbanizzazione secondaria quali, scuole, uffici pubblici, negozi. STORIA La condizione indispensabile che ha reso possibile questa nascita è stata la rivoluzione neolitica, costituita dal momento di passaggio da un’economia basata sulla raccolta, la caccia, la pesca, ad un’economia fondata sull’agricoltura e la pastorizia. La principale conseguenza della rivoluzione fu il forte aumento di produzione alimentare per ogni singola superficie di terra, che creava un’eccedenza di produzione alimentare disponibile allo scambio ed un aumento della densità di popolazione. Per mantenere un’economia basata sull’agricoltura bisogna adottare la sedentarietà ed abbandonare il nomadismo. L’agricoltura mette in moto un processo di urbanizzazione, giocano un ruolo fondamentale la fertilità del suolo e l’efficacia dei sistemi agricoli. Cronologicamente collochiamo la comparsa dell’agricoltura: nel periodo tra l’8500-8000 a.C. in Medio Oriente; nel periodo tra il 6000-5000 a.C. in Asia; nel 5000 a.C. in Africa; nel periodo tra il 7000-6500 a.C. in America; nel periodo tra il 6500-6000 a.C. in Europa; Riguardo invece alla nascita delle prime città pre-urbane o della proto-urbanizzazione collochiamo: in Medio Oriente abbiamo Gerico verso il 7800 a.C. e Catal Huyuk verso il 6500 a.C.; in India si sono sviluppate verso il 2500 a.C.; in Cina sono comparse nel periodo tra il 2000-1500 a.C.; nell’America precolombiana nel periodo tra il 1500-800 a.C.; nell’Africa Nera nel periodo tra il 1000-500 a.C.; L’urbanizzazione vera e propria è una rivoluzione collocata tra il 3500 e il 2700 a.C. aumentando la popolazione mondiale del 70%, la maggior parte di essa concentrata nelle città. L’apparizione delle prime autentiche forme di civiltà urbana si ha: nel Pakistan dal 2100 al 1750 a.C.; in India dal 1000 al 400 a.C.; in Cina dal 1400 al 1100 a.C.; in Giappone dal 650 al 700 d.C.; in Corea all’inizio dell’età cristiana; nel nord Africa dal 2600 al 2400 a.C.; nel sud Africa dall'810 al 630 a.C.; in Messico dall’800 a.C.; in Europa dal 1200 al 1000 a.C. Zone come l’area tropicale dell’Africa nera e dell’Asia e l’Europa settentrionale e orientale sono aree in cui l’urbanizzazione è comparsa solo a partire dall’anno 100 d.C., poiché l’agricoltura era quasi del tutto ignota. Anche nell’America precolombiana le civiltà urbane sono tardive: i Maya, raggiungono un sistema urbanizzato solo dopo il 200 d.C., sebbene si possa risalire fino al 2500 a.C. quando ancora erano organizzati in villaggi e si basavano sull’agricoltura. Una costante nella storia dell’urbanizzazione è l’alta mortalità infantile, ricorrente in tutti i paesi sviluppati del Terzo Mondo. Il tasso della mortalità infantile urbana superava del 60% quello delle campagne, su cui influivano i numerosi regimi demografici, tra cui la dimensione stessa delle città. Se da una parte si registrava un’alta mortalità urbana, dall'altra il flusso migratorio della popolazione dalla campagna alla città compensava le perdite subite. La rivoluzione industriale è una delle tappe fondamentali nella storia dell’urbanizzazione e compie un innalzamento del limite superiore raggiunto dalle città. La sua diffusione si colloca agli inizi del 1800, con conseguente sconvolgimento dei livelli di urbanizzazione. Dopo il 1910 la maggioranza della popolazione nei paesi sviluppati risiede nelle città, evidenziando anche quelle che sono le differenze tra i paesi del Terzo Mondo. Conseguentemente alla rivoluzione industriale, precisamente dal 1845 in poi, le grandi città superano il milione di abitanti: nel mondo sviluppato si contano otto città con più di 2 milioni di abitanti: Berlino; Chicago; San Pietroburgo; Londra; Parigi; Tokyo; Vienna; New York (che arriva ai 15 milioni di abitanti verso gli anni 1964-1966). Statisticamente, considerando come una città di grandi dimensioni un agglomerato di almeno 500 mila abitanti, nei paesi sviluppati abbiamo: agli inizi del 1800 meno dell’1% della popolazione risiede in città; dopo il 1900 la popolazione urbana aumenta fino al 7%; nel 1990 si arriva fino al 30% della popolazione (ovvero un cittadino su nove). Sebbene la città sia il mercato principale su cui riversare le innovazioni della rivoluzione industriale, essa ha avuto luogo grazie agli spazi delle zone rurali e delle piccole città: L’energia richiesta dagli impianti era reperibile in gran parte solo al di fuori delle zone urbane; Il settore siderurgico privilegiava il carbone, anch’esso estraibile nelle zone rurali; La mancanza di regolamentazioni e il basso livello dei salari delle zone rurali permetteva maggiore libertà e risparmio economico alle imprese. La rivoluzione industriale ha fatto della città il luogo di origine delle innovazioni, dal 1810 in poi diviene fonte di sviluppo economico, industriale e manifatturiero: Agevola la mobilità sociale; Permette l’incontro tra l’offerta e la domanda; Allarga gli sbocchi della produzione agricola e industriale; Favorisce la monetizzazione dell’economia. La rivoluzione industriale ha quindi amplificato la città come mercato di innovazioni e sviluppo tecnologico, ma analizzando anche i retroscena, è stata una delle principali cause dell’alto tasso di mortalità urbana, soprattutto infantile. Agli inizi della rivoluzione, nelle grandi città, gli operai provenienti dalle campagne in cui il progresso
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