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La Transizione dal Feudalesimo al Capitalismo in Russia: I Contadini, I Mir e I Kulaki, Appunti di Storia

La transizione dal feudalesimo al capitalismo in Russia, con un focus particolare sui contadini, i Mir e la nuova classe sociale degli Kulaki. Inizialmente, i contadini erano dipendenti dal signore e lavoravano in un sistema collettivo. Tuttavia, con la vendita di terreni meno produttivi, i contadini si indebitarono con lo Stato e furono costretti a rivendere i terreni. Questo creò una nuova classe sociale di contadini proprietari terrieri, gli Kulaki. Contemporaneamente, i Cadetti, un partito di nobili e borghesi ricchi, promuovevano il liberalismo e il capitalismo in Russia. Marx e Lenin hanno fornito differenti interpretazioni sulla rivoluzione russa e la necessità di passare attraverso il capitalismo per arrivare al comunismo.

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 15/06/2022

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alessiaroma02 🇮🇹

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Scarica La Transizione dal Feudalesimo al Capitalismo in Russia: I Contadini, I Mir e I Kulaki e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! RIVOLUZIONE RUSSA Titolo un po’ fuorviante, in quanto si dovrebbe dire “rivoluzioni russe” perché ce ne sono almeno 3, e c’è uno sfarzo di 13 giorni tra il calendario ortodosso e quello calendario russo (cattolico) dopo la rivoluzione (rivoluzione ottobre quindi in realtà è di novembre). *Lo Zar è un titolo imperiale in uso in Russia fino alla Riv. del 1917 *Duma: assemblea rappresentativa Russa, istituita nell’era zarista fino alla Riv. del 1917. -COME ERA LA SITUAZIONE IN RUSSIA ALLA FINE DEL XX SECOLO (1900): •Dal punto di vista sociale: La russia era, ed è uno dei territori più estesi ed è uno Stato a metà tra Europa e Asia (metà tra Oriente e Occidente), si dice che è una porta fra i due mondi. Nella cultura russa sono presenti sia le anime orientali che occidentali, in cui solo il 50% è russa, mentre il reso delle popolazioni che abitano in Russia hanno una lingua, una tradizione, cultura, etnia diversa da quelle russe: per questo si parla di un grande impero multietnico. Soprattutto durante l’unione sovietica, ancora oggi è così, ma un po’ meno. •Dal punto di vista economico: Si parla dell’inizio del 1900, in cui la Russia ha avuto, a differenza dei diversi Paesi Europei, una industrializzazione (un po’ come l’Italia abbastanza tardiva) nel senso che la rivoluzione industriale è arrivata in Russia tardivamente. È avvenuta in maniera molto accelerata e veloce, però, mentre il resto dell’europa ha vissuto la rivoluzione industriale intorno al 1860-1870, in Russia arriva con un trentennio-quarantennio di ritardo. Quindi, prima della 1 guerra mondiale, la Russia era ancora fondamentalmente un Paese contadino, in cui oltre il 70% era contadino, mentre il 20% circa della popolazione era operaio, e il restante si trovava nel terziario. Il sistema produttivo/agricolo che vigeva in Russia, era abbastanza simile a quello che vi era nel Medioevo in Europa : perché vi erano dei grossi latifondi, detenuti dai nobili che avevano il controllo del terreno della Russia. Inizialmente, fino alla prima metà dell’800 non c’erano contadini privati che possedevano il terreno che coltivavano, quindi la maggior parte dei contadini almeno fino alla metà dell’800 erano DIPENDENTI DI UN SIGNORE. Vivevano in una condizione simile rispetto ai contadini del Medioevo, ma con delle PECULIARITÀ, perché nell'industria c’era il sistema chiamato dei “Mir” (villaggi) : cioè il signore affidava la coltivazione del terreno, non ad un singolo contadino, ma ad un villaggio e quindi il terreno veniva gestito dal villaggio, in cui vi erano sostanzialmente degli anziani che organizzavano il lavoro, una parte del raccolto veniva data al signore e un’altra parte veniva distribuita all’interno del villaggio che aveva contribuito a realizzare il raccolto. Mentre in Europa la coltivazione dei campi veniva fatta dai contadini, in Russia avveniva a livello più collegiale, era il villaggio che coltivava il feudo, quindi i contadini russi erano abituati rispetto a quelli europei a una gestione delle produzioni delle merci di tipo COLLETTIVO: cioè era tutto il villaggio che produceva merci e poi vi erano gli anziani che a seconda delle necessità delle varie famiglie che facevano parte di questo villaggio, distribuivano gli utili che derivavano dal lavoro dei campi. La situazione si modifica leggermente quando nel 1861 ci fu una riforma che dava la possibilità ad alcuni contadini di acquistare i terreni che coltivavano e passare dal sistema di coltivazione dei Mir a quello autonomo, cioè diventare loro terreni. Fu lo Zar e Alessandro II ad elaborare questa riforma e diede dei prestiti a dei contadini per poter acquistare i campi. I nobili vendettero ai contadini dei campi meno redditizi e quindi i contadini si indebitarono molto con lo Stato per poter acquistare i terreni; questi terreni poi si rivelarono poco fecondi e per questo motivo i contadini furono costretti a rivendere questi terreni ai nobili perché non riuscivano più a pagare i debiti che avevano contratto con lo Stato: fu una riforma che si rivelò fallimentare. (Viene abolita l’idea della servitù della gleba, viene un po’ rotto questo sistema dei Mir e viene data la possibilità ad alcuni contadini di acquistare i terreni e lo Stato da dei prestiti ai contadini, dei mutui molto lunghi a 50 anni addirittura e a tassi d’interessi abbastanza bassi, con cui poi questi contadini potevano pagare il campo a questi signori e i contadini diventavano proprietari dei campi). Nel 1906 poi con Nicola I ci fu una seconda riforma agraria che darà alcuni campi ai contadini senza dover pagare nulla. Questo fatto fa si che nasce in Russia una nuova classe sociale cioè quella dei KULAKY: contadini proprietari terrieri, non sono nobili. Quella classe di persone che sono riuscite ad elevarsi socialmente e a diventare proprietari del campo che coltivano. [TUTTO QUESTO FA PARTE DEL 70% DELLA POP.] Per quanto riguarda il 20% circa di operai: è successo perché è avvenuta questa rivoluzione industriale forzata, accelerata e tardiva in Russia. Avviene con capitali stranieri, una sorta di multinazionali dell’epoca, cioè investitori stranieri che mettono i soldi per realizzare queste industrie; anche il sistema delle ferrovie che arriva in Russia abbastanza tardi nel 1900= tutto viene realizzato con materiali stranieri; le locomotive sono acquistare dall’Inghilterra. Per cui: fu veloce, fu rapida, ma avvenne con capitali stranieri e lo Stato non ebbe un grandissimo intervento in questo processo di industrializzazione. Fatto sta che a inizio secondo, dato che la Russia è molto esteso come territori, era al quinto posto come produzione industriale nel mondo. A livello di pro capite non è molto alto perché la Russia è molto grande ma in termini assoluti gli operai sono numerosi in Russia. •Dal punto di vista politico: Vi è ancora l'assolutismo monarchico, (Europa approdata ad una forma di monarchia costituzionale) che gestiva il potere in maniera assoluta. Iniziano a svilupparsi in Russia delle opposizione allo ZARISMO. Vi erano sostanzialmente 3 grandi movimenti di opposizioni allo Zarismo: - Cadetti: partito costituito da nobili particolarmente avanzati o da borghesi ricchi, che volevano realizzare in Russia la stessa condizione che vi era nei grandi Stati Europei, cioè erano liberali (concezione politica in cui la funzione dello Stato è quella di garantire le libertà fondamentali dell’individuo cioè proprietà privata, libertà di parola ecc). Molto spesso il liberalismo si associa al liberismo che invece è una teoria economica che dice bisogna dare molta importanza all’iniziativa privata e non ci devono essere barriere doganali. Questi sono liberisti cioè ritengono che lo Stato debba garantire la libertà formale/uguaglianza formale dell’individuo. La rivoluzione zar e ci furono 200 morti infatti questa manifestazione ricordata come la domenica di sangue perché la folla venne cannoneggiata dall’esercito. A seguito di questa cosa la semplice manifestazione si trasforma in una rivoluzione infatti c’è uno sciopero generale, la Russia si ferma, in cui parte dell’esercito si ribella allo zar e in particolare si ribella una delle due carrozzate della flotta russa e quindi vi è la rivolta della corazzata più prestigiosa Potemkin e si allea con i manifestanti. Successivamente la popolazione russa si ribella e comincia un avere propria rivoluzione . In ogni città si organizzano dei consigli che si chiamano i Soviet, il più importante sarà quello di San Pietroburgo ma anche quello di Mosca, e sono degli organi rivoluzionari in cui i vari combattenti rivoluzionari si riuniscono per coordinare le loro azioni. A capo di questi soviet c’è un sociale rivoluzionario populista del partito dei social rivoluzionari che si chiama Trovskij . Alla fine lo zar si rende conto che la situazione sta diventando difficile e quindi concede una costituzione ai cadetti che si oppongono allo zar, Nicola II era lo zar dell’epoca e concesse la nascita di un parlamento, concesse la duma, perché preferisce andare incontro ai cadetti che sono moderati, invece che ai social rivoluzionari che erano molto più estremi, cioè un parlamento che aveva dei rappresentanti che venivano eletti sulla votazione dei ricchi. Quindi seguiva il modello delle costituzioni europee, in realtà questo parlamento era una presa in giro perché dal 1905, anno in cui fu concessa, al 1917 cioè anno in cui avvenne la rivoluzione, questa duma fu convocata solo quattro volte. Quindi finita la rivoluzione la duma non servirà a nulla. Nel frattempo il potere esecutivo fu affidato ad un Primo Ministro di nome Stolypin che fece una guerra contro i comunisti, inoltre li estromette dalla Russia, li fa emigrare, e mette in atto una riforma agraria cioè dalle terre alcuni contadini più potenti perché lo Stato espropria delle terre nobili e le da ai contadini; questo creò in Russia una nuova classe cioè quella dei culachi cioè contadini proprietari terrieri che non erano soggetti al controllo da parte di un proprietario terriero, non coltivavano campi che non erano loro, ma erano piccoli proprietari terrieri (come in Inghilterra proprietari di terreni). Nel 1911 Stolypin viene ucciso da un sociale rivoluzionario, da un terrorista. -RIVOLUZIONE DI FEBBRAIO 1917 (calend. ortodosso: calen. catt. 13 gg. spostato) Durante la prima guerra mondiale tutti i Paesi che parteciparono erano tutti sull’orlo di una crisi perché fu una guerra lunga e massacrante che coinvolse economicamente tutta la popolazione: provocò disoccupazione e crisi nelle fabbriche perché era tutto orientato verso l’economia bellica, provocò fame e povertà, operai e contadini erano stanchi di questa situazione ed erano tutti vicini alla ribellione. Anche in Italia dopo Caporetto la possibilità che si sarebbe scatenata una rivoluzione era molto probabile. Il paese più fragile europeo coinvolto nella guerra è però la Russia infatti fu l’unico di questi paesi europei che ebbe una crisi economica che sfociò in una rivoluzione perché in tutti gli altri Paesi si risolse con la sostituzione del Primo Ministro (per esempio in Italia tre). Nel 1915 la Russia ebbe una crisi economica per la guerra ed ebbe un’inflazione molto grave . La duma dopo la morte di Stolypin viene controllata sempre dai partiti dei cadetti, cioè i moderati, diretti dal principe Lvov. La situazione complica la figura politica dello zar Nicola II perché era uno zar molto incerto, a differenza di suo padre che era una persona molto rigida e che considerava il figlio non adatto a svolgere il ruolo, lo zar e la zarina, di nome Aleksandra, erano cattolici, avevano un primogenito malato di emofilia e quindi era molto fragile e protetto, però nella corte si pensava ci fosse un taumaturgo Rasputin che aveva la capacità di curare con le preghiere le persone, quindi miracolosamente il bambino guarì, ma il bambino veniva curato anche attraverso l’aspirina che era un fluidificante ma all’epoca non si sapeva, quindi è una causa della sua fragilità, poi siccome il taumaturgo non credeva nell’utilità delle medicine occidentali sospese l’aspirina e il bambino migliorò . Poiché a seguito delle sue preghiere il bambino guarisce diventa una figura fondamentale nella corte e quindi lo zar seguì tutto ciò che gli diceva. Il taumaturgo odiato dai cadetti e dalla nobiltà russa infatti verrà ucciso dai nobili nel 1916 in circostanze misteriose. Nel 1917 ci fu una manifestazione a Pietro grado con 160 morti e si differenzia da quella del 1905 perché l’esercito si unisce ai manifestanti. Trovski che era il leader dei soviet del 1905 poi passa al partito dei bolscevichi di Lenin. In questa fase egli scrisse una grande storia su questa rivoluzione del 1917 in cui raccontò gli eventi dalla sua prospettiva, egli fu uno dei più grandi leader di questa rivoluzione, ci racconta del punto decisivo che trasformò la manifestazione in una vera e propria rivoluzione perché l’esercito era stato mandato contro i manifestanti per contenere la folla, per poi unirsi a loro. Gran parte dell’esercito non fu fedele allo zar e cominciò la rivoluzione russa. Nicola II capì che l’esercito non lo segue più, Rasputin gli fa anche la previsione: che se avesse partecipato alla guerra la Russia sarebbe caduta e quindi si convinse che le cose sarebbero andate male indipendentemente da ciò che avrebbe fatto, si rassegna e abdica, ritirandosi in Crimea. Il potere in Russia lo assunse la duma (come nella rivoluzione francese che da un lato c’era l’assemblea costituente cioè assemblea Nazionale che fa le leggi mentre dall’altro c’è un contropotere cioè un’assemblea nella comune di Parigi cioè rivoluzionari che si organizzavano autonomamente in organi rivoluzionari). Ugualmente si formano due poteri che si oppongono cioè quello parlamentare, quello ufficiale, in cui prevalevano due partiti cioè quello moderato dei cadetti e l’altro è quello degli anarchici cioè dei social rivoluzionari, mentre i bolscevichi menscevichi c’erano ma erano meno presenti. Dall’altro lato invece i soviet nelle fabbriche che eleggono loro rappresentanti. La duma era un governo provvisorio in attesa che venissero fatte le elezioni per fare un’assemblea costituente, il governo era retto prima da lvov e poi da un social rivoluzionario che si chiama Kerensky, che decise di continuare la guerra e che non va come il governo si aspettava perché i Russi hanno sconfitte militari dai tedeschi che portarono la Russia ad uno stato di crisi o ancora maggiore di prima. Nelle fabbriche cioè nei Soviet si riuniscono i rappresentanti degli operai e dei contadini che elessero dei rappresentanti: inizialmente la maggioranza e dei social rivoluzionari e dei MensceVicky . Però nel marzo del 1917 ci fu il ritorno di Lenin, che era contrario al proseguire la guerra e i tedeschi lo sapevano e infatti ciò sarebbe potuto essere organizzato da servizi segreti tedeschi, era un leader dei comunisti bolscevichi, per questo i tedeschi organizzarono un treno per far tornare di nascosto Lenin in Russia perché aveva ancora la condanna di essere un terrorista ed era stato espatriato. Ad aprile fa un documento molto importante che diventerà un manifesto dei bolscevichi, chiamato le tesi di aprile in cui dice tre cose molto chiare così che le masse potessero capirlo: ● bisognava uscire dalla guerra perché portava solo crisi, ● dare tutto il potere ai soviet (non doveva averlo il governo provvisorio perché gli ha fatto la rivoluzione sono operai e contadini quindi devi andare a loro), ● la terra che per la maggior parte era degli aristocratici (ma in realtà dovevano andare ai contadini). Deve finire la servitù della gleba, il sistema di produzione medievale, qui i villaggi danno il raccolto ai proprietari terrieri. Queste erano tre cose che la folla voleva sentirsi dire. Nell’agosto il governo retto da Kerensky si trova in crisi e c’è il pericolo fatto da un generale Kornilov perché vuole ripristinare lo zar e per questo marcia su San Pietroburgo per entrare a palazzo d’inverno dove si univa il governo per prendere il potere e ripristinare l’assolutismo dello zar. Kerensky ha paura e quindi decide di armare i soviet, in realtà loro non avevano le armi dell’esercito perché l’esercito era controllato dalla duma ma poiché la duma stava per essere invasa da Kornilov, lui decise di affidarsi ai soviet e kornilov venne sconfitto. Perciò il tentativo di controrivoluzione da parte di questo generale viene sventato dalla duma e dei soviet. I soviet acquistano potere il 24 settembre per la prima volta nei consigli di fabbrica cioè nei soviet. I bolscevichi ottengono la maggioranza. Lenin e Trovsky decidono che era il momento di agire (erano bolscevichi) -RIVOLUZIONE DI OTTOBRE DEL 1917 (calendario ortodosso) A differenza di quella precedente fa solo una ventina di morti, bolscevichi cioè poche persone ben organizzati della guardia rossa bolscevica occupano i telegrafi, stazioni ferroviarie, i porti e fanno l’assalto al palazzo d’inverno, quindi hanno scacciato il partito dei cadetti. Il vecchio primo ministro Kerencky fugge negli Stati Uniti dove diventa professore universitario. Quando Lenin prende il potere fa un decreto sulla pace cioè esce dalla guerra in attesa che poi vengono fatte le elezioni perché la duma era solo un governo provvisorio ma i bolscevichi ricevono solo il 25%, invece il partito che vince, quello dei social rivoluzionari, con il 60%, (quindi gli anarchici). I bolscevichi invece che cedere il potere ai social rivoluzionari, Lenin dice che, poiché c’è una guerra in atto il rischio che la Russia venga invasa dalle potenze straniere e poiché lo zar sta per mandare armate per fermare la rivoluzione, bisogna sospendere gli esiti della votazione e bisogna fare una dittatura del proletariato gestita dal partito bolscevica che Liberato il potere fino a quando non si sarebbe calmata la situazione (robespirtte quando prende il potere dice che c’è una dittatura transitoria giacobina e quando finirà l’emergenza si potrà fare la democrazia). Così riesce a mantenere il potere e Lenin fa uccidere chi non era d’accordo. Qui finisce la rivoluzione russa: inizia una fase chiamata comunismo di guerra in cui la Russia vive un momento di grande crisi in cui il potere viene preso da due persone Lenin e Trovsky, ha contatto con le masse è il comandante delle armate rosse che hanno come avversario i paesi europei antirussi perché questi hanno paura che la rivoluzione russa si diffonde in Europa e dall’altro lato deve anche fronteggiare il pericolo interno cioè guerra civile delle armate bianche che fanno riferimento allo zar che vogliono ripristinare lo zar (come la rivoluzione francese che doveva affrontare la coalizione contro la Francia stranieri ma dovevano fronteggiare anche i contadini in vandea che si mobilitano contro la rivoluzione). Per questo Lenin fa uccidere lo zar e la sua famiglia, diventano anche santi. ( come roberspirrre per la rivoluzione diceva che il sovrano dovesse essere ucciso) merci attraverso la ferrovia trans siberiana in Siberia lavoravano forzatamente in questi campi, quindi non li uccide . Lui fa un piano quinquennale e ogni cinque anni la produzione industriale doveva raddoppiare, quindi il prodotto interno lordo doveva raddoppiare (PIL), riuscirà a conseguire risultati anche superiori perché nel primo quinquennio il pil dell’unione sovietica si triplica , così l’unione sovietica cerca di mettersi al pari degli altri Stati europei come produzione e comincia la dittatura russa. Però mantiene come aveva detto la linea di comunismo in un paese solo. SERENA Lezione1 storia riv russa Si tratta non di una ma di Rivoluzioni russe(seconda metà dell’800 fino prima guerra mondiale) La situazione in Russia all’inizio del 1900 cioè 20esimo secolo. Dal punto di vista sociale la Russia era ed è uno dei territori più estesi (la Russia è metà Europa)ed e uno stato a metà tra Europa e Asia perché la gran parte è in Asia Mentre un terzo in Europa quindi ha una composizione multietnica,è un po’ europea(parte meno estesa però molto influente dal punto di vista culturale ) e un po’ asiatica .La Russia e a metà tra Oriente e Occidente. Della composizione solo il 50% e russa mentre il resto delle popolazioni in Russia hanno lingua,tradizione cultura e etnia diversa dalla russa ,per questo è un impero multietnico (lo era nel 900-poi con l’Unione sovietica-oggi lo è ancora ma un po’ meno). Dal punto di vista della situazione economica La rivoluzione industriale (industrializzazione come in Italia-anche più tardiva) è avvenuta momto tardi all’inizio del 1900,avvenuta in modo molto accelerato e veloce (il resto dell’Europa ha subito industrializzazione nel 1860-1870).In Russia con un trentennio di ritardo . Prima del fenomeno nel 1900 la Russia era ancora un paese contadino con oltre 70% contadini e 20% operai mentre il restante stava nel terziario . Nelle campagne il sistema produttivo (agricolo) era simile a quello del Europa nel periodo del Medioevo perché c’erano dei grossi latifondi detenuti da nobili che avevano il controllo dei terreni russi,inizialmente fino alla prima metà dell’800 non c’erano contadini privati che possedevano il terreno cue coltivavano e quindi erano dipendenti dal signore che vivevano una situazione simile a i contadini medievali però con delle peculiarità perché c’erano (un sistema dei mirre) dei villaggi e il signore affidava la coltivazione del terreno non al singolo ma a un villaggio e il terreno era gestito dal villaggio in cui c’erano anziani che organizzavano il lavoro ,una parte del raccolto veniva dato al signore e un’altra distribuita all’interno del villaggio che aveva prodotto il raccolto. Infatti agricoltura semifeudale in cui c’erano feudi organizzati secondo il sistema dei mir cioè villaggi .(in Europa la coltivazione fatta dai singoli mentre in Russia c’era una gestione collegiale quindi i contadini russi erano abituati a una gestione della produzione delle merci di tipo collettivo,collegiale perché era tutto il villaggio che produceva le merci e poi gli anziani distribuivano il prodotto ). La situazione si modifica un po’ prima nel 1861 e poi nel 1906. Nel 61 fu fatta una riforma agraria sotto Alessandro secondo per cui viene abolita l’idea della servitù della Gleba ,si rompe il sistema dei mir dei villaggi,viene data la possibilità a alcuni contadini di acquistare terreni e si passa dal sistema dei mir a quello autonomo cioè diventano proprietari terrieri i contadini. Lo zar Alessandro 2 penso di far mettere dallo stato dei mutui ,prestiti ai contadini per dargli la possibilità di acquistare i campi (prestiti molto lunghi a 50 anni con tassi di interesse basso ). Con questa riforma (come un boomerang) però i nobili vendettero ai contadini i campi meno redditizi per cui i contadini si indebitarono momto con lo stato per acquistare i terreni e furono costretti a rivendere i terreni ai nobili percue non riuscivano più a pagare allo stato i debiti . Fu una Riforma fallimentare anche se Ci furono però anche contadini che acquistarono i campi migliori . Nel 1906 sotto lo zar Nicola primo ci sarà una seconda riforma (di Stolypin chiedi cos’è al prof)agraria che darà campi ai contadini senza pagare nulla . Nasce in Russia la classe sociale dei kulaky (come la Gentle inglese ) cioè contadini proprietari terrieri (che non sono nobili ) cioè coloro che sono riusciti a elevarsi socialmente e diventare proprietari dei campi che coltivano . =quindi in Russia la maggior parte dei contadini segue il sistema dei mir mentre un’altra parte detiene i propri campi,70% popolazione in Quesya situazione. Il 20% della pop sono operai percue la riv industriale è tardiva ma forzata e veloce e realizzata con capitali stranieri (cioè sono investitori o multinazionali stranieri cue mettono i soldi per realizzare industrie ,anche le Ferrovie del 1900 realizzati con materiali stranieri o le ferrovie acquistate dall’inghilterra). A inizio secolo ,nonostante la Russia ebbe tardi l’industriakizzazuoje però è molto esterna quindi era già al quinto posto per la Produzione industriale del mondo. Dal punto di vista della situazione politica in Russia (a differenza dell’Europa)c’è un assolutismo monarchico (o conservatorismo politico assolutistico) perché e come se la riv francese che aveva attraversato tutta l’Europa con l’idea della monarchia costituzionale in Russia non era approdata (invece in Italia aveva lo statuto Albertino quindi monarchia costituzionale). All’inizio del 900 nasce un quadro di opposizione allo zarismo (romanzi di dostoiersky lo raccontano bene). C’erano 3 grandi forme (movimenti )di opposizione . •I cadetti sono un partito costituito da nobili particolarmente avanzati o da borghesi ricchi che volevano realizzare in Russia la stessa condizione degli stati europei cioè erano dei liberali (cos’è il liberismo e il liberalismo da sapere)e liberalistici pro capitalismo cioè sec loro lo stato deve garantire la Libertà formale degli individui e non materiale (la riv francese con la dichiarazione dei diritti dell’uomo e del Cittadino è un documento che incarna i principi del liberalismo,anche la dichiarazione di indipendenza e il bill of rights). Loro vogliono realizzare la Monarchia costituzionale. I più moderati erano loro cioè più tollerati dallo zar. •poi gli oppositori più radicali allo zarismo erano i marxisti (facevano riferimento al pensiero di Marx). Il loro leader era plechanov e ritenevano che si dovesse fare una rivoluzione contro lo zar per realizzare il comunismo (il comunismo è una società che vuole mettere in comunione i beni,nella Forma più estrema mettere in comunione tutto come l’abolizione della prop privata ,famiglia ,la forma più ridotta consiste nella condivisione dei mezzi di produzione o banche o giornali mentre tutto il resto può essere privato e avere propria famiglia e casa). Loro criticavano altre forme di comunismo come degli anarchici perché i marxisti ritenevano che la rivoluzione che doveva portare al comunismo dovesse essere fatta solo dagli operai e quindi criticavano gli anarchici perché loro ritenevano che la rivoluzione la dovessero fare fondamentalmente i contadini mentre Marx ritiene che per arrivare al comunismo bisognasse passare per il capitalismo perché il capitalismo si scavava da solo la fossa cioè si sviluppava attraverso la fabbrica ,la fabbrica è un ambiente di lavoro in cui gli operai stanno tutti insoeme (mentre i contadini sono più individualisti) e quindi per lui lavorando insieme maturano una coscienza di classe cioè sono consapevoli di doversi unire per un obiettivo cioè migliorare condizioni di lavoro attraverso scioperi di massa. Per Marx comunismo possibile att sviluppo del capitalismo e quindi sviluppo dell’industria così gli operati Aquistano una consapevolezza essere una classe che si oppone ai capitalisti e ciò porta a una rivoluzione che mette fine all’esistenza delle classi e alla diffusione del comunismo.(secondo Marx ,che proviene da una tradizione egheliana quindi ritiene come eghel che la storia abbia un senso e che avviene per gradi e che ciò che succede accade perché è avvenuto prima qualcos’altro e fa si che poi succedano altre cose cioè c’è una tesi e una antitesi ma non una sintesi come eghel, per Marx la filosofia aveva il compito di trasformare la società per portarla verso il comunismo attraverso un andamento dialettico ,a differenza di eghel non verso la Libertà non c’è sintesi ). I marxisti sono pochi inizialmente e poiché volevano la rivoluz erano un partito illegale contro lo stato infatti dovettero fuggire dalla Russia sennò rischiavano la galera ,fino a che nel 1903 si tiene il congresso di Londra e si creano 2 Correnti : -i menscevichi (corrente minoritaria ) che facevano riferimento a martov cioè un marxista ortodosso che riteneva come Marx che per arrivare al comunismo (o socialismo) si doveva far e per gradi cioè passare prima per il capitalismo e poi comunismo. (Chiedi che vuol dire via europea al socialismo)C’era una via europea al socialismo . C’è gradualismo perché siccome concezione di Marx e egheliana non si può saltare un pezzo della dialettica ma arrivarci per gradi. Quindi I marxisti si appoggiavano al potere dei borghesi e gradualmente att il capitalismo (grazie alla formazione di fabbriche e industrie gli operai si riunivano e formavano una coscienza di classe per poi attuare una rivoluzione )potevano arrivare al comunismo (chiedi perché appoggio tattico a borghesia ) -l’altra corrente è quella dei bolshevichi che fanno riferimento al leader lenin che era un combattente percue fa guerra e un teorico o intellettuale importante che fece molti scritti,lui fa un mix tra le idee degli anarchici e quella dei marxisti, la teoria del comunismo infatti si chiama teoria marxista leninista percue apporrà modifiche alla teoria di Marx : sec lui non bisogna pensare che lo schema marxista pensato per Europa possa essere applicato alla Russia perché la storia della Russia e diversa da quella dell’Europa(teoria che va bene per la
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