Scarica appunti 25 settembre e più Appunti in PDF di Diritto dell'Immigrazione solo su Docsity! 25/09 Immigrazione è un fenomeno strutturale è un dato strutturale che caratterizza Italia ed Europa, non è passeggero. In Italia immigrazione è sempre stata considerata come un fenomeno emergenziale, non viene considerato come un fenomeno di lungo periodo. Questo approccio è stato seguito anche dalle politiche e norme dell’UE. Questo fenomeno si ricollega ad una serie di altri fenomeni strutturali: -la globalizzazione, tra i suoi effetti che ha prodotto ha accorciato le distanze fra le varie regioni del mondo, ha cambiato economia del mondo e ha messo le premesse per aumentare il fenomeno migratorio. -la distanza sempre maggiore che c’è tra il nord e il sud del mondo, le differenze che ci sono. Una serie di fattori ha fatto si che la forbice della ricchezza aumentasse tra le due parti. La differenza di ricchezza tra nord e sud del mondo. Il fenomeno migratorio sarà sempre un numero importante. Con la contrazione del welfare state tutte le questioni di immigrazione vanno riconsiderate e riaffrontate con approccio più attento. C’è l’idea di una regolamentazione dell’immigrazione, la sua regolamentazione è una questione molto complessa e non esiste una politica, una regola o una regolamentazione perfetta sull’immigrazione e non può esistere fino a quando le condizioni di vita saranno così diverse nel nostro pianeta. Potremmo però avere una disciplina migliore per gestire il fenomeno. Per poter regolare l’immigrazione serve un intervento congiunto dell’unione europea, da soli non si riesce perché ci sono dei paesi che sono più avvantaggiati da altri. Il tema del controllo dell’immigrazione va dal diritto internazionale fino al diritto comune, non c’è più soltanto lo stato che da solo gestisce la questione dell’immigrazione. È una gestione di multilivello. Il grosso delle norme sull’immigrazione non arriva dal diritto internazionale, il centro arriva dall’UE e dalle politiche nazionali, nel nostro caso dall’Italia. Nel 2017 quando ci fu emergenza profughi l’UE lo affrontò con un approccio emergenziale al posto di adottare una politica comune. Accordo europa-turchia, si paga la Turchia affinché non facciano partire i profughi. È colpa degli stati che compongono l’UE se non si trova una politica comune. Enormi difficoltà per l’UE di trovare una soluzione all’immigrazione. Europa ha una politica giovane sull’immigrazione. L’Italia si ritrova in una situazione complessa, il legislatore inizia a fare le prime leggi tra la fine degli anni ’80 e ’90, sempre quando si presentava un’emergenza. La prima legge sull’immigrazione ci fu nel 98, legge turco napolitano. Le regioni hanno competenze legislative in questioni di welfare degli stranieri. I comuni spesso si ritrovano a dover sostenere il peso delle politiche sull’immigrazione, hanno la competenza sul tema dell’integrazione. Quando si parla del fenomeno migratorio si divide in 3 aree (interconnesse tra loro): 1)immigrazione regolare, coloro che vengono nel nostro paese in modo regolare rispetto alle regole del permesso di soggiorno; 2)immigrazione irregolare, quali sono le politiche e leggi europee e nazionali finalizzate ad impedire che in Italia e Europa ci siano significativi flussi di migrazione irregolare. Persone che entrano senza avere il permesso di soggiorno. Status giuridico di colore che non hanno un permesso di soggiorno. Come conciliare norme efficaci che contrastino l’immigrazione clandestina con i diritti fondamentali dell’uomo. Molte norme fanno fatica a conciliarsi con i diritti fondamentali della persona.