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Appunti Analisi logica, Appunti di Lingue e letterature classiche

BREVE RIPASSO GRAMMATICALE

Tipologia: Appunti

2014/2015

Caricato il 01/07/2015

camilla.cerci
camilla.cerci 🇮🇹

4.4

(5)

6 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Appunti Analisi logica e più Appunti in PDF di Lingue e letterature classiche solo su Docsity! ANALISI LOGICA Fare l'analisi logica vuol dire rispondere alle domande: - qual è la funzione svolta dai sintagmi (parti del discorso) presenti in una frase? - quali sono i rapporti che intercorrono tra le parole all'interno di una frase? Ma per rispondere a queste domande, è necessario conoscere e distinguere le singole parti componenti il periodo oggetto dell'analisi. Gli elementi fissi sono: - il soggetto, ovvero l'elemento a cui la frase si riferisce, colui che compie o subisce un'azione espressa attraverso un altro elemento fisso che è il predicato, con il quale concorda in persona, genere (dove espresso) e numero, colui che si trova in una condizione; A volte il soggetto può anche non comparire all’interno della frase e in quel caso diremo che è un soggetto sottinteso, designabile eventualmente con un pronome personale a partire dalla voce verbale. Es. Giochiamo (noi = sottinteso). - il predicato, cioè l'elemento che dice qualcosa a proposito del soggetto: chi è, com'è, cosa fa, cosa subisce, in che situazione si trova. Il predicato può essere nominale, se costituito da verbo + nome o aggettivo o verbale, se composto da un verbo predicativo (verbo che ha un senso compiuto anche se utilizzato da solo) di forma attiva o passiva, transitiva o intransitiva (per gli approfondimenti sulle forme vedi paragrafi dedicati). Esempio: nella frase Giulia è partita, “Giulia” è il soggetto che compie l'azione di partire, quindi “è partita” è il predicato verbale. Se volessimo invece una frase con il predicato nominale, avremmo: Giulia è alta, dove “alta” corrisponde a un aggettivo. Distinguiamo complementi diretti, indiretti e avverbiali. I complementi diretti sono parti del discorso che si integrano alla frase in maniera diretta, senza chiamare a sostegno altri elementi della proposizione e si identificano in: complemento oggetto, complemento predicativo dell'oggetto, complemento predicativo del soggetto. IL COMPLEMENTO OGGETTO Il complemento oggetto completa il significato del verbo rispondendo alle domande chi?, che cosa?: Il comandante dà un ordine. In italiano, il carattere distintivo del complemento oggetto rispetto al soggetto è dato dall’ordine delle parole: generalmente, il complemento oggetto segue i soggetto e il predicato. Tuttavia, il complemento oggetto può anche precedere il soggetto e il predicato, soprattutto qualora lo si volesse mettere in risalto: Un ordine dà il comandante.
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