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L'Evoluzione dell'Economia: Da Feudalesimo a Capitalismo - Prof. Birner, Appunti di Economia Politica

La transizione dall'economia feudale al capitalismo concorrenziale durante la rivoluzione industriale. Il documento illustra come l'aristocrazia e le corporazioni cittadine controllassero l'attività economica in europa e asia, e come il principio di laissez-faire abbia portato all'organizzazione economica attuale con il ruolo del mercato e dello stato. Il testo include una spiegazione dettagliata dei tre problemi economici fondamentali risolti dai mercati.

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 12/06/2019

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marta-faggian 🇮🇹

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Scarica L'Evoluzione dell'Economia: Da Feudalesimo a Capitalismo - Prof. Birner e più Appunti in PDF di Economia Politica solo su Docsity! Nel Medioevo l’aristocrazia e le corporazioni cittadine controllavano gran parte dell’attività economica in Europa e Asia. Con la Rivoluzione Industriale, l’organizzazione mutò dal feudalesimo al mercato, dal “meccanismo di mercato” al “capitalismo concorrenziale” → periodo del laissez-faire, principio secondo cui lo Stato dovrebbe interferire il meno possibile sull’attività economica e lasciare le decisioni al mercato. Ciononostante, gli eccessi del capitalismo indussero USA e i Paesi industrializzati dell’Europa occidentale a un suo parziale abbandono alla fine del XIX sec. per abbracciare sempre più il modello di welfare state, in cui i mercati controllano le attività della vita economica quotidiana mentre lo Stato si occupa della gestione della sfera sociale. Nel XX sec. in molti Paesi, governi conservatori cominciarono a ridurre le imposte e il controllo dello Stato sull’economia → inversione di tendenza nella spesa per i programmi a favore della popolazione. il cambiamento più radicale verificatosi però è quello di Paesi come la Russia e la Cina: eliminarono la pianificazione centralizzata a favore di un’economia di mercato decentralizzata. In Cina soprattutto, lasciando operare la concorrenza entro i suoi confini, gode da più di tre decenni di una forte espansione economica e sta diventando il nuovo motore dell’economia mondiale. Alcuni Paesi in via di sviluppo, abbracciando il capitalismo, hanno goduto di una rapida crescita dei rispettivi redditi. ORDINE ECONOMICO In Paesi come gli USA la maggior parte delle decisioni economiche vengono prese in base a considerazioni di mercato. In un’economia di mercato nessun individuo, organizzazione o Stato può è responsabile della soluzione dei problemi economici. Sono migliaia di imprese e consumatori a impegnarsi volontariamente nel commercio con l’intento di migliorare le proprie condizioni economiche: le azioni di questi soggetti economici vengono coordinate tramite un sistema di prezzi e mercati, senza alcuna coercizione o direzione centralizzata. Spesso si nota quanto lo Stato faccia per controllare l’attività economica; raramente si pensa però a quanta parte della normale vita economica si svolga senza l’intervento dello Stato: migliaia di beni vengono prodotti volontariamente da milioni di persone senza alcuna direzione centralizzata o pianificazione. Nonostante le apparenze, il sistema di mercato non è né frutto del caos, né risultato di un miracolo. È un sistema che ha una sua logica funzionante → ordine economico. Un’economia di mercato è un complesso meccanismo che coordina individui, attività e imprese, tramite un sistema di prezzi e mercati, che mette in comune le conoscenze e le azioni di milioni di individui diversi: senza alcuna direzione o programmazione centralizzata risolve problemi di produzione e distribuzione che riguardano miliardi di variabili e relazioni sconosciute. Un mercato può essere centralizzato o decentralizzato oppure può esistere solo elettronicamente. In un sistema di mercato ogni cosa ha un prezzo, che rappresenta i termini in base ai quali gli individui e le imprese scambiano volontariamente beni diversi. Inoltre, i prezzi fungono da segnali per i produttori e i consumatori: se i consumatori richiedono quantità maggiori di ciascun bene, il prezzo subisce un incremento che segnala ai produttori la necessità di aumentare l’offerta. Con equilibrio di mercato si intende il punto in cui la quantità offerta dai venditori è uguale alla quantità richiesta dai compratori. COME I MERCATI RISOLVONO I TRE PROBLEMI ECONOMICI Nel momento in cui tutti i diversi mercati si uniscono, opereranno simultaneamente per determinare un equilibrio generale di prezzi e produzione, risolvendo contemporaneamente i tre problemi fondamentali → cosa produrre viene stabilito dal “voto con il portafoglio” dei consumatori, nelle loro decisioni di acquisto quotidiane. Le imprese vogliono massimizzare il profitto, la differenza tra il valore totale delle vendite e i costi totali → come produrre dipende dalla concorrenza tra i diversi produttori. Il modo migliore per far fronte alla concorrenza e massimizzare i profitti è quello di mantenere i costi ad un livello minimo adottando i metodi di produzione più efficienti. Talvolta la variazione è minima, e consiste nell’adattare i macchinari esistenti I prezzi coordinano le decisioni dei produttori e consumatori in un mercato. Prezzi più elevati tendono a ridurre gli acquisti dei consumatori e a incoraggiare la produzione; prezzi più bassi incoraggiano il consumo e frenano la produzione. Nel meccanismo di mercato quindi i prezzi fungono da equilibratori. Un mercat è un meccanismo che consente ad acquirenti e ve ditori di nteragire al fine di determin re il prezzo e la quantità di un bene e di un servizio o nel modificare le quantità degli input impiegati per ottenere una riduzione dei costi. In altri casi il cambiamento è più radicale, come ad esempio nel passato, quando si sono verificati profondi mutamenti delle tecnologie. → per chi produrre dipende in larga misura dalla domanda e dall’offerta sul mercato dei fattori di produzione, che determina i salari, le rendite, i tassi di interesse e i profitti → prezzi dei fattori. Sommando tutti i ricavi di questi fattori si possono calcolare i redditi di mercato degli individui. La distribuzione del reddito tra la popolazione è quindi data dalle quantità di fattori posseduti e dai prezzi dei fattori. Occorre ricordare poi che i redditi non riflettono unicamente il compenso per un lavoro faticoso o per una vita morigerata, ma possono derivare anche da grandi eredità, dalla buona sorte e da capacità altamente apprezzate sul mercato. Appare chiaro che i consumatori e la tecnologia siano le categorie che muovono tutto il sistema economico, anche se non sono indipendenti l’una dall’altro. Flusso circolare di un’economia di mercato. L’interazione dei voti con il portafoglio dei consumi con l0fferta delle imprese nei mercati dei beni determina cosa produrre. L’incontro della domanda di input delle imprese e dell’offerta di lavoro e di altri input nei mercati dei fattori determina salari, rendite e interessi. In questo modo i redditi influenzano il chi produrre i beni. La concorrenza tra le imprese nell’acquisto dei fattori e nella vendita dei beni l minor prezzo possibile determina il come produrre. L’ordine del sistema di mercato fu individuato da Adam Smith e viene descritto in uno dei brani più famosi dell’economia, tratto dal libro The Wealth of Nations che analizza il problema dell’armonia tra profitto privato e interesse pubblico sostenendo che l’individuo “[…] nel fare i propri interessi spesso promuove anche quelli della società in maniera molto più efficace di quando si propone di promuoverli realmente” → mano invisibile. Queste affermazioni paradossali risalgono al 1776, anno della Dichiarazione di indipendenza americana: i rivoluzionari americani proclamavano la libertà dalla tirannia, mentre Smith predicava una dottrina rivoluzionaria che affrancava il commercio e l’industria dalle catene dell’aristocrazia feudale. Caratteristiche distintive delle economie capitalistiche avanzate: • Complessa rete di scambi tra individui e Stati, basata su un elevato livello di specializzazione e una complessa divisione del lavoro, i quali hanno potuto aumentare la propria produttività in attività particolari e di scambiare l’output prodotto con altri beni necessari È l’efficienza della specializzazione che permette a fitta rete di scambi tra individui e Stati che caratterizza il mondo moderno. L’idea dei vantaggi degli scambi una delle principali intuizioni Il sistema di mercato si serve dei profitti e delle perdite per indurre le imprese a produrre beni desiderati in modo efficiente. Smith scoprì un’imp rtante proprietà di un’economia di ercato concorrenziale. In una situazione di concorrenza perfetta e i assenza di fallimenti di mercato, i mercati produrranno, con le risorse a loro disposizione, la massima quantità di beni e servizi utili. Ma quando prevalgono monopoli, esternalità o altre forme di fallimento del mercato, le notevoli caratteristiche di efficienza della “mano invisibile” possono venir meno.
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