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Appunti completi Sociologia prof. Lombardi, Appunti di Sociologia

Appunti completi di sociologia delle lezioni del prof. Marco Lombardi

Tipologia: Appunti

2020/2021

In vendita dal 12/10/2022

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Scarica Appunti completi Sociologia prof. Lombardi e più Appunti in PDF di Sociologia solo su Docsity! SOCIOLOGIA FORREST GAMP : ragazzo con problemi che decide di correre per il mondo senza un motivo ma tutti pensano lui abbia un motivo per correre sempre ( es. fame del mondo, diritti…) Dopo 3 anni che correva con i media attorno decide di smettere ( senso, non si può correre da soli) • Il significato di quello che si fa è attribuito da chi legge • Esistono regole sociali che orientano (in base al contesto) • Si danno spiegazioni sociali ( tutte le spiegazioni possibili )a un fatto soggettivo (soggettività collettivizzata ), noi stessi siamo soggetti collettivizzati che facciamo cose diverse • Si costituisce il gruppo ( es. noi gruppo uni in futuro ) La sociologia è una scienza autonoma ( è uno strumento di comprensione ) ed empirica che studia i fenomeni sociali ( sono degli osservabili con una loro concretezza ) concetti chiave : 1 socializzazione ,2 status, 3 ruolo - La società è un prodotto dell’agire umano - I modelli cristallizzati ( es. leggi, codice della strada.. ) condizionano l’uomo - La necessità di disporre di una teoria per interpretare la realtà - L’individuo e la società convivono, uno non può sovrapporsi all’altro 1- Socializzazione: Inizia con la famiglia ed è un processo per il quale apprendiamo le regole del gioco a cui vogliamo giocare ( sono le regole della vita ) Tre aspetti fondamentali : • Le aspettative di ruolo • La propensione alla formalità • La modifica del comportamento 1 Esso non è un processo standardizzato ma è come una negoziazione tra socializzato ( es famiglia ) e socializzati (amici, scuola ,lavoro) es. ogni mamma può insegnare le stesse cose ma magari in maniera diversa, all’interno della socialità in generale la madre è il primo socializzatole, la società spera di continuare con queste regole anche in futuro, per questo ci vengono insegnate a tutti le stesse come più o meno. Gli individui stanno insieme per vari motivi ( abitudini, piacere, interessi in comuni) e perché hanno il medesimo comportamento La socializzazione la si può intendere in modo diverso tra le persone infatti è anche dibattito tra i sociologi. 2- Status È una posizione che una persona occupa in maniera statica nella società ( ognuno di noi ne ha uno ) (es. nasci principe e che tu sia intelligente ecc o meno rimani principe ) è una posizione sociale e geografica che ereditiamo alla nascita. É una società piramidale quindi all’interno chi è più in alto ha più potere (conoscenza, soldi…) - Status ascritto quando è assegnato ( alla nascita lo acquisiamo) - Status acquisito: condizione che si acquisisce e modifica nel tempo - Mobilità sociale 3 -Ruolo Una posizione dinamica nella società e sono un insieme di comportamenti automatici, inconsapevoli. - É un insieme di modelli di comportamento attesi : aspettative di ruolo ( norme generalmente accettate che definiscono il comportamento di un individuo) - Pluralità dei ruoli ( es. la mamma per noi è mamma ma è anche moglie, amica di altre persone e riveste ruoli diversi a seconda della situazione ) = conflitto Una persona a seconda di dov è cambia il proprio comportamento, indossa più “giacchette “ma questo può creare conflitto es. il prof lombardi se avesse un figlio in aula con noi che ruolo avrebbe per lui? Padre?insegnante? 2 Preso da internet : Spencer (1820-1903) elabora una teoria generale del progresso umano che unisce l’evoluzionismo darwiniano ad una sociologia che guarda Comte con un approccio positivista. I principi della scienza, secondo Spencer, sono l'indistruttibilità della materia, la continuità del movimento, la persistenza della forza. Questi principi generali richiedono una legge, quella dell'evoluzione, secondo la quale la materia passa da uno stato di dispersione ad uno stato di concentrazione. L'evoluzione implica altresì il passaggio dall'indefinito al definito (tribù con ruoli non specifici a società civile). È un passaggio necessario perché l'omogeneità iniziale è instabile e deve pervenire all'eterogeneità per raggiungere l'equilibrio. Una volta iniziato, il processo evolutivo deve continuare ed è caratterizzato dall'ottimismo. DURKHEIM : nasce nel 1858 al confine tra Francia e Germania da una famiglia ebrea, il suo libro fondamentale è la sua tesi di dottorato “ la divisione del lavoro sociale “ e fonda la sociologia sotto l’aspetto positivista. la divisione del lavoro struttura l’intera società, e non può essere ridotta a mera organizzazione tecnica o economica delle attività produttive, come sembrano invece credere gli economisti. Durkheim insiste sul fatto che la relazione è a capo della società e ha capacità di controllo. Studia i fenomeni sociali che lui chiama fatto sociale, i fatti sociali hanno le caratteristiche della struttura olistica di durkheim. Oggetto di studio per Durkheim è il fatto sociale, egli definisce i fenomeni sociali "fatti sociali" perché il fatto sociale è qualcosa di concreto ,contro cui vado a sbattere il naso. I fatti sociali vanno considerati come "cose"-> un fatto sociale è tale come coercitivo (= l'individuo non può sfuggire ad esso) e caratterizzato da esteriorità (= ovvero indipendente dalle azioni e dalle volontà particolari dell'uomo ).
 Obiettivo: quello di trovare un metodo scientificamente valido e certificato per affermare l'autonomia di una disciplina scientifica e autonoma rispetto alle altre perché ha un oggetto di studio che è specifico e perché condivide con le altre discipline un 5 metodo che rimanda ai criteri della scienza così definendo le regole del metodo sociologico. Olismo : (sociologia, Durkheim ) Studia la totalità ovvero le strutture, i sistemi e gruppi sociali. Secondo lui i fenomeni sociali non sono solo la somma delle parti, il tutto infatti trascende le parti = sociologia dei sistemi. ( è come il nostro corpo umano ) La società ha caratteri propri simili a quelli degli organismi ( la questione della libertà). l’oggetto della ricerca sociologica sono i fatti sociali necessitano di un approccio di tipo olistico per essere indagati e compresi vale a dire che essi non vanno considerati singolarmente ma vanno considerati come parti di un tutto (esattamente come avviene nello studio di un organismo vivente). Conseguenze del pensiero di Durkheim : L’individuo non è al centro per lui perché le nostre caratteristiche individuali non hanno a che fare con il gruppo intorno a noi, per lui l’uomo è un insieme di forze che l’hanno creato , l’individualità deriva dal gruppo storico. Coscienza collettiva : insieme delle credenze e dei sentimenti comuni alla media dei membri della società, essa costituisce un sistema determinato che possiede una vita propria, si evolve secondo leggi proprie, non è effetto di coscienze individuali. La società ha una sua coscienza, insieme delle credenze che caratterizzano gli appartenenti alla quella società. Individuo e società: ( in divisione del lavoro sociale ) L’individuo ha bisogno di una forza che lo costringa in relazioni positive con gli altri , lui è portatore di interessi individuali, malvagità. La società è fonte di ordine sociale , di altruismo. Approccio“sociologistico “ è un opzione a favore della struttura sociale, trascurando il suo rapporto con l’azione individuale. 6 secondo Durkheim è la società che ci deve tenere in ordine Anche la sociologia si misura sul campo. Le due solidarietà : ( nella sua tesi la divisione del lavoro sociale) Solidarietà meccanica : Si ispira alla meccanica delle macchina , rimanda alle società primitive ,sono tutti i relazione per scambiarsi i mezzi per costruire le cose. • Società semplici (primitive) • Per somiglianza (valori, cultura ) • No divisione del lavoro • Massima uguaglianza , indifferenziazione ( siamo tutti uguali ) • Diritto repressivo 7 Durkheim studia una società in continua evoluzione , la domanda chiave è a che cosa serve ? A che cosa è utile ? Per Durkheim resterebbe tutto all’interno dei fatti sociali che studia con la metodologia delle scienze naturali ovvero sono osservabili e misurabili, non ci sono tecniche di introspezione. Si usa fatto sociale per parlare di fenomeno sociale. Tre caratteriste dei fatti sociali : esteriorità , coercitività e generalità I fatti sociali sono generali (generalizzazione), cioè sono presenti in quasi tutta la società in analisi. Sono coercitivi (coercitivi) perché fanno parte di un insieme di norme sociali e siamo costretti a realizzarli. I fatti sociali hanno l’esternalità (esternalità) ovvero esistono e agiscono indipendentemente dalla sua volontà. Il sociologo è un ricercatore di fatti sociali. La sociologia è scienza empirica in una prospettiva positivista: 1. Ricercare causa efficiente e funzione 2. Causa nei fatti sociali che precedono 3. Funzione rispetto ad uno scopo 4. Ragione dell’ambiente sociale Metodo di studio: • Per studiare un fatto sociale bisogna capire la causa efficiente e la funzione • La causa determinante va cercata tra fatti sociali ad esso precedenti • La funzione va cercata nel rapporto con qualche scopo sociale • L’origine va ricercata nell’ambiente sociale interno (relativismo sociologico) Metodo naturalistico: Metodo delle scienze della natura, è sperimentale e osserva quello che è normale e quello che è patologico 10 WEBER: ( 1864-1920) Prospettiva individualista e studi di tipo sociologico, Fonda l’individualismo ( mette al centro l’individuo ) Per lui l’oggettività è caos, ovvero quello che ci circonda è disordine fino a quando noi non ordiniamo gli oggetti (es. dando un importanza maggiore a qualcosa, un valore) ci servono dei valori interpretativi. gli oggetti sociali occupano degli spazi, è disordine fino a quando noi non imponiamo ordine attraverso l'interpretazione degli oggetti dando un valore a ciascuno (valore politico, sociale, dare importanza). Weber sottolinea l’aspetto culturale “calcolo razionale al fine di un guadagno sempre rinnovato “ ( in “etica protestante e spirito del capitalismo “ 1905 ) - Attività organizzata ai fini del guadagno - Separazione tra amministrazione di tale attività e quella domestica - Tenuti razionalmente libri contabili - Lavoro formalmente libero = libera concorrenza Lui fonda l’individualismo: In una massa di 100 persone, posso vedere i miei parenti, amici... metto un ordine di importanza, si mette personalmente, l'ordine dipende dal mio sistemi di valori che mi porta a interpretare le relazioni che ho con ognuno di quei soggetti. 11 Il vettore d'ordine lo do io, studiando, conoscendo la realtà posso dare delle scelte di valori. Dimensione culturale, per Weber la sociologia è lo studio di cultura, essa è infatti un serbatoio contenente norme, valori, leggi, conoscenze. Leggi servono per coordinare i valori condivisi nella società. (Non uccidere è un valore fondante, un valore che fonda una serie di norme che impediscono le pratiche con cui si uccide). Per tutelare quel valore noi impediamo che qualcuno uccida affermando le norme, leggi. Dalle ricerche di fine 900 i riferimenti sono svaniti. La cultura comune italiana prima era ampia, ora è diventata asciutta. Molte persone si concentrano nei sotto-cultura ovvero dei piccoli gruppi. La realtà è guidata dalle nostre interpretazioni, la cultura orienta la nostra realtà. La scienza ha sostanza e valore, si può studiare in base ai meccanismi interpretativi, la scienza sta nel riconoscere più realtà possibili, nasce la probabilità (se tutti pensano cosi allora è vero, se le persone la pensano tutti cosi allora sarebbe probabile). La diversità appartiene alla scienza, l'elemento importante è la nota metodologica, il modo con cui osservo le cose, l'approccio strumentale, eurisitco. .Ci sono quindi prospettive diverse non giusto o sbagliato. Come l'uomo interpreta le cose? Lui vuole capire come l'uomo comprende. Serve empatia, immergersi nella mente dell’altro, capire la sua situazione. Immedesimarmi in quel uomo e nel suo pensiero. Assumere il punto di vista dell'altro. Interpretazione dell'azione sta in tutto ciò che è importante ed è legato. Ognuno di noi può avere uno sguardo diverso in una medesima situazione, e mettendo insieme i pensieri si organizza la razionalità, quindi mettere insieme gli elementi di studio e capire. Ragioni logiche razionali che esistano nella scelta di ognuno di noi, sono tutti diversi, razionali perché in base al suo interesse si fa la scelta. La razionalità non sta nelle cose ma nelle scelte, quindi nel modo in cui ognuno fa le sue scelte. 12 La tipologia dell’agire sociale : • Agire razionale rispetto allo scopo ( tipica dell’agire economico ) • Agire razionale rispetto al valore (agire in base ai valori condivisi ma restando fedeli alle idee) • Agire affettivo (azioni di gioia o affetto non dettate dal fine ma dalle emozioni ) • Agire tradizionale ( es. aprire l’ombrello quando inizia a piovere, sono abitudini acquisite ) Sono messi in ordine da quello che gli sembra più razionale a quello che gli sembra meno razionale. Secondo lui con il potere usa la stessa strada dei tipi ideali che ha proposto con l’agire sociale, ovvero che il potere può essere ricondotto a dei tipi ideali. Definisce l’origine del potere in tre origini: -legale, che è dato sulla base di norme, è un potere impersonale e legale, con la condivisione del diritto che è il meccanismo d’ordine delle società. -tradizionale, che passa di padre in figlio, che si basa sulla famiglia, o per delle scelte che riguardano la cultura di un certo popolo. -Carismatico, ovvero chi riesce a guidare un popolo. Premesse all’individualismo : Weber sta recuperando una serie di studi della seconda metà del 800 inizio 900. Dilthey, con la scienza della natura dall’esterno e dall’interno. Windelband con la scienza nomotetica: fenomeni che si ripetono secondo leggi, e con la scienza ideografica: fenomeni singolari. Rickert con una necessità di scala di valori universali. ‘La conoscenza è una descrizione della realtà, ma se non associo dei valori universali è inutile. 15 Confronto tra olismo e individualismo : Tonnies Tonnies nasce nel 1855 e muore nel 1936. Secondo Tonnies i concetti che spiegano la realtà devono provenire dalla ragione e la scienza procede attraverso la costruzione di “casi fittizi” o “casi ideali”. Casi ideali: 1. Geselschaft (comunità): originata da unità di sangue, caratterizzata da immediatezza e coinvolgimento emotivo, sentimenti comuni e reciprocità. Ha una volontà essenziale, l’istinto. 16 2. Gemeineshaft (società): - l’individuo decide di appartenere alla società stipulando un contratto, ciò che muove gli individui è l’individualismo e l’egoismo. Troviamo un rapporto economico basato sul profitto che si riceve dallo scambio (valore di scambio misurabile e oggettivo) misurato dal tempo medio impiegato per produrre i beni (denaro = valore astratto). Nascita della società borghese. - Ha una volontà arbitraria: l’arbitro è il soggetto che stabilisce il contratto, Il soggetto agisce sulla base di uno specifico progetto. - Caratterizzata da: o Deliberazione (uso i mezzi che ho a disposizione per raggiungere determinati fini) o Descrizione (scelta dello scopo) o Concetto (attribuzione di senso) In ogni sociologo c’è una visuale che prende spunto da quella di Tonnies. Simmel Simmel nasce nel 1858 e muore nel 1918. Secondo Simmel la sociologia elabora risultati già raggiunti da altre scienze quali la storiografia, l’antropologia, la statistica e la psicologia. Non può giungere alla formulazione di leggi sociologiche perché l’uomo è un essere complesso, risultato di forze eterogenee. Simmel è più legato al positivismo, e quindi al determinismo, ovvero una volta stabilità una legge quella ha un risultato che non può essere cambiato. La società è interazione tra le sue parti che porta alla formazione di entità oggettive che hanno una loro autonomia rispetto ai singoli. La libertà individuale aumenta man mano che si passa dalla schiavitù all’obbligo di determinate prestazioni e, maggiormente, alla prestazione retribuita poiché l’individuo è libero di svolgere l’attività che crede di affrancarsi dal vincolo. “A priori della sociologia”: - Noi non cogliamo mai l’altro nella sua tonalità ma sempre in relazione a qualche categoria sociale nel quale lo collochiamo; - Ogni elemento di un gruppo non è solo parte della società ma, oltre a ciò, è anche qualche cosa ancora; - Una società può esistere soltanto come insieme di elementi differenziati, ognuno dei quali occupa una posizione particolare che in una situazione sociale perfetta non potrebbe essere altra da quella che è; 17 Autorità (fonte) Accordo con sentimenti e principi (tutti la pensano così…) Prove verbali (retorica) Roberto Michels ( 1876-1936) La legge ferrea dell’oligarchia ( teoria formulata all’interno del suo libro ) 1. le masse sono deboli in quanto tali non possono conservare il potere 2. per farlo, è necessario che si organizzino ( come la pensava mosca ) 3. ciò comporta un cambiamento della loro struttura 4.si crea un’organizzazione gerarchica 5. all’inizio il capo carismatico governa come “servitore delle masse” 6. ma presto le masse sono sottomesse al gruppo minoritario organizzato e il capo non è più carismatico ma sta li per abitudine e si passa poi al figlio Ovvero all’interno della struttura si devono legare legami forti . La sociologia nord americana Le teorie nascono in Europa ma la ricerca sul campo di sviluppa in America. Si tratta di un insieme di autori e di ricerche che condividono le problematiche affrontate e che hanno prodotto dei risultati convergenti, pur essendo indipendenti tra di loro. Non capisco come dire questa cosa dei segni (?) l linguaggio o qualsiasi tipo di significato, implica tre elementi: 20 1) un segno: un gesto, un suono, un emblema visivo, …; 2) l’oggetto a cui si riferisce il segno; 3) l’idea che il segno evoca: che è un significato interno alla mente. In una comunicazione riuscita il segno evoca la stessa idea nella mente dell’emittente e del ricevente: il significato deve essere socialmente condiviso per essere veramente tale. Gli stessi segni non sono mai isolati ma si evocano sempre a vicenda: a) semanticamente: ogni parola evoca altre parole della lingua; b) sintatticamente: le relazioni grammaticali tra le parole sono tali che ci si aspetta che ad un certo tipo di parola ne segua un’altra di un certo tipo; c) pragmaticamente: le parole isolate fanno sempre parte di un contesto di pensiero e azione Mead : George Mead nacque in una famiglia della media borghesia Lui sostiene il punto di vista antipositivistico che l’individuo è un prodotto della società. Secondo Mead il sé rappresenta un’esperienza riflessiva, simultanea l’attività mentale. Solo gli esseri umani sono capaci di questo. L’altro generalizzato : La Psicologia Sociale per Mead è la disciplina che "studia l'attività del comportamento individuale nella misura in cui esso si colloca nel processo sociale; Il comportamento di un individuo può essere compreso solo nei termini del comportamento dell'intero gruppo sociale di cui fa parte, dal momento che i suoi atti individuali sono connessi con atti più vasti, di carattere sociale che lo oltrepassano 21 non fa parte del sé come lo sono l’io e il me, non è neppure oggetto: è invisibile e senza qualità: è la capacità di assumere un punto di vista, di essere pubblico, di leggere significati a partire dai segni. Cooley ( 1864-1929 ) Lui si occupa di gruppi e studia in che modo l’individuo sta con le persone più prossime, speciali , con una significatività e il gruppo primario ( la famiglia ) e cerca di capire come ciascuno si colloca nel suo gruppo. Il gruppo primario: intima associazione e cooperazione, la famiglia, il gruppo di pari, il vicinato Io allo specchio ( io riflesso è il suo concetto ): l’io e la società nascono insieme: l’io si sviluppa attraverso la comunicazione e giunge a vedersi come pensa che gli altri lo vedano, ovvero noi ci facciamo un’immagine nostra. Per certi versi la società e il nostro gruppo è il nostro specchio, la nostra immagine sociale Secondo Cooley l’organizzazione sociale in cui nasce, cresce e si sviluppa l’individuo è un insieme che si nutre di influenze reciproche e reciproci rapporti di causa-effetto fra le parti. Insomma ogni elemento in essa è connesso con il tutto, un prodotto dell’insieme. Questo prodotto è chiamato dallo studioso “mente della società” distinta dalle varie menti particolari dei singoli individui. Questa parte sotto la pensano tutti gli integrazionisti simbolici soprattutto Mead, blumer prende spunto da mead per creare l’interazionismo Interazionismo Simbolico = Blumer 1937 ( lui ha concepito il nome interazionismo simbolico) Secondo tale teoria, l’interazione fra individui è basata su azioni autonome orientate secondo il significato soggettivo che gli attori attribuiscono agli oggetti sociali, ovvero i simboli. Quindi gli attori individuali regolano il loro comportamento basandolo sul significato da loro attribuito ad oggetti e simboli. Tutti e tre mettono insieme : me, io, sé Interazione: luogo dell’azione sociale individuale Polemica col funzionalismo 22 Lui in questa sua opera si occupa di un sistema sociale ovvero alla società e la sua prospettiva considera sia dimensione lista che individualista con una centralità della norma (olismo) contrapposte ad un agire intenzionale ( individualismo ). Variabili strutturali di ogni società ( scelte binarie ): Particolarismo Universalismo Diffusione Specificità Ascrizione acquisizione Affettività. Neutralità affettiva Interessi collettivi interessi privati Caratteristiche che un sistema ha man mano che si evolve nella storia. Abbiamo incorporato un modello generalizzato di come ci dobbiamo comportare e dobbiamo tener conto dell’altro, come dice weber, ma lo dice anche Parsons tenerne conto dentro aspettative che. Ci legano es. genitore-figlio, studente- professore. È importante perché tiene in equilibrio il sistema sociale. Quando entriamo in una situazione noi cerchiamo di riconoscerla facendola rientrare in uno dei modelli generalizzati che abbiamo imparato. Doppia contingenza: si tiene conto dell’agire dell’altro. Triangolo con sistema culturale all’apice con dei modelli all’interno che con il processo di interiorizzazione ovvero socializzazione che ci da le regole del gioco e ha un impatto sul sistema sociale di regole efficaci con una perfetta organizzazione. Il sistema culturale entra nel sistema sociale con l’istituzionalizzazione che si cristallizza in un codice. Il nostro sistema della personalità tende ad adeguarsi perché è molto più utile compiacere le regole anzi che trasgredirle. 25 Schema AGIL di Parsons : Teoria generale dei sistemi ( anni 60 ) ,cercare di costruire teorie generali che sono valide per tutte le scienze Ogni sistema organizzato deve rispondere a 4 imperativi funzionali e dobbiamo usare l’adattamento per arrivare a dei goal (obiettivi) integrando al suo interno con una caratteristica di latenza Al primo requisito, Adattamento, corrisponde sostanzialmente la funzione economica (produzione, distribuzione di beni e servizi); al secondo requisito, Raggiungimento dello scopo, corrisponde la funzione politica (garantire la sicurezza esterna e interna,); al terzo requisito, Integrazione, corrisponde la funzione normativa (definizione dei diritti e doveri dei singoli e delle parti e applicazione delle norme); al quarto requisito, Latenza, corrisponde la funzione di riproduzione biologica e culturale (mantenimento dell’identità, dei valori). 26 Merton: (1910-2003 ): Funzionalismo Parsoniano posizionarsi su delle teorie e medio raggio. Cerchiamo di mantenere le teorie circoscritte a dei fenomeni che posso vedere sul campo e alla radice c’è il funzionalismo ogni parte del sistema è funzionale all’integrazione. Ciò permette di elaborare un critica interna al funzionalismo a partire da tre postulati: Il postulato dell’unità funzionale = tutti gli elementi (culturali e sociali) sono funzionali all’intero sistema Il postulato del funzionalismo universale = Ogni aspetto del sistema ha funzione positiva per l’integrazione Il postulato dell’indispensabilità = Ogni elemento è indispensabile allo svolgimento di una specifica funzione La devianza: infrazione alle norme che non è legittimo al sistema sociale , è un comportamento non conforme ai modelli e viola delle regole sociali. Qualche cosa per cui altri mi guardano male, una consuetudine, quando ci si comporta in una maniera non conforme alle norme e modelli di ruolo. Essa è socialmente costruita perché tradisco quello che gli altri si aspettano e hanno scritto che io devo fare es. estremo rubare, uccidere ma anche cose semplici come il prof che balla sul tavolo che non è un comportamento che ci si aspetta. La devianza mette in discussione ciò che fino a quel momento era normale, definisce la normalità e ci definisce cosa è normale e cosa no, la garantisce La devianza interroga e nel momento in cui si deve punire che ha deviato lo si fa come lo si farebbe con chiunque altro perché si è uguali davanti alla legge 27 La sociologica critica nord americana : Crescita parallela all’elaborato di Parsons Lynd (1892 – 1970) Lu insieme alla moglie hanno fatto queste due ricerche :
 Middletown (1929) e Middletown in Transition (1937) ovvero ricerca eseguita 2 volte longitudinale nel tempo interrogando le stesse persone chiedendo le stesse cose Studiare il comportamento religioso in una cittadina tipo: La cittadina tipo era Middletown che era come se rappresentasse tutti gli americani, era la tipica città media nazionale, ma il campionamento non si fa cosi ,bisogna capire le caratteristiche che differenzia una cittadina dall’altra La struttura economica classista manipola: religione, politica, media, tempo libero, educazione,... Studio della concentrazione monopolistica del potere economico in polemica con dichiarazioni di democrazia. La sociologia serve a evidenziare i nessi di condizionamento tra la struttura capitalistica americana e la vita quotidiana dei suo cittadini. Essi sono destinati alla nevrosi per le contraddizioni culturali. La nevrosi sociale che caratterizza le società americane, la causa sociale è la frattura fra mezzi e fini offerti dalla società Il compito della sociologia critica, dunque, è proprio quello di individuare i nessi di condizionamento che intercorrono tra la struttura capitalistica degli USA e la concreta vita quotidiana di coloro che in essa vivono. La nevrosi, per costoro, è inevitabile in quanto la cultura prescrive loro una serie di principi contraddittori dato che il rapido sviluppo tecnologico non è stato seguito da un altrettanto rapido sviluppo della mentalità corrente. Hanno analizzato i cambiamenti sociali indotti dalla grande deoressione del 30 Le scelte dell’individuo solo in apparenza erano libere mentre in realtà erano manipolate Questi due sotto approfondiscono ruolo che ciascuno ha nella società ( siamo negli anni 50 ) 30 Riesman (1909 – 2002) La folla solitaria (1950): condividiamo spazi ma non condividiamo relazioni, come burattini eterodiretti . All’individuo manca autonomia nella società burocratizzata e industrializzata, come evidenziano le tre fasi della storia della società caratterizzate da tre personalità di individui differenti : 1. Società tradizionali in cui il potere domina sugli individui (demografia: alto potenziale di crescita e alta mortalità) 2. Cedono il posto a società in cui domina la personalità autodiretta (demografia: si riduce la mortalità; protocapitalismo/concorrenziale, individualismo, libera concorrenza) 3. Per concludersi in società di eterodiretti( persone tutte uguali ) , ai quali altri indicano le mete (demografia: incipiente declino della popolazione; capitalismo monopolistico Mills ( 1916-1962 ) I colletti bianchi (1951): la classe media manipolata e “priva di difese morali”, alienato dal lavoro e tempo libero, non vuole riconoscersi più simile al proletariato, sono eterodiretti. Sostiene che le varie burocrazie esercitano una tale sopraffazione sul singolo lavoratore cittadino da privarlo del suo pensiero indipendente e ridurlo ad una specie di robot che sia allo stesso tempo sfruttato ma contento di ciò. L’elite del potere (1956): come per gli elitisti esiste una minoranza organizzata che domina, ma si tratta di una dato storico da superare. Critica alla democrazia americana perché i poteri politici, economici e militari, fanno cartello. L‘immaginazione sociologica (1959): contro la grande teorizzazione perché non si scende mai dalle generalità ai contesti storici. È la capacità di riflettere su se stessi come soggetti liberi e non vincolati da tutte le influenze sociali che condizionano inconsapevolmente ogni gesto della vita quotidiana L‘immaginazione sociologica dà a chi la possiede l'abilità di vedere, al di là del suo proprio ambiente e della sua individuale personalità, le più ampie strutture sociali e la relazione tra storia, biografia, struttura sociale. Alcuni ritengono che sia questa l'opera più importante di Mills 31 Gouldner (1920 – 1981) egli afferma che la sociologia americana oggi è in crisi perché manca della consapevolezza delle sue origini sociali. La questione: • Non si può guardare alla realtà “così come è” , è impossibile ,e allora si scambia ciò con una interpretazione acritica della realtà e inconsapevole accettazione della cultura dominante • Interpretazione frettolosa delle teorie per questo non autentica La spiegazione: La nuova realtà sociale, politica, economica richiede nuove visioni e nuove teorie Egli considera l’intero arco della storia della sociologia come suddivisa in quattro fasi diverse: 1. Il positivismo sociologico - in una società in cui vale il tornaconto individuale, cerca di opporsi alla società ricondotta agli egoismi individuali. I temi del consenso e dell’integrazione non possono essere compresi da chi è in conflitto. La sociologia resta ai margini. 2. Il marxismo - “cercare di rendere sociale l’utilità”, per un uomo nel presente sacrificato e sottomesso, con l’obiettivo futuro di una sua realizzazione morale. Alle ricerca, dunque , delle contraddizioni sociali. 3. La sociologia classica - radici sia nel positivismo che nel marxismo. I conflitti di classe sono il problema 4. struttural funzionalismo - La sociologia si istituzionalizza e produce una “ideologia della convergenza” tra le teorie ma l’emergere dei conflitti chiede di superare la posizione 32 l’industria culturale : si parla di questo per la prima volta in questa scuola, organizza il tempo libero integrando gli individui della cultura dominante, espressione ideologica del potere Manipolazione delle coscienze = induzione consumi più mantenimento ordine costruito La ribellione è eliminata dalla società L’uomo a una dimensione ( 1964 ,Marcuse ) È la sua opera più importante Marcuse critica fortemente il consumismo e la moderna "società industriale", che sostiene sia una forma di controllo sociale . l'autore propone una critica ad ampio raggio sia del capitalismo contemporaneo che della società comunista, documentando l'ascesa parallela di nuove forme di repressione sociale in entrambe queste società • Tutto ciò che si pone come alternativo al reale viene catalogato come utopia e scartato dalla società Critiche alla scuola di Francoforte Problema di fondo irrisolto (. Come superare società costruita per depotenziare conflitto ) Teoria critica di limita a tenere vivo il pensiero negativo senza poi classi nella realtà e nelle prassi d’azione Tensione irrisolta determinismo/ psicologismo: se la società è così repressiva perché alcuni intellettuali sfuggono a questa repressione? SCHUTZ: CRITICHE A WEBER Egli sottolinea che il mondo nel quale viviamo, la quotidianità, questo mondo per lui è un mondo sociale in quanto relazionale. La vita quotidiana è fatta di interazioni, l’azione diventa interazione nel mondo inter-soggettivo. Gli attori soggettivi interagiscono condividendo delle azioni che mettono in relazione gli attori. Le azioni connettono e diventano interazioni. 35 Questo mondo però deve essere interpretato (agire sociale). Schutz ci dice che noi interpretiamo le situazioni in funzione dell’esperienza e della conoscenza che poi sono molto simili fra loro. La conoscenza si acquisisce e contemporaneamente si fa esperienza di azioni che sono sociologiche. Quindi iniziamo a costruire delle “banche dati” che affondano le loro radici nelle nostre esperienze pratiche. Quando cerchiamo di capire qualcosa che non capiamo facciamo riaffiorare le conoscenze o riportando la memoria alle esperienze prache che abbiamo vissuto in altri momento. Questo comporta che l’evidenza dell’azione, il senso alla Weber dell’azione non è detto che sia il medesimo per tutti, entra in gioco quello che chiamiamo punto di vista. Se l’interpretazione dipende da questa esperienza e conoscenza queste ultime sono soggettive . PREMESSA: mondo della vita quodiana: intersoggettivo e sociale
 INTERPRETAZIONE: esperienze + conoscenze
 CONSEGUENZA: senso delle azioni può essere diverso per soggetti, interlocutori, osservatori
 Il senso può essere attribuito solo a posteriori sulla base di un progetto. Se l’azione è routinaria e senza progetto è un “comportamento sociale” (diverso da Weber) Il termine “finestra cognitiva ” è dato proprio da quelle esperienze e conoscenze che essendo soggettive producono percorsi di interpretazione diversi per ciascuno. Questo rende complicate le cose. Weber aveva sottolineato che si doveva dare un feedback e aveva sottolineato che l’agire sociale doveva essere osservabile da fuori, c’è una distanza. Weber riprende quindi l’interlocutore, l’osservatore, il soggetto che agisce. Ciascuno di noi può interpretare in maniera diversa perché interpretiamo su questa base soggettiva. Il senso profondo dell’azione lo riusciamo a cogliere quando riusciamo a cogliere in quest’azione l’intero corso e progetto di azione. Nel momento in cui chi partecipa e condivide lo scenario, l’obiettivo del percorso d’azione allora in questo caso c’è qualcosa in più in comune che orienta quelle dimensione soggettive. Il senso non c’è nelle relazioni routiniarie perché sono quelle azioni automatiche che esplicitano non tanto un’azione ma un comportamento sociale. Se l’azione routinaria e senza progetto è un “comportamento sociale” (diverso da Weber), automatico. SCHUTZ L’AZIONE SOCIALE Riprendendo quest’azione Schutz sottolinea che il senso che è soggettivo è legato all’esperienza. Schultz innesca questa sociologia dello studio dell’agire quotidiano che è intrinsecamente soggettivo . L’esperienza è ancora più 36 soggettiva della conoscenza. L’esperienza pratica e la quotidianità della vita è la dimensione soggettiva che ci dà una banca dati interpretativa importante. Quando osservo qualcuno devo capire che la mia possibilità di comprenderlo è limitata. Comprenderlo a fondo significa comprendere il progetto che ha in testa. Il senso dell’azione è comprensibile solo parzialmente in base alla comprensione del progetto e della possibilità di ridurre l’esperienza altrui alla propria esperienza. La comprensione di Weber avveniva rispetto alla tipologia quadripartita dell’azione sul vettore razionalità , quindi con un approccio molto scientifico per certi versi addirittura a un po’ rigido/positivista. Weber ci suggeriva di posizionarci e interpretare le azioni per capirle su questo dato della razionalità, come se la razionalità fosse un’astrazione misurabile. Come possiamo interpretare un’azione sociale? “SENSO SOGGETTIVO VS SENSO OGGETTIVO Il primo è quello che dà l’attore che agisce, mentre il secondo è quello sul quale possiamo convergere l’attore nel momento in cui abbiamo condiviso il progetto. Schultz dice che condividere il progetto è qualcosa da comprendere solo a posteriori, vedere come si sviluppa l’azione e poi riuscire a capire verso che cosa sta tendendo quel processo d’azione e quindi capirai qual’è il progetto e avrai un senso oggettivo di quell’agire. LA TIPIFICAZIONE Sono delle categorie che standardizzano i modelli di azione che osservo nell’altro (es. arrivo in aula, mi siedo e prendo appunti). Il soggetto conosce l’altro e le sue azioni attraverso le pianificazioni (categorie tipiche tipizzazioni). Queste categorie ci aiutano a ricondurre a modelli conosciuti quelli che sono i modelli e le differenze della realtà. Più ci si allontana dal senso oggettivo delle azioni, più le tipizzazioni perdono significato (devono essere vicine nel tempo e nell’esperienza per essere accurate). Queste tipizzazioni perdono le specificità tanto più quando si allontanano dal momento in cui si sono organizzate per la prima volta. La realtà che conosciamo è i processi quello che hanno rappresentato per noi delle tipificazioni che condividiamo (es. il modello di entrata dello studente o del professore è qualcosa che appartiene alla nostra comunità universitaria quindi quella tipificazione non è generale ma appartiene alla nostra enciclopedia). La realtà è una struttura di significati e tipificazioni condivise da un certo gruppo (comunità, etnia, società). La realtà è quello che sperimentiamo , si sostituisce in 37 Raymond Boudon : Individualismo metodologico,“ ineguaglianza delle opportunità “ 1975) Se è vero che la mobilità sociale ( passaggio es. da uno stato sociale ad un altro) è un opportunità data a tutti non è distribuita in maniera uguale dipende (dal contesto, dalla situazione..), ciascuno può muoversi e crescere in base alle sue capacità ma bisogna vedere anche la situazione in cui si è. Negli anni 70 si sviluppano le politiche di eguale opportunità per fornire le stesse possibilità a tutti, Boudon studia le situazione e la persona come agisce in essa. La situazione: Weber ne è l’ispiratore ( azione sociale, di senso e relazionale) è il punto di partenza sulle azioni delle persone in un determinato luogo. Utilitarismo dell’economia classica (ma è legato alla funzionalità ): i moralisti scozzesi, Adam Ferguson, Adam Smith e John Millan ( inintenzionalità e progettualità). Elabora l’individualismo metodologico: ( metodologico perché fornisce un metodo ) Le azioni individuali sono intenzionali e razionali ( attori, situazioni, fini, risorse =le buone ragioni, mediazione dei condizionamenti , irrazionalità = incomprensione di chi spiega ) Struttura delle interazioni Struttura sociale L’azione è consapevole, intenzionale, razionale. Effetti di aggregazione ed effetti emergenti ( sono risultati non cercati dai soggetti) 1. Esistono atti intenzionali che servono i propri interessi 2. Effetto macro indipendente dalla scelte personali 40 Sistemi di indipendenza. Sistemi funzionali Agire interconnesso agire di ruolo M = Mm SM’ M= fenomeno sociale. m= elementi micro S= situazione. M’ = elementi macro Smelser: • Elabora il concetto di azione sociale strutturata: un’azione integrata in un’organizzazione sociale • tensione strutturale: la struttura è sotto tensione e i mezzi istituzionalizzati per dominare la tensione sono inadeguati: cattiva integrazione. ( es. si va a correre ma si pensa a cose negative e si corre per dimenticare, si condividono preoccupazioni ) • un episodio di comportamento collettivo deve comprendere: un’azione non istituzionalizzata; deve essere collettiva; deve essere intrapresa per modificare una condizione di tensione sulla base di un generale riordinamento di una componente dell’azione Movimenti collettivi: Sono dei movimenti di più soggetti che agiscono e tendono a rompere l’ordine istituzionale costituito, sono azioni che hanno obiettivi, se ne occupano Smelser e Alberoni. Es. un sindacato, movimento no-vax Alberoni: 41 Il concetto sviluppato nei suoi libri gravita attorno alla definizione dello stato nascente, la "condizione nascente", il momento in cui la leadership, le idee, la comunicazione si fondono dando origine al movimento. • esso implica l’interazione e la solidarietà • fenomeni collettivi di aggregato: le persone si comportano alla stessa maniera ma non vi è fusione di coscienze, assenza di solidarietà • fenomeni collettivi di gruppo: vi è una maggiore identificazione con la dimensione interpersonale e una minore consistenza numerica, senso della collettività Touraine: Critica al modello funzionalista perché: • Evidenzia i “valori” come fattore di coesione sociale mentre in qualsiasi società essi si manifestano solo attraverso i rapporti classe (VALORI <> CLASSI), assume il modello di classe Marxiana, pensa che ciascuno appartiene ad una classe diversa che anche se es. hanno in comune che sono arrabbiati con la società ma hanno professioni diverse ecc.. quindi essere arrabbiati con la società in modo diverso • la società non è guidata da un corpo coerente di valori ma essi si trovano a coesistere in modo contraddittorio. ( SOCIETA’ CONTRADDITTORIA) • considera la società dal punto di vista delle istituzioni e quanto non si conforma a esse è deviazione. Introduce la storicità: orientamenti realizzati concretamente e diventano funzionamento sociale solo passando attraverso i rapporti di classe che si disputano il loro controllo. Egli propone dunque una sociologia dell’azione secondo la quale la società è sempre un sistema ma anche un insieme di azioni individuali in rapporto tra loro in continua tensione con le strutture consolidate. Habermas: “La teoria dell’agire comunicativo “1986 (scritto da lui ), Negli anni 80 noi siamo esposti a nuovi strumenti della comunicazione che fa si che si usino i comportamenti proposti da questi mezzi comunicativi, nella sua visione c’è già l’idea dell’uomo iperconnesso che interagisce con l’altro con un telefono, Egli agisce: 42
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