Scarica Vita e Opere di Fortunato: Biografia e Contesto Storico e più Appunti in PDF di Letteratura latina solo su Docsity! Manzoli 21 ottobre Carme II, 16, 59. Verso onolomastico Carme III, 9, 23. Carme IV, 26, 125 Carme VI, 1, 110 Carme VI, 5, 151 con verbi ma si tratta di un verso impuro Carme VI, 5, 205 Carme VI, 5, 219 Carme VI, 8, 14 carme riguardante un cuoco che ha rubato l'imbarcazione Carme VII, 2, 1 nomi di cibo Carme VII, 4, 15 nomi di fiumi Carme VII, 12, 25 nomi di scienziati o filosofi antichi Carme VII,17,11 Carme VIII, 3, 99 Carme X, 2, 7 Appendix 11, 2, 45 ancora nomi di popoli Altri versi di questo tipo sono presenti nella vita san Martini: I,164-I,509 -II,207-III,170 e 497- prefazione 23 Reto Bezzola ritiene sia stato il primo trobadorico. Nel 1960 invece si contesta tale tesi perché si riconosce il linguaggio elegiaco di Venanzio nuovo rispetto a quello di Ovidio, nutrito di sentimento medievale e di amor verso la donna che si nutre di slancio religioso e che niente concede alla sensualità terrena. Questo nuovo linguaggio passerà istituzionalmente nei poeti successivi. Dronche riconosce però un atteggiamento puramente intellettuale e di mero compiacimento letterario. A riprova di ciò cita un esempio: questo linguaggio Venanzio lo applica indifferentemente a uomini e donne e per questa ragione non si può riferire esclusivamente ad un comportamento tipicamente maschile. Al diacono antimio ad esempio proferisce e promette amore eterno. "Venanzio è un vaso di terracotta che viaggia tra vasi di ferro" definizione della prof. Si ritrova italico e colto ma debole nella condizione di chi deve sopravvivere in un mondo in guerra e oggetto di barbarie. Negli stessi anni Gregorio di Tours, contemporaneo di Fortunato scrive historia francorum e incolpa fredegonda degli avvenimenti laddove fortunato non riesce ad attribuire le giuste responsabilità. Tutto ciò che sappiamo su di lui lo ricaviamo dalle opere. 11 libri di carmina più 4 libri esametrici e delle opere agiografiche. Che è nato a Valdobbiadene lo afferma lui stesso nel quarto libro di San Martino 6,6,8. Nato tra 535 e 540. Nome composto da Venanzio, Onorio, clemenziano è fortunato. Erroneamente chiamato Venanzio che compare nel 5º secolo e non è quindi un nome romano. Onorio è connesso con gli appartenenti alla famiglia di teodosio. Clemenziano è nome poco diffuso mentre fortunato è importante perché è il nome di San Fortunato. La prima formazione scolastica la ebbe a Aquileia o in una città nel bacino del Piave. Nel 552 si trasferisce a Ravenna in cerca di un'istruzione migliore. Qui c'è l'imperatore bizantino con una corte che mira a creare un circolo di intellettuali. 476 anno di svolta. Odoacre che depone romolo augustolo viene spodestato da Teodorico. Zenone manda Teodorico in Italia. Assedia Ravenna per un lungo periodo e nel 493 cade definitivamente dinanzi il re degli ostrogoti. Teodorico si insedia ma in realtà é un rappresentante di Zenone. Teodorico è un sovrano illuminato e dà avvio ad attività edilizia con corte prestigiosa. Si pregia di avere intellettuali alla corte di un imperatore barbaro ma sui generis. Boezio a Ravenna rappresenta alter ego di Cassiodoro. Boezio è più conservatore si trasferisce nel 503 a Ravenna e cercherà di imprimere una superiorità greco Latina coniugando il paganesimo classico e la sensibilità cristiana. Questi due poli per boezio rappresenteranno il mondo greco latino superiore al mondo germanico. Cassiodoro fu più indulgente nei confronti del mondo germanico, ciò gli valse accuse di debolezze ma in fondo non è così perché Cassiodoro seppe valutare il peso culturale di questo mondo così diverso. Cassiodoro arriva a Ravenna nel 507 e frequenta la scuola di boezio sin tanto che non lo sostituisce quando boezio verrà messo da parte dall'imperatore. Anche Aratore frequenta corte e forse sarà insegnante di Venanzio. Nel 525 sale al trono Giustiniano e mira alla riconquista territori impero romano d'occidente occupato dai barbari. Avvia guerra votiva con protettorato a Ravenna. Narsete nel 553 libererà Ravenna dai goti in modo definitivo. Fortunato si reca a Ravenna più o meno 40 anni dopo boezio e Cassiodoro (503-507). Qui studia grammatica retorica e forse giurisprudenza. La vulgata narra che proprio a Ravenna si