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appunti dal libro di Enrico Carocci su 2001:Odissea nello spazio, Appunti di Estetica del Cinema

appunti del capitolo del libro di Enrico Carocci "Stanley Kubrick", corso Estetica del cinema e dei media A.A. 2022/2023

Tipologia: Appunti

2022/2023

Caricato il 02/06/2023

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elena-coletta 🇮🇹

4.5

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Scarica appunti dal libro di Enrico Carocci su 2001:Odissea nello spazio e più Appunti in PDF di Estetica del Cinema solo su Docsity! Appunti libro 2001: Odissea nello spazio - 2001: Odissea nello spazio —> grande successo commerciale per un ampio spaccato della popolazione americana e anche per la stampa - Scoperta sorprendente —> considerando le divergenze del film rispetto alle convenzioni della narrazione hollywoodiana Un viaggio oltre le stelle - L’uscita di 2001 nell’aprile del 1968 —> fu preceduta da tre anni di pubblicità e marketing - Il 23 febbraio 1965 —> il film venne ufficialmente annunciato alla stampa dalla MGM = major che ha finanziato e distribuito il film - Il titolo “Stanley Kubrick dirigerà Un’odissea oltre le stelle in Cinerama per MGM” —> il comunicato ruotava intorno al regista, le cui dichiarazioni rappresentavano gran parte del testo - Negli ultimi anni Kubrick aveva realizzato Spartacus, Lolita e Dottor Stranamore —> erano stati successi sia commerciali che di critica, portando così a far considerare Kubrick come uno dei registi americani più importanti - Il suo ultimo film, Dottor Stanamore —> era una commedia - thriller sullo scoppio della guerra nucleare = distribuito nel gennaio del 1964, meno di un anno e mezzo dopo la crisi missilistica cubana dell’ottobre del ’62 - Dottor Stranamore —> Venne considerato un importante contributo al dibattito pubblico sulle armi nucleari ed era ancora proiettato in numerosi cinema durante il ’65 - Apposta, il comunicato della MGM —> si apriva mettendo in risalto “il successo mondiale” che Kubrick aveva ricevuto per il Dottor Stranamore e Lolita - Il lancio mediale di 2001 —> era basato sul presupposto che il pubblico e la stampa avessero già presente il nome di Kubrick come regista di grande successo, così da poter essere interessati ad andare al cinema per il nuovo prodotto del cineasta - Il comunicato stampa della MGM —> diceva che il nuovo film di Kubrick avrebbe offerto una descrizione su base scientifica dell’esplorazione spaziale all’inizio del 21° secolo = un’esplorazione come un’esperienza “in grado di cambiare le nostre 1 civiltà”, in quanto avrebbe raccontato dell’incontro con una intelligenza extraterrestre —> Fin dall’inizio, la pubblicità del nuovo film di Kubrick prometteva di portare gli spettatori in un viaggio trasformativo verso l’ignoto totale, un viaggi non solo verso le stelle, ma in un indefinibile e misterioso oltre - Al primo comunicato della MGM —> seguì la più ampia e approfondita campagna pubblicitaria e promozionale nella storia della major = includeva un flusso costante di interviste, servizi sui media, pubblicità e trailer, merchandising e il romanzo di Arthur C. Clark, scritto in contemporanea con la realizzazione del film e pubblicato pochi mesi dopo la sua uscita - Il materiale pubblicitario ripeteva e ampliava in punti chiavi detti già dall’annuncio iniziale della MGM —> continuando così a mettere in luce vari aspetti dell’esperienza che il film di Kubrick avrebbe offerto al pubblico - Il film sarebbe uscito seguendo la roadshow release —> il film sarebbe stato proiettato in 70 mm, in un piccolo numero di cinema e con tutte le caratteristiche di una serata da musical (esempio: posti prenotabili, biglietti costosi, una ouverture e un intervallo) - La roadshow release —> era stata a lungo una modalità standard di lancio per le produzioni più costose e prestigiose di Hollywood = essa offriva al pubblico un evento molto speciale al di fuori della classica abitudine dell’andare al cinema - A differenza dei normali spettacoli cinematografici —> le roadshow erano rare occasioni in cui tutta la famiglia andava al cinema = la quantità di pubblicità, annunci e merchandising per 2001 risultava invitante sia per bambini che per genitori e per le donne (considerate il segmento di pubblico più importante) - 2001 si distingueva dalle altre attrazioni roadshow —> perché sarebbe stato presentato in Cinerama = negli anni ’50, il Cinerama, che utilizzava tre cineprese e tre proiettori, era considerato il più spettacolare tra i formati panoramici - Dopo il 1962 —> il Cinerama interrompe il processo complicato e costoso = comincia ad autorizzare le major a utilizzare l’etichetta per un piccolo numero di produzioni in 70mm, garantendo un’uscita nelle sale progettate e caratterizzate da grandi schermi curvi (Così, 2001 fu inizialmente mostrato in sale Cinerama) - Gli schermi curvi e grandi —> permettevano la promessa di un’esperienza da perte dello spettatore estremamente immersiva - L’etichetta Cinerama portò con sé aspettative sulla forma e contenuto dei film —> i film originali della Cinerama erano documentari tipo travelogue, che 2 - Anziché utilizzare la Terra —> la sequenza posiziona lo spettatore molto più in alto, in un paesaggio lunare, con la Terra che sorge pian piano e il Sole sopra la Terra, mentre la Luna gradualmente esce di scena (così che lo spettatore si ritrova in uno spazio vuoto e ad una distanza considerevole dalla Terra) - Una volta stabilito lo scenario spaziale —> la combinazione del sorgere del Sole accompagnato da un epico brano musicale che segnala che qualcosa di nuovo sta per cominciare = il pubblico deve essersi sentito pronto per un viaggio attraverso il Sistema solare, ricco di avventure trasformative e di misteri - Anziché imbarcare gli spettatori in un viaggio futuristico —> il film li trasporta inizialmente in uno spazio desertico sulla Terra, introdotto dal titolo “L’alba dell’Uomo” - La storia del film comincia a muoversi in un lontano passato —> dal momento che le inquadrature successive mostrano delle scimmie o ominidi = in nessuno dei materiali di marketing non c’è una diretta rappresentazione o indizio a proposito questa sequenza preistorica (che rappresenta il primo segmento del film) - Come già con l’ouverture —> il pubblico deve continuare ad adattarsi per inaspettati e disorientanti ambienti e sviluppi - Per circa 15 min, il film mostra gli ominidi nelle loro routine quotidiane —> tali routine vengono intervallate da momenti drammatici = esempio: l’attacco di un leopardo - due scontri con gruppi rivali di ominidi per una pozza - la comparsa del monolito (un artefatto, non oggetto naturale) - Nessuna spiegazione viene fornita rispetto all’origine la natura dell’apparizione del monolito —> il tutto accompagnato dall’inquietante brano musicale di Ligeti “Requiem”, rievocando e rafforzando l’atmosfera del film proposta già con l’ouverture - 2001 è stato scritto —> per far immergere sin da subito lo spettatore in una bolla di mistero, anziché rispettare lo sviluppo la promessa pubblicitaria secondo cui il film avrebbe incontrato il mistero ad un certo punto, nel corso di un viaggio spaziale - Ci sono indizi che consentono di dare un minimo di senso —> allo stesso modo in cui l'ouverture di Ligeti è seguita da “Così parlò Zarathustra” nella sequenza 5 iniziale = la musica di Ligeti che accompagna l’apparizione del monolito è poi seguita nella scena seguente da una ripetizione del brano di Strauss - Il suo trionfalismo —> è connesso con l’inquadratura di uno degli ominidi nell’atto di imparare a usare un osso come arma = suggerisce come l’oggetto dell’osso simboleggi l’inizio di un processo di apprendimento che darà la possibilità agli ominidi di svilupparsi nell’ “Uomo” (idea, rafforzata dagli spettatori con storie religiose sull’intervento divino nel nostro mondo) - Il contrasto tra le prime scene —> che mostrano ominidi che convivono con i tapiri e si confrontano con le altre tribù - E le scene seguenti —> che li mostrano mangiare carne e colpire a morte il leader della tribù rivale —> Mette un forte accento su come la violenza assassina sia un’importante caratteristica di cosa significhi diventare “Uomo” - Il film segue puoi l’osso usato come arma mentre viene lanciato in aria —> nel momento in cui ridare giù, il montaggio parallelo proietta lo spettatore nello spazio dove una navicella viaggia nell’oscurità dell’universo - Stando alla pubblicità del film —> questa transizione risposta gli spettatori dove si sarebbero aspettati di essere sin dall’inizio, ovvero nello spazio e nel futuro, nel 21° secolo - Il 2° segmento, per 35 minuti —> pone l’attenzione sul primo personaggio chiaramente identificabile del film, il dottor Heywood R. Floyd = con un’astronave raggiunge prima una stazione spaziale che orbita intorno alla Terra e da lì, con un’altra navicella si dirige verso la Luna, dove compie un’ulteriore escursione sul suolo lunare - Seguono almeno 60 min —> in cui gli astronauti David Bowman e Frank Poole si avventurano in una spedizione molto distante dalla Terra, introdotta dal titolo “Missione su Giove, 18 mesi dopo” - Il 3° e 4° segmento —> sono separati dall’intervallo saturo di suoni minacciosi con il ritorno di Atmosphère di Ligeti, ancora una volta su schermo nero 6 - La storia del film si conclude nei 23 min e mezzo successivi, 5° segmento —> in cui David Bowman intraprende un viaggio verso l’ignoto = una vera e propria odissea che lo riporta - dopo alcuni minuti (stando al tempo filmico) o decadi (stando all’invecchiamento precoce di David) - trasformato in feto, lo Star - Child, nello spazio vicino alla Terra - ancora una volta questo può essere compreso in termini religiosi ad un altro intervento divino —> che permette a Bowman/Uomo di trascendere la propria esistenza corporea e a diventare un’entità spirituale nei cieli sopra la Terra - La sequenza dei titoli di coda di circa 4 min —> è introdotta dalla scritta “Fine” che conclude il film con un valzer “Sul bel Danubio blu di Johann Strauss - Più precisa sintesi della struttura di film —> - 1) 0:00:00 = Ouverture (schermo nero), durata 2:55 min - 2) 0:02:55 = Titoli di testa (nello spazio), 1:40 - 3) 0:04:35 = 1° Segmento: “L’alba dell’Uomo” sulla Terra preistorica, 15:14 - 4) 0:19:49 = 2° Segmento: Viaggio lunare all’inizio del 21° secolo, 34:47 - 5) 0:54:36 = 3° Segmento: “Missione su Giove: 18 mesi dopo”, 32:50 - 6) 1:27:16 = Intervalo (bianco su nero), 0:27 - 7) 1:27:43 = Musica di intermezzo (schermo nero), 2:17 - 8) 1:30:00 = 4° Segmento: prosegue “Missione su Giove: 18 mesi dopo”, 26:57 - 9) 1:56:57 = 5° Segmento: “Giove e oltre l’infinito”, 23:26 - 10) 2:20:23 = Titoli di coda, con “Fine” (bianco si nero), 3:52 - Alla fine della proiezione gli spettatori posso riconsiderare il viaggio appena intrapreso —> partiti dalla Terra (milioni di anni fa con li ominidi), viaggiando 7 sulla Luna (scoperta che stabilisce un legame più stretto tra il 1° e il 2° segmento - la fine del secondo segmento, come il primo, giunge ad un finale improvviso, accompagnato stavolta da un suono penetrante) - Fin dal titolo, il 3° segmento “Missione su Giove: 18 mesi dopo” —> definisce un obbiettivo per l’azione che seguirà, ovvero arrivare a Giove, collegandola ai precedenti segmenti attraverso il salto nel tempo di 18 mesi - Il film segue ciò che succede Bowman e Poole, il computer HAL e i passeggeri umani ibernati —> a differenza del 2° segmento, il 3° si rivela un antagonismo latente tra i personaggi = Bowman e Poole discutono sulla possibilità di disconnettere HAL , che è soggetto a errori e che alla fine del segmento si renderà conto delle intenzioni dei compagni - Il 4° segmento —> mette in risalto questo antagonismo con una serie di azioni omicide = una verso l’inizo, HAL che uccide Poole, altre a metà, HAL che uccide gli altri passeggeri ibernati, e infine Bowman che uccide HAL, richiamando la conclusione del 1° segmento (Moon Watcher che uccide il leader della tribù avversaria degli ominidi) - Il 3° e il 4 °segmento —> si avvicinano a un modello classico di racconto drammatico = sono nuovamente presenti sconnessioni causali e spiegazioni mancanti (non c’è nessun chiaro nesso causale tra i due segmenti, proprio come non c’era tra i primi due) - Il comportamento di HAL —> rimane in gran parte inspiegato, proprio come l’agenti del monolito nel 1° segmento - La spiegazione del perché Bowman e Poole stanno viaggiando verso Giove —> proprio come il viaggio di Floyd sulla Luna, è tenuto nascosto fino alla fine del 4° segmento = Bowman ascolta il messaggio di Floyd sulla scoperta del monolito lunare e del segnale che ha inviato su Giove - È l’obbiettivo di comprendere il significato di questo segnale —> a stabilire uno scopo per le azioni di Bowman nel 5° segmento - Il titolo del 5° segmento “Giove e oltre l’infinito” —> india che Bowman raggiungerà Giove, e suggerisce che questa spedizione lo porterà in un incomprensibile oltre, inteso come uno spazio metafisico - Il segmento mostra Bowman —> che lascia la grande astronave per una piccola capsula per avvicinarsi al monolito che si sposta nello spazio intorno a Giove 10 - Quello che viene definito uno Star - Gate —> si apre di fronte a Bowman, che sembra attraversarlo finché la capsula finisce in una sala elegantemente arredata = dove un altro incontro con il monolito trasforma Bowman nel feto che viene riportato nello spazio intorno alla Terra - Mentre questa sequenza di eventi è attivata da Bowman —> l’agenti dipende dai monoliti = questi sono responsabili del suo trasporto e della sua trasformazione, cosa che ci fa interrogare su chi li abbia creati e quali siano le loro intenzioni - Non è chiaro in che tipo di feto si sia trasformato Bowman —> forse in un’entità spirituale, cosi come anche le sue intenzione sono ignote allo spettatore (il film non fornisce risposte dirette per nessuna di queste domande) - 2001 non funziona molto bene —> se inteso nei termini idi un racconto drammatico convenzionale = nel film l’agency umana è limitata, mentre quella non umana è decisiva - Tutte le spiegazioni relative a ogni forma di Agency —> sono differite nel tempo oppure omesse del tutto, e il finale della storia rimane inconcludente - Per gli spettatori ciò non è dopo tutto un problema —> dal momento che erano già stati preparati dal marketing del film a intraprendere un viaggio spettacolare nel quale avrebbero affrontato profondi misteri sovrannaturali e ad assistere a momenti decisivi nello sviluppo dell’umanità - Anche senza una narrazione convenzionale —> il film è in grado di garantire tutto questo, e anzi = proprio la mancanza di una narrazione convenzionale ha contribuito alla creazione di un pervasivo senso di mistero - Riguardo i momenti decisivi —> il film segnala molto chiaramente la loro presenza con il titolo di una delle prime parti “L’alba dell’uomo” e con l’immaginario presentato alla fine dell’ultima attraverso lo Star Child - Sebbene nessuna spiegazione sia fornita per queste trasformazioni —> il loro accadere è fuori discussione e il loro impatto sugli spettatori è amplificato dalla loro natura misteriosa - In questa prospettiva —> c’è anche qualora di molto adeguato rispetto al finale della storia, che mostra lo Star - Child tornare alla Madre Terra - Il pubblico era abituato —> alla rappresentazione di eventi chiave della storia grazie alle popolarissime epopee cinematografiche che precedettero 2001 - Per quanto riguarda tutto ciò che il film mostra tra i due eventi —> il marketing aveva suggerito agli spettatori la possibilità di considerare 2001 Coe 11 un racconto drammatico e un travelouge che li avrebbe portati in una serie di luoghi con paesaggi spettacolari e che li avrebbe fatto sperimentare un forte senso di movimento - I travelouges in Cinerama e i film narrativi di avventure intorno al globo —> funzionavano come familiari punti di riferimento - Per questo —> non dovette esserci una forte aspettativa sullo sviluppo di una serie di eventi causali, ne su un avvicinamento di protagonisti ai loro obbiettivi, né tantomeno su conflitto drammatico con una risoluzione narrativo (al contraio, la visione e il movimento potevano essere assaporati in sé, un episodio autonomo dopo l’altro) - In 2001 i momenti clou legati al travelouge —> includono un paesaggio africano - movimento coreografico di una navicella spaziale che orbita intorno alla Terra e quello di una che attira sulla Luna, entrambe accompagnate dal valzer Sul bel Danubio blu - Molti di questi momenti salienti —> sono presentati con lo sfondo nero dello spazio, com l’ouverture - Per gran parte del film —> gli spettatori devono confrontarsi con un’oscurità dello schermo nero - Assistere ad una proiezione di 2001 significa —> confrontarsi con i misteri associati allo schermo scuro e rettangolare, mentre i più profondi enigmi emergono grazie al potere trasformato del monolito che appare sullo schermo - Quando lo Star Child —> si volta per fissare la cinepresa, e dunque lo spettatore che guarda lo schermo, questo rispecchiamento suggerisce uno straordinario parallelo tra l’impatto del monolito su Moon - Watcher e Bowman e sul potenziale impatto che il monolito ha sul pubblico (che 2001 sia esso stesso un monolito progettato per trasformare lo spettatore?) Conclusione - la maggioranza degli spettatori —> non solo apprezzò il film , ma ne fu profondamente toccata e intellettualmente stimolata, ricavando un senso di speranza per il proprio futuro e per quello dell’umanità - Il pubblico non arrivò affatto impreparato all’incontro con le discontinuità e i misteri di 2001 —> le loro precedenti esperienze con i travelouges in Cinerama e le avventure planetarie li avevano familiarizzate con film che minimizzavano o abbandonavano le convenzioni della narrazione hollywoodiana per enfatizzare mutevoli scenari e momenti spettacolari 12
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