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Appunti delle lezioni di storia del cinema americano fino agli anni '30, Appunti di Storia Del Cinema Americano

Appunti delle lezioni di storia del cinema americano fino agli anni '30

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 30/04/2022

martina-de-marchi
martina-de-marchi 🇮🇹

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Scarica Appunti delle lezioni di storia del cinema americano fino agli anni '30 e più Appunti in PDF di Storia Del Cinema Americano solo su Docsity! STORIA del CINEMA NORDAMERICANO Hollywood come la conosciamo si afferma dopo WW2, il punto finale del processo di trasferimento del cinema NA alla west coast come conseguenza della tendenza tipicamente americana di concentrare la produzione per creare dei colossi industriali cinematografici. Parola chiave: SISTEMA/SYSTEM; diversi sistemi costituiscono l’industria cinematografica: - sistema narrativo (riguarda il linguaggio cinematografico, basato su regole riguardanti montaggio, messa in scena…) - sistema dei generi (sistemizzazione di modelli di racconto/personaggi/situazioni) - star system (attore pensato come divo non solo dentro l’universo cinema ma sempre) → Hollywood come sistema industriale (tutti i film hanno bisogno di soldi, il cinema vuole essere commerciale) che racchiude tutti gli altri sistemi. [complesso] per studiare Hollywood e l’industria cinematografica in generale dobbiamo tener conto di tre fattori: 1* PRODUZIONE → il cinema industria di prodotti, deve avere capacità produttiva; solo con Hollywood (e California) si definiscono dei luoghi di produzione fissi. Industria produttiva implica diversi agenti, personale e responsabili che si occupano dei vari passi della produzione (divisione in settori pian piano aumenta) 2* DISTRIBUZIONE 3* ESERCIZIO → consumo dei film, chi li vede, come e dove. Cinema è un’arte democratica, le classi sociali si mischiano. Cinema nasce a fine ‘800 come invenzione tecnologica (meraviglia) in vari luoghi dell’occidente; in America la personalità di riferimento è Edison, inventa diversi macchinari come il fonografo e il Kinetoscopio. Il cinema nasce come spettacolo da consumare a pagamento in luoghi designati; in USA con il Kinetoscopio il cinema è a consumo individuale mentre in Europa, con il cinematografo dei Lumiere, viene proiettato per un pubblico esteso che guarda insieme lo spettacolo. La modalità europea ha decisamente più successo e si afferma rapidamente anche in America. Il cinema delle origini in America veniva proiettato come parte degli spettacoli Vaudeville, sorta di varietà durante i quali, tra le altre attrazioni, veniva proiettato anche un “film”. I teatri Vaudeville erano soprattutto nelle grande metropoli moderne, grande successo tra le masse di migranti europei. [cinema = arte democratica] In questa prima fase ancora non c’era distinzione tra P - D - E; il teatro affittava una macchina che arrivava con un operatore, la macchina poteva registrare e proiettare, l’operatore riprendeva ciò che vedeva ed operava lo spettacolo. Aumento domanda → Diffusione della tecnologia → Inizio della competizione CINEMA PRIMITIVO / cinema dell’attrazione: primi momenti del cinema dove quello che affascinava non era il film o la storia ma il cinema in sé, la macchina che proietta immagini. Dopo questo breve momento di stupore il pubblico non si stupisce più della tecnologia e presta più attenzione all’aspetto narrativo. ➔ maggior consapevolezza di dover rendere il cinema un buon prodotto da vendere Passaggio al CINEMA NARRATIVO → inizio di una fase più matura della produzione, si crea consapevolezza delle diverse modalità di distribuzione e consumazione del film. [Edwin Porter - The Great Train Robbery] Dopo i teatri Vaudeville nascono i Nickelodeon dove il cinema è l’attrazione principale, i proprietari di queste strutture non devono più affittare una macchina o un operatore ma noleggiano una grande varietà di contenuti da mettere a disposizione del pubblico per il prezzo di un nickel. → investimento sull’esercizio cinematografico ➔ inizia a formarsi la tripartizione P - D - E ed un sistema “proto-industriale” Ricerca di un nuovo/primo modo di produzione, bisogno d’individuare ruoli precisi nelle varie fasi di produzione. DIRECTOR SYSTEM → le case produttrici danno in mano al regista la produzione, lui è il responsabile di tutto ciò che c’è da fare per produrre/creare un film DIRECTOR UNITY SYSTEM → unità produttiva governata dal regista, c’è una divisione dei compiti (es. Griffith con il suo direttore della fotografia Billy Blitzer) Aumento richiesta → Forma industriale e fordista della produzione → Aumento personale coinvolto Inizia anche la CONCORRENZA, nascono diverse case di produzione e il mercato crea conflitto (pre-Hollywood). Anche Edison ritorna al cinema con nuovi macchinari e nuovi film; si autoproclama inventore del cinema e pretende che gli vengano pagati i diritti per l’uso dei suoi macchinari. Scatena il putiferio ma non ne viene a capo. I grandi produttori delle case principali (incluso Edison) mettono insieme le forze per dominare il mercato e fondano una trust, la Motion Pictures Patents Company, con l’obbiettivo di creare un monopolio del cinema NA richiedendo agli operatori di pagare delle sorta di royalties per produrre film (non dura molto). Alcune delle case che fecero parte del trust furono: Edison, Biograph (Porter), l’Essanay (Chaplin), Kalem Company, Selig… (più grande fornitore della MPPC fu la Kodak. Oltre a controllare la produzione di film NA eliminò quasi completamente la presenza di film stranieri (europei) nelle sale americane. [ritroviamo di nuovo la tendenza ad unirsi e creare colossi] Nonostante i lati negativi la trust contribuisce a far crescere l’industria, crea omogeneità del prodotto e innalza la qualità; rimane comunque inaccettabile per chi voleva fare cinema senza dover stare alle regole dettate dalla trust. Produttori e operatori iniziano a ribellarsi non pagando le licenze, lavorando clandestinamente e lontano dai centri produttivi della trust (inizia spostamento verso California) → Hollywood è creata dagli indipendenti che si sono ribellati, la nuova generazione che si forma nelle grandi metropoli (immigrati). Grazie a questi personaggi la trust fallirà. Come vincono la battaglia? (+) Trasformazione estetica del prodotto con importazioni e lungometraggi (anni ‘20/’30 non ancora così diffuso). (+) Apertura del mercato, attira pubblico più colto e diversificato; puntava sui grandi consumatori, gli indipendenti erano più al passo con i gusti della società. Si crea una cultura di massa attorno al cinema NA, per quanto il trust provasse a controllarla, possedeva solo 2/3 delle sale. Il cinema fondamentale per la formazione della cultura di massa è stato il cinema comico slapstick (Chaplin, Keaton), fortemente legato al teatro Vaudeville nonostante non sia teatrale ma cinematografico. Esempio è Sennet (pioniere, lavorò con Griffith) famoso come attore e regista, investe nel cinema comico e lavora per Keystone studios (es. Keystone cops) (+) Nascita star system, gli indipendenti cercano di sfruttare la logica del divo già applicata a musica e teatro, introducono al cinema attori teatrali già affermati. Inizia l’investimento nei confronti dell’attore. Personaggi che reagiscono: CARL LAEMMLE → inizia la sua carriera come esercente (Chicago), possiede alcuni Nickelodeon; quando si forma la trust si allea con altri esercenti indipendenti ed iniziano a creare un mercato alternativo (non riconosciuto dalla trust). Laemmle compra due case di distribuzione tra cui l’Universal e le unisce. L’Universal cresce molto negli anni ’10 grazie a Laemmle che, contrariamente alla prassi, decide di vendere tutte le sue sale e investire sulla produzione e distribuzione, i ricavati li utilizza per costruire Universal City, studio cinematografico come microcosmo che contiene tutti gli stadi della produzione (set/sale di posa/studios...), mondo a parte proprio come lo sarà Hollywood dopo WW2. Produce soprattutto mediometraggi, documentari e film seriali. WILLIAM FOX → porta Edison in tribunale e vince (sancisce fine trust) ADOLPH ZUCKOR → fonda la Famous Players, si concentra e investe soprattutto sui lungometraggi (e l’importazione, Queen Elizabeth) e sugli attori, particolarmente convinto dello star system inizia con personaggi del teatro per poi passare ai divi cinematografici. LUNGOMETRAGGIO, comporta trasformazioni nel modo di P-D-E → nelle esercizio: dopo Vaudeville e Nickelodeon, sorgono sale cinematografiche più capienti per un pubblico sempre in crescita; teatri vengono riciclati a cinema (es. Roxy theater; Strand theater) → 1915, s’impone come forma di cinema principale. Importante ricordare che questo periodo (ww1) sancisce la fine del dominio cinematografico europeo e inizia il dominio mondiale americano che rappresenta il modello ideale da imitare. Berlino (UFA con Eric Pommer) proverà a fare una nuova Hollywood. Con ww2 la situa si ribalta, abbiamo Cinecittà che si guadagna l’appellativo di “Hollywood sul Tevere” → nella distribuzione: iniziano a farsi avanti personalità come W. Hodkinson che investono su agenzie di distribuzione a livello nazionale, la sua agenzia è la Paramount. Sigla accordi con produttori (es. BlockBooking) convenienti. ➔ si crea concorrenza con altri distributori (es. Metro Pictures) Zuckor, per ingigantirsi, chiede prestiti e compra altre case per creare un grande gruppo sotto Paramount (1917), nasce un colosso capace di produrre 200 lungometraggi l’anno → fusione produzione e distribuzione First National, gruppo di esercenti che uniti formano una grande catena di sale e anche loro decidono di produrre i propri film per le loro sale → fusione di P-D-E Zuckor di risposta compra delle sale e aumenta il capitale → 1919 Paramount colosso a integrazione verticale, crea ciò che è Hollywood oggi; P-D-E appartengono alla stessa industria. HOLLYWOOD E LO STUDIO SYSTEM → 5 Majors e 3 Minors (grandi ma non hanno integrazione verticale) Aspetto creativo si svolgerà in quel luogo che è Hollywood, che diventerà non solo luogo della creazione di mondi alternativi narrativi ma anche mito subito, oggetto di interesse di tutta una pubblicistica giornalistica di gossip, analisi di intellettuali, scrittori, del romanzo cinematografico, tutto ruota attorno a vita di star. Majors: Paramount, Metro Goldwyn Mayer, Fox, RKO e Warner → integrazione verticale, tante sale e tanti film. Selznick punta a cinema di qualità, intellettuale, ma non solo, grande successo fu King Kong, colonna sonora memorabile composta da Max Steiner. La musica è cambiata con il sonoro, prima doveva essere performata live mentre ora è registrata, strumento extradiegetico che aiuta la narrazione. Il cinema intellettuale spesso portò a fallimenti sempre legati alla Hepburn, “veleno del botteghino”. John Ford lavorò alla RKO come regista di western, inizia la sua carriera a fine anni ’10 con la Universal. Negli anni ’30 lavora anche per la 20th Fox e appunto con la RKO, con quest’ultima realizzerà The informer (1935) che vincerà l’oscar. FOX Contro Edison - fondatrice TRUST - brevetto per il sonoro - soffrì molto per la crisi del ’29 - molti insuccessi di “serie A” La Fox viene acquistata dalla 20th di Zanuck, la 20th è definita la casa di produzione più americana per la grande capacità di sfruttare le immagini tipiche dell’immaginario comune americano; s’interessa al passato, all’altra America. John Ford è protagonista di molti film, negli anni ’30 non fa western (riinizierà con Ombre Rosse), i suoi film fatti con la Fox trattano del passato ‘800esco degli Stati Uniti: es. Young Mr. Lincoln (1939, con Harry Fonda) e The grapes of wrath (con Harry Fonda). Il secondo film citato è l’adattamento di un romanzo che parla dell’altra America, romanzo sulla grande depressione. UNIVERSAL Carl Laemmle fonda Universal e poi Universal City. È il primo a reclutare Thalberg (scontro Thalberg - Stroheim). Cambio di guardia → entra in azienda il figlio Carl Laemmle Jr. più al passo con i tempi, spinge per la produzione di lungometraggi e film di prestigio, introduce un central producer. Con l’arrivo del sonoro cresce sempre più grande il desiderio di produrre film di qualità e prestigio, avanzati in termini tecnici e intellettuali (es. All quiet on the western front, 1930 di Lewis Milestone). Con la crisi del ’29 abbiamo il ritorno a film di genere rivolti a spettatori non di nicchia. Questo è anche il periodo in cui si definisce l’House style dell’Universal. Ganster movie, RomCom ma soprattutto Horror (già dagli anni del muto e per tutti gli anni ’30) con Frankenstein (1931) introduce elementi stilistici simili a quelli dell’espressionismo tedesco (non si ispirano direttamente al movimento, coincidenza dovuta alle tecniche più economiche); Dracula (1931) adattato da uno spettacolo teatrale anziché dal libro; The black cat (1934) horror ambientato negli Usa e diretto da un regista tedesco. COLUMBIA PICTURES La Columbia è capitanata da Henry Cohn, personaggio sgradevole che ha occhio solo per i soldi, la sua gestione si adatta in tutti i modi per minimizzare i costi. Una delle tre minors, legata al nome di Frank Capra, regista di punta, forte valenza di critica sociale e legame con la politica di Roosevelt. Capra s’impone con il sonoro, regista autoriale, sviluppa un discorso sulla società e di critica al sistema capitalistico (es. It’s a wonderful life). Ha un assetto produttivo particolare che si basa su un rapporto differente tra lo studio e wall street; la Columbia è legata alla Bank of Italy dei fratelli Giannini, il minore dei fratelli era appassionato di cinema e i loro affari erano più vicini all’idea populista di Roosevelt (politica del prestito). It happened one night (1934) grande film di successo di Capra, road movie nell’America della grande depressione; commedia sociale ma anche RomCom (voglia d’intrattenimento), è quasi una Screwball comedy La commedia fu molto importante per la Columbia, soprattutto la Screwball. COMMEDIA Con il sonoro emergono nuovi comici come i fratelli Marx, esponenti ed eredi della comedian comedy degli anni ’30 (anche Mae West fa questo tipo di commedia). Negli anni ’30, prima della comedian comedy, è molto diffusa la RomCom (es. The thin man) per lo più sofisticata (star tipiche Carol Lombard e Cary Grant) alla Columbia e alla RKO. Cohn con i Giannini ha più libertà nelle scelte, vuole utilizzare star e registi acclamati che, visto che non se li poteva permettere, prendeva in prestito da altre case producendo film che rimangono nella storia del cinema es. Twentieth Century di Howard Hawks (1934). Altri esempi di RomCom sono His girl Friday sempre di Howard Hawks (1940) tipico esempio di overlapping dialogue; The awful truth (1937) film che afferma la personalità di Cary Grant; Holiday (1938) Screwball comedy con Cary Grant e Katherine Hepburn. Le RomCom portano all’estremo le conseguenze dello scontro tra sessi. CODICE HAYS I film sono narrativi, parlano sempre di qualcosa, già negli anni ’10 c’era un’autoregolazione su cosa si poteva dire e mostrare, al tempo le corti non riconoscevano il cinema come un’arte e di conseguenza non si poteva appellare al primo emendamento (libertà d’espressione). Negli anni ’20 iniziano ad esserci delle regole più strutturate che comunque rimangono dei consigli. Nasce la MPPDA (Motion Picture Producers and Distributors of America), organismo quasi politico presieduto da Will Hays, politico che lavora per Hwd, ne cura gli interessi. 1934 → CODICE HAYS, regolamentazione dei contenuti, compromesso per proteggersi dalla censura brutale che tagliava le pellicole e le oscura una volta conclusa la produzione. Hwd rispetta il suo pubblico, risponde alle sue domande e richieste, il cinema vuole essere cultura di massa; devono tener conto dei gusti e delle diversità del pubblico. → MPPDA serve a questo Le “vere” regole messe su carta corrispondono al “Text of the production code” (elaborato nel ‘30 e pubblicato nel ’34)
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