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APPUNTI DESGIN 2° SEMESTRE - anno 2021-2022, Appunti di Storia del Design

Appunti di design del 2° semestre del corso DAMS

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 14/10/2022

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Scarica APPUNTI DESGIN 2° SEMESTRE - anno 2021-2022 e più Appunti in PDF di Storia del Design solo su Docsity! Design 1 Gli oggetti di design non devono solo essere belli dal punto di vista estetico ma devono essere funzionali Design permette di riconoscere un oggetto, renderlo unico e riconoscibile fra tutti gli altri oggetti dello stesso tipo. Si dice che il design sia Problem solving quindi la soluzione di un problema  il modo in cui un oggetto viene realizzato è importante, deve appunto essere funzionale e non deve creare problemi nello spazio in cui viene posto. Gli oggetti hanno molta influenza su di noi, ci portano ad assumere determinate azioni. C’è uno scambio quasi reciproco fra chi progetta e chi usa perché quest’ultimo potrebbe trovare nuovi modi di utilizzare un oggetto. Design = è un tessuto connettivo complesso  è una metafora che indica il fatto che il design tocca tutti gli aspetti della nostra vita, sia materiali che non. (dal mondo dell’arredo a quello dei trasporti; dal mondo della comunicazione a quello dei beni strumentali; da quello declinato nel sociale, fino ai servizi e ai sistemi; dalla moda al cibo) Il DEISGN viene definito Disciplina eteronoma e in quanto tale strettamente dipendente da molti altri campi: 1. tecnologico; 2. economico; 3. antropologico  abbiamo bisogno di conoscere le abitudini del passato per capire le usanze vecchie e come realizzare i nuovi prodotti; 4. ergonomico. Il disegno industriale nasce con la rivoluzione industriale. Prima della rivoluzione industriale era tutto prodotto artigianalmente e mancava l’elettricità  prima c’erano energie di tipo naturale (acqua, vento, fora dell’uomo). Quando si pensa alla differenza tra industria e artigianato si pensa alla produzione in serie. In realtà anche prima c’era la produzione in serie e la cosa che fa differenza e da la svolta all’industria è l’elettricità. Seconda rivoluzione industriale elettricità arriva nel 1889 con invenzione lampadina di edison. Terza rivoluzione industriale arriva con l’informatica e l’elettronica che giunge negli anni 60 Nonostante si sia passati da tutte queste fasi solo nel 1961 compare la prima definizione di design che viene in realtà coniata da Tomas Maldonado che poi è stata adottata dall’ICSID Definizione ICSID* ( oggi WDO = world design organization) di disegno industriale 1961: “…progettare la forma significa coordinare, integrare e articolare [fare in modo che tutte le componenti che sono necessarie per progettare un oggetto o qualcosa di più astratto come la comunicazione, significa mettere a sistema tutti i fattori che] tutti quei fattori che, in un modo o nell’altro, partecipano al processo costitutivo della forma del prodotto. E, più precisamente, si allude tanto ai fattori relativi all’uso, alla fruizione e al consumo individuale o sociale del prodotto (fattori funzionali, simbolici o culturali) quanto a quelli relativi alla sua produzione (fattori tecnico- economici [si riesce a vendere il prodotto?] , tecnico-costruttivi [c’è una tecnica precisa per costruire qualcosa], tecnico-stemici [tutti gli oggetti sono utili per fare qualcosa, altrimenti non hanno senso di esistere], tecnico- produttivi [come vengono prodotti gli oggetti: sistema artigianale, sistema industriale, semiartigianale, semindustriale… qualcosa sul design e parola d’arte Importante che ci sia qualcuno che realizzi un progetto] e Design 2 tecnico-distribuitivi [importante la distribuzione, importanti le pubblicità e i cataloghi che contenevano i prodotti delle industrie)” *International council of societies of industrial design = la principale organizzazione professionale nel campo del design, fondata a Londra nel 1957. Simbolici  esempio un trono ha un valore simbolico e la sedia ne ha un altro, entrambi ci raccontano storie diverse. Il designer è come un regista, che collabora con diversi professionisti. Si confronta con imprenditori, ingegneri, uomini di marketing e comunicazione, esperti di tecnologie, di sistemi produttivi, di materiali e così via, all'interno di articolati team work. Il risultato finale sono oggetti o servizi che offrono prestazioni elevate dal punto di vista tecnico ed esteticamente gradevoli e destinati a soddisfare le esigenze delle persone che li usano. Il compito dell’imprenditore è anche comprendere se il designer scelto è quello giusto, perché ognuno ha un proprio stile e si deve scegliere quello che si pensa sarà più adatto a creare il design del prodotto. E la forma e l’immagine devono rispecchiare l’azienda che poi produrrà il prodotto. LEZIONE 17/03/2022 Gli ambiti in cui rientra il design sono molteplici. Il designer ha solitamente un ruolo fondamentale all’interno di un TEAM WORK. I RISULTATI FINALI DEL DESIGN= OGGETTI, PRODOTTI E SERVIZI ESTETICAMENTE GRADEVOLI DESTINATI A SODDISFARE LE ESIGENZE DELLE PERSONE CHE LI USANO. DEFINIZIONE GENERALE DEL DISEGNO INDUSTRIALE (vedi slide, anche se è una definizione molto generale) I VARI SCENARI DEL DESGIN: 1) DESIGN INDUSTRIALE- INDUSTIAL DESGIN 2) DESIGN SEMI-INDUSTRIALE=SEMI-ARTIGIANELE 3) DESIGN ARTIGIANALE/NEW CRAFT (nuovo artigianato)/ARTIGIANATO DIGITALE= esempio il design progettato per le STAMPANTI 3D, che oggi si sono molto evolute= possibilità di utilizzare materiali diversi, e possibilità di progettare anche elementi architettonici. = la relazione con l’artigianato consiste nel fatto che si potessero creare oggetti a numero limitato e in tempo limitato = il numero limitato di pezzi lo riporta all’artigianato. Ma non solo. = possibilità dei produttori di AUTOPRODURSI SENZA ESSERE LEGATI AD UNA INDUSTRIA = il progettista come un artigiano che pensa ad un prodotto e lo realizza da se a mano = NEW CRAFT che da la possibilità di auto prodursi e creare dei propri brand autonomi. Inoltre con le stampanti c’è la possibilità di fare delle modifiche su richiesta del cliente sul progetto finale in base alle sue specifiche esigenze (per esempio ridurre le dimensioni di un tavolo in base allo spazio disponibile). I VARI TIPI DEL DESIGN 1) DESIGN DELL’ARREDO 2) LIGHT DESIGN 3) FASHION DESIGN 4) Questi tre rientrano a loro volta nel DESIGN DEL PRODOTTO Design 5 SI parlava molto anche di macchine, nuove tecnologie e locomotiva, anche se poi non passarono mai all’atto pratico, si limitarono all’ambito artistico e teorico. Designer importanti: - ERNESTO BASILE  aveva messo in produzione una serie di arredi - GIO PONTI, tipo progetto della sedia super leggera, pirellone, creatore del marchio .., celebre per le sue ceramiche. Aziende importanti: FIAT (con AGNELLI) E OLIVETTI= emblema della grande industria italiana. Nella prima fase del novecento Giovanni Agnelli e Camillo Olivetti si recano negli Stati Uniti, guardando a Henry Ford, e promuovono quel processo di industrializzazione da cui deriverà per la Fiat lo stabilimento del “Lingotto” a Torino con la prima catena di montaggio italiana. Camillo Olivetti avvia la produzione di macchine da scrivere, sul modello delle americane Remington e Underwood, e sviluppa una comunicazione visiva di livello, con artisti come Wolf Ferrari e Marcello Dudovich. L’attenzione di Camillo alla comunicazione è probabilmente influenzata dai progetti per l’AEG di Peter Behrens, con la sua teoria della “riorganizzazione del visibile”. [[- La fiat è nata nel 1889= unica azienda italiana che ha applicato il METODO FORDISTA. - OLIVETTI si ispira inizialmente alle macchine da scrivere Remington e Underwood]] IL DOPOGUERRA ITALIANO. Italia come molti altri paesi si ritrova distrutta e ha l’esigenza di ricostruire gli alloggi molto rapidamente e anche un altro problema da risolvere è il trasporto. TRASPORTO Nel 1945 la Piaggio mette in produzione la vespa, pensata e realizzata da un ingegnere Corradino D’Ascanio  era un ingegnere elicotterista  all’inizio molti la criticavano  ma diventa una svolta importante, potevano viaggiarci più persone, questa voleva dire che poteva portare più componenti della stessa famiglia  ha un incidenza sociale, cambia le abitudini della società. Nel 1947 nasce anche la Lambretta che etra quasi in competizione con la Vespa  erano messi in evidenza i tubi perché l’industria che la produce generalmente produceva tubi.  poi la modificano perché capiscono cosa serve alla gente ALLOGGI La maggior parte delle persone dopo la guerra è povera e quindi le nuove case sono piccole e vengono usati materiali più poveri come ad esempio il legno. Poi vengono fatte anche delle mostre per mostrare nuovi tipi di arredamento come MOSTRA RIMA = incentrata sull’ARREDO POPOLARE = intesa per dare una serie di modelli abitativi per chi avesse le esigenze di arredare la propria casa in maniera efficiente e funzionale. Parteciparono la NUOVA GENERAZIONE DI PROGETTISTI = tipo Eugenio Gentili. Fecero una serie di proposte e si scambiarono idee e proposte. Temi principali = FLESSIBILITA’ e DELLA RIDUZIONE DELL’INGOMBRO nello spazio. Design 6 I modelli erano quelli del DESIGN UMILE e MINIMALE. Protagonista importante = MAGISTRETTI = presenta progetti di LIBRERIE, LAMPADE E SEDIE. = Sedia sdraio con SEDUTA IN TESSUTO, con il proposito di essere flessibile e ripiegabile. Interessanti le librerie progettate con MONTANTI che vanno DA TERRA A SOFFITTO = possibilità di spostarla a piacimento e utilizzarla addirittura come parete divisoria tra due spazi. L’idea dei montanti che vanno da pavimento a soffitto la prese da ALBINI (maestro di allestimento di mostre che portava poi le sue soluzioni in casa). PROGETTO DI LIBRERIA DI ALBINI = “VELIERO”= montanti con corde che consentivano di appendere cose e quadri. LEZIONE 24/03/2022 Nel 1950 macchina da scrivere viene ridisegnata. Adriano Olivetti Ha coinvolto un numero incredibile di artisti,letterati, grafici ecc Il primo progettista importante dell’epoca è Marcello Nizzoli che si occupa di ridisegnare il modello della macchina da scrivere, nel 1948 crea il modello Lexikon 80  attraverso un processo di pressofusione (è alluminio) per creare una nuova carrozzeria (= rivestimento) per la macchina da scrivere e comincia ad essere un passo importante, non è semplicemente un involucro cosmetico. Nel 1950 ridisegna anche il manifesto per la macchina da scrivere  avvicina un uccellino stilizzato alla macchina da scrivere perché la carrozzeria da l’idea che sia più leggera di quel che è. Nel 1954 permette di fare un altro passo avanti, perché nasce la Lettera 22  è particolarmente famosa perché è molto più piccola e quindi meno ingombrante. Lascia esposta anche solo la tastiera e la parte dove si mette il foglio  viene creata anche una valigetta per trasportarla dato che le nuove dimensioni e peso lo permettono. Ciò rivoluziona il mondo del lavoro. Per esempio per i giornalisti diventa più semplice, all’inizio usavano taccuino e una volta in redazione era tutto da riscrivere, con questa macchina da scrivere che poteva essere trasportata e si scriveva tutto direttamente a macchina, saltando così passaggi e risparmiando tempo. Olivetti apre dei negozi uno a New York sulla Fifth Avenue che ora è stato chiuso. Progettato dallo studio di architettura BBPR (Gianluigi Banfi, Lodovico Belgiojoso, Enrico Peressutti, Ernesto Nathan Rogers) e realizzato con marmi e materiale pregiato, lampade in vetro soffiato muranese. Lo spazio e' decorato da un bassorilievo di Costantino Nivola. In esposizione macchine da scrivere come la Lettera 22 BBPR sono famosi perché ideatori della Torre Velasca di Milano Le macchine da scrivere sono esposte come fossero in musei. Il negozio non era a filo con le altre facciate degli edifici ma era in una piccola rientranza. Design 7 Per pubblicizzare la macchina Lettera 22 aveva messo un piedistallo in vetrina dove posiziona un modello di macchina con dei fogli bianchi, invitando i passanti a provarla. Vince il Compasso d’oro. Un altro negozio si trova a Venezia, in piazza San Marco. Nella parte superiore c’erano gli uffici commerciali. Scarpa è stato influenzato dal rigore giapponese e lo si può notare nell’ambiente e da Wright, notare per la scala. Con i primi anni 50 la cultura del design inizia a crescere, e il luogo dove si manifesta maggiormente la cultura del design è il palazzo della Triennale di Milano. Tre edizioni della triennale che sono considerate importanti: 1. 1951  È LA 9° MOSTRA si chiama La forma dell’utile“, allestimento di Fontana. La forma segue la funzione” frase di Sullivan  per tanti è stata la guida per poter progettare oggetti di maggiore utilità. 2. 1954  È LA 10° MOSTRA allestimento di Achille e Piergiacomo Castiglioni. È importante il fatto che sia stato organizzato anche il primo convegno per dibattere sul disegno industriale. Presenti in totale nella mostra 150 pezzi, non solo italiani ma anche internazionali. Linea italiana del design +++ 3. 1957  È LA 11° MOSTRA In questi tre anni all’interno della Triennale ci sono delle sezioni internamente dedicate all’industrial design. Sintesi delle arti – in cui si tentava un incontro proficuo tra artisti e progettisti La cosa spiacevole è che alla fine di queste mostre tutti gli allestimenti venivano distrutti. MARCO ZANUSO uno degli architetti italiani più importanti del periodo, Arflex coinvolge Zanuso nella produzione di una poltrona Lady  fa capire che le industrie iniziano a comprendere che è importante essere affiancati da dei designer. Vengono usati per la prima volta gommapiuma e nastricord. Arflex nasce come un ramo della Pirelli, che produce cose in gomma, ad esempio impermeabili. Per questo per produrre le poltrone usano quei nuovi materiali. Zanuso disegna una struttura che è in tubolare metallico (inizia ad essere utilizzato con il bauhaus), le gambe tipiche degli anni 50. Mancava il rivestimento: il nastricord serviva per ricoprire la struttura in metallo sostituendo le molle e poi veniva usata la gommapiuma per la seduta. Infine si ricopra con un tessuto. Tutte le parti venivano unite una volta completate. Per realizzare i componenti prendono spunto dai sedili delle automobili, Nel 1954 viene prodotta la Martingala. In questo caso i braccioli non potevano essere separati perché erano collegati alla struttura a differenza dell’altra poltrona. Prende ispirazione dall’ambito dell’abbigliamento. Un altro prodotto del 1950 sono il gatto Meo Romeo e la scimmietta Zizi  ideati da Bruno Munari. All’interno mette del fil di ferro per far mantenere loro la posizione perché la gommapiuma non poteva mantenere la forma. Si rendono conto che sono pericolosi perché la gommapiuma potrebbe consumarsi e il fil di ferro potrebbe ferire i bambini. Il gatto è stato brevettato e depositato, è “uscito di scena” velocemente. Design 10 [[Rosselli aveva una rubrica che si chiamava “disegno industriale”. Poi Rosselli si stava diventando autonomo e creando una nuova rivista “Stile industria”.]] Perché la Rinascente? Negli anni 50 nella cultura del design i principali erano Olivetti, Pirelli e la Rinascente (attraverso i suoi prodotti inizia ad educare in un qualche modo in pubblico, mostrando i primi oggetti in gomma, in plastica) La Rinascente chiamava Albini, Sozzats, Zanuso per creare pezzi esclusivi che poi venivano venduti dalla Rinascente. Quindi, proprio perché era fra le influenza più importanti proprio in quegli anni si era sentita in dovere di istituire un premio C’era stato un convegno per confrontarsi sulle loro idee riguardo il design. Fra il 58 e il 62 è stato scardinato il mito che il design degli scandinavi fosse il migliore e il primato passa al design italiano. Nel 1960 nasce il COSMIT (comitato organizzatore del Salone del Mobile Italiano) all’epoca premiava autori italiani. Il COMPASSO D’ORO Diventa l’emblema della qualità del design italiano. Desinato a premiare industriali, artigiani e progettisti che avessero saputo giungere ad una sintesi felice tra qualità estetica del prodotto e le sue caratteristiche estetico funzionali. Nei primi due anni era stato limitato ai prodotti venduti dalla rinascente poi si amplia la gamma di prodotti. Nel 1956 nasce l’ADI (Associazione per il Disegno Internazionale) affianca la Rinascente e nel 1967 la Rinascente cede il premio all’ADI. E da lì in poi riunisce anche lei gli esponenti del design. Oggi il premio esce ogni due anni, esce una lista “l’adi index” e vengono premiati. KARTELL Con i suoi oggetti di pratica all’epoca aveva rivoluzionato il mondo Punta sui colori perché negli anni 50 i materiali principali erano metallo, vetro, ceramica e alluminio. Inoltre sono meno fragili a differenza degli altri materiali. Kartell pare sia stata una delle poche industrie con l’edificio colorato. Non vengono prodotti in plastica solo oggetti che già esisteva noma ne vengono fatti anche di nuovi, per esempio ha realizzato il primo utensile per lavare l’insalata Allievo di Giulio Natta è Giulio Castelli che è un ingegnere chimico, osserva questi processi e si domanda cosa si potesse realizzare con la plastica. Nel 1949 fonda la Kartell e invitano Gino Colombini ha disegnato lo scolapiatti ma l’aspetto interessante è che ha disegnato sui coperchi delle scatole (quelle da cucina tipo) 4 incavi per infilare le dita in modo fosse più semplice da aprire, disegna lo spremiagrumi in plastica  aveva disegnato però un bicchiere sotto in modo che non si sporcasse altro. Gino Bramieri, era un comico, che era diventato il testimonial della Kartell. E faceva pubblicità ai prodotti. Design 11 Inizialmente aveva prodotto il primo porta-scii sulle macchine, aveva preso dalla Pirelli i cosini in gomma Portapacchi con cinghie elastiche. Ma ad un certo punto comincia a guardare oltre e ci si trova di fronte a prodotti particolari. Marco Zanuso viene coinvolto insieme a Richard Sapper (hanno disegnato tantissimi oggetti del design italiano insieme) e realizzano la sedia per bambini, ricevono anche il compasso d’oro. Stava già ideando un progetto per le elementari con banchi e sedie funzionali in modo che potessero essere messi da parte più facilmente, in legno. Progetto non viene accolto dal comune di Milano. Con la Kartell però realizza nuove seggioline per bambini, in plastica. Accantona l’idea che aveva con quelle di legno e ne realizza una nuova. Erano innovative perché la seduta e lo schienale vengono realizzati a iniezione con un unico stampo per la parte superiore e un altro per le gambe. Il retro dello schienale era incavato in modo tale che le seggiole potessero impilarsi più facilmente, e i bambini ci giocavano anche. In questo caso vediamo come il design risponde alle esigenze dell’utente. Joe Colombo sedia impilabile stampata a iniezione, Kartell, 1965 Disegna la prima sedia in plastica impilabile in Italia stampata ad iniezione. Presenza una caratteristica = il foro  stato realizzato perché aveva avuto la necessita di realizzare il foro per poter estrarre la sedia dallo stampo. In questo caso le gambe sono ancora separate e la scelta era stata dettata dal fatto che lui non aveva creata la sedia solo come sedia ma anche come sgabello. Negli stessi anni nel 1959 nasce l’Artemide, inizialmente non nasce solo come creatrice di lampadari, pensa invece di entrare nel mercato con qualcosa di nuovo. Chiama Vico Magistretti che produce la SELENE, che è prodotta con un unico stampo. Nella poltroncina le gambe posteriori sono incavate ma lavora qualcosa a serpentina e quindi è più rinforzata. Un materiale che da quasi le stesse caratteristiche di un imbottito, è un materiale abbastanza caldo, si risparmia sul materiale dell’imbottitura e la sedia rimane comunque ergonomica e comoda Altro settore dove gli italiano hanno un grande contributo sono gli elettrodomestici. Molti italiani avevano Si erano stabiliti due categorie per dividere gli elettrodomestici: i bianchi e i bruni. Bianchi = cose da cucina. Bruni = il resto. Brionvega fondata a Milano dai fratelli brionvega e aprono u laboratorio di produzione e chiamano Marco Zanuso & Richard Sapper, radioricevitore, 1964. Fino a questo momento le radio erano stati degli oggetti ingombranti che occupavano un intero mobile. Per la scocca si usa la plastica. Ha inoltre una maniglia che viene disegnata all’interno della scocca che quando non serve può essere abbassata. Viene disegnata però in metallo e diventa un elemento caratteristico del prodotto. La disposizione dei comandi è razionale all’interno. L’antenna può essere abbassata e non si vede più. Nel 64 si è nella rivoluzione dei giovani Design 12 Marco Zanuso & Richard Sapper, Televisore algol 11 avendo la visuale inclinata verso l’alto diventa più semplice guardarla, è più comoda. DUE MODELLI DUE ANTENNE DIVERSE In una l’antenna è estraibile come con la radio L’altra l’antenna era elastica e si appoggiava i piedini di appoggio e si poteva trasportarla senza problemi. Fratelli Castiglioni Achille e Giacomo, apparecchiatura stereofonica rr 126, Brionvega. I due cubi posizionati sopra si posso agganciare ai lati quando viene usata l’apparecchiatura. Presenza di una radio con un’interfaccia molto ludica perché è disegnata come fosse un personaggio. Usano il filtro dell’ironia ma la comunicazione con l’utente è molto chiara. Non è pensato per comunicare con gli interni. Design e architettura degli interni la differenza è quasi impercettibile perché dipende da chi realizza l’oggetto perché chi si forma da architetto vedrà le cose sempre in modo diverso da chi ha studiato da designer. Designer per esempio tende a considerare o spazio come un contenitore da riempire con degli oggetti da arredo senza che siano necessariamente legati all’architettura della stanza. Gli oggetti iniziano ad essere concepiti in modo diverso per l’interno. Nell’art noveau per esempio tutto era coordinato, dai colori delle pareti ai mobili e ai piccoli oggetti. Joe Colombo Vede come tema centrale lo spazio e la creazione di ambienti del futuro. Ha riassunto tutte le tendenze del design italiano degli anni 60. Ha partecipato alla mostra “visiona 1”  porta questo ambiente Fa pensare ad un ambiente dello spazio. In quegli anni gli artisti sono influenzati dall’ambiente in cui vivevano, gli americani erano molto concentrati sull’obiettivo di raggiungere la luna e di conseguenza anche gli oggetti realizzati erano molto vicini ad un qualcosa che ricordava lo spazio. Doctor who Star trek Ufo Ballte star Galattica Joe Colombo ha sempre considerato gli spazi come un sistema coerente ma aperto Era convinto ogni progettazione dovesse partire dall’interno dell’abitazione verso l’esterno architettonico. Nelle proposte di modi abitare Colombo tenta di conciliare Design 15 La mostra era stata curata da Emilion Baz. Era stata al’occasione di vedere i due filoni: tradizionalista di quella italiana e radical. È stata una delle prime mostre di design italiano all’estero. È un vaso che si può usare da entrambi i lati. Era stato progettato da Bruno Danese. ALTRI PROTAGONISTI DELLA MOSTRA MARCO ZANUSO Ha portato un modulo, che è un’unità di emergenze Fiat Anic, 1972 È un microambiente JOE COLOMBO Total furnishing unit Mario Bellini propone la Kar-a-sutra da qui nasce la monovolume, lui aveva intenzione di presentare questo ambiente dove i giovani potevano disporre i vari cuscini come preferivano. Era quindi uno spazio flessibile che poteva contenere fino a 12 persone. Ma perché usare una macchina come ambiente? Rappresentava la libertà dei giovani. Nomadismo che continua ad essere coltivato da Ettore Sottsass con i moduli in fiberglass, ogni modulo rappresenta una funzione di una parte della casa, c’era il modulo che rappresentava la camera da letto, quello che rapp a cucina, il bagno ETTORE SOTTSASS portafrutta in filo di ottone intrecciato e annodato 1954 lampada in lamiera di alluminio, 54 ci sono dei led e man mano che la lampada rimaneva accesa i petali si aprivano è un modellino di una casa, 65 C’è qualcosa di particolare: il letto è al centro. Il letto è il protagonista della stanza in questo caso, vuole dargli una sorta di sacralità. Gioca molto con i colori. Queste grate ricordano molto il Giappone. Ci sono anche degli elementi che ricordano i totem. Riferimento quindi alla sacralità. Questa idea della sacralità che viene portata dai suoi pezzi viene portata anche da altri oggetti. E non posso essere messi accanto ad altri mobili, non ci creerebbe alcun dialogo Design 16 Ad un certo punto scopre la ceramica, capisce che la ceramica è l’emblema della stria dell’uomo. Dal 1959 inizierà ad utilizzarla anche se all’inizio non sapeva minimamente cosa usarla. Questi suoi oggetti venivano poi portati nelle gallerie d’arte non entravano in produzione. allestisce una mostra con queste colonne in ceramica somiglianti a dei totem (a dx) (a sx) sono degli armadi, dei contenitori. Secondo Sottsass “sono totemici, [...] sempre tenuti lontani dalle pareti, sono come dei personaggi; ne basta uno in un ambiente: non è immaginabile vivere in un ambiente arredato con più oggetti di questo genere” Fanno parte della collezione “ceramiche delle tenebre” Si era ammalato e aveva rischiato di morire e queste ceramiche rappresentano quel periodo buio che lui h vissuto. LEZIONE 12-05-2022 Sottsass diventa responsabile del settore computer di Olivetti. Dare un’immagine, dare una configurazione ad una entità che ancor non aveva una forma precisa e quindi lui affronta la questione come un processo di razionalizzazione della disposizione delle componenti. Lui immagina una stanza che contiene tutte le bobine e la tastiera del computer, il ragionamento che fa è pensare a come lavorano i tecnici quando lavorano all’interno della sala. Lui immagina una fil di 3-4 armadiature non appoggiate al muro e crea le armadiature che arrivano ad altezza del collo dell’uomo perché lui pensa che le persone che lavorano lì, in base al problema i tecnici si devono muovere e che se sono più persone hanno bisogno di parlarsi e di vedersi. Valentine  è innovativa, scocca in plastica, valigetta per essere portata in giro. Prima volta che un oggetto tecnico viene affiancato ad una donna. Si chiama così per il fumetto di Crepax che in quegli anni era molto famoso. E Olivetti gli ha concesso (a Sottsass) di occuparsi della campagna pubblicitaria. Aveva dato a ciascun fotografo due macchine da scrivere e dovevano fotografare persone che le usavano ovunque. Aveva intuito che il lavoro sarebbe stato mobile e potrebbe anche diventare l’oggetto di affezione. Siamo nel 69 e questa potrebbe essere inserita nei pezzi della pop-art. Insieme ad Hans von Klier nel 1964 aveva progettato la macchina da scrivere Praxis 48. Negli anni 60 arriva l’elettronica e di conseguenza inizia a prendere passo l’informatica, lui progetta questa macchina utilizzando dei componenti che si stanno miniaturizzando. La tasitera non è più appoggiata (per motivi ergonomici) e ricorda molto la tastiera di un computer odierno. Vista di lato sembra quasi un monumento posto su un piedistallo. Design 17 Tra glia anni 50 e 60, che fa? Sottsass inizia a realizzare i mobili grigi che sembrano un po’ un’anticipazione dei box del progetto dell’unità abitativa che lui propone a New York. Stampo in plastica, facilmente da sistemare in magazzino ed è leggero  ma gli hanno detto di no LOL Per le sue lampade usava volutamente le luci fluorescenti dai colori acidi. Una scossa provocatoria agli ambienti “pacati” della tradizionale casa borghese. La poltrona sembra un trono ma per sminuire lo schema inserisce un cuscino azzurro e un bracciolo è un legno  in questo modo incute meno timore reverenziale, sembra meno un monumento. Gli viene chiesto di arredare un interno nel 72 In mezzo a Sottsass e Memphis c’è alchimia che però è meglio rappresentata da Mendini. ALCHIMIA Dopo il 72 della mostra di New York e inizia a calare l’interesse per il radical design dato che ormai è conosciuto e voluto dalla gente. È una corrente che rimane comunque presente a differenza invece di ciò che era accaduto in precedenza con gli altri architetti e designer. Si tratta di una struttura per produzione autonoma di oggetti non industriali e progetti sperimentali. Protagonista è Alessandro Mendini  diventa uno dei protagonisti della scena italiana del design (viene dalla famiglia Boschi di Stefano = collezionisti di arte contemporanea degli anni 50-60 e nonostante avesse scelto di fare architettura ritorna e mostra in un certo senso ciò che ha assimilato durante la sua educazione) per PROTESTARE CONTRO LA FREDDEZZA DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE COMINCIA INSIEME AD ALCHIMIA A MOSTRARE CHE SI PUÒ PROGETTARE IN UN ALTRO MODO. Entrano a far parte del gruppo anche Sottsass, Andrea Branzi, Michele de Lucchi. A questo proposito (sul libro di Maldonado capitolo DESIGN CALDO quello di mendini E DESIGN FREDDO quello razionalista di maldonado) era una polemica che si era scatenata tra mendini e maldonado (che è stato direttore della scuola di Ulm e il suo design era un design razionalista) Maldonado pensava al design come un design di tipo sociale. Mendini diventa direttore delle riviste Casabella, Domus, Modo e per diversi anni diventa un personaggio alla ribalta della scena internazionale e fa diventare le riviste gli organi ufficiali del radical design = del design controcorrente e quindi anche il contrario del design di matrice razionalista. Maldonado discute quindi sulla questione e dice a Mendini di non dire che il design caldo è l’unico modo per fare design ma uno dei modi per fare design. Mendini con Studio alchimia sostiene che non ci sia più niente di nuovo da disegnare e progettare e quindi questo approccio del secondo radical design è meno ottimista rispetto a quello del pop-design che credeva che avrebbe potuto produrre con l’industria gli oggetti da loro realizzati. Design 20 In OLANDA ad in certo punto emerge un nuovo gruppo di giovani che comincia a contestare il design che era dominante, non si trovano più nel linguaggio di Memphis o quello londinese di Tom Dixon, Jasper Morrison. Anche se non si trovano d’accordo con Memphis hanno preso molto spunto da questo gruppo. Il linguaggio è completamente diverso, iniziano ad emergere i temi del riciclo e riutilizzo cosa che in Italia era ancora sconosciuto. Nel 1991 si presentano al salone del mobile di Milano nell’area esterna. Cassetti riciclati tenuti insieme da una fascia che li lega. Realizzata da Tejo Remy Vestiti o stracci non più utilizzabili che vengono uniti per creare la poltrona. Cosa dicono questi progetti di diverso rispetto a quelli di 30 anni fa. Sono oggetti che raccontano una storia. Si vuole riportare l’attenzione oggetti brutti, e sugli oggetti di scarto = tema del riciclo. ESEMPI: Oggetti ricoperti con materiale plastico  Quando è spento cilindro nero molto moderno quando è acceso si vede la parte antica all’interno Cominciavano spontaneamente a creare questi pezzi. Hanno creato così il gruppo droog = secco, un design asciutto  non c’è più l’idea di creare una moda. È un concetto di design molto lontano da quello italiano tutti sono rimasti affascinati però  per esempio nel caso delle sedie imballate con il materiale plastico, non si riconosce come è l’oggetto, non si può effettivamente vedere si capisce però che sono oggetti d’epoca = si cerca di riproporre oggetti, memorie e valori. Quando le vediamo attirano la nostra attenzione perché vogliamo capire che cosa ci sia sotto. La lampada lavora allo stesso modo. Quando è acceso rievoca la memoria, quando invece è spento sembra una lampada normalissima. vengono venduti solo gli schienali e non il tronco. Marcel Wanders Do It, 2000 Vendono cubo e mazza e devi colpirlo tu per realizzare la poltroncina. The notte chair Marcel Wanders È interessantissimo come viene realizzata. Va ad utilizzare il ricamo e l’intreccio. Filo di kevlar immerso in una resina epossidica, viene appesa agli estremi e poi la lasciano asciugare. Design 21 Marcel Wanders Disegna mobili con fattezze che sembrano mobili del passato. Marcel Wanders usa le stampanti 3D e da varie forme ai vasi. Tubo metallico, all’interno c’è dell’acqua calda per scaldarti mentre stai lì sopra Pieke Bergmans, Crystal virus Mette i vasi ancora caldi sul tavolo che si sciolgono e si ascugano in queste posizioni sul tavolo e allo stesso tempo essendo caldi bruciano il tavolo. Metafora del virus che contamina che può essere pericoloso per l’ambiente. Hella Jongerius Anche lei lavora sulla memoria, prende oggetti già esistenti e interviene o con del colore o con dei disegni. La sua passione è l’imperfezione, nessuno dei pezzi infatti è perfetto. Le piacciono molto le anfore. Prende quelle rotte, le incolla e le dipinge. Crea delle bottiglie con la base in ceramica e la parte sopra in vetro e tiene insieme le due parti con dello scotch. È stata chiamata per realizzare dei rivestimenti dei tessuti dei divani. Ripropone sul tessuto i numeri e forellini delle schede perforate. Il tessuto che avvolge i divani non è mai uguale a quello degli altri, si sposta il motivo decorativo. Ha recuperato delle antiche favole nordiche e li ha riproposti e ridisegnati sul tessuto.
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