Scarica Anatomia e Funzioni del Sistema Digestivo: Esofago e Stomaco e più Appunti in PDF di Anatomia solo su Docsity! ESOFAGO Tubo muscolare che mette in comunicazione la cavità orale e faringea con lo stomaco. L’esofago inizia con uno sfintere lo “sfintere esofageo superiore” intorno alla IV vertebra cervicale, passa il diaframma attraverso lo iato esofageo, dove c’è un ispessimento della muscolatura diaframmatica che protegge dai succhi gastrici. L’esofago si pone a contatto con la colonna vertebrale cervicale, anteriormente ad esso c’è la trachea, tra i due organi c’è una lamina connettivale. Verso la VI vertebra toracica l’arco dell’aorta scavalca a cavaliere il bronco sinistro e nel tratto discendente si porta sempre più vicino alla colonna vertebrale, in questo modo scolla l’esofago da essa (VIII vertebra toracica). Terminata la trachea l’esofago entra in rapporto con il cuore posteriormente e perderà la sua adesione alla colonna. L’esofago non è verticale infatti presenta una serie di curvature, dove entra in contatto con l’aorta. L’esofago è un tubulo muscolare, dove è presente una muscolatura striata nella prima porzione, nei restanti 2/3 c’è muscolatura liscia. La muscolatura striata ha una contrazione molto forte, tonica, ma ha il difetto di stancarsi velocemente. Sostiene la prima parte della deglutizione che è una fase veloce, rallenta poi negli ultimi 2/3. L’esofago ha un lume di tipo stelliforme, dovuto alla presenza di rilievi della lamina propria, della mucosa, che dispongono la struttura del lume in una configurazione atta a far passare boli alimentari di diverse dimensioni. È composto da epitelio pavimentoso pluristratificato (molto più spesso di quello della cavità alimentare). C’è una sottomucosa e si ha un limite tra lamina propria (mucosa) e sottomucosa fatta da una lamina muscolare sottile che prende il nome di muscolaris mucosae. Questo è responsabile dei micromovimenti dei rilievi mucosi, serve per coadiuvare i movimenti principali della deglutizione. La parete muscolare si struttura secondo due piani muscolari prevalenti, uno interno circolare e uno esterno longitudinale. Nella sottomucosa ci sono le ghiandole mucose. Nella mucosa si trovano anche le papille dermiche che disegnano dei rilievi ampi. In queste papille dermiche si incuneano i profili vascolari GIUNZIONE GASTRO – ESOFAGEA: cardias punto di passaggio tra esofago e stomaco, tra epitelio pluristratificato in uno più sottile, cellule alte ma monostratificato. C’è uno sfintere cardiale o sfintere esofageo inferiore. Lo iato esofageo non permette il reflusso gastro – esofageo che non entra nell’esofago toracico. A livello dell’esofago addominale ci sono ghiandole tubulo acinose nella lamina propria che secernono un muco protettivo. STOMACO L’esofago confluisce nello stomaco. Lo stomaco è una struttura sacciforme ad otre dovuta a due linee ricurve che sono la piccola curvatura, interna, ed una grande curvatura, esterna, che definiscono questa morfologia. Viene suddivisa in tre zone: - Fondo, zona cupoliforme in alto. Finisce dove c’è l’incisura cardiaca. È la parte che si riempie per ultima. - Il corpo. L’incisura angolare divide il corpo dall’antro pilorico - L’antro pilorico Lo stomaco è sotto il diaframma, ma cambia spesso posizione, questo dipende dal suo riempimento, quindi passa da una disposizione verticale (digiuno) ad occupare un’ampia zona, anche l’epigastrio quando è pieno. Posteriormente allo stomaco si trovano la milza e il pancreas. Anteriormente c’è il fegato. Attraverso la flessura colica di sinistra (più alta di quella destra) entra in contatto col colon. La superficie rosea è corrugata, ovvero, ci sono delle pliche dovute ad un sollevamento della sottomucosa. Queste si riducono di numero e l’altezza in base al riempimento. FUNZIONE DELLO STOMACO: definisce la digestione delle proteine. Avviene nello stomaco perché la digestione proteica è complicata. Nello stomaco avviene la prima fase ovvero vengono scisse in polipeptidi. La seconda fase avviene nel duodeno. L’ambiente ottimale contiene la pepsina ed è fortemente acido. L’acido cloridrico è prodotto attraverso una pompa dello stomaco. Lo stomaco si protegge dall’acidità in modo efficiente. Ci sono le fossette gastriche che sono approfondimenti della mucosa che ampliano la superficie. Alla base ci sono ghiandole esocrine tubulari semplici. Ci sono cellule secernenti muco, epitelio monostratificato secernente ( è l’unico epitelio che fa questo). Il muco impermealizza la mucosa. Le ghiandole tubulari sono nella lamina propria. Spesso si possono trovare infiltrati di natura linfoide, tra la muscolaris mucosae e la lamina propria (linfociti B, T ecc…) ovvero i MALT. Cellula zimogenica: pepsina (pepsinogeno) Cellula ossintica: acido cloridrico e fattore intrinseco Cellula entero – endocrina: sotanza glucagone simile, somatostatina, polipeptide intestinale vasoattivo (VIP). Circolazione paracrina Ci sono recettori tattili, di stiramento che dicono allo stomaco quanto deve produrre. La produzione di muco aumenta durante la digestione. Deve essere attivato già prima dell’introduzione del cibo per questo aroma stimola produzione di muco. Muscolatura: circolare (interna) longitudinale plessiforme (esterna)
