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Storia Moderna: Concetto, Caratteristiche e Sviluppo, Sintesi del corso di Antropologia Fisica

Storia EconomicaStoria europeaStoria culturaleStoria politicaStoria moderna

Una introduzione alla storia moderna, dalla sua definizione all'esaltazione dell'individuo e del progresso, passando per la centralità della borghesia e la rivoluzione industriale. Vengono trattati anche i monarchie e imperi del XV-XVI secolo, la nascita del concetto di stato moderno e la sua evoluzione. Inoltre, vengono discusse le implicazioni culturali-scientifiche e economiche di questa epoca.

Cosa imparerai

  • Come si definisce lo stato moderno?
  • Che significa la storia moderna?
  • Che ruolo ha la borghesia nella storia moderna?
  • In che periodo storico si colloca la storia moderna?
  • Come si sviluppa la rivoluzione industriale?

Tipologia: Sintesi del corso

2019/2020

Caricato il 22/10/2021

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Scarica Storia Moderna: Concetto, Caratteristiche e Sviluppo e più Sintesi del corso in PDF di Antropologia Fisica solo su Docsity! mercoledì 30 settembre Carlo Capra, Storia moderna (1492-1848), Firenze, Le Monnier, 2004 (studiare fino al 1815) Introduzione alla storia moderna, a cura di M. Bellabarba - V. Lavenia, Bologna, Il Mulino, 2018 (i capitoli |, 111, IV, XII, XIV, XVI, XVII, XVIII, XXIX, XXX) Maria Pia Paoli (a cura), Nel laboratorio della storia. Una guida alle fonti dell'età moderna, a cura di Maria Pia Paoli, Roma, Carocci, 2013; PREMESSA METODOLOGICA La storia moderna appare normalmente come meno interessante rispetto al medioevo e all'antico, mostra infatti un'immagine più pesante, non ha mai fatto breccia nei cuori della gente con lo stesso peso dei periodi precedenti. L'epoca moderna non deve essere però piegata esclusivamente alla cronologia degli avvenimenti storici. Gli elementi cronologici sono importanti per sapersi orientare nella storia e muovere nel tempo ma non sono lo scopo ultimo dell'esame di storia. «Cosa intendiamo per storia moderna? 1. Problema della periodizzazione: da quando a quando? 2. Storia moderna: espressione che in Italia abbiamo recepito dall'esterno 3. Oltralpe si tende a parlare di età moderna per i secoli che vanno dalla fine del medioevo (fine del XV secolo) sino al Novecento inoltrato 4. Storia contemporanea: storia del nostro tempo, che oggi viviamo 5. Nei paesi anglosassoni e in Germania si usa distinguere una prima età moderna (sino alla Rivoluzione francese: early modern o frihe Neuzeit) e una tarda o seconda età moderna che ha il suo perno nell'Ottocento e si prolunga fino alla prima guerra mondiale 6. In Italia: nei nostri ordinamenti è stata introdotta dopo l'unificazione d’Italia una Storia del Risorgimento (materia cuscinetto) Si fa riferimento agli appunti illuminanti di Paolo Prodi, maestro illuminante della storia moderna, il quale trasmette qualcosa di fondamentale riguardo la definizione del concetto di storia moderna. Si hanno però importanti problemi riguardo la datazione. Storia moderna è un'espressione che in Italia abbiamo recepito dall'esterno, soprattutto dalla Francia, dalla Germania e dall'Inghilterra. In Italia viene usata con molte differenze. Emerge il problema della periodizzazione. Oltralpe si parla di storia moderna dalla fine del medioevo fino al ‘900. In Italia dalla scoperta dell’America fino al 1815 o addirittura fino all’Unità d’Italia. Moderno non è contemporaneo, contemporaneo è ciò che viviamo ora. La periodizzazione è già un problema storiografico. Nei paesi anglosassoni e in Germania si divide la storia moderna in due periodi: il remodern e la tarda modernità, che ha il suo perno nell’800 e che arriva fino alla Prima Guerra Mondiale. In Italia si introduce anche la storia del Risorgimento, che diventa cuscinetto del periodo di unificazione. La genesi e l'ascesa del periodo moderno si ha dalla fine del XV secolo e all’inizio del XIX. Non intende la piena maturità. Attraverso l’azione linguistica viene cristallizzato un concetto. Dinamismo. Rispetto alla storia antica e medievale si ha un movimento che fa emergere la progressione e i passaggi. Il tempo acquista una qualità storica e la storia non si pone più nel tempo, il tempo acquista un carattere dinamico. 1 Richiamo al dinamismo. Il tempo si cristallizza e si segna ma non esclude il percorso e il movimento, si arriva ad un avvenimento. L'avvenimento si inserisce in un contesto dinamico. Scoprire il dinamismo che c'è nella storia e superare la cronologia cristallizzata. * Cosa intendiamo concretamente per storia moderna nella pratica della ricerca e dell’insegnamento Interesse sul periodo della genesi e dell'ascesa del mondo moderno: sui secoli che vanno dalla fine del XV secolo agli inizi dell’XIX e non sul periodo della sua maturità * Concetto di movimento e progresso continuo come forma mentis Dobbiamo aprire la mente a questa mentalità. Riflessione che fa Voltaire sulla storia moderna. Lui parla di un nuovo sistema politico e di nuovi commerci, della scoperta dell'America, dell'Europa cristiana. Questa citazione di Voltaire è interessante, fa una valutazione brutalmente sintetizzata. Nell’illuminismo si sviluppa l’attenzione verso la storia. La storia ha la sua dignità. C'è una lotta al dominio del sapere. La Bibbia non è soltanto un testo di natura religiosa per l'epoca ma è il libro dell'epoca. Prodi prende come esempio Giovanni Bosco per fare una riflessione su cosa lui considera storia moderna. Verso la fine del XV si ha la rivoluzione della stampa, la questione islamica e turca. La questione islamica e turca è medievale e turca, non è un fatto della modernità. Scisma anglicano e poi la riforma, sgretolamento dell’unità cristiana con luteranesimo e anglicanesimo. Comprendere come quell’unità si sia disgregata. Elisabetta I tratta sulla sua condizione di nubilato, è l'arma per tenere unito il suo stato. La scomunica del pontefice legittima il tirannicidio. Lei riesce a tenere unito il popolo quando afferma la sua verginità e la sua scelta di non sposarsi. Anche la morte di Maria regina di Scozia intacca l’idea di autorità e sovranità del sovrano. & È ancora valida questa visione? 1. Il punto di vista è diverso: il periodo di gestazione di questo mondo ci riguarda perché lo guardiamo nel suo tramonto 2. Da dove veniamo e quale terra stiamo abbandonando 3. Esaltazione dell’individuo; del progresso, della ragione; il dominio della natura, la conquista di tutta la terra da parte dell'Europa, lo Stato come unico soggetto della politica internazionale Il punto di vista è diverso. Prodi parla di gestazione di un mondo nuovo. La nascita è l'aspetto finale, rappresenta la novità. Voltaire dice che è più interessante occuparsi della storia moderna. Don Giovanni Bosco, da cattolico, parla del medioevo come epoca feroce e scura. Ma il medioevo non è l'epoca dell’oscurantismo. Il medioevo non è né oscuro né buio. Prodi vuole far emergere il tema di come in un determinato periodo storico si guarda ad un periodo passato, il medioevo, definendolo buio e arretrato. Nella storia anche le epoche più buie e nere vanno comprese. Il ‘700 è anche l'epoca del terrore, non solo dell'illuminismo. Valori rivoluzionari che hanno portato a tirannicidi e ad uccidere sovrani con diritto divino. Prodi critica l'approccio illuminista e vuol far venire fuori il paradosso perché esclude il dinamismo. Dimensione della vita intellettuale nel rinascimento. Visione dell’uomo come parte del cosmo. Rapporto egualitario e mobile tra gli uomini. | soggetti possono decidere di sposarsi aldilà delle ostilità. La materia del sacramento è fatta dalla volontà dei soggetti e non dal prete. Passaggio dal gerarchico all’egualitario. Le istituzioni devono notificarlo. La direzione è dinamica e aperta ma a contenere troviamo le istituzioni. Trento dà al matrimonio una cornice e una fissità. C'erano molti matrimoni clandestini. E le altre sessualità? Si cristallizza solo quell'idea di matrimonio. Spazio di consapevolezza sempre più forte ma iniziano anche forme di dissenso verso un eccessivo ingabbiamento. O matrimonio o monacazione. Istituzionalizzazione da una parte e irregolarità dall'altra. Concubinato, meretricio e prostituzione. Le prostitute pagavano una tassa e potevano esercitare, la prostituzione secondo l’epoca poneva un freno alla bestialità e alla sodomia. Bisognava adeguarsi al modello. Una donna sola è una donna pericolosa, ed è sola per qualche motivo, non può essere sola. venerdì 2 ottobre * Versante antropologico Distinzione tra homo equalis e homo hierarchicus. Si instaura un rapporto egualitario tra gli uomini e un rapporto gerarchico. Si nota un passaggio verso l’egualitario. AI concetto di individuo è legato quello di rivoluzione, non solo politica ma anche culturale. Rivoluzione vuol dire che qualcosa cambia, il protagonista del cambiamento è l’uomo, l'individuo. Colombo quando scopre l’America non è consapevole di averlo fatto e non si rende conto di aver cambiato un'intera epoca. Colombo dice che si trova di fronte a degli esseri che non sa se sono uomini, anche se è evidente che fossero uomini, li descrive fisicamente in modo perfetto. Si trova davanti dei soggetti che erano fisicamente uomini seppur aborigeni ed indigeni. Perché deve capire bene se sono o no uomini? Dal punto di vista fisico ci siamo, le proporzioni e la fisicità sono quelle umane, deve capire se sono persone in base alla religione. In base alla loro religione capisce se hanno un'anima o meno. Non hanno battesimo. Puoi anche sembrare un uomo nelle sembianze ma se non hai il battesimo non hai un’anima. Il tempo di dio è quello dell'uomo, è più importante l’anima del corpo, quindi Colombo non li vede come umani. L'anima è al centro del pensiero di salvezza occidentale. Il tema dell’anima e della sua salvezza primeggia sul corpo. Citazione di Prodi su Alexis de Tocqueville: dice che nel tempo della modernità e del passaggio dal medioevo alla modernità, che è anche il tempo del medioevo, in quanto non si può segnare con certezza la fine del medioevo poiché il 1492 non è cesura netta, è lo sguardo dell’uomo che è diverso. La democrazia spezza la catena e separa ogni anello della catena di potere. Il contadino quindi dipende meno dal re perché la catena è stata spezzata. Non c'è più il rapporto dove debitori verso qualcuno. Durante la rivoluzione francese si ha un cambiamento in quanto gli stati generali passano a votare da corpo a teste, in questo modo la catena si spezza perché il terzo stato acquista potere perché più numeroso. La democrazia porta all’individualismo e alla sua solitudine per certi versi. Per gli aristocratici era fondamentale la genealogia. I cambiamenti avvengono quando il re inizia a dare lui le patenti di nobiltà, ad esempio quando il re concede ad una sua amata il titolo di nobiltà, in modo che lei possa stare a corte. Il re può istituire la 5 titolarità. Però anche il sistema dei titoli entra in crisi, ad esempio con la ghigliottina, è il potere del popolo a condannare qualcuno alla gogna. Non si guarda più al privilegio di status. Luigi XVI e Maria Antonietta vengono spogliati dei loro privilegi, non sono più i sovrani ma sono semplicemente madame e monsieur come persone normali. Dinamismo e passaggio all'individuo. La democrazia rappresenta la fase finale di questo processo. * Individuo e trasformazione delle strutture della società. 1. Individuo e società sono aspetti inseparabili tra loro nella misura in cui gli uomini sono coinvolti nei mutamenti strutturali, di lungo periodo, della società; 2. Nella concreta realtà storica, però, nel processo di civilizzazione dell'Europa moderna un importante elemento di novità è costituito dal diffondersi della convinzione dell'esistenza di un «io» separato (quello dell'individuo) dalle strutture sociali e in dialettica con esse 3. Necessità delle correlazioni politiche, economiche e religiose per una reale comprensione 4. Importanza storia sociale: corpo, alimentazione, vita sessuale, sentimenti, mentalità Mutamenti strutturali di lungo periodo. Diffondersi di un io separato dalle strutture sociali. L'individuo resta sempre ingabbiato in una struttura che cambia faccia. Non possiamo comprendere se non entriamo nelle correlazioni politiche, religiose e sociali. La storia sociale viene dalla microstoria e dagli annali francesi, questo sguardo ci aiuta a capire la vita politica, economica e religiosa. La storia sociale ci aiuta a e la realtà dietro gli statuti e le decisioni pubbliche. Ci aiuta a capire la vita. Onore, vita sessuale e stupri. In epoca moderna lo stupro che arriva a processo è uno stupro non violento, la donna viene deflorata, avvicinamento sessuale alla donna con o senza consenso, una donna non vergine non sposata è un danno alla società. L'accezione di oggi di stupro è un atto sessuale senza il consenso di una delle due parti compiuto con violenza. Culto e sacralità dell'atto sessuale della verginità femminile. Si ha anche un’accezione di equilibrio nella società. Il meretricio è necessario in una città dell’epoca moderna, per mantenere l’ordine. È un tema di ordine sociale e gerarchia. | processi del 1500 e quelli del 1700 sono molto diversi su questo tempo. Lo spazio che ha la sessualità divergente e deviante qual è? Da un lato ci sono le condanne morali e penali, quello che è peccato in epoca moderna spesso è anche reato. L'attività sessuale fuori dal matrimonio era vista come vizio e peccato dalla chiesa secolare. Poi quello che è peccato diventa reato. Si stabilisce che ciò che è peccato è reato, si è soggetti ad un tribunale e ad una pena. Si passa dal peccato al reato e poi di nuovo al peccato. Cronologicamente questo passaggio si ha nell'alto medioevo, nel periodo in cui crolla la romanità quando arrivano i primi imperatori cristiani IV-V secolo. Si producono una serie di norme che trasformano il peccato in reato. Nasce il sacro romano impero. Codici che si vanno a formare solo dopo il mille. Per la sodomia si hanno pene già dal IV-V secolo. Cesare Beccaria, XVIII secolo, con il saggio sui delitti e sulle pene da una spinta desodomizzante. L’omosessualità era di difficile prova secondo Beccaria, dice che questo reato si svolge in modo privato, ha dubbie prove e indizi. Non si può giudicare qualcuno su un dubbio. Il delitto d’onore è un delitto che viene eliminato in pieno ‘900, la donna poteva essere uccisa o subire restrizione con lo ius corrigendi da parte del marito. Poteva essere contemplato un delitto se questo riparava il proprio onore. La fedeltà è legata all'onore e al delitto d'onore. Nelle consuetudini della legge un’adultera andava punita con la lapidazione, episodio della Bibbia. Episodio di Sodoma e Gomorra: arrivano angeli mandati da Dio nelle città per controllare il comportamento degli abitanti. Loth, un abitante della città, li guida in città. Alla sera, si avvicinano alla casa di Loth dei lupi affamati e vogliono conoscere gli ospiti. Loth li allontana, l'ospite è sacro. Loth offre a questi uomini le sue figlie che sono giovani e innocenti. Loro le rifiutano, vogliono gli ospiti. Dio si stanca, vuole distruggere la città. Dio brucia e incendia la città in quanto non c'era nessun uomo giusto in città. La chiesa nei secoli fa ricondurre la sodomia alla città di Sodoma e Gomorra. La tradizione secolare legata alla cultura religiosa ripudia ancora l'omosessualità. Importanza della storia sociale: corpo, alimentazione, vita sessuale, sentimenti e mentalità. * Mutazione antropologica 1. Abbandono della concezione della d me ione i ipartiva l'umanità vale: i preti, i militi (nobili), i lavoratori e delle sottospecie nelle quali questi ordini a loro volto si suddividevano 2. Cambiamento graduale: nella prima età moderna, questo schema interpretativo, che allineava la società al cosmo con leggi e forze immutabili inserendo ogni persona all’interno di un «corpo» e ogni corpo all’interno di un ordine prestabilito, viene meno 3. Mobilità sempre maggiore all’interno dei corpi sociali o ceti o stati nei quali viene superato per la prima volta il concetto di casta con una mobilità basata soprattutto sul parametro economico; 4. Centralità di quello che sarà chiamato impropriamente terzo stato e che possiamo chiamare borghesia se vogliamo sottolineare la sua nascita e il suo primo sviluppo nei borghi e nelle città mercantili Nella prima età moderna viene superato il concetto di casta in base al parametro economico. Il flusso del denaro e la mobilità fanno ripensare a categorie rigide. Denaro legato al concetto di usura e prestiti viene superato. Le banche nascono in piena età moderna. Il terzo stato è la borghesia, forza del terzo stato che diventa la svolta dell’epoca moderna, la città è grande, diventa il centro del mercato e dell'economia. L’aristocrazia va a riscuotere. L’aristocrazia deve fare i conti con la mobilità, molte famiglie muoiono. Un esempio sono i Medici, che dal banco arrivano al ducato. Titolo prima ducale, poi gran ducale e poi reale. | Medici muoiono dopo 30 anni con Gian Gastone che non ha eredi. Il destino è avverso e la grande dinastia muore. Dinastia nata dal banco. - Oratores - Bellatores - Laboratores Divisione della società in tre stati, derivati dall’antica separazione della popolazione. *@ La famiglia moderna 1. Mononucleare, basata sulla coppia e sui figli; mutamento rispetto alla famiglia patriarcale e allargata 2. Il ruolo della patria potestas: potere avanzante dello Stato 3. Matrimonio formalizzato: contratto pubblico e pubblicizzato; matrimonio tridentino; contenimento dei matrimoni clandestini; controllo della sessualità dei singoli; persecuzione della magia e della stregoneria in alleanza con gli stati confessionali. Prodi dice che la riforma ha la necessità di strutturarsi e di creare il proprio gruppo ed esponenti della riforma. Ad un certo punto Prodi dice che la chiesa cattolica viene superata riguardo la repressione della magia dalla chiesa luterana riformata. Ci sono più morti in terra luterana di streghe ad esempio, nella cornice centro europea. L'attacco e la persecuzione all’eresia non saranno così forti a Roma come in territorio luterano. I Centro della vita sociale: comunità religiosa e di culto; chiesa-parrocchia; punto di riferimento. Tempo della chiesa e tempo di dio, è onnipresente. Non ci si può affrancare da questa sfera religiosa. Senza le medi: i sociali rappresentate dalle istituzioni non si vive. Non c'è una società senza i religiosi. Collante. IV. Riforma e concilio di Trento: non improvvisa frattura; non solo reazione alla corruzione ecclesiastica ma conclusione di un lungo periodo di crisi della cristianità medievale. È dal concilio di Trento che nasce il registro parrocchiale, anagrafe, battesimo e la demografia dei fedeli. Anagrafe rel so. Non si poteva pensare di vivere senza questo. Momenti storici particolari in cui avvengono fatti precisi e specifici. C'è un momento in cui il fatto accade. Il 10 novembre del 1517 vengono affisse le tesi sulla cattedrale di Wittenberg, fatto che vede in Lutero la realizzazione di una frattura, ma Lutero non spunta all'improvviso, interpreta il pensiero e il malessere diffuso, la possibilità di avere un rapporto diverso con il papato. | pontefici di questo periodo hanno fatto della curia e del pontificato la propria corte. La storia si muove per grandi eventi e movimenti, ci sono in ballo diversi equilibri di forze. | soggetti con le loro personalità incidono sul fatto e la caratterizzano. La femminilità e il potere femminile sono sempre sotto osservazione. Si hanno figure femminili che rivestono ruoli id potere. Elisabetta I governa con un consiglio di stato e dei ministri, si occupano di un determinato aspetto. Regina Maria di Scozia viene uccisa e Elisabetta | temporeggia. Questo rompe gli equilibri, perché viene uccisa una regina di diritto divino. Elisabetta non vuole firmare la sentenza a morte di Maria. Questo viene visto come un comportamento femminile. Si sapeva che Maria stava tramando con Roma per il trono inglese. Uno dei ministri ricorda a Elisabetta che forse è il suo essere donna che porta la nazione a disgregarsi. Elisabetta risponde firmando la sentenza di morte di Maria. “questa è la firma di un uomo”. Non possiamo dare all'atto di Lutero l’intera responsabilità dello scisma. Prodi dice che le questioni sono più lontane e Lutero non è il solo responsabile. Lutero è figlio di principi elettori e confessionali, è figlio di una terra che fa fatica ad accettare l'egemonia di Roma. Lutero è fortemente credente e legato al sentire. Ha fatto il monaco perché ha voluto farlo. Vedendo un’incoerenza diffusa ha reagito in modo soggettivo. È turbato e ferito intimamente nella sua visione soggettiva. Le 95 tesi sono attacchi alla romanità non soggettive che vengono da lontano. Le indulgenze non danno fastidio solo a Lutero. Lutero è interprete del malessere, dei pontefici dissoluti in base al loro potere politico. È tempo di cambiare. | pontefici scelti sono fortemente religiosi, fin troppo. Quando Prodi dice che la riforma non è un’improvvisa frattura vuole dire che è un sentimento che matura nel tempo. Periodo di Carlo V e di Pio V, dell'impero ottomano, della battaglia di Lepanto. La dissoluzione dei costumi del pontefice non è un fatto privato. È la conclusione di un lungo periodo. È Trento e la risposta all’insofferenza. L'esperienza di Lutero rimane comunque in parte personale. Lutero era monaco agostiniano, ma dopo tutta questa vicenda si sposa con una ex monaca. Hanno figli e quindi questa parentesi non è secondaria. Ha incarnato la riforma fino all'incoerenza. Questa vicenda personale si inserisce in questa interpretazione del malessere. “L'uomo che cammina nel tempo lascia tracce nel tempo”. La prima cosa che lo storico deve fare è non semplificare. Equilibri delicati di vario tipo. La storia moderna ci permette di guardare alla complessità. Trento risponderà alle tesi, Lutero ha mosso un percorso di purificazione. 10 Res publica christiana I. Trasformazione nel rapporto tra individuo e dio. Il. Trasformazione nel rapporto pubblico tra il sacro e il potere, tra chiesa e lo stato. III. Dopo lo scisma d'Occidente (1378-1417) si incrina l’unità della cristianità occidentale: fallimento del conciliarismo. C'era stata la prova dei concili che avevano cercato di unire il mondo cattolico con quello ortodosso. IV. Il moderno nasce anche dalle tragedie degli scontri religiosi. Prodi dice che c'è il rischio di relativizzare. Il mondo moderno nasce dalle tragedie degli scontri religiosi. | sovrani rappresentano un'istituzione. Virtù e autorevolezza del potere. Controllo del popolo e una nazione. aspetti che incidono sul vivere e sul vissuto. Costruzione di equilibri e tasselli. La rivoluzione francese porta alle democrazie. V. Annosa controversia sui termini: riforma, controriforma e riforma cattolica VI. Tutti questi fenomeni si inseriscono nel faticoso cammino verso il moderno Quindi Lutero deve essere considerato un interprete o un protagonista di questo pensiero? Lutero è interprete di quel lungo periodo ma è anche protagonista. Lutero interpreta però la sua interpretazione rimane un fatto soggettivo. Lo si ricorda nella sua soggettività. Riforma e controriforma Risposte diverse, più rivoluzionarie o riformistiche, a un unico problema, quello della modernità. La riforma e la controriforma hanno davvero rivoluzionato la chiesa? Dopo Trento vi è un mondo che cambia. C'è una riforma reale. Messa a sistema delle comunità riformate. Questo è il problema della modernità, il mondo moderno è anche questo. I. Sfera privata e il nuovo rapporto tra la coscienza e il sacro: la coscienza privata è importante, dà una svolta. L'epoca moderna dà questa svolta. Posso relazionarmi con la divinità. Per la chiesa riformata la confessione non è un sacramento. Perché cambia, perché c'è un nuovo rapporto tra la coscienza e il sacro? Sfera privata e soggettiva, nella confessione il soggetto confessa i propri peccati al sacerdote che lo assolve, il sacerdote è intermediario tra fedele e dio. Questo è istituito in modo chiaro a Trento. Classico esempio di linguaggio. Queste parole dette e pronunciate ti tolgono i peccati e sei fresco e pulito, i peccati sono cancellati. La riforma dice che non può essere il prete a togliere i peccati perché non c'è scritto da nessuna parte che il prete assolve. Se ti salvi non è per la tua opera ma per la fede dice Lutero. Ancora oggi il riformato e il luterano parlano con dio, è la sua fede che lo salva. È il soggetto che si rapporta con dio. In epoca moderna la mediazione è un fatto spirituale religioso fondamentale mentre la sfera privata è un nuovo rapporto tra la coscienza e il sacro. L'istituzione non può più controllarti. Il. Problema della salvezza individuale e della grazia centrale per cattolici e per i protestanti: il sacramento trasmette una gra: che ti cambia e ti modifica. Per i protestanti opere e fede. 11 Predestinazione. Tema dell’eresia. La società è una società ordinata, chi è disordinato è eretico o criminale e ha una dimensione di disordine intrinseco. In questo contesto, questa gerarchia è molto più rigida. Non sono le opere che cambiano il tuo essere salvato, tu ti slavi perché qualcuno ha già deciso che ti salvi. Trento dice eresia, le opere sono importantissime. III. Lutero: rapporto diretto tra la coscienza del singolo e la parola di dio; nessuna mediazione magistrale; tutti i cristiani sono sacerdoti, toglie la sacralità; mediatori con la divinità; comunità ecclesiali e controllo dello stato. Il presbiterato controlla i soggetti dal nascere al morire. All'epoca non potevi non ricevere un funerale cristiano in chiesa. Grazia che va dal battesimo fino all'ultimo istante di vita con l’unzione. Questa mediazione con la divinità non è cosa per i preti secondo Lutero, soggetti insieme che si ritrovano in comunità. Comunità che si affida ad un potere che regola il vivere comune che è lo stato. Soggetto- comunità-stato. Soggetto-chiesa. La visione di Prodi è che la chiesa, soprattutto in epoca moderna, si struttura e forma e che, gli stati che si formano imitano la chiesa. Il cerimoniale di corte nasce prima nella corte pontificia. Gli equilibri dell’aristocrazia all’interno del palazzo, la levata del re è un fatto pubblico. Culto e celebrazione politica del sovrano, vedi Li XIV. Equilibri che rassicurano l’intera nazione. Il re è il corpo della nazione. Dimensione simbolica. IV.Calvino: impegno dell’uomo nel mondo. Salvezza o dannazione incarnata nel quotidiano: tesi di Weber sul calvinismo come spirito del capitalismo. Lo porta a cambiare gli aspetti economici e del mercato, intraprendenza economica. Il calvinismo, secondo Weber, dà le radici al capitalismo contemporaneo. Tesi superata e smentita e ridimensionata. Spinta a muovere la dimensione mercantile. Con di Trento 1545-1563 IV. Soluzione intermedia sulla grazia e sulla salvezza: necessità delle buone opere; abbandono nella capacità redentrice di Cristo. Il. Salus animarum: chiesa responsabile della salute delle anime; distacco apparente e formale della dimensione politica; vescovo pastore di anime; modello Carlo Borromeo. Il pontefice legittima l’operare. Ruolo e potere della chiesa. Dimensione fortemente politica della chiesa, è sempre presente. Anche nell’oggi la chiesa ha una dimensione spirituale ma è anche uno stato quindi potere temporale. È uno stato a tutti gli effetti: passaporti, confini, ambasciate. È uno stato con i suoi beni, con i sui ministri. Il capo è il papa, i ministri sono i cardinali. Apparato del XVI secolo. Tema del vescovo pastore. Prodi ha lavorato su un arcivescovo di Bologna, Prodi ha avuto uno sguardo complesso sulla città. Prende in esempio l'arcivescovo Gabriele Paleotti che ha guidato il suo popolo. III. Aspetto centralizzatore: Roma; curia pontificia; nuovi ordini religiosi; funzione politica del pontefice. | gesuiti aggiungono l'ordine di fedeltà al sovrano. IV.Conflitti, due tendenze: nei paesi riformati si tende a lasciare al potere politico il governo della disciplina ecclesiastica; in alcuni paesi nascono chiese separate; l’altra tendenza, nei paesi rimasti cattolici, al frazionamento degli stati moderni si inserisce il centralismo romano. Nell'epoca moderna è lo stato che gestisce la chiesa, questo nei territori riformati. 12 Fattori diversi I. Economici: definitiva separazione tra sfera privata e sfera del potere politico; formazione dei mercati nazionali; grande ricchezza mobiliare. in funzione del trazione della Il. Giuri abbandono del pluralismo degli ordinamenti giuri medievali universalistici monopolio da parte della legge positiva e la costruzione di una rete di tribunali per l’ammi giusti; III. Istituzionali: nascita dell'apparato burocratico e del fisco; nascita degli eserciti permanenti; nascita della moderna diplomazia. IV. Politica estera: sistema degli stati; equilibri e alleanze; diplomazia stabile e ambasciate. V.Nuova dialettica: nascita dell'individuo moderno. Nascita dell'individuo moderno e dimensione dinamica. L'uomo moderno nasce nel dinamismo per i fattori sopracitati. Modalità che nasca da una dimensione scismatica, lo scisma richiama una serie di fattori che toccano l'individuo. Nei protestanti cambia il rapporto con la divinità venerdì 9 ottobre 2020 Fedeltà IL Non come semplice dovere di obbedienza ma come conformità e adesione anche interiore a un sistema di potere. Non un dovere di obbedienza, ricorda Prodi, non atavica e medievale ma una conformità e adesione interiore, il soggetto è investito. Il Legame con il sovrano: è un vincolo politico, dimensione politica. C'è una costruzione collettiva dello stato. C'è il senso politico. Lungo percorso della democrazia Ill. L'identità collettiva si rispecchia nella dinastia e nel monarca. Non tutti si rispecchiano nel sovrano. L'attacco al corpo del sovrano è l'attacco al corpo del popolo. La genealogia caratterizza fortemente l’asse familiare e dinastico. È una caratterizzazione forte delle identità. 15 Solo con la rivoluzione francese e l'età romantica stato e nazione si fondono e la patria diventa nella coscienza collettiva la nuova religione dei tempi moderni. La rivoluzione francese è l'attacco alla coscienza collettiva. L'attacco al corpo, atto quasi sacrilego è il patto che viene meno. Durante la rivoluzione, dentro Saint Denis si giocava a palla con la testa dei sovrani. Attacco alla monarchia. Stato-nazione-patria. Al re lo stato, al re la nazione, al monarca la patria, non il popolo o i sudditi. Cambia il paradigma e il percorso di sacralizzazione. Prima fase: stato confessionale, i primi due secoli dell'età moderna. Cuius regio et religio: suddito deve eseguire la religione del principe e dello stato a cui appartiene. Lo stato incorpora in qualche modo la chiesa nel suo sistema amministrativo e delega alla chiesa stessa molte delle funzioni che non è in grado di svolgere direttamente: confessioni come cemento di identità collettiva; è il papato che unisce la funzione di comando e di formazione dell'individuo; prototipo dello stato moderno. Congregazioni che hanno in mano l'educazione: gesuiti, scolopi, tutto un crescere di congregazione che gestiranno il fatto educativo. La confessione: nascono i confessionali in periodo di controriforma. La confessione è il passaggio necessario affinché il soggetto possa essere reintegrato in una comunità. Il passaggio dal confessionale è necessario, anche il sovrano lo fa quando deve fare la comunione pubblica. Il sacramento cementifica i rapporti. Patto di segretezza assoluta tra il sacerdote e il confessato. Non si può mai scegliere il segreto. Questo sigillo resta sempre. Questo patto non può essere rotto. È una società che si va a formare. Il sovrano è rappresentato dai suoi ministri e uomini. Questa cementificazione crea un'identità collettiva. È compito del prete e della confessione mettere le cose a posto, al fine che l'identità collettiva non venga scalfita. La collettività va salvaguardata. Questa collettività invita il soggetto ad adattarsi. Mediazione culturale e strumenti che vanno a cementificare l'identità collettiva. Spazi di libertà per il clero e i nobili. Incoerenza che cozza con degli ideali secondo Lutero. Le persone normali che possibilità hanno? E le donne? La personalità giuridica delle donne e la personalità delle donne che spazi hanno? Qual è il posto della società? Non decidono loro. Qui lo spazio per decidere da sé non c'è. La scelta del partner dipende dal fattore economico. Le donne non possono vivere da sole. Anche la scelta del meretricio, come scelta professionale dell’epoca moderna dell’ancien regime, viene legittimata. Le città di antico regime hanno un ufficio per pagare la tassa per esercitare. È il corpo della donna che paga lo scotto per avere un equilibrio nella società. Matrimonio o nubilato consacrato subito e non scelto. È il papato che incarna la funzione di comando e formazione. La formazione laica arriva solo dopo il periodo dei lumi, prima è solo religiosa. Il laico in epoca moderna è il non prete, quello che non ha i voti. Il cittadino non religioso è dopo, con Rousseau. Seconda fase: copre il XVIII secolo; assolutismo illuminato; sovrano perde sacralità; muta la giustificazione ideologica Terza fase: stato-nazione; stato costituzionale o di diritto; pro patria mori; carte costituzional patto collettivo; divisione dei poteri; democrazia; cittadino 16 Università: si struttura in epoca moderna. Associazione giurata di studenti e docenti; autonomia dagli latri entri id potere; affermazione della figura del dottore come interprete del mutamento della società; dalle strutture giudiziarie e politico-amministrative alla nascita della medicina moderna. | dottori in medicina e diritto sono l'élite e interpretano il mutamento. Prima classe dirigente europea: sono i dottori delle università. In epoca moderna: fuoriuscita di tutte le scienze dall’orbita della teologia e della filosofia; il cammino compiuto con la scolastica è stato la premessa più importante per la nascita della modernità. La storia dell’università e delle istituzioni educative non è separata dalla storia della società. Città e stampa Città: la città è il terreno in cui cresce questa nuova cultura in rapporto con l'ascesa d commercianti e della borghesia. La città è viva attraverso le piazze e attraverso il commercio. Non più scelti per censo ma uomini che attraverso le loro attività si affrancano. Lungo le linee dei grandi commerci e dei pellegrinaggi si stabilisce un circuito virtuoso tra le innovazioni e l’organizzazione sociale: via Emilia ad esempio, via del commercio. Calabria e Sicilia, gestione non del libero comune ma del regno che ha il suo monarca con i rappresentanti, la nobiltà e la nobiltà locale. Cresce il divario tra nord e sud in epoca moderna che risale ai governi che hanno gestito queste realtà. La stampa diventa l'elemento moltiplicatore di queste conoscenze: l'invenzione della stampa a caratteri mobili e diffusione nella seconda metà del ‘400 cambiano il volto dell'Europa. Senza l'invenzione della stampa lo sviluppo tumultuoso che si era avuto nei due secoli precedenti sarebbe stato bloccato. Carattere moltiplicatore della stampa. Nascono le prime gazzette, le informazioni viaggiano. Non si può essere idui in senso moderno senza partecipare a questo mondo di segni, della scrittura. Chi sa leggere comunica. Direttamente o indirettamente vengono ricevute informazioni. L'individuo partecipa a questo mondo di segni e di scrittura. La possibilità di ricevere informazioni prima si aveva in chiesa. | messaggi erano veicolati, adesso le informazioni aumentano. 17 Sulla radice del diritto di proprietà nascono i germogli dei nuovi diritti umani che saranno alla base di tutte le costituzioni moderne, quella americana e francese. Si inizia a parlare dei diritti dei soggetti. Separazione degli aspetti economici della vita sociale e il loro costituirsi in ambito autonomo. Smith: indagine sulla natura e le cause della ricchezza delle nazioni 1776 frutto di evoluzione secolare. Espansione demografica: città come centro commerciale e di libertà politica. Città che iniziavano ad avere una vita. Proiezione verso il futuro. Dimensione politica Nuove forme di organizzazione del lavoro. Questione italiana: economia-mondo europea. L'Italia inizia a viaggiare in modo diverso. La parte del regno di Sicilia e quello pontificio sono più lenti, apparato con forme visibili di una certa importanza. Il nord è caratterizzato da costruzioni meno impattanti del sud dal punto di visto urbanistico. L'impatto che hai rispetto al potere secolare politico è differente. Vivacità dei commerci di Bologna. La grande città governata dai papi e dai monarchi. Le chiese di Napoli e id Roma sono tutte dedicate ai pontefici, ogni pontefice vuole lasciare il segno. Dimensione artica non secondaria. Lo scontro sulle indulgenze tocca dimensione complesse, i soldi delle indulgenze servivano anche per completare la Cappella Sistina e le grandezze di Roma. La questione delle indulgenze è complessa. Il giudizio storico diventa complesso. Braudel dice che il progresso non è da intendere in una modalità assoluta e in maniera entusiastica. In questi anni che precedono il 1750 è interrotto da improvvisi passi indietro. La riforma stessa nasconde anche la crudezza del rispetto di certe direttive e imperativi. La riforma chiede un'adesione più forte al credo. Ci sono arresti e ritorni indietro. Attacco ai mali costumi con la rigidità della stessa libertà del soggetto. Questo accade all’interno di una spinta in avanti. Il progresso ha dei blocchi con derive che portano indietro rispetto ad acquisi; ioni e passi avanti. Espansione del modello europeo Italia: differenza tra centro-nord: autogoverni dei comuni, sviluppo nella produzione, nel credito e nel sistema politico-amministrativo; e sud: struttura amministrativa accentrata, potere di tipo feudale. Confronto tra civiltà: lotta corpo a corpo e difensiva con la civiltà islamica, crociate e reconquista; esplorazioni oceaniche e nuovi continenti Piano culturale: umanesimo e supremazia della civiltà europea sulle altre Piano scientifico: rivoluzione copernicana; rappresentazione cartografica del pianeta; tecnologia dei trasporti che rivoluziona il rapporto spazio-tempo. 20 La storia dell'età moderna è sostanzialmente una storia d'Europa e della conquista del mondo da parte dell’Europa. Mercato, liberismo, democrazia È l’uomo europeo- l’individuo, lo stato, l’impresa- che possiede una propria capacità superiore. di iniziativa e di organizzazione capacità che fa sì che le civiltà preesistenti si sbriciolino di fronte alla sua vitalità. Alla fine del XV secolo l'Europa possiede già un potenziale economico, scientifico e tecnologico enormemente superiore a quello di ogni altra società a americana. Durante tutto il ‘500 il mediterraneo continua a essere il grande protagonista della storia europea dal punto di vista antropologico, religioso, culturale, politico ed economico. Posizione italiana Italia oggetto delle mire delle nuove monarchie europee. Prototipo di sviluppo europeo. Dall'Italia all'Europa. Colonizzazione Prima forma: portoghese, finalizzata alla conquista militare a tutela dei commerci. Seconda forma: spagnola dalla riconquista dei territori arabi sulla penisola iberica alla conquista del nuovo mondo. Terza forma: conquista delle grandi compagnie portoghesi. Quarta forma: colonie di insediamento o di popolamento colonie inflessi fondate nell'America del nord nel XVII secolo. 21 Cristianesimo ed evangelizzazione Rinnovamento religioso, conquista spirituale, imposizione del modello tridentino, gesuiti e missionari. Dominio: opera di sopraffazione; Las casas; soppressione della Compagnia. Esperienza America latina: incontro-scontro tra civiltà. Dinamiche imperiali e commistioni spirituali. Estremo oriente: cristianesimo e confucianesimo. Creazione della congregazione de Propaganda fide: controllo delle missioni. Fine della parte metodologica mercoledì 14 ottobre 2020 22 1. Enrico VII Tudor, uscito vincitore dalla guerra delle due rose tra le case di Lancaster e York, consolidò il proprio potere stroncando varie congiure e , amministrando le finanze e rafforzando gli organi centrali del governo regio: il consiglio della corona, i consigli del nord e del Galles, il tribunale della camera stellata. 2. Insedelocale furono rafforzate le funzioni amministrative e giudiziarie dei giudici di pace 3. Il parlamento fu convocato da Enrico VII sempre più raramente. Questo indirizzo assolutistico venne proseguito dal figlio Enrico VIII 1509-1547 4. Nei suoi primi 20 anni di regno, pose in primo piano la politica estera lasciando l’amministrazione terna nelle mani del suo cancelliere. Il distacco da Roma della chiesa d'Inghilterra e l’atto di supremazia 1534 coincideranno con un rafforzamento delle strutture di governo Enrico VII Tudor uscito vincitore dalla guerra delle due rose consolida il suo potere rafforzando gli organi centrali del governo regio, il tribunale della camera stellata e stronca diverse congiure, definisce la burocrazia del potere che passa attraverso consigli ristretti. Consigli della corona e del Galles. Incontro scontro tra l'Inghilterra e il Galles e la scozia. Caratterizzazione culturale non secondaria. Operazione forzata di unificazione in nome dell’accentramento. In sede locale vengono rafforzati i ruoli dei giudici di pace. La giustizia del re non può non essere fatta attraverso i suoi funzionari. Distinzione dei poteri, ruoli dei tribunali e della giustizia. Il parlamento fu convocato da Enrico VII sempre più raramente, direzione seguita dal figlio Enrico VIII. Enrico VIII prima parte del XVI secolo, figura importante del XVI secolo. Nei suoi primi 20 anni di regno pose in primo piano l’amministrazione estera, mettendo nelle mani del suo consigliere quella interna. Atto di supremazia della chiesa inglese su quella romana. Enrico VIII è il padre di Elisabetta I. Rafforza le strutture del governo perché accentra il potere. Il fattore religioso cementifica tutto e il sovrano il cementificatore i quanto guida della chiesa. che posto ha il sacro e la divinizzazione del soggetto? Impero di Germania 1. Alla morte di Federico Ill d'Asburgo 1493 l'impero germanico rimaneva un coacervo ingovernabile di stati territoriali. Molto forti erano i contrasti tra le aree urbanizzate e più sviluppate economicamente e culturalmente e le zone interne, soprattutto rurali legate a un modo di vita ancora medievale. 2. A complicare la situazione si aggiunse la duplice qualità del sovrano: reggeva a titolo ereditario gli stati della casa d'Asburgo e doveva la dignità imperiale alla desiganzione della dieta composta da 7 grandi elettori 3. Il regno di Massimiliano I, dal 1493 al 1519, che aveva sposato Maria di Borgogna si aprì con un successo diplomatico: a pace di Senlis con la Francia nel 1493 che riconosceva agli Asburgo il possesso dei paesi bassi, dell’Artois e della Francia contea 4. Il tentativo compito alla dieta di Worms 1495 di dare maggior compattezza all'impero germanico e di estrarne risorse finanziarie ebbe un successo parziale 5. Nel 1499 con la disfatta di Dorgnach si segna l'indipendenza della svizzera dall'impero Alla morte di Federico III l'impero rimane un coacervo di stati territoriali non governabile. Contrasto tra le zone interne e quelle esterne. Da un lato c'è l’ereditarietà e dall'altra parte i grandi elettori in dieta. Elettori che erano principi che dovevano confermare l’ereditarietà, alcuni laici altri religiosi. Il regno di jano |. Equilibrio che si muove sui confini dei territori. 1493 pace di Artois. Il territorio fiammingo 25 viene conteso. Dieta di Worms ebbe un successo parziale. 1499 si ha l'indipendenza della svizzera dall'impero. Percorso non semplice. L'Europa del ‘500 ha il regno di portogallo, il regno di spagna, il regno di Francia che prende la Savoia, il regno di Inghilterra, il regno di scozia, il sacro romano impero che ingloba parte della polonia, dell'Austria e del nord della penisola italica. Estensione che deve costantemente ridefinire. In epoca moderna la dinastia sabauda è molto solida e importante. Regno di Danimarca, stato polacco, principato della Moldavia, granducato di mosca, principato teutonico, l'impero ottomano nella parte orientale che comprende i Balcani. Italia e penisola italica. L'Europa appare in questa dimensione che si avvicina a quella di oggi. Nasce l'Europa moderna che oggi riconosciamo. Questi regni avranno una spinta globale e imperiale, formazione solida territoriale. Personaggi che sono i protagonisti del ‘500 europeo che fa i conti in chiave moderna con un assetto burocratico-amministrativo diverso, una struttura che vuole andare all’accentramento, nuovi ceti. La monarchia deve reggersi su monarchi caratterizzati e consigliere che si occupino dell'interno, dell'esterno e della religione. Pur essendo gestiti dalle corone i religiosi, l'obbedienza la prestano al pontefice. Come si fa a disobbedire al pontefice? In qualche modo chi ti legittima è ancora una volta nella teocrazia il successore di Pietro e quindi il vicario di cristo sulla terra. Alter Christus. Ecco perché il pontefice è tendenzialmente più importante. La prima fase delle guerre d’Italia 1494-1516 1. InItalia l'equilibrio sancito dalla pace di Lodi 1454 durò fino all'ultimo decennio del secolo. Nel 1492 scomparvero due protagonisti di quella fase politica: papa Innocenzo VIII cui succedette lo spagnolo Rodrigo Borgia con il nome di Alessandro VI e Lorenzo de Medici. 2. La stabilità della penisola era minacciata dalle mire espansionistiche di Venezia e dalle ambizioni di Ludovico Sforza 3. Il re di Francia Carlo VIII intendeva far valere sul regno di Napoli i diritti che gli derivavano dalla discendenza angioina e aveva firmato nel 1493 la pace di Senlis con l'impero e aveva ceduto alla spagna alcune province di confine 4. Nel 1494 Carlo passò le alpi e nel 1495 entrò a Napoli, accolto come un liberatore dai nobili. Allora, gli stati italiani si resero conto del comune pericolo: venne stipulata a Venezia una lega che comprendeva oltre alla serenissima anche Milano, Firenze, lo stato pontificio, la spagna e l'impero. 5. Sempre nel 1495 Carlo VIII prese la via del ritorno; l'esercito della lega cercò invano di chiudergli il passo in uno scontro che si svolse presso Fornovo. Intanto Ferdinando Il D'Aragona riusciva a recuperare il regno di Napoli con l'appoggio degli spagnoli e dei veneziani. 6. L'impresa di Carlo VIII si concluse con un nulla di fatto 7. contraccolpi dell'impresa furono sensibili in toscana e nella stessa Firenze la lotta politica tra le varie fazioni minacciava di degenerare in guerra civile. In questa situazione si ebbe la predicazione di Girolamo Savonarola. | suoi seguaci, detti piagnoni, imposero l'adozione di un sistema di governo popolare in cui perno fu l’istituzione di un consiglio composto da 3000 cittadini. 8. Nel 1498 venne processato e l'aristocrazia fiorentina riprese il potere perduto. Venezia nel frattempo non desisteva dai suoi disegni di espansione nella penisola italiana. Nel 1498 la repubblica di san Marco concluse con Luigi XII re di Francia un trattato di alleanza che le garantiva Cremona e la ghiara d’Adda in cambio del suo appoggio alla conquista francese dello stato di Milano. 26 9. La spedizione fu allestita nel 1499 e si concluse con l'occupazione di Milano. Ludovico il Moro fu portato prigioniero in Francia. Un altro conflitto regolò il destino del regno di Napoli, dopo il fallimento di un tentativo di spartizione tra spagna e Francia. La sorte delle armi fu favorevole alla spagna che nel 1503 rimase unica padrona del mezzogiorno d'Italia. 10. Negli stessi anni Cesare Borgia, detto il Valentino, giunse a ritagliarsi il dominio personale nella Romagna e nelle Marche, la morte di Alessandro Vi fece abolire però 1503. Il nuovo papa Giulio Il organizzò spedizioni contro i signori di Perugia e Bologna e intimò a Venezia di ritirarsi da Rii e Faenza, di fronte al rifiuto di Venezia, il pontefice si fece promotore di un'alleanza anti- veneziana che fu firmata nel 1508 dai rappresentanti dell’imperatore Massimiliano, del re di Francia e del re di Spagna. 11. Nel 1509 l’esercito veneziano fu sconfitto da quello francese ad Agnadello. Il papa tolse la scomunica a Venezia e non solo si ritirò dalla lega, ma ne propose un’altra lega santa contro la Francia, riuscendo ad attrarre in essa la spagna, l’Inghilterra e gli svizzeri. 12. Tra le conseguenze di questo rovesciamento di alleanze: nel 1512 tornano i Medici a Firenze e Milano viene occupata da parte di truppe svizzere. La Francia fece pace con Venezia che promise il proprio aiuto con gli svizzeri. Salito al trono nel 1515 il nuovo re di Francia Francesco | si pose subito a preparare una nuova spedizione in Italia. 13. Passò le alpi, il 13-14 settembre dello stesso anno aveva luogo a Melegnano lo scontro decisivo con i fanti svizzeri che occupavano Milano. 14. L'esercito francese portò alla vittoria di Francesco I. La pace di Noyon 1516 tra Francia e spagna consolidava per il momento l'equilibrio raggiunto nella penisola italiana Il tema delle guerre d'Italia mostra una policromia significativa tra i vari regni. Questa frammentarietà produce una fragilità accentuata. Frammentarietà, fragilità e una dimensione abbastanza strutturata di guerre civili, scontri continui e potenze esterne che guardando alla frammentarietà italiana. Italia fortemente attrattiva perché spacca il mediterraneo, che è il mare dei commerci, porti e economia, apertura ad oriente e sud. Lo sguardo delle potenze europee è legittimato dalla sua centralità. Ecco perché ci sono varie fasi. In Italia l'equilibrio sancito dalla pace di Lodi dura fino all’ultimo decennio del XV secolo. Nel 1492 muore Alessandro VI e Lorenzo de Medici. Alessandro VI Borgia è il pontefice che si scontra con Savonarola che gli ricorda che siede indegnamente sul soglio pontificio. Lorenzo è l'ago della bilancia dell'equilibrio italiano. L'equilibrio è messo in crisi dalle mire espansionisti di Venezia e di Sforza. Carlo di Francia ha mire sul regno di Napoli perché ha discendenza angioina. 1493 pace con l'impero e aveva ceduta alla spagna province di confine. Nel 1494 Carlo VIII passa le Alpi e nel 1495 entra a Napoli accolto come un liberatore. Viene stipulata una lega tra Venezia, Milano, Firenze, l'impero e la spagna e dal papato. L’aristocrazia mal digerisce il governo francese. Gruppi politici che si caratterizzano grazie ad adesioni religiose. Carlo VIII viene visto come un liberatore, il papa lo vede come un soggetto pericoloso. Nel 1495 Carlo VIII prende la via del ritorno, la lega si scontra con lui. L'ingresso di Carlo VIII si conclude con un nulla di fatto, quello che era degli spagnoli, torna agli spagnoli. | contraccolpi dell'impresa furono avvertiti a Firenze. Predicazione di Savonarola sul governo popolare. La vicenda savonaroliana ha caratterizzato fortemente gli anni in Firenze, lui si mostra vicino al Magnifico e in tanti ambienti. Firenze che passa dalla repubblica 27 2. La Francia doveva cercare di rompere l'accerchiamento dei domini asburgici mentre da parte imperiale si riteneva giunto il momento di strappare all'avversario il milanese e la Borgogna. Ma il più grave disastro per le armi francesi doveva ancora arrivare. Francesco | riuscì nel 1524 a mettere insieme un esercito e rientrare a Milano e cingere d'assedio Pavia, ma qui gli imperiali sconfissero nuovamente i francesi facendo prigioniero lo stesso Francesco I. 3. Perriottenere la libertà fu costretto a firmare il trattato di Madrid nel 1526 con cui si impegnava non solo a rinunciare per sempre al milanese, ma anche a consegnare all'imperatore la Borgogna. Queste promesse non furono mantenute. 4. Già nel maggio del 1526 era stata stipulata a Cognac una lega difensiva tra la Francia, il papa Clemente VII, Firenze e la repubblica di Venezia. | francesi, tardarono a intervenire in Italia e nei primi mesi del 1527 i lanzichenecchi di Carlo V discesero la penisola senza incontrare resistenza 5. Ai primi di maggio erano sotto le mura di Roma e la sottoposero a un orribile saccheggio, mentre il pontefice trovava rifugio a castel sant’Angelo. | fiorentini approfittarono della disgrazia del pontefice per sollevarsi contro i medici e ristabilire un governo repubblicano. 6. Nel 1529 Carlo V firmò con il pontefice la pace di Barcellona e un mese dopo si riconci con Francesco I, il quale rinunciava ai domini italiani ma si teneva la Borgogna, l'inverno successivo vide l’incontro di Carlo V e di Clemente VII a Bologna, allo scopo di relegare le questioni italiane in sospeso. 7. AMilano fu insediato Francesco Il Sforza, col patto che alla sua morte il ducato sarebbe stato riunito ai domini imperiali; Carlo V venne incoronato imperatore a san Petronio e ottenne dal pontefice un vago impegno alla convocazione di un concilio, che avrebbe dovuto sanare lo scisma religioso e procedere alla riforma della chiesa. In cambio Clemente VII ebbe l'appoggio delle armi imperiali per riportare i Medici a Firenze. 8. Francesco cercò di approfittare delle difficoltà dell'imperatore per riaccendere la guerra in Italia e nei paesi bassi: una prima volta nel 1535-1537 quando i francesi occuparono la savoia in risposta alla presa di possesso di Milano da parte imperiale dopo la morte di Francesco Il di Sforza. Una seconda nel 1542-1544 in entrambi i casi le ostilità ebbero termine con la riconferma della anche situazione esistente. Dopo il 1520 Carlo si occupa delle questioni italiane. L'impero vuole Milano. Francesco | riesce nel 1524 a rientrare a Milano e cingere d'assedio Pavia, l'impero fa prigioniero il re di Francia. 1526 trattato di Madrid con cui Francesco | viene liberato. 1526 lega stipulata a Cognac tra Venezia, Firenze, e la Francia. 15271 lanzichenecchi di Carlo V scendono in Italia senza incontrare opposizione, il pontefice si ritira a sant'Angelo. I fiorentini cacciano i medici. 1529 pace di Barcellona tra Carlo V e il papa. Francesco I rinuncia ai domini Italia ma rivuole la Borgogna. A Milano fu insediato Francesco Il Sforza, con il patto che alla sua morte, il ducato torni all'impero. Clemente VII ha l'appoggio per riportare i medici a Firenze da parte dei francesi. Non perdere la presa sul popolo, perdendo la presa, il potere si sgretola. Se non c'è legittimazione il sistema crolla. Carlo V prova a dialogare con Lutero, ma ormai il tema è politico. 1535- 1537 i francesi occupano la Savoia dopo la morte di Francesco Il Sforza. Si cerca di riprendere quei territori che possono essere contrattati. Gli stati non sono mai conquistati per sempre. Eredità borgognona, austriaca, francese, i confini del sacro romano impero. Carlo V ha un impero vastissimo con l'America latina. Prospettiva globale di questo periodo, periodo dei grandi imperi: spagna, portogallo e Inghilterra. Espansione dell'impero ottomano. 30 venerdì 16 ottobre 2020 L'impero ottomano e l'espansione della potenza ottomana 1. L'impero ottomano venne fondato al principio del XIV secolo da Osman I. Nel 1453 Costantinopoli cadde in potere di Maometto Il che ne fece la capitale con il nome di Istanbul. Se nel mediterraneo l'espansione ottomana parve non incontrare ostacoli, a oriente venne contrastata dalla ricostruzione dell'impero persiano a opera della dinastia Safavide che aveva abbracciato la fede a, una variante della religione musulmana che riconosceva l'autorità politico religiosa dei discendenti di Alì, cugino e genero di Maometto, mentre i sunniti, sostenitori della tradizione ammettevano il principio elettivo. 2. Shahlsmail, subentrato nel 1499, aveva esteso in poco tempo il suo dominio fino al golfo persico a sud e fino al Khorasan a est, assumendo il titolo di re dell’Iran. 3. Preoccupato da questi successi, Selim I, sultano dell’impero ottomano dal 1512, fece massacrare i propri sudditi sciiti e si mosse contro Ismail. Vittoria di Cialdiran 1514 4. Assicuratosi le spalle a oriente, Selim I, rivolse la su attenzione al mediterraneo e nel giro di due anni 1516-1517 sottomise la Siria e l'Egitto, abbattendo il regime dei mamelucchi. Tale conquista ebbe grande importanza sia dal punto di vista economico che dal punto di vista religioso e morale perché dall'Egitto dipendevano le città sacre di Medina e la Mecca 5. L'avanzata dei turchi nei Balcani riprese nel 1526 quando un esercito agli ordini di Solimano il Magnifico risalì il corso del Danubio penetrando nel territorio ungherese 6. Il giovane re di Ungheria e di Boemia Luigi Il Jagellone fu sconfitto e ucciso a Mohacs il 29 agosto 1526. Entrato a Buda Solimano fece dell'Ungheria uno stato vassallo sotto la sovranità del principe di Transilvania Giovanni Szapolyai. 7. Ferdinando, cognato del defunto sovrano, nel 1521 aveva ottenuto dal fratello maggiore Carlo Vil governo dei domini ereditari asburgici. Nel conflitto che seguì, i turchi arrivarono fin sotto le mura di Vienna 1529. Solimano conclude una pace con Ferdinando riconoscendo un'ampia striscia di territorio ungherese a nord-ovest, sul trono di Buda viene riconfermato Giovanni Szapolyai. 8. Nel mediterraneo: scorrerie di pirati. Tunisi cade nelle mani di Barbarossa di Algeri e Carlo V la reconquista nel 1535. Nel 1538 gli ottomani sconfiggono a Prevesa le flotte riunite di Spagna e Venezia. 9. Solimano estese i suoi domini fino allo Yemen e ad Aden: nel 1530 contava 30 milioni di abitanti, gran parte cristiani o ebrei; convivenza pacifica: pagamento di una tassa per non musulmani. In epoca moderna si fa opprimente la presenza turca. L'avanzata del turco e la paura del turco. Tutto ciò che va a intaccare gli equilibri di un'Europa cristiana, ben solida in apparenza, soprattutto i turchi spaventano. Il turco è un nemico, così come i moriscos e poi gli ebrei e le minoranze religiose che vanno ad 31 attaccare l'ordine. Fondato da Osman | nel XIV secolo. Venne contrastata dalla ricostruzione dell'impero persiano a oriente. Nel mediterraneo l'espansione turca non conobbe ostacoli. Scontro tra sciiti e sunniti. Nel 1453 Costantinopoli cadde nelle mani di Maometto | che la resa capitale con il nome di Istanbul. Espansione verso la Persia. La successione ottomana si scontro con l'espansione verso la Persia. Attenzione al mediterraneo, Siria e Egitto sottomessi. Porti siriani e egiziani per il mar rosso, natura economica, accesso a quella via che conduce all’india attraverso il golfo persico. L'Europa cristiana deve fare i conti con le roccaforti del nord africa. Dall’Egitto dipendevano Medina e la Mecca. Sacralità che è da preservare. L'avanzata dei turchi nei Balcani riprende nel 1526 con Solimano il Magnifico, risale il Danubio fino ad arrivare in Ungheria. Il re d'Ungheria e Boemia fu sconfitto e ucciso nel 1526 a Moax. Entrato a Buda, Solimano fa dell'Ungheria uno stato vassallo. L'impero asburgico dipende le porte dell'Europa, i turchi arrivano alle porte. Ferdinando nel 1521 aveva ottenuto da Carlo I il governo dei domini asburgici. Nel 1529 arrivano a Vienna. Accordo con Ferdinando, Ungheria imperiale. Sul trono di Buda viene riconfermato Giovanni Zapogliano. Carlo V riconquista Tunisi. Gli ottomani sconfiggono le flotte di Austria e Venezia. Osmosi pacifica e convivenza pacifica, i cristiani pagavano una tassa. Nel contesto ottomano la convivenza era pacifica. Pagamento di una tassa per i non musulmani. Si guarda ad altri mondi, realtà e civiltà. * Richieste delle cortes di Castiglia 1506 Riunite nel 1506. Filippo e Giovanna di Castiglia. Documento a capitoli. Assemblea di ceti che si opponeva al sovrano. Il sovrano ha bisogno dei suoi collaboratori. Esprimono i vincoli che la dottrina politica ritiene essenziali. Sovranità regia, piena legittimità il documento è suddiviso in due parti. Nella pi chiedono che il figlio di Filippo, Carlo V, sia cresciuto e educato in Spagna e non nei paesi bas: seconda parte riguarda l’amministrazione della giustizia. Il re deve osservare scrupolosamente le leggi. Prima parte: La prima parte mostra una scrittura curata, questo documento ci mostra come si scriveva. L'arte di scrivere, che segue regole e gerarchia nella forma, nel contenuto e nel senso. Potere mediato. Le cortes supplicano i sovrani. Le cortes erano consigli di rappresentanti dei ceti. Il sovrano deve crescere negli usi e nei costumi per saper governare bene. La questione è rispondere in primis al popolo in quanto il re è cresciuto in spagna. Dio legittima e nutre, sostanza e forma al potere, questo è il cuore e il nucleo. Dio ha già scelto il pri io ha dato un principe eccellente, data la sua età, in quel momento Carlo V è nei paesi bassi, deve essere nutrito di virtù che si serviranno come sovrano. Reggere la nazione e il popolo, governare il popolo, ordinarlo e comandare. Poi le cose non andranno esattamente come richiesto dalle cortes, tuttavia, si ha questo esempio di potere mediato che è necessario. In Spagna ci saranno rivolte nella nobiltà. Seconda parte La questione che viene affrontata è che i sudditi possono e devono essere ascoltati, e il popolo ama di più il sovrano che lo ha ascoltato. Equilibri sottili di fiducia reciproca. Il cuore del tema è se tu ci ascolti, noi ti amiamo, ascoltiamo e temiamo. Quindi si hanno meno rivolte perché il popolo è soddisfatto e contento. 32 intorno c'è ininterrotto un porticato di negozi e mercanzie. Sopra ci sono balconi e ornamenti. Grosso rivo d’acqua che corre tutto intorno alla piazza. Alberi. Strada lunga due o tre miglia con mura e giard Giardini pubblici con frutti per tutti. Parte del diario corposo del letterato che ci porta in un mondo così lontano. Grandi città che un tempo c'erano e ora non ci sono più. Bellezza che ci dice tantissimo sulla cultura e l'identità collettiva. Idea della Persia e del suo re che poi arricchisce la conoscenza e l'immaginazione di posti importanti nell'espansione ottomana. Quadro e fotografia della Persia che ci permette di entrare nel dettaglio e nella realtà di quella che erano quei posti. Particolare entusiasmo e dettaglio. è * Brano delle memorie di un capitano dell'esercito di Carlo V che saccheggia la città dei papi (Roma) 1527 6 maggio assalto a Roma. Ucciso uomini, donne e bambini. Incendiato la città. Distrutto le lettere, i registri e i documenti della curia. Il papa è fuggito a Sant'Angelo, consegna il castello dopo tre settimane. Papa Clemente con 12 cardinali, firma la condizione di resa. 5000 uomini muoiono di peste. A luglio lasciano la città per le Marche. A settembre lasciano le marche e tornano a Roma dove restano altri sei mesi. Rari documenti che ci permette di capire cosa è stato il sacco di Roma. La peste ha bloccato il sacco. Papa nascosto nel ripostiglio con i cardinali. Nel momento in cui le nazioni decidono che il suo ruolo può essere messo in discussione, il papa finisce per mostrare la sua debolezza. mercoledì 21 ottobre 2020 CAPITOLO VIII Le conoscenze geografiche alla fine del medioevo: l'Africa Nera Quadro che segna un prima e un dopo. Date che segnano un particolare cambiamento. Momenti nodali in cui il cambiamento avviene e si svolge. Apertura dal vecchio continente al nuovo che segna l’inizio dell’epoca moderna manualisticamente. C'era l’idea del viaggio verso il favoloso oriente: Marco Polo, tra XIII e XIV secolo, questa spinta rallenta con l'avvento della dinastia Ming 1368. L'espansione ottomana nel mediterraneo e nei Balcani segna un arresto verso la spinta per l'oriente. | porti di Alessandria e Beirut diventano importantissimi, movimento 35 di materiale umano e materiali preziosi, schiavi, che vengono spostati attraverso i popoli barbareschi. Oro, avorio, schiavi dell’africa nera giungevano in Europa passando per l’Egitto dei mamelucchi e gli stati barbereschi del nord africa. Si era imposta la concezione sferica d Tolomeo, il continente africano era ritenuto più corto di quanto non fosse in realtà. Tolomeo diventa un’auctoritas. La sfericità modifica la prospettiva scientifica. Idee fantasiose: ricchezza delle indie; esistenza di un regno cristiano con a capo il prete Gianni. Regna il mito. Il prete Gianni poteva essere la mediazione antislamica. Regno cristiano. Luogo di intermedio. Africa nera: popolazione stimata tra 40/50 milioni di abitanti. Si basano su un’oralità. Le indicazioni vanno tarate sugli studi avanzati. Zone a notevole densità, fascia maghrebina, bacino del Nilo, territori a sud del Sahara. Aree disabitate: deserto del Sahara, Sudafrica e foresta equatoriale. Sviluppo dell'economia. Le popolazioni del centro sud vivevano prevalentemente di caccia e raccolta frutti. L’africa sarà terra di conquista. Altrove anche produzione di tessuti, ceramiche, utensili di legno e metallo. Penetrazione araba: tra XIV e XVI secolo si hanno formazioni statali più complesse rispetto a quelle più semplici clanistiche e tribali della raccolta frutti. Impero etiopico cristiano. Timbuctù: snodo commerciale importante, raffinatezza della vita culturale. Si guardava con stupore. Artigianato e arti figurative: regno del Benin. Regno del Congo, dello Zimbabwe e del Monomotapa. Regni fino ad un certo punto. Nella parte orientale da Mogadiscio e Sofala si hanno città stato con caratterizzazione araba. Civiltà precolombiane in America Quando arrivano gli spagnoli trovano già civiltà che sono in declino e altre nella fase della maturità. Nell’America centrale si hanno: la civiltà olmeca, i Maya nello Yucatan, gli Aztechi, la civiltà chavin a inizio Ande, e poi nel resto delle Ande gli Inca. Arrivo degli spagnoli: civiltà maya in declino, fiorita tra Guatemala e penisola dello Yucatan, ricche città stato, templi monumentali, raffinate espressioni artistiche, elaborate credenze cosmologiche e religiose. La loro eredità viene poi raccolta dai Toltechi e poi dagli Aztechi che verso la metà del XIV secolo fondarono la loro capitale, Tenochtitlan. Tra XV e XVI secolo gli aztechi con spedizioni militari alternate ad azioni diplomatiche estesero il proprio potere da un oceano all’altro. Profonde guerre interne tra queste popolazioni. AI tempo dell’invasione spagnola sulla terra ferma nel 1519 l'impero azteco contava forse 25 milioni di abitanti ed era ancora in espansione. Guerra: il tema della guerra. Accrescere i tributi per sostenere la corte, la burocrazia statale e della casta sacerdotale. Prigionieri sacrificati agli dei nel corso di grandi cerimonie pubbliche. ità secondo le ità fanno parte del La religione di questi popoli. La sciagura portata dagli spagnoli era un segno dalla di popolazioni mesoamericane. La divinità e la cattiveria e l'insoddisfazione della di vivere. Concetto di religiosità diverso con cui i missionari devono confrontarsi. 36 Religione azteca: precarietà dell'ordine cosmico, minacciato da catastrofi naturali, collera della divinità, ciclicità dell’avversità. Divisione gerarchica dei ceti: sovrano e nobiltà, potevano possedere a titolo privato la terra, coltivata da servi. Le comunità costituite da clan a base parentale procedevano a ridistribuire la terra ai propri membri. L'impero Incas si estendeva per una lunghezza di 4000 km nell’America meridionale lungo la cordigliera delle Ande. Cuzco in Perù. Altipiani. Costituito un secolo prima delle invasioni spagnole. Il sovrano è venerato come un semidio, amministrava la giustizia e distribuiva le terre. Comunità contadina alla base. Divinità solare e creatore del mondo. Meno frequenti i sacrifici umani. Civiltà più raffinata. Superamento del sacrificio umano come un passaggio di civiltà, civiltà più raffinata. Organizzazione statale salda, magazzini pubblici per sfamare i lavoratori. Costruzione di strade, edifici pubblici, terrazzamenti del suolo lungo i pendii delle montagne. L'architettura si era raffinata, così come le conoscenze. Costruzioni intorno alle quali si crea il mito. | viaggi di esplorazione e di scoperta Portogallo: favorevole posizione geografia all’interno della penisola iberica e l'alleanza stabilita dalla dinastia di Aviz con il ceto mercantile e marinaresco. Interesse di esplorazione di Enrico, detto il Navigatore, 1394-1460. Caravella: ideale per la navigazione oceanica. Tecniche di navigazione: bussola ad ago magnetico e strumenti per la latitudine in base agli astri. L'espansione marittima portoghese ebbe inizio con la presa di Ceuta, a sud dello stretto di Gibilterra, nel 1415 e proseguì con l'occupazione dell’isola di Madera e delle Azzorre, la scoperta delle isole di Capo Verde e del golfo di Guinea. Il re del portogallo Giovanni Il si pose con chiarezza il duplice obiettivo di circumnavigare l’africa in direzione dell’oriente e di ottenere informazioni riguardo i porti e le navigazioni dell'oceano indiano. Bartolomeo Diaz alla fine del 1487 scoprì il capo di Buona Speranza. A Giovanni Il nel frattempo si era rivolto Colombo: viaggi per affari paterni e poi al servizio di grandi case mercantili della sua città. Concezioni dello scienziato e umanista Toscanelli: coste del Giappone separate dall'Europa Occidentale da appena sessanta gradi di longitudine (un terzo del calcolo reale senza l'America). La corte portoghese è scettica, Colombo si rivolge alla monarchia spagnola. È il periodo di conclusione della reconquista, si ha quindi euforia che si traduce in una spinta espansiva importante. Caduta di Granada 1492, che è l’ultimo regno moro, e capitolazioni di Santa Fè nel 1492. La regina Isabella concedeva a Colombo il titolo di ammiraglio del mare oceano, viceré e governatore delle terre scoperte. 3 agosto 1492 partenza da Palos. Il 12 ottobre Colombo arriva nelle Bahamas. 14 marzo 1493 trionfale ritorno a Palos: porta con sé alcuni indiani, pappagalli e oro. Cuba e Haiti scambiate per il Giappone. La regina comincia ad avere perplessità, l'oro era poco. Convince la corona ad una seconda impresa nel 1493-1496. Il secondo viaggio è ancora più deludente. 1498-1500, 1502-1504 altre due spedizioni. Si arriva sulla terra ferma, sulle coste del Venezuela e del Brasile. Si parte anche da Cadice. Dal 1492 al 1503 i viaggi di Colombo sono quattro. Si conservano i suoi diari. Tutto questo però risulta deludente. Come viene gestita questa delusione? 37 Nel complesso si può dire che la corona di spagna riuscì a svolgere una certa azione di controllo della società coloniale e di moderazione di molteplici soprusi che la caratterizzavano: Carlo V emanò le Nuove Leggi nel 1542. Leggi di Carlo V nel 1542 che vietano di ridurre gli indios in sc Ù I domenicani denunciano i maltrattamenti degli indios. Contribuì a tale sforzo l'azione degli ordini regolari (in particolare i domenicani) che si preoccuparono anche di combattere e denunciare le forme peggiori di maltrattamento a cui erano soggetti. Il re di Spagna Ferdinando Il d'Aragona fu toccato dal duro e coraggioso sermone di padre Antonio de Montesino. «tutti gli spagnoli che abitano sull’isola vivono e muoiono in peccato mortale, a causa della crudeltà e della tirannia che usano con queste persone innocenti (gli Indios)» Domenicano della prima ora che si trovava in una piccola comunità su un’isola scoperta da Colombo. Il dominicano si pone in contrasto con l'operazione. Non dice che gli indios muoiono in peccato perché non sono battezzati ma parla degli spagnoli che sono crudeli. Morire in peccato mortale. Voce forte e in contrasto. Dall'altra parte c’era l'idea di giustificare la violenza perché gli indios, non avendo ricevuto il battesimo, vivevano in peccato mortale. Il più strenuo difensore degli Indios fu però Bartolomeo de las Casas. Conoscitore dell’opera di Montesino, nel 1512 si recò a Cuba mentre tre anni dopo si trasferì a Santo Domingo. Lì entrò nell'ordine domenicano e conobbe Pietro di Cordova, che lo inviò presso il Re di Spagna assieme a Montesino al fine di perorare la causa degli Indios. | suoi resoconti sulle atrocità commesse dai Conquistadores sono terrificanti. Bartolomeo de Las Casas: il più stenuo difensore degli indios. Resoconti sulle atrocità commesse dai conquistadores 1542. Breve relazione sulla distruzione delle Indie 1542. Denuncia che fotografa attraverso gli occl Las Casas la follia degli uomini, che è una costante nella storia. Gli uomi istupidiscono fino a trattare i propri simili come bestie. Lo sguardo dell’uomo è sempre quello, percepisce il sopruso e l'ingiustizia. È possibile annunciare il vangelo senza le armi secondo Las Casas. Le Leggi Nuove di Carlo V si possono riassumere in questi principi: Garantire la conservazione del governo e il buon trattamento degli in reni; Divieto di schiavizzare gli indigeni per qualsiasi ragione; Liberazione degli schiavi, se non si dimostravano delle ragioni giuridiche in senso contrario; Gli indigeni non dovevano essere costretti a fare da caricatori contro la loro volontà o senza un salario adeguato; Non potevano essere portati in regioni remote con la scusa della raccolta delle perle; Gli ufficiali reali, ordini religiosi, ospedali e confraternite non avevano diritto all’encomienda; Il possesso delle terre dato ai primi conquistadores doveva cessare totalmente alla loro morte senza che nessuno potesse ereditarne la detenzione e il dominio. A Valladolid, nel 1550, Bartolomeo ebbe un incontro decisivo con Carlo V, che aveva sempre mostrato un profondo interesse per le questioni giuridiche e religiose sorte con la scoperta del Nuovo Mondo. In quella sede, Bartolomeo si confrontò con Juan Gines de Sepulveda, sostenitore della tesi che gli indios fossero servi per natura. La commissione preposta a giudicare le due posizioni non si pronunciò, mentre Carlo V rimase più convinto dagli argomenti di Bartolomeo. 40 La bolla di Paolo III, la “Sublimis Deus” (1537) e due brani che ne spiegavano il contenuto, “Altitudo divini Consilii” e “Pastorale Officium”. Valladolid 1550 incontro tra Carlo V e Bartolomeo de Las Casas. Confronto con Sepulveda che considera gli indios servi per natura, non sono come noi, l’idea è in una concezione del tempo. Bolla di Paolo III 1537 la Sublimis Deus che completa questo percorso e si pronuncia sugli indios. | missionari lo informano sulla condizione e le richieste degli indios. Usare in modo libero e lecito la propria libertà. Si mette fine al contrasto. Nessuno legittima nessuno a mettere in schiavitù gli indios. La storia dei diritti nasce anche all’interno della storia stessa. Qui, in questo passaggio, si scrive la parola fine. Le ripercussioni in Europa L’afflusso di materiali preziosi nelle Americhe era considerato un tempo la causa della rivoluzione dei prezzi, cioè della tendenza inflazionistica che portò a una moltiplicazione per 3 o per 4 dei prezzi dei cereali; Oggi si ritiene che il fattore determinante sia stato piuttosto l’incremento demografico; Si delinea un'economia mondiale: nazioni più progredite del vecchio mondo produttrici di manufatti e centri propulsori del commercio e delle finanze; territori colonizzati fornitori di materie prime e di derrate agricole e di forza lavoro servile o semi-servile; Cambiamento abitudini alimentari e vita sociale: mais, patata, pomodoro, zucchero, caffè, cacao, tabacco, tè. Scoperta e coscienza Dedicando a Carlo V la sua Historia generale delle Indie occidentali, lo spagnolo Francisco Lopez de Gòmara poteva affermare nel 1552: «La maggior cosa dopo la creazione del mondo, eccetto l’Incarnatione e morte del figliuolo de Iddio, che lo creò, è il discoprimento delle Indie»; Dimostrazione definitiva della sfericità della Terra; percezione esatta delle sue dimensioni; rivelazione della falsità di mite e leggende; definizione di un'identità europea. Avvio del moderno concetto di progresso; discussione sulla natura dei selvaggi: esseri inferiori o quasi bestiali; uomini vicini a uno stato primordiale e beato di innocenza; legittimità della schiavitù: stato di natura, il buon selvaggio, la religione naturale. 1552 Francisco Lopez dice che la scoperta delle Indie è stata la cosa più importante dopo la reincarnazione di Cristo. Identità europea. Sfericità della terra e percezione esatta delle sue dimensioni. 41 Avvio del moderno concetto di progresso. Discussione sulla natura dei selvaggi. Si riflette sullo stato di natura e sulla natura dell’uomo. Nasce il mito del buon selvaggio che verrà poi ripreso dagli illuministi. Montaigne 1533-1592: Des Cannibales (dei cannibali) Citazione di Montaigne che è diventata famosissima. Barbarie come qualcosa che non appartiene agli usi della propria tradizione. Siamo noi il metro di misura, per noi ogni cosa è perfetta, quindi per noi sono gli altri i cannibali. Grande strumento di controllo e di dominio. venerdì 23 ottobre 2020 CAPITOLO IX La civiltà del Rinascimento Italiano Cornice che tocca il Rinascimento e la Riforma. Dimensione artistica, periodo complesso della civiltà. Cornice in cui si inserisce il movimento della riforma è una cornice complessa. Alcuni lo fanno risalire al ‘300, altri al ‘400-‘500 per tutto il ‘600. Percorso ampio e complesso, non ci permette di delineare dei paletti e confini molto rigidi e forti. Umanesimo, recupero e ritorno agli antichi, guardare al passato per far sì che ci dica qualcosa riguardo al passato, artisti. Fioritura dell’arte, renovatio, rinascimento viene detto dopo. Rinascita da un medioevo che richiamava all'oscuro e al buio. Periodo delle guerre d’Italia, delicata. Parallelamente si sviluppa l’umanesimo e corno ai classici. Critica religiosa. Come si arriva a riflettere e criticare il fatto religioso. Il termine rinascimento viene coniato verso la metà del XIX secolo. Consapevole polemica verso il medioevo. Modelli e valori dell’età classica. Atteggiamneto positivo verso l’uomo e la natura, uomo al centro del mondo. Sguardo positivo, l’uomo è il protagonista. Cronologia XIV- XVI secolo. Da Petrarca a Erasmo da Rotterdam. Umanesimo nell’ambito filosofico e letterario, gli umanisti si dedicano allo studio delle opere dell’antichità, insegnavano ad esprimersi in latino. Nel concetto di rinascimento di può includere quello di umanesimo. Sguardo che punta alla natura e alle arti. Tra XV e XVI secolo letterati e poeti si servirono del volgare arricchito di latinismi e di voci dotte. Piero della Francesca. Primato di Firenze tra ‘400 e ‘500. Partecipazione anche di altri centri. Questo produce l'elaborazione di una nuova cultura. Rottura dell'equilibrio tra gli stati rinascimentali a opera delle potenze straniere. Crisi della vita culturale. Ma in un primo tempo quelle vicende diplomatiche stimolarono alla riflessione politica e storiografica, Principe di Machiavelli. Nuova scienza della politica, sulla base di una sua scissione dalla morale e di un’esaltazione dei modelli classici basati sulla virtù. Si attinge a Platone e Aristotele per delineare un soggetto con virtù e morale che non sono quelle cristiane. 42 Rottura con Roma e le ripercussioni in Germania Alberto di Hohenzollern era titolare di due vescovati, voleva averne un altro, aspirava a diventare arcivescovo di Magonza. Leone X accetta di dargli la nomina dietro pagamento, appalto di una vendita di indulgenze allo scopo di finanziare la costruzione della basilica di san Pietro. Lo fa con la vendita delle indulgenze. Teoria delle indulgenze: esisteva un tesoro di meriti accumulati dalla vergine e dai santi alla quale la chiesa poteva ricorrere per rimettere le pene ai peccatori pentiti e abbreviare le pene del purgatorio; le pene sono cancellate. Grazie alla vergine e ai santi abbiamo acquistato tanti crediti da poterli elargire. Lutero assiste alla vendita delle indulgenze, fa un pellegrinaggio a Roma e vede tutto il processo delle indulgenze. I predicatori promettevano il paradiso. Il 31 ottobre 1517 Lutero invia ad Alberto le 95 tesi che secondo la tradizione vennero affisse anche alla porta della chiesa del castello di Wittenberg. Primo atto pubblico di chiusura. Lutero rinnega la figura del sacerdote come mediatore, il battesimo e l’eucarestia vengono praticata liberamente dai fedeli. | ministri diventano gli stessi soggetti, viene nominato un ministro in ogni comunità, che però non ha conformazione sacra. Carlo V cerca di mediare con Lutero, ma invano. La riforma si inserisce in una cornice politica, viene utilizzata per distanziarsi da Roma e ingaggiare una lotta nazionale. Nel giugno 1520 fu emanata da Leone X la bolla Exsurge Domine, che lasciava a Lutero 60 giorni per ritrattare prima che contro di lui fosse scagliata la scomunica. Lutero brucia la bolla e i libri di diritto canonico. La scomunica giunse nei primi giorni del 1521. Carlo V aveva promesso a Federico il saggio che avrebbe acconsentito a Lutero dii giustificarsi alla sua presenza. L'incontro avvenne alla dieta imperiale di Worms nel 1521, nei giorni 17 e 18 aprile. Ne segue l’editto di Worms che mette al bando Lutero, il che significa che chiunque avrebbe potuto ucciderlo impunemente. Le idee di Lutero avevano scatenato in tutta la Germania un grosso eco. Dei suoi scritti ne furono stampate circa 300.000 copie. Il messaggio luterano variava a seconda dei ceti e degli ambienti sociali. | cavalieri vedevano nella riforma luterana una leva per una rivolta contro Roma e per un'affermazione dell'idea nazionale tedesca. Correnti radicali della riforma: la Guerra dei Contadini Nelle campagne si fa polemica contro i ricchi, si affiancano alla rottura di Lutero altre istanze. Motivi evangelici: uguaglianza tra gli uomini, polemica contro i ricchi, autonomia delle comunità di villaggio. I villaggi si ribellano ai più ricchi, a chi li sfrutta. In nome di questa riforma, tutti si aggrappano. Lutero diventa interprete di tanti problemi. Fin dal 1520 alcuni seguaci di Lutero cominciarono ad aizzare le folle, riforma religiosa e sociale. Regno di dio sulla terra, principi del vangelo, protagonista Thomas Muntzer, parroco visionario, si pose a capo di una sollevazione popolare che diede vita a un governo cittadino basato sull’uguaglianza e ‘comunione dei beni. San Francesco non nacque come avverso all'autorità di Italia, ma solo ad un atteggiamento. Il pensiero di Lutero scardinava i principi stessi su cui si fondava la Chiesa Cattolica romana. L’indulgenza ha attorno a sé una dimensione spirituale e teologica. Se si tocca quest’aspetto, si toccano verità a cui la chiesa crede, la dottrina stessa della chiesa. Tema dell’eresia come attacco alle verità di fede. 45 Guerra dei contadini 1524. Svevia, lungo Reno, Turingia, Sassonia, Carinzia e Tirolo: millenarismi. Rivendicazione di antichi diritti. 12 articoli pubblicati nel febbraio del 1525 a Memmingen. Sfugge di mano la situazione. A Lutero si attaccano altre istanze di natura politica. Sconfitta subita il 15 maggio, Muntzer messo a morte. Disordine sociale e tanto sangue. C'è quasi una marcia indietro di Lutero, scrive parole fortissime contro i contadini, si mette dalla parte dei nobili. Non va strumentalizzata la parola di Lutero. Lutero prende le distanze da queste azioni. Lutero da profeta poi deve fare i conti con la realtà. Ordine sociale compromesso. Disordine che non si può gestire. Nel 1525 Lutero scrive contro le bande brigantesche e assassine dei contadini. Rivolta vs riforma vs anarchia La riforma porta rivolta e la rivolta anarchia. Anni ’20 Lutero e Filippo Melantone appoggiano i principi alla fondazione di chiese evangeliche. Inizialmente disapprovano ogni costrizione in materia di fede e confidavano nell’intrinseca virtù della parola di dio. Dall’utopia al concreto. Una corrente radicale è quella degli anabattisti, chiesa che si pensa e si va a istituzionalizzare. Battesimo da somministrare agli adulti. Massacri e scontri nel 1534 a Munster. Conclusione dei conflitti in Italia Italia V fa sforzi per risolvere la questione luterana. Convocò nel 1530 una dieta ad Augusta. Qui il braccio destro di Lutero, Melantone, redasse una professione di fede, la Confessio Augustana, a cui aderì la maggior parte della città. Italia V intima ai protestanti di sottomettersi e per tutta risposta essi sviluppano un'alleanza difensiva. Lega di Smalcalda 1530. L’ultimo tentativo di conciliazione ebbe luogo nel 1541 a Ratisbona ma le posizioni tornarono subito ad allontanarsi. Neppure la vittoria riportata da Italia V sulla lega nel 1547 riuscì a porre termine al conflitto, tanto più che il nuovo re di Italia, Enrico Il allacciò subito i contatti con i protestanti tedeschi e con il sultano turco per suscitare difficoltà all'Italia. Nel 1551 fu stipulato un accordo segreto in base al quale Enrico Il avrebbe garantito il suo appoggio diplomatico ai principi protestanti in cambio dell'acquisto dei vescovati di Metz, Toul e Verdun. Italia V fu costretto alla fuga nel 1552 di fronte all’avanzata dell’esercito protestante. Dopo questi inizi la guerra non ebbe sviluppi anche perché ai principi tedeschi stava a cuore un’intesa con l’imperatore. Le trattative in merito furono condotte da Ferdinando e sfociarono nella pace d’Augusta nel 1555, con essa viene riconosciuta l’esistenza in Italia di due diverse fedi religiose, quella cattolica e luterana, mentre nelle città imperiali era ammessa la loro convivenza. 46 La pace di augusta sanciva così la scissione religiosa della Italia e un indebolimento dell'autorità imperiale. | veri vincitori della lotta erano i principi, non solo luterani ma anche cattolici, che consolidarono il proprio potere. Italia V divide l'impero tra il fratello Ferdinando e il figlio Filippo Il tra il 1555 e il 1556 con la sua abdicazione. Ferdinando diventa imperatore del sacro romano impero, Filippo ottiene la spagna e tutte le sue colonie. Da Zwingli a Calvino: il governo dei santi Zwingli 1484-1531 Esperienza parallela a quella di Lutero: formazione umanistica, vivace clima politico-intellettuale dei liberi cantoni svizzeri. 1518 cappellano presso la cattedrale di Zurigo. Si stacca dalla fede tradizionale. 1523- 1525 convince il consiglio cittadino ad abolire la messa, riforma la liturgia e imporre la bibbia come unica autorità, immagini sacre distrutte (idolatria). Incontra Lutero nel 1529 a Marburgo. 1531 esercito cattolico contro i protestanti a Kappel: sconfitta di questi ultimi. Il calvinismo raccoglie l'eredità di Zwingli: carattere militante, compenetrazione tra potere religioso e civile. Giovanni Calvino 1509-1564 Nato a Noyon da un funzionario della curia arcivescovile: studi umanistici e gi a Orleans, Bourges e Parigi. Conversione prima del 1534, in quell’anno fuggì all’estero a causa della persecuzione scatenata da Francesco | contro gli eretici. Nel 1536 scrive una guida alla lettura e alla comprensione della bibbia. Punti condivisi con la dottrina luterana: autorità esclusiva della scrittura e giustificazione per fede. Il dio di calvino è il dio dell’antico testamento. La predestinazione non elimina la responsabilità del peccatore; compito del cristiano è la glorificazione di dio: funzioni religiose. Le azioni contano. Glorificazione di fio attraverso le funzioni religiose. Liturgia della comunità. Attivismo e opere maggiori nel calvinismo: spirito del capitalismo. Chiesa visibile e concreta. Trasferimento all'autorità civile. Viene meno la mediazione dei preti. L'autorità civile deve occuparsi di promuovere il bene spirituale. Per Calvino importanza della chiesa visibile: congregazione di fedeli, stato, città; l'autorità civile deve promuovere il bene spirituale; trasferimento integrale all'autorità civile di quei compiti di controllo che nei paesi erano affidati alla chiesa. 1536-1538 Calvino soggiorna a Ginevra. 1541 torna a Ginevra e vi rimane fino alla sua morte. La sua autorità forgiò una repubblica di santi. Ordinanze del 1541: la chiesa ginevrina si riorganizza con una suddivisone dei compiti tra i pastori, dottori, diaconi presbiteri. L'organo supremo è il concistoro: dodici anziani e numero minore di pastori. Città riformata: disciplina ferrea, proibizione delle osterie e balli. | dissidenti dopo scontri armati furono costretti ad andarsene. Immigrazione di profughi per motivi religiosi in Italia, spagna e Italia. Rogo di Serveto 1553, negazione del dogma della trinità. Diffusione 47 rinnovamento della chiesa cattolica. Esame di coscienza interno alla chiesa, risposta al protestantesimo ma si è attuato al tempo stesso un esame di coscienza. Proposte di definizione: evangelismo perché il tema era riformarsi per tornare alle origini del vangelo e del cristianesimo. Quello che avviene in un determinato momento è preparato da un lungo percorso. Parte già da Erasmo che aveva cominciato a pungolare e rivedere i dogmi e i riti. Riforma interna dei gruppi erasmiani e anche riforma esterna protestante. C'era stata un'ondata di profetismo, figure come il i richiamare la cattolicità a una riforma della morale, dei costumi e del Savonarola che aveva cercato di magistero. Ma anche figure ecclesiastiche che fanno parte del filone riformista. Si attua un’opera di istruzione e valorizzazione del clero e del popolo. Juan de Valdes: figura riformista. Si inserisce nel filone del misticismo. Immagini di pontefici mondani che si oppongono a figure mistico spirituali. Nascono esperienze di vita spirituale più profonde. Accento alle massime evangeliche: fede, amore per dio. Libri di devozione e di preghiera, spinta genuina importante. Non c'è solo la chiesa mondana immersa negli affari temporali. Il pontefice Paolo Ill Farnese nomina cardinali diversi esponenti delle correnti riformatrici come Contarini, Ghiberti e Pole; si ha un desiderio di convocare un concilio ecumenico. Sceglie cardinali che vogliono una riforma. Nomina che ha un valore ben preciso, valore anche politico. Le nomine cardinalizie hanno un valore forte, simbolico e anche un valore interno agli stessi. Si scelgono uomini che hanno a cuore la riforma dello spirito. Si inizia a parlare di convocare un concilio ecumenico. 1536 commissione presieduta da Contarini con lo scopo di creare un progetto per la riforma della chiesa prima del concilio di Trento. 1537 concilio convocato a Mantova, ma si riunisce solo nel 1545 a Trento, durerà 30 anni. La prima data di convocazione fallisce, si riunisce solo nel ’45. 1. 1528: nascita dei Cappuccini, nuovo ramo della famiglia francescana: assistenza spirituale e materiale, vicinanza alla gente umile; popolarità; 2. Nascita di congregazio! preti che vivono seguendo una regola): teatini, barnabiti, somaschi: formazione del clero, evangelizzazione delle plebi, assistenza ai malati e orfani, insegnamento; 3. Orsoline: Angela Merici, fondazione 1535; 4. Ignazio di Loyola, era un esponente di quel ceto di hidalgos, caratterizzati dalla vocazione delle armi e dallo spirito di crociata; ferito all'assedio di Pamplona si converte nel 1521: preghiera e penitenza; Anni di studio nelle università spagnole e a Parigi; 1534: insieme ad alcuni suoi compagni Ignazio pronuncia i voti: liberazione della Terra Santa e servizio alla Chiesa e al pontefice. 1540: la costituzione dei Gesuiti viene approvata dal papa Paolo III; Ignazio primo generale; milizia al servizio del papa e della Controriforma: ai tre voti tradizionali si aggiunge quello di fedeltà assoluta alle direttive del pontefice; 50 Formazione del gesuita: 1548 pubblicazione degli Esercizi spirituali: disciplina, energia, tenacia, abnegazione; diffusione esponenziale dell'ordine; Collegi: formazione del clero, dei giovani delle classi aristocratiche e alto-borghesi: future classi dirigenti: elaborazione di una propria efficace pedagogia: Ratio studiorum, latino, classici. Attività missionaria: Nuovo mondo ma anche Asia (Francesco Saverio: India, Indonesia, 1549 Giappone); in Cina Matteo Ricci (cristianesimo introdotto tra il 1583 e il 1610) Nascono nuovi ordini, come i gesuiti, soggetto centrale. | gesuiti, compagnia di Gesù. Nel 1428 nascono i cappuccini, ramo dei francescani. Vicinanza alla gente umile, assistenza spirituale e materiale. Molto amati. Vicinanza materiale alla gente malata. Nascono nel francescanesimo ma vicini alle esigenze materiali del popolo. Nascono congregazioni religiose, preti che vivono seguendo una regola: chierici regolari. Barnabiti, chietini. Si occupano della formazione del clero e evangelizzazione. Orsoline: Angela Merici nel 1535 forma le orsoline. Grande diffusione di questo movimento femminile, esperienza femminile. Filone nuovo. Le orsoline sono un movimento nuovo che tende a una forma di vita attiva e non di ritiro e clausura. Ignazio di Loyola era un esponente hidalgo. Si converte nel 1521, prima era un esponente militare e amante delle armi e delle crociate. Nel 1534 pronuncia i voti. | gesuiti saranno totalmente al servizio della chiesa e del pontefice, l’obiettivo della terra santa non sarà perseguito. Paolo III accetta i gesuiti nel 1540. Fedeltà assoluta alle direttive del pontefice. Povertà, castità e obbedienza: i gesuiti aggiungo l’obbedienza verso il pontefice. 1548 pubblicati gli Esercizi Spirituali. Diffusione capillare. Saranno gli uomini della controriforma, li diffonderanno. Formano i giovani delle classi aristocratiche, future classi dirigenti. | gesuiti scrivono la ratio studiorum, ordinamento interno su come bisogna formarsi, piano didattico progettuale e pedagogico. Regolamento per la formazione dei giovani. Attività missionaria nel nuovo mondo ma non solo, in Asia con Francesco Saverio, India, Indonesia, Giappone, Cina con Matteo Ricci entro il 1583. Sono i protagonisti assoluti della diffusione del cristianesimo. Concilio di Trento 1. Nel 1541 fallì a Ratisbona l’ultimo tentativo di accordo tra protestanti e cattolici; 1542: creazione della Congregazione del Sant'Uffizio o dell’Inquisizione di cui fece parte Carafa (futuro Paolo IV), intransigente difensore dell'ortodossia religiosa e del primato papale; 3. Bernardino Ochino (primo generale dei Cappuccini) fugge a Ginevra convertendosi al calvinismo; 4. Eretici celebri: Lelio e Fausto Sozzini (o Socini): negano Trinità; cristianesimo ragionevole e tollerante (fino all’Illuminismo); 5. Concilio indetto nel 1542 a Trento, sede di un principato vescovile soggetto all'Impero; 6. A motivo delle ostilità tra Carlo V e il re di Francia, il concilio poté riunirsi solo il 13 dicembre del 1545; 7. Presenze ridotte: quattro cardinali, quattro arcivescovi, 21 vescovi (sugli oltre 500), alcune decine di teologi (non aventi diritto al voto) e i generali degli ordini regolari; 8. Solo le ultime sedute del concilio (1562-63) saranno più affollate; 9. Centralità delle questioni dogmatiche: effetti del peccato originale (cancellati col battesimo); condanna della giustificazione per sola fede; solco definitivo con i protestanti; 51 10. 1547: il concilio si trasferisce a Bologna (a motivo della peste; riconvocato a Trento nella primavera del 1551 da Giulio Ill (1550-55); interrotto nel 1552 (per la ripresa delle ostilità con la Francia); sospensione per 10 anni (papa Paolo IV Carafa). Ostile all’Imperatore e al concilio (ritenuto limitante dei poteri pontifici); estese i poteri dell’Inquisizione; sottopose a processo alcuni dei maggiori esponenti del partito riformatore (cardinali Morone e Pole); 1559 promulgò l’Indice dei libri proibiti inserendo l’intera opera di Erasmo; 11. Pio IV (1559-65): rilancia il Concilio e lo porta a termine dopo altri due anni di discussioni molto intense; 12. Effetti del Concilio: verticismo e infallibilità pontificia (ufficialmente sarà proclamata nel 1870); sua superiorità rispetto al concilio; valore delle opere ai fini della salvezza; tradizione della Chiesa accanto alla Sacra Scrittura; sacramenti, eucarestia (corpus domini); sacramento dell'ordine: sacralizzazione del clero; esistenza del Purgatorio, validità delle indulgenze; culto dei santi e della Vergine; 13. Formazione del clero: istituzione dei seminari; leto di cumulo dei benefici; obbligo di residenza dei vescovi, visite pastorali e sinodi diocesani; parroco e registri battesimi, matrimoni, abito sacerdotale; Nel 1541 era fallito a Ratisbona l’ultimo tentativo di accordo tra protestanti e cattolici. Nel 1542 c’è la creazione della congregazione del santo uffizio, è l’inquisizione moderna. Bernardo Chino: primo generale dei cappuccini che fugge a Ginevra e si converte al calvinismo. Le istanze luterane e le richieste andavano ascoltate. La chiesa stava provando a difendersi. Eretici celebri: Lelio e Fausto Socini: forme di eresia all'interno dello stesso cristianesimo. Le idee cambiano e si modificano. Le istanze contrarie e critiche nascono in questo periodo. Concilio indetto nel 1542 a Trento, Trento a metà strada e principato vescovile. Simbolicamente più vicino a Lutero e al mondo in subbuglio. Ostilità tra Carlo V e il re di Francia, il concilio si riunisce solo nel 1545. Le presenze sono ridotte. Arrivano 4 cardinali, 3 sono legati pontifici, 4 arcivescovi, 21 vescovi. Solo le ultime sedute del concilio sono più affollate. Centralità delle questioni dogmatiche: effetti del peccato originale, condanna della giustificazione per sole fide. Solco definitivo con i protestanti. Nel 1547 si trasferisce a Bologna per la peste. Esperienza particolare. Riconvocato a Trento nel 1541 da Giulio III. Si sospende nel 1542 per conflitti con la Francia. Si sospende per 10 anni. Papa Paolo Carafa. Nel 1559 pubblica l'indice dei libri proibiti. Lo scenario storico politico, sociale e religioso è complesso. Pio IV rilancia il concilio e lo porta a termine dopo due anni di conflitti. Nel concilio ci sarà il decreto sul matrimonio, gli argomenti dogmatici, mai più conciliarismo, il papa è superiore. Ai fini della salvezza, la tradizione e la scrittura devono andare insieme. Opposizione a Lutero, nessuna scrittura è soggetta a privata interpretazione. La libera valutazione dei passaggi non c'è. Si definiscono bene i sacramenti, in particolar modo l’eucarestia. Sacramento dell'ordine diviso in tre, all'epoca comporta la sacralizzazione del prete e del clero che diventano sempre più vicini a dio e non al popolo comune. Attraverso il prete i peccati sono cancellati, il pane diventa corpo di dio. Viene ribadita l’esistenza del purgatorio, validità delle indulgenze, culto dei santi e della vergine, formazione del clero: istituzione dei seminari. Divieto del cumulo di benefici, spinta disciplinante forte. Obbligo di residenza dei vescovi. i vescovi devono visitare le 52 Pratiche devozionali e le processioni. Culto dei santi e della vergine. Riorganizzazione della messa. Gente spettatrice. 10. 11. 12. 13. 14. L’egemonia spagnola in Italia La pace di Cateau-Cambresis, stipulata tra Francia e Spagna nel 1559, sancì un'egemonia spagnola destinata a durare fino agli inizi del XVIII secolo. La spagna controllava i regni di Napoli, Sicilia e Sardegna, il ducato di Milano e lo Stato dei Presidi. L'autorità sovrana era rappresentata da un viceré o da un governatore (Milano) e dai comandanti dell’esercito, provenienti dall'alta nobiltà spagnola. AI monarca si riconosceva la suprema autorità legislativa e il diritto-dovere della difesa e quindi del prelievo delle risorse necessarie. A Napoli grande autorità e prestigio aveva il consiglio collaterale, il cui viceré doveva sottoporre tutti gli affari di un certo rilievo. A Milano era il senato a svolgere il ruolo di interlocutore principale dell’autorità sovrana. Se nelle campagne meridionali grave rimaneva il peso economico e sociale della feudalità, il governo spagnolo nel ‘500 riuscì a spezzarne la forza politica. Nello Stato di Milano il predominio delle città fu attenuato dall’attuazione del catasto ordinato nel 1545 da Carlo V. Più accentuata fu l'evoluzione verso lo stato assoluto in Toscana e in Piemonte, dove il principe agiva direttamente. Ai Medici, riportati a Firenze dalle armi spagnole, venne riconosciuto nel 1530, il titolo ducale e nel 1569 quello di granduchi di Toscana. Già nelle magistrature repubblicane c'erano due consigli formati dagli esponenti delle famiglie più importanti: il consiglio dei 200 e il consiglio dei 48 (o senato). Lo Stato Sabaudo, occupato da francesi e spagnoli durante le guerre d’Italia, venne ricostituito sotto il duca Emanuele Filiberto. Egli spostò il baricentro del ducato al di qua delle alpi, trasferendo la capitale da Chambery a Torino. Il successore Carlo Emanuele | cercò di sfruttare questa compattezza del ducato per una serie di iniziative espansionistiche A Genova: tradizionali contrasti tra fazioni nobiliari (nobiltà vecchia e nobiltà nuova); 1575 gravi disordini; emergono gli strati popolari con richieste di sgravi fiscali e provvidenze a favore delle arti; 1576 accordo elettivo nella ricomposizione dei magnifici (nobili genovesi); stratificazione orizzontale basata sui diversi livelli di ricchezza; Crisi dell'attività manifatturiera; affermazione della grande finanza legata alla Spagna (elemento trainante dell'economia genovese); Venezia: patriziato, incremento numerico (popolazione di circa 180.000 abitanti prima del 1576; 7500 appartenenti alle famiglie patrizie; 10.000 del secondo ordine, cittadini originari); Progressivo rafforzamento del Consiglio dei dieci: 1539 creazione di un nuovo organo di polizia i tre Inquisitori di Stato; 1583 opposizione dei «giovani» che vede recuperare le prerogative del Senato; politica estera più energica e indipendente dalla Spagna e dalla Chiesa Mezzogiorno e isole aristocrazia di tipo feudale; aree centro-settentrionali patriziati cittadini, ceti di origine mercantile, accesso ai seggi dei consigli, acquisizione di mentalità aristocratica 55 La corona di spagna ha il regno di Napoli e di Sardegna, il ducato di Milano, stato dei presidi. Territori della savoi mano alla Francia, repubblica di Venezia, granducato di Toscana, Ferrara, Modena. È l’Italia dei territori con la propria corte. Corte come luoghi di cultura e politica nazionale e internazionale. Pace di Cateau Cambresis che sancisce l'egemonia spagnola in Italia 1559. Presenza della corona che si era adattata e plasmata ai poteri locali. Era un potere contrattato. La spagna era presente ma non preponderante. Commistione con l’aristocrazia locale. Nelle campagne meridionali la spagna spezza i legami feudali. Catasto sotto Carlo V. Stato assoluto in Toscana e in Piemonte. Firenze titolo ducale nel 1530 e poi di granducato. Consiglio dei 200 e dei 48. Lo stato sabaudo venne ricostruito con Emanuele Filiberto e il baricentro viene spostato in area piemontese e non più francese. Mire espansionistiche. L'Italia si mostra come un arlecchino politico. Ci sono anche le repubbliche marinare. A Genova c'erano contrasti tra la vecchia nobiltà e la nuova. 1576 accordo. Il nuovo ceto emergente è mercantile che sfida la vecchia aristocrazia che si sente minacciata e circondata dai nuovi ceti emergenti che hanno la forza del denaro. Il cambiamento avviene perché si ha un'ascesa sociale dei nuovi ceti che vogliono sostituirsi alla vecchia aristocrazia. A Venezia il patriziato era importante e numeroso. Progressivo rafforzamento del consiglio dei 10. 1583 i giovani si oppongono allo strapotere del patriziato. Venezia rafforza la politica estera. Nel mezzogiorno c’era un’aristocrazia di tipo feudale, le aree centrali avevano ceti mercantili e patriziati. I nuovi ricchi abbandonano l’attività mercantile e assume lo status e la forma della vecchia aristocrazia. Seggi nuovi. Riprodurre il passato, condizione di privilegio non secondario. 56 L'Europa nel ‘556. Periodo della fine dell'impero di Carlo V. territori ereditati da Filippo II, da Ferdinando, l'impero ottomano e la repubblica di Venezia. La monarchia di Filippo II, il re cattolico Carlo V abdica nel 1556. Il figlio Filippo assunse la corona della spagna, che comprendeva in Europa Lombardia e regno di Napoli, i Paesi Bassi, e in America, Nuova Spagna e Perù. Teoricamente si trattava della monarchia più potente del continente europeo, grazie ai metalli preziosi del sud America e alla ricchezza imprenditoriale e commerciale dei Paesi Bassi. Filippo concepiva il suo regno come una monarchia che aveva il suo cuore a Madrid, per quanto fosse articolata in territori diversi e lontani da loro, e non aveva aspirazioni di natura universalistica a differenza di suo padre. Il re spagnolo riteneva di avere una missione religiosa, cioè la difesa della fede cristiana sia dai nemici esterni, gli ottomani islamici, sia dagli avversari europei, gli eretici riformati. Gli obiettivi politici di Filippo Il I suoi obiettivi, in questa prospettiva di difesa della vera fede, sono: 1. Recuperare l'Inghilterra, tradizionale alleata della spagna, alla fede cattolica eliminando lo scisma e portando la dinastia Asburgo in quel territorio. 2. Aiutare gli Asburgo, il cui principe Federico, zio di Filippo, era imperatore, contro i riformati e contro gli ottomani. 3. Supportare in Francia la fazione cattolica in lotta contro la combattiva minoranza dei calvinisti, ugonotti, ma senza che questo supporto consolidi la monarchia francese. 4. Orientare in senso favorevole alla spagna la politica dei papi, che per quanto possibile dovevano essere filospagnoli. Cardinale e estrazione degli stessi cardinali in conclave. | pontefici con la spagna vedevano un supporto valido per la difesa della cattolicità. 57 il più importante centro dei commerci e delle finanze del nord Europa, e qui era stata creata la borsa, che si occupava di quotazione delle merci e di regolare le transazioni finanziarie 1531. La crisi dei paesi bassi La floridezza dei Paesi Bassi andò in crisi a partire dalla seconda metà del ‘500. 1. Per la concorrenza dei pannilani inglesi Perché Anversa perse parzialmente il controllo dei traffici internazionali quando i mercanti inglesi trasferirono le transazioni a Amburgo. 3. Perché si creò un nuovo asse commerciale e finanziario tra Si’ molti traffici con i metalli preziosi provenienti dal sud America, e questo asse era in concorrenza con l’asse Anversa-Augusta. iglia e Genova, su cui si svolgevano L'affermazione delle province del Nord Inoltre i Paesi Bassi del sud soffersero la concorrenza dei Paesi Bassi del nord. Questi ultimi si specializzarono nell’agricoltura intensiva, nella pesca e nel commercio marittimo. | Paesi Bassi del nord avevano migliorato la loro agricoltura grazie a opere idriche, dighe e bonifiche, che permisero di prosciugare alcune grandi aree e drenare i polder, in modo da rendere coltivabili zone prima occupate da stagni. Inoltre alcune zone come Amsterdam e Rotterdam diventano mercati per il grano coltivato nell'Europa nordorientale e quindi anche per vino, tessuti, metalli e sale. La rivolta dei Paesi Bassi contro la Spagna economica dei Paesi Bassi fu una delle cause che portarono questa zona alla rivolta contro la trovavano. Le altre due cause della rivolta furono: La cri: monarchia spagnola, sotto cui essi 1. Il fattore religioso 2. La questione politica 60 1. 1 paesi bassi erano governati da Margherita, sorella di Filippo II, coadiuvata dal cardinale Granvelle. Granvelle guidò la lotta contro gli eretici, perché nei paesi bassi le dottrine riformate ebbero grande diffusione, e il cardinale, sostenuto da Filippo II, voleva estirpare la riforma dai territori che governava. Rafforzò l'inquisizione e l'apparato ecclesiastico, e fece promulgare leggi contro gli aderenti al protestantesimo. La politica repressiva della Spagna Granvelle attuò una politica repressiva che ledeva sia le autonomie delle città, sia le prerogative degli stati provinciali. Di fronte a questa politica, anche i patriziati urbani e i grandi nobili, per quanto cattolici, si sentirono oppressi dalla monarchia spagnola, con la quale fino a quell'epoca erano stati in relazioni soddisfacenti. Granvelle fu allontanato per le pressioni della nobiltà di queste zone 1564, ma questo fu solo l’inizio delle rivendicazioni. Nel 1566 i nobili invasero armati il palazzo di Margherita e vollero l’abolizione dell’inquisizione e la mitigazione delle leggi anti-riformate. La guerra tra la Spagna e i Paesi Bassi A Anversa, nel 1566, una folla di calvinisti arrabbiati, anche per la crisi economica sempre più difficile, devastarono alcune chiese cattoliche e distrussero immagini sacre. Si aprì una guerra vera e propria tra la monarchia spagnola e i suoi territori del nord. Filippo Il inviò nelle fiandre un esercito comandato dal duca d’Alba, che si sostituì di fatto, a Margherita alla guida dei territori 1567. | capi dell'opposizione furono incarcerati e fu creato il consiglio dei Torbidi, un tribunale straordinario che decise moltissime condanne a morte, anche di cattolici sediziosi. La rivolta dei Paesi Bassi settentrionali Per due anni il governo forte del duca d’Alba riportò l’ordine, ma nel 1569 si scatenò una nuova rivolta causata da un forte aumento delle tasse, specialmente sulle transazioni commerciali, tasse che dovevano mantenere l’esercito spagnolo. Emerse in questo periodo la figura del principe Orange- Nassau, Guglielmo, che dopo essere fuggito per evitare le persecuzioni spagnole, tornò nelle sue zone d'origine alla guida di una sua flotta. Invase le province settentrionali e si fece nominare nel 1572 governatore militare di Olanda e Zelanda, per poi convertirsi al calvinismo. Le difficoltà della Spagna 61 Gli spagnoli si trovarono in difficoltà a controllare la nuova rivolta. Le zone del nord dei paesi bassi erano acquitrinose e difficili da raggiungere a causa degli estuari dei fiumi Reno e Mosa, quindi l’esercito spagnolo aveva ostacoli naturali importanti da superare. | rivoltosi furono sostenuti economicamente dagli ugonotti francesi e dai protestanti inglesi e tedeschi. Gli spagnoli furono costretti a rifornire il loro esercito lungo un percorso tutto terrigeno da Genova alla franca Contea, e questo rendeva la guerra molto costosa. Inoltre la spagna dichiarò la bancarotta per i debiti pesanti nel 1575. L'anno successivo i soldati spagnoli, non pagati, si rivoltarono a loro volta e saccheggiarono Anversa. La sottomissione di Arras e la lega di Utrecht Un accordo tra cattolici e protestanti per attuare una resistenza comune contro gli spagnoli fu raggiunto nel 1576, ma si spezzò dopo alcuni mesi. Un nuovo governatore, Alessandro Farnese, fu inviato dalla spagna nel 1578, e la sua azione politica ebbe l’effetto di riavvicinare i paesi bassi meridionali e la corona spagnola. Nel 1579 importanti principi e nobili cattolici decisero di firmare la sottomissione di Arras, con cui accettavano di sottomettersi alla spagna. Da parte protestante fu formata la lega di Utrecht, per continuare la lotta contro gli Asburgo. La nascita della Repubblica delle Province Unite | calvinisti uniti nella lega di Utrecht proclamarono la propria indipendenza dalla spagna nel 1581. Per legittimare la propria dichiarazione, le provincie settentrionali dovevano adottare una forma di regime politico monarchico, perché in Europa in quel momento storico non esisteva uno stato senza un monarca. La corona fu offerta a diversi principi, ma i due più graditi, cioè il duca di Angiò e il principe Guglielmo d'Orange morirono entrambi. Guglielmo fu ucciso da un fanatico cattolico. Alla fine una reggenza fu offerta al conte di Leicester, uomo di fiducia della regina Elisabetta I d’Inghilterra, con cui le provincie stabilirono un'alleanza. Nel 1588 gli stati generali delle province unite, l'organo in cui erano rappresentati tutti i territori ribelli alla spagna, decisero di avocare la piena sovranità a se stessa, e si proclamarono sostanzialmente una repubblica. 62 La Francia delle guerre di religione Dopo la pace di Cateau Cambresis nel 1559 la Francia fu tormentata da una grave crisi politica, legata a motivazioni religiose. Il re Enrico Il muore improvvisamente, lasciando Caterina de Medici e due figli. Per un lungo periodo governò Caterina come reggente. | problemi di Caterina sono: 1. Il suo ruolo provvisorio di reggente, che suscitò grandi lotte di potere dentro la corte per impadronirsi del potere. 2. Dall’altre la presenza di una forte minoranza calvinista, tra cui sono anche importanti famiglie nobile come i Borbone, imparentati con la famiglia dei Valois. Numericamente gli ugonotti, cioè i calvinisti, controllavano alcune città importanti del sud e ovest della Francia, su cui tutti Lione e la Rochelle, e alcune zone del centro e dell'ovest, territoti non del tutto integrati nel regno della Francia e che faticavano a accettare le novità giuridiche, amministrative e fiscali della monarchia Valois. Socialmente la religione calvinista era diffusa tra gli artigiani, a parte Parigi, e tra alcune grandi famiglie come i Borbone. Il contrasto con queste ultime è la famiglia dei Guisa, che aveva una posizione influente nella corte regia. Esercitavano un potere forte sulle province. Dimensione economica e finanziaria. Caterina de Medici fa scontrare tra loro le fazioni in modo da farle indebolire, così da evitare la perdita di autorità della monarchia francese. 1560 congiura contro Caterina per sostituirla con Luigi di Borbone, così che Carlo IX non subisse le influenze di Caterina. Caterina era protetta dai Guisa, concede agli ugonotti una limitata libertà di culto con un editto di Saint Germain. Inizio delle guerre civili durante le quali muore l'esponente Guisa. La guerra civile diventa violenta nel 1567 con scontri militari tra le fazioni e un tentativo di pace nel 1570, la seconda pace di Saint Germain. La pace del 1570 nasceva da una mediazione, condotta dalla corte, per cui gli ugonotti ebbero il riconoscimento della libertà di culto, e anche il controllo di alcune città fortificate, come la Rochelle, che 65 garantissero la loro sicurezza. Infine l'ammiraglio Coligny, uno dei leader ugonotti, fu cooptato dentro il consiglio di stato, cioè l'organo consultivo più importante che collaborava con il sovrano a decidere la politica francese. Coligny operò con grandi capacità diplomatiche, tanto da ottenere la fiducia di Carlo IX e diventarne un consigliere molto ascoltato. Coligny progettò un matrimonio che doveva portare la pace tra cattolici e protestanti. il protestante Enrico di Borbone, re di Navarra, sposò Margherita di Valois, sorella di Carlo IX. Parigi attrae ugonotti. Catterina de Medici tenta di far uccidere Coligny, per controllare il figlio. Viene scoperta. La notte tra il 23 e 24 agosto 1572, la notte di san Bartolomeo furono massacrati molti ugonotti dai Guisa. Alla morte di Carlo IX, diventò re il fratello, Enrico III 1574. Un equilibrio precario tra i due schieramenti si mantenne fino al 1584, quando morì l’ultimo figlio di Enrico Il e Caterina de Medici ultimo possibile erede della casara Valois al trono di Francia. Erede al trono, per motivi dinastici, sarebbe diventato re proprio Enrico di Borbone. Da qui nacque una nuova guerra civile. Gli schieramenti in campo erano guidati da tre capi con lo stesso nome: il re Enrico III, Enrico di Borbone; Enrico di Guisa. Filippo Il sosteneva i Guisa. Enrico III si rifugia a Blois e qui attira il fratello del duca di Guisa e il cardinale di Lorena e li fa uccidere. Il re si allea con gli ugonotti. Enrico III e Enrico di Borbone nell'estate 1589 assediarono Parigi e la ripresero ai Guisa. 1589 Enrico IIl fu pugnalato a morte a prima di morire designò come erede Enrico di Borbone. La lega santa cerca di imporre sul trono Isabella, figlia di Filippo II, che manda in Francia delle truppe a sostegno di questa successione. Ma si trattò di un errore strategico, perché con questa iniziativa spagnola, i Guisa indebolirono la loro fazione. Enrico di Borbone si presenta come il difensore della Francia e ottiene il sostegno dei politiques. Dopo 30 anni la Francia era sfinita dalle guerre civile. Enrico di Borbone fu sfruttò abilmente questa stanchezza e convertendosi pubblicamente era pronto a regnare. L'anno seguente entra a Parigi. Filippo fu costretto a firmare la pace di Vervins 1598. 1599 il matrimonio tra Enrico e Margherita di Valois fu annullato, il re sposa Maria de Medici. Editto di Nantes 1598 Enrico IV promulga l’editto. Il re sanciva la pace religiosa. Il cattolicesimo veniva mantenuto come religione di stato. 66 La guerra dell’interdetto 1605 due frati furono arrestati per ordine del consiglio dei dieci per furto. Il papa vuole che vengano processati dal tribunale pontificio. Il papa proibisce di celebrale i sacramenti. 67
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