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APPUNTI DI COMUNICAZIONE SCIENTIFICA, Appunti di Scienza

APPUNTI DI COMUNICAZIONE SCIENTIFICA

Tipologia: Appunti

2010/2011

Caricato il 29/01/2022

Fox-Mulder-FBI
Fox-Mulder-FBI 🇮🇹

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Scarica APPUNTI DI COMUNICAZIONE SCIENTIFICA e più Appunti in PDF di Scienza solo su Docsity! Da lezione 1 Vaccari Ezio Una scienza non è tale finché non ha un suo status autonomo. Comunicare una medicina può avere un vastissimo campo d’azione. Da pochi decenni le nuove scienze non sono sottoposte ad una buona comunicazione. Va considerata la differenza tra comunicazione e divulgazione. Ci sono livelli di divulgazione che si incentrano sui livelli di pubblico:di target. Bisogna determinare Autore ed editore di un libro e i destinatari.  Come si diffondono le conoscenze scientifico-tecniche.  Livello di credibilità /autorevolezza della comunicazione  Divulgazione e spettacolarizzazione della scienza è un pericolo che sta dietro l’angolo, la storia aiuta la scienza: i luoghi in cui sono già avvenute catastrofi sono più soggette al verificarsi di altre.  Mediazione tra fonte e destinatario: alcuni scienziati non hanno fiducia nel ruolo del mediatore. La mediazione è necessaria ma deve essere fatta da esperti.  Strumenti e mezzi della comunicazione scientifica Valutazione delle diverse immagini della scienza: il pubblici ha delle percezioni sulla scienza .Molte volte la percezione del valore risulta in modo diverso. Dopo la bomba atomica la percezione dell’uomo della strada diventa negativa. Spiegazione dei metodi/procedure della conoscenza. LA comunicazione scientifica si può avvalere di metodi e modelli della conoscenza. Comunicazione scientifica e territorio La comunicazione scientifica non serve solo ala conoscenza dei problemi scientifici ma anche per la valorizzazione del territorio.  Ruolo degli operatori turistico-scientifici: deve essere in grado di gestire le visite sui territori e di valorizzare i beni culturali. Chi non ha i beni deve valorizzare i territori .I beni culturali scientifici sono manufatti come potrebbero essere le vecchie industrie.  Rapporto con musei e parchi nazionali Il parco naturale è una cattedrale nel deserto dove viene tutelata la biodiversità.Certi ambienti sn stati fatti oggetto di studio. Un pezzo di ambiente che ha molti anni di storia è da considerarsi un bene culturale.  Allestimento di percorsi naturalistici Allestimento di percorsi naturalistici: dagli anni ’60 si è smesso di estrarre minerali. Quelle miniere potrebbero essere adibite ad ecomuseo: strutture che vanno al di la del solo edificio. L’edificio va messo in un ambiente che di per se è già un museo.  Comunicazione catastrofi naturali Non sempre vanno a braccetto. A volte in caso di catastrofi la comunicazione è un po’ troppo sopra le righe. La comunicazione catrastofista crea panico.( ricorda alluvione di Firenze 1966: passaparola che consentì il volontariato a favore della cultura) Comunicazione pubblica della scienza Specializzazione → necessità della divulgazione  Di valore limitato per gli scienziati. Non c’era rapporto con il pubblico. Il divulgatore era tropo impreciso e secondo la teoria degli scienziati dell’800 ,rovinava la scienza.  Di possibile utilità per le istituzioni. Per l’esercito e lo stato, le istituzioni vedono con buon occhio la diffusione della scienza.  Ruolo del mediatore →giornalista scientifico. Sono molto meno rispetto ai giornalisti economici  Spesso criticata dal mondo scientifico perché semplifica troppo  Influenza il pubblico che può reagire con : 1. preoccupazione “irrazionale”(modo per dire analfabeti) 2. semplificazione (non si può ridurre in parole semplici quello che lo scienziato ha fatto per anni) 3. consapevolezza e approfondimento Modello di continuità della scienza volta alla comunicazione Michel Coitre e Terry Shin hanno realizzato un modello interpretativo che si basa su livelli: 1. Livello intraspecialistico (comunicazione tra specialisti) Edizioni fatte ed indirizzate solo da specialisti e ristretta ad ambienti di scienziati 2. Livello interspecialistico (comunicazione tra scienziati diversi) Passaggio ad una comunicazione più ampia che riguarda diversi tipi di scienziati. Il messaggio si cerca di renderlo comprensibile sempre su basi scientifiche 3. Livello Pedagogico (“Scienza dei manuali”; scienza cumulativa) Studenti agli inizi che studiano sui manuali. Il pubblico raggiunto inizia ad essere abbastanza ampio. 4. Livello Popolare ( quotidiani e periodici, giornalismo scientifico e documentari) Coloro che leggono i giornali e che non vogliono leggere un manuale. Livello più rischioso di comunicazione della scienza perché, sebbene siano modelli sequenziali, in passato non sono stati magari verificati. Notizie false basate su esperimenti non del tutto riusciti o senza motivazioni valide alla loro realizzazione. Gli scienziati possono comunicare contemporaneamente a più livelli. Possono anche verificarsi episodi di cristallizzazione bloccando la divulgazione di un argomento difficile o scomodo che non è possibile semplificare. La postilla era il commento a mano sul libro. Era sintomo di interesse. Il pubblico dei lettori non è analogo al pubblico degli acquirenti. I giornali nati nel ‘700 erano rivolti a medici, naturalisti e scienziati. I parroci erano gli unici che sapevano leggere nei villaggi. La comunicazione scientifica va oltre i confini territoriali. Alla fine del ‘700 queste pubblicazioni periodiche sono diffuse in tutta l’europa occidentale Manifesto del giornale dei lettori (Roma) Il primo numero esce nel 1688.mensile. Un manifesto si proponeva di far vedere quello che serviva per raccogliere il consenso dei clienti. Riportava anche inf. e recensioni sui buoni libri da leggere. C’ erano anche resoconti di esperimenti e curiosità. Imitazione del “Giornale degli eruditi” di Parigi. Le informazioni sono sintetiche e corrette. Alle informazioni del giornale francese integrano quelle italiane. Esistono anche delle sorte di antologie mirate che integrano informazioni tradotte di tutti i giornali. Le Accademie non è detto che debbano per forza pubblicare dei volumi Attività Accademiche A partire da fine ‘600 permettono di definire :  Il ruolo divulgativo delle letture pubbliche accademiche  Pubblicazione di articoli negli atti  Datazione ed assegnazione ufficiale di una scoperta o di un esperimento significativo  Aumento della considerazione per il corpo accademico da parte della comunità scientifica dell’Europa Le Accademie hanno sedi prestigiose. Alcune lezioni venivano fatte per un pubblico prettamente femminile. Origini della divulgazione scientifica Fino al ‘600 non sono esistite figure di donne- scienziato. Solo dal ‘700 le donne iniziarono ad essere coinvolte nel mondo scientifico. Marie Meurdarac pubblicò nel 1666 “chimica caritatevole e facile per le dame”. Contenuto del testo lascia scontenti i chimici perché è un ricettario di creme e pozioni cosmetiche. Bernard de Bovier de Fontanelle nel 1686 pubblica “Considerazioni sulle pluralità dei mondi” Fontanelle segretario dell’ Accademia delle scienze di Parigi. Trattato di astronomia. Francesco Algarotti nel 1737 il “Newtonianesimo per le donne”. Tratta di fisica e ottica. Pubblica questo trattato per poter diffondere le grandi intuizioni di newton ad un pubblico femminile ignorante di scienze. Come ultimo esempio Settecentesco è “Astronomia delle dame” scritto nel 1785 da un astronomo Josep Lerome De Lalande che dice di cimentarsi in un tipo di comunicazione scientifica di tipo popolare. L’opera della Meurdarac raggiungerà la terza edizione. I termini non sono sempre immediati e la scienza rimane difficile da acquisire anche se viene scritta in maniera semplice. Si cerca di addomesticare il linguaggio matematico. Il mondo della scienza è stato maschile fino all’800. Le dame insistevano ad usare il latino come lingua di comunicazione internazionale che sopravvisse come lingua scientifica fino a fine ‘700. Linguaggio e lessici specializzati La scienza ha visto mutare molto evidentemente alcune forme di linguaggio:  Presenza e varietà di lessici tecnici in diversi ambiti  Ruolo del linguaggio matematico per l’evoluzione di un linguaggio scientifico autonomo  Graduale emancipazione del linguaggio letterario  Acquisizione di termini scientifici, tecnici e tecnologici. A fine ‘700 la tensione censoria diminuisce. Nel corso dell’800 la scienza acquisisce una forma sempre più specializzata  Primi dizionari scientifici e tecnici. Nel ‘700 un lettore riesce a leggere qualsiasi libro di scienza. Nell’800 tutti i libri scientifici sono indigesti a qualsiasi lettore. I dizionari serviranno a riavvicinare i lettori. Si rivolgono sia a scienziati che a tecnici. Chi scrive a fine ‘800 non ci si pone il problema della forma letteraria . L’evoluzione dei termini scientifici e dei loro diversi significati I termini cambiano nel tempo in modo radicale. Secondo Aldrovandi la geologia studiava tutte le cose che ritrovavano sotto terra. Geologia come termine del ‘600 non fa ancora riferimento ad una scienza. Il termine orittologia è ormai obsoleto nell’indicare ciò che si può estrarre dal suolo. In poche parole il termine geologia è un termine nuovo. Nel 1816 la geologia viene definita scienza della terra. Nel corso dell’800 lo scenario delle definizioni non muta. Ruolo dell’iconografia  Sviluppo del disegno tecnico  Sviluppo dell’illustrazione scientifica  Sviluppo della fotografia  Collaborazione tra scienziati e illustratori Diversi modi di comunicare con l’illustrazione scientifica (Robin 1993) 1. osservazione . Rappresentazione senza analisi. 2. induzione . Prima interpretazione del fenomeno 3. metodologia. valutare il comportamento della natura 4. immagini più recenti. Immagini risultato di esperimenti 5. classificazione. Tendenza ad ordinare 6. concettualizzazione Luoghi della comunicazione  conferenze spettacolo  esperimenti e dimostrazioni pubbliche nelle accademie  presentazioni di nuove invenzioni  grandi esposizioni internazionali  viaggi  congressi  musei ed università Conferenze Spettacolo Bernard Palissy tiene conferenze pubbliche. Si tenevano anche esperimenti spettacolari nei salotti e gabinetti.Nicolas Lemery costruisce un vulcano artificiale. L’automazione è nata nel 1730 con giocattoli meccanici. Giornalismo Scientifico e divulgazione dell’800 di divulgatori scientifici La divulgazione scientifica vive un buon periodo. Le prime figure specializzate : riviste e annari. Nel giro di una decina di anni il numero di giornali in maniera spropositata. Il dibattito ottocentesco sul tono e sui modi di divulgazione scientifica  La divulgazione per aneddoti intende spiegare argomenti scarsamente percepiti dal pubblico  Produce molti volumi popolari  Risponde all’interesse del pubblico per le scienze  Utilizza forme narrative aneddotiche basate su fatti storici. Divulgazione per giovani  Presentazione di favole  Parte iconografica curata  Aggiornamento per ogni invenzione Divulgazione seria priva di artifici stilistici/ narrativi Non bisogna semplificare i problemi. Comunicazione istituzionale della scienza.(Il caso italiano) Comunicazione istituzionale della scienza. Il caso italiano Il “Sistema Ricerca” in Italia è costituito da: • Università • Enti pubblici di ricerca (EPR) • Centri di ricerca e sviluppo delle industrie In totale l’Italia ha destinato alla ricerca 11.150 milioni di euro, pari all’1.1% del PIL (dato 2002) 57% a carico del bilancio dello Stato 43% investito dai privati nel settore industriale 11 ASI: ente governativo creato nel 1988 con lo scopo di promuovere, finanziare e gestire i programmi spaziali nazionali e le collaborazioni internazionali. Con circa 200 dipendenti, ha sede a Roma e gestisce due centri operativi: il Centro di geodesia spaziale di Matera, dove vengono archiviati, elaborati e distribuiti dati di telerilevamento, e la base di Milo (Trapani), dedicata al lancio di palloni stratosferici. CNR: fondato nel 1923, ha avuto tra i suoi primi presidenti Guglielmo Marconi. Le attività coprono più o meno tutti i campi del sapere, dall’astrofisica, alla genetica, alla storia del pensiero filosofico e scientifico moderno e impegnano un totale di 8082 dipendenti (dato aggiornato al 2001), di cui circa la metà ricercatori, oltre a circa 2400 tra laureandi, dottorandi e borsisti. Ha subito numerosi processi di riforma. INFN: istituito nel 1951, sulla base della tradizione scientifica di Enrico Fermi, l’ente è dedicato allo studio dei costituenti fondamentali della materia, ma promuove anche il trasferimento delle competenze e delle tecnologie verso campi di ricerca diversi, come la medicina, i beni culturali e l’ambiente. Tutte le attività vengono svolte in stretta collaborazione con le università. ISS: istituito nel 1934, assunse l'attuale denominazione nel 1942 ed è attualmente l’organo tecnico- scientifico del Servizio Sanitario Nazionale, dotato di autonomia scientifica, organizzativa, amministrativa e contabile. È sottoposto alla vigilanza del Ministero della Salute. Ha circa 2000 dipendenti. ENEA: fondato nel 1982 come “Comitato Nazionale per la ricerca e lo sviluppo dell’energia nucleare e delle energie alternative” , ruolo che perse a seguito del referendun del 1987. Oggi opera nei campi della ricerca e dell’innovazione per lo sviluppo sostenibile. Ha circa 2000 dipendenti ed è finanziato dallo Stato con circa 200 milioni di euro l’anno, solo per le spese di gestione. La comunicazione degli enti deve essere trasparente, disponibile e fruibile. Gli EPR possiedono un Ufficio Stampa. Gli ERP sono enti di pubbliche ricerche. Il comunicato stampa non deve dare la notizia, ma sarà il giornalista a darla. Non bisogna limitarsi a dare la nuda e cruda realtà dei fatti. Divulgazione Mediata tra contenuti e artifici  Dialogo alternato all’esposizione tradizionale  Narrazione enfatica e ricostruzione del passato Polular Science  Illustrazioni semplici  Applicazioni domestiche  Titoli accattivanti legati alla quotidianità  Rassicurava la popolazione Nel corso del ‘ 900 la scienza diventa argomento di grande attualità(fumetti, film , cartoni) La scienza modifica sensibilmente l’ambiente circostante in modo che a volte fa paura alla popolazione.Si diffondono 2 immagini dello scienziato : 1. Lo scienziato-manager 2. Scienziato pazzo Dalla seconda metà del ‘900 si diffonde un ‘immagine popolare della scienza. La religione è stata meno influente della scienza. Nei Simpson l’ambiente è il tema principale; anche i cartoni quindi si sono interessati alle problematiche scientifiche. Immagini della scienza  Pubblicità, spot , fiction ci parlano spesso di scienza  Non di rado abusano del linguaggio tecnico scientifico proprio di una singola disciplina Se in Italia iniziassimo ad usare il nucleare dal 5% di energia prodotta riusciremmo ad arrivare al 7%. Abbiamo smantellato le vecchie centrali nucleari, abbiamo perso il treno del nucleare. Il petrolio si sta esaurendo sempre di più. I nostri modi di produrre ricchezza non sono necessariamente i migliori al mondo. Scienza come cultura  Le tecnoscienze proprie di qualsiasi società complessa sono parte integrante e indispensabile di una specifica sovrastruttura culturale mediante la quale interagisce con lo spazio di convivenza.  Nel sistema sociale e produttivo occidentalizzato la scienza è di fatto un complesso culturale egemone. Cambia a fondo e rapidamente il nostro modo di vivere, produrre, lavorare e pensare. Immagine sociale della scienza Nel corso del ‘900 va delineandosi un nuovo ruolo che conduce le indagini scientifiche La nuova scienza si sarebbe manifestata soprattutto a partire dagli anni ’70. La nuova immagine sociale della scienza e della tecnologia non più percepita come panacea per mali quali l’approvvigionamento. Negli anni ’90 si diffonde il concetto di economia sostenibile : è un sistema economico che non mira solo al consumo delle risorse ,ma anche della loro conservazione. Secondo Gibbons si passa da un modo 1 a un modo 2( nuova scienza) Modo 1: I problemi vengono risolti e governati in un contesto governato da interessi in gran parte accademici. Sono gli scienziati stessi che decidono cosa studiare , come e perché. Modo 2( nuovo scienza): Deve necessariamente porsi delle domande sul valore sociale di ciò che fa sul suo impatto ambientale economico e socio-politico. Le priorità di ricerca non vengono stabilite solo in base a criteri di interesse intellettuale o di produzione di conoscenza in quanto tale La scienza diventa anche una sorta di business. Il valore sociale collettivo dell’impresa scientifica è circoscritto negli ultimi decenni del 20° secolo.(Gibbons) Nel modo 2 mutano i tempi e i modi della comunicazione; non comunica più solo la ricerca ,ma anche la società. La ricerca scientifica si è fatta transdisciplinare coinvolgendo un numero crescente di attori non accademici. La scienza non può essere un mero oggetto di interesse accademico. Si crea il bisogno di comunicare non solo tra scienziati ma anche tra attori sociali. La ricerca scientifica viene continuamente mediatizzata dalla società contemporanea per le sue ricadute sociali, economiche e sociali .I media costituiscono la nuova agorà nella quale si discute di scienza e di ricerca dando voce a differenti attori sociali che non sono scienziati. La scienza fa notizia. La pubblicità utilizza la credibilità della scienza per vendere di più. Perché si comunica la scienza al di fuori delle comunità scientifiche?  Ragioni illuministiche: alfabetizzazione e educare la popolazione. Mira a creare piccoli scienziati  Ragioni etico pedagogiche: educazione e insegnamento da apprendere la scienza  Giustificazioni strumentali: maggiori finanziamenti di ricerca.  Motivazione di carattere sociale: aumentare il numero di iscritti alle facoltà scientifiche  Ragioni epistemologiche : stabilire cos’è scienza e cosa non lo è, così come il ruolo dello scienziato. La comunicazione della scienza viene quindi percepita come un Chi sono i destinatari dell’informazione scientifica • Esperti hanno basi teoriche tali da comprendere la maggior parte delle informazioni tecniche (non sempre si interessano alla divulgazione della scienza). • Non esperti sono interessati. Talora leggono materiale tecnico-scientifico, al di fuori della loro specializzazione, per necessità lavorative (es.: giornalisti) • Studenti universitari • Utenti/lettori generici si avvicinano all’informazione scientifica (in forma divulgativa) per curiosità o a causa di una forte motivazione sociale (es. nucleare, staminali, ecc.) 54 Passato presente e futuro del clima Lezione 4-5/04/2008 Negli ultimi 20 anni il clima è cambiato più volte. Il clima è oscillante. Non si sa bene ancora se il clima attuale di oggi dipenda e se dipenda in quale percentuale effettivamente dalle attività antropiche,oppure dalle natura. Dal 1600 al 1850 c’è stata una piccola fase fredda. I climatologi non sanno fare previsioni sul futuro a causa.Può darsi che accada una catastrofe ma niente è prevedibile con sicurezza. La temperatura media terrestre è di 15,2 °C. Dopo il 1940 il comportamento del clima non è stato solo di crescita ma anche di decrescita. Si poteva pensare ad una nuova era glaciale in arrivo. Visioni apocalittiche Il 1998 è stato l’anno più caldo del 20 secolo e si sono verificate numerose catastrofi in India: EL Nino si sviluppa nell’Oceano Pacifico e grazie al calore del sole e dell’effetto serra si scalda . E’ una corrente calda che porta sulle coste del Cile , del Perù e dell’Ecuador alluvioni ,inondazioni o siccità. La Nina è una corrente fredda e si comporta in modo opposto al Nino. L’ uragano Mitch è stato l’uragano più violento del 900 e ha provocato 20mila morti. Aveva una velocità di 300 km/h con un diametro di 600 km e un altezza di 10. Per l’era cristiana l’anno più caldo è il 2005. Nel 2003 l’anticiclone delle Azzorre che è una massa calda d’aria arriva dalla fascia equatoriale e va dall’africa verso l’Europa. Impedisce l’arrivo di precipitazioni atmosferiche e ha causato 20mila morti. I ghiacciai alpini si ritirano con una velocità di 3 m all’anno: hanno iniziato nell’ 800. Con l’aumento delle temperature degli oceani si possono creare gli uragani. Il catastrofismo dice che ci sarà un cambiamento negativo repentino e violento . Per or stiamo registrando un cambiamento. Basta un innalzamento di pochi gradi per condizionare il clima mondiale. Dobbiamo pensare alla terra come ad un organismo vivente composta da atmosfera , criosfera ,biosfera, litosfera e tecnosfera. Queste scambiano informazioni sotto forma di calore e tra di loro vi è una comunicazione continua. Attraverso la fotosintesi clorofilliana si crea il ciclo del carbonio :tutto è in equilibrio. Negli anni ’70 si diffonde la teoria di James Lovelock detta Teoria Di gaia la quale dice che la Terra è un organismo vivente. 1. LA litosfera comprende tutte le terre emerse compresi gli oceani: tutta la crosta terrestre. 1. L’idrosfera sono le acque. 2. La criosfera comprende i ghiacciai, i nevai, le calotte polari. 3. La Biosfera è l’insieme di tutti gli organismi viventi.(flora , fauna, uomini) 4. La tecnosfera è l’insieme delle attività umane. 5. L’Atmosfera è l’insieme dei gas. Fattori cosmici: I fattori cosmici sono dovuti alla rivoluzione intorno al Sole e al moto di rivoluzione. L’ estate dell’emisfero Australe è molto più calda di quella dell’emisfero Boreale.  Posizione della Terra Rispetto al Sole  rispetto al proprio asse Fattori geografici: Insieme dei caratteri fisici in grado di determinare anche notevoli differenze climatiche tra località che, trovandosi alla medesima latitudine, ricevono pari quantità di radiazione solare. Esercitano forte influenza sulle località. L’attività dell’ uomo ha un condizionamento a carattere locale. I centri molto urbanizzati producono calore, gli edifici sono ostacoli ala circolazione delle masse d’aria. Da fine 800 le strutture delle città cambiano. Correnti marine Vale la considerazione generale che le correnti oceaniche che si muovono verso i poli sono calde. Viceversa quelle che si muovono verso l’equatore sono fredde. Le correnti che si muovono dalle basse latitudini verso i Poli. Le correnti calde favoriscono precipitazioni nell’ entroterra mentre quelle fredde portano aridità. . I mari influenzano le condizioni climatiche delle località. L’acqua marina,oceanica e dei laghi hanno bassa albedo ovvero bassa capacità di assorbire o riflettere la luce solare. Le fasce costiere sono in genere più calde. I ghiacciai hanno un albedo elevata ovvero riflettono la luce solare senza assorbirla. Le escursioni termiche nell’emisfero boreale sono maggiori che in quello australe. Gli oceani assorbono e immagazzinano anidride carbonica. Se si fermasse la corrente del golfo la terra cadrebbe in una nuova era glaciale. Il continente euroasatico quello che riceve maggiori benefici dalla corrente del golfo. Le catene montuose sono un ostacolo alla circolazione atmosferica. La fascia costiera ha un clima umido mentre quella interna ha un clima secco. Le Alpi bloccano le masse dia aria fredda che arrivano da nord-ovest. La temperatura media diminuisce con l’altitudine. Man mano che ci si alza dal livello del mare l’aria diventa più rarefatta ovvero più limpida e sottile contenendo meno valore acqueo. Ogni 100 metri diminuisce di 0,6 °C. Nonostante questo l’insolazione è maggiore ad alte quote.  I laghi: Hanno bassa albedo e assorbono molte radiazioni al pari dell’ oceano.  I suoli: Quelli bagnati hanno una bassa albedo e si riscaldano velocemente. Nel deserto ci sono notevoli escursioni termiche. Il vapore acqueo assorbe i raggi solari  Atmosfera: Si comporta come un fluido. Le masse di aria si spostano sempre dalle alte pressioni alle basse pressioni. I cicloni e gli uragani si creano nella fascia intertropicale dove convergono gli alisei. Gli uragani si sviluppano nella fascia compresa tra il tropico del cancro e del capricorno. Le acque oceaniche si stanno riscaldando notevolmente. Classificazione dei climi (Koppen) a-intertropicali- clima umido >18° C b-subtropicali – clima acido scarse precipitazioni c-temperate - clima temperato tra i 18 e 3 La climatologia è come la meteorologia ma su tempi più lunghi L’Antartide è un continente ricoperto i ghiaccio ma non è una calotta di ghiaccio. In Antartide c’è anche un vulcano( Ebrus). Lo spessore del ghiaccio è di 2400 metri e costituisce il 68% delle riserve di acqua dolce del pianeta, è grosso il doppio dell’ Europa e non è terra di nessuno: può essere usato per ricerche scientifiche a scopi pacifici Ere:  Precambriano  Paleozoico( 580 milioni di anni fa )  Mesozoico( 270 milioni di anni fa)dinosauri  Cenozoico( 65 milioni di anni fa) mammiferi  Neozoico ( 1,6 milioni di anni fa) uomo  Olocene è il nostro periodo. Nella sua storia la Terra ha avuto un clima più caldo di quello di oggi. La Terra ha 4,5 Miliardi di anni. C’è stata una continua alternanza fra fasi fredde e fasi calde. L’era glaciale è durata dagli 80mila ai 60 mila anni. L’era Interglaciale, cioè più calda, dura 10mila anni Dal 5500 al 2600 AC le temperature medie globali dono state superiori rispetto a quelle di oggi. Durante gli ultimi 1000 anni si sono verificate fluttuazioni del cambiamento del clima. La “Piccola età glaciale, inferiore alla nostra temperatura di 2-5 °, risale al 1850. Negli ultimi 100 anni il clima ha subito una aumento delle temperature da 0,8 a 0,4 °. L’aumento di anidride carbonica è aumentato sostanzialmente dalla rivoluzione industriale in poi. Durante l’estate la quantità di CO2 è minore. Dal 1998 al 2004 i ghiacci dell’Antartide si sono estesi. Dal 2004 in poi hanno ricominciato a sciogliersi. CH4 Batteri che vivono in condizioni anaerobiche Rumine dei buoi (allevamento) Discariche - rifiuti Incendi - miniere abbandonate paludi risaie Nell’ultimo secolo il livello del mare è aumentato di 15/20 cm. Il clima attuale 29 Perché il clima cambia? Le cause • Cause astronomiche • Fattori geologici e geofisici • Cause antropiche Cicli di Milankovitch Variazioni nell’emissione solare Impatto con meteoriti Disposizione dei continenti Orogenesi (formazione delle montagne) Spostamento dei poli Eruzioni vulcaniche (Tambora 1816, Krakatoa 1883) La variazione dell’irraggiamento solare è una delle cause astronomiche possibili. Le macchie solari. Vi sono regioni più fredde della superficie solare che si chiamano macchie solari. L’irraggiamento non è omogeneo ma si formano zone che sono più fredde rispetto alla superficie. A questa causa si aggiunge l impatto con meteoriti. Secondo Milankovic sono 3 i fenomeni astronomici che influirebbero sul clima: 1. precessione degli equinozi. La terra ruota come una trottola;oltre al movimento di rotazione e rivoluzione ha un movimento che riguarda lo spostamento dell’asse 2. inclinazione dell’asse di rotazione terrestre: più sarà inclinato,più sarà irradiata dal sole (min21,8 max 24,4) 3. Eccentricità dell’orbita terrestre che porterebbe la terra a compiere un giro che si avvicina più al sole. Cause antropiche-I carotaggi antartici confermano il carattere antropogenico della CO2 immessa nell’atmosfera negli ultimi 2 secoli Principali gas ad effetto serra CO2 CH4 CO O3 NO2 N2O SO2 CFC Aerosol
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