Scarica Dante Alighieri: Biografia e Contesto Storico - Antologia e più Dispense in PDF di Italiano solo su Docsity! Dante 29/11/21 DANTE ALIGHIERI CONTESTO STORICO E BIOGRAFIA ANTOLOGIA - Conflitto tra guelfi e ghibellini - uomo di partito->partes=fazioni - canto x inferno(farinata degli uberti) -> dante=nobiltà d’animo=gentile famiglia=gens - comune=borghesia mercantile - cosa pensa Dante della nobiltà d'animo? - non sappiamo con certezza quando Dante ha scritto l’inferno, ha scritto verso il 1300 la divina commedia - dante cita sempre il discorso diretto virgolettato - casa di dante a Firenze - Dante nasce a firenze, rimane offre a 6 anni di madre, si insegnava retorica, grammatica,latino, e l’eneide di Virgilio - la famiglia apparteneva al partito dei Guelfi, ma la situazione politica di firenze era complessa, divisa in 2 partes_-> guelfi e ghibellini-> guelfi appoggiano il papa; ghibellini appoggiavano l’imperatore. - A Firenze la conflittualità sociale era molto alta, - Dante vive in un mondo di partiti. - dante uomo di partito, personalità focosa, animosa, si candida al governo, diventa priore e fa parte del comune cittadino, dante schierato dalla parte dei guelfi bianchi(guidata dalla famiglia dei cerchi, guelfi neri(famiglia dei donati). Tra queste due famiglie dal 1330 inizia un conflitto. Chi perde era nemico e quindi esiliato e gli vengono requisiti i beni. - 1302 Dante esiliato perchè i neri presero sopravvento a Firenze grazie all’intervento del papa Bonifacio 8 (conficcato nell’inferno nei peggiori traditori). e Intorno a questa data Dante inizia a meditare sulla divina commedia. - Dante inizia una serie di peregrinazioni, va a Milano poi si ferma a Verona alla quale dedica il paradiso, poi finisce il suo esilio a Ravenna dove si trova la sua casa(la sua tomba). Il suo corpo non è mai stato traslato a Firenze ma si trova a Ravenna. nel 1321 morto di malaria. Aveva una personalità focosa da combattente, energica, atteggiamento diverso da petrarca. 2 modi di essere e di vivere completamente diversi. - Dante personalità decisa era condapevole del valore della sua opera. - i poeti laureati all’epoca il riconoscimento massimo era l'incoronazione con l’alloro - L’amore: anche in akltrre sue opere ci parla spesso di Beatrice, di cui si è innamorato circa all’età di 9 anni,la incontra nella chiesa santa maria croce, lei muore di morte prematira a 20 anni. Figura di beatrice è solo una figura poetica, vive solo nella sua opera ma non nellla sua vita, lui era sposato ma lei rimane nell’ombra non ne parla mai, la moglie non segue dante in esilio, da lei aveva 3 figli: pietro-jacopo-antonia-(si fa monaca con nome suor beatrice) Dante morto a 36 anni Aravenna - iscritto all’arte dei medici e spezieati, non rientra mai più nella sua città, dedica il canto 6 ai temi politici, - gens=gentile nobiltà di sangue diversa dalla nobiltà d’animo(virtù) - contrappone la nobiltà d’animo a quella di sangue - 2 aspetti fond: il numero e i colori-> bianco la purezza rosso la passione. ANTOLOGIA PAG 305: Dante spesso fa indicatore di stelle, che rappresentano la luce. Gusto medievale il numero 3. L’utilizzo del latino indica solennità, è anche la lingua della Bibbia. Primo step per arrivare alla verità è la filosofia. Sintassi contorta e complessa. Due aree semantiche-> meraviglia e l’onestà l’umiltà e la dolcezza-> La donna è ammirata da tutti, ha una bellezza non umana, è come se fosse calata dal cielo ma nonostante queste lodi lei prosegue con umiltà emanando dolcezza. Gens=famiglia->nobiltà dei patrizi; Honorem= carica politica-pubblica. Saluto=portatore di salvezza, deriva anch’esso dal latino. Salute-saluto-salvezza= gioco di parole. Quando Beatrice non saluta Dante lui rimane affranto e l’unico modo per recuperarla è di lodarla. Dante scrive solo sonetti ma fa un testo dove loda Beatrice pag 313. Dante si rivolge alle donne perché sono esse che contengono l’amore e sono loro più degli uomini a comprendere. Boccaccio dedica il decameron alle donne. Si riferisce ad un destinatario specifico con un obiettivo specifico: dire a beatrice i suoi sentimenti. salute- gentilezza-onestà PAROLE CHIAVE!!!! convivio=banchetto 10/01/22 1 canto 3 fiere, 3 peccati , 3 simboli. simbolo= es 3 fiere simbolo di 3 peccati allegoria= viaggio, viaggio dell’anima per purificarsi Figura= l’evento del viaggio di dante, figura anche del viaggio di cristo che libera l’uomo dal peccato, riferimento pure biblico quindi Causa della rovinA DI firenze veltro= diverse interpretazioni veltro chi è? Dante nel de monarchia e nel convivio afferma che ci sono due soli(poteri), uno il papa e l’altro l'imperatore. potere del papa spirituale obiettivo la felicità ultraterrena si trova anche in santagostino= rappresenta la città terrestre e celeste. imperatore invece potere temporale, cura della felicità terrena. l’utopia= obiettivo spesso non realizzabile è che questi 2 poteri siano in equilibrio. la chiesa è corrotta quindi non ci sarà l’equilibrio. e l’imp? arriva a posizioni ghibelline, dante spera che l’imp venga in italia e ripristini la pace, Enrico 7 di lussemburgo, MA egli è un imp debole per cui il pensiero di dante rimane un pensiero utopistico, non realizzabile. Dante nella divina commedia non manca mai di fare riferimenti al suo paese e a ciò dedica tutti i canti 6 della divina commedia, li dedica alla politica. l’ipotesi piu accreditata è che il veltro sia l'imperatore enrico 7 di lussemburgo. altra interpretazione è del messia il veltro pag 39 libro grande divina commedia molte profezie post e ante litteram dante costellazione gemelli, magari allude a se stesso. Dante non nega il ruolo del papa, tutti e 2 i poteri devono essere presenti. Dante era un po’ nostalgico della società precedente, quella cavalleresca e ne parla nel paradiso la cacciaguida, dante le mette in bocca il rimpianto riga 111 finisce il veltro. lontane tra di loro. Un elemento costante in tutta la sua produzione artistica è proprio questa sua disponibilità a percorrere strade nuove cimentandosi in generi letterari e livelli stilistici diversi. Dante si mette alla prova anche nell'ambito della poesia comica e giocosa, dalla parodia all’improperio,Dalla satira alla rappresentazione realistica. l'adozione di un linguaggio volutamente basso e crudo Si può cogliere in un attenzione con l'amico Forese Donati. il principio retorico che giustifica questi componimenti è la cosiddetta convenientia: tra stile materia trattata vi deve essere una perfetta corrispondenza. VITA NOVA → racconto simbolico Si tratta di una raccolta autobiografica che riprende la produzione di dante durante la gioventù. L’opera tratta, oltre che una storia reale, di una verità intellettuale dell’autore: l’amore diventa strumento di perfezione morale di sé, visto che l’amore è uno slancio conoscitivo e partecipazione di una persona all’armonia dell’essere. STRUTTURA E’ un'opera di 42 capitoli, composta da 31 poesie che sono state scritte tra il 1283 e il 1293. Esse sono collegate da un commento in prosa, perciò si tratta di un prosimetro (testo misto di prosa e versi). Il commento risponde a due scopi: - presenta le situazioni narrative all’origine delle poesie - offre una spiegazione dei versi CONVIVIO
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Nel primo trattato inupduivo, autore dichiara [o senpo dell'opera; fomite e bai
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Te fumiari. Proprio con tale motivazione l’autore unica lasco di ciare imioi
e esaltano le possibilità capressive della nuova lingua. l'opera si propone duce ut
compito educativo e formati nei confonti di quell classe cicigene ideale che Dane
munagina per Ta cità dell sit cpoca
Seessivi i ttt sono conaddistini da una letra allegorica de estivi pre
sencati Tale modalit di eun e intepreazione precisamente (cor?/ita nel secondo
trattato, dove, pari dalla canzone Vi he ‘team ero ciel mote sl paso Cell
struttura dell'universo, ci cieli delle gerarchie angeliche, l'immortalità dell'anima
ei tata a l'alto, del divessi modi (scene) con ui si possono interpretate le Sire
Scittui, Dante analizza inoltre il passaggio dall'amore per Beati all'amore per a lo
aa ela donna pnl là rene nl Via non dove
DE MONARCHIA
4 4 De monarchia
1 De monarchia (Sulla monarchia) è un atto in latino (rivolto dunque anch'esso am
pubblico dî dosi), senz'altro sucressiva al 1318 e databile probabilmente al 1112-1313,
Faso allenta 3 ema dî grande attualità di fore interesse personale: per 'antore, dela
natuta della monarchia e dei apposti rai due poteri assoluti dell'epoca merlievale Im.
pem eil Papato Si tratta dell'unico Gautato dottrinale portato a rermine da Dante (diver.
samente dal Comino e dal De vulgari elit, rinasti incompiuti)
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Na primo Lo versetto la ceti dei moceita erte e De
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LE RIME
finalità divulgativa del trattato, scopo di Dante nel Conniio, e anche quello
Dante angrueri no
alle qualità intelletali e ‘morali, e che può esistere anche in assenza di nobili nata:
re nel quarto trattato è presente una lunga igesione sula necessità dell'impero
le alfine di garanti all'umanità ordine e pace duraturi, argomento poi silup
iù ampiamente in un'opera successiva, fl De monarchia.
stesso dalle accuse infamantisguitealla condanna e also. Di qui
vateria di alto impegno filosofico, che mira a smentire i nemici di Dante,
stare traverso quest'opera, il propro salone quanto inglusamen-
liano condannato.
Michele Babi: «Opere più dotte ene hanno ingran numero nel
ere in cui vibri tanto sentimento e riluca un cosìalto ideale umano.
at puramente dini an ese otel per area ore
gine ie calle, lot; enon core corde le pagine in
elle in ifesn del vogue, e quell im vien rappresentata la
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siguealleffnioperncdopadiche medicali pei
reo è indio da un pia. sapere, in quest'opera,
sentimento di Dante, che è appunto, prima di tutto un
gi fonde continuamente con l'indagine del cuore ue
tera. infatti nn ph immagini considera
visi alla Divina Commedia.
a quat sarebbe e pera a gaante al ug a pare Ta ife icone
affinché egli possa svolgere iopri compiti sita; cine quelle realta ce
ia a mine el soma mia sii too
Litnpero (questa idea vin Coremente tota a Mlppo di Fani pos
Bello. in polemia con papa Ronco VI, fano dll coi encta)
pre el n ib ante coeso a egilà del Donazione di tostantino
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stente che L'rento di una monarchia universale è di di
temi (ormai cat 7a1 cda raicai di di pote cl ste
“Tuttora mon rinancin a insiste su questa prospetta, che vale
dune gli uomi lla felirià tere.
monarchia Eun'apeizche mimal'indottrinamento (iu que
ic) di una nuosa classe diligente, capace di contri
all'abbattimento della commione.
ne dell'imperatore Arrigo VII di lunsemburgo si
che non nasconde l'indignazione pes l'usumazione
n