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appunti di filosofia: la rivoluzione scientifica, Appunti di Filosofia

In questi appunti vengono descritti i caratteri generali della rivoluzione scientifica.

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 21/02/2023

reb1108m51d
reb1108m51d 🇮🇹

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Scarica appunti di filosofia: la rivoluzione scientifica e più Appunti in PDF di Filosofia solo su Docsity! LA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA Le date convenzionali che segnerebbero appunto l’inizio e la fine di questo periodo sono il 1543: l’anno in cui viene pubblicata l’opera di Copernico le rivoluzioni dei corpi celesti e quella di Newton nel 1687: i principi matematici di filosofia naturale. Newton è il fondatore della fisica moderna; di conseguenza parliamo di rivoluzione proprio perché si attua una trasformazione della mentalità della visione del mondo. Questo rinnovamento chiaramente non avviene in maniera casuale, ma è già preparato da determinate condizioni e un mutamento che affonda le sue radici nella nelle concezioni fondamentali del Rinascimento nella cultura rinascimentale e addirittura in alcuni momenti della tarda scolastica. La rivoluzione scientifica quindi porta a un rapido progresso della scienza basata da una parte sull’acquisizione di nuove conoscenze, e dall’ altro sull’ elaborazione di un nuovo metodo, basato innanzitutto sull’ osservazione dei fenomeni naturali e sull’applicazione della matematica del calcolo matematico alla misurazione dei dati osservati si applica, quindi la matematica ai dati che vengono osservati i fenomeni osservati. I grandi protagonisti fondamentali della rivoluzione scientifica sono appunto i pensatori e scienziati vissuti appunto nella tra il 500 e il 600: Galileo, Copernico, Keplero e Newton (posteriore nel senso che muore nel 627) CONTESTO GEOGRAFICO : queste nuove concezioni si diffondono fortemente nell’ Europa del nord perché la chiesa non era più cattolica, ma bensì la mentalità protestante che favoriva il diffondersi delle idee senza la censura, cioè quindi in modo libero. Dunque vi è una libertà di espressione e uno spirito di imprenditorialità il dinamismo maggiore. La società del Nord Europa è più legata alla dimensione terrena degli affari, di conseguenza una maggiore diffusione di idee. Nonostante ciò vi furono delle città italiane che contribuirono nella prima fase della rivoluzione scientifica come per esempio Padova, più precisamente presso l’università dove individuano delle nuove tecniche di dissezioni cadaveriche che intuiranno la circolazione del sangue. La scienza moderna quindi si basa sull’osservazione dei fenomeni naturali più l’applicazione del calcolo matematico ai dati osservati ed è caratterizzata anche da un interazione tra scienza e tecnica perché la conoscenza teorica mira sicuramente ha una realizzazione concreta; di conseguenza la scienza si avvale gli strumenti tecnologici per arricchire le proprie conoscenze. Questi strumenti sono il cannocchiale, telescopio e microscopio. La tecnica non è solo un obiettivo o un fine della scienza ma diventa anche la condizione per la prosecuzione dell’arricchimento degli studi scientifici. Il fine della scienza moderna è sicuramente la realizzazione degli strumenti tecnici e quindi la realizzazione del dominio dell’uomo sulla natura, la manipolazione del contesto dell’ambiente al fine di un maggior benessere dell’uomo, ma al tempo stesso lo scienziato si avvale della tecnica per arricchire i suoi studi. STRUMENTI FONDAMENTALI : l’osservazione empirica e l’esperimento. La scienza moderna infatti riformula il concetto di osservazione empirica che non è più soltanto la registrazione dei dati osservabili da parte dell’uomo ma è la riproduzione artificiale dei fenomeni all’ interno di un contesto naturale per garantirne la ripetibilità e l’osservabilità in un contesto artificiale quale laboratorio per permettere appunto di osservarlo, di ripetere e verificare se effettivamente i suoi l’oggetto di studio si comporta in un determinato modo e successivamente fare una verifica delle ipotesi fatte. La scienza come abbiamo già detto precedentemente perde quindi i suoi caratteri qualitativi nel senso che non si interessa più delle finalità, ma l’insieme delle forze che producono quel fatto. Tuttavia delle quattro cause ammesse da Aristotele, l’unica ammessa è la causa efficiente. L’obiettivo dello scienziato moderno è quello proprio di individuare le leggi dei fenomeni naturali quelle leggi che rappresenta l’uniformità, il modo di comportarsi che garantiscono anche la prevedibilità dei fenomeni. UNIVERSITà : non è una forma di sapere riservato a pochi, ma è un sapere che pretende di valere universalmente per tutti gli uomini indipendentemente dalle differenze culturali sociali,; ha una valenza universale. Gli scienziati moderni espongono le loro idee all’intera comunità nell’intento di proporre nuove idee, pur sapendo che saranno oggetto di verifica, critica e dibattito. Un esempio è quello di Galileo, che sostiene che nell’abito della ricerca naturalistica non si deve necessariamente richiamare le autorità, cioè la Bibbia,. La natura è vista come un ordine oggettivo basato sul sistema di relazioni causali, quindi la causalità si basa proprio sul rapporto costante e univoco tra due fatti, dei quali dato l’uno è dato anche l’altro e tolto l’uno è tolto anche l’altro . Per esempio data la temperatura di 100 ° necessariamente l’acqua aggiungerà ad ebollizione; si interessano solo della causa efficiente. CONTESTO SOCIO CULTURALE: la borghesia favorisce e crea le condizioni per la nascita della scienza moderna. Cambiando le esigenze della società, bisogna fornire anche gli strumenti, i quali vengono realizzati dagli artigiani che sono costretti ad appellarsi a studiosi di più ampie nozioni matematiche. Questa interazione molto forte è importante perché porterà al superamento del millenario abisso tra scienza pura e applicazioni pratiche. Inoltre permette la realizzazione di figure che sono sia scienziati ma al tempo stesso, tecnici e artistici come ad esempio Leonardo Da Vinci. Tuttavia questo nuovo modo di guardare la realtà si manifesta nella tarda scolastica con ockham, il quale sottolinea l’importanza dell’osservazione empirica. Ma anche con l’umanesimo, durante il quale si ha il ritorno al principio, e al recupero dei testi antichi di alcuni filosofi della natura che erano stati dimenticati come per esempio Democrito, le concezioni matematiche dei pitagorici che erano già delle idee moderne. Inoltre c’è anche la l’influenza è sicuramente della mentalità della magia, cioè l’idea che fosse fondamentale cercare di governare manipolare la natura per sottometterla all’uomo. Ovviamente poi la scienza depurerà questa concezione ti aspetti sensoristica metafisici. ASTRONOMIA : è il motore della rivoluzione scientifica perché si realizza il passaggio dalla teoria geocentrica, cioè quella elaborata da Tolomeo nel II secolo d.C. e che era fondamento della dottrina della chiesa, alla teoria scientifica. Questa trasformazione nasce proprio dal fatto che ormai gli astronomi hanno degli strumenti molto più raffinati e permettono di capire la realtà. Copernico darà una nuova visione del cosmo che verrà poi confermata da Galileo grazie all’osservazione derivante dal telescopio , dai calcoli matematici; ma Galileo per salvarsi la vita dovette abiurare.
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