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Appunti di Letteratura Inglese "Il Mercante di Venezia", Appunti di Letteratura Inglese

Appunti, Prof. Minetti Unisalento.

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 16/02/2020

Utente sconosciuto
Utente sconosciuto 🇮🇹

4.7

(11)

6 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Appunti di Letteratura Inglese "Il Mercante di Venezia" e più Appunti in PDF di Letteratura Inglese solo su Docsity! 1 Appunti di LETTERATURA INGLESE (prof. Francesco MINETTI) Lezione del 14 marzo 2019 Cos’è un testo Shakespeariano? Cos’è la rappresentazione di un testo = messa in scena? Ciò che è scritto non è visibile. Non si legge soltanto un testo teatrale, bisogna immaginarlo messo in scena. Il Mercante di Venezia è una Commedia particolare che tratta di Amore, Denaro, Differenza di razze, Differenza di Classe, Antisemitismo, Veneziano e Non Veneziano (Venezia assomiglia molto a Londra), status civile e status sociale. Non è un happy ending pur essendo una commedia, finiscono bene solo alcune storie, non tutte. Mette in crisi il genere commedia. E’ una storia d’amore romantica ma con finale non classico. Lezione del 18 marzo 2019 Effettuando un’analisi performativa del testo ci troviamo di fronte ad un testo teatrale pensato per essere messo in scena. Analizziamo la differenza tra un romanzo storico e un testo teatrale. Nel caso di un testo teatrale non c’è un narratore ma ci sono gli attori, mentre il romanzo ha un punto di vista narrativo. Leggendolo dobbiamo chiederci: “dove sta l’autore?”. Daniel Defoe fino a 60 ha fatto, più o meno, il giornalista, nel suo romanzo Robinson Crusoe si conforma ad un punto di vista realistico, sostituisce un alter ego, la narrazione è in prima persona. La presenza del narratore coincide con la figura del protagonista quando la narrazione è in prima persona. Se la narrazione è in terza persona il protagonista non è direttamente colui che narra la storia (terza persona grammaticale), è fatta da un altro. I Promessi Sposi hanno una narrazione in terza persona, l’Ivanhoe ha una narrazione in terza persona. L’autore si ricava uno spazio d’intervento e di manovra enorme sulla storia nella narrazione in terza persona. 1st person narrator narra solo ciò che del mondo può conoscere e sapere il protagonista nella sua visione personale, non potrà mai narrare fatti di cui non possa avere conoscenza diretta, coincidendo il narratore col protagonista, questi può entrare solo nei suoi pensieri, non in quelli degli altri personaggi, può registrare le sue esperienze e rilevare le impressioni degli altri. Tutta la tivù verità è costruita così. La narrazione in prima persona aumenta l’effetto di verosimiglianza o mimesi (ripreso nella critica letteraria contemporanea, il termine indica generalmente la rappresentazione di una realtà ambientale, sociale, culturale, ecc., attuata perseguendo a vari livelli (ideologico, stilistico, documentario, ecc.) l’obiettivo è di una riproduzione il più possibile realistica e impersonale di tali realtà) della storia. Mimetica > verosimile. L’effetto principale che Defoe voleva ottenere e ottenne nella stesura del suo romanzo. Narrazione in divenire. 3rd person narrator l’effetto che produce questo genere di storia è di un narratore che conosce tutto come, ad esempio, nel “Tom Jones” di Henry Fielding e nell’Ivanhoe, il narratore è onnisciente, stessa caratteristica di Dio, ha lo sguardo sull’intera trama della storia, su quanto è accaduto e accade, sa tutto del suo protagonista e di tutti gli altri personaggi, entra nei pensieri dei personaggi, entra in contatto col lettore, lo coinvolge, lo invita, lo fa partecipe, lo vuole istruire, ha una funzione didattica, moralistica e può essere molto invasivo, tende quasi a indottrinarci. Può essere un burattinaio invisibile, senza né nome né corpo, ma può essere un obtrusive narrator, cioè un narratore invadente quando si rivolge direttamente al lettore facendo osservazioni personali e digressioni o fornendo un commento o la società del tempo su alcuni dei 2 personaggi. Il narratore invadente toglie l’illusione realistica e riduce l’intensità emotiva di ciò che viene detto concentrandosi sull’atto di narrare. Il romanziere vuole influenzare moltissimo i suoi lettori, trasmette giudizi, morali, guarda al lettore come a un bambino che deve essere educato. Il narratore non è invadente quando mostra ciò che accade ma non interferisce con la storia, si comporta come una macchina fotografica. Nel teatro abbiamo i personaggi che narrano di loro stessi in prima persona e degli altri in terza persona, sono diversi e non sono solo uno. Nel teatro c’è la centralità del dialogo. Il pubblico non è mediato da un narratore. Nel romanzo comunque c’è una mediazione narrativa, nel testo teatrale no, in media res (entra subito nel vivo dell’argomento senza tanti preamboli). Shakespeare predilige il teatro al romanzo, trae ispirazione da fonti narrative e le trasforma in una serie di dialoghi sforzandosi di costruire i vari personaggi. Il dialogo appartiene sia all’arte narrativa che all’arte teatrale, poi deve costruire la parte rappresentativa, porsi il problema di capire in che modo deve essere vista la scena, in che modo deve agire il personaggio, dare indicazioni di regia che in origini non erano scritte (le stage direction sono state messe dopo la morte di Shakespeare), ci si basava su un canovaccio. (intenzione autoriale, costruzione fisica del personaggio) per esempio come si mette in scena il principe del marocco, come ci appare, come deve apparire agli occhi del pubblico “Mislike me not for my complexion,” … Principe del Marocco Atto II, scena 1, v. 1 Partiamo nell’analisi del testo da un personaggio minore: il Principe del Marocco, la scena si svolge a Belmonte (cornice narrativa) e rientra nel tema del corteggiamento dei pretendenti alla bella Porzia Parole chiave: Fairness (bellezza, bello, buono, giusto, leale, corretto, politicamente giusto), Blackness (turpitudine), Fair (pura, virtuosa, corretta, giusta, onesta), Black (oscuro, vizioso, sbagliato), Porzia è fair (c’è un richiamo a Laura del Petrarca, la donna angelicata), fair è la donna che spiritualmente mi eleva con l’amore che le porto, è collegata la bellezza con il biancore della pelle quindi la pelle scura, per contrasto, ispira sentimenti opposti. Complexion = sembianze. Tawny = fulvo; Ombra Vs Luce, un marocchino ha la pelle scura, non nera, ma qui si costruisce il discorso culturale a partire da un effetto scenico. Boogeyman = l’uomo nero; Bianco Vs Nero, l’attore che interpreta il Principe del Marocco è nero, Portia, la donna, è bianca. L’uomo nero dice “non mi fraintendere per il colore della mai pelle”, vuole costruire un doppio registro stilistico, un demonio che nega se stesso. “Bring me the fairest creaure northward born,” … Principe del Marocco Atto II, scena 1, v. 4 Lezione del 20 marzo 2019 … “In Belmont is a lady richly left, And she is fair, and, fairer than that word, Of wondrous virtues. Sometimes from her eyes I did receive fair speechless messages:” … Bassanio Atto I, scena 1, vv. 262-164 5 facendo riferimento ai tratti somatici, alle fattezze è un ironica “bruttura indiana” perché quelle non sono fattezze occidentali, la verità che sta nelle cose visibili. Lezione del 27 marzo 2019 Simbolismo dei 3 scrigni, 3 scene, espediente teatrale e simbolico, doppio significato, dov’è il ritratto della bella Porzia? (Golden casket, Silver casket, Lead casket). Per la fattura esterna sono differenti. Il Principe del marocco e Bassanio fanno un lungo monologo sui 3 scrigni. La materialità esterna dello scrigno diventa oggetto di riflessione. Sono un impedimento per i corteggiatori, una sorta di restrizione della libertà di azione dei corteggiatori. Un puro caso di simbolismo dei materiali. In più hanno un’iscrizione (caption), cosa significa il loro motto? Scrigno d’oro “chi sceglie me guadagnerà ciò che molti uomini desiderano”; scrigno d’argento “chi sceglie me s’avrà quel che si merita”; scrigno di piombo “chi sceglie me deve dare e rischiare tutto quel che ha”. Limitano il corteggiamento amoroso, la figlia non sceglie, sceglie il caso. Forte critica patriarcale del ruolo delle donne. Non posso scegliere io e allora che sia la sorte. I 3 scrigni sono simbolo del dominio paterno. Lei può scegliere ma perdebbe la dote. (will) volontà ma anche testamento. L’elevazione spirituale che la donna angelicata fa ai suoi corteggiatori passa attraverso i 3 scrigni. Oro, purificazione, la pietra filosofale (è per eccellenza la sostanza catalizzatrice simbolo dell’Alchimia, capace di risanare la corruzione della materia. La Pietra filosofale sarebbe dotata di 3 proprietà straordinarie: 1) fornire un elisir di lunga vita in grado di conferire l’immortalità, costituendo la panacea di qualsiasi malattia; 2) fa acquisire l’onniscienza, ovverosia la conoscenza assoluta del passato e del futuro, del bene e del male; 3) la possibilità di trasmutare in oro i metalli vili (proprietà che ha colpito maggiormente l’avidità popolare) trasformazione del piombo in oro. Il padre essendo morto o prossimo alla morte non poteva badare alla figlia e ha usato un linguaggio simbolico per valutare l’animo dei corteggiatori. Vuol mettere alla prova la sincerità d’animo del corteggiatore. a) critica al patriarcato; b) enfatizzare il comportamento del padre al gioco orribile di lasciare la figlia ai capricci della sorte; c) lode della donna angelicata ritratto di Porzia simile al ritratto della vergine è quello della casta Porzia dal cuore sincero. (la figlia di Shylock si ribella, Jessica, come la Rebecca di Scott). La legge del padre è interiorizzata, l’immagine del padre è interiore, sta dentro di Porzia. Limite del personaggio di Porzia. Ai tempi di Shakespeare governava Elisabetta I. La donna è limitata nella realtà domestica ma proprio una donna regna sull’Inghilterra e sapeva ben governare. Gli scrigni vengono scoperti sul palcoscenico, sono svelati sulla scena. 1) Desiderio all’infinito non si appagherà mai (oro); 2) All’altezza di ciò che si merita (argento); 3) Donazione totale di se, Amore petrarchesco. Amore come sacrificio. Allusione al rischio d’impresa. 6 Lezione del 28 marzo 2019 …”Tell me where is fancy bred, (assonanza con lead – piombo) Or in heart, or in head? (idem) How begot, how nuorished? Reply, reply”… canzone Atto III, scena 2, vv. 63-66 (con musica di sottofondo) Gli scrigni sono quasi come un oracolo da decifrare, lo scrigno ha quasi funzione di specchio che riflette, rimanda la personalità dell’esaminante. Il Principe del Marocco ha una personalità solipsistica (egocentrica, egoistica), perché Shakespeare si accanisce col Principe del Marocco sebbene all’inizio attiri le nostre simpatie? Perché egli rispetto all’amore fallisce. Shakespeare razzista perché critica la poligamia accampata, tante donne come trofei. I 3 scrigni senza musica di accompagnamento nelle altre occasioni, c’è solo con Bassanio. Che senso ha questa musica. In segno di partecipazione per Bassanio. Porzia supera la legge del Padre, Porzia porterà il suo potere di manipolazione sempre fino alla fine. E’ una grande donna capace d’amore e d’instaurare col compagno un rapporto paritario. “Dimmi dove la fantasia è allora (fancy – desiderio) nel cuore o nella testa dimmi in che modo è nutrita” Linguaggio petrarchesco della commedia fancy = amore che si eleva; se tu permetti che l’amore si generi nella testa, l’amore muore. Sulle apparenze, le apparenze mentono e ingannano, l’amore risiede nel cuore, il cuore vede al di là delle apparenze. Diffida delle apparenze più vistose. “This house, these servants, and this same myself Are yours, my lord’s. I give them with this ring, Which when you part from, lose, or give away, let it presage the ruin of your love And be my vantage to exclaim on you. Porzia Atto III, scena 2, 170-174 E’ come se Porzia fosse passata dal dominio del padre al marito, convenzione del tempo. Quale concezione da Porzia dell’amore? Assoluta sottomissione alla volontà del proprio uomo, Se Porzia sia la moglie sottomessa all’uomo non è scontato. L’anello nuziale simbolo dell’amore che una donna concede a un uomo e non viceversa, è anche un’astuzia, la perdita dell’anello porta a infrangere il patto. Porzia è femminista, emancipazione femminile (to exclaim on you) exclaim a bond = infrangere un patto (la bisbetica domata). L’anello non è simbolo dell’amore romantico, l’amore diventa un donarsi a condizione che… (bond) concezione positiva dell’amore borghese, usciamo dall’amore della passione romantica, commedia messa in moto da un contratto. Quello che fai tu lo posso fare anch’io. Bassanio è il primo che usa le apparenze, è una marionetta nelle mani di Porzia, è un procacciatore di dote. Lezione del 29 marzo 2019 …”Alack, what heinous sin is it in me To be ashamed to be my father’s child But though I am a daughter to his blood, 7 I am not to his manners. O Lorenzo, If thou keep promise, I shall end this strife, Become a Christian and thy loving wife”… Jessica Atto II, scena 2, vv. 16-21 Sono le prime battute in scena di Jessica, la figlia di Shylock, gli ingressi in scena sono molto significativi perché fissano il personaggio. Il conflitto di Jessica è costruito per contrasto, come antitesi, conflitto evidenziato fin nelle prime battute, “erede del suo sangue”, è conscia di avere lo stesso sangue del padre, ma si vergogna di essere ebrea (blood anche col Principe del Marocco – l’universalità del sangue dovrebbe superare i conflitti razziali). (manners) modi di comportarsi, cultura. A Venezia c’è un ghetto, ma lei si sente cittadina veneziana, uguale a tutte le altre donne che vivono a Venezia condividendo il loro modo di vivere. Jessica imita Porzia, si ritiene uguale a Portia, vuole essere integrata accettando anche di divenire cristiana. Nella sua vicenda leggiamo tutta l’ipocrisia della città di Venezia, Venezia non è tollerante. Lei considera, crede che Venezia sia tollerante e possa includerla attraverso il matrimonio con Lorenzo. Sub Plot si apre un sotto intreccio, entra in scena con Lancillotto Gobbo, un clown, è un servo che abbandona Shylock per passare al servizio di Bassanio vero signore (col denaro di Shylock), a lui verrà data una lettera da parte di Jessica da portare a Lorenzo con le condizioni perla fuga d’amore. Ci sono molte somiglianze tra le due storie d’amore: Jessica è nera quanto Porzia, hanno entrambe un padre impositivo, quella degli scrigni è anche una favola. Possiamo anche salvare Shylock, padre padrone, tiene chiusa in casa la figlia come se fosse denaro, chiusa in casa per non essere “rubata”, stessa posizione di Shylock nei confronti di lei, come figlia, che nei confronti del denaro. Jessica scappa, in un certo momento Shylock come padre potrebbe essere solo condannato, ma ha perso il denaro e la figlia. (fair) anche Jessica è definita fair ma non regge. “gentle” è diversa dal padre, ha delle “gentle manners”. “A gentle riddance” Atto II, scena 7, v. 78 (che ipocrita liberazione) (to get rid of = sbarazzarsi di). “Gentle” non indica solo di buone maniere, è anche il contrario di Jew, “gentile”, gentili sono quelli che non sono ebrei, aggettivi che hanno dentro una loro ironia. Aggettivo più proprio di Venezia che predica bene e razzola male. …”I know thw hand. In faith, ‘tis a fair hand, (fair = bella, graziosa, onesta) And whiter than the paper it writ on Is the fair hand that writ.”… Lorenzo Atto II, scena 4, vv. 12-14 Fair per dire white. Tutto ciò che è buono, tutto ciò che è giusto è definito con il colore della pelle. Lorenzo fa un elogio a Jessica. L’ironia inverte ciò che letteralmente è scritto qui. Lorenzo è come se volesse cancellare l’evidenza esteriore di quel che è Jessica, scura. …”If e’er the Jew her father come to heaven, It will be for his gentle daughter’s sake; And never dare misfortune cross her foot, Unless she do it under this excuse, That she is issue to a faithless Jew.”… Lorenzo Atto II, scena 4, vv. 33-37 10 That he would rather have Antonio,s flash Than twenty times the value of the sum That he did owe him, and I know, my lord,”… Jessica Atto III, scena 2, vv. 285-288 Countrymen = esprime un vincolo comunitario etnico di sangue. Jessica è una figura che sta vendendo / mortificando il padre per poter essere accettata dai Veneziani, si snatura con questa causa, tradisce il padre, la sua comunità. Parla male del Padre, ma di riflesso parla male di se stessa, perché si è sentita messa ai margini. Cerca di uscire fuori dal silenzio in cui Lorenzo l’ha messa. Messaggio complessivo: i Veneziani predicano bene e razzolano male. Parola sintesi = MISCEGENATION. MIS = è sempre un negativo es. misundestanding = fraintendere. GENATION = (genetica, geni, da generare, generazione, generation, genes) procreare in maniera distorta, mostruosa, paura della miscellanea, della mescolanza delle razze, mescolanza dei gruppi etnici. Atto III, scena 5 All’interno del palazzo di Belmonte, Porzia è partita per Venezia, ufficialmente si è ritirata in un monastero a pregare per la sorte di Antonio. Il servo di Bassanio, Lancillotto, e Jessica. Bastard Hope Bastard, ciò che non è puro, conversazione in media res, agitation = confusione. I peccati dei padri ricadono sui figli perché hanno lo stesso sangue, è anche una reminiscenza biblica, hope = illusione. Jessica i peccati dei padri ricadono sui figli, anche i tratti somatici, le fattezze fisiche dei padri ricadono sui loro figli, rigira il coltello nella piaga perché lei ha gli occhi chiusi, i Veneziani i tratti somatici del volto di suo padre li riconoscono su di lei. La cultura di Venezia è tollerante solo a parole. Paura dello straniero. Non andrà in cielo nemmeno se si farà cristiana perché viene da altro luogo e ciò che appare diverso fa paura. Replica feroce di Lorenzo, Commonwealth = repubblica ti accuserò nella repubblica. Lancillotto ha messo in cinta una donna africana. E’ un crimine, un crimine politico, è vietata l’unione carnale. Lorenzo ha messo a posto Lancillotto. Dopo questo episodio è una nuova Jessica che parla, Porzia è a Venezia, ha provato la gioia del paradiso qui in terra, Jessica non troverà nemmeno in paradiso la gioia. …”In such a night Did Jessica steal from the wealthy Jew, And with an unthrift lovr did run from Venice As far as Belmont. Lorenzo Atto V, scena 1, vv. 13-15 In such a night Did young Lorenzo swear he loved her well, Stealing her soul with many vows of faith, And ne’er a true one. Jessica Atto V, scena 1, vv. 16-19 In such a night Did pretty Jessica, like a little shrew, Slander her love, and forgave it her.”… Lorenzo Atto V, scena 1, vv. 20-23 Meschino mondo rozzo. Stealing – faith di saperla amare, giuramenti d’amore come Romeo e Giulietta. Pretty = minoscola, carinuccia jessica; shrew = bisbetica, lui vuole addomesticare Jessica. 11 Lezione dell’8 aprile 2019 Jessica ha un senso didattico molto importante. E’ un testo antisemita? La maggior parte dice che sia soprattutto in merito a Shylock. Semitismo, antisemitismo con Jessica assumono un altro senso. Antonio il mercante benevolo, prodigale, liberale contro Shylock incarnazione dell’avidità, vedasi cosa dice in merito al denaro rubato dalla figlia. Jessica non pone l’accento sul denaro ma sull’amore. A Venezia secondo lei si coltivano buoni sentimenti, lei crede che l’amore possa vincere su tutti i pregiudizi. Rinnega il Padre e conferma l’immaginario mostruoso che i Veneziani hanno del Padre. Dopo l’incontro con Lancillotto il suo atteggiamento muta. Con un ultimo effetto scenico ella scompare nel buio con quest’ultima battuta …”I am never merry when i hear sweet music.”… Jessica Atto V, scena 1, v. 68 Di lì a poco, Jessica scompare dalla scena, è strano per una golden comedy = commedia romantica. Porzia ha una storia d’amore di tipo negoziale, paritario. Jessica e Lorenzo non rientrano nello specifico di una commedia romantica. A Shrew = una bisbetica, i due litigano nell’atto V e questo tradisce lo standard della commedia romantica che invece finisce con tutti che si sposano. Jessica scompare nel nero, cosa significa? Come viene resa la sua scomparsa a teatro? Atto V, scena 1, vv. 49-121 Non vanno letti per quello che sono, Lorenzo non rinuncia a Jessica. Ha sbagliato e non può tornare dal padre, non solo, col fallimento che è accaduto al processo viene anche privata della dote che verrà consegnata a Lorenzo che dovrà quindi tenersi Jessica. Shylock ha attentato alla vita di un cristiano e dovrà dare parte dei suoi averi allo stato e parte ad Antonio che interviene alla fine del processo proponendo una soluzione … “ …so he will let me have The other half in use, to render it Upon his death unto the gentleman That lately stole his daughter”… Atto IV, scena 1, vv. 379-382 Antonio suggerisce al Doge use = in gestione richiama anche usury stole = ha rubato, rapito Lorenzo si ostina a volersi tenere Jessica. Jessica è in un vicolo cieco, è intrappolata in una logica mercantile e patriarcale incarnata da Antonio, tutore testamentario quasi come il padre di Porzia. La legge è la stessa del padre, Antonio a Lorenzo saranno tutori cristiani, figure terze. Porzia ha ottenuto un amore desiderato, Jessica sarà condannata a un amore ormai indesiderato. Jessica sarà obbligata a rimanere con Lorenzo. L’anello di Porzia viene dato all’avvocato se tu lo perderai io mi considererò libera. Torniamo a casa di Shylock con la musica, guardati bene dalla musica dei cristiani. Non è un padre- padrone, è un padre amorevole che vuole difendere la figlia. Vivrà all’ombra per sempre. Jessica nell’ultimo atto non c’è. Il pubblico si chiede dove sia andata a finire? …”What are There masques? Hear you me, Jessica: Lock up my doors; and when you hear the drum And the vile squealing of the wry-necked fife, Clamber not you up to the casements then, 12 Nor thrust you head into the public street To gaze on Christian fools with vanished faces Shylock Atto II, scena 5, vv. 27-32 Ci sono le mascherate, ascolta Jessica, chiudi la casa e serra le porte (il Ladro è Lorenzo) e quando ascolterai il tamburo o l’immondo suono zufolante del flauto dal collo ritorto (musica dei cristiani) climb = non ti arrampicare sulle finestre per vedere cosa accade (è un po’ come il canto delle sirene), per vedere gli sciocchi cristiani con le facce dipinte. Lorenzo e Graziano arriveranno travestiti per portarla via. Lorenzo Atto V, scena 1, vv. 49-121 c’è qui un’ironia drammatica, linguaggio poetico. Lezione del 10 aprile 2019 …“I hold the world but as the world, Gratiano, A stage where every man must play a part, And mine a sad one.”… Atto I, scena 1, vv. 77-79 L’idea del “rischio d’impresa” per Shakespeare è importante, Antonio vorrebbe essere al di là del suo ruolo di mercante, ma il mondo mi ha messo a recitare questo ruolo. Attraverso Antonio passa l’idea di Shakespeare sul denaro e sul commercio: il denaro non fa la felicità. Questa scena serve a enfatizzare l’arrivo di Bassanio. La scena è costruita perché porti il pubblico a chiedersi quale sia il motivo della tristezza di Antonio e porta a far capire che Bassanio è motivo della sua tristezza. Il denaro non compra la felicità, simbolicamente è così anche se non possiamo liquidare la sua tristezza con la mancanza di Bassanio. C’è molto di più dentro questi versi che un bacio. Il ruolo di mercante appaga socialmente Antonio ma come uomo non è completo, esprime una sua ansia interna, ma non ne sa il motivo. Atto IV, scena 1, vv. 70-83, vv. 114-118, vv. 262-287 Questa è una scena lunghissima. Come sistemare la dote patrimoniale di Jessica lo propone lui. La tristezza di Antonio è la tristezza di un mercante che ha tutto tranne l’amore. Antonio è l’eponimo (Divinità, eroe o altro personaggio che - specialmente con riferimento all’antichità - dà il nome a una città, una gente, una famiglia e ne diviene il protettore) dei valori e dell’ipocrisia di Venezia. Dietro Venezia c’è Londra. Venezia è il modello che Londra vorrebbe avvicinare. Sono i lati negativi del commercio, quella che pare una culla della tolleranza è poi, in effetti, un luogo intollerante e razzista. C’è spazio per questo tipo di amore omoerotico, omosessuale, c’è comunque una relazione speciale. Come complica Shakespeare questa relazione speciale, con il denaro (cosa significa questa libbra di carne?). C’è qualcosa di blasfemo in riferimento alla carne che Antonio si deve strappare. (vv. 70-83) il Doge cerca di convincere Shylock a desistere. Shylock ribadisce “è un mio capriccio, la voglio”, il mercante Antonio assurge ad agnello sacrificale. Shylock è una belva, Jessica: pure le belve si ammansiscono con la musica. Antonio diventa figura cristologica, assurge a figura di Cristo, lui anela al martirio. 15 “Fair” è sempre in riferimento al concetto della donna angelicata petrarchesca. Dietro la donna angelicata c’è il culto mariano, la laicizzazione del culto della Madonna; - I tre scrigni: i materiali, sono d’Oro, d’Argento, di Piombo. Sono enfatizzati dall’essere posizionati dietro la tenda, di materiale diverso, portano fuori una diversa iscrizione, e all’interno un diverso oggetto recante una diversa iscrizione su un foglietto. Le iscrizioni esterne sono da interpretare ai fini della giusta scelta. Vengono scelti dal principe del Marocco (oro), il principe d’Aragona (argento), Bassanio (piombo simbolo dell’umiltà); - Il Song (la canzoncina eseguita prima/mentre Bassanio effettua la sua scelta, si ha solo in questo momento); - Il Quarto Scrigno quello che si porta via Jessica; - L’Anello Nuziale (Deissi teatrale: ostensione dell’oggetto) compaiono tre anelli in tre punti della commedia, l’Anello di Porzia; l’Anello di Lea, la mamma di Jessica che in verità è solo nominato, l’Anello di Nerissa. L’Anello d Porzia è ben visibile sulla scena. - La bilancia; - Il Coltello; - Il Denaro (il denaro è esibito in scenaa?) - Il Contratto - L’Atto di Donazione (GIFT) Atto IV, scena 2, v. 455 I PERSONAGGI: (allacciarli ai temi relativi a ciascuno di loro) Shylock è un finanziatore Ebreo che vive a Venezia. Furioso per essere sottoposto a maltrattamenti da parte dei Cristiani, in particolare da Antonio, Shylock trama la sua vendetta e ne vede possibile l'attuazione quando Antonio (il mercante di Venezia) necessita di un prestito: Shylock chiederà come garanzia per il prestito la carne di Antonio. Sebbene sia visto dagli altri personaggi della commedia come una sorta di mostro, certe volte Shylock si allontana da tale immagine per essere semplicemente un essere umano. Proprio questa contraddizione, oltre alla sua efficace interpretazione dell'odio in scena, hanno permesso all'Ebreo di diventare uno dei più memorabili personaggi shakespeariani. Porzia (Portia) è una ricca ereditiera che vive a Belmonte. Si tratta di una donna la cui bellezza è pareggiata solo dalla sua intelligenza e la sua fama ha varcato i confini di Venezia e della stessa Italia. Dopo la morte di suo padre deve sposarsi. Suo padre, uomo saggio, ha escogitato un 16 espediente per selezionare i suoi corteggiatori (la scelta tra i tre scrigni contenenti oro, argento e piombo), che le consentirà di sposare il suo vero amore, Bassanio. E' senz'ombra di dubbio il personaggio dotato di maggiore intelligenza, che usa per manipolare a fin di bene gli eventi e i personaggi della commedia. Si traveste da avvocato e riesce a salvare Antonio nel processo in cui Shylock reclamava la sua libbra di carne in quanto in ritardo nel pagamento del debito. Antonio è il personaggio che da il nome alla commedia, il mercante che, per amicizia nei confronti di Bassanio, accetta di firmare il contratto di Shylock, che mette a repentaglio la sua stessa vita. Antonio è un personaggio abbastanza mutevole, a volte inspiegabilmente malinconico e, come Shylock mette in evidenza, posseduto da una incorreggibile avversione nei confronti degli Ebrei. Nonostante questo, Antonio è benvoluto dai suoi amici e prova un sentimento di pietà per Shylock. Bassanio è Un nobile di Venezia, parente e grande amico di Antonio. L'amore di Bassanio per Porzia lo porta a chiedere un prestito a Shylock, che pretenderà la carne di Antonio come garanzia. Pur essendo un uomo dalle poche capacità come uomo d'affari, Bassanio ha l'amore di Porzia, e si rivelerà abile nel superare la prova dei tre scrigni, risultando l'unico a scegliere quello contenente il piombo, scartando quelli di oro e argento. Il cofanetto di piombo contiene il ritratto di Porzia, ed è quello che assegna la mano di Porzia ad uno solo dei corteggiatori. Graziano è Un amico di Bassanio che lo accompagna a Belmonte. E' un individuo rude e loquace, Un giovane uomo tra i più critici e che maggiormente insultano e criticano Shylock durante il processo. Mentre Bassanio è intento a corteggiare Porzia, Graziano s’innamora, e in seguito sposa, Nerissa, la cameriera di Porzia. Jessica è la figlia di Shylock, e odia la vita che conduce nella casa di suo padre. Decide di fuggire con il giovane cristiano Lorenzo. Il destino della sua anima è spesso in dubbio: si chiede se il suo matrimonio con Lorenzo possa consentirle di superare il fatto di essere nata in una famiglia Ebrea, e il pubblico si chiede se la vendita dell'anello dato da sua madre a suo padre, dall'inestimabile valore affettivo, sia un gesto che denota una insensibilità eccessiva. Lorenzo è un amico di Bassanio ed Antonio, Lorenzo Ama la figlia di Shylock, Jessica, ed organizza la fuga di lei dalla casa paterna, che porterà alla fuga dei due a Belmonte. Nerissa è la cameriera di Porzia, nonché sua confidente. Sposa Graziano e accompagna Porzia nel suo viaggio verso Venezia. Lancillotto è il servo di Shylock. Una figura comica, un 'fool' dagli eloquenti giochi di parole. Lascia il servizio presso la casa di Shylock per andare a lavorare per Bassanio. 17 Il Principe del Marocco è un principe nero che si reca a corteggiare Porzia. Chiede a Porzia di non tenere conto del colore della sua pelle e si sottopone alla prova dei tre scrigni (caskets). Certo che il cofanetto rifletta la bellezza di Porzia sceglierà quello d'oro, che si rivelerà quello sbagliato. Il Principe di Aragona è Uno spagnolo arrogante che partecipa al corteggiamento di Porzia tramite la scelta dello scrigno. Sceglie lo scrigno d'argento che contiene un messaggio che lo apostrofa come idiota, invece della mano di Porzia. Salerio è un nobile veneziano, Amico di Antonio, Bassanio e Lorenzo. Salario accompagna i novelli sposi Jessica e Lorenzo a Belmonte, e ritorna a Venezia con Bassanio e Graziano per assistere al processo di Antonio. Solanio è un nobile veneziano, che si accompagna, quasi sempre, con Salerio, condividendone discorsi e lati del carattere. Il Doge di Venezia è il governatore della città, che presiede il processo di Antonio. Sebbene sia un uomo estremamente potente, il suo stato di duca si basa sul rispetto della legge, ragion per cui non è in grado di aiutare Antonio. Vecchio Gobbo è il padre di Lancillotto, nonché uno dei pochi amici di Shylock. Tubal è un Ebreo che abita a Venezia, amico di Shylock. Dottor Bellario è un ricco avvocato Padovano nonché cugino di Porzia. Non appare direttamente in scena, sebbene abbia un ruolo chiave nella commedia, consegnando al servitore di Porzia la lettera di presentazione necessaria per essere ammessi al processo di Antonio. come consulente del doge di Venezia. …”So may the outward shows be least themselves.”… Atto III, scena 2, v. 73 La musica aveva una costanza nella rappresentazione. Il protagonismo della musica come protagonismo simbolico. Lo Shylock che Charles Macklin creò non era simpatico né poteva ispirare compassione , al contrario, evidenziando alcuni aspetti della sua personalità, Macklin rese il personaggio simile a un mostro. Famosa la sua scena in cui affilava il coltello a terra. Fu proprio l’interpretazione di Macklin che sottolineò la malizia e il sentimento vendicativo dell’ebreo, che stabilì per la prima volta Shylock come una figura drammatica. Edmund Kean è il primo attore che segna la rottura nell’interpretazione di Shylock come un demonio grottesco, il 26 gennaio 1814 presento uno Shylock diverso, infuso di quelle qualità umane che nel passato gli erano mancate. Kean con la sua interpretazione voleva mostrare ciò che, fino ad allora, solo lo stesso Shakespeare aveva visto in Shylock, la tragedia di un uomo, ci troviamo dinanzi al primo Shylock tragico.
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