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Appunti di letteratura russa, Appunti di Letteratura Russa

Letteratura russa antica: generi, opere più importanti; il mutamento del paradigma culturale (lo scisma, le riforme petrine); la nascita della lingua letteraria russa; la letteratura dopo le riforme di Pietro, la nascita del classicismo russo: sistema di regole del classicismo, la riforma del verso, la questione dei generi letterari; il sentimentalismo russo; la stagione del Romanticismo.

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 10/01/2020

FrancescaH.
FrancescaH. 🇮🇹

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Anteprima parziale del testo

Scarica Appunti di letteratura russa e più Appunti in PDF di Letteratura Russa solo su Docsity! 05/02/2019 Ci sono tre tipi di slavi: - Orientali (quelli che ci interessano): russi, ucraini e bielorussi (le tre lingue infatti si assomigliano) - Occidentali: polacchi, cechi, slovacchi, sorabi - Meridionali: montenegrini, serbi, bulgari, macedoni, sloveni, croati, bosniaci (ex Jugoslavia) Gli slavi si sviluppano tra due fiumi; il Visla e il Nipro e si espandono in 2 direzioni: - Dal Visla verso ovest dove incontrano i germanici nei territori della Germania (infatti ci sono città tedesche e russe che hanno nomi simili tipo Dresda). Oggi solo i sorabi non hanno uno stato, mentre nell’antichità la Polonia, i cechi e gli slovacchi erano parte dell’impero austro-ungarico, guadagnando l’indipendenza solo dopo la seconda guerra mondiale. - Verso sud e occupano bisanzio che apparteneva all’impero romano d’oriente; [il problema sono i bulgari di origine mista slava e turca (dal Volga)]. Hanno poi conquistato i territori dell’impero bizantino, hanno perso la lingua turca e hanno preso quella slava. Gli stati che si sono creati sono quelli dell’ex Jugoslavia, i cui popoli non hanno tutti la stessa storia: i serbi avevano stato sovrano, i macedoni e bosniaci no, più ad ovest c’erano austriaci e sloveni. Tutti questi popoli nel basso medioevo hanno perso l’indipendenza a causa dell’espansione dell’impero ottomano da sud che prima ha conquistato l’odierna Turchia, poi la Grecia, Albania, Bulgaria, Romania fino a Bosnia; ma mai Croazia e Slovenia che divennero parte dell’impero austro-ungarico. Perciò ex Jugoslavia era composta da popoli molto diversi. Gli slavi orientali: la teoria durante l’impero russo e l’unione sovietica era che la Russia era il fratello maggiore (VILICARUS) che aveva dei fratelli più piccoli come l’ucraina (MALAROSI: piccoli russi); infatti fino a Puskin l’ucraino e il bielorusso erano considerati dialetti. Quando il governo centrale era quello russo era pericoloso proclamare come indipendenti i due Paesi che hanno guadagnato l’indipendenza dopo la caduta dell’URSS con l’istituzione delle loro lingue come nazionali, sempre però insieme al russo. Quindi, gli slavi occidentali hanno incontrato i popoli germanici, mentre quelli orientali hanno incontrato i popoli neo-romanzi e i turchi. Ad est c’erano anche i nomadi che se ne andarono durante il medioevo per l’asprezza delle terre e qui territori vennero conquistati dalla Russia. Intorno a queste terre ci sono gli estoni, i lettoni e i lituani (ugrofinnici e baltici). Cos’è lo stato russo? VII-VIII sec. d.C. abbiamo gli slavi orientali, gli ugrofinnici e i baltici che abitano la zona dell’estremo nord dell’attuale Russia (una delle prime città fondate era Kiev). Non era uno stato unito ma tribù separate, lo stato si unifica ne IX secolo, stato chiamato dagli storici Киевская Русь, le persone dell’epoca la chiamavano Русская Земля. La città più importante era Kiev perché era costruita sul Nipro (riva destra, più alta per protezione). Era una città importante perché il commercio tra la scandinavia e l’impero bizantino avveniva tramite fiume, la “strada da scandinavi a greci (Slavi)” era troppo pericolosa. Mercanti partivano da Novograd sui fiumi, poi c’era un lago, poi partiva il Nipro che arrivava fino al Mar Nero; Kiev era più o meno al centro di questa strada. Un altro centro importante era appunto Novograd (più a nord). Fin dal medioevo il territorio conquistato dagli slavi orientali era molto vasto grazie alla mancanza di barriere naturali nel territorio che infatti è tutto pianeggiante, e se da una parte ciò è positivo per l’espansione, dall’altra è negativo perché è territorio vulnerabile ad attacchi, Russia è stata invasa molte volte. Mentre Kiev è influenzata dalla mentalità bizantina è più autoritaria, Novograd è influenzata da quella europea è più democratica. L?anno ufficiale della creazione della Russia come stato unitario è l’ 878 circa, la data non è sicura perché gli slavi non scrivevano, quello che sappiamo lo sappiamo grazie ai bizantini. La creazione di un sistema di scrittura è legato alla religione, gli slavi erano pagano ma poi diventano ortodossi e si crea alfabeto. Sempre per la mancanza di scrittura, del paganesimo slavo si sa poco. Che poi non tutti gli slavi sono diventati ortodossi, alcuni sono musulmani perché erano sotto impero ottomani. Gli slavi meridionali hanno contatto con l’impero bizantino, dagli slavi orientali e meridionali andavano i missionari bizantini a diffondere il cristianesimo (ortodossi). Gli slavi occidentali invece avevano missionari germanici del rito occidentale, quindi sono cattolici. Esistono anche cattolici ma col rito orientale, ovvero seguono il rito orientale ma riconoscono il papa (Bielorussia e Ucraina). La religione è importante per la scrittura perché c’era la necessità di tradurre la bibbia e per tradurre è necessario un sistema di scrittura. C’è chi dice che gli slavi orientali usassero le ruen, altri dicono gli ideogrammi cinesi, la scienza dice invece che la scrittura non c’era. Per creare un sistema di scrittura ci sono diverse opzioni: 1. Prendere un alfabeto già esistente e modificarlo per adattarlo alla fonetica della lingua (fonetica che può cambiare con lo svilupparsi della lingua e quindi l’alfabeto viene riadattato di nuovo) 2. Inventarlo (es. armeno) In Russia si usa il cirillico (si usa dove c’erano slavi orientali: Ucraina, Bielorussia, fino a ‘800 Romania, Macedonia, Serbia, Bulgaria. Il cirillico è stato creato da bizantini, quindi l’alfabeto preso come base è stato quello greco e poi: 1. sono state aggiunte lettere che corrispondevano a suoni esistenti in russo ma non in greco; 2. alcune lettere sono state modificate; 3. prese alcune lettere dall’alfabeto ebraico. (RIASSUNTO FATTO IN 2 VOLTE, POTREBBE MANCARE QUALCOSA, CONTROLLA ANCHE GLI APPUNTI ORIGINALI) 07/02/2019 Slavi hanno contatti: ad ovest popoli germanici, sud-est popoli nomadi, nord-est eurofinnici (in generale odierni svedesi e norvegesi). Slavi erano contadini. Pagani. all’arrivo del cristianesimo si dice che essere pagano è sbagliato. Le tribù slave si uniscono nell’ 878. La leggenda narra che i principi slavi orientali non sapessero gestire lo stato e quindi chiesero aiuto ai germanici chiedendo che i Varangi mandassero qualcuno a governare, mandano Riurik, la sua dinastida durò per più o meno 600 anni, dinastia dei Рюриковичи. I Varangi earno l’élite. Il figlio di Riurik conquista Kiev. I bizantini considerano i pagani inferiori e quindi sentono la necessità di convertirli. Olga (moglie di Ivan figlio di Riurik) fu la prima principessa russa ad essere battezzata nel 957, il secondo è il nipote Vladimir che battezzerà anche la Russia nel 988 e diventerà santo. Nonostante ciò gli ultimi segni di paganesimo in Russia li abbiamo fino al 15 secolo. ALFABETO= Кирилл e Мефодии erano due missionari bizantini che inventarono 2 sistemi di scrittura per tradurre il vangelo: il cirillico e il glagolitico, inventati nel 9 secolo. Cirillico usato da slavi orientali e meridionali. Prima esisteva solo ustev (corsivo) poi nasce anche poluusmav (alcune lettere cominciano a collegarsi). Il corsivo vero e proprio nasce con Pietro il Grande. Il cirillico ha subito 2 grandi riforme: 1. 1708 (riforma petrina) messa in atto da Pietro il Grande. Uno dei suoi scopi per occidentalizzare la Russia era l’alfabetizzazione e per fare ciò era necessario un alfabeto più semplice sia da scrivere che da stampare. Ha anche eliminato 10 lettere. 2. 1918 subito dopo la rivoluzione d’ottobre. Si cambia sia alfabeto che ortografia. Alcune lettere eliminate, introduzione vocale mobile. Ё inventata nel ‘700 e introdotta ufficialmente nel 1918. Ai Russi non piace usarla. Si dice che il glagolitico sia più antico del cirillico, chi dice di no e dice che sono legati e contemporanei. Ultimi documenti in glagolitico sono croati risalenti a molto dopo il medioevo. Prima del cristianesimo non c’era tradizione letteraria. Viene tradotta la bibbia con il nuovo alfabeto e la lingua scritta e parlata cominciano ad essere sempre più differenti= diglossia. La lingua parlata sviluppa mentre la scritta rimane uguale. Nasce la lingua slava ecclesiastica, la chiesa ortodossa non è in russo ma in slavo ecclesiastico. Il glagolitico si chiama così perché glagol significava parola, oggi verbo. Le lingue slave orientali come ucraino e bielorusso venivano considerate dialetti, nati nel ‘700/’800 avevano come base le parlate popolari. La lingua russa è quella più influenzata dallo slavo ecclesiastico. Il russo è una lingua slava orientale ma ha anche caratteristiche di slavi meridionali. informazioni che non erano aperte a tutti, e visto che le persone non sapevano nulla, nasce la figura di questa persona maligna perché sa qualcosa che gli altri non sanno, sembrava una persona che poteva comunicare con l’altro mondo. Con Baba si può contrattare, il protagonista spesso ha una quest e cerca la casa di Baba; con lei funziona il culto degli antenati per ottenere qualcosa da lei, tipo chiamarla cara nonnina e farle doni (vestiti, oggetti magici...). in cambio del rispetto lei dona qualche artefatto magico. Quando nella storia si ha un eroe con la quest lei lo aiuta, mentre con i bambini è cattiva. Lei è l’antica madre del bosco perché gli animali del bosco seguono i suoi ordini. Artefatti tipici delle fiabe russe: 1. Волшебный клубок (filo magico)= gomitolo di lana per mostrare la via nel bosco (Come Teseo). 2. Скатерть-самобранка= la tovaglia che si apparecchia da sola. 3. Cапоги скорости= stivali per camminare veloce. 4. Шапка-невидимкa= cappello che rende invisibili. 5. Гусли pirivudi= lo strumento che quando lo suoni chi lo sente balla ipnotizzato. 6. Меч-кладенец= spada tipo Excalibur, che il protagonista deve trovare. Una trama molto diffusa è quella della ragazza che viene rapita e la quest è che il ragazzo deve salvarla e poi la sposa. La ragazza può essere una principessa o ragazza comune. Alcune trame: 1. Царевна лягушка (principessa rana)= uno zar ha 3 figli, decide che si devono sposare e epr scegliere la sposa devono lanciare una freccia, dove colpisce la freccia loro devono sposare la ragazza che abita lì. Il fratello minore la tira nel bosco e la trova vicino a una rana. Piange per il suo destino perché la deve sposare. Ma alla fine lei diventa una principessa. La ragazza poi viene rapita e lui la deve cercare. 2. Uno zar si ammala, sta per morire, ma arriva un mago che dice che esiste un melo con mele della gioventù che il protagonista deve trovare. 3. Ci sono fiabe in cui alla trama qui sopra viene aggiunto un animale simile a fenice che porta felicità, gioventù e salute. Ad esempio il giardino delle mele è sorvegliato da questo animale, a volte invece questo animale può trasformarsi in una donna che poi sposa il protagonista. Alcuni personaggi ricorrenti sono: 1. Кащей Бессмертный= l’antagonista principale, è la personificazione della morte, è sempre magrissimo, sembra uno scheletro. Re del mondo infernale, vive in un palazzo, è cattivo ma fa ridere perché pensa di essere bello; è ricco, è lui che di solito rapisce la ragazza nelle fiabe. 2. Змей Горыныч= drago a tre teste, solitamente servo di Baba e come lei può essere sia buono che cattivo, quando è buono fa ridere perché le tre tese litigano fra di loro. 3. Circa Burka e Конек= due cavalli. Uno grigio-marrone è il cavallo del protagonista; konek è il cavallino. 4. Иван Дурак e Ива́н-царев́ич= i due protagonisti tipici. Durak è stupido e fannullone, l’altro invece è il figlio dello zar. Di solito l’ultimo figlio è il più saggio. 5. Vassilissa= è la tipica ragazza rapita, la zarina. Lei è molto saggia. 6. Микула Селянинович= è la rappresentazione del popolo. Uomo comune, saggio. Di solito il protagonista lo incontra mentre lavora nei campi. Non c’è mai parità tra i due che si devono sposare, uno dei due deve essere principe o principessa. Molto diffuso è quando Ivan Zarevic sposa Vassilissa. Il protagonista maschile di solito è ingenuo. Spiriti (tutti gli spiriti possono essere chiamati Нежить -non vita- provengono dall’inferno, non sono né morti né vivi: 1. Домагой= lo spirito più importante della casa. È responsabile della casa, ma se lo fai arrabbiare ci saranno dei guai in casa. Solitamente è uomo basso e barbuto. 2. Кикимора= Versione femminile di quello sopra. È cattiva; cuce e tesse. Piccola donna sporca, brutta. Di solito fa brutti scherzi ai padroni di casa. Non abita a casa ma nella palude. 3. Банник= è maschio. È nella banja, è il responsabile dell’atto di purificazione, perciò gli si lasciano doni. (Banja molto importante nel paganesimo, atto di purificazione). 4. Леший= è lo spirito del bosco. Una via di mezzo tra uomo e albero, è verde. Non è né cattivo né buono; è un po’ matto, gli piace scherzare, a volte fa brutti scherzi ai viaggiatori (come lepre). Può cambiare le sue dimensioni. (Tutto ciò che era fuori casa era ostile all’uomo perché il mondo è sconosciuto). 5. Водяной= vive nell’acqua. È cattivo. Crea problemi e affoga le persone. 6. Русалки= erano spiriti dei boschi o campi ma poi a contatto con mitologia greca si sono spostate nell’acqua. Donne molto belle con i capelli sciolti, cosa che fa capire che non sono di questo mondo (i capelli). Una sorta di sirena. Erano pericolose, o cantavano o ballavano e ti facevano il solletico fino alla morte e poi ti affogavano. Nasce dall’immagine greca delle ninfe ma col cristianesimo si comincia a pensare fossero le ragazze o i bambini non battezzati morti affogati. 7. Zaloжni rakolgnik= le anime di chi muore di un a morte precoce, chi si suicida, non trovano la pace e diventano spiriti del male. 8. Spiriti che possono prendere sembianze umane e con la una piena lupo mannaro. Numeri magici nelle fiabe sono 3/7/5/9; i più usati sono 3 e 7, ad esempio i figli sono 3 o 7 e il protagonista di solito è l’ultimo figlio. Ci sono alcune fiabe considerate popolari ma che in realtà sono d’autore come Hиколай Aфанасьев (‘800), e Puskin che ha scritto ad esempio “Il pesciolino d’oro”, “Il galleto d’oro” o “Lo zar Saltan”. Riti matrimoniali degli slavi orientali: Le donne non sposate avevano più libertà, le donne sposate andavano a vivere a casa del marito, tante generazioni nella stessa casa. 1. La donna non sposata aveva sempre la treccia e c’era il rito dello scioglimento della treccia prima del matrimonio dove lei e le amiche piangevano alla fine della sua libertà. La futura sposa veniva chiamata невеста ovvero colei che non sa. Sia a nord che a sud il matrimonio si preparava in 2 settimane, a nord si piangeva per tutto il tempo, mentre a sud solo il giorno dello scioglimento. 2. La fidanzata insieme alla mamma e alla sorella dello sposo andavano alla banja per vedere se era tutto a posto. 3. Il marito si vestiva da orso. La fidanzata portava il corredo mentre il fidanzato pagava il matrimonio. 4. Figura importante durante la preparazione è дружко ovvero il testimone, amici del fidanzato che facevano tante cose come travestirsi da donne e lo sposo doveva trovare la vera fidanzata tra i travestiti. 5. Per fare bene l’amore, dopo che la ragazza si era lavata le sorelle e la madre prendevano l’acqua e la facevano bere al fidanzato. 6. Si faceva regalo al mago. 7. Lancio del bouquet. 8. Si faceva una torta e dentro si mettevano le fedi, il ragazzo e la ragazza che trovavano le fedi si sarebbero sposati. 9. Lo sposo e i testimoni andavano a prendere la sposa a casa e andavano in chiesa in carrozza. Tutti i cavalli avevano campanelli per far spaventare spiriti del male. Con la carrozza non dovevano subito prendere la strada giusta per ingannare gli spiriti. 10. Quando gli sposi andavano a casa per rispetto al damanoi lui doveva portare lei in braccio. NOMI: origini greche, latine (Victor), germanici (Albert), slavi (Vladimir: padrone del mondo e Vladislav: colui che possiede la fama, alcuni nomi e cognomi derivavano da animali visto il totemismo, alcuni nomi per ingannare gli spiriti del male quindi chiamavo il figlio con la caratteristica opposta a quello che spero diventerà, nome diffuso per ragazze era Zabala che significa divertimento. Tuti nomi oagani, dopo il cristianesimo vengono proibiti dalla chiesa ortodossa. Ultimamente va di moda in Russia chiamare i figli con i nomi antichi, ma ancora pochi. Dopo ortodossi i nomi erano quelli dei santi. 19/02/2019 Lo slavo ecclesiastico era usato solo dalla chiesa, tutto il resto veniva scritto in una lingua che era il risultato dello sviluppo dello slavo orientale chiamata Ruskaia Iazik. Ciò che ha contribuito al distacco fra occidente e oriente è anche la religione che presentava differenze tra i riti occidentali e orientali anche prima dello scisma. Un’altra cosa che ha contributo all’isolamento è stata l’invasione dei tataro- mongoli nel 13 secolo; loro conquistano quasi tutto il territorio dell’antica Rus’. Nel territorio che ra appartenuto all’impero bizantino si è sviluppato quello turco, e quindi non esistono più i legami che la Rus’ aveva con l’occidente rappresentato dall’impero bizantino. Prima del 1700 si parla di letteratura antica russa, in Europa abbiamo il medioevo, età oscura. Medioevo diviso in alto (fino a 9/10 sec.) e basso e poi c’è il rinascimento. La Rus’ nasce come stato centralizzato solo nel 9 secolo (878) e battezzata nel 10 secolo (988) perciò non esiste alto medioevo in Russia e non esiste la letteratura ad esso legata. Nonostante ciò non esistono sostanziali differenze tra la letteratura antica russa e quella medievale europea. La letteratura antica russa inizia nell’11 secolo e finisce con le riforme petrine all’inizio del ‘700 (1708). Dopo la caduta dell’impero romano d’occidente in Spagna (estremo occidente) si insediano gli arabi che portano molta cultura (numeri, scienza…), rimangono lì per 600 anni. La tradizione araba arrivò fino al sud della Francia e diede vita al pre-rinascimento. La cultura araba ha contributo al distacco oriente-occidente perché ha innescato il rinascimento fiorito in Italia nel 14 secolo e più tardi nell’Europa del nord. Tra l’11 e il 17 secolo in Russia non troveremo questi movimenti, mentalità e cultura rimanevano piuttosto medievali. Grazie a Pietro, dopo quasi 4 secoli di medioevo, in un solo secolo si concentrano tutte le correnti che c’erano state fino ad allora in Europa. Il distacco così netto tra Europa e Russia finisce con Pietro. Il romanticismo russo va di pari passo con quello europeo. LETTERATURA ANTICA RUSSA: on si usava l’immaginazione, tutto ciò che veniva scritto era dato per vero. Oltre la Bibbia, nei monasteri venivano scritte le cronache (racconti della storia della Russia?). C’è sincretismo perché la maniera in cui le cose erano scritte era letteratura ma il contenuto era storico. Come si sono conservate le opere antiche? Venivano trascritti i testi nei monasteri (amanuensi). La maggior parte dei testi trascritti erano religiosi, quelli non religiosi non sono arrivati ai nostri giorni. Questa è un’altra differenza con l’occidente, mentre da noi anche nel medioevo si conservavano anche testi non religiosi, in Russia no. Per parlare della conservazione delle antiche opere russe bisogna pensare anche alla storia delle conquiste, Napoleone nel 1812 arrivò a Mosca che i russi avevano incendiato per terra bruciata, bruciò l’80% di Mosca, molte cose nelle biblioteche andarono perse per sempre. Da questo episodio nascono molti problemi per riconoscere l’autenticità di alcuni testi (esempio di canzone epica e Canti di Ossian di Macpherson) come ad esempio l’autenticità del “Canto della schiera di Igor” in teoria risalente al 12 secolo. Come si può capire se un’opera è autentica o no? 1. Si può analizzare l’inchiostro se si pensa di avere il manoscritto originale; 2. Investigando sulla lingua usata, ad esempio gli errori ci aiutano molto, il trascrittore fa errori tipici della sua epoca, un esempio potrebbe essere quello dalle vocali ridotte: la caduta delle vocali ridotte inizia nel sud della Russia tra il 12 e il 13 secolo, se prendiamo i manoscritti di Novgorod del 14/15 secolo le ridotte ancora c’erano; quindi un manoscritto che proviene da Novgorod risalente al 13 secolo dove non trovo le vocali ridotte è un falso. Esiste una scienza: la testologia, che studia che studia i testi antichi sia dal punto di vista del contenuto che da quello tecnico, studiano tutte le versioni di un testo, perché essendo trascritte a mano non erano tutte uguali. L’autore è quello che crea qualcosa di nuovo, quindi se sto trascrivendo un testo e faccio errori lo divento. Molto spesso i nomi che arrivano a noi legati ad un testo non si sa se siano quelli dei trascrittori o degli autori. I testi trascritti presentano dei marginlia, ovvero dei commenti che il trascrittore lasciava ai margini della pagina che trascriveva. Riconoscere l’autore è un problema anche perché nella mentalità medievale l’uomo non ha importanza, la vita terrena non conta c’è quindi la volontà di rimanere anonimi. La rivalutazione dell’umo avverrà solo nel rinascimento. La tradizione Vladimir Manamaxa. Ci sono anche le raccolte delle opere di padri della chiesa che si chiamavano Патерик. La letteratura aveva anche scopi politici 3. Terzo periodo= seconda parte del 12 secolo/prima parte del 13. Lo stato centralizzato crolla e si divide in piccoli stati. Tra gli stati non c’è comunicazione quindi la letteratura e cultura si dividono. Non è totalmente negativo, perché invece di svilupparsi un solo centro culturale, se ne sviluppano diversi. In questo periodo nasce uno dei monumenti della letteratura russa: “Canto della schiera di Igor”. Visto che lo stato centralizzato non c’è più il tema delle opere cambia, invece di essere patriottiche, c’è un lamento del passato. 4. Quarto periodo= fine 13 fino al 15 secolo. È il periodo dell’invasione tataro-mongola. Vengono dall’Asia. Hanno conquistato quasi tutta l’antica Rus’, sono arrivati fino in Ucraina e Crimea. Sono riusciti a fare ciò anche grazie alla mancanza di uno stato centralizzato. L’unico territorio non occupato era Novgorod/nord della Russia. 26/02/2019 I tataro-mongoli erano popoli nomadi che cominciarono a muoversi verso ovest, non pacificamente. La prima vittima della loro espansione fu la Cina. L’imperatore mongolo più famoso è Gengis Khan. Prima di morire chiese ai successori di continuare la sua politica espansionistica. Dopo aver attaccato l’Asia centrale arrivarono al Caucaso e poi in Crimea all’inizio del 13 secolo. La Bulgaria del Volga venne attaccata per la prima volta nel 1223 e sconfitta definitivamente nel 1236. anche Vladimir venne attaccata e distrutta nel 1223, anno di inizio dell’invasione. I vari principati si facevano la guerra tra loro, le fortezze erano in legno e i mongoli ci tiravano pezzi di cadaveri infetti dalla peste. Nel 1236 il nipote di Gengis Khan iniziò un altro attacco e in quattro anni conquistarono praticamente quasi tutta la Rus’. Molte biblioteche furono bruciate e le testimonianze che abbiamo sono quelle provenienti da alcuni monasteri del nord. Il sud che era i territorio con più cultura venne totalmente distrutto. (Kiev fondata nel 9 secolo, Mosca è molto più recente, ha 860 anni, all’inizio era solo un villaggio). Uno dei pochi territori rimasti autonomi era Novgorod di cui ricordiamo Aleksandr Nevskij, principe, grazie alla battaglia del lago ghiacciato del 1242 in cui sconfisse i tedeschi. Nel 14 secolo Mosca inizia ad essere centro culturale e politico della Russia. Nel 1380 Dmitri Donskoj da Mosca unì le forze dei principati russi e vinse nella battaglia di Kulikovo contro i mongoli. Il 1480 segna la fine ufficiale della dominazione mongola: battaglia del fiume Ugra con Ivan III di Mosca. Ivan III conquista tutti i territori della Russia europea. Cominciano a conquistare oltre gli Urali solo con Ivan IV il terribile. Per la prima volta nel 1423 in un racconto il principe di Mosca viene chiamato Zar, parola che deriva da Cesare; “Mosca è la terza Roma”. Nel 1453 cade l’impero bizantino. Alla fine del 14 secolo si riprende la letteratura al nord, gli unici che sanno leggere e scrivere sono i monaci, che cominciano a scrivere le cronache. Alla fine del secolo il principato di Mosca diventa sempre più potente e nasce il bisogno di istruzione. In questo periodo viene scritto uno dei monumenti della letteratura russa: Задонщина, il racconto della battaglia di Kulikovo del 1380. È molto simile al “Canto della schiera di Igor” (Слово полку Игоре). Nel 1371 Mosca conquista Novgorod. La mentalità della gente comincia cambiare e già dal 15 secolo viene accettata anche la letteratura di fantasia. (L’epoca polemica, religione). Il monumento letterario più importante del 15 secolo è “Хождение за Три Море” di Афанасий Никитин. È la storia di un viaggio durato 3-4 anni. Non segue nessun modello letterario, svolta letteraria. Il sistema dei generi antichi si distrugge nel 16 secolo. Fino al 14 secolo si ha la letteratura della dominazione mongola, nel 15/16 quella dello stato centralizzato (Mosca). Svolta significativa della letteratura russa con Pietro il Grande all’inizio del ‘700. la creazione di una nuova letteratura e la conservazione dei vecchi generi coesiste. Nascono “generi rivali” ad esempio dramma scolastico vs. popolare e satira polemica vs. democratica. 04/03/2019 CANTO DELLA SCHIERA DI IGOR: Igor è un personaggio realmente esistito, l’opera racconta la storia di una campagna militare di Igor contro il popolo dei половцы (Cumani) che vivevano nel Caucaso del nord, nomadi nelle steppe. Igor è principe di Novgorod (vicino Kiev), decide di attaccare i Cumani am fu sconfitto e fatto prigioniero, le leggende sulla sua fuga sono diverse (è scappato; ha pagato riscatto; è stato aiutato da una russa rapita). Il canto deve essere tragico, finire male, morire è un atto eroico. Come con Orlando abbiamo un personaggio storico con i fatti cambiati, così è anche Igor. Tutta la sua storia è ripensata in chiave religiosa: doveva combattere i Cumani perché erano pagani. Nei canti il mondo rale è pieno di magia: quando Igor scappa dai Cumani parla con il fiume, vento, sole; il panteismo della mitologia pagana viene in parte ripreso dal cristianesimo. Fino al 13/14 sec. Il paganesimo e il cristianesimo coesistevano. C’è molta superstizione: l’eclissi è un segno negativo, prima della battaglia (1187) c’è eclissi, segno di Dio che è ovunque, Igor sarebbe dovuto tornare indietro ma non lo fa e quindi viene sconfitto per non aver seguito la volontà di Dio. C’è dibattito su se il canto sia originale o no. 1. Il canto è stato ritrovato nel 1800, non l’originale, ma una copia del 16 secolo. Le vicende che narra risalgono al 12 secolo, sembra impossibile che nel 16 sec. scrivessero del 12, visto che il romanzo storico nasce solo a fine ‘700. La logica dice che devono esistere versioni più vecchie. 2. Il canto è stato ritrovato in un periodo in cui si cercavano le radici della propria cultura come fiabe e canti epici, quindi qualcuno potrebbe averlo scritto per mancanza di canti (un po’ come i canti di Ossian), anche perché non si trovano manoscritti precedenti. 3. Chi sostiene l’originalità dice che dalla lingua si capisce che è stato scritto a sud e che quindi altri manoscritti sono stati distrutti dai mongoli. Quello che ha trovato il manoscritto, Puskin, l’ha trovato vicino Mosca e ne ha fatte pochissime copie, mostrando l’originale solo a poche persone, forse l’originale non esiste? Potrebbe anche essere che nel 1812 nell’incendio di Mosca l’originale sia stato bruciato. 4. C’è anche la questione che Задонщина, che racconta del 1380, risalente alla fine del 14 secolo è molto simile al canto. Si pensa che Puskin abbia falsato il canto di Igor usando come base Zadonscina. Molti episodi accadono in entrambe le opere (sogno, pianto, epiteti) e quindi chi dice che Igor è falso sostiene che è stato copiato da Zad. che comunque ha versioni molto antiche. 5. Tramite studi linguistici è nato un corpus che aiuta ad analizzare la lingua dei testi. Fino al 20 secolo c’è stato dibattito, poi un linguista, Zalisgnac, ha analizzato il linguaggio e ha concluso che il canto è antico perché anche Zadonscina ha linguaggio più recente. Ora la maggior parte pensa che sia orginale. Un altro storico, Dimitri Lihachof, sostiene che il canto sia originale e che Zad. era simile, afermò ciò analizzando il canto da un punto di vista letterario, secondo lui il cantore che ha scritto il canto viveva all’epoca della Rus’ divisa. Zad. scritta quando Mosca era già centro della Russia. Lui sostiene che Zad. sia stata scritta da un burocrate che ha usato Igor come spunto per linguaggio aulico, ma il burocrate è una persona secca, quindi Zad. sembra quasi una parodia. SOMIGLIANZE TRA ЗАДОНЩИНА E IGOR: 1. In Igor il principe di Kiev sogna della sconfitta di Igor, anche in Zad. c’è sogno in cui si loda la saggezza di Dimitri che ha unito i principi russi. 2. Quando Igor viene sconfitto, sua moglie Jaroslavna fa un pianto perché percepisce che c’è qualcosa che non va, c’è pianto anche in Zad., ma questo pianto è quasi comico perché chi l’ha scritto fa un elenco di donne che escono sul balcone e piangono una dopo l’altra, il burocrate non può offendere nessuno quindi deve nominare tutti. 3. Gli epiteti usati per Igor sono simili a quelli usati per Dimitri. Il canto è stato scritto in un russo molto antico, anche in Russia viene studiato in una lingua più moderna. (Бояном= non si sa se è nome proprio o indica il bardo in generale). Igor decide di attaccare i Cumani con il cugino Всеволода (quello che possiede tutto), principe di Курск. Igor paragona il cugino ad un toro selvaggio e a cavalli veloci + elogio all’esercito di Kursk. Si parla poi dell’eclissi, c’è discorso di Igor in cui dice di non dar retta al segno di Dio + elogio a Igor, esercito paragonato a fenomeni naturali (folklore). Nemico considerato cigno impaurito. Igor va verso il Don e il disastro lo accompagna. La natura sa che finirà male e si fa sentire (pagano). C’è ritornello: “O terra russa sei ormai oltre la collina”. Terra personificata, come se proteggesse il protagonista e allontanandosene perde la protezione. La prima battaglia è vinta dai russi che fanno accampamento, in realtà però i Cumani stanno aspettando aiuto. C’è alba di sangue (brutto segno) + na nuvola nera arriva dal mare. Ma Igor continua a non ascoltare. Viene descritta la battaglia + lode ai principi + riflessioni del narratore (narratore che si sente anche negli epiteti all’inizio) si mostrano spezzoni alternati di cose che avvengono contemporaneamente come montaggio nel film. 05/03/2019 Per letteratura del classicismo ci sono le 3 unità, mentre nella letteratura del medioevo no. LINGUA: La lingua usata nel canto è incomprensibile a qualsiasi russo odierno: vengono usate parole che non esistono più,la reggenza del caso è diversa, alcune radici sono riconoscibili ma è comunque difficile da comprendere. Viene usato segno diacritico chiamato tidlo che serviva per accorciare le parole. Prima c’era anche una vastissima gamma di verbi. Si usava la ы anche dopo к, г, х, ш… Inizia la seconda battaglia con un appello a Bayan, il bardo. Poi c’è la descrizione dei due principi e i segni che mostrano che ci sarà un disastro. Ma Igor è giovane e presuntuoso e non li pende in considerazione. Nel mezzo della battaglia il narratore inizia a raccontare la storia della Rus’ e si lamenta che ora è divisa e che i principi sono nemici tra di loro. Si torna poi alla battaglia “dalla mattina alla sera fino alla mattina dopo”. I russi perdono e le steppe diventano tristi, i rami si abbassano, la natura è dalla parte dei russi ed ora è in lutto. Alla fine della battaglia inizia un’altra riflessione del narratore che si lamenta di nuovo della mancanza di unità e dice che anche dopo la notizia della sconfitta di Igor i principi non si alleano per combattere il nemico. Qui si capisce che il testo è stato scritto nel periodo in cui la Rus’ era divisa. Segue il piccolo pezzo di un pianto in cui piangono le donne russe, pianto che verrà poi sviluppato più avanti nel pianto di Jaroslavna la moglie di Igor. Poi c’è racconto del passato per mostrare che Rus’ unita era meglio. Si loda (l’antecedente dei due cugini protagonisti del canto,) Setaslav, coraggioso che combatteva il nemico. Così si conclude la prima parte. La seconda parte inizia con il sogno di Setaslav che quando racconta ai nobili cosa ha sognato loro dicono che significa che la battaglia è andata male. Setaslav è il principe di Kiev, la città più importante. C’è ancora un lamento della forza passata della Rus’, varie lodi paragonando sempre il presente al passato. Nomina i principi più importanti della Rus’ decentralizzata e si appella a loro, li loda ma si lamenta anche che anche se sono bravi e saggi non aiutano Igor. Ricapitolando: nell’introduzione si lodano i tempi antichi e Bayan che sapeva fare canti e poesie. La prima parte riguarda proprio la battaglia e i segni premonitori. Nella seconda abbiamo il sogno di Setaslav, l’appello ai principi e i continui lamenti della grandezza passata della Rus’. La terza parte si apre con il pianto di Jaroslavna e c’è un iperbole. Vediamo poi Igor prigioniero che vuole scappare e vediamo la natura (mare, tempesta). Qui Igor scappa perché tra i Cumani c’è un traditore che porta un cavallo a Igor che come se si trasformasse in uno scoiattolo per andare veloce e poi in un’anatra per nuotare e poi in un lupo grigio (folklore/paganesimo che si sovrappone al cristianesimo). Lui parla con la natura e lei risponde, lo protegge e lo aiuta. I Cumani cercano Igor e c’è altra riflessione sempre sull’unità della Rus’. Igor torna in Russia e sono tutti felici. l’evento storico in sé è la minima parte del canti, l’evento storico è piuttosto un pretesto per esprimere la speranza che i principi si alleino e combattano insieme. Il testo è del 13 secolo e racconta fatti del 12. nasce l’interesse verso l’uomo comune, fine didattismo: storia di un giovane non nobile che con saggezza trova un posto nella vita. 14/03/2019 La letteratura ha perso il carattere didattico. I due generi principali ora (credo 17 secolo più o meno) sono la демократическая сатира e бытовая повесть. Il secondo genere parla della vita quotidiana, simile al romanzo picaresco. C’è chi cerca di rompere i canoni della letteratura per poter scrivere come si vuole, mentre altri cercano di mantenere i canoni, movimento legato all’istruzione nei monasteri. I due generi che abbiamo nominato sono generi popolari, l’oggetto della satira sono la chiesa, i nobili, c’è però anche la satira religiosa che stigmatizza i vizi. La concorrenza tra i generi finisce con Pietro. A partire dal 16 secolo, con Ivan il Terribile c’è rivalità tra stato laico centralizzato e chiesa. Pietro riesce a sottomettere la chiesa (viene anche scomunicato per aver usato il metallo delle campane per fare i cannoni per la guerra contro la Svezia per il Baltico 1700/1721). Alla fine del 17 secolo nasce il genere Lubok= stampa su legno, disegno+didascalia. Nasce per soddisfare la richiesta di letteratura di massa. Nasce sul legno ma si trasferisce poi sulla carta, popolare fino al 20 secolo. Esiste il termine лубочная литература= racconto illustrato, genere basso; erano popolari i romanzi d’amore e d’avventura (lubovna avanturni raman). Il lubok piaceva perché era divertente, semplice, anche grazie ai disegni, e c’è il lieto fine. Tornando alle povest, la più famosa è Повесть о горе Злочастии, seconda metà del 17 secolo. Racconto dei guai e della cattiva fortuna, è la storia di come i guai hanno costretto un bravo ragazzo a diventare monaco. Si usa la parabola del figliuol prodigo che non vuole seguire i consigli dei genitori (famiglia ricca) quindi va via di casa. I genitori gli danno soldi e lui se li gioca. Gore (guai) gli sta accanto e gli consiglia di giocare, tipo diavolo. Decide di buttarsi nel fiume ma gore diventa arcangelo e gli dice di non farlo e lo porta al monastero, dopo che si è fatto monaco angelo scompare. Un’altra è Повест о Фроле Скобееве, nome e cognome di una persona. Questa povest racconta di una persona di provenienza bassa ma furba che dopo diverse avventure sposa una rica vedova e finisce la sua vita come mercante ricco, i vizi vengono visti positivamente; tutti sanno come è diventato ricco ma lo rispettano comunque. (In Russia i primi cognomi appaiono nel 15 secolo, prima lo avevano solo i nobili, poi quelli che appartenevano all’apparato amministrativo, se questo ha cognome significa che veniva dalla città. I contadini hanno il cognome dopo 1861, abolizione servitù della gleba). C’è anche la satira: 1. Повесть о Ерше Ершовиче= Personificazione tipica della parabola. Un pesce arriva in un lago che dice apparteneva ai suoi antenati e quindi comincia a comandare; c’è una ribellione e lui deve essere giustiziato ma si salva grazie a tangenti. Satira dell’apparato giudiziario. 2. Повесть о голом и небогатом человеке 3. Шемякин суд= racconta la storia di un contadino che ne uccide un altro; la storia è simile a quella del giullare in “Mille e una notte”; fa capire influenze orientali. 4. Повесть о Карпе Сутулове. POESIA RUSSA: Ci sono 2 tipi di fare poesia: in base alle sillabe o in base agli accenti. La poesia antica russa si basava sulle sillabe e non sull’accento. Il poeta più grande del 17 secolo russo è симеон Полоцкий che scriveva in slavo orientale. Nel 1680 scrive un volume Вертоград иногоцветный (giardino variopinto). Lui era un prete quindi è influenzato dalla religione, però cerca di combattere i vizi in maniera diversa da come faceva la chiesa. Lui prende i vizi e nei suoi versi cerca di spiegare cosa sono. Per quanto riguarda la lingua lui cercasia di uscire dal canone che di conservarlo. Non è un genere democratico (usare linguaggio semplice per arrivare alla popolazione); lui usa un linguaggio molto alto. Бова-королевич (Principe Bovà) è una degenerazione del canto epico, un po’ come Don Quijote. Quando nascono le parodie significa che il genere è finito. Questa è una versione popolare di un canto epico, ad esempio non c’è più linguaggio alto. Segue la trama di un tradizionale romanzo cavalleresco: Bovà è un principe, il padre viene ucciso e la madre, Милитриса Кирбитьевна, si risposa e insieme al nuovo marito vogliono uccidere Bovà così lui scappa di casa. Arriva alla corte di un re e si innamora della figlia, tante avventure, ad esempio deve combattere gli altri spasimanti della principessa; Поикан mezzo cane mezzo uomo che prima si scontrano poi diventa amico del principe. Il linguaggio è basso, popolare. La ciclizzazione è tipica della cultura di massa. È apparso il primo capitolo (si sposano), poi c’è seguito e così via. STORIA: Pietro il Grande. Dopo il tempo dei torbidi cambia tutto velocemente. Nel 1682 a 10 anni Pietro diventa zar in coreggenza con Ivan V che muore nel 1696. Pietro eredita il trono dal fratello maggiore, Fëdr, che non ha figli. La sorella Sofia però diventa reggente appoggiata dai nobili (boiari), così Natalia, la mamma di Pietro, lo porta fuori Mosca perché temeva per la sua vita. Sofia non vuole cedere il trono al fratello e quindi c’è una piccola guerra civile, Sofia perde e Pietro la chiude in un monastero diventando zar. Lui temeva la nobiltà legata a Sofia e alla tradizione e a lui ostile anche perché lui voleva modernizzare la Russia (tassa sulla barba). Questo suo progetto di modernizzazione parte dal suo viaggio in Europa, dove rimane per più di due anni in Olanda (per la flotta). La Russia era già arrivata al Pacifico prima di Pietro, ma lui vuole anche uno sbocco per l’Europa, vuole il mar Baltico. Perciò fa guerra con Svezia tra il 1700 e il 1721. per avere una flotta forte ha lavorato nei cantieri navali olandesi. 19/03/2019 La letteratura russa antica finisce completamente quando Pietro diventa zar. La modernizzazione è grazie a Pietro ma anche grazie a guerra con i polacchi, perché anche guerra è contatto. Ci furono 2 rivolte contro Pietro in favore di Sofia ma furono represse nel sangue. Tra il 1697 e il 1698 Pietro viaggia in Europa a Riga, Germania, Olanda e Inghilterra. Conosce Guglielmo d’Orange e lo prende come modello cercando di sottomettere la chiesa. Pietro fa varie riforme: 1. Fiscale= cambia la moneta e il suo valore svalutandola (Servivano fondi per le guerre); cambia le tasse che ora si pagano per persona e non per ciò che si possiede (solo uomini). 2. Fondare potere assoluto, prende spunto dai sovrani illuminati europei. Si dichiarò imperatore da solo; riforma della chiesa (la sottomette?). 3. Riforma dell’istruzione= rende l’alfabeto più semplice per semplificare l’istruzione; fonda scuole per i più poveri, prima le università non esistevano, l’istruzione era legata solo alla religione. La prima università viene fondata nel 1755 a Mosca. 4. Fonda accademie militari per garantirsi un esercito preparato. 5. Divide le regioni in provincie, ognuna doveva fornire un certo numero di soldati. 6. Crea la табель о рангах che divide la società in 5 categorie e 14 posizioni. 7. Cerca un’alleanza ad occidente, fa sposare le figlie a vari regnanti europei. Manda anche degli studenti in Prussia dove imparano tedesco, francese e inglese. Commissiona la traduzione di molte opere europee. 8. Nel 1721 nasce il Смященный Синод consiglio religioso regolato dallo zar. La guerra con la Polonia, iniziata nel 1654, finisce nel 1667 e la Russia acquisisce buona parte dell’Ucraina /Riva sinistra del Nipro+Kiev). 1707-1709 campagna di Paltova, vengono sconfitti gli Svedesi (Prokopovic scrive un poema di lode a Pietro e alla vittoria). Alla morte di Pietro (1725), visti i numerosi figli legittimi e non, è difficile trovare un erede: - Prima la moglie Caterina I diventa reggente nel 1727 - Poi c’è Pietro II, nipote di Pietro, nel 1730 -Anna, figlia del fratello di Pietro, Ivan V - Ivan (Ioann) Antonovic, pronipote di Anna (figlia della figlia di Ivan V) - Elisabetta, figlia di Pietro, usurpa il trono - Pietro III, nipote di Pietro - Caterina II, moglie di Pietro III, uccide il marito e diventa imperatrice 1762. LETTERATURA: In Europa è il periodo dell’illuminismo e classicismo. Il classicismo si impone anche in Russia. La tragedia classicista si basa o sulla tragedia greca o sulla storia nazionale. Uno scrittore molto importante dell’epoca è Феофан Прокопович, uomo di chiesa, che nel 1705 scrive una tragedia Князь Младимир (colui che battezzò la Russia) che come Pietro fece scelte importanti anche se c’è chi era contro. Scrive anche Духовный регламент (regolamento spirituale/religioso). La letteratura sotto Pietro torna ad essere didattica con il compito di formare un buon patriota. Ad esempio viene pubblicato un libro (autore sconosciuto) intitolato Юности честное зерцало ovvero lo specchio della gioventù onesta che indica come ci si deve comportare in tutte le situazioni della vita. Grazie a Pietro, dal classicismo/illuminismo in poi, la Russia seguirà i movimenti culturali europei. Киево Могилянская Академя è un’accademia che ha formato molti intellettuali con idee occidentali. Prokopovic era ortodosso, studia a Kiev e diventa uniate (cattolico con rito orientale), studia ancora in Polonia e a Roma dove il Papa gli offre lavoro ma lui rifiuta e torna a Kiev e poi a Mosca dove diventa il maggiore sostenitore di Pietro. Nel 1718 scrive Слово о чести и власти щарской, opera in cui sosteneva la natura divina dello zar. (Scrive anche Учение молодныи отроком= guida giovani adolescenti). C’è lotta per introdurre nuove forme metriche sulla base di quelle occidentali, Prokopovic scrive 2 manuali: Поэтика е риторика nel 1705. Dopo la morte di Pietro c’è un grande dibattito sugli stili letterari, alcune figure importanti sono: А. Сумароков, М. Ломоносов (fonda l’università di Mosca) e В. Тредиаковский. Trediakovskij è il primo a proporre di scrivere secondo una metrica sillabica, sistema sviluppato poi da Lomonosov e in seguito Sumarokov. А. Кантемир è l’ultimo ad usare il sistema sillabico; Lomonosov è il primo a scrivere con sistema sillabo-metrico. Три штиля: generi divisi, per ognuno viene usato un tipo di linguaggio: - Generi alti (poema, tragedia, relativi allo sviluppo dello stato), linguaggio aulico. - Generi ibridi (tragi-commedia, romanzi classicisti, satira) che si collocano tra il genere alto e quello basso, registro medio. - Generi bassi (commedia), linguaggio semplice, per le masse. Con l’illuminismo il romanzo diventa il genere principale. La tragedia perde importanza e dona il posto alla commedia e alla satira. La commedia poteva basarsi sui caratteri o sulle situazioni (usata per descrivere vizi). La commedia che parla dei vizi della società diventa satira (1750). Д. Фонвизин, scrive una commedia: Недоросль (mammone, minorenne). Personaggio che incarna molti vizi. Scopi della commedia sempre relativi allo stato. La madre si chiama Простокива (sempliciotta), il protagonista Митрофан. Lui è ritratto in una luce molto negativa. 21/03/2019 Altro genere alto del secolo è l’ode, due di questi scrittori importanti sono: - Михаил Ломоносов (1711-1765), lodò Elisabetta (41-61). Ода на мзатие хотина (ode per la presa di una città sul mar Nero). - Гаврила Романович Державин (1743-1816), Ода Фелица (1783). In teoria si racconta di una zarina Feliza ma in realtà si parla di Caterina II. È l’opera più famosa di questo genere. Lei è perfetta mentre tutti sono peccatori. C’è anche la satira del genere, come ad esempio Лисица-казнодей: muore il leone nel deserto, re degli animali, la volpe racconta quanto era buono, però ci sono la talpa e il porcospino che raccontano come il leone era davvero, un re cattivo, avaro. Conflitto tra come deve essere un vero re e le persone che raccontano il falso per avvicinarsi al potere. La volpe linguaggio alto gli altri due popolare.
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