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Linguistica diacronica 2: Fonetica - Evoluzione vocalica in latino, Dispense di Linguistica Generale

Linguistica comparataLinguistica storicaFonetica

Il capitolo 3 della linguitica diacronica intitolato fonetica, dove si discute del processo di scomparsa del valore distintivo della quantità sillabica in latino, che ha portato all'introduzione della qualità di apertura vocalica. Il testo illustra come la differenza di durata tra vocali brevi e lunghe era percepibile nell'orecchio in latino, ma si è indebolita e persa in seguito all'influenza di sottostrati linguistici. Vengono inoltre presentati fenomeni fonetici come prostesi, epitesi e aferesi.

Cosa imparerai

  • Come la differenza di durata tra vocali brevi e lunghe era percepibile nell'orecchio in latino?
  • Quali fenomeni fonetici vengono presentati nel testo?
  • Come si è verosimilmente evoluta la differenza temporale in quantità sillabica in latino?

Tipologia: Dispense

2021/2022

Caricato il 19/01/2022

antonella.valle98
antonella.valle98 🇮🇹

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Scarica Linguistica diacronica 2: Fonetica - Evoluzione vocalica in latino e più Dispense in PDF di Linguistica Generale solo su Docsity! Linguistica diacronica 2 Fonetica (Capitolo 3) Lo sconvolgimento vocalico (III sec.) Scomparsa del valore fonologico distintivo della quantità sillabica, in seguito a un rafforzamento articolatorio della sillaba tonica. Introduzione della qualità di apertura vocalica. In latino, era percepibile all’orecchio la differenza di durata, tra le vocali brevi e lunghe. Questa differenza era significante: solum (suolo, n.m.) # sélum (solo, agg.) malus (male, n.m) # malus (arbre, n.m.) os (osso, n.m.) # és (bocca, n.m.) Influenza del sottostrato linguistico - Il latino volgare si sovrappose a lingue che non possedevano questa differenza fonetica - Questo tratto orale si indebolì e si perse - La quantità si trasformò in timbro (aperto o chiuso), nel passaggio alle lingue romanze - È verosimile che già in latino classico le differenze temporali fossero correlate a differenze timbriche La perdita di valore fonologico della quantità sillabica latina Il sistema fonologico del vocalismo latino distingueva dunque suoni lunghi e suoni brevi. La quantità sillabica era connessa alla durata della pronuncia del fonema e/o all'aumento di volume acustico della sillaba. Fenomeni fonetici generali 1. Prostesi = aggiunta di un corpo fonico a inizio parola Scritto/per iscritto 2. Epitesi = aggiunta di un corpo fonico a fine parola Minos/Minosse Virtù/ virtue Si/sie No/noè Il suffisso -ismu(m) -ismu(m) > -ésmo > ésimo Es. baptismu(m) > battesmo > battesimo 3. Aferesi = caduta di un corpo fonico a inizio parola Discrezione dell'articolo = separazione (errata) dell’articolo, rispetto al nome
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