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Appunti di medicina interna, Appunti di Medicina Interna

Appunti di medicina interna (argomenti da noi trattati)

Tipologia: Appunti

2022/2023

Caricato il 26/06/2024

Giorgia.sacchiero1
Giorgia.sacchiero1 🇮🇹

4.4

(10)

43 documenti

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Scarica Appunti di medicina interna e più Appunti in PDF di Medicina Interna solo su Docsity! LEZIONE 5- MEDICINA INTERNA INSUFFICIENZA RENALE I reni sono 2 e hanno la funzione di filtrazione del sangue; ricevono molto sangue dall’organismo e hanno la funzione di filtrazione del sangue dalle scorie che potrebbero essere tossiche se accumulate. Ricevono l’arteria renale; quando i reni non hanno più la capacità di filtrare il sangue  insufficienza renale. In realtà, avendone 2, siamo avvantaggiati, perché ogni rene contiene un milione di nefroni. Il nefrone è l’unità funzionale del rene e la grande quantità rappresenta un vantaggio ma anche uno svantaggio, perché spesso quando prendiamo coscienza del problema già metà nefroni sono andati persi. Le linee guida ci dicono che ciò deriva da un cattivo controllo dei reni da parte dei medici. Esistono 2 categorie: - Acuta  qualcosa che si verifica in maniera improvvisa ed eclatante, ma se si supera, si riesce a sopravvivere - Cronica  è un problema che si dilata nel tempo. La sua conseguenza più frequente è l’ipertensione che, se non curata, continua a provocare un danno continuo per stress dei nefroni; il concetto di stress è considerato causa dell’insufficienza del rene. Un’altra classificazione viene fatta dal punto di vista anatomico: - Pre renale  qualcosa che ha a che fare con i processi che si svolgono prima dei reni (il rene riceve tanto sangue, per cui tutte le condizioni che portano ad una riduzione dell’afflusso del sangue) - Renale - Post Renale  condizioni che si ripercuotono sui reni ma sono legati a problemi che sono al di fuori dei reni (vescica, uretere) Il nefrone è l’unità funzionale del rene, le cui strutture principali sono il tubulo e il glomerulo (sfioccamento di un capillare) che si trova dentro la capsula di Bauman, che ha l’Ansa di Hell; queste si configurano come strutture statiche, ma ad oggi sono molto studiate perché si capisce l’importanza di queste collegate ad altre malattie, come l’ipertensione. Al glomerulo (un derivato dall’arteriola afferente e drenato da quella efferente, racchiusi dentro la capsula di Bowman) è affidato il processo di filtrazione del sangue; mentre al tubulo (si diparte dalla capsula di Bowman, tubulo contorto prossimale che contiene delle micro-villosità che servono per aumentare la capacità assorbente in quanto il sangue pulito viene poi riassorbito) è affidato il compito di riassorbimento e secrezione; man mano che si continua il tubulo si rimpicciolisce e le cellule diventano di passaggio, con la conseguente formazione di pre-urina ed urina che andrà nella vescica. Le cellule all’interno della capsula di Bowman si chiamano Podociti, strutture intelligenti che si intrecciano tra di loro e la loro apertura/chiusura permette al sangue di lavarsi con più facilità. Quando queste cellule si rompono, si creano dei buchi che non permettono una buona filtrazione del sangue. Tra l’arteriola afferente ed efferente vi è una zona maculata denominata “macula densa” che risente della pressione dei vasi sanguigni e, in relazione a questo, rilasciano una sostanza che si chiama “renina”, da cui poi parte il meccanismo della renina-angiotensina-aldosterone. In base alla pressione delle arteriole abbiamo un rilascio o no della renina: - se le arteriole sono flaccide, scaricano renina, che tramite il sistema R-A-A produce della tensione; al contrario, - se è già presente una buona tensione, non viene rilasciata della renina Quando il sangue arriva al glomerulo, una parte viene assorbito e un’altra viene secreta. Tramite l’urina e questo meccanismo fa si che il sangue venga lavato. L’SGHT2 e l’SGHT1 sono dei co-trasportatori di glucosio e la loro funzione si esplica sia a livello dei nefroni che anche in molte altre funzioni dell’organismo; esso si trova a 18 cm perché a livello renale abbiamo la soglia renale del glucosio a 180 (se ho la glicemia fino a 180, lo zucchero resta dentro; se invece aumenta, una parte dello zucchero va via, portandosi con sé altre sostanze in quanto cosmoticamente attivo). Quando i canali funzionano bene, troviamo questi a 18 cm, se invece c’è un malfunzionamento, la posizione varia più in alto o più in basso. Il suo controllo può essere influenzato pure da farmaci, che permettono l’abbassamento della glicemia. È stato studiato che, se andiamo a vedere l’espressione di questi nei diabetici, ne osserviamo in quantità maggiore; quindi, è come se essi avessero una maggiore propensione a trattenere lo zucchero. Se a livello renale, settano il livello di zucchero che esce, li ritroviamo anche nell’intestino dove hanno la funzione di assorbimento dello zucchero. Se tagliamo un glomerulo a metà, osserviamo delle condizioni in base allo stato di salute: - in una persona sana, tutto apparirà in armonia - in una persona malata, c’è una grande proliferazione mesangiale se immaginiamo una mano sana con un taglio, tra un mese troveremo una cicatrice che porterà ad un cambiamento di conformazione di quella parte, in quanto le cellule cicatriziali porteranno alla non crescita più dei peli, cioè cellule riparatrici ma non specializzate. Quando a livello del nefrone c’è un danno, troviamo queste cellule che provano a riparare, ma comunque lo danneggiano perché si riducono i podociti e le cellule mesangiali proliferanti prendono il posto delle altre; in questo modo, la funzione del nefrone sarà sicuramente compromessa. Questo porta a delle conseguenze: 1. Pressione alta 2. Morte dei nefroni  i nefroni che restano, svolgono il lavoro di tutti, ma ciò porta ad un appesantimento e alla conseguente morte. Un’insufficienza renale già presente nelle analisi è già sintomo che il nefrone soffre da tempo e quindi la situazione è già avanzata. CLINICA Le linee guida affermano che lo studio della funzione renale è molto semplice e quando è presente una piccola alterazione e si agisce in tempo, si può prevenire una propagazione del problema. Il DOC del 2015 ha cambiato il metodo di ricerca dell’insufficienza studiando: - Capacità renale  danno funzionale - Presenza di danno tramite la quantità di albumina  danno strutturale Vi sono vari stadi: - 1 e 2  maggiore produzione di albumina - 3 e 4  rottura dei nefroni GFR  è la filtrazione glomerulare; è classificata da G1 a G5 in relazione al filtrato glomerulare. Man mano che il filtrato passa da 90 a 15, si passa da uno stato di benessere ad uno di malessere che obbliga il pz alla dialisi.
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