Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Appunti di pedagogia per straordinario TER, Sintesi del corso di Pedagogia

Pedagogia in generale. Pedagogia ed educazione. Pedagogisti moderni: idee e opere.

Tipologia: Sintesi del corso

2023/2024

Caricato il 20/12/2023

roberta-tortolini
roberta-tortolini 🇮🇹

1 documento

1 / 13

Toggle sidebar

Spesso scaricati insieme


Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica Appunti di pedagogia per straordinario TER e più Sintesi del corso in PDF di Pedagogia solo su Docsity! PEDAGOGIA – EDUCAZIONE - FORMAZIONE Il termine pedagogia deriva dal greco “pais” (fanciullo) e “agogé” (guida), quindi letteralmente “guida dei fanciulli”. Pedagogia: è una scienza che si occupa di osservare il processo di crescita dell’individuo. All’interno di questo processo entrano in gioco altri due termini fondamentali che spesso vengono sovrapposti ma che invece hanno due distinti significati, tra l’altro complementari: EDUCAZIONE e FORMAZIONE Educare va inteso come qualcosa di eteronomo, cioè esterno al soggetto (sollecitazioni di conoscenza che provengono dall’esterno, come gli ambiti familiari e sociali). La scolarizzazione è sicuramente la dimensione prevalente. L’educazione può essere considerata come un insieme di mezzi da dare al soggetto per entrare nella realtà sociale. Tramite l’educazione siamo responsabili dell’entrata degli individui nel processo sociale facendo si che essi diventino attivi e partecipanti, potenziali modificatori della realtà stessa. Jacques Delors (politico ed economista francese) ha scritto un libro sull’educazione intitolato “Nell’educazione un tesoro”, in cui sostiene che l’educazione è al centro dello sviluppo sia della persona che della comunità. Secondo Delors l’educazione si basa su 4 pilastri: imparare a vivere insieme, imparare a conoscere, imparare a fare, imparare a essere. Il termine “formazione “ allude a processi di apprendimento di specifiche abilità professionali (basta pensare ai numerosi “corsi di formazione”), attraverso le quali le società complesse come quelle attuali divulgano continuamente e costantemente saperi, pratiche, tecniche, abilità, competenze, ritenute imprescindibili per un’efficace integrazione sociale e culturale tra i loro membri. La formazione è dunque quel complesso di eventi in grado di esercitare un’influenza globale sull’individuo (non solo per l’aspetto cognitivo, ma anche mentale, culturale, sociale e affettivo). Si ha formazione quando entrano in gioco contemporaneamente i seguenti aspetti dell’individuo: psichico (relativo alla dimensione interiore, affettiva e cognitiva) - etico (riguarda il comportamento e le relazioni con gli altri. Dimensione intersoggettiva) - sociale (processi di scambio conn l’ambiente circostante e con le istituzioni in cui si vive). PAG. 1 PSICOPEDAGOGIA SIGMUND FREUD (Freiberg, Moravia 1856, Londra 1939). Clima culturale: Vienna alla fine del secolo (capitale dell’Impero austro-ungarico, vastissimo ed in declino) ed il fermento culturale è ricchissimo….a Vienna la “tendenza” sociale verte verso la negazione della realtà esterna, ritornando verso una sorta di difesa estrema per l’interiorizzazione (vita interiore dell’uomo vincit omnia). Sigmund Freud ha contribuito enormemente, con il suo operato, a studiare la formazione della personalità. Esistono tre diverse prospettive di analisi in ogni individuo: ES (ID, CIO’) = entità rimosse ICH (EGO, IO) = compito di controllo UBERICH (SUPERIO): influenza delle norme. 1895: RIVOLUZIONE PSICOANALITICA Con “ rivoluzione” Freud allude al CAMBIAMENTO con la formulazione del CONCETTO DI INCONSCIO inteso come elemento fondante della struttura psichica dell’uomo e come MOVENTE DEL COMPORTAMENTO STESSO. E’ la terza grande rivoluzione dopo Copernico e Darwin. 1895: Freud e Bruner pubblicarono “Studi sulla ISTERIA” = dà inizio ad una nuova era. L’intelligenza è legata all’affetto che dipende dalla ragione ed il sentimento che accompagnano l’uomo in ogni fase della sua vita. FREUD e LO SVILUPPO AFFETTIVO. Ogni fase di crescita è vissuta in relazione a specifiche zone erogene ove si accentra la libido e quindi la possibilità di provare sensazioni organiche piacevoli. Egli individua 5 FASI PSICOSSESUUALI DI SVILUPPO : 1° FASE ORALE (primo anno di vita) = La BOCCA è la zona erogena. Consente la soddisfazione della libido tramite la SUZIONE poi l’intera superfice cutanea ed il contatto epidermico con la madre. Se il baimo potesse, direbbe che la SUZIONE del latte materno è l’azione più importante della sua vita. Il succhiare al seno materno è il punto di partenza di tutta la vita sessuale di una persona. PAG. 2 ERIK ERIKSON (1902/ 1994) Tedesco naturalizzato statunitense . Si è formato a Vienna alla guida di Anna Freud. I suoi studi sono fondamentali per la RIELABORAZIONE DEI PROCESSI DI SVILUPPO INDIVIDUALE. Parte da UNA MATRICE PSICOANALITICA classica per giungere all’analisi delle 8 FASI ( ognuna è legata ad un tipo di conflitto BIPOLARE) che CARATTERIZZANO L’INTERO CICLO DI VITA. Il PASSAGGIO ALLO STADIO SUCCESSIVO avviene ogni volta che la persona, interagendo con la realtà esterna, supera una CRISI EVOLUTIVA e attraverso queste fasi di sviluppo si realizza l’integrità dell’IO. La sua teoria è PSICOSOCIALE e lo scopo dell’individuo è costruire il SENSO DI IDENTITA’ attraverso le risposte date alle richieste della società- 8 FASI- 1. DALLA NASCITA AD UN ANNO DI VITA Fiducia di base vs Sfiducia di base Se il bimbo viene maltrattato non può costruire un sentimento positivo . 2. Da 1 anno a 2 anni di vita Autonomia vs. vergogna dubbio Se le richieste degli adulti sono adeguate si manifesta autonomia, se sono eccessive si manifestano dubbio e vergogna. 3. Dai 3 ai 6 anni di vita Iniziativa vs senso di colpa Se l’adulto è troppo rigido il bimbo risponde con la TRASGRESSIONE DELLE REGOLE. (E’ la fase fondamentale della LIBERTA’ CON GUIDA). 4. Da 7 a 11 anni. Industriosità/Senso di inferiorità Le mete del bambino non sono competitive se sperimenta insuccessi si prova SENSO DI INFERIORITA’. Se riesce, si manifesta in compiti di industriosità. 5. Da 12 a 18 anni. Identità/Confusione di ruolo L’adolescente raggiunge una forma di identità che gli consente do confrontarsi (obiettivi e orientamento) solo esprimendosi in compiti, idee e sessualità. PAG. 5 6. GIOVINEZZA Identità / Confusione di ruoli I rapporti sono significativi altrimenti si cade nella solitudine per paura di perdita di identità. Le relazioni sono durature: amicizia, lavoro e amore. 7. ETA’ MATURA (40-65/70 anni) Focus sulla famiglia o sul lavoro. Altre scelte risultano irrilevanti. 8. ETA’ SENILE. Integrità dell’io/ Disperazione Domanda essenziale: ACCETTO O RINNEGO LA MIA VITA? Se penso di aver sbagliato, è troppo tardi. PAG. 6 GORDON ALLPORT Gordon Willard Allport(1897/1967) è stato uno psicologo sociale americano . È stato uno dei più noti psicologi della cosiddetta "psicologia dei tratti” nell’ambito della psicologia sociale. Egli riteneva che ogni individuo si distingue per degli specifici “tratti di personalità” per cui è impossibile che due individui possano somigliarsi. Inizialmente distinse due categorie: Tratti comuni: sono quelli che possono identificare un gruppo di persone o categoria (es. i pugili possono riconoscersi come “aggressivi”); Tratti personali: si distinguono per ogni individuo e non possono essere definiti in una sola parola. Allport distinse, poi, i tratti personali in tre diverse tipologie: a. tratti cardinali: sono i più forti della personalità e carattere in ogni individuo e sono i più forti e pervasivi. b. Tratti centrali: sono l’essenza dell’individuo (sono circa 7-8) ed influenza buona parte del nostro comportamento c. Tratti secondari: sono estremamente specifici e si manifestano in specifiche situazioni. Fondamentali i suoi successivi studi sul pregiudizio. Infatti, da esponente dell'approccio cognitivista, studiò la rappresentazione del reale basandosi su due differenti processi cognitivi: la Categorizzazione e la Generalizzazione. PAG. 7 Marcia propone un modello per lo sviluppo dell’identità e, soprattutto, il suo esito avviane lungo le traiettorie di due VARIABILI FONDAMENTALI: ESPLORAZIONE : si riferisce alle scelte (crisi) che la persona valuta ed opera nei diversi ambiti della sua vita (scuola, lavoro, religione), IMPEGNO: è l’intenzione e l’azione di perseguire l’obiettivo prefissatosi. Marcia individua 4 stadi della identità degli individui: 1. ACQUISIZIONE DELL’IDENTITA’ (sia impegno che esplorazione)= viene definito l’obiettivo da raggiungere. E’ l’ultima fase 2. MORATORIA: piena fase della crisi dell’esplorazione per definire il proprio obiettivo da raggiungere . Può durare a lungo perché comporta l’esplorazione di ciò di cui si è alla ricerca. 3. BLOCCO DELL’IDENTITA’: si ha quando l’individuo non vive delle crisi e non esplora alla ricerca del proprio obiettivo da raggiungere. Accade in coloro che si uniformano agli altri seguendo i loro modelli. 4 : DIFFUSIONE DELL’IDENTITA’: avviene nel momento in cui gli individui evitano sia l’esplorazione che l’impegno in un particolare progetto di vita. In generale, tali individui sono molto confusi e tendono ad isolarsi limitando ancor di più l’esplorazione. La prima cosa da tenere a mente nel comprendere questa teoria dello sviluppo dell’identità durante l’adolescenza è che l’identità personale non è qualcosa di unitario e non è un processo irrevocabile. In questo senso, si tratta di una dinamica in cui vi saranno delle decisioni, ma soprattutto prove. È altrettanto importante capire che non è irrevocabile è un processo dinamico di andata e ritorno. Ciò significa che dopo aver raggiunto una “identità realizzata” o un “blocco di identità”, si può nuovamente sperimentare una crisi di identità, che porta a una nuova identità diversa dalla precedente. Per esempio, una persona che ha iniziato un percorso di studi in medicina può rivalutare la sua situazione e passare a studiare giurisprudenza. PAG. 10 ERICH FROMM (1900-1980) Psicologo, psicoanalista, filosofo e accademico tedesco. A partire dal suo primo lavoro del 1941, Fuga dalla libertà, gli scritti di Fromm furono notevoli tanto per il loro commento sociale e politico quanto per i loro fondamenti filosofici e psicologici. Infatti, Fuga dalla libertà è considerata come una delle opere fondanti della psicologia politica. Il suo secondo lavoro importante, Dalla parte dell'uomo - indagine sulla psicologia della morale, pubblicato per la prima volta nel 1947, ha continuato e arricchito le idee di Fuga dalla libertà. Considerati insieme, questi libri hanno delineato la teoria del carattere umano di Fromm, che è stata una naturale eredità della teoria di Fromm della natura umana. Il libro più popolare di Fromm è stato L'arte di amare, un bestseller internazionale pubblicato per la prima volta nel 1956, che ha riassunto e completato i principi teorici della natura umana trovati in Fuga dalla libertà e Dalla parte dell'uomo, principi rivisitati in molte altre opere di Fromm Personalità e processo di sviluppo Orientamenti del carattere secondo Erich Fromm Fromm distingue tra "istinti" e "pulsioni": i primi, di origine filogenetica, sono bisogni  primari ancestralmente legati al mondo animale e creano comportamenti rigidi e fissati organicamente (bisogni fisiologici come sessualità,ecc.), le seconde, invece, sono frutto dell'evoluzione ontogenetica dell'uomo e riguardano principalmente la sfera del desiderio e dei bisogni secondari di tipo psichico e spirituale nonché la naturale tendenza ad aggregarsi per dare vita a delle comunità. Fromm identifica i seguenti otto bisogni psicologici basilari: relazione; •trascendenza; •radicamento; •identità; •orientamento; •stimolo; •unità; Per Fromm, la personalità è l'insieme delle qualità psichiche ereditarie e acquisite dell'individuo che ne definiscono prima il temperamento, quindi il carattere attraverso un processo evolutivo di adattamento quale compromesso tra i bisogni interni e le richieste esterne. Il carattere dell'uomo è quindi inteso come il modo in cui PAG. 11 l'individuo usa la propria energia psichica in funzione delle proprie esigenze individuali in un dato contesto sociale e ambientale. Il processo di formazione ha due principali dimensioni: •quella sociale; •quella individuale. L'uomo instaura poi relazioni positive con il mondo attraverso: •l'assimilazione (acquisizione dell'ambiente); •la socializzazione (tensione verso l'altro). La socializzazione può essere tuttavia turbata dalla comparsa di almeno uno di quattro ben precisi atteggiamenti che Fromm identifica nel masochismo, nel sadismo, nella distruttività e nel conformismo. Il rapporto con il mondo diviene produttivo mediante il giusto ed equilibrato connubio fra ragione e amore. Fromm ha anche ripreso, in modo autonomo e originale nonché lungimirante, l'analisi delle categorie dell'avere e dell'essere nel suo best seller Avere o essere? (1976), vedendovi le due modalità fondamentali con cui si esplica l'esistenza di ogni essere umano. Per Fromm, mentre l'"avere" coincide con la dimensione dello sfrenato consumismo e del gretto possesso, proprio della società opulenta e capitalistica, l'"essere" invece coincide con quella libera e globale realizzazione di sé medesimi di cui hanno parlato i grandi maestri di vita come Buddha, Gesù, Meister Eckhart, Mahatma Gandhi, Karl Marx, Carl Gustav Jung
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved