Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Strutture Sociali e Teorie sulla Società: Dimensioni e Regolarità, Appunti di Sociologia

Teoria socialeTeoria del capitalismoTeoria del lavoroTeoria del ValoreTeoria della società

Una panoramica delle teorie sociologiche riguardanti la comprensione delle strutture sociali e delle regolarità impo. Esploriamo diverse posizioni sociali, approcci interpretativi, la teoria del valore e l'usurpazione capitalista, il ruolo dello stato, mercato e razionalizzazione, e la relazione tra la società e la cultura. Verranno anche discusse le implicazioni etiche e morali di queste teorie.

Cosa imparerai

  • Come il capitalismo regola il sociale?
  • Come i prezzi delle merci sono determinati nel sistema di produzione capitalistico?
  • Come i simboli vengono usati per comprendere le ragioni degli attori sociali?
  • Che significano le diverse posizioni sociali descritte nel documento?
  • Come la società e la cultura sono correlate?

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 14/06/2019

fransicily55
fransicily55 🇮🇹

3 documenti

1 / 16

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica Strutture Sociali e Teorie sulla Società: Dimensioni e Regolarità e più Appunti in PDF di Sociologia solo su Docsity! La materia sociologica studia le relazioni tra gli individui. La sociologia culturale studia la cultura: nella quale è fondamentale la lingua. Il problema dell'ordine sociale e la nascita della sociologia: come e’ possibile l’ordine sociale?: come è possibile che alcune xsone vivono insieme senza ammazzarsi o fondersi? Ci sono diversi modi di stare insieme ma nessuno è complesso come il nostro. [La morte oggi la si vede cm 1qualcosa di cui bisogna dimenticarsi: esistono dei fatti naturali diffusi che cambiano a seconda del tempo e del periodo storico: chi moriva nel medioevo era cosciente: morire in quel periodo da non cosciente (come accade oggi) era considerato molto negativo: le xsone pensavano molto alla loro morte, oggi no. Sono problemi culturali. Nel passato il suicidio era un atto di valore e coraggio → la teoria del valore di Marx è materialista ed essenzialista:, se uno è morto è morto.] Le domande sociologiche prevedono 1 contestualizzazione storica e culturale dei fenomeni. Si passa da domande del tipo "Chi siamo noi?" a domande del tipo "Come siamo diventati ciò che siamo ora, in questa cultura?"→ secondo la sociologia noi siamo in base al contesto nel quale viviamo, e siamo diventati ciò che siamo attraverso il fenomeno dell'emigrazione xk cm sappiamo l'uomo è una specie emigrante, la sociologia è quindi da porsi in relazione al costruzionismo → ovvero all'idea ke il mondo sia il prodotto di 1 costruzione umana collettiva piuttosto ke il frutto di 1 ordine naturale o divino. La realtà sociale ha bisogno infatti delle nostre azioni per esistere. Il costruzionismo è legato ad una nozione di Weber, (1 padri fondatori della sociologia). Egli studiava le religioni mondiali. Nella società primitiva il punto di riferimento era la religione. Marx diceva che la religione è un ideologia,1 sovrastruttura nascosta alla massa ma presente nell'elitè. Per Durkheim la religione invece è x tt. → nozione weberiana di disincanto (cfr. anche secolarizzazione). Per Weber la religione è una forma d'espressione all'interno della società. E' utilizzata da est ad ovest in maniera differente. -- Nell'Oriente c'è infatti un tipo di ascesi extramondana, gli uomini cercano di isolarsi dalla società nella quale vivono cercando di raggiungere la superiorità spirituale mediante diversi esercizi che annullano la materia, al contrario dell'occidente dove vi è invece un tipo di ascesi intramondana cioè l'uomo religioso è partecipe all'interno della vita pubblica. Nella società occidentale il materialismo ha influenzato molto la religione. Weber lega questo fenomeno a quello del capitalismo. Il termine 'disincanto' sta ad indicare che il mondo non è incantato, la religione si ritira nella privata. Tt ciò avviene nelle società secolarizzate. La nn tolleranza avviene nei confronti di coloro che credono che la religione sia al centro della società come ad es i fondamentalisti islamici. Un famoso quadro ritrae la nostra società secolarizzata affermando ke se siamo cacciatori non cacciamo animali ma carrelli del supermercato. Siamo produttori di cose ke nn consumiamo e consumiamo cose che non produciamo. Nll realtà sociale vengono individuate alcune dimensioni strutturali o regolarità impo (livello teorico sociale): si costruisce 1 teoria dll società, cm'è fatta 1 società, csn diverse variabili dll realtà a) Diverse posizioni sociali: Classe: la posiz. occupata nll relaz di produzione, in relaz alla proprietà dei mezzi di produzione: esiste un vero e proprio capitale di produzione, esistono altre forme di capitale ad es Qll fisico: nelle società moderne c’è 1 concentrazione di materiale in poche xsone; la capacità di lavorare ha dei prezzi vantaggiosi: Weber: x lui la classe nn si basa in modo cosi netto e diretto sul mercato del lavoro ma considera diversi tipi di mercati di bene, dipende dal lavoro che si fa, i professionisti sul mercato del lavoro had 1 posizione elevata nn c'è 1 divisione netta. Status: la posiz. occupata nel sistema di riconoscimenti e onori in vigore in una certa cultura: gli attori Hollywood had 1 big status ma nn had i mezzi di prod, x fr i film ma pssn diventarlo sempre in base al loro status. Genere :gli attributi e le chances offerte alle persone in base al loro sesso (L'elemento distintivo rimane quello di genere:oggi qst viene messo in discussione,esiste anche una sfumatura tra uomini e donne. in ita: anche gg le donne vengono pagate meno degli uomini anche se la posizione lavorativa è uguale: qst è dato anche alla cultura), Le posizioni di status o di genere nn sono tenute da 1 posizione rigida ma anche i sogg pensano di nn avere le capacità di spostarsi: Molti studi had provato che vanno all'uni solo la classe medio alta e alta, anche se si viene aiutati da tasse. → In passato se c'era la poss di far studiare i figli si facevano sacrifici per il figlio maschio, oggi è quasi il contrario: anche se xò bisogna vedere le uni che scelgono, anke in qst caso si vedrà una differenza di genere: ingegneria, mediazione. Etnia: posiz strutturale tipica delle società multietniche: had rapp + stretti le xsone ke provengono 1 dagli stessi stati: le comunità etniche offrono al soggetto delle reti che sn qll servono x migrare e x spostarsi xò lo separano dal resto dll società. b) Diverse variabili culturali: Valori: insieme di atteggiamenti relativi a come il mondo è e deve essere, il mondo dv be fatto di xsone autonome, libere, nel mondo deve vivere la giustizia: nel senso ontologico. Categorie: l'insieme delle definizioni che orientano le nostre percezioni della situazione. Quando si parla di categorie parliamo di occhiali che ci xmettono di capire, i valori sn dei sistemi. Le categorie ci xmettono di capire cosa abbiamo davanti. Ci sn ad es le categorie di genere. La categorizzazione nn è detto che coincida nll aspetto esteriore: Oggi da una donna ci si aspetta che le piacciano gli man: matrimonio tra donne\ uomini nn diffuso. Simbolo della donna: tacco a spillo: x qst quando un uomo si vuole avvicinare al “mondo dll donna” mette tacchi a spillo Rosso . possiamo dare una > enfasi a delle cose. Simboli:associazioni cn le quali alludiamo a significati e valori k ci xmettono d orientarci al mondo → Sociologia macro : Qst dimensioni dll'organizzaz sociale pssn be studiate dando + enfasi alla struttura sociale, alla riproduzione dell'ordine e a processi storici di lungo periodo → Sociologia micro guardano interazione e cambiamento sociale, e la sua capacità di reinterpretare la struttura, all'azione individuale, alla rielaborazione dei significati e all'interazione. La contestualizzazione operata dalla sociologia produce una forma di conoscenza che può venire a sua volta concepita in vari modi → livello epistemologico: I primi sociologi alla fine dell'800 e inizio 900 iniziano a confrontare le società tribali con la società moderna. La sociologia rappr 1 svolta epistemica →:il cambiamento dll forma di conoscenza, del valore ke diamo alla conoscenza stessa. L'epistemologia è la branca della filosofia che si occupa delle condizioni sotto le quali si può avere conoscenza scientifica e dei metodi per raggiungere tale conoscenza. La disciplina sociologica può be concepita in 2 modi : a) approcci positivisti: vanno alla ricerca di leggi sociologiche, x cui data 1 det situazione interviene un fattore e ci sarà 1 soluzione: le leggi sociolog had cm scopo qll d poter prevedere qll ke succederà doma : piano inclinato: a seconda del piano si può calcolare quanto tempo ci mette la pallina a scendere → Durkheim: pensava di riuscire a formulare dll leggi: data una posizione di classe, un lavoro: le xone avrebbero trovato quel determ lavoro. Egli fa 1 studio sul suicidio: nll società a prevalenza calvinista il tipo di suicidio piu diffuso è qll egoistico, mentre nelle società cattoliche il suicidio è altruistico, qst si può collegare ai kamicaze di gg: non si può considerare Una legge cm il piano inclinato dove la pallina nn prova sentimenti e nn ci troviamo di fronte a situazioni semplici, i soggetti sociali penseranno e proveranno dei sentimenti diversi: si avrà a che fare con dei sogg che lo reinterpretano a modo loro. b) approcci interpretativi: il tentativo comprendere i significati che i soggetti attribuiscono alle proprie pratiche, visto che i simboli che vengono usati sn impo: noi pssm solo capire e comprendere le ragioni degli Attori sociali, ma nn pssm predire: (come nel piano) si pssn fare solo delle ipotesi, pssm dire molto sul passato e sul presente, dalla socilogia ci si chiede cm bisogna comportarsi: ma i sociologi nn rispondono a qst xk è difficile rispondere. La sociologia dv be avalutativa. La conoscenza sociologica secondo gli approcci interpretativi si ispira tipicamente alla nozione di Verstehen (che ha sviluppato qst concezione solo di origine tedesca) (comprensione). Viene sottolineata la continuità del sapere scientifico con i modi del conoscere quotidiano. Si sostiene inoltre che il conoscere si dia sempre a partire da una particolare posizione, e che anzi, è proprio la finitezza del punto di vista che ci permette di cominciare a conoscere il mondo che ci circonda (PROSPETTIVISMO). Tuttavia, il punto di vista adottato non deve rimanere scontato: il sociologo deve applicare al proprio punto di vista, alla propria posizione teorica la stessa metodica capacità di analisi che applica al mondo sociale (RIFLESSIVITA'). I sociologi studiano il mondo in maniera ordinata (se si fa 1 attività fisica è ordinario muoversi). Le regole oggi vengono date x scontate il ruolo del sociologo è qll di metterle alla luce e vedere qll che esse producono. In alcuni casi i soggetti vogliono farsi vedere eccentrici. Se noi osserviamo la vita ordinaria da una certa posizione: il conoscere è relativo alla situazione (nn è assoluto) → bisogna osservarsi mentre si osserva solo così ci si puo rendere conto dei propri limiti. Dll accettazione del proprio punto di vista può nascere 1 conoscenza sistematica e riflettiva. Il mondo sociale nn finisce mai xk i processi sn in continuo 2 in cui vive, e che ogni società, compresa quelle in cui il diritto si è ampiamente sviluppato, si organizza in base a valori condivisi. Con il contrattualismo Hobbesiano emerge l'idea che l'ordine sociale sia il frutto di un contratto tra esseri umani, e non un dato immutabile che risponde al disegno divino. Viene quindi rovesciata l'impostazione tomistica per cui il mondo è lo specchio della volontà divina. Durkheim rovescia a sua volta il modello hobbesiano. Il contratto sociale cioè non emerge dall'assenza del sociale (stato di natura) bensì esistono condizioni sociali che rendono il contratto una soluzione valida e pensabile. Il contratto sociale (o meglio i rituali e i valori) vengono ad be posti all'origine del modello. Durkheim vuole anche criticare le impostazioni liberiste- evoluzioniste alla Spencer. L'ordine sociale è un fatto sociale, ma non è spontaneo: produce "apparati coercitivi" e un diritto che servono a conservarlo. Il diritto regola in modo "positivo" (mediante un feed-back sui valori, i rituali e la struttura) il sociale. Secondo Durkheim esistono quindi dei valori condivisi anche nelle società altamente differenziate, frammentate individualistiche e commerciali della modernità. Si tratta però di una forma particolare di solidarietà, definita ORGANICA in opposizione alla solidarietà MECCANICA delle società pre- moderne o segmentarie. Stato, mercato e razionalizzazione: capitalismo come modo di produzione: Karl Marx, 1818-1881 (Il capitale, Grundrisse) * Materialismo storico (di derivazione hegeliana, lotta di classe come motore della storia) * Forze di produzione e lavoro (struttura e sovrastruttura) * Capitalismo di prima accumulazione: non contratto bensì espropriazione e violenza * Scetticismo nei confronti della Dichiarazione dei Diritti Dell'uomo (ideologia) La teoria del valore e l'usurpazione capitalista: Le merci hanno un valore di scambio (o commerciale) che è il prodotto di una situazione di dominio da parte del sistema produttivo. Il valore di scambio include cioè sia il valore d'uso delle merci che il loro plusvalore. Il valore d'uso di una merce è il suo vero valore, "condizionato dalle proprietà fisiche della merce ... non esiste se non in relazione a queste". Il valore degli oggetti deriva cioè dalla loro relazione materiale con il corpo degli individui, ed è attraverso la produttività umana (attraverso la proprietà del proprio corpo e i suoi sforzi mediante il lavoro) che questo valore può venire aumentato (teoria del valore-lavoro). Nel sistema di produzione capitalistico (dove vi è una separazione dei fattori di produzione, per cui alcuni hanno solo la forza lavoro ed altri - pochi - hanno il monopolio dei mezzi di produzione) i prezzi delle merci però sono relativi non alla quantità di lavoro concreta che viene usata per produrle, ma ad un tempo di lavoro astratto, quello necessario per produrre tali merci data la particolare struttura economica. E' il lavoro definito dalle "condizioni di produzione normali in una data società e dalle normali capacità e intensità di lavoro prevalenti in tale società" che viene calcolato per stabilire il valore commerciale di ogni merce. Nelle condizioni di produzione capitalistiche, dove la forza lavoro è diventata una merce e vi è un surplus di forza lavoro (e quindi un suo deprezzamento), ciò lascia spazio per una porzione di denaro (plusvalore) che permette un'ulteriore concentrazione del capitale. La forma capitalistica di sfruttamento è tale che la vera causa del valore viene mistificata. I prezzi appaiono come il valore naturale delle merci quando essi sono invece l'espressione di relazioni sociali sottostanti, le quali esprimo rapporti di forza consolidati (p. es. il plusvalore va a solo vantaggio di chi detiene i mezzi di produzione). Ciò produce una tendenza alla svalutazione del lavoro: "maggiore la produttività del lavoro, minore il tempo di lavoro richiesto per produrre un articolo, minore la massa di lavoro cristallizzata in quell'articolo, e minore il suo valore". → La teoria del valore di Marx si basa su una epistemologia sensista (gli oggetti non solo offrono uno spunto per la valutazione ma sono anche la sua causa sensibile, gli oggetti vengono cioè prima dei soggetti e il valore è generato da loro stessi) per scardinare un sistema sociale di valutazione (mercato) che si sarebbe allontanato dalla natura delle cose. Il primato assegnato al lavoro umano come fondazione universale e oggettiva del valore apre lo spazio teorico per la nozione di alienazione. Postulando una certa nozione di ciò che è e dovrebbe essere una persona, la teoria del valore-lavoro permette di sostenere che le persone nel sistema capitalistico sono alienate dalla propria umanità (cioè il lavoro creativo). Il capitalismo produce anomalie della 5 personalità poiché viene distorta la naturale relazione con gli oggetti in quanto dotati di valore d'uso e frutto della propria creatività. Ciò spinge a pensare che esista un valore d'uso al di fuori del processo storico e culturale. Un ipotetico valore d'uso naturale e puramente strumentale assume quindi il carattere di uno slogan rivoluzionario. Alienazione: quella condizione in cui l'esternalizzazione (o oggettivazione) delle proprie capacità non è seguita dalla loro appropriazione - viene condannata come prodotto tipico del sistema capitalistico. Tale condanna si fonda su un'indicazione normativa di cosa sia proprio della specie umana e di come gli uomini possano realizzarsi. Solo ciò che è "essenzialmente proprio" agli esseri umani può essere tolto alle persone, e questo quid essenziale corrisponderebbe, secondo Marx, a un ideale di "fraterna auto-realizzazione" attraverso la propria creatività . Feticismo delle merci: Poiché in un sistema capitalistico gli esseri umani sono alienati da frutti del loro lavoro, essi non pssn rendersi conto che le merci incorporano una certa quantità di lavoro, e che i loro prezzi sono il frutto di un calcolo astratto del tempo di lavoro. Il valore di mercato non è altro che una relazione tra persone, e tuttavia "è una relazione che viene nascosta dietro le cose". Le merci allora diventano feticci, sembrano avere una vita propria, sono lontani, staccati dai soggetti, quasi magici, sono solo l'ombra delle relazioni sociali di cui sono espressione. Bisogni indotti: Perchè il capitalismo possa funzionare i bisogni delle persone devono conformarsi alle richieste del sistema produttivo. La capacità di consumo dei singoli non può essere una barriera per lo sviluppo del capitalismo e quindi occorre manipolare i bisogni per farli crescere (Cfr. Mandeville, Hume, Smith: immaginazione, status symbol). Il sistema capitalista quindi implica una "esplorazione di tutta la natura per poter scoprire nuove utili qualità nelle cose, prodotti da climi e terre diversi" .... "la coltivazione di tutte le qualità dell'essere umano sociale, produzione di questo in una forma tanto ricca quanto più possibile rispetto ai bisogni, ricca in qualità e relazioni - essendo questo la più totale e universale forma di prodotto sociale, perchè per ottenere gratificazione in molti modi diversi, egli deve essere capace di molti piaceri e quindi coltivato ad un altissimo livello - è allo stesso modo una condizione di produzione fondata sul capitale" Nascita del capitalismo: La concentrazione del capitale nelle mani di pochi e l'accumulazione originaria (così come si è verificata in Inghilterra) è frutto dell'espropriazione (violenza capitale) della popolazione rurale e della sua espulsione dalle terre (le terre da comuni diventano private ). Ciò "gettò sul mercato del lavoro una massa di proletari eslege (xsone che nn had nulla se non la loro forza lavoro da vendere), per Marx così si frammentano i mezzi di produzione: qualcuno ha capitale e tanti had solo la forza lavoro. Lo stato che era in mano ai nobili: prima tentò di resistere a qst sviluppi xk essi infatti avevano potere attraverso i servi che lavoravano sulle terre comuni, qst xsone in cambio di lavori offrivano al signore dei servigi, quindi x i nobili erano positive le terre comuni, la proprietà privata svincola da 1 punto di vista le xsone dalla servitù (qst è visto positivamente dal: penisiero contrattualista liberale: la proprietà privata è l'elemento fondante dll libertà individuale: habeas sorpus: be proprietari del proprio corpo). In seguito lo stato si borghesizza, li assecondò promulgando leggi ke incentivavano l'espropriazione (inclusa l'espropriazione dll terre dll chiesa che erano tantix) e sanzionavano chiunque non trovasse lavoro(sanzionavano chi faceva l'elemosina per strada). Anche la riforma protestante ebbe un ruolo strettamente economico: le terre dei monasteri cattolici sono messe all'asta. Le pre-condizioni culturali del capitalismo: Max Weber, 1864-1920 (L'etica protestante e lo spirito del capitalismo; Economia e Società) * Bagnasco è il sociologo a cui si deve l'idea di sociologia storica comprendente: cioè la sociologia ke cerca d guardare i processi di lungo xriodo attraverso la storia ma ke lo fa cercando di comprendere i significati che i soggetti attribuiscono alle proprie pratiche, è il tipo di sociologia che guarda ad es l'evoluzione dll cultura e noi sappiamo che x molto tempo il centro dll cultura è stata la religione allora weber comincia a guardare alla religione: egli si chiede cose tipo: è possibile che qlkn 6 abbia voluto guadagnare tanto, ed è stato possibile che una rivoluzione culturale cm il passaggio dll cattolicesimo all anglicanesimo sia stato qlks ke ha agito sul piano economico. * agire sociale dotato di senso, gli esseri umani nn vogliono semplicemente agire, ma pensano ke ciò ke vogliono per loro abbiano un senso sia sociale ke morale bisogna studiare quindi nn solo non solo strutture sociali ma anche il significato dell'azione per i soggetti; questi hanno la capacità non solo di calcolare e individuare il miglior mezzo per soddisfare alcuni fini [razionalità strumentale: razionalità rispetto ad 1 scopo] ma anke la capacità e la necessita di sentire ke i propri fini sn giusti) * tipologia del potere/legittimità (soprattutto analisi della burocrazia) * sociologia delle religioni (ascesi come lavoro su se stessi; elezione) l'idea di agire in modo strumentalmente razionale rispetto ad un fine dato → nn piace agli uomini xk ha bisogno di poter dire che i fini verso i quali agiamo sn fini giusti, buoni e corretti→ l'agire umano è smpr morale, nn nel senso che è buono ad es: anke una xsona che uccide si darò dll giustificazioni. Weber studia la tipologia della legittimità, del potere, studia la burocrazia, anke le big religioni mondiali: etica protestante → uno dei suoi concetti principali è qll di ascesi: lavoro su se stessi che può be svolto in diversi modi. Capitalismo e protestantesimo ascetico (1904): lui lo concepisce: “nn conclusione della ricerca, ma lavoro preparatorio" come l'inio dll ricerca. Suggestioni che vanno a completare, e nn rovesciare la posizione di Marx: cioè nn nega ke c'è stata l'espropriazione dll terre violente e che lo stato (legato alla nobiltà) si sia borghesizzando. –→ L'idea calvinista della vocazione viene studiata come la pre-condizione morale, intellettuale e culturale dell'organizzazione economica capitalista (i lavoratori vendevano la propria forza lavoro, i capitalisti usano la forza lavoro cm padroni di se stessi ). L'idea calvinista lotta contro un uso irrazionale della proprietà (ke è qll ke secondo i primi borghesi faceva la nobiltà: aveva terre, carrozze, servi ma nn ne faceva 1 uso razionale, li usava per il loro piacere e nn x creare + ricchezza ma la vecchia nobiltà nn era interessata ai soldi ma al potere), contro il possesso sterile (qst sn le parole dei calvinisti, la nobiltà vive nel lusso ma qst nn serve alla nazione ma solo ai nobili stessi), e promozione della moralità del profitto razionale , produttivo (ai lavoratori insieme ai comforts, alle decencies ma non alle luxuries: è interessato al comfort di lavoro e nn al lusso) (è morale produrre creare cose che porteranno ulteriore materiale che verrà investito x produrre altre cose). Vocazione sta alla base di 1 idea calvinista: weber studia cm marx l'ingh xk è il paese dv si è sviluppata l'industrializzazione (le fabbriche), studia tt i passaggi. [Calling(chiamata)\Beruf:può anke voler dire professione ed è 1 difficoltà di traduzione: nll originale la professione era legata alla vocazione semanticamente] La vocazione è quindi legata all'Etica del lavoro : "ciò ke la morale veramente condanna è l'adagiarsi nel possesso, il godimento dll ricchezza cn la sua conseguenza di ozio e concupiscenza, e soprattutto cn la conseguenza di deviare dal faticoso cammino verso la vita 'santa 'l'eterna quiete dei santi sta nell'aldilà, mentre, sulla terra per accertarsi del proprio stato di grazia, l'uomo deve 'compiere le opere di colui ke lo ha inviato, finché è giorno'" "xdere tempo è di tt i peccati, il 1° e quello per principio più grave" → la morale calvinista condanna l'be materialisti: nell'avere cose x godersele xk si pensa che lo star bene nll vita terrestre (cm faceva la nobviltà) era un peccato, in qst vita bisogna lavorare duramente x guadagnarsi l'aldilà anche se nn si ha la certezza se nn attr il successo che può dare il lavoro. Nll epoca med.: l'ascesi exstramondana (ritirarsi in convento a meditare) era il modo migliore x be santi l'etica da un lato doveva dare valore alla ricchezza monetaria ma doveva dare impo anke al work. Lavoro come mezzo ascetico, ma anche come "lo scopo stesso della vita che è prescritto da Dio"; vocazione che ciascuno deve riconoscere attivamente, lavorando. Tt pssn be dei santi sll terra basta che si applicano. Sublimazione etica e politica della specializzazione moderna: R.Baxter: "il lavoratore professionale compirà il suo lavoro con ordine(sistematicamente: sottoposti ad un regime di lavoro che ci si è dati ma k è stringente), mentre un altro (un lavoratore che nn è 1 lavoratore professionale) è vittima di 1 eterna confusione, e le sue occupazioni nn conoscono né luogo né tempo, perciò una stabile professione (calling) è la cosa migliore per ciascuno" cambiare 1 vocazione nll nostra vita vuol dire k l'uomo ha ftt qlks di sbagliato. 7 4) mira a cambiare l'identità di k vi è ricoverato e/o a fornirgli capacità che essi non pssn giudicare nel merito. Mediante alcune regole d'interazione particolari: trattamento cerimoniale (spogliare dell'identità esterna “negli ospedali psichiatrici il camice”; spersonalizzazione; degradazione) organizzazione (routines rigide; rigidità dei ruoli) xrcorsi normativi (re-identificazione)→ alcuni cercano di avere ad es 1 buona condotta x uscire prima e tornare alla sua normalità. → L'istituzione totale non come una metafora della modernità ma come un luogo che rovescia il normale trattamento cerimoniale dei singoli per risocializzarli in situazioni “normali” avviene la presa distanza dal ruolo: in una situazione di interaz faccia a faccia si prende distanza dal ruolo che si è assegnato: il sogg è cm 1 xsonaggio: nn ho potuto fr i compiti xk mia mamma (ruolo di studente si sovrappone al ruolo di figlio)→ qst nll ospedale psichiatr nn è possibile xk i ruoli esterni sn totalm distrutti. Normale e patologico (Foucault, Goffman): Secondo Goffman la normalità non è una qualità assoluta bensì un attributo relazionale: normali sono "quelli che non si allontanano in modo negativo dalle aspettative tipiche di una situazione sociale". Chi è normale lo è sempre "rispetto a" qualcuno che viene definito come suo opposto. Sacralità del nostro sé: si è normali rispetto ad un contesto: salto sulla sedia in aula(nn normale), allo stadio dp 1 goal(normale). Lui cerca di dare una definizione neutra. → Stigmatizzazione: La stigmatizzazione come caso particolare di questa fondamentale classificazione sociale: "il termine stigma verrà usato x riferirci ad un attributo k risulta fortemente discreditante (getta 1 ombra negativa al sogg), anche se ciò che andrebbe usato è un linguaggio fatto di relazioni nn di attributi" → 3 tipi di stigma: corpo, carattere, tribali Le dinamiche della normalità: interazione ….. aspettative (un sogg stigmatizzato: uomo cn un taglio in faccia in metro può reagire in diversi modi: aggressivo, remissivo “si nasconde”) actual identity(qst identità può had apparenze normali, in molte situazioni quando vediamo la nostra identità nn risponde al contesto ci sentiamo fuori luogo e tendiamo ad adattarci alla situazione) virtual social identity self…... self-demand Conseguenze teoriche di tale definizioni: 1) nessuno è assolutamente normale 2) "gli atteggiamenti che noi normali abbiamo verso una persona con uno stigma sn noti xk si tratta di risposte che l'azione sociale benevola è volta ad alleggerire qst atteggiamento x definizione, tendiamo a pensare che una persona con uno stigma non sia propriamente umana. Sulla base di questo pregiudizio noi esercitiamo molteplici discriminazioni così che, più o meno volutamente, riduciamo le sue possibilità di vita." 3) "gli individui stigmatizzati sembrano possedere le stesse credenze (beliefs) rispetto all'identità che abbiamo noi (così detti "normali"); questo è un fatto centrale ... gli standards che (colui ke viene stigmatizzato) ha incorporato dalla più ampia società lo rendono sensibile a ciò che gli altri vedono come le sue mancanze, fanno sì che egli, anche solo per pochi momenti, finisca per be d'accordo sul fatto che è davvero manchevole rispetto a ciò che dovrebbe essere" (cfr. Garfinkel in Agnese) → I contatti con i "normali" sono una fonte di insicurezza : "anxious unachored interaction" perché rompono l'ordine spontaneo dell'interazione, il taken-for-granted: ... in che categoria si è messi? quale categoria è meglio? ... la gestione delle impressioni diventa un punto centrale di attenzione ... invasione della sfera del privato ... tracotanza o eccessiva umiltà → Il tratto somatico o caratteriale che mobilizza la stigmatizzazione prende il sopravvento, diventa più importante di tutto il resto, e induce anche alla produzione di una serie di associazioni ke Goffman chiama "stigma ideology". Queste includono anche attributi positivi che xò contribuiscono a segnare il soggetto stigmatizzato come diverso. La "stigma ideology" serve a spiegare a noi stessi 10 e a chi è stigmatizzato "le ragioni della sua inferiorità e a definirne la pericolosità ... Tendiamo ad imputare un'ampia gamma di imperfezioni in base ad una sola originale imperfezione, e allo stesso tempo, tentiamo ad imputare alcuni attributi desiderabili,spesso di tipo sovra-naturale come il 'sesto senso' o la 'sensibilità'" "Coping":tentativi di correzione diretta (cambiare il proprio naso, cognome, ecc.) correzione indiretta rompere la realtà sociale ( "utilizzare una interpretazione non-convenzionale della natura della propria identità sociale") mobilizzazione Goffman – Il rituale dell’interazione (1967): • → Sacralità dell’individuo nel mondo urbano e secolare, manifestata e confermata da atti simbolici (da Durkheim: significatp simbol dll attività soc funzionale alla solidarietà e all'ordine sociale) • → L’ambiente + adatto x apprendere qlks sulle norme della buona condotta personale è il luogo in cui sn state recluse dll xsone proprio x la loro evidente incapacità di comportarsi secondo qst norme universali (infrazione regole di routine socialmente condivise) (ospedale psichiatrico) • Regola sostanziale: determina la condotta nei riguardi di questioni considerate significative per se stesse, prescindendo da ciò ke l’osservanza o l’infrazione alla regola esprime sul sé dll xsone interessate. - Es: non rubare; Codice: Legge, Morale o Etica regola cerimoniale • Regola cerimoniale: guida il comportamento in questioni in cui il significato è considerato per se stesso secondario o addirittura nullo. L’importanza primaria sta nel fatto di fungere da mezzo convenzionale con il quale una persona esprime il proprio carattere o il proprio giudizio sugli altri partecipanti alla comunicazione. - Codice: “Etichetta” - NB: es d valore sostanz di atti cerimoniali → LA DEFERENZA: • → Apprezzamento che una persona mostra nei riguardi di un’altra persona mediante rituali interpersonali (di discrezione e/o di presentazione) • → Osservabile in quei piccoli atti che punteggiano le relaz sociali: saluti, complimenti,scuse • → L’apprezzamento espresso da un atto di deferenza indica che l’attore possiede ufficialmente un sentimento di riguardo verso il destinatario o la sua categoria sociale (Es.: Logica militare) • → Nel senso comune, la deferenza concepita come sottomissione ad un’autorità • → In realtà, deferenza non è timore reverenziale. “La personalità umana una cosa sacra, non si osa calpestarla o violarne i limiti, tuttavia il bene maggiore sta nella comunione con gli altri” (Durkheim) → IL CONTEGNO : • → Elementi del comportamento cerimoniale dell’individuo tipicamente manifestati mediante l’atteggiamento, il modo di vestire o di muoversi, che comunicano agli altri presenti che 1 xsona con certe qualità desiderabili o indesiderabili.  Buon contegno / cattivo contegno: Es. da ospedale psichiatrico, (profanazioni cerimoniali, mancanza di rispetto) • → Rapporto complementare tra deferenza e contegno: il modo in cui esprimo deferenza ad un’altra xsona indica anche se il mio contegno è buono. →uguale impo nll costruzione dl proprio sé • → NORME CERIMONIALI  COSTRUZIONE DEL SÈ: Il sé è, in parte, un oggetto cerimoniale, qualcosa di sacro che deve essere trattato e presentato con attenzione rituale (tenendo un contegno corretto con gli altri, e trattato dagli altri con la dovuta referenza) • → SACRALITÀ DELL’INDIVIDUO: “Ci siamo sbarazzati di molti dei, ma l’individuo stesso rimane ostinatamente una divinità di notevole importanza. Si comporta con una certa dignità e a lui sono dovuti molti piccoli omaggi. È’ geloso del culto che gli dovuto e tuttavia, se avvicinato nel modo giusto, pronto a perdonare coloro che lo hanno offeso, non necessario l’intervento di intermediari; ognuno di qst dei in grado di celebrare l’ufficio divino come sacerdote di se stesso” (Goffman). → “Coloro che sono i meno preparati a proiettare un s sostenibile sono posti in un 11 ambiente in cui praticamente impossibile farlo” (Goffman) La religione dell'individuo (Durkheim): Durkheim è un sociologo fr: egli si occupa di qll che lui chiama divisone sociale: la differenziazione funzionale è dominante nll società moderna, egli dice che nella società ci dv be 1 coscienza colletiva: ci sn dll differenze di vita diverse tra le xsone. Divisione del lavoro sociale e uniformità delle coscienze: fanno si che ci sia un minimo comune denominatore x le società altamente differenziate: in una società altamente differenziata c'è qlks in comune tra i cittadini → "anche dove la società riposa completamente sulla divisione del lavoro essa non si risolve in una miriade di atomi giustapposti, tra i quali non possono stabilirsi ke che contatti esterni e passeggeri; ma i suoi membri sono uniti da vincoli ke si estendono ben al di là dei brevi momenti in cui avviene lo scambio (per lui monetario) (in Ita c'è stato il xriodo del boom economico quando le xsone dal sud si trasferivano al nord: qst preferivano fare la spesa ai supermercati che nei negozietti xk nei primi si sentivano anonimi e nn giudicati ad es x il loro accento) Ognuna delle funzioni ke esercitano è sempre dipendente dalle altre, e forma con esse un sistema solidale: dalla natura del compito scelto derivano quindi doveri permanenti" → La società è sempre morale: all'efficienza viene dato 1 valore "la natura di queste due moralità [comunità delle credenze (tipica dll società tribale dove tt avevano lo stesso stile e valore) vs cooperazione (implicitamente si stabilisce che ci sn dei sogg liberi e autonomi capaci di scegliere e che cooperano insieme)] è differente: quella che deriva dall'uniformità è forte soltanto se l'individuo non lo è (individuo viene dp) L'altra invece si sviluppa a misura che si rafforza la personalità individuale" → La coscienza collettiva nll società ad alta differenziazione funzionale (e quindi alta individualizzazione) nn è scomparsa bensì si è trasformata. Essa è sempre di più una serie di "modi di pensare e di sentire estremamente generali e indeterminati, che lasciano uno spazio crescente alle differenze individuali (facilitano l'individuo)". La divisione del lavoro moderna ha dato luogo ad 1 moralità (essa da valore 1°all'individuo che viene trasformato in 1 divinità) imperniata sulla religione dell'individuo e su 1 insieme di valori come la libertà, la razionalità e la tolleranza. → La religione si è "ritirata" dalla vita sociale solo per lasciare spazio ad una nuova religione: "man mano che altre credenze ed altre pratiche diventano meno religiose in natura, l'individuo diventa l'oggetto di una forma di religione. Così noi abbiamo nella dignità della persona un credo che ha già le sue superstizioni": la dignità dll xsona e il rispetto diventa fondmentale es: metro noi rispettiamo lo spazio dll altro → La nuova moralità può dunque be legata all'illuminismo: x kant se prendiamo dei sogg liberi e li poniamo tt su 1 piano di uguaglianza arriveranno tt alle stesse soluziuoni (universalismo umanista, individualismo razionale): dobbiamo rispettare l'individuo in quanto tale per l'umanità che esso contine, umanità che a sua volta corrisponde all'autonomia individuale, alla sua capacità di essere individuo (cfr. Beruf in Weber) Ne L'individualismo e gli intellettuali Durkheim contrappone individualismo e utilitarismo: La "glorificazione dell'io nn dell'individuo in particolare, simpatia x tt ciò che è uomo (l'essere umano), una pietà più ampia per tutti i dolori, una più grande sete di giustizia, impersonale e anonimo" → Qst xsona umana la cui definizione è come la pietra di paragone con cui si discute del bene e del male, è considerata come sacra nel senso rituale del nome; essa ha qualcosa dll trascendente maestà che le Chiese di ogni tempo conferiscono ai loro dei; essa e concepita come investita di 1 proprietà misteriosa che isola le cose sante, le sottrae ai contatti volgari e le ritira dll circolazione comune. Una simile morale non è dunque una disciplina igienica o 1 saggia economia dell'esistenza: è 1 relig in cui l'uomo è, contemporaneamente, il fedele e Dio"egli deve sia onorare gli altri ke farsi onorare. Religione: valori condivisi da tutta la popolazione, posti a fondamento della coesione sociale, indisponibili, inafferrabili. "Il culto dell'individuo ha delle caratteristiche: per principale dogma l'autonomia della ragione e per principale rito il libero esame": l'individuo è degno di rispetto xk è razionale. Il dogma x noi è l'autonomia dll ragione legata alla democratizzazione: l'ordine democratico ha bisogno che i 12 Con la cassetta degli attrezzi nasce l'idea di tenere insieme, essa unisce la struttura e l'azione: ci sn alcuni attrezzi che sn in conflitto tra di loro: liberali e modernisti, sn in conflitto anche se nella vita vengono usati insieme. Cultura e suoi significati Williams, 1976: 1) lo sviluppo intellettuale, estetico e spirituale di 1 individuo, gruppo o società(Kultur, nll trad.ted): essa nll tradizione tedesca (Illuminismo e Romanticismo) voleva dire sviluppo intellettuale, avviene anche un miglioramento con ciò che ha a che fare cn il bello: migliora il soggetto e poi la società, 2) una varietà di attività e prodotti artistici (sinonimo con "le arti) :in seguito avviene anche un miglioramento spirituale: la cultura finisce x be sinonimo con le arti alte, qst ultime ha la capacità di educare le masse (in qst xriodo c'è bisogno di 1 popolo che sia in grado di diffondere la nozi9one di cittadinanza connessa all idea di nazione) → Matthew Arnold Individuazione della cultura “alta” che può educare le masse, la ricerca della perfezione in campo artistico. A qst idea le scienze sociali rispondono in un modo completamente diverso → Max Weber La scienza non risp alle domande sul senso dll vita, solo l’arte, la rel, la Kultur può, i sociologi cercano nella storia stessa. Weber da dll definizioni di cultura una definizione scientifico sociale, egli cerca di interpretare la cultura da un punto di vista umano: tt gli attori sociali davanti a qlks had dei gusti. Per qst ci sn due visioni dll cultura ANCORA GG NLL D ISCIPLINE UMANISTICHE: EQUAZIONE TRA CULTURA E ARTI: Postulati: a) alcune culture o opere culturali sono migliori di altre – atteggiamento estetico-morale: distinzione tra qll che è alto e qllm basso: qll che vale b) la cultura si oppone alle norme prevalenti di 1civiltà, cultura e società sn spesso in opposizione c)la cultura è fragile e va attivamente preservata/incentivata(cm la tradizione) d)ha un’aura di sacralità e ineffabilità 3) un intero sistema di vita, attività, credenze e abitudini di un popolo o società: Taylor (1871) “La cultura o civiltà, presa nel suo più ampio significato etnografico, è quell’insieme complesso ke include il saper, le credenze, l’arte, la morale[la cultura è un complesso che include il sapere, credenze, l'arte, la morale, il diritto e le abitudini], il diritto, il costume e ogni altra competenza e bitudine acquisita dall’uomo in quanto membro della società” è un totale modo di vivere dll uomo Berger (1969) La cultura “la totalità dei prodotti dell’uomo” SCIENZE SOCIALI: EQUAZIONE TRA CULTURA E FORME DI VITA DEI POPOLI a) relativismo culturale: nn si stabilisce il miglior prodotto(meglio vangogh o cimavale): il sociologo deve andare a vedere il materiale ed indagare gli strumenti usati: si conosce così la diversitàndll opere. b) armonia/congruenza tra cultura e società (cfr. funzionalismo e marxismo): il critico letterario pensa in modo diverso dal sociologo infatti qst ultimo usa la frase: guarda cm è figlio del suo tempo. Ci sn delle versioni diverse: marx è convinto che l'arte serva x dominare i popoli, invece la visione funzionalista: le forme artistiche servono x arricchire e rendere confortevoli le case dll borghesia. c) persistenza e durata della cultura: essa è forte un esempio è la parola ciao: essa ha oltre 2000 anni, se la cultura è persistente nn ha bisogno di be protetta. d) la cultura può essere studiata empiricamente come ogni altro oggetto: è un oggetto di analisi sociologica e non un dato sacro –→ Livelli di analisi (Peterson): gli attrezzi nella cassetta sn divisi in 4: ∙ norme(in sociologia vuol dire regola, ciò che avviene, normativo viene dalla filosofia ed ha a che fare cn i valori): il modo con cui la gente si comporta in una data società: livello fattuale ∙ valori: ciò a cui essi (la gente) tendono(oggetti desideri,ecc): morale ∙ credenze: il modo in cui essi pensano che il mondo funzioni(qst nn corrisponde sempre alle norme): cognitivo ∙ simboli espressivi(elementi linguistici k ci xmettono di stare insieme): rappresentazioni delle 15 norme, valori, credenze: espressivo: Uno schema per lo studio della cultura (Griswold): diamante culturale : la definizione di cultura è molto ampia: abbiamo bisogno di definizioni concrete: x lui tt può be 1 oggetto culturale (anche il cromosoma: xk nn si conosceva la sua esistenza fino ad qlk tempo fa). Gli oggetti culturali sn prodotti das creatori culturali e sn destinati ai ricevitori culturali; il diamante culturale è uno strumento euristico, nn è una teoria ma indovina diversi punti che dobbiamo sempre tenere in considerazione. Il significato culturale: xk sono importanti i significati?: antropologia filosofica (gehlen): la cultura finisce l’be umano che deve imparare a vivere: la cultura e’ lo specifico dll specie umana, protegge dal caos, fornisce ordine, libertà di fare. Significati: → semplici (SEGNI corrispondenza biunivoca con un solo referente: Es. algebra) → complessi (SIMBOLI corrispondenza cn + referenti, evocazione d significati contesi, ambigui) idealismo tedesco: la categoria intellettuale precede la realtà fenomenica, materiale; lo spirito del mondo avanza verso il suo compimento mediante un processo dialettico (kant, hegel) teorie del riflesso: la cultura riflette il mondo sociale. struttura-sovrastruttura: (marx) musica popular come prodotto commerciale pseudo-individualizzato: (adorno) dalla produzione al consumo: chi sono i personaggi famosi :(lowenthal) funzionalismo: le societa’ umane per conservarsi esprimo bisogno concreti (socializzazione, latenza) e le istituzioni sociali (famiglia, stato,ecc.) nascono per soddisfare questi bisogni ogni livello sociale è armonico rispetto agli altri, riflettendo 1 ordine (parsons) Teorie culturaliste: il mondo sociale riflette la cultura: le opportunita’ econom. vengono viste in base ad 1 etica economica che è di orgine religosa (weber. → “sono gli interessi (materiali e ideali), e non le idee, a dominare immediatamente l’agire dell’uomo. Ma le ‘concezioni del mondo’, create dalle ‘idee’, hanno spesso determinato – cm chi aziona uno scambio ferroviario – i binari lungo i quali la dinamica degli interessi ha mosso tale attività” (Weber Sociologia delle religioni, 352) DIREZIONI CAUSALI: DIAMANTE CULTURALE: MONDO SOCIALE CREATORI CULTURALI: Marx Funzionalismo | Weber Interazionismo | ricevitori culturali OGGETTI CULTURALI 16
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved