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Appunti di sociologia, Appunti di Sociologia

Appunti chiari e completi delle lezioni e del manuale di sociologia

Tipologia: Appunti

2020/2021

In vendita dal 14/01/2021

Federicaboi
Federicaboi 🇮🇹

4.3

(7)

17 documenti

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Scarica Appunti di sociologia e più Appunti in PDF di Sociologia solo su Docsity! SOCIOLOGIA Studio dei diversi contesti attraverso cui le vite degli individui prendono forma e il mondo sociale viene creato IMMAGINAZIONE SOCIOLOGICA  Espressione coniata da WRIGHT MILLS  Capacità di porre domande non scontate e di accettare risposte preconfezionate, ovvero STEREOTIPI = credenze false o esagerate relative a membri di un gruppo, sono alla base delle supposizioni sui singoli individui che ne fanno parte  Capacità di interrogarsi sistematicamente su quanto cose da noi percepite come problemi personali siano in realtà questioni sociali condivise da persone che sono nate e vissute in un periodo storico simile al nostro  Mette in discussione alcune teorie di fondo  Tutti possediamo un certo livello di immaginazione sociologica  Stimoliamo la nostra immaginazione sociologica quando mettiamo in discussione, ci interroghiamo su credenze comuni/diffuse  Cerca di valutare l’influenza della società sugli individui= CONTESTO SOCIALE  Per porre domande non scontate i sociologi hanno sviluppato TEORIE SOCIALI: schemi generali che servono a comprendere il mondo sociale. 3 temi comuni che hanno affrontato tutte le teorie sociali: 1. Qual è la natura dell’individualità? In che modo l’individuo agisce nel contesto sociale? 2. Come cambiano le società e in quali circostanze avviene il cambiamento? 3. Qual è il fondamento dell’ordine sociale e cosa tiene unite le società?  I sociologi hanno sviluppato anche METODI DI RICERCA: modi di studiare metodicamente tali questioni per trovare nuove evidenze empiriche che permettono di elaborare nuove risposte e mettere in discussione l’opinione diffusa CONTESTI SOCIALI  I contesti sociali hanno 2 livelli di fenomeni: 1. INTERAZIONE SOCIALE : modo in cui le persone agiscono insieme, modificando o alterando il proprio comportamento in risposta alla presenza di altri. Essa è governata da NORME SOCIALE regole fondamentali della società che ci aiutano a sapere che cosa è o non è appropriato fare in una data situazione (le norme implicite sono le più seguite, le impariamo attraverso le interazioni con le altre persone. Vogliamo sentirci adatti in qualsiasi situazione) 2. STRUTTURE SOCIALI : molti modi diversi con cui le regole e le norme della vita quotidiana diventano modelli durevoli che plasmano e regolano le interazioni sociali. Si differenziano in: ISTITUZIONI : durevoli pratiche che forniscono i modelli su cui si fonda la nostra esistenza quotidiana. Esse non cambiano facilmente, sono difficili da eludere e ad esse dobbiamo rispondere frequentemente GERARCHIE : insieme di importanti e durevoli posizioni sociali che forniscono all’individuo diversi tipi di status  Essendo i contesti sociali l’influenza che la società ha sugli individui la sociologia ha studiato diversi fatto che influenzeranno la vita di ogni bambino:  Famiglia d’origine: livello di istruzione, ricchezza e reddito dei genitori  Quartiere in cui il bambino nasce e cresce  Istruzione che riceverà  Tipi di organizzazioni di cui farà parte (chiese, club o gruppi) e persone che conoscerà in quegli ambienti  Occupazione che troverà  IDENTITA’: concezioni che noi stessi e altri hanno di chi siamo e dei gruppi e delle categorie di cui siamo membri. Le identità possono essere neutre o benigne, positive e benefiche o pericolose. STORIA DELLA SOCIOLOGIA  Il termine sociologia è stato coniato da Comte nel 1839. Egli divide la STATICA SOCIALE dalla DINAMICA SOCIALE: i gruppi/fenomeni studiati in modo statico e tutti i processi del cambiamento sociale  Padre della sociologia è Durkheim: occupò la prima cattedra di sociologia all’università di Bordeaux e fondò la prima rivista europea di sociologia: “L’année sociologique”  Sviluppi fondamentali che stimolarono la nascita della sociologia: 1. Industrializzazione 2. Urbanizzazione  In questa situazione di esplosione demografica nacquero nuovi problemi: alti livelli di povertà, crimine, degrado. Questi fattori indussero le persone a protestare per migliorare le proprie condizioni di vita: nacquero i SINDACATI e i MOVIMENTI SOCIALI caratterizzati per l’azione collettiva finalizzata a produrre qualche tipo di cambiamento nella società.  La sociologia lavora con differenti UNITA’ DI ANALISI (gli elementi in cui è possibile scomporre un tema che un ricercatore affronta durante il suo  IL SUICIDIO (1897) C’è una forte componente sociale nel suicidio, esso è influenzato da fattori sociali (credenze religiose, livello d’istruzione, luogo in cui si vive) anche se è un fenomeno individuale Obiettivo = spiegare l’aumento del tasso di suicidi in Francia a fine 800 con il diminuire della coesione sociale aumentano i casi di suicidio. Durkheim conia diversi termini in riferimento al suicidio:  SUICIDIO ANOMICO : tipico della società moderna perché vi sono norme sociali troppo deboli, tipico di chi non ha legami sociali forti, infatti i casi di suicidio aumentano sia in condizioni di povertà che di prosperità perché si genera un clima di caos e le persone non capiscono a quale norma affidarsi. ANOMIA = insufficiente integrazione dell’individuo nella società, assenza di regole e norme.  SUICIDIO EGOISTICO : l’individuo tende ad estraniarsi dal gruppo sociale, non trova più una ragione di vita  SUICIDIO ALTRUISTICO : coloro che si identificano troppo con il gruppo da morire per quest’ultimo es: kamikaze, martiri  SUICIDIO FATALISTICO : per coloro che sono troppo oppressi dalla società, è la risultante di una troppa regolamentazione  Secondo Durkheim esistono 2 forme di SOLIDARIETA’ SOCIALE (ciò che tiene unite le società):  S. MECCANICA : caratterizzata da ridotta divisione del lavoro società primitive agricole pre-industriali interscambiabili  S. ORGANICA : caratterizzata da una divisione del lavoro molto complessa e da rapporti di interdipendenza fra le persone società moderne collaborazione relazioni gerarchiche  Quando entrambe le società iniziarono ad ampliarsi e ad addensarsi la lotta si fece più accesa, una soluzione fu la specializzazione DIVISIONE DEL LAVORO = MOTORE DELLA STORIA  LE FORME ELEMENTARI DELLA VITA RELIGIOSA: Durkheim sviluppò una definizione della religione incentrata sul concetto di SACRO = tutti gli oggetti, i luoghi, i simboli che occupano uno spazio separato dalla sfera della vita quotidiana, che suscitano venerazione supportati da credenze mistiche e da rituali. Vi è una differenza tra luoghi sacri e luoghi profani (luoghi che organizzano lo spazio e il tempo quotidiano). In quest’opera il sociologo arriva alla conclusione che la forza della religione è data dalla società stessa, la religione, quindi, è una forza sociale: ciò che tiene unite le società e da un senso di appartenenza, essa può essere civile (fede nella nazione o nella patria) MAX WEBER  Fondatore della socio COMPRENDENTE: vuole comprendere le motivazioni che guidano il comportamento sociale  Azione e comportamento hanno un ruolo fondamentale nella produzione dell’ordinamento sociale  Per studiare la società era necessario analizzare le motivazione che spingevano il comportamento umano. Queste motivazioni cambiano nel corso del tempo.  Sociologia INTERPRETATIVA: Weber introduce una nuova dimensione nell’analisi sociologica: l’interpretazione dell’agire umano  IDEAL-TIPO: paradigma, modello di comportamento. Così come viene teorizzato non esiste. Ideal tipo di azione sociale: comportamenti che hanno uno scopo sociale:  AGIRE RAZIONALE RISPETTO ALLO SCOPO: orientata al raggiungimento di un obiettivo specifico, pianificata in rapporto alle conseguenze che potrebbero derivarne. Non solo mi pongo uno scopo ma ragiono su quali mezzi posso utilizzare per raggiungerlo. È un’ideal tipo perché comprende tanti comportamenti diversi  AGIRE RAZIONALE RISPETTO AL VALORE: azione guidata dall’obbedienza a un valore fondamentale in cui si crede, senza preoccuparsi delle conseguenze  AGIRE DETERMINATO AFFETTIVAMENTE: azioni guidate dalle passioni/impulsi  AGIRE TRADIZIONALE: azione motivata dal rispetto delle tradizioni e delle abitudini Dell’ideal tipo esistono solo forme spurie: un’azione può riguardare 2 ideal tipi diversi  Weber elaborò una tipologia dell’agire sociale: ogni modello d’azione si differenzia dagli altri in base alle motivazioni e alle logiche che lo guidano  L’ETICA PROTESTANTE E LO SPIRITO DEL CAPITALISMO: utilizzò la propria teoria sulle motivazioni dell’agire individuale per fare una teoria sull’origine del capitalismo in modo da spiegare perché il capitalismo si è affermato prima e con più forza in specifiche parti del mondo. L’elemento in comune è il protestantesimo: l’influenza di questa religione è stata forte dove il capitalismo si è maggiormente affermato. Affermazione protestantesimo influenzato dall’economia: credenza che il successo belle attività economiche fosse un segno di benevolenza divina, ciò incoraggiò a lavorare in maniera metodica e disciplinata, a reinvestire i guadagni invece che spendere. Il successo dei protestanti indusse tutti a seguirli in modo da essere concorrenziali sul mercato. Teoria della PREDESTINAZIONE MORALE: Calvino da il compito ai fedeli di capire se sono salvi o dannati: salvo = successo negli affari. Conseguenza di questa teoria: LASSISMO MORALE  Distinzione tra:  POTERE: capacità di una persona di raggiungere i propri obiettivi anche in presenza di ostacoli  AUTORITA’: capacità di fare in modo che le persone si comportino nella maniera desiderata perché convinte di doversi conformare alle prescrizioni di chi le governa  Da questa distinzione Weber elabora una teoria sui modi in cui i leader acquisiscono una legittimità: tre diversi tipi di potere legittimo:  TRADIZIONALE: la legittimità del potere deriva dalla tradizione, si ritrova in società con strutture sociali rigide e chiuse. La legittimità viene data per scontato, non vene messa in discussione  CARISMATICO: si fonda su qualità eccezionali che vengono attribuite ad un leader carismatico che riesce a dominare una grande massa. L’individuo lo riconosce.  LEGALE-RAZIONALE: legittimità che si fonda su regole esplicite. Origine esterna all’individuo Sono tutti ideal tipi: nelle esperienze concrete spesso si sovrappongono Nella società moderna per la maggioranza il potere è legale razionale  GRUPPI DI STATUS (O CETI): gruppi di persone con attributi e caratteristiche identitarie simili. La trasformazione di questi status potenziali in pensieri e azioni consapevoli dipende dalla loro capacità di dar vita a comunità organizzate, formate da persone con caratteristiche comuni  Da Marx a Weber la società passa da avere una struttura piramidale a cipolla  CONFLITTO: motore sociale del cambiamento per Weber. Deriva dall’esistenza di gruppi con status diversi. Il ceto sociale che ha accesso alle risorse principali attua una CHIUSURA SOCIALE: processo attraverso cui i gruppi tentano di monopolizzare risorse e opportunità. Forme in cui avviene la chiusura sociale:  Formalizzata legalmente (legge apartheid)  Informale (top management solo per maschi) GEORGE SIMMEL  Pensatore ASISTEMATICO: ha scritto tanto su tanti argomenti  Ogni individuo si trova all’intersezione di cerchie sociali sovrapposte e le società si fondano su tali cerchie. Passaggio da prime forme di comunità a  Fa leva sulle interazioni sociali: al centro dell’analisi sociologica ci sono queste interazioni  Esistono dei significati diversi in base al contesto in cui avvengono le interazioni sociali: non ci sono verità assolute  Macrosociologia: formata da relazioni/interazioni tra gli individui ce sono alla base. L’interazionismo simbolico si concentra però sulla microsociologia  Ordinamento sociale: risultato delle interazioni individuali e dei significati che gli attori sociali attribuiscono agli oggetti, alle situazioni, e alle relazioni con gli altri  Quando interagiamo con gli altri interpretiamo e assegniamo dei significati a oggetti, attività e persone  Ciò che ci caratterizza in quanto ANIMALI SOCIALI è il nostro essere sia soggetti ce agiscono nel mondo sia oggetti che esistono nel mondo e in quanto tali vengono interpretati e definiti da altri  Mead concepisce l’identità individuale (Sé) come costituita da 2 parti:  ME: parte oggettiva del se = immagine che do di me stessa  IO: parte soggettiva, parte della nostra auto-consapevolezza = immagine che io ho di me stessa L’io condiziona il me e viceversa  Il nostro comportamento è influenzato dalle opinioni che gli altri hanno di noi stessi, e quando decidiamo come comportarci prendiamo in esame i loro valori  GOFFMAN in LA VITA QUOTIDIANA COME RAPPRESENTAZIONE ha una visione drammaturgica della vita sociale. Ci impegniamo nella gestione delle impressioni: organizzazione strategica del comportamento al fine di comunicare agli altri una determinata idea di noi stessi Lealtà drammaturgica: tutti collaborano affinchè quella rappresentazione vada a buon fine Gli attori lavorano per dare l’immagine di se che preferiscono GESTIONE DELL’IMPRESSIONE: l’organizzazione strategica del comportamento al fine di comunicare agli altri una determinata idea di se LA TEORIA SOCIALE DOPO GLI ANNI 60 IL NEO MARXISMO  Teoria sociale dopo anni 60 (periodo dei movimenti sociali)  Il funzionalismo fu abbandonato considerato una teoria che giustificava le disuguaglianze  Sviluppo di una teoria dello STATO CAPITALISTA: stato che adatta politiche sociali di cui beneficiano le classi più povere al contempo proteggendo il profitto della classe capitalista e sostenendo la crescita economica. Questa teoria si occupava delle istituzioni che governavano la società capitalista  Focus sulla classe media in espansione (tecnici, manager, professionisti)  I neo-marxisti furono tra i primi a rilanciare l’analisi del capitalismo inquadrandolo come fenomeno globale  WALLERSTEIN: sistema-mondo capitalista = il capitalismo è un sistema economico ce non esiste solo nei paesi ma anche tra i paesi grazie alle relazioni economiche che consentono alle nazioni più ricche di sfruttare le più povere come i capitalisti fanno con gli operai  Avevano previsto la globalizzazione LA TEORIA SOCIALE FEMMINISTA  Approccio incentrato sull’analisi del genere e delle disuguaglianze di genere  Parte dall’analisi del testo ‘IL SECONDO SESSO’ di Simone De Beauvoir:  Distinzione tra SESSO (parti anatomiche maschili e femminili) e GENERE (dimensione culturale della mascolinità e femminilità = costruzioni sociali)  Genere e femminilità come costruzione sociale: nucleo centrale  Nella teoria sociale femminista si possono distinguere 3 approcci: 1. ANALISI DIFFERENZE DI GENERE: denuncia mancanza del punto di vista femminile nelle teorie sociali precedenti basate sull’esperienza maschile. Dorothy Smith ha dimostrato come la socio sia cambiata da quando le donne sono state messe al centro: ripensamento concetto di individuo e espansione campi di ricerca. Revisione di tradizioni transdisciplinari (vd. Psicanalisi) Nancy Chodorow identificò nella divisione del lavoro all’interno della famiglia il fattore che influenza lo sviluppo di 2 percorsi di crescita distinti: uno per i ragazzi e l’altro per le ragazze 2. INTERPRETAZIONE DELLE DIFFERENZE DI GENERE E DELLE DISUGUAGLIANZE DI GENERE: analisi delle dinamiche di genere nei diversi contesti sociali (famiglia, lavoro, chiesa, ecc) 3. INTERSEZIONALITA’ DELLE DISUGUAGLIANZE: Patricia Collins si occupa dell’intersezionalità = natura relazionale della disuguaglianza che coinvolge razza e classe. Analisi di come le disuguaglianze vengono vissute in connessione tra loro e in modi diversi da donne diverse (bianche borghesi e povere afroamericane). Questo approccio pone l’accento sui processi attraverso cui i rapporti tra uomini e donne si formano in un contesto pervaso da diversi tipi di disuguaglianza sociale (ineguaglianza razziale, religiosa, sessuale, di classe) FOUCAULT E LA QUESTIONE DEL POTERE  Il potere non è qualcosa che alcuni gruppi possiedono ed altri ne sono esclusi: il potere è ovunque e agisce in forme a volte evidenti e a volte nascoste. Siamo tutti soggetti al potere della disciplina  Foucault si interessò alle modalità in cui la scuola, il carcere, gli istituti di sanità mentale, le squadre sportive e altri tipi di istituzioni formano gli individui spingendoli a conformarsi a determinate norme  In SORVEGLIARE E PUNIRE descrive la società come una società della disciplina (processo attraverso cui ci auto-discipliniamo). Fa uno studio sulle carceri: da quelle antiche a quelle odierne: la storia della società può essere letta come una trasformazione delle punizioni corporali: da punizioni corporali pubbliche in piazza a carceri, poste fuori dalla città, in cui vi è una pena psicologica. Modello del PANOTICON (modello di carcere ideale, vd carcere di San Vittore a Milano): i guardiani, sulla torre, potevano vedere tutti i carcerati senza essere visti da loro. Tutte le società sono strutturate come il Panoticon: il potere ci circonda ma resta invisibile ai nostri occhi BOURDIEU E UN NUOVO APPROCCIO ALLE DISUGUAGLIANZE SOCIALI  Bourdieu si focalizza sulle azioni quotidiane (pratiche)  La sua teoria sociale cerca di combinare in un modello unico i diversi modi in cui gli individui agiscono in contesti caratterizzati da disuguaglianze di classe di cui sono largamente ignari  Classi = gruppi di attori sociali che occupano la medesima posizione all’interno della struttura economica  Tutte le differenze sul nostro agire pratico, dipendono per Bourdieu, dalla nostra posizione nello spazio sociale, cioè nella struttura della distribuzione delle risorse: I CAPITALI. Queste differenze sono causate dal nostro HABITUS: serie di disposizioni che sviluppiamo crescendo, attraverso la nostra concreta esperienza sociale  LA DISTINZIONE. CRITICA SOCIALE DEL GUSTO: in quest’opera dimostrò che i membri di classi differenti si caratterizzano per gusti culturali diversi. Uno degli indicatori di appartenenza ad una classe è il GUSTO. Quando esprimiamo la nostra preferenza per uno specifico oggetto culturale affermiamo la nostra appartenenza ad una determinata classe sociale e allo stesso tempo definiamo noi stessi in contrapposizione agli altri  Altro metodo messo in atto dalle persone durante l’interazione: EMOZIONI: sono prestazioni che noi eseguiamo per specifici scopi, sebbene le loro manifestazioni variano a seconda del contesto (es. del pianto)  BREACHING EXPERIMENTS: gli studenti si comportano come ospiti in casa loro AUTOPRESENTAZIONE NELL’ETA’ DIGITALE  Cerchiamo di utilizzare gli stessi metodi di interazione sociale anche quando la comunicazione si sposta sui social media. Modificare il profilo = manipolare la presentazione del se  COMPULSORI ALLA VICINANZA: una delle ragioni per cui desideriamo stare insieme è la ricchezza di info non verbali che solo la compresenza può permettere. Boden ha rilevato come la maggior parte dei messaggi virtuali che ci scambiamo li utilizziamo per organizzare incontri nella vita reale L’INTERAZIONE IN PUBBLICO  Stiamo attenti ad avere contatti con persone di cui non abbiamo avuto esperienza in passato e le cui interazioni non ci sono note  Cambiamento di STATUS e RUOLO Categoria sociale distinta che è generata da altri ed è associata ad insieme di ruoli e aspettative di comportamento da rispettare Posizione che io ho in un ambiente. Può essere formale, informale o entrambi  TEORIA DELL’ETICHETTAMENTO: esistenza dei devianti è dovuta all’esistenza di 1 persona o 1 gruppo che può essere oggetto dell’etichetta deviante. Mette in evidenza come gli stereotipi stigmatizzino la persona, fanno mettere in atto dei comportamenti alla persona che riconfermano/rinforzano il pregiudizio. Perché avvenga il conformismo serve che ci sia un contesto di pressione sociale STRUTTURA SOCIALE  Regole e norme della vita quotidiana che funzionano come modelli capaci di influenzare durevolmente e regolare le interazioni sociali. Include gli elementi che hanno potere sugli individui, esistono indipendentemente da essi e influenzano sia le azioni individuali sia le interazioni sociali tra individui e gruppi  Caratteristica struttura: durevole nel tempo, persiste ance quando le cose intorno cambiano. L’importanza della struttura è evidente solo quando è assente.  Il concetto di struttura è divisibile in 2 componenti fondamentali: 1. RUOLI (regole e aspettative associate a posizioni sociali diverse (status)). Abbiamo un certo margine di libertà su come svolgere il nostro ruolo ma abbiamo forti vincoli per ciò che riguarda quello che possiamo fare nell’interpretarlo. L’assunzione di un qualunque ruolo produce una modifica del comportamento. E GERARCHIE SOCIALI (posizioni sociali impo e durevoli, disposte dall’alto al basso, che garantiscono ad alcuni individui e gruppi potere e status più o meno elevati di altri). Le gerarchie sociali sorgono e si mantengono in qualunque in cui i membri di un gruppo siano in grado di usare il possesso di una qualche risorsa o di un certo attributo come base per la rivendicazione di vantaggi speciali rispetto agli altri ce ne sono privi. Le gerarchie sono capaci di generare enormi tensioni e conflitti tra gruppi dominanti e quelli subordinati. La gerarchia ha delle conseguenze sullo stile di vita delle persone (es: tipo di lavoro). Più le gerarchie sono grandi più ci influenzan. Sorgono e si mantengono in qualunque situa in cui 1 gruppo è in grado di usare il possesso di 1 qualche risorsa. Esse implicano:  POTERE: capacità di influenzare il comportamento altrui  PRIVILEGIO: possibilità o diritto ad avere accesso speciale a opportunità o a ricompense, attraverso i quali 1 gruppo dominante cerca di monopolizzare le opportunità e a prevenire l’erosione dei privilegi esistenti  NORME e ISTITUZIONI: influenzano le nostre interazioni reciproche fornendo un complesso insieme di regole non scritte che dobbiamo conoscere e seguire perchè ci dicono cos’è/non è appropriato fare in 1 data situa, ci forniscono copioni per le nostre azioni quotidiane. Se non le metto in pratica sanzione implicita: emarginazione. Norme e regole sono un mezzo indispensabile attraverso il quale le strutture sociali esercitano il proprio potere su di noi in quanto individui. Le regole e le norme, se cambiano, lo fanno con enorme lentezza e attraverso un processo sociale collettivo. Le norme sono significative quando vengono incorporate nelle istituzioni = PROCESSO DI ISTITUZIONALIZZAZIONE. Le istituzioni possono diventare grandi organizzazioni formali (reti sociali, enti governativi, unite da uno scopo comune). Il potere e il raggio d’azione delle grandi organizzazioni sono spesso immensi e incidono sulle vite degli individui  GRUPPI SUBORDINATI: hanno poteri e privilegi limitati e hanno status differenti  Meccanismo più comune di discriminazione si verifica laddove 1 gruppo dominante impiega mezzi legali o informali per controllare le opportunità e per ridurre ed eliminare le sfide provenienti dai gruppi subordinati  SOFFITTO DI CRISTALLO: metafora usata per descrivere la relativa lentezza dei progressi compiuti dalle donne sulla strada che porta all’occupazione di posizioni dirigenziali di alto livello. Modi in cui le gerarchie sociali implicano il potere e il privilegio, attraverso i quali un gruppo dominante cerca di monopolizzare le opportunità e controlla le ricompense o previene l’erosione dei privilegi esistenti.  Meccanismo più comune di mantenimento del potere : DISCRIMINAZIONE: si verifica laddove un gruppo dominante impiega mezzi legali o informali per controllare le opportunità e ridurre o eliminare le sfide provenienti dai gruppi subordinati  ISTITUZIONE: consolidamento di quei copioni delle nostre azioni quotidiane. Le istituzioni governano la nostra vita. Possono essere:  USANZE che durano nel tempo  ORGANIZZAZIONI SOCIALI CONCRETE che regolano e obbligano il rispetto di norme e costumi. Hanno un’importanza decisiva per l’organizzazione del mondo sociale  HABITUS: Teoria elaborata da BORDIEU: interessato alla stratificazione sociale Tratto psicologico con matrice sociologica È il nostro modo di approcciarci ad aspetti della vita sociale Insiemi di schemi cognitivi e dispositivi che rappresenta il risultato dei vari processi di socializzazione attraverso cui siamo passati nel corso della vita Pratiche e routine che sono per noi scontate Guida il modo in cui agiamo nel mondo e rispondiamo alle situazioni Governa i nostri gusti, preferenze, abilità, orientamenti di classe Quando noi pensiamo di fare scelte personali in realtà l’appartenenza ad una classe sociale incide sulle nostre scelte  3 fondamentali tendenze economiche hanno trasformato radicalmente le società mondiali alla fine del 18 sec: 1. Il declino a lungo termine della produzione e dell’occupazione agricola nostre esperienze passate. ANN SWIDLER: cultura come cassetta degli attrezzi: insieme di abilità o dispositivi simbolici che apprendiamo attraverso l’ambiente culturale in cui viviamo e che applichiamo a situazioni pratiche della nostra vita: la famiglia ci da la cassetta ma non le istruzioni, non ci dice come e quando utilizzare gli attrezzi. Sebbene le persone immerse nello stesso ambiente culturale tendono ad avere strumenti culturali simili, esse probabilmente tenderanno anche ad avere livelli di competenza e familiarità differenti al riguardo. Le persone possono modificare la loro appartenenza culturale. Dalla cultura non si esce mai: GARFINKER sosteneva che noi siamo drogati di cultura, senza la quale non sopravviviamo.  A FORME CONDIVISE DI COMUNICAZIONE: cultura come pratica, descrivono forme di comunicazione (termine con cui si indica la condivisione di info significative tra le persone). Il linguaggio è 1 universale culturale: tratto comune a tutte le società. La comunicazione può verificarsi tra singoli individui e in forma generalizzata. Se cambio modalità di comunicazione cambio la cultura e viceversa.  La cultura descrive forme di comunicazione: condivisione di info significative tra le persone. Cultura e linguaggio sono strettamente collegati, il linguaggio influenza la cultura ma non la determina completamente  Passaggio da interlocutore passivo ad attivo : io posso scegliere il canale da vedere = MOLTIPLICAZIONE DELL’OFFERTA, è vista anche come una cosa positiva  MASS MEDIA = MASSIVE MEDIA (Media pervasivi: condizionano ogni ambito della nostra vita)  Internet = principale mezzo della comunicazione di massa  DIGITAL DIVIDE: divario sociale, culturale ed economico tra chi ha effettivo accesso alle tecnologie dell’informazione e chi no. Divisione tra chi è connesso e chi no, tra i nativi digitali e gli immigrati digitali  Fattori critici della comunicazione di massa:  Sovraccarico di info  Moltiplicazione dei canali  Il tempo: le persone hanno sempre meno tempo paradosso: aumentano le opzioni informative e di intrattenimento ma diminuisce il tempo per la loro fruizione  STILE DI GRUPPO: insieme di norme e pratiche che distingue un gruppo da un altro. Modo attraverso cui le persone comunicano appartenenza o non appartenenza. Cultura è pratica di comunicazione.  Gruppi differenti hanno differenti NORME: assunti condivisi sul comportamento corretto. Le persone appartengono a molteplici gruppi, imparano ad adottare lo stile appropriato per ogni occasione  CULTURA DOMINANTE: i sistemi di significato e gli strumenti culturali più ampiamenti condivisi all’interno di 1 società, si esprime nelle attività e nelle norme di molti gruppi (vd. Marx). Ha modalità implicite di imporsi. Secondo Bauman oggi i devianti/persone marginali sono i consumatori difettosi: coloro che non fruiscono al massimo del consumismo odierno  SOTTOCULTURE: gruppi relativamente piccoli la cui affiliazione è basata su credenze, pratiche distintive che esistono sotto la tendenza dominante (MAINSTREAM)  CONTROCULTURE: sottoculture ce esprimono opposizione al potere politico ed economico con forme di resistenza attraverso rituali.  Giovani: ruolo di innovatori  GRAMSCI: ha sostenuto che le classi dominanti di una società ottengano legittimità e mantengano il potere incoraggiando interpretazioni morali e culturali ad esse favorevoli  Egli ha coniato il termine EGEMONIA: processo per cui gruppi potenti ottengono legittimità e mantengono il potere definendo o rinforzando credenze ampiamente condivise su ciò che è giusto e sbagliato, appropriato o inappropriato, valido o non valido. Quando tali punti di vista sono dati per scontati possono contribuire a rinforzare l’autorità del gruppo dominante. I movimenti intenzionati a trasformare la società hanno bisogno di sovvertire l’egemonia culturale, sconfiggere il senso comune con il buon senso. Oggi è molto più frastagliata l’egemonia (difficile da individuare)  L’identità dei singoli non è più l’identità lavorativa = le forme dell’egemonia sono diverse  Le controculture vogliono smantellare l’egemonia culturale  Gramsci ha parlato anche di GUERRE CULTURALI: l’esistenza di 2 culture dominanti pronte a combattere: una cultura di stampo PROGRESSISTA e una CONSERVATRICE. I membri di questo gruppo sono molto diversi tra loro, una volta erano più omogenei  MULTICULTURALISMO: credenze o politiche che promuovono l’integrazione e l’accettazione, su basi paritarie, di differenti gruppi etnici o culturali all’interno di una stessa società. Le società ad alto tasso di immigrazione devono fare i conti con un grande numero di background culturali:  Problema di identità culturale  Problema di convivenza/integrazione  THE MELTIN POT = unire tutte le culture, toglie le differenze, le omogenizza. Oggi è considerata un’idea di etnocentrismo: incapacità di comprendere o accettare pratiche culturali diverse dalle proprie  I sociologi mirano ad un RELATIVISMO CULTURALE valutando significati e pratiche culturali all’interno VS del relativo contesto sociale ETNOCENTRISMO: incapacità di comprendere o accettare pratiche culturali diverse dalle proprie, si mettono a confronto le culture altre con la propria (giusta, più evoluta, migliore)  Grazie alla globalizzazione alcuni prodotti ed eventi culturali sono omogenei. Altri aspetti culturali sono diventati più diversificati ed eterogenei  CULTURA GLOBALE: insieme di flussi: alcune idee, persone e merci circolano liberamente (es: soldi e merci illegali) altri no (soprattutto persone di serie B)  2 pilastri che hanno reso possibile la globalizzazione: 1. Nuovi metodi di comunicazioni 2. Mezzi di trasporto veloce  Conseguenze globalizzazione:  Libera circolazione  Rinascita di identità culturali locali/regionali (soprattutto in Europa)  Nascita di organismi sovranazionali  La più impo identità di gruppo è la cultura nazionale: insieme di pratiche e credenze condivise all’interno di uno stato-nazione  3 dimensioni della globalizzazione: 1. Economica 2. Politica 3. Culturale  Nazioni = COMUNITA’ IMMAGINATE : i loro membri condividono un assunto di comune appartenenza anche se provengono da classi e retroterra culturali diversi  NAZIONALISMO: fatto che le persone pensino a se come membri appartenenti naturalmente a una nazione.  Le COMUNITA’ NAZIONALI sono sorte con la nascita del CAPITALISMO DELLA STAMPA: con la produzione di massa di libri e giornali scritti nelle lingue locali, per un consumo di massa simultaneo da parte di un gruppo sempre più alfabetizzato  SOCIALIZZAZIONE INFANTILE: è questa la fase del ciclo di vita in cui si formano molti degli assunti culturali. I giapponesi, i cinesi e gli statunitensi ottenerla. La cultura popolare è un elemento di democrazia culturale. I mass media danno alle persone ciò che loro, legittimamente, desiderano. DEMOCRAZIA CULTURALE: la cultura alta si è avvicinata al popolo  HORKEIMER e ADORNO (scuola di Francoforte): prodotti standardizzati e mercificati dall’industria culturale  C’è la possibilità che le persone non ricevano passivamente i prodotti culturali ma li sovvertano intenzionalmente = SABOTAGGIO CULTURALE (Naomi Klein)  Media differenti stimolano differenti modi di comunicare, di organizzare il potere  MEDIA e MESSAGGIO: secondo McLuhan i media influenzano la società non per i contenuti trasmessi ma per le caratteristiche del mezzo stesso. A seconda del media utilizzato il messaggio cambia  SCHUDSON: i media agiscono come un sistema culturale: stabiliscono il contesto che rende intelligibili gli eventi del mondo, e lo fanno aiutando a costruire una comunità e una conversazione pubblica  LIPPMAN riteneva che la democrazia richiedesse un’INTELLIGENZA COLLETTIVA ottenibile solo attraverso un’estesa organizzazione sociale. A questo fine la stampa potesse svolgere soltanto un ruolo limitato  MEDIA = forma più impo di produzione culturale: ogni persone che utilizza internet è un produttore culturale  Il potere dei media = il GIORNALISMO: la produzione e diffusione di info di interesse pubblico generale è una forma di comunicazione culturale. I giornalisti non riferiscono solo le notizie, contribuiscono a crearle  HERMAN e CHOMSKY: modello di media basato sull’idea di propaganda. Secondo loro il ruolo dei media è:  Informare, intrattenere e radicare nei cittadini i valori nazionali  Attirare attenzione dei media . Essa è continua verso le vicende che sono funzionali alle istituzioni del potere (politico ed economico)  Modello di propaganda è un esempio del DOMINIO DEI MEDIA che comunicano al pubblico ciò in cui credere e che i messaggi che essi trasmettono sia distorto  MEDIA FRAMING: sono non riconosciuti e non esplicitati ma organizzano determinate linee ideologiche che, a loro volta, condizionano il modo di presentare le notizie e i protagonisti  Una delle premesse della libertà di stampa in una democrazia è l’esposizione dei cittadini a molteplici prospettive e fonti di info in modo da poter partecipare significativamente alla vita pubblica  Tendenze negli Stati Uniti:  CONSOLIDAMENTO: poche aziende tanti canali mediatici, limita la scelta dei consumatori  CONGLOMERAZIONE: poche aziende tanti canali mediatici, quando un’azienda deve far pubblicità ad un suo prodotto può affidarsi alle proprie consociate assicurandosi una copertura positiva (SINERGIA)  IPERCOMMERCIALIZZAZIONE: eccessiva presenza di finalità commerciali nei prodotti mediali: creare prodotti facilmente reperibili  CITIZEN JOURNALISM: riduzione di personale locale, minore offerta di notizie locali e minore interazione con la comunità locale significano minore capacità di svolgere il ruolo democratico che molti osservatori vorrebbero vedere. Le persone stanno reagendo a questa tendenza e lo fanno sempre più online
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