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appunti di sociologia fatti da me in base agli appunti e il libro di sociologia generale, Slide di Sociologia

sintesi del primo capitolo di sociologia generale

Tipologia: Slide

2023/2024

Caricato il 21/01/2024

douaa-aouadi
douaa-aouadi 🇮🇹

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Scarica appunti di sociologia fatti da me in base agli appunti e il libro di sociologia generale e più Slide in PDF di Sociologia solo su Docsity! La sociologia è: Lo studio sistematico à quindi è una disciplina e usa un metodo Del rapporto è quindi c’entrano le relazioni fra individui à riguarda persone, con i loro problemi e le loro strategie di vita nella Società; riguarda come le persone stanno insieme Però dobbiamo definire società e individuo… La società è: un insieme (non la somma) di soggetti che interagiscono secondo opportunità, vincoli. La società, o meglio le parti di essa, possono esercitare un potere nel plasmare i comportamenti con differenti leve che mano a mano esploreremo Facciamo alcuni esempi La socio-logia è anche : un modo per guardare alla società, discutere la società,conoscere la società MA E’ UNA SCIENZA EMPIRICA cioè un tipo di ricerca che basa le conclusioni sull'osservazione diretta o indiretta dei fatti. Quindi il metodo scientifico declinato in una maniera adeguata allo studio dei fenomeni in oggetto. Confina con altre discipline nelle scienze sociali (come l'antropologia, l'economia, la psicologia e la scienza politica) La sociologia ha una prospettiva visuale specifica Unisce i puntini che vengono pian piano scoperti grazie all’analisi empirica E costruisce TEORIE sulla base delle quali fornire spiegazioni del comportamento umano nella sua dimensione interattiva I puntini si uniscono grazie all’IMMAGINAZIONE SOCIOLOGICA come scrisse Wright Mills (1959) l'immaginazione sociologica è infatti l'atteggiamento mentale che permette di vedere oltre il proprio ambiente e la propria personalità, quindi di comprendere al meglio le relazioni di cui una società si sostanzia.Insomma mira a studiare quello che non è immediatamente visibile nei rapporti sociali e provare a spiegarne cause e senso. Il nemico peggiore si chiama SENSO COMUNE "senso comune", che è un modo di pensare basato su convinzioni generalmente accettate all'interno di una determinata cultura o società. Ecco alcune caratteristiche associate al senso comune: ● Prodotto dalla cultura: Il senso comune è spesso influenzato dalle norme culturali, dalle tradizioni e dalle credenze condivise in una determinata comunità. ● Mancanza di riscontri empirici: Il senso comune può mancare di basi empiriche solide o di un processo di verifica controllabile. Le sue spiegazioni tendono a essere intuitive e non necessariamente supportate da prove concrete. ● Spiegazioni ad hoc: Il senso comune può utilizzare spiegazioni ad hoc, adattando le idee alle circostanze specifiche senza necessariamente seguire un ragionamento rigoroso o scientifico. ● Risultati vaghi o infondati: Le conclusioni del senso comune possono essere vaghe, superficiali o addirittura errate, poiché spesso si basano su semplificazioni e generalizzazioni. ● Influenza sugli interessi personali: Il senso comune può essere influenzato dagli interessi personali delle persone, contribuendo a giustificare o razionalizzare le loro prospettive individuali. Anche se il senso comune può offrire un modo rapido per affrontare situazioni quotidiane, la sociologia spesso cerca di superare i limiti del senso comune attraverso l'uso di metodi scientifici e l'analisi critica delle strutture sociali. La sociologia mira a esaminare le dinamiche sociali in modo più approfondito, considerando la complessità delle relazioni e delle influenze culturali. che cosa ci distingue dal senso comune ? Ciò che distingue la sociologia dal senso comune sono principi fondamentali di metodo e approccio scientifico. Ecco alcune delle caratteristiche che contraddistinguono la sociologia: Rigore linguistico: La sociologia cerca di utilizzare un linguaggio chiaro e preciso per evitare ambiguità o fraintendimenti nelle comunicazioni scientifiche. Rigore logico: La disciplina segue un rigore logico nei ragionamenti e nei processi di analisi, cercando di evitare contraddizioni interne nelle teorie o nelle spiegazioni proposte. Rigore nel controllo empirico: La sociologia si basa su prove empiriche e cerca di controllare accuratamente i dati raccolti per garantire la validità e la affidabilità delle conclusioni. Utilizzo di tecniche appropriate: Gli studiosi di sociologia utilizzano metodi scientifici appropriati per raccogliere dati, tra cui indagini, interviste, analisi statistiche e osservazioni. Ispezionabilità: I dati e i metodi utilizzati nella ricerca sociologica sono aperti all'ispezione pubblica. Questo significa che altri studiosi o ricercatori possono esaminare e valutare i dati e i processi metodologici. Ripetibilità: La ricerca sociologica deve essere riproducibile. Questo implica che altri ricercatori dovrebbero essere in grado di condurre studi simili e ottenere risultati comparabili seguendo la stessa metodologia. Attraverso queste caratteristiche, la sociologia cerca di garantire che le sue indagini siano solide, affidabili e scientificamente valide, superando le limitazioni del senso comune e contribuendo a una comprensione più approfondita della società. Herbert Spencer, spesso considerato il primo a utilizzare il termine "sociologia", concepiva la società come un insieme di parti, ma con una metafora più biologica che meccanicista. La sua teoria presentava una forte componente evoluzionista. In sintesi, i tre concetti chiave della sociologia, cultura, struttura e potere, hanno avuto origine in un contesto post-illuminista, con Comte e Spencer tra i pionieri della disciplina, adottando approcci positivisti e concetti evoluzionisti per comprendere la complessità della società. 1.1 Auguste Comte coniò il termine "sociologia" e pone due domande fondamentali sulla vita sociale: 1. Come e perché le società cambiano? (dinamica sociale): Questa interrogativa si concentra sullo studio dei processi di cambiamento all'interno delle società, cercando di comprendere le dinamiche e le forze che portano a evoluzioni e trasformazioni sociali nel tempo. 2. Su che cosa si fonda la stabilità sociale in un determinato momento storico? (statica sociale): Questa domanda riguarda l'analisi degli elementi che contribuiscono alla stabilità sociale in un dato contesto storico. A.Comte si interessava a individuare i fattori che permettono alle società di mantenere un equilibrio e una coesione in determinati periodi. ➔ Attraverso queste domande, Comte cercava di sviluppare una comprensione completa dei processi sociali, esplorando sia gli elementi di cambiamento che quelli di stabilità nelle società umane. 1.2 Herbert Spencer, pioniere nella sociologia, adottò il termine "sociologia" e sviluppò una visione della società come un organismo sociale. La sua concezione presentava i seguenti aspetti: 1. Società come organismo sociale: Spencer vedeva la società come un organismo composto da parti distinte, ognuna con la propria funzione. Queste parti operano insieme per mantenere l'organismo sociale nel suo complesso, in modo simile alle parti di un corpo umano che lavorano sinergicamente. 2. Darwinismo sociale: Spencer applicò i principi della teoria dell'evoluzione di Charles Darwin al contesto sociale. L'idea chiave era la sopravvivenza del più forte, suggerendo che le società evolvevano attraverso la competizione, con le parti più forti e adattabili che prosperavano, mentre le più deboli potevano essere destinate a declinare. ➔ In sintesi, Spencer concepì la società come un organismo in evoluzione, influenzato dalla competizione e dalla sopravvivenza delle parti più adatte, applicando il paradigma dell'evoluzione biologica alle dinamiche sociali. I tre pensatori fondamentali nella storia della sociologia, spesso considerati i padri fondatori del pensiero sociologico, sono: ➢ Karl Marx ➢ Emile Durkheim ➢ Maximilian Weber Questi tre sociologi hanno contribuito in modo significativo alla costruzione del pensiero sociologico, offrendo prospettive uniche su come comprendere e analizzare la complessità delle strutture sociali. Karl Marx analizza il capitalismo evidenziando il conflitto tra capitalisti e proletariato. Prevede il collasso del capitalismo e l'ascesa del socialismo attraverso la ribellione dei lavoratori. Marx sottolinea il ruolo del potere nella generazione di disuguaglianze, con la classe dominante che controlla i mezzi di produzione. La sua prospettiva riconosce l'interazione tra la struttura economica e l'azione umana, sottolineando che gli individui contribuiscono alla storia nelle circostanze esistenti. ➔ In sintesi, offre una visione critica del capitalismo e propone un cambiamento sociale basato sulla trasformazione del sistema economico. Emile Durkheim, nel suo approccio sociologico, si concentra sulla solidarietà sociale come elemento chiave per comprendere la coesione della società. Nel suo lavoro "Le regole del metodo sociologico", sottolinea l'importanza delle norme sociali e dei valori culturali condivisi come fondamentali per l'integrazione sociale. Durkheim distingue due tipi di solidarietà: meccanica e organica. La solidarietà meccanica si basa sulla somiglianza tra gli individui e sulla condivisione di valori comuni, mentre la solidarietà organica deriva dalla complementarità delle differenze e dalla specializzazione delle funzioni nella divisione del lavoro. Durkheim collega la solidarietà alla coesione sociale e all'integrazione attraverso la divisione del lavoro e la coscienza collettiva. Emile Durkheim ha approfondito il suo studio su diverse aree, tra cui religioni, suicidio e modelli di organizzazione sociale. La sua analisi si basa sull'idea di solidarietà, che può essere vista come la base cooperativa della società. Durkheim ha adottato l'idea di solidarietà organica e meccanica da Tonnies, ma ha sviluppato ulteriormente il concetto. La solidarietà, secondo Durkheim, deriva da un continuo processo di differenziazione che consente e comporta la divisione del lavoro. Inoltre, Durkheim ha introdotto il concetto chiave di norma sociale, sottolineando che queste norme devono essere interiorizzate per mantenere la coesione sociale. Emile Durkheim sosteneva che la società esiste al di fuori dell'individuo e può esercitare un controllo coercitivo su di esso. Il concetto di anomia, secondo Durkheim, rappresenta l'assenza di un tessuto regolativo stabile, lasciando l'individuo in uno stato di solitudine non regolata e con difficoltà nella costruzione delle relazioni sociali. Nel suo lavoro "Le forme elementari della vita religiosa", Durkheim esplora la religione come una risposta regolativa a esigenze fondamentali della società. Max Weber ha sottolineato il ruolo della cultura, in particolare dell'etica protestante, nella promozione del primo sviluppo del capitalismo nell'Europa settentrionale. La sua prospettiva metodologica si concentra sull"intendere" l'azione sociale dal punto di vista dell'attore, cercando di comprendere come le persone diano senso al mondo sociale. Weber distingue tra azione sociale tradizionale e razionale rispetto allo scopo. La razionalizzazione della società è un processo attraverso il quale le azioni sociali diventano sempre più razionali e orientate agli scopi. Questo processo ha effetti sia positivi che negativi sulla società, portando a un maggiore sviluppo economico ma anche a una razionalizzazione eccessiva che può avere conseguenze indesiderate. L'azione razionale rispetto allo scopo, secondo Max Weber, si verifica quando chi agisce valuta razionalmente i mezzi rispetto agli scopi che si propone. Questa forma di azione implica la considerazione razionale degli scopi in relazione alle conseguenze che potrebbero derivare dal perseguimento di tali scopi. Inoltre, coinvolge la comparazione tra diversi scopi possibili e la valutazione dei rapporti tra scopi diversi. ➔ In sintesi, si tratta di un'azione guidata da una logica razionale e orientata al conseguimento degli obiettivi prefissati.
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