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Emile Durkheim: La Sociologia e la Solidarieta' Sociale, Appunti di Sociologia

Teoria socialeSolidarieta' socialeMoralita' e societa'Religione e societa'

Emile Durkheim, nato in una famiglia di rabbini, divenne agnostico e studiò il ruolo della religione nella vita sociale e la moralità scientifica. La sociologia di Durkheim studia i fatti sociali come entità separate con il metodo naturalistico, cercando separatamente la causa e la funzione. Egli osservò che nelle societa' semplici basate sull'agricoltura, l'identita' comune era forte a causa del lavoro simile, del tenore di vita e della religione comune, mentre nelle societa' con economia complessa, dove si richiedeva la diversificazione del lavoro e la specializzazione, la societa' comprendeva gruppi molto diversi per tradizioni culturali e religioni, era una societa interdipendente con solidarieta' organica. Durkheim spiega la forza dei legami sociali attraverso la solidarieta' sociale. Le teorie della sociologia di Durkheim includono il consenso e il conflitto, l'oggettivita' e la soggettivita'.

Cosa imparerai

  • Che ruoli la religione e la moralita' giocano nella vita sociale secondo Emile Durkheim?
  • Che concetti di solidarieta' sociale introduce Emile Durkheim?
  • Come Emile Durkheim descrive le societa' semplici e complesse?
  • Come la sociologia di Emile Durkheim differisce dalla sociologia struttural-funzionalista di Parsons?
  • Come Emile Durkheim descrive la forza dei legami sociali?

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 23/02/2022

elena-paiola
elena-paiola 🇮🇹

3.5

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Scarica Emile Durkheim: La Sociologia e la Solidarieta' Sociale e più Appunti in PDF di Sociologia solo su Docsity! SOCIOLOGIA E’: lo Studio sistematico delle relazioni tra fra individui e società e delle forme di associazione. L’APPROCCIO SOCIOLOGICO è una prospettiva, un modo in cui osservare il mondo. Assumere una PROSPETTIVA SOCIOLOGICA è un metodo sintetico per indagare i modelli di comportamento e i processi che strutturano la vita sociale (significa riconoscere e comprendere i collegamenti tra gli individui e i più vasti contesti sociali in cui essi vivono). Nel 1959 il sociologo americano C. Wright Mills definì: IMMAGINAZIONE SOCIOLOGICA la capacità di afferrare mutuo rapporto tra biografia e storia in un determinato contesto sociale. Cioè la nostra condizione di individui dipende in parte da forze più ampie all’interno della società, la storia appunto. con il mutare delle condizioni sociali, cambia anche la nostra vita personale.” Perciò se non abbiamo la possibilità di scegliere la condizione e le difficoltà che incontriamo, possiamo invece scegliere come affrontarle. La sociologia è una scienza sociale come economia, diritto, antropologia, psicologia e filosofia sociale, basate sulla ricerca empirica, cioè raccolgono e valutano dati al fine di studiare la società umana, la sociologia ha diverse specializzazioni, come la s. della famiglia, della religione, delle migrazioni, del lavoro, del genere, dei media e dei movimenti sociali. CONCEZIONI SOCIOLOGICHE: Gerarchica=Comte per il quale la sociologia era la scienza più importante. Residuale=Runciman per il quale la sociologia si ritagliava lo spazio lasciato dalle altre scienze sociali. Analitico-formale= Simmel per che introduce il nuovo metodo di analizzare i fenomeni sociali. Prima Confucio, Aristotele, Platone, Campanella ecc. descrivevano società ideali perfette, ma non reali nessun metodo scientifico, successivamente con Copernico, Galileo e Newton nasce la scienza moderna con il metodo sperimentale e la filosofia positivista. La società si distingue in 3 fasi storiche: pre-moderna dal 400 al 1400 basata sull’economia agricola, vita rurale, politica su base dinastica e su cariche religiose e la cultura dominante era quella religiosa, moderna basata sull’economia industriale, vita urbana, politica democratica e cultura razionale/scientifica, mentre la post-moderna è basata sull’informazione, orientata ai sevizi, la vita è suburbana organizzata in megalopoli, la democrazia sul disimpegno ed il cinismo, la cultura è multipla e frammentata. 1700 LA MODERNITA’ periodo storico europeo di crescita della democrazia e della libertà personale cambiamenti rivoluzionari in ambito culturale (ascesa del pensiero scientifico, declino della religione, illuminismo), in ambito politico (rivoluzione francese e americana, ascesa della democrazia e diritti individuali di uguaglianza, libertà e tolleranza) e in ambito economico e sociale (industrializzazione, società di consumi, lavoro salariato, consumismo, capitalismo ed urbanizzazione) si verificarono movimenti migratori dalle campagne verso le grandi città con conseguenti problemi sociali per sovraffollamento, malattie. I filosofi sociali iniziano ad applicare la ragione ai metodi scientifici allo studio della vita sociale per trovare il modo di migliorarla=basi della sociologia. Modernità è un processo di secolarizzazione, razionalizzazione ed universalizzazione ed è un periodo di valutazione del lavoro come espressione della vita umana. Thomas Hobbes (1588-1679) l’uomo EGOISTA non è un essere sociale, egli è mosso dai propri bisogni, gli altri sono una minaccia per la realizzazione dei propri perciò sono minaccia alla propria esistenza STATO DI NATURA. Uomini Liberi ma insicuri, scelgono razionalmente di costituire un ordine politico STATO a cui cedere la libertà in cambio di sicurezza. L’uomo si abitua a quest’ordine e sviluppa la propria vita morale interiore (autocontrollo). Libertà e legge contrapposte. John Locke (1632-1704) ritiene che esistano relazioni organizzate anche al di fuori e indipendenti dallo Stato e lo chiama SOCIETA’ NATURALE, lo stato non ha il monopolio. Indipendenti dallo Stato sono la proprietà, relazioni famigliari, i commenti. La proprietà per L. ha radici religiose (dio fa l’uomo signore delle cose), il lavoro è il fondamento della proprietà. Lo stato garantisce i rapporti sociali restandone estraneo. Società e Stato che garantisce la società. Jean-Jacques Rousseau (1712-1778) è il contrario di Hobbes, lo stato di natura realizza la felicità dell’uomo, mentre con lo Stato cessa la felicità e inizia la subordinazione. Come per Hobbes, Libertà e legge sono contrapposte e non esiste socialità autonoma tra individui all’infuori dello Stato. Si oppone alla forma sociale in quanto tale, secondo lui dalla proprietà privata deriva ogni male, ma poiché non è possibile vivere nel totale stato di natura radicale, allora propone un CONTRATTO SOCIALE per organizzare i rapporti tra gli uomini e la regolamentazione e la libertà siano la stessa cosa. Processo scientifico costituito da osservazione e generalizzazione: INDUTTIVISMO basato su fatti osservabili/teorie/fatti mentre il DEDUTTIVISMO è basato su teoria/fatti/teorie, entrambi portano a formulare Leggi (proposizioni universali). David Hume (1711-1776) dice che non abbiamo nessuna certezza che quel che accade regolarmente accadrà per sempre. Ma con Newton e Darwin, teorie universalmente riconosciute, si da fiducia alla scienza POSITIVISMO (naturalismo), ma essendo l’uomo INDIVIDUO imprevedibile, la sociologia non poteva ritenersi scienza esatta. Questo è lo STORICISMO TEDESCO di Wilhelm Dilthey (1833-1911) in cui si dice che l’uomo non va spiegato, ma compreso nella sua unicità e irripetibilità. 1800 secolo della fede nel progresso e nella scienza (nasce la sociologia), risorgimento italiano. POSITIVISMO, evoluzionismo sociale (Darwinismo) e costituzione dello STATO/NAZIONE (stato come insieme di istituzioni che gestisce il controllo morale=viene fatto corrispondere alla nazione per gruppo omogeneo con comune linguaggio e cultura) la società dopo la rivoluzione appare più equa con un conseguente miglioramento delle condizioni di vita, ma nascevano conflitti con i conservatori che invece negavano il cambiamento. La modernità produsse enormi cambiamenti sociali che erano fuori dal controllo degli individui (sviluppo della fotografia, del giornalismo, invenzioni della radio, del telefono ecc). Illuminismo come movimento intellettuale che esamina il mondo fisico e sociale attraverso la ragione e non più attraverso la religione (Kant e il motto Sapere Aude). Kant (1724-1804) Filosofo tedesco, massimo illuminista tedesco. Sapere Aude! Cioè avere il coraggio di servirsi della propria intelligenza per migliorare, è il motto dell’illuminismo. K. dice che la conoscenza è possibile attraverso le forme A PRIORI dell’intelletto: l’unità della natura richiede l’azione del soggetto conoscente. Thomas S. Kuhn (1922-1996) 2°critica al modello positivista dice che la scienza non è come un edificio a cui puoi aggiungere piani senza consolidarne le fondamenta, ma devono avvenire rivoluzioni scientifiche, cioè cambi di prospettiva che fanno abbandonare l’edificio per costruirne uno nuovo. Si passa da un paradigma a un altro. Ma mentre per Popper, la scienza è una sfida, per Kuhn la scienza segue procedure all’interno di meccanismi si potere che influenzano la ricerca. La scienza è una istituzione e si basa su valori, regole e procedure condivise dalla comunità di scienziati SCIENZA NORMALE, quando si intravedono nuove soluzioni, alternative che mettono in discussione un paradigma, è il momento della SCIENZA RIVOLUZIONARIA, in cui il nuovo paradigma è incompatibile con il precedente, nascono nuove comunità scientifiche e si affermano nuovi modelli scientifici. Auguste Comte (1798-1857) Coniò il termine SOCIOLOGIA. La natura dell’uomo ha tre caratteristiche, intellettuale, pratica e morale che se sono in armonia vi è ORDINE SOCIALE, senza di esso regna il caos e l’uomo non riesce a realizzare la sua natura. Il fulcro dei suoi studi furono “come e perché cambiano le società?” = DINAMICA SOCIALE e “cosa rende stabile una società in un determinato momento storico?” = STATICA SOCIALE. Secondo la sua teoria, nel corso della storia le società avevano progredito attraverso TRE STADI, dal teologico (basato sulla religione) al positivista (basato sul metodo scientifico) passando da quello metafisico (basato sulla filosofia). Vedi biografia Herbert Spencer (1820-1903) seguendo l’esempio delle scienze biologiche, paragona la società ad un organismo vivente METAFORA cioè “l’organismo sociale”, costituito da parti interconnesse, ognuna con una specifica funzione necessaria al funzionamento dell’insieme implica il PARADOSSO DELL’EVOLUZIONE cioè più ci specializziamo di Comunione scientifica (cioè i dati messi a disposizione di tutti gli scienziati), con Disinteresse Scientifico (cioè non condotta per propri scopi ed interessi) ed alimentata da Dubbio Sistematico (dubbio-verifica-conoscenza). 2) T. del Conflitto=concentrate su conflitti, potere e disuguaglianze, la vita sociale ed il suo sviluppo ruota intorno alla competizione per le risorse scarse ed importanti. (Marx e Weber). Il potere consente, a chi lo detiene, di ottenere vantaggio sugli altri (esempio differenza uomo donna in famiglia tradizionale) in cui la disuguaglianza viene giustificata da dalla cultura dominante. 3) T. dell’Interazionismo Simbolico= concentrate sull’uso dei simboli culturali su cui si basano le interazioni sociali tra individui, i quali sviluppano un senso del Sé ed una interpretazione della realtà condivisa. La Sociologia di Chicago si accompagna all’intervento sociale, per dare voce agli “ultimi”, deriva dal pragmatismo sociale, dalla psicologia sociale e dall’ecologia sociale. Studia le città, le professioni, la devianza ed i gruppi etnici. Gli assunti principali sono le premesse di Blumer: gli individui agiscono verso le cose sulla base del significato che vi attribuisce; che questo significato dipende dalle interazioni sociali; che l’interpretazione dei significati cambia nel tempo. La ricerca di Blumer su approccio induttivista, fa nascere la GroundTheory cioè la teoria deve nascere direttamente dai dati attraverso codifica e riaccorpamento delle informazioni. Il processo di SIGNIFICAZIONE e interpretazione trasforma oggetti fisici in oggetti sociali, per identificare cose, situazioni e persone le classifichiamo con il NAMING. L’interazione dà luogo all’IDENTITA’, i metodi sociologici devono essere capaci di cogliere il carattere simbolico dell’azione umana perché essa dà vita alla società. L’uomo è un animale simbolico. Un esempio di questa teoria è la Scuola di Chicago del dipartimento di Sociologia e antropologi fondato a Chicago, superando il pensiero positivista di Comte e Spencer, si sostiene un atteggiamento più pragmatico ed interesse ai problemi sociali, povertà, disuguaglianze che si manifestano nelle grandi città come Chicago in particolare con l’immigrazione dall’Europa, oltre alla crescita arriva la delinquenza. La sociologia diventa URBANA e lo studio sul campo comprende interviste, osservazioni e analisi di documenti. Deriva dal pragmatismo sociale, il contesto non è realtà indipendente, ma una costruzione sociale, la sociologia deve studiare il senso che gli uomini danno alle loro azioni e alle situazioni in cui si trovano ad agire. L’azione consapevole di Weber = interazione sociale di Meat, l’altro generalizzato si allarga a gruppi più ampi. A fine anni 30 La Scuola di C. viene influenzata dal funzionalismo di Parsons. Successivamente negli anni 60 Becker e Goffman sviluppano la teoria dell’interazionismo della DEVIANZA secondo cui soggetto e atto non sono devianti finché l’ambiente sociale non li definisce devianti. Questa teoria viene anche detta ETICHETTAMENTO, Mead sostiene che il soggetto costruisce la propria soggettività deviante facendo suoi il modo in cui gli altri lo vedono, qualora il soggetto veda gli altri come devianti e sé stesso come normale, diviene un OUTSIDER cioè sia dentro che fuori dalla società 4) T. Femministe e di Genere Le diverse teorie sono unite tra loro da tre concetti che sono il terreno comune della sociologia: CULTURA= insieme di valori, credenze, conoscenze, norme, linguaggi, comportamenti ed oggetti materiali condivisi da un popolo e trasmessi socialmente da una generazione all’altra. E’ il modo di vivere, norme implicite non scritte ed idee di cortesia che abbiamo imparato attraverso un processo di socializzazione, la cultura non è naturale o biologica. Ciò permette di indagare le diversità. STRUTTURA= modelli comportamentali correnti nella vita sociale, con regole di appartenenza al gruppo che ne permettono la stabilità. POTERE= capacità di raggiungere un obiettivo prefissato malgrado l’opposizione degli altri. A volte il potere è esercitato su di Sé a volte per manipolare gli altri. E’ strettamente connesso alle disuguaglianze. Chi ha più risorse economiche ha maggiori possibilità ed hanno maggior potere. CULTURA, STRUTTURA e POTERE cambiano nel tempo e nella società. La cultura cambia attraverso la socializzazione, la struttura attraverso le azioni ed il potere crea o diminuisce le disuguaglianze, quindi questi tre fattori DINAMICI vengono studiati dalla sociologia e sono fondamentali. La sociologia è una scienza empirica basata sul metodo storico-comparativo e sui dati statistici, il processo di ricerca sociale è iniziato con 2 famose ricerche: Il contadino polacco in Europa e Stati uniti di Thomas e Znaniecki (studio di lettere dei polacchi emigrati soggetti a disorganizzazione sociale – osservazione indiretta) in cui avviene interpretazione qualitativa dei dati e la Personalità autoritaria di Adorno (legame tra l’autoritarismo e lo sviluppo di atteggiamenti fascismo e razzismo – questionari ed interviste) con analisi statistica. Le ricerche possono avvenire in molti modi, ma è importante individuare le fasi della ricerca costituiscono un ciclo: Scelta del problema della ricerca quando uno studioso si pone un problema conoscitivo d’interesse e sceglie di indagarlo in un dato momento storico; Elaborazione del disegno della ricerca indica i passaggi da compiere per la Raccolta dei dati scendendo in campo e raccogliere informazioni in modo sistematico, Codifica e analisi dei dati raccolti secondo protocolli e regole della propria comunità di studio ed Interpretazione dei risultati per rispondere alle domande poste nella prima fase, a questo punto si possono formulare teorie o si possono creare nuovi problemi su cui indagare con nuovi studi. I principali PROGRAMMI DI RICERCA SOCIOLOGICA ovvero gli APPROCCI METODOLOGICI sono: POSITIVISMO possiede una dimensione ontologica, il realismo ingenuo o realismo del senso comune cioè la realtà esiste ed è come appare ai nostri sensi, una dimensione epistemologica per cui il fenomeno osservato esiste indipendentemente dall’osservatore e la dimensione metodologica cioè osservazione ed esperimento esprimibile in forma matematica (visione nomotetica). Comte: principio di causa-effetto che lega e spiega i fenomeni collettivi, applica metodo sperimentale induttivista: ipotesi su osservazione, verifica sperimentale e formulazione di leggi e teorie generalizzate Durkheim: mondo composto da fatti sociali, modi di pensare, da considerare come “cose” per studiarli oggettivamente. E’ l’olismo metodologico per cui un fenomeno sociale avviene non per singoli comportamenti, ma per strutture collettive che gli individui subiscono. La causa di un fatto sociale va ricercata in un fatto sociale antecedente e per essere valido dev’essere considerato normale in riferimento alla collettività e non patologico. Quindi D. Osserva e definisce il fenomeno sociale, critica di studi precedenti sul fenomeno per trovare gli errori, osserva come il fatto si modifica al variare di un altro fatto e le relazioni tra di essi.(Il Suicidio) Karl R. Popper (1902-1994) 1°critica al modello positivista con il FALSIFICAZIONISMO e dice che la scienza è valida fino a prova contraria, cioè finché non viene falsificata da una osservazione che la smentisca. Il PRINCIPIO DI FALSIFICAZIONE è ciò che distingue la scienza. Secondo Popper le migliori teorie sono le più falsificabili, egli propone una scienza basata su tentativi ed errori. NEO-POSITIVISMO è un positivismo critico, l’impostazione diviene deduttivista, più attento alle procedure scientifiche, costituisce un ponte tra le scienze naturali e le scienze sociali, dice che se guardo la società con occhi oggettivi, arrivo alla verità che esiste indipendentemente da noi, senza riferimento ai sensi umani. Il metodo è partire da una teoria, e con gli esperimenti dimostrare che è valida poiché non è falsabile, rafforzando il ruolo della comunità scientifica. (Merton, Parsons e Lazarfeld) Merton: critica Parsons ETHOS della scienza moderna e formulazione dei postulati visti nel funzionalismo. Il suo protocollo dice che innanzitutto si deve definire il sistema sociale, spiegare il contesto, elencare le alternative strutturali, valutare i significati e motivazioni di chi agisce nel sistema, analizzare funzioni manifeste e latenti ed in fine calcolare un bilancio netto di funzioni o disfunzioni del sistema. ERMENEUTICO comprende lo storicismo tedesco, la fenomenologia sociale, e approcci materialistico-dialettici, che nulla hanno a che vedere con le scienze naturali poiché questo approccio tiene conto del rapporto EMPATICO tra studioso ed il soggetto della ricerca (umanista) cercando ci comprendere le motivazioni alla base delle azioni. Lo storicismo tedesco con Dilthey si definisce la differenza fra scienze dello spirito che devono tenere conto della soggettività e storicità (sapere relativo) e scienze della natura che operando in un mondo inanimato, è senza storia (sapere certo). I risultati della scienza dello spirito possono essere utilizzati per comprendere nuovi fatti. Questo approccio verrà criticato da Weber. Weber: definisce la sociologia COMPRENDENTE cioè che capisce l’altro ed è basata sulla Avalutatività cioè lo studioso sceglie cosa osservare in base ai propri valori (onestà intellettuale dello studioso che attraverso esperimenti può scoprire il suo pensiero errato). Dice che le scienze sociali si riferiscono alla cultura (come fattore che spiega il comportamento umano), sono storiche (cioè irripetibili per quel dato momento storico) e crea spiegazioni dalla comprensione dell’azione umana. Il processo scientifico ha l’alfa e l’omega negli Ideal Tipi cioè sintesi generali di tutto il comportamento analizzato, sono modelli che esprimono come dovrebbe essere la realtà e possono essere di tipo storico, classificatorio ecc. La scienza moderna è definita dall’EPISTEMOLOGIA cioè lo studio critico della natura e limiti della conoscenza scientifica e dalla METODOLOGIA cioè la parte logica del metodo, per individuare e riflettere sui principi da seguire per giungere alla conoscenza scientifica. TEORIA SCIENTIFICA= insieme circoscritto di concetti legati tra loro da specifiche relazioni, che offre una spiegazione possibile di uno o più fenomeni. METODO= percorso sistematico attraverso il quale una teoria è messa alla prova con procedure codificate. Approccio DEDUTTIVO= va dal Generale al Particolare, la teoria precede la prova empirica e l’osservazione. Approccio INDUTTIVO= va dal Particola al Generale, l’osservazione precede la teorizzazione che deriva dai risultati emersi dalla ricerca. Approccio ABDUTTIVO= osservazione di fatti promettenti senza avere una teoria ben definita (serendipità). TECNICHE DI RICERCA SOCIALE= insieme di procedure pratiche e sistematiche per raccogliere informazioni sui fenomeni di studio ed elaborazione successiva, possono essere QUANTITATIVE basate su dati statistici o QUALITATIVE basate su linguaggio naturale ed oggettivo per analizzare e descrivere il mondo. LA POST-MODERNITA’ è caratterizzata dall’espansione dei media (nuove opportunità per le comunicazioni) e della cultura del consumo (pubblicità e social), dall’economia globale (trasporti delle materie prime), dall’invecchiamento e denatalità (ci si ammala meno e si vive più a lungo), dall’instabilità familiare (contraccezione, divorzio), dalla post-democrazia, dal multiculturalismo (confini instabili, frammentazione della società) e dalla trasformazione delle religioni (il crescente contatto tra culture diverse crea conflitti) e delle forme di guerra (armi letali e di distruzione di massa). Concetti chiave della sociologia: SOCIETA’= gruppo di persone che vivono insieme in uno specifico territorio e condividono una cultura. CULTURA= insieme di valori, credenze, conoscenze, norme, linguaggio, comportamenti e oggetti materiali condivisi da una collettività e trasmessi socialmente da una generazione all’altra. (riferito anche a uno stile di vita) - MATERIALE= oggetti fisici prodotti da persone della stessa cultura (strumenti, abbigliamento, giocattoli, opere d’arte ecc) Weber studiò la relazione tra le varie religioni e la vita economica spiegando che i protestanti contribuivano involontariamente allo sviluppo del capitalismo e dell’industrializzazione. I calvinisti interpretavano il successo economico come un segno di salvezza. Questa credenza definiva l’etica protestante che insieme al desiderio di guadagno per risparmiare definiva lo SPIRITO DEL CAPITALISMO. I calvinisti avrebbero accumulato capitale per acquistare macchine necessarie all’industrializzazione. La RAZIONALIZZAZIONE della società e dall’intellettualizzazione hanno comportato il DISINCANTO nei confronti del MONDO ed il conseguente declino del potere religioso. Berger diceva che poiché la razionalizzazione della società sembra spesso togliere il significato alla vita, gli individui continuano a cercare conforto e rifugio nel sacro, afferma che la religione tenta di creare una realtà significativa in cui vivere, la religione ci aiuta a dare un senso alla nostra vita, costituisce la SACRA VOLTA ovvero uno spazio protetto contro l’irrazionalità e l’imprevedibilità che potrebbe portare l’uomo alla follia. SECOLARIZZAZIONE= Declino in atto della rilevanza sociale delle credenze, delle pratiche e delle istituzioni religiose. TESI DELLA SECOLARIZZAZIONE= per effetto della modernità, la rilevanza della religione sarebbe in continuo declino pur non prevedendone la scomparsa. La religione è diventata meno importante della vita sociale, da ciò deriva l’ascesa dell’UMANESIMO SECOLARE come sistema di credenze morali e le decisioni basate sulla ragione, sull’etica e sulla giustizia sociale anziché sulla dottrina religiosa. RELIGIONE CIVILE= serie di credenze comuni e pratiche rituali condivise cje uniscono le persone in una società prevalentemente secolare. Caratteristiche del RITUALE: - riunione fisica di un gruppo di persone - condivisione di un focus di attenzione comune e consapevole - una tonalità emozionale comune - presenza di oggetti sacri da venerare che rappresentano appartenenza al gruppo - insieme di sanzioni negative e positive FONDAMENTALISMO= movimento religioso che predica il rigoroso rispetto dei principi tradizionali in tutti gli aspetti della vita sociale, basandosi principalmente sull’interpretazione letterale dei testi sacri di una religione, ritenuti infallibili. STRUTTURA SOCIALE= modelli di comportamento ricorrenti (parte stabile e prevedibile del nostro comportamento) CAPACITA’ DI AZIONE= capacità di operare indipendentemente dai vincoli sociali, anche in contrasto con le aspettative della società. AGENCY= libertà di scelta, scelte autonome che modificano la struttura sociale. Costruire e modificare la struttura sociale mediante le nostre azioni e le nostre scelte, riproduciamo o modifichiamo i modelli che tengono in piedi le strutture sociali. STATUS= (insieme di privilegi derivanti dal ruolo) posizione che un individui può occupare all’interno di un sistema sociale, è ISCRITTO se assegnato alla nascita indipendentemente dai suoi desideri, o CONSEGUITO cioè ottenuto volontariamente per effetto delle sue azioni. POSIZIONE SOCIALE= etichette RUOLO= (aspettative di ruolo) insieme di comportamenti attesi che si associano a determinati status. Si distingue in 2 concezioni: - Funzionalistico (struttural-funzionalismo)= le cose da fare - Performativo (interazionismo simbolico)= modi di interpretare una parte Caratteristiche dei ruoli: trascendono il singolo esecutore, sono intercambiabili, esistono sempre in coppia o in sistema, sono gerarchici o complementari, le aspettative non sono sempre chiare, hanno una dimensione strumentale ed una espressiva, prevedono sempre una messa in atto. I ruoli hanno la funzione di garantire la prevedibilità sociale delle interazioni (copione di ruolo), rendere stabile un’organizzazione social, riconoscere i diritti/doveri a gruppi di persone, migliorare l’efficacia sociale. I ruoli condizionano la vita, i membri di un gruppo sociale condividono le stesse aspettative sul ruolo di ciascuno cosicché l‘interazione tra i singoli rafforza i ruoli. RUOLI PRIMARI= modelli di ruolo in cui l’individuo si identifica, come l’identità di genere, l’identità etnica. ROLE SET= introdotto da Merton, è l’insieme dei ruoli ricoperti dall’individuo. Quando due o più ruoli del proprio role-set confliggono nelle aspettative, orientamenti di valore, comportamenti ecc, avviene il CONFLITTO INTRA-RUOLO, quando invece le tensioni sono interpersonali, si verificano sovrapposizioni di ruolo, più persone si sentono legittimate al suolo, altre allora si ha il CONFLITTO INTER-RUOLO Per SIMMEL (1964) le interazioni microsociologiche (vis-a vis) sono mattoni su cui si fonda la società ed uno dei metodi più usati dai sociologi per esaminare le interazioni sociali a livello microsociologia è l’ETNOMETODOLOGIA= approccio che analizza i metodi di senso comune usati dalle persone per dare senso alle proprie attività quotidiane, enfatizza il ruolo giocato dalle interazioni nella costruzione delle strutture sociali. Per GARFINKEL (1967) la struttura sociale esiste perché la costruiamo continuamente e per fare emergere la struttura sociale, si fanno i BREACHING EXPERIMENTS= esperimenti di rottura, situazioni che infrangono deliberatamente le regole sociali, violando regole di base e modelli di comportamento consolidati. Weber (1908) parla di ROUTINE= per indicare ciò che è quotidiano, che è significativo per alcuni individui, viene fatto diventare quotidiano con la pratica, diventa consuetudine e considerata naturale. La rottura di una routine causa STRESS COGNITIVO poiché la situazione esce dalla cornice cognitiva. STRUTTURA ORGANIZZATIVA a livello mesosociologico è costituita da regole formali (codici di condotta) e informali o routines (che emergono e si impongono nello svolgimento delle attività organizzative reali) che strutturano le attività quotidiane di un’organizzazione. ASSOCIAZIONE= gruppo di persone unite da fini condivisi corrispondenti ai propri interessi ORGANIZZAZIONE= associazione istituzionalizzata PERVASIVITA’= quando la vita dipende da organizzazioni La struttura di una organizzazione è costituita da 5 elementi: - Definizione dei compiti - Distribuzione dei compiti e delle posizioni corrispondenti - Definizione delle relazioni tra posizioni - Distribuzione dell’autorità formale - Elaborazione di regole e procedure L’organigramma mostra il funzionamento ideale non quello perfetto di un’organizzazione. Modello ideal-tipico piramidale. Per MINTZBERG l’organizzazione può essere IMPRENDITORIALE, BUROCRATICA, DIVERSIFICATA, PROFESSIONALE o ADHOCRAZIA (start up) e lo scopo è la realizzazione di un profitto. Per WEBER la burocrazia è un modello basato su “fredde regole” e procedure amministrative che divide i doveri secondo una rigida gerarchia di uffici con poteri sugli inferiori, funzionari scelti con concorsi che ricevono uno stipendio fisso dall’amministrazione e non dagli utenti. Perciò si deve obbedienza alla legge e non alla persona, fino a quando si è membri dell’organizzazione. La teoria sulla burocrazia di Weber è conseguenza della sua teoria sul potere. Con la Burocrazia si ha una maggiore efficienza anche economica e stabilità maggiore in quanto la democrazia di massa porta i cittadini non più ad essere sudditi, ma tutti uguali di fronte alla legge perché la burocrazia garantisce uguale trattamento a tutti, imparziale e prevedibile. ALGORITMO= protocollo che organizza le risposte in base alle richieste dell’utente. La burocrazia per Weber comporta la trasformazione dei rapporti umani che diventano impersonali e anonimi, il tecnicismo, il formalismo ed accettazione indiscussa della gerarchia (Modernità e Olocausto di Bauman o Arent testo sul totalitarimo). STRUTTURA ORGANIZZATIVA a livello macrosociologico è quella dello struttural-funzionalismo, parti della società che cooperano insieme. Le istituzioni rispondono a funzioni specifiche che contribuiscono alla stabilità sociale (es. scuola, religione o famiglia). INTEGRAZIONE SOCIALE= processo per cui le strutture ed i valori sociali uniscono le persone di una stessa società. Se le istituzioni si integrano, la società è funzionale. Secondo Weber l’AZIONE SOCIALE che guida i nostri comportamenti è consapevole delle conseguenze e può essere: - Azione tradizionale= motivata dal costume, pratiche familiari - Azione affettiva= guidata dalle emozioni e dai sentimenti - Azione razionale rispetto al valore= orientata da un ideale sia nel suo svolgersi, che nei fini perseguiti (tipico del senso religioso, secondo l’onore) - Azione razionale rispetto allo scopo= motivata da logiche di efficienza (sceglie quello che a minor costo dà maggior vantaggio) - Azione razionale rispetto allo scopo nella società globale= MCDONALDIZZAZIONE del mondo secondo RITZER (2011) la struttura standardizzata ed efficace stile fast-food potrebbe essere applicata a tutti gli aspetti della vita. Questa società secondo Ritzer ha 4 dimensioni: - efficienza= svolgere i compiti attraverso una serie di azioni specifiche per trovare il metodo migliore - calcolabilità= attenzione agli aspetti quantitativi di prodotti e servizi - prevedibilità= prodotti e servizi omogenei indipendentemente dal tempo e luogo, confortante per i clienti abitudinari, ma non lascia spazio alla creatività - controllo= sui dipendenti e sui clienti con regole inflessibili di comportamento e monitoraggio. La Legge FERREA DELL’OLIGARCHIA di Michels esprime il limite della teoria sulla burocrazia di Weber che era che il potere troppo concentrato al vertice delle org. burocratiche e l’uso dell’organizzazione stessa può essere sfruttato dai dirigenti per proprio tornaconto. Altri che si accostano alla teoria della standardizzazione sono anche Ford e Taylor. Taylor cerca di rendere efficiente il processo di lavoro, mettendo l’uomo giusto per la mansione a cui è più portato (selezione scientifica del personale) e cercando il metodo migliore per la produzione, spontanea collaborazione tra lavoratori e dirigenti per superiore al proprio vengono sanzionate. L’attore ha il controllo degli aspetti secondari della propria rappresentazione per puntualizzare il proprio ruolo evitando equivoci. Il distacco dal pubblico ne consolida la sacralità. Goffman idealizza il Sé come sempre impegnato in una situazione, ma lo considera non sincero a causa della società che glielo richiede, non tiene conto dell’esperienza al di fuori della situazione. FACCIATA= parte di rappresentazione dell’individuo che di regola funziona in maniera fissa e generalizzata può essere di AMBIENTAZIONE (tutto il contesto spazio-gestuale) o la Facciata PERSONALE cioè scelta. Quest’ultima può essere APPARENZA o di MANIERA (condotta) IDEALIZZAZIONE= riconferma delle norme sociali e degli stereotipi impliciti, cioè la rappresentazione ideale adeguata alla situazione in base alle aspettative della società. L’idealizzazione di realizza adattandosi agli stereotipi di genere, di età e razza, può nascondere aspetti sconvenienti della propria identità o il lavoro sporco o i comportamenti contrari al gruppo, segregando il pubblico. Gli attori non recitano per il Sé, ma con l’equipe sia di attori che di pubblico in cui c’è interdipendenza reciproca ed ognuno può fare fallire la rappresentazione, perciò tutta l’equipe coopera per mantenere il segreto, definire la situazione, coprendo errori altrui e difendendo i membri rispetto al pubblico. La rappresentazione funziona se non si mescolano attori e pubblico. REGISTA: controlla la riuscita della rappresentazione, distribuisce le parti, è responsabile. LEADER ESPRESSIVO: attore principale, costituisce il focus della rappresentazione RIBALTA= spazio in cui gli attori trattano il pubblico con cortesia (norme di decoro) RETROSCENA= spazio in cui si prepara la facciata personale, l’attore può lasciare la maschera, uscire dal ruolo e accordare la rappresentazione Il divisorio tra ribalta e retroscena dev’essere forte abbastanza da non lasciare passare nessuno (segregazione del pubblico) Nelle teorie dell’INTERAZIONE di SIMMEL si dice che l’interazione è uno scambio comunicativo verbale e non verbale fra soggetti consapevoli degli effetti sociali delle loro azioni. (sociologia formale) Le FORME definiscono l’interazione come ad es. il povero, lo straniero ecc. Forme in termini storici ed in termini geometrici, egli infatti mette in relazione la DIMENSIONE dei gruppi con l’identità e le relazioni. SOCIEVOLEZZA è la forma ludica dell’associazione si annullano le diversità e si condivide il divertimento (rituale di amicizia). Il gioco è il collante della società. SOCIALIZZAZIONE (interazionismo simbolico)= processo educativo dell’individuo. in famiglia avviene la S.PRIMARIA che trasforma il bambino in essere biologicamente corretto, ordinato, pulito ecc., la SECONDARIA riguarda solo il processo di apprendimento di un ruolo attraverso gli agenti di socializzazione esterni alla famiglia (scuola, gruppo dei pari, media, religione, istituzioni) ed è la scoperta di altri mondi, con i propri diversi valori. Può diventare S.INVERSA quando le nuove generazioni insegnano qualcosa a quelle precedenti. Per Berger e Luckmann il bambino tramite la socializzazione, entra in un processo CONTINUO di COSTRUZIONE SOCIALE DELLA REALTA’ che ha luogo attraverso l’ESTERIORIZZAZIONE (attività fisica e mentale), l’OGGETTIVAZIONE con cui il significato soggettivo diviene naturale e scontato e l’INTERIORIZZAZIONE dei modi di vivere sociale. L’attaccamento emotivo infantile alle figure di riferimento è importante per il bambino perché vi si identifica attraverso il linguaggio che crea la capacità di pensiero astratto, i ruoli, le norme di convivenza si crea la coscienza dell’ALTRO GENERALIZZATO. La vita metropolitana ci rende soli ed estranei. Quando i troppi stimoli fanno allontanare l’individuo dagli stessi, si definisce EFFETTO BLASE’. INDIVIDUO SINGOLO isolamento coltiva l’identità DIADE= relazione tra due individui, soggetta a banalità ripetizione e fine. E’ l’archetipo dell’intimità e costituisce l’identità della coppia come unica. TRIADE= il terzo può unire o dividere o mediare, occasionalmente uno può sentirsi escluso. GRUPPO= insieme di persone capaci di azioni coordinate coscienti dirette verso un obiettivo comune che soddisfi tutti i partecipanti. Sistema Simbolico. Per MEAD la costruzione del ME avviene attraverso il gioco in 3 fasi la PREPARATORIA in cui l bambino è solo ed osserva (imitazione e comprensione gesti, simboli e linguaggio) PLAY in cui il bambino si interfaccia (definizione di regole e ruoli) GAME in cui l’altro è generalizzato (gioco organizzato con rispetto di regole e ruoli reciproco ed interattivo) il sé si sviluppa per rispondere alle reciproche aspettative. Nel FUNZIONALISMO, la famiglia agisce per conto della società per rendere i bambini adatti a svolgere le funzioni che avranno da grandi Nel COSTRUTTIVISMO la socializzazione gli consente di appropriarsi della società acquisendo progressivamente capacità cognitive è una teoria critica (scuola di Francoforte) PREGIUDIZIO= opinioni o atteggiamento costruiti socialmente nei confronti di un individuo o di un gruppo. Essi si fondano su STEREOTIPI= caratterizzazioni rigide e tendenzialmente immutabili di un gruppo. DISCRIMINAZIONE= comportamento di esclusione o limitare l’accesso a risorse da parte di gruppi o persone. ETNOCENTRISMO= quando una cultura diversa viene giudicata con le categorie della propria cultura. XENOFOBIA= irragionevole odio per gli stranieri o persone di cultura diversa RELATIVISMO CULTURALE= atteggiamento di giudicare una cultura diversa con le categorie sue proprie ETNIA= comunità con una propria tradizione culturale condivisa originata da credenza in un’origine e patria comune MINORANZA= gruppo minoritario - persone che subiscono svantaggio ed hanno meno potere per via delle proprie caratteristiche fisiche e culturali Gruppo MAGGIORITARIO= persone privilegiate ETNIE e RAZZE= inventate ma reali nelle loro conseguenze, non esistono di fatto razze, ma una continua variazione tra individui di diversi gruppi. La razza è un costrutto ideologico ed il RAZZISMO è un pregiudizio basato su distinzioni fisiche SOCIALMENTE SIGNIFICATIVE. FATTORI DI ATTRAZIONE= PULL FACTOR paesi di destinazione con maggiore libertà e benessere economico che attrae i migranti FATTORI DI ESPULSIONE= PUSH FACTOR problemi interni al paese come guerre, carestie, povertà ecc. che spingono le persone a migrare La combinazione PUSH & PULL dopo la seconda guerra mondiale ha creato i seguenti modelli di regolamentazione: Modello STORICO (immigrazione manodopera con cittadinanza), SELETTIVO (immigrazione da ex colonie), LAVORATORI OSPITI - GASTERBEITER (immigrazione manodopera senza cittadinanza), CHIUSURA CRESCENTE (restrizioni a masse immigrati che creano clandestinità) MIGRANTE= persona che lascia il proprio paese per stabilirsi in un altro per ragioni economiche, personali e familiari. DIASPORA= quando una popolazione intera lascia il suo paese e si disperde in vari paesi, ma i gruppi mantengono l’identità originaria culturale anche con altri gruppi della diaspora. 1618-1648 Guerra dei 30 ANNI e cacciata dei MORISCOS dalla Spagna. Colonializzazione delle Americhe, Africa comportò la schiavitù di tribù come gli indiani e popolazioni di neri ecc. In Italia la prima esperienza migratoria è stata fra il 1800 ed il 1900= GRANDE EMIGRAZIONE di persone negli Stati Uniti, Brasile e Argentina e la seconda tra il 1960 ed il 1970 di persone in Svizzera, Germania e Belgio per la manovalanza da miniera. Attualmente i flussi migratori sono anche di RIFUGIATI richiedenti asilo in Europa per la maggior parte, il resto in America, Asia ed Africa. L’ETNIA designa una comunità che ha tradizione culturale, usi e costumi che derivano da una origine e patria comune, ma esistono quanto più vengono accolti spontaneamente dalle persone o imposti nonostante le identità delle etnie siano fluide, cioè in continua costruzione e cambiamento. La razza invece denota invece una categoria di persone con delle caratteristiche fisiche comuni e socialmente significative come il colore della pelle. Il RAZZISMO è la convinzione che una razza sarebbe intrinsecamente superiore ad un’altra. Il pregiudizio nasce sempre come rappresentazione dell’altro, parlare degli ALTRI è un modo di parlare di NOI poiché attraverso la narrazione emergono gli effetti delle aspettative e rappresentazioni. GENERE= insieme di aspettative culturali, socialmente costruite, relative a uomini e donne. E’ frutto di processi storico-sociali di regolazione delle disuguaglianze fra uomini e donne. Il processo tra sesso e genere è storico e dinamico. I media si adattano agli stereotipi e li rafforzano. Goffman studiando le pubblicità che rappresentano la donna in posizione subordinata individua: FUNCTION RUNKING gerarchia espressa, RELATIVE SIZE gentil sesso, tocco sensuale e RITUALIZATION dell’uso del corpo. SESSO= distinzione biologica tra maschi e femmine L’IDENTITA’ DI GENERE varia al variare delle culture, è performativa (ci si comporta volontariamente da uomo/donna), si esibisce ed è relazionale. Quindi è la tendenza a manifestare e riconfermare il proprio genere. Harold GARFINKEL nel libro Agnese. Differenze fra uomini e donne nella società hanno assunto un significato culturale attraverso la DISEGUALE DISTRIBUZIONE di risorse materiali e simboliche, per esempio nella distribuzione del tempo, accesso al mondo del lavoro, violenze, riconoscimento. STRATIFICAZIONE DI GENERE è la distribuzione sistematica ed ineguale di potere e risorse tra uomini e donne della società. DISUGUAGLIANZA SOCIALE= è la distribuzione inuguale di risorse economiche (denaro e proprietà), sociali (compreso l’accesso ai network), politiche e culturali in un certo contesto sociale. STRATIFICAZIONE SOCIALE= è un sistema di disuguaglianze sociali strutturate tra gruppi sociali e si verifica quando ci sono i tre elementi: 1) risorse diseguali, 2) gruppi distinti degli strati che possono essere basati su uno status 3) l’ideologia che giustifica la stratificazione. La stratificazione si presenta sotto 4 modelli: SCHIAVITU’ (è la forma estrema di disuguaglianza in cui individui sono di proprietà d’altri individui che si sviluppò in tutto il mondo e costituì un asse di sviluppo in America conclusosi con la guerra di secessione di fine 1800. PATRIARCATO (potere del pater familias) CASTE (basato su diverse caratteristiche determinate alla nascita) CETI (medievale - a cui vengono associati diritti, doveri e privilegi specifici, determinato dallo stile di vita e dato dal diritto come Nobiltà, Clero e Terzo Stato).
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