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Appunti di storia dell'arte, Appunti di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche

Appunti di arte con la descrizione degli autori e delle opere : Neoclassicismo, Romanticismo, Impressionismo, Post impressionismo, Razionalismo, Graffitismo.

Tipologia: Appunti

2020/2021

In vendita dal 28/06/2021

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Scarica Appunti di storia dell'arte e più Appunti in PDF di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche solo su Docsity! Neoclassicismo e Romanticismo Espressione culturale che si sviluppa a partire dal 700 e termina con la rivoluzione francese e con la morte di Napoleone. Nasce con l’illuminismo in opposizione al barocco per riportare i valori classici con la convinzione che l’uomo, la scienza e la ragione possano dominare la natura. Basato sulla semplicità e sulle cose classiche, essenziali senza elementi di troppo AMORE E PSICHE_ Canova Commissionato da Campbell nel 1787. Riprende la favola dell’asino d’oro di Apuleio, dove Amore rianima Psiche che aveva aperto un vaso ricevuto dagli inferi da Proserpina per Venere e rimase avvolta da un sonno infernale che solo un bacio di un vero amore potrà risvegliarla. - Attimo che rappresenta il bacio, i corpi si sfiorano, il sentimento è trattenuto - Molto equilibrio, tutto è controllato IL GIURAMENTO DEGLI ORAZI_ Jacques Louis David (Louvre) - scena che precede lo scontro tra i fratelli Orazi contro i Curiazi - Messo in evidenza l’eroismo dei fratelli che giurano davanti al padre, con le mani rivolte verso le spade, di portare avanti la loro missione e proteggere Roma - Il padre si trova al centro della scena, il colore rosso del suo mantello fa spiccare la sua figura e richiama su di lui l’attenzione, tiene verso l’alto delle spade - A destra, dietro il padre, si trovano le donne addolorate e sono contornate da una luce morbida - Scena si svolge nell’atrio di una casa romana - Archi con colonne doriche - Rappresentato l’amore per la patria LA MORTE DI MARAT (Bruxelles) Rappresenta la morte del medico rivoluzionario Marat, avvenuta il 13 luglio 1793, venne assassinato nella sua vasca da bagno - opera in suo omaggio - Molti elementi che erano presenti nella scena reale non vennero rappresentati per non farlo sembrare un uomo comune - morte eroica—> pur di non rinunciare alle proprie idee, si fa uccidere per il bene dello Nasce con la restaurazione delle vecchie monarchie dopo Napoleone. Il romanticismo guarda alle libertà individuali e coniuga tutti i sentimenti dell’uomo. Mette al centro la natura che è ciò che deve stimolare l’artista romantico. È in contrapposizione alla semplicità del classicismo. Esprimere le passioni IL BACIO_ Hayez 1861. Si trova a milano Bacio che si scambiano due giovani in abiti medioevali - bacio dolce e furtivo che viene interpretato come l’addio di un cospiratore all’amata, come se avesse fretta di fuggire. - Volti coperti da un cappello che indossa il giovane - Figure nitide contro una parete scura - Si intravede una figura, forse lo sta aspettando e si deve dare alla fuga - Amore intenso e travolgente - Fanciulla completamente abbandonata all’abbraccio, tiene la spalla di lui - Il giovane tiene tra le mani il suo viso e la nuca con tenerezza e passione mentre avvicina la sua bocca a quella della fanciulla VIANDANTE SUL MARE DI NEBBIA_ Friedrich Olio su tela, Amburgo Tema della natura e del sublime - uomo di spalle, un viandante in piedi sopra uno spuntone di roccia che guarda lo spettacolo del paesaggio che ha di fronte, all’alba in montagna - forte impatto emotivo, senso di stupore - Dobbiamo immedesimarci in lui - Contrapposizione delle luci, leggero azzurro del cielo appena velato e in lontananza notiamo le vette delle montagne LE FALESIE DI GESSO DI RUGEN Ispirato alle scogliere sul mar baltico -scena di grande profondità e suggestione incorniciata dai 2 alberi a lato i cui rami formano una sorta di cerchio - 3 personaggi, a destra in piedi uno guarda l’orizzonte a braccia conserte, al centro un uomo si sporge oltre l’orlo del precipizio e a sinistra una donna vestita di rosso, siede reggendosi al cespuglio e indicando con l’altra mano la voragine= persone che rimangono marginali rispetto alla visione - Mare si vedono in lontananza 2 vele bianche - Falesie bianche, sembrano lame - Romantico= vuole che l’uomo si lasci andare stato - A causa delle sue allergie spesso si faceva dei bagni e la donna ospitata lo uccide in questa occasione - Viene rappresentato già morto, non nella scena della pugnalatura - Assomiglia allo stile dei quadri di Michelangelo e Caravaggio - Ferita è ancora aperta, la sua testa è riversa sulla spalla, il braccio destro abbandonato lungo la sponda della vasca - Colori freddi a causa del gelo della morte L’ALIENATA_ Gericault (Lione) Serie di ritratti, riproduzione dei volti di malati di mente in cui l’artista vede l’abbandono dei freni inibitori, dove la follia ha il sopravvento e cerca di indagare gli abissi della malattia mentale - rappresentata una vecchia con gli occhi rossi, la fronte piena di rughe. Volto incorniciato da una cuffia, porta una sciarpa rossa - Testa rivolta a sinistra e abbassata, lo sguardo è completamente assente e perso nel vuoto - Rappresenta una donna vestita perché prova compassione e assoluto rispetto, vuole catturare i loro sguardi LA ZATTERA DELLA MEDUSA (Louvre) Piega la perfezione formale classicista alla nuova sensibilità romantica — rappresenta uomini abbandonati a se stessi nella natura come parte integrante di essa - rappresenta i pochi scampati al naufragio nel momento in cui avvistano la nave che li porterà in salvo - Uomini accalcati uno sopra l’altro - Geometria— gli uomini formano una sorta di piramide - Corpi modellati come fossero statue - Mare con onde minacciose, alte e cupe - A sinistra due uomini morti a cui manca l’abbigliamento, uno dei due viene sorretto da un anziano con il mantello rosso - Sopravvento del sentimento LA LIBERTÀ CHE GUIDA IL POPOLO_ Delacroix Louvre, 1830 Richiama alla zattera della medusa, composizione piramidale In ricordo della lotta per la libertà dei parigini - raffigura individui di tutte le età, tutti i generi, in una lotta comune - 2 uomini morti a terra, una donna al centro in primo piano col seno scoperto, che sventola la bandiera francese e nell’altra mano sorregge un fucile. Con lo sguardo rivolto indietro sembra che inciti il popolo a seguirla - Un uomo ai piedi della donna la guarda come se fosse l’unica che potesse ridare dignità alla Francia - Lotta frenetica tra polvere e spari, voglia di lottare, moltitudine di uomini con armi e pistole in mano - Momento cruciale della battaglia - Ideale femminile eroico e allegorico - Colori scuri resi vivaci da quelli brillanti della bandiera della Francia e della donna Impressione, sole nascente Parigi Dipinto che diede il nome all’intero movimento. Tela realizzata nel 1872 - no traccia del disegno preparatorio, il colore è steso direttamente sulla tela con pennellate brevi e veloci - A sinistra si vedono a fatica navi ombreggiate, a destra si intravedono le gru e la struttura del porto, al centro due piccole barche a remi - Cerca di trasmettere tutte le sensazioni che prova osservando l’aurora sul porto Le Havre - Non vuole descrivere la realtà, ma cogliere l’impressione di un attimo - Uso giusto di colori caldi e freddi rende estremamente suggestivo il senso della nebbia mattutina Papaveri Parigi, musée d’Orsay, 1873 Realizzata en plan aire - 4 figure percorrono trasversalmente il campo, si tratta di due donne in compagnia ciascuna di un bambino, oppure ritrae la moglie e figli nell’attimo prima e dopo - Campo di papaveri realizzato in punta di pennello in modo da suggerire un’impressione visiva conferendo all’insieme un senso complessivo di chiarezza e serena quotidianità - Distacco tra la rossa distesa di papaveri e il cielo conferita dalla serie di alberi - No disegno preparatorio Cattedrale di Rouen Si dimostra indifferente alla grandiosa struttura architettonica dell’edificio, concentrandosi esclusivamente sul gioco di luci e ombre che l’illuminazione solare produce sulla bianca superficie della facciata - è interessato a vedere quanto il mondo cambi in base alla luce del sole - armonia di toni che spazia dal giallo-oro del portale principale e del rosone alle ombre azzurre che si creano Lo stagno delle ninfee Musee d’Orsay 1889 Rappresenta la vegetazione e anche il ponte in legno stile giapponese che aveva voluto nel suo giardino avendo come modello di riferimento Utagawa Hiroshige. - fredda luce verdastra genera una sensazione di frescura alla quale si somma quella originata dall’acqua dello stagno - Ninfee in fiore punteggiate qua e là - Atmosfera incantata, dà spazio alle sue emozioni - Trasmette tranquillità - Ricorda la pioggia nel pineto di d'Annunzio - Per lui la pittura non è una semplice attività artistica ma una vera e propria esigenza interiore, una necessità fisiologica EDGAR DEGAS Nasce nel 1834 da una ricca e nobile famiglia, il padre era un banchiere napoletano, uomo di grande cultura, sotto la sua guida inizia a frequentare il museo del Louvre. Formazione pittorica in ambiente accademico. Abbandona la scuola delle Belle Arti e intraprende lunghi soggiorni in Italia visitando i vari musei. Torna a Parigi e ricomincia a studiare arte. Personalità artistica molto articolata. Sostenitore del disegno e pittura in atelier. Ama il teatro e il balletto, amava guardare le lezioni di danza classica. Stile di pittura diverso, con tempi di preparazione molto lunghi La lezione di danza Parigi, Musée d’Orsay. Realizzato tra il 1873 e 1876 Rappresenta il momento in cui una giovane ballerina, al centro, sta provando un passo di danza sotto l’occhio vigile del maestro mentre le altre ragazze in semicerchio osservano attendendo il proprio turno. - taglio di tipo fotografico, come un’istantanea, alcune figure risultano fuoriuscire dall’inquadratura ma in contrapposizione ad essa - Grande equilibrio e lunghi tempi di realizzazione, 3 anni - Scena colta di sorpresa, non frontale ma rappresenta la scena da uno scorcio, che si amplifica grazie all’uso della prospettiva obliqua - Luce morbida - Opera impressionista— cerca di cogliere un attimo L’assenzio Parigi, musée d’Orsay. 1875-1876. Ambientazione in un interno parigino. - composizione volutamente squilibrata verso destra per dare il senso di una visone improvvisa e casuale. - Prospettiva obliqua - Punto di vista di un osservatore che si trova seduto in un altro tavolino - 2 personaggi— una donna e un uomo, entrambi hanno uno sguardo perso nel vuoto, immerso nei loro pensieri - Di fronte alla donna si trova un bicchiere verdastro di assenzio, che dà il titolo al dipinto - Davanti al barbone si trova un calice di vino - Pur essendo seduti l’uno accanto all’altro sono tra loro lontanissimi quasi a simboleggiare quanto la solitudine possa rendere incapaci di comunicare. — aspetto psicologico - Atmosfera pesante, come il loro stato d’animo, imprigionati dentro uno spazio squallido di cui l’artista ci offre una descrizione realistica. Piccola danzatrice Parigi, musée d’Orsay. 1880-1881. Rappresenta una ragazza in posizione stante, caratteristica posa delle ballerine, con la gamba destra avanzata di mezzo passo e il piede destro ruotato a squadra, le mani intrecciate con le braccia dietro la schiena. - scultura in bronzo - sensazione di realismo data dall’utilizzo di materiali veri, usa il tutù delle ballerine e il corpetto in raso - assume leggerezza RENOIR Nasce a Limoges nel 1841. Si trasferisce a Parigi all’età di 3 anni. A 13 anni fece l’apprendista presso la bottega di un decoratore di porcellane. Si mostra interessato all’arte e il padre gli fa seguire corsi serali di disegno. Nel 1862 entra alla scuola delle Belle Arti, dove incontra Monet. Per lui la pittura rappresenta gioia di vivere, voglia di farsi travolgere dai colori e dalle emozioni.Riprende scene del mondo borghese. Viaggia molto, anche in Italia, dove rimane affascinato dai colori mediterranei. La malattia lo portò alla paralisi. Muore nel 1919 La Grenouillère Letteralmente “stagno delle rane” New York, metropolitan museum of art Renoir e Monet si recano insieme nel 1869 a Bougival, un pittoresco villaggio in riva alla Senna nei pressi di Parigi. I pittori collocano i propri cavalletti l’uno accanto all’altro e in poche ore ognuno realizzo la sua opera. - stesso punto di vista ma pongono una diversa attenzione alla scena. - Monet—> privilegia l’immagine di insieme, allontanando prospetticamente l’isolotto centrale, attenzione sintetica. Usa pochi colori dati da pennellate orizzontali individuando le zone di luce e ombra con bruschi cambiamenti cromatici. Interpretazione meno appariscente ma più attenta al dato naturale e alla distribuzione della luce. - Renoir—> più sensibile alle presenza umane che appaiono meglio definite rispetto all’opera dell’amico. Usa una pennellata più minuta, frammentando la luce in piccole chiazze di colore e conferendo all’insieme una sensazione di gioia e vivacità. Atmosfera festosa Moulin de la Galette Parigi, musée d’Orsay. 1876. Scena ritratta di un ballo popolare all’aperto ambientato al Mouline de la Galette, un vecchio mulino abbandonato posto sulle alture di Montmartre. - colori mobili e brillanti, in continuo e mutevole rapporto reciproco, sensibile agli infiniti filtraggi che la luce del sole subisce nell’attraversare gli alberi. Ombre sempre colorate. - Vari personaggi, uomini e donne, sono seduti su sedie e panchine tra gli alberi - Alcune coppie danzano al suono di un orchestra situata a sinistra - Atmosfera di chiassosa allegria - Vestiti delle ragazze spiccano contro gli abiti maschili neri, per la diversa luminosità che li fa vibrare di colore definendo sia la forma del corpo sia la sensazione del moto Colazione dei canottieri Chicago. 1875. Ultima opera prima del viaggio in Italia e ripensamento della pittura. Tela dipinta dopo la pubblicazione di un articolo di Emile Zola che li accusa del fatto che nessuno di loro ha compreso con forza e chiarezza la nuova formula. - ambiente i frequentatori sono soprattutto sportivi che dopo aver vogato in canoa si concedono svago e riposo - Scena ambientata nella veranda del locale - Realizzata en plaine aire - Luce chiara contro lo sfondo scuro, attenzione sui colori che fa prendere corpo ai volumi e prospettiva giusta GEORGES SEURAT Il chimico Chevreul a partire dal 1839 aveva cominciato a pubblicare i risultati delle sue ricerche di cromatica in cui aveva esposto il principio del “contrasto simultaneo”, secondo il quale se si accostano due colori complementari le qualità di luminosità di ciascuno vengono esaltate al massimo. —> fu una vera e propria rivelazione per Seurat. Nasce a Parigi nel 1859 da un’agiata famiglia. Studia arte per tutta la vita. Muore a 32 anni nella città natale nel 1891 Stile: la sua tecnica era quella divisionista, ovvero accostare colori puri tenuti tra loro divisi. Si aggiunse in seguito il principio della ricomposizione retinica, i colori accostati sulla tela sono ricomposti e fusi dalla retina dell’occhio e assicura la massima luminosità. Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte Chicago. 1883-1885. Il soggetto dell’opera è impressionista — borghesi sul verde di un isola lungo il fiume Senna passeggiano o sono distesi all’ombra. Una donna pesca, un uomo suona la tromba - coppia che spicca sulla destra— uomo col cappello a cilindro, tiene un sigaro in mano e un bastone, la donna con un cappellino con un mazzo di fiori, indossa un bustino in legno, si ripara dal sole con un ombrello e tiene al guinzaglio una scimmia che ricalca la posizione della donna - Soggetti statici per dare importanza ai colori, colori complementari per dare luminosità e renderli più vivaci, per accentuare il verde usa il rosso - Puntini di colore infiniti, richiese 2 anni di lavoro - Strana sensazione di calma e silenzio assoluto - Caos è solo apparente, d’istituzione geometrica delle persone e animali, i loro rapporti reciproci sono studiati e armoniosi, asse di simmetria segnato dalla donna che tiene per mano la bambina - Bambina che salta la corda— rompe il silenzio PAUL GAUGUIN Tutta la sua vita fu un moto continuo tra Europa, Oceania e sud America. Nasce a Parigi nel 1848, trascorse l’infanzia in Perù. Torna in Francia e studia a Orleans e a Parigi Desideroso di una vita semplice, a contatto con la natura senza l’industrialismo, si trasferisca in Bretagna. Visse per un periodo con Van Gogh ad Arles. Vende tutti i suoi beni per trasferirsi a Tahiti dove rimane per 2 anni e poi nelle isole Marchesi dove venne arrestato per essersi opposto alla politica razzista. Muore in carcere solo e malato nel 1903. La visione dopo il Sermone Edimburgo, national gallery. 1888. Soggetti sono sono abbigliate tradizionalmente per andare a messa e tornando vedono, entrate in un bosco, quello che avevano ascoltato in chiesa. - mette in mostra la tradizione popolare —religione è talmente radicata nella loro testa che la vedono - Colori non naturali, prato rosso - Non vuole cogliere un attimo ma le emozioni, i sentimenti delle donne - Tronco albero— funzione di stabilire divisione tra realtà e immaginazione Il Cristo giallo Buffalo. 1889. Dall’amico Bernard apprende la tecnica del cloisonnisme, consiste nel contornare con un marcato segno nero oggetti e personaggi dipinti e nel riempire quello spazio con il colore (come nelle vetrate gotiche). —> assume un forte valore espressivo, riesce a dare risalto e bidimensionalità ai suoi quadri che sono senza sfumature e variazioni di tono. - raffigura alcune donne nei loro costumi tradizionali, inginocchiate ai piedi di un crocifisso - Colline gialle, alberi dalla cima fiammeggiante di un rosso vivo - Cristo, contornato di nero e verde, è completamente giallo che simboleggia la luce divina - Colori inventati, situazione quasi fiabesca - Essenzialità del paesaggio e figure riassuntive — sintetismo Aha oe feii? Mosca. 1892. Letteralmente “Come! Sei gelosa?” Soggetto tratto da un fatto a cui Gauguin aveva assistito. Si tratta di 2 sorelle che dopo aver fatto il bagno, una si siede e l’altra si stende, e parlano di amore - figure su una sabbia rosa dove gli scintilli dell’acqua sono interpretati come vivaci chiazze di colore grigio, ocra, nero, arancio - Senso di grande calore e allegria - Corpi fusi in una massa, metà chiara, perché colpita dai raggi di sole e metà in ombra - Corpi hanno forte carica erotica, trattati sinteticamente - Natura resa anti-naturalistica, vuole esprimere calore e suscitare emozioni Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? Domande che tutti ci poniamo Boston. 1897-98 Dipinto che doveva suggerire l’effetto di un affresco con gli angoli rovinati, realizzato su una parete d’oro. Dipinto eseguito dopo la morte della figlia. - dipinto di carattere filosofico — fregio alla vita - Rappresenta 12 persone in una radura, 7 animali e una statua di una divinità con le braccia alzate - Personaggi disposti secondo uno schema a doppia piramide in sequenza che stabilisce rapporti armoniosi tra le varie componenti - Una linea blu segna l’orizzonte, lo specchio d’acqua e le montagne - Verde, rosso, giallo, azzurro, definiscono l’accordo cromatico - Lucentezza del giallo e blu dello sfondo — atmosfera notturna - Significati simbolici— nascita, vita, morte, rappresentate da un bambino, da giovani donne e da una vecchia - Vuole indurre in ciascuno di noi delle suggestioni, perché esistiamo e qual è il fine della vita VINCENT VAN GOGH Nasce in Olanda nel 1853 da un famiglia modesta, il padre era un pastore protestante. Non studiò masi arte, solo a Bruxelles che seguì alcuni corsi di disegno prospettico. Si trasferì ad Arles dove invitò Gauguin ma dopo varie liti, Gauguin se ne andò, questo provocò una grande sofferenza in Van Gogh che per auto-punirsi si tagliò un orecchio. Venne parecchie volte ricoverato in ospedali psichiatrici. Conosce molti artisti impressionisti ma questa corrente non lo appassiona, cerca uno stile pieno di colori. Uomo solitario, istintivo e incompreso— solo il fratello Theo lo seppe amare. Vende solo un quadro perché vene deriso e considerato lo scemo del villaggio Si trasferisce dal fratello dove si sparerà al petto e muore 2 giorni dopo a 37 anni. Incompreso e solo— ebbe molti rifiuti che lo portarono ad una depressione e alienazione mentale. 2 momenti artistici: - in Olanda— cupo, opere interessate alle tematiche sociali - In Francia dal fratello La stanza gialla Momento francese Museum di Amsterdam. 1888 - giallo simboleggia la luce divina - 2 sedie vuote— è un addio all’amico Gauguin, che soffocato dai suoi momenti egocentrici, lasciò la stanza — causa grande vuoto in lui - Quadri storti fanno immaginare lo sbattere di una porta — sottolinea l’addio I mangiatori di patate Momento olandese. Amsterdam. 1885. Sottolinea la situazione sociale precaria. - rappresenta 5 contadini all’interno di una misera cucina che cenano con patate e caffè nero - Immersi in un’oscurità appena rischiarata da un lume di lampada - Elementi essenziali - Volti scavati da fatica e rassegnazione, mani nodose di lavoratori di terreno - Colori terrosi e pastosi (ocra, marrone, verde cupo) - Mette a nudo la loro povertà e miseria, vuole dare dignità a queste famiglie Notte stellata New York, MOMA. 1889. Dipinta nel manicomio vicino a Saint Rémy dove si recò volontariamente - primo piano di un cipresso cupo e scuro, chiome mosse dal vento che somigliano a delle fiamme, significato simbolico di difficoltà, il cipresso ha l’aspirazione all’infinito, quasi verso il cielo - In una valle si trova un piccolo paesino con un campanile al centro e a destra degli ulivi che formano una barriera - Sul fondo delle colline azzurre trattate con linee ondulate che sembrano minacciose ondate, tagliano la tela diagonalmente dove sopra vi è la luna e il vasto cielo stellato - Cielo che sembra percorso da palle di fuoco - Nuvole che sembrano punti interrogativi - Dipinto che è lo specchio dell’anima di Van Gogh, che si sente solo, sottolinea una natura grandiosa e sublime, senso di solitudine, colori accesi, bellezza interiore Unità di abitazioni Marsiglia, 1952. Edificio per civile abitazione più grande fino ad allora costruito con 17 piani. Battezzata come Città Radiosa. - poggia su pilotes in calcestruzzo armato che ne rendono agibile il terreno - Percorso al suo interno da varie strade coperte con funzione di corridoi comuni, interconnessi da scale e blocchi di ascensori - Presenta 337 appartamenti per 1500 abitanti disposti su due livelli accessibili mediante una scala interna - Grande terraza - Appartamenti caratterizzati da colori primari La cappella di Ronchamp 1950-55, presso Belfort in Francia. Edificio sacro rivisitato in chiave moderna. - unica navata di forma irregolare - 3 piccole cappelle inclinate - Campanili di forma cilindrica - Copertura realizzata con un’unica gettata di calcestruzzo modellata a forma di arca di Noè - Finestre con forme diverse l’una dall’altra LLOYD WRIGHT Architetto. Esponente più importanti del razionalismo in America. Nasce nel 1867 Richland Center, studia architettura e muore a Phoenix nel 1959. Idealizza l’architettura organica — rapporto tra ambiente naturale e architettura che deve essere costruita seguendo suggerimenti naturali — usa i materiali del luogo Affascinato dall’architettura giapponese. Casa sulla cascata Pennsylvania, 1936. Architettura organica - commissionata da una famiglia - Immersa nella natura, all’interno di un bosco su uno sperone di roccia nel punto in cui un torrente precipita - Costruzione creata trovando materiali del luogo per farla risultare in armonia con la natura - Serie di piloni che si interferiscono e si accavallano nello spazio protendendosi nel vuoto - Spazi interni estremamente liberi - Modello costruito appositamente basso affinché non oscuri la vista dalle grandi vetrate - Calcestruzzo armato - Inserimento nell’ambiente armonioso - Enorme soggiorno vetrato che tramite le scale e terrazzi si apre verso il bosco e verso la cascata in un abbraccio naturale Museo Guggenheim New York, 5 ave. 1943-1959. Fatto costruire da un collezionista d’arte Forma di un cono rovesciato a spirale che tende a crescere man mano che si alza. - Unico piano che si ritorce su se stesso, percorso infinito senza un inizio e una fine precisi - Luminosa e ampia cupola vetrata, inclinazione dolce e progressiva. - Sensazione di staccarsi progressivamente dal suolo per accedere a una dimensione sospesa accompagnati da varie presenza artistiche. - Finestre a nastro Graffiti Writing Tra gli anni 70 e 80 nasce un nuovo movimento artistico, come moto di rivolta del sottoproletariato delle grandi metropoli americane. Sui vagoni delle metropolitane di New York e Philadelphia iniziano a comparire scritte e immagini realizzate con bombolette spray. Nascono così i graffitisti newyorkesi, essi appartengono spesso alle classi sociali più disagiate e realizzano i loro pezzi preferibilmente con colori dalle tonalità scioccanti, fluorescenti e hanno per supporto le parti più anonime e degradate della città, come vecchi muri, edifici abbandonati, oppure mezzi pubblici, come i vagoni della metropolitana o autobus, di cui viene sfruttata la mobilità per diffondere la comunicazione. Si tratta di un'espressione di creatività spontanea, nato per entrare in diretto contatto con il pubblico, senza alcuna intermediazione del sistema dell'arte e concepita per essere invendibile. Nel corso degli anni 80 il sistema dell'arte inizia a manifestare interesse nei loro confronti e graffiti fanno così un gran salto dalla strada alle gallerie, incontrando anche un grande successo commerciale: vengono organizzate le prime mostre. Questo movimento non è una semplice estetica, ma risponde alla necessità di esprimere un messaggio.
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