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appunti di storia dell'arte- brunelleschi, Appunti di Storia dell'Arte Moderna

appunti Brunelleschi- arte moderna

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 22/08/2019

giulia-pat-8
giulia-pat-8 🇮🇹

4.3

(25)

32 documenti

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Scarica appunti di storia dell'arte- brunelleschi e più Appunti in PDF di Storia dell'Arte Moderna solo su Docsity! BRUNELLESCHI (1377-1446): Brunelleschi fu uno dei tre grandi iniziatori del Rinascimento con Donatello e Masaccio. In particolare egli, che era il più anziano, fu il punto di riferimento per gli altri due e a lui si deve l’invenzione della prospettiva a punto unico di fuga. Si dedicò principalmente all’architettura, costruendo quasi esclusivamente a Firenze (Cupola del Duomo, Spedale degli Innocenti, San Lorenzo, Santa Croce, Santo Spirito). Con Brunelleschi nasce la figura dell’architetto moderno che ha anche un ruolo fondamentale nella fase progettuale. Riprese gli ordini architettonici classici e l’arco a tutto sesto. Un tratto distintivo della sua opera è la purezza di forme, realizzata anche grazie all’uso della grigia pietra serena. Deluso dall’esito del concorso del 1401, l’anno successivo si reca a Roma insieme a Donatello. Il soggiorno romano fu importante per le vicende artistiche di entrambi, in quanto qui poterono osservare importanti resti antichi per poterne trarre ispirazione. Nel frattempo il suo interesse si spostò dalla scultura all’architettura: si concentrò soprattutto sulle proporzioni degli edifici. Infatti dopo il suo ritorno a Firenze, nel 1404, venne consultato per importanti questioni di arte. Formella bronzea fusa in occasione del concorso per le porte del Battistero nel 1401 “Sacrificio di Isacco”: Brunelleschi divide la scena in due zone, in basso l’asino con accanto i servitori seduti con le schiene che seguono il semicerchio del bordo. A sinistra c’è una citazione dello spinario: questo gruppo forma la base della formella. Al vertice è raffigurato lo scontro delle tre volontà dei protagonisti, culminante nelle mani di Abramo, nel collo di Isacco e nel braccio dell’Angelo che cerca di fermarlo. La calma della parte inferiore accentua per contrasto la tensione di quella superiore. Le figure sono distaccate dallo sfondo, quasi proiettate verso lo spettatore, con un senso di movimento ripreso da Giovanni Pisano. La formella di Brunelleschi è più originale nel modo di far rivivere l’azione, quindi più proiettata verso il futuro, quella di Ghiberti si adatta al gusto tradizionale. Crocifisso (1410, Santa Maria Novella): quest’opera viene scolpita in risposta al Crocifisso di Donatello, che Brunelleschi aveva criticato per l’esasperato naturalismo. Sfidato da Donatello a fare il meglio, egli ha scolpito quest’opera. Non sappiamo se questa storia sia vera o meno ma il Brunelleschi non ha eseguito il crocifisso su precisa commissione, infatti è restato nella sua casa fino all’anno prima della sua morta quando l’ha donato ai frati domenicani di Santa Maria Novella. L’opera è caratterizzata da uno studio delle proporzioni, con un risultato alla ricerca dell’essenziale che esalta l’armonia dell’opera. Le braccia aperte del Cristo misurano quanto l’altezza della figura, il corpo viene modellato a partire dallo studio di un nudo. Brunelleschi aggiunge una leggera torsione verso sinistra che genera spazio attorno a sé e induce lo spettatore a un percorso intorno alla figura.
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