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Appunti di Storia Moderna, Appunti di Storia Moderna

Dalla fine del medioevo alla metà del 1700 di tutta l'Europa e alla fine un approfondimento di questi stessi anni della situazione in Inghilterra.

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 20/12/2019

Monica2637182638717236
Monica2637182638717236 🇮🇹

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Scarica Appunti di Storia Moderna e più Appunti in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! STORIA MODERNA 1ª LEZIONE: 1-10-2019 Le vie commerciali tra Europa e mediterraneo e oriente nascono dopo la conquista dell’Afganistan di Alessandro Magno, solo grazie a ciò si rafforzano questi legami commercianti prima deboli e minori. Fino alla fine del 1400 il mondo era diviso in blocchi a causa dell’enormità dell’oceano pacifico e dello scarso sviluppo della comunicazione. Nel momento in cui gli europei cominciano a girare si creano molti rapporti tra i due mondi (vecchio e nuovo). Potenze Economiche della fine del 1400: • L’economia era più prospera in quello che era il vecchio mondo (Europa, Mediterraneo, Persia e India) perché si praticava l’agricoltura con l’aratro e quindi c’erano animali addomesticati da tiro. In Asia i bufali dove prevale l riso, mentre in Europa bovini ed equini, dove prevale il grano. L’agricoltura è considerata l’economia più importante fino al ‘900. Economicamente parlando fino alla fine del 1700 la potenza economica maggiore era l’oriente perché oltre ad essere completamente autosufficiente per quanto riguarda il cibo, disponeva di merci come spezie e stoffe di cui gli europei (soprattutto i ceti più ricchi) erano interessati e disposti a pagare cari. • Medio sviluppati sono i paesi con agricoltura con zappa, quindi non si hanno animali da tiro. • In Africa per: - Motivi climatici (gli animali da traino non vivono in determinate condizioni) - Motivi di addestramento (conseguenza del punto precedente) Il Sorgo è il principale cereale coltivato in Africa. • In America per: - Motivi di addestramento - Non ci sono equini (le popolazioni precedenti se li mangiano e si estinguono, vengono poi importati dagli europei nuovamente) - Animali fragili (es. i lama, non portano più di 30kg. Il mais è il principale cereale coltivato in America. Così pochi animali creano in America grossi problemi tecnologici e quindi di comunicazione. • Meno sviluppate sono basate su caccia, pesca, raccolta e allevamento. Fanno parte di questi i paesi con aree aride, con maggiori foreste e quelle più fredde. Le correnti commerciali maggiori sono: 1. Dall’Europa all’africa subsahariana ci sono diversi scambi e alcuni ma non grandi di schiavi. L’Europa è molto popolata e dove la popolazione è maggiore il paese è più ricco. 2. Dal Baltico ai Paesi Bassi vengono commerciate pellicce, miele, legname per l’edilizia e per le navi e la pece per impermeabilizzare i tetti, ma soprattutto le navi. 3. Da estremo oriente a Constantinopoli (conquistata dai turchi nel 1453 con caduta Impero Romano d’Oriente che dura mille anni di più di quello d’occidente perché essendo terminale di corrente di scambi commerciali era fondamentalmente più ricco) e successivamente Alessandria d’Egitto. 4. Venezia: Era porto d’ingresso fino alla fine del ‘500 e da li venivano spartite le merci in tutta Europa. Economia Europea nel 1559 era per lo più agricola e di autoconsumo a causa dei prezzi alti di trasporto dovuti alle difficoltà di comunicazione. Di conseguenza nessuno pensava di vendere e quindi non c’erano tante eccedenze. La crescita e il crollo della popolazione è dovuto a i cosiddetti Freni maltusiani: - Carestie - Epidemie - Guerre (non erano il maggiore pericolo essendo guerre con armi arretrate che non provano troppi morti come le carestie e le epidemie) La popolazione europea nella seconda metà del ‘300 subisce una grossa epidemia e perde circa un terzo della popolazione. La peste si propaga tramite le vie commerciali infatti arrivò dall’estremo oriente. Crescerà poi fino alla fine del ‘500 per poi rimanere invariata per qualche tempo. Per tutti i secoli successivi ci saranno crescite e abbassamenti della popolazione costanti. Spesso nel 500’ i prezzi si alzavano a causa di una maggiore richiesta e questo creava malessere. Nel ‘700 si raggiungeranno i primi limiti dell’agricoltura dell’antico regime: quando aumenta la popolazione o si dava da mangiare alla popolazione o agli animali che servivano per produrre cibo, trainare l’arato ecc. di conseguenza vengono fatte delle migliorie: • Migliorano le vie di comunicazione per via acqua • Migliorano i sistemi di irrigazione • Introduzione di nuovi alimenti come patate e granoturco • Rotazione delle colture, mentre prima si lasciava incolto il terreno per un pò, ora vengono piantate piante che lo arricchiscono velocemente. (Es. piante mediche) A questo punto negli anni migliori tutti hanno molte cose da poter vendere ma i prezzi si abbassano, molti per non possiedono i terreni che coltivano, spesso erano di proprietà della chiesa o dei grandi proprietari terrieri: - Servo della gleba: umano con determinati diritti; - Veniva battezzato - Poteva sposarsi (ogni tanto decidevano i proprietari chi e quando) - I proprietari decidevano e potevano cambiare il loro ruolo - Gli poteva essere imposta la residenza - Schiavo: Completamente un oggetto, come un animale da lavoro I proprietari devono però sfamare i loro servi e schiavi. In età moderna vengono: - Ridotti gli sprechi a causa della mancanza di cibo - L’attività tessile era la principale, in Europa la lana perché le pecore si adattano ad ogni tipo di clima e di cibo, e la seta era considerato un tessuto di lusso, lino e canapa per stoffe rugose come gli asciugamani, corde e vele. Il cotone richiede invece climi caldi e quindi lo troviamo in Cina e in India. Inizialmente il cotone viene ritenuto una pianta di lusso mentre già con il ‘700 è si uso comune. Nelle industrie troviamo macchine idrauliche, muscolari o eoliche. Prevalevano invece gli artigiani che tessevano a casa. 2ª LEZIONE: 2-10-2019 Le principali industrie in ordine decrescente sono: - Industria tessile - Industria metallica per armi e attrezzi agricoli - Esiste l’industria del vetro - Esiste l’industria del libro e Venezia è uno dei maggiori centri (Lione, Parigi), quindi si sviluppa l’industria della carta ATTIVITA’ TERZIARIE: - Mercati intersettimanali (si trovavano molte merci) - Botteghe - Laboratori artigianali - Commercianti ambulanti (tanti) vendono ai contadini o a chi vive fuori città. Di solito si vendono acciai, stoffe magari più belle di quelle che riescono a crearsi da soli - Commercio del denaro: esistono case bancarie e le più grandi all’inizio dell’età moderna sono tedesche o italiane (Es. Medici in Toscana). Le banche finanziano viaggi intercontinentali e danno prestiti ai governi, ai principati e guadagnano parecchio. Le vie d’acqua sono le meno costose in assoluto, venivano scavati canali per usufruirne. 3) Sacro Romano Impero • L’imperatore era importante se veniva da una famiglia importante e gli Asburgo lo erano abbastanza. Per allargare i loro domini loro facevano matrimoni con regni dell’impero per poi ottenere il dominio del terreno. (Strisce rosse e successivamente strisce verdi) • Rosso: repubblica di Genova, Repubblica di Toscana, confini svizzera e quelle più a nord erano città libere autogovernate, piccole e governavano ciò che c’era nelle mura e pochi km fuori da esse. • Blu: territori ecclesiastici quali, principato di Trento, Bressanone, Salisburgo e Germania settentrionale. • Le restanti parti erano i regni dei 7 principi che eleggevano il re di cui quattro laici e tre ecclesiastici. • Tutto ciò che resta fuori sono governati da nobili detti cavalieri e riconoscono solo l’imperatore. 4) L’Italia • In età moderna era molto frammentata: • Napoli: da Abruzzo a Calabria • Stato pontificio: dal Lazio a Ferrara. Il papa come tutti gli ecclesiastici dispone di molte risorse. • Repubblica di Venezia: da Bergamo al Friuli e rive dell’Istria e Dalmazia e Creta e Cipro. Non fa parte del sacro romano Impero perché tecnicamente faceva parte dell’impero domano d’oriente che poi è caduto e ha lasciato Venezia in una repubblica autonoma. Era uno dei centro industriali più importanti • Repubblica di Firenze: Governata dai Medici, famiglia che controlla tutte le cariche mettendo al comando o un parente o un amico stretto. Era centro bancario e uno dei centri industriali principali • Ducato di Milano era uno dei centri industriali principale • Negli anni hanno provato ad unificarsi ma nessuno voleva sottostare ad un altro, quindi hanno deciso di rimanere divisi in regni ma senza darsi fastidio a vicenda. 5) Inghilterra • Anche l’Inghilterra è divisa in regni e in Irlanda governano le grandi famiglie nobili • L’Inghilterra è il paese con meno impiegati e dipendenti. Le cariche vengono assegnate dal re alle persone più importanti della società del regno. • Dopo la guerra dei cent’anni con la Francia è uscita a pezzi e ha fatto una guerra civile (guerra delle due rose) e ci sarà una forte crisi interna. Finirà con la salita al Tudor che sono imparentate con entrambe le famiglie che litigavano per il trono. 6) Polonia • Unione di più complessi territoriali. (Litunani e Ducato di Polonia) • Le assemblee generali erano distinte per ogni territorio, anche le lingue erano diverse. • Nel Ducato di Polonia ci sono inoltre anche diversità religiose. • Sempre attraverso matrimoni ci sono unione di territori governati dallo stesso re ma il trono polacco dal 1573 sarà completamente elettivo e non più per nepotismo. Nell’assemblea polacca (dieta) si voterà per unanimità. 7) Svezia • Unione di due regni: Danimarca (Norvegia e Danimarca) e Svezia (Svezia e Finlandia) • La Danimarca e la Svezia sono importanti per la loro posizione commerciale. I re di Danimarca faceva pagare Dazi molto alti per poter attraccare da loro, e solo loro avevano il ferro e il rame adatto per la fabbricazione. 8) Russia 9) Impero Ottomano (tutto il mediterraneo) • Nell’età moderna non faceva perte dell’Europa per questioni di religione • Mussulmani sciiti: la parola di dio è contenuta solo nel corano. Per loro a guidarli deve essere un discendente della famiglia di Maometto che sono stati uccisi entro la fine del ‘800 (Imam) che secondo loro deve tornare qualcuno che al omento non c’è ancora (Iraq e Arabia). • Mussulmani sunniti: non solo nel corano ma anche nella tradizione (sunna) che si accompagna al corano (altri scritti). Secondo loro a guidare era i sunniti è il mussulmano più forte (Califfo). • Si espandono in Europa come mercenari dell’Impero bizantino ma poi creano un loro regno a parte, fino a quando conquistano Costantinopoli mettendo fine all’impero romano d’oriente. Questo fa si che una parte della cristianità venga conquistata da una parte non cristiana nel 1553. • A livello economico si creano creano problemi perché gli ottomani avranno il possesso di una fondamentale via commerciale. • Controlleranno tutta la penisola araba dove però ci sono tutti i monumenti sacri mussulmani, conquistando La Mecca e Medina. • Prendono l’Egitto molto Sviluppato in Agricoltura, ma hanno anche il controllo su Alessandria così da avere tutti i punti di scambio della corrente commerciale. Arrivano fino al Marocco non compreso che invece resta sempre autonomo. • Controllando la parte settentrionale dell’africa riescono a controllare anche gli scambi dell’Europa con l’africa subsahariana. • Distruggono il regno di Serbia, Albania, sottomettono i principati Romeni, ma mantengono la loro lingua e religione. Poi Ungheria, che aveva molti problemi interni e quindi favoriscono la conquista degli ottomani. Nella battaglia di Moachs, muore il re, i maggiori nobili e tutto l’esercito e viene invasa quasi completamente tranne i territori confinanti con gli Asburgo. Conseguenze: essendo più difficili da trattare gli europei pensano di poter cambiare le vie commerciali e arrivare direttamente in oriente senza dover passare per l’Impero Ottomano per non doverne pagare i dazi. Dalla fine del ‘400 tutti i principali paesi europei cercano di eliminare gli intermediari commerciali. Il primo a cominciare è il Portogallo conquistando nel 1415 conquistando lo stretto di Gibilterra. Essendo subito sopra l’africa e quello più occidente non è troppo coinvolto negli affari Europei. Dal punto di vista Europeo Il Rinascimento è considerato un fenomeno europeo: - I monumenti non sono distribuiti omogeneamente sul territorio - Le università sono numerose su tutto il suolo - Le città con la possibilità di stampa non sono tutte e sono sparse in tutta Europa Questo sottolinea un’unità culturale Europea in età moderna. Ma c’è un punto debole, quale? Questa uguaglianza culturale la troviamo più che altro in Europa occidentale. Dopo la caduta dell’impero l’Europa è divisa in due e la parte occidentale è per la maggior parte cristiana e come lingua veicolare (cioè la lingua usata per capirsi nelle parie zone) è il latino, mente in oriente si diffonde la cultura greca con la propria religione e la propria lingua. Dal ‘300 al ‘400 i Balcani vengono invasi dagli ottomani, molti greci scappano in Italia e quindi è inevitabile una riscoperta della cultura greca, della riproduzione artistica considerata perfetta e dell’imitazione delle forme architettoniche sia romane che greche. C’è inoltre un recupero delle scienze antiche delle sue teorie. Questo crea due cose inevitabili: 1) Si rafforza il razionalismo 2) Si ritrovano modi di pensare antichi come il platonismo L’Umanesimo e il Rinascimento fanno si che ci si rimetta in contatto prima a livello filologico con le culture moderne e quelle del passato e si va quindi a ristudiare greco in occidente e latino in oriente. L’intellettuale aveva la capacità di influenzare gli altri al nuovo e alla ricerca della conoscenza. 4ª LEZIONE: 9-10-2019 10) Africa I portoghesi conquistano Ceuta e poi iniziano ad esplorare tutte le coste africane nel tentativo di circumnavigare l’Africa e arrivare in India. - Non conoscevano le dimensioni dell’Africa - Non sapevano navigare a vela verso sud: Navigavano sempre verso nord dove i venti soffiano da ovest a est. Verso sud è il contrario quindi riescono a raggiungere Capo di buona Speranza dopo anni di navigazione. Durante quasi anni lasciano sulle coste dell’africa porti di loro gestione e fortificati. Riescono a raggiungere l’oceano Indiano nel 1498, dove nei mari indiani navigano gli arabi che avevano creato una rete commerciale e i portoghesi si fanno spiegare dai commercianti come arrivare in India. Una volta arrivati in India costruiscono portici attracco anche in India meridionale e entro il 1510 eliminano i nemici commerciali in oceano Indiano e Cina (Turchi e Arabi) e riescono quindi a intercettare tutte le merci di lusso alle quali erano molto interessati gli europei (cannella, pepe, noce moscata, seta, porcellana e schiavi usati per coltivare zucchero in Africa). Nel 1517 arrivano a Malacca e riescono quindi a controllare tutti i passaggi tra oceano Indiano e cinese e verso metà ‘500 raggiungono la Cina e ottengono la possibilità di rimanere a Macao a commerciare. Mentre cercano di raggiungere le Indie negli anni imparano come navigare senza l’influenza del vento e buttandosi a ovest sottovento trovano le coste del Brasile dove inizialmente trovano solo ed esclusivamente foreste e useranno gli schiavi per coltivare la canna da zucchero. ASIA Europa e AMERICA Tra 1519 e 1522 (Ottomani ancora non son in Ungheria) Ferdinando Magellano fa il giro del mondo. Dal 1492 al 1522 le conoscenze del gobo cambiano completamente, quasi raddoppia e tutto viene collegato da reti commerciali. Ciò che non c’è in America viene portato dall’Europa e viceversa. In Spagna è Cristoforo Colombo a prendersi l’incarico di arrivare in India andando verso ovest, invece arriva in America e si insediano nelle Antille, Aithi, Bahamas, Cuba, Portorico e Jamaica. Gli inglesi fanno spedizioni nelle coste settentrionali e i francesi sulle coste del Canada. L’America non era avanti tecnologicamente parlando e Colombo rendendo schiavi gli amerindi inizia a cercare oro e altri materiali che aveva promesso alla regina ma che troverà in scarse quantità. Tra Spagna e Portogallo nel 1494 viene fatta una divisione tramite mediazione papale dei nuovi territori scoperti per evitare si creino conflitti tracciando un meridiano. Portogallo: punta del Brasile, Oceano Indiano e Cina, porti in Africa Spagna: America, Filippine e Oceano Pacifico. Spagnoli esplorando la terra ferma si accorgono che in America ci potrebbe già essere un impero forte e cosi Cortes organizza un esercito di 600 persone e riescono a penetrare in Messico e trovano un impero ricco, ma con grossi problemi interni: gli Aztechi che avevano città grandi e popolose come quelle Europee. Avevano una religione molto forte, sostenevano che gli dei si cibassero del loro sangue e i sovrani proponevano sacrifici dei sudditi. Tutti gli abitanti erano sottomesse ai sovrani, ma le città più periferiche e quelle in disaccordo con i sacrifici umani si alleano con Cortes e riescono a prendere il controllo della città. Gli spagnoli esplorando trovano anche gli Inca che erano ancora più indietro degli Aztechi, non avevano la scrittura, registravano i dati con delle corde. La loro organizzazione agricola era in maniera che tutto fosse comune, tutto controllato dall’imperatore, ma tutti dovevano essere sfamati. In questo periodo era morto l’imperatore e sale al trono suo nipote che aveva oppositori politici e così scoppiarono conflitti interni e gli spagnoli con una spedizione di 130 persone con a capo Pisarrot riescono a invadere gli Inca (130 vs 10/15 milioni di abitanti). In entrambi casi come può essere così facile? Quali sono le cause? se riescono a fare successo allora forse è un segno della loro salvezza. La società calvinista tendeva a punire chi si dichiarava calvinista ma che po si comportava in modo differente da quelle che erano le norme calviniste. La riforma non prende sugli ortodossi. Ortodossia: ha sempre subordinato la chiesa allo stato e per loro l’unità religiosa nazionale era fondamentale. Anabattisti: per essere bravi cristiano bisogna essere consapevoli e per questo si fanno ribattezzare da adulti. Non vengono sopportati perché sono una chiesa che non coincide con quella della chiesa. Prendono il controllo di un principato del nord della Germania, obbligano i cattolici o i protestanti a convertirsi o ad andarsene. Alcuni principi francesi e alcuni Tedeschi raduneranno un esercito e li annienteranno. Quelli che rimangono scappano soprattutto nell’Europa orientale e cercheranno di seguire l’impostazione originale, stando nel loro senza infastidire. In Inghilterra sale al trono Enrico VIII dei Thudor si sposa con Caterina D’Aragona ma poi chiede l’annullamento delle nozze per sposarsi con Anna Bolena e viene concesso per favorire la non salita di una donna al trono per non correre il rischio di perdere la stabilità del regno. Enrico VIII nel 1534 si fa proclamare dal parlamento capo della chiesa d’Inghilterra. Essendo una chiesa di stato ora è il re a decide che religione i sudditi debbano seguire e rimane la stessa solo che il loro capo religioso non è più il re. Di volta in volta sarà il re a decidere cosa i sudditi devono seguire. Enrico VIII mantiene il cristianesimo ma il figlio che era educato come calvinista fa della chiesa inglese una chiesa calvinista. Maria I sorellastra del figlio riporta la chiesa inglese e ristabilisce il legame con il papa come fondamentale per la chiesa cristiana inglese. Alla sua morte le succede la sorellastra Elisabetta I lascia di nuovo che la dottrina sia sia il calvinismo. Movimenti ereticali: - Valdanesimo: in Spagna e in Italia si creerà un movimento religioso detto. E’ un illuminazione mistica, vi fate invadere dall’amore di Dio. Molti dei cardinali o vescovi seguono questo movimento e ritengono di avere questo rapporto privilegiato con Dio mantenendo le proprio posizioni sociali. - Antitrinitarismo: Dio è uno solo ma contemporaneamente sono tre persone. Ovviamente ciò è fortemente in contrasto con il cristianesimo e anche loro scapperanno nell’Europa orientale. C’era anche una minoranza ebrea ma che nei vari Paesi vengono cacciati. Dalla fine del ‘400 vengono obbligati a essere residenti in precisi punti della città e stare tutti riuniti (ghetto). 1) Vengono cacciati 2) Vengono ghettizzati 3) In Polonia non sono particolarmente maltrattati, sono protetti dal re ma comunque sono considerati stranieri, abitano in villaggi dedicati solo agli ebrei. Chi ha aderito alla riforma protestante (calvinista o luterana) ne ha approfittato per prendere il controllo anche religioso dei sudditi. Ma non è detto che questo risolva il problema dei sudditi che non trova riparo o risposte dalla chiesa. Per far ciò si cerca di migliorare l’istruzione del clero e fondare nuovi ordini religiosi che cercano di essere esemplari, preparati e caritatevoli ma partono bene e con il tempo si disgregano. I due più importanti sono: - Cappuccini: derivano dai francescani, aiutano il prossimo senza legarsi al potere - Gesuiti: vogliono essere assolutamente fedeli al papa come capo della chiesa, fanno principalmente tre cose: - Dedicarsi alla carità - Costruiscono un’istituzione scolastica, fondano dei collegi di avanguardia per formare la classe dirigente. Se noi riusciamo a formare una classe dirigente all’avanguardia, cattolica allora loro riusciranno a ridare il cristianesimo a tutti. - Si dedicano all’attività missionaria. I Gesuiti cercano di migliorare l’attività cristiana. Chiedevano un cambiamento di vita completo. Si sposteranno in Cina, Giappone, India, America. Imparano le loro lingue e in America difendono gli Amerindi con il risultato che cercando di creare una convergenza culturale per avere come obiettivo le conversioni. In Spagna e Portogallo viene fondata un Inquisizione papale nel 1542, che controlla le attività religiose interne per cercare di fermare il protestantesimo e riaffermare il cattolicesimo. L’inquisizione concede una volta per riconvertirsi e se poi non cambia vita gli viene concessa la conversione, ma lo si condanna comunque a morte. In Francia si creano dei tribunali regi che non cercano gli eretici, ma li prendono solo se loro manifestano qualcosa le loro idee. Si cerca inoltre di creare dei colloqui tra vescovi cattolici e protestanti e creano un consiglio. I papi però non sono d’accordo con la creazione di questo consiglio. Ad un certo punto vengono eletti due papi e non si sa quale sia quello effettivo, uno francese (Avignone) e uno italiano (Roma) seguito da persone anti francesi. Successivamente in questo momento di confusione viene poi eletto un terzo papa e viene convocato il consiglio che depone i tre papi in carica e ne elegge un nuovo unico papa che però teorizza il fatto che il consiglio sia il centro l’autorità suprema della chiesa. Per tutto il ‘400 e primo ‘500 i papi temono la convocazione di un altro consiglio perché era ormai ritenuto più importante del papa e quindi cercano di impedirne la convocazione. Ma nel 1563 viene convocato il concilio di Trento che ha come due obiettivi: - Eliminare gli aspetti della vita ecclesiastica che avevano fatto allontanare i cittadini - Comporre le controversie teologiche Il concilio eseguirà solo la prima. I protestanti sono invitati a partecipare ma solo dopo che avevano già deciso tutto: - Ribadiscono che non ci si salva per sola fede - Sacramenti sono sette, la scrittura va letta con certi criteri. - Riconfermata la dottrina tradizionale. - Si creano seminari per formare il clero - Attività di confessione e predicazione controllata dai vescovi - Vescovi e parroci devono risiedere nella loro diocesi e parrocchia e ne hanno solo una. - Ogni parroco tiene un registro dei battesimi, morti e matrimoni. E a Pasqua vanno nelle famiglie a vedere quanti sono e quanti hanno l’età per fare la comunione. Tutti questi accorgimenti aiutano i fedeli a un riavvicinamento alla fede. 7ª LEZIONE: 22-10-2019 Ci sono paesi dell’Europa orientale dove c’è una pluralità di confessioni religiose dove si rifugiano alcune religioni perché c’è una nobiltà forte ma una debole monarchia. Quando la riforma si diffonde le varie autorità politiche si trovano a dover prendere decisioni e tutte si trovano a scegliere cosa seguire e non viene concepita l’idea di minoranze religiose. Carlo V aveva cercato di riportare un’unita religiosa cattolica con le diete, con il concilio di Trento e con la forza, ma non riesce a sconfiggere i protestanti perché protetti dai francesi. Nel 1555 viene stipulata la pace d’augusta che regola per circa un secolo le questioni religiose sul territorio del sacro romano impero. Ogni città può scegliere la religione che preferisce ma i sudditi devono seguire la religione imposta dal principe di quella città. In Germania si ha quindi una sorta di mosaico religioso e non si ha una convivenza di religione. In svizzera dopo la morte di swingli la svizzera si dividerà in cattolici e protestanti che diffidano reciprocamente. In Francia nella prima meta del ‘500 si diffonde il calvinismo di nascosto. Si diffonde tra commercianti e artigiani e anche nobili e addirittura rami minori della famiglia reale e fino al 1559 rimane nascosto. Il re Enrico II durante un torneo si infortuna e dopo quindici giorni muore. I figli sono tutti minorenni. La monarchia è debole e gli ugonotti (calvinisti francesi) ne approfittano per salire al trono. La politica che la regina (è una medici) cerca di creare è quella di evitare le guerre civili lasciando libertà di culto ma non a Parigi. Di fronte a questa disponibilità della regina gli ultra cattolici non sono d’accordo e creano un esercito contro gli ugonotti che fanno lo stesso. Questo porta a trent’anni di guerre civili. A nord e a sud della Francia c’è una prevalenza di cattolici e nel centro c’è una parte ugonotta. Gli ugonotti erano appoggiati dai Borboni. La regina cerca di fare concludere le guerre. La Spagna era a favore degli ultra cattolici e l’Inghilterra gli ugonotti, e quindi la Francia rischia di venire spezzata e diventare potenza di altri. I cattolici cerano di utilizzare gli stai generali per controllare la monarchia. La Francia si trova a dover scegliere se avere un re eretico (Borbone) al trono o essere subordinata alla Spagna. Borbone si propone come re di Francia e di convertirsi al cristianesimo del re Borbone di nuovo e ai vescovi va bene perché sarebbe peggio essere subordinati alla Spagna a governo del cristianesimo francese. Enrico IV di Borbone prevale militarmente e nel 1598 con l’editto di Nantes decreteranno che il cristianesimo sarà la religione ufficiale ma gli ugonotti potranno avere cariche politiche e difensori militari. Così avremo praticamente due Francia divisa tra cristiana e ugonotta. Emerge come stato che riesce dare la pace nonostante i momenti difficile. La Spagna si sta in questo periodo rafforzando per l’argento americano e cristianesimo. In più a causa della fine della dinastia portoghese il Re di Spagna diventa anche re del Portogallo. Il re di Spagna dopo la pace di augusta nel 1556 abdica perché esausto e divide i territori in due: - Germania e Ungheria al fratello Ferdinando I che si fa eleggere imperatore che cerca di riaffermare l’autorità Imperiale sull’area tedesca. - Colonie Americane e Paesi Bassi, Penisola Iberica, Mediterraneo e Italia al figlio che si occupano della politica coloniale e della Francia Filippo II. Si occupano della politica coloniale e della lotta controlla Francia per il controllo dell’Italia. Filippo II cerca di continuare la politica del padre nei confronti della Francia. Si espande la presenza spagnola in Asia e America. Anche se forte Filippo II come suo padre non riesce a portare a termine i suoi obiettivi. Non riesce a concludere con la Francia e si trova nei guai nei paesi bassi. I paesi bassi erano fortemente divisi e gli Asburgo avevano per eredità 17 provincie in cui si erano diffusi anabattismo e calvinismo. Gli Asburgo avevano bisogno di questa zona per le merci che arrivavano in continuo. Filippo II pensa di ridurre le autonomie locali e di ricristianizzarli. Nei paesi bassi in questo contesto fanno una rivolta perché vogliono mantenere i loro rapporti con la monarchia. Filippo II cercherà di reprimere dal 1568 fino alla meta del ‘600 le altre religioni già presenti nei paesi bassi e questo avrà dei costi incredibili. Le truppe da Barcellona a Genova poi per la Savoia e poi paesi bassi. Goa il trasporto delle truppe costerà moltissimo. Vero che arriva l’argento delle Americhe, ma viene tutto speso. Manda dopo una decina d’anni manda un Italiano a continuare la guerra che riesce a spaccare religiosamente parlando dei territori. Ottiene che venga riconosciuta la religione e il re spagnolo ma con l’autonomia che avevano precedentemente. La parte meridionale accetta di tornare sotto il controllo degli Asburgo di Spagna, mentre quelli della parte settentrionale diventano una confederazione delle provincie unite. Ognuna mantiene le proprie istituzioni e si confronta con le altre, ma tutte molto autonome. Ogni provincia ha i suoi stati provinciali e il suo comandante, vengono convocati degli stati generali con solo i rappresentanti delle provincie e nel caso di bisogno si unifica l’esercito con un unico generale a capo. I Reghenten controllano le industrie, le banche le attività commerciali e le istituzioni e quindi detengono il potere. Sono odiati dei ceti inferiori perché vengono sfruttati e comandati. I Reghenten tendono ad avere una politica estera pacifica e ad essere. I ceti minori che abbracciano un calvinismo rigoroso e come riferimento politico seguono la famiglia Orange. Nelle provincie unite ci sarà quindi questa tipologia di lotta tra oligarchie cittadine (Reghenten) e gli Orange sostenuti dai ceti più bassi. Ogni provincia conta in base alla loro ricchezza e la provincia di Amsterdam è la più importante perché da quasi la meta di ciò che da alle provincie. Attaccando le colonie portoghesi cercheranno di espandersi a livello coloniale a partire dal ‘600 e riescono in parte a togliergliele. Il grosso del commercio tra Asia e Africa è olandese, lo Sri Lanka, l’Indonesia, Silon dove si produce cannella molto richiesta in occidente. Arrivano poi in Cina e in Giappone. In America si impadroniscono del Brasile per un pò e si insediano in America settentrionale a New York, nuova Amsterdam. Il Brasile da zucchero e al nord si cercano pellicce di castoro che portano gli amerindi dal Canada e dagli usa settentrionale. Si insediano in africa per lo scambio di schivi, diventano secondari i portoghesi perché gli viene preso gran parte dei territori. Creano due compagnie commerciali. Vok e Wik: una per l’Asia e una per l’atlantico e l’America La Vok vuole mettere gli affari davanti a tutti e segue i Reghenten. Compagnia delle Indie Orientali La Vik segue gli Orange che non punta ad arricchirsi ma se succede bene. Compagnie per l’ovest. - Viene aggiornata la pace d’augusta, si riconoscono i calvinisti e le proprietà ecclesiastici, e si da la possibilità ai sudditi di praticare religione diversa da quella dei principi. - Viene restituito l’elettorato al Palatinato, 5 elettori cattolici e tre protestanti. Ognuno dei territori dell’impero ottiene il diritto di fare guerre pace e alleanze autonomamente nel Sacro Romano Impero, quasi autonomi perché in teoria è presente comunque l’imperatore. Ma la Francia si presenta come colei che difende i territori minori tedeschi dalla prepotenza degli elettori - La Francia diventa la potenza egemone nelle zone tedesche e italiane - La Spagna ne esce disfatta perché per reggere il pericolo bellico cerca di modificare l’aspetto interno della politica Spagnola. La Castiglia fornisce l’apporto massimo insieme ai territori Italiani, cerca di far contribuire di più il regno d’Aragona e quindi nel 1640 la catalogna si ribella e contemporaneamente si rivela anche il Portogallo perché non reputa la Spagna in grado di difendere le colonie portoghesi dall’attacco degli Olandesi. La rivolta Portoghese riesce e sale al trono un loro re. Anche in Italia ci saranno diverse ribellioni. Sia a Napoli sia in Sicilia ci saranno rivolte di tipo nobiliari, ma poi si spegneranno autonomamente. Alla fine del ‘600 sta per finire tutto l’argento che era arrivato dalle Americhe per pagare tutti i danni riportati dalle ribellioni. Inoltre in Spagna si sta esaurendo la dinastia perché dopo Carlo II non ci sono eredi. Anche il papato va in crisi, nessuno ascolta i vescovi nei vari paesi. Nessuno li riconosce in campi politici. Con la meta del ‘600 il papa viene visto come un principe di uno stato italiano. Inghilterra Giacomo I unisce scozia e Inghilterra e cerca di rafforzare la monarchia a scapito degli altri possibili contro poteri: parlamento con cui Elisabetta non aveva voluto fare una prova di forza. Gli Stuart e dei successori sarà quello di ottenere risorse per la loro politica se possibile con il consenso del parlamento senno scavalcandolo. Cercheranno di usare la chiesa anglicana come punto di forza. Con l’inizio del 600 si inizia stabilire in America in virginia 1608 e nel 1621 Masachussets dove andranno chi non segue la chiesa anglicana perché non troppo controllati essendo distanti. Nel 1608 anche in Canada nel Quebec, non per necessità ma solo per far vedere che anche loro hanno territori coloniali. Gli Stuart non avranno successo perché creeranno solo tensione tra Stuart e tensione inutilmente che scatenerà in una rivoluzione e poi guerra civile tra il 1642 e il 1649. Perché cercano di migliorare la monarchia quando non c’era bisogno perché non cerano nemici. Si ribella la scozia che aveva chiesa calvinista radicale ma gli Stuart cercano di fare una chiesa di stato anglicana, gli irlandesi si ribellano perché la penetrazione inglese era sempre più forte. Con la guerra civile si dividerà completamente in due l’Inghilterra, parte più ricca con il parlamento e la parte più tradizionale e agricola con il re. Il parlamento si fa il suo esercito e Carlo i viene sconfitto e viene processato condannato a morte e poi decapitato. Nonostante la loro sacralità vediamo due re di Francia uccisi e un re d’Inghilterra giudicato e giustiziato, è cambiato qualcosa. La prima rivoluzione inglese è un laboratorio politico cioè nel corso e dopo la rivoluzione tanti scrittori cercano di giustificare sul piano teorico alcune posizioni politiche. 9ª LEZIONE: 29-10-2019 CONSEGUENZE DELLA 1ª RIVOLUZIONE INGLESE: 1) Cattura e decapitazione Re Carlo I 2) Creazione repubblica (Commonwealth) e creazione esercito Successivamente alla creazione della repubblica sorgono dei problemi: - Non ci sono più lord ecclesiastici perché la chiesa anglicana viene abolita e con lei anche la struttura episcopale, le diocesi. - Nella camera dei comuni vengono tolti i deputati filologi L’Inghilterra in questo unico periodo diventa una repubblica militare mantenuta dall’esercito, a Cromwell viene offerta la corona perché l’Inghilterra non vuole vedersi come repubblica, ma lui la rifiuta. Cromwell: - Utilizza l’esercito per reprimere la rivolta scozzese e irlandese - Reprime le possibili opposizioni interne - 1651 fa emanare l’atto di navigazione che impone a tutti i paesi che per commerciare con l’Inghilterra bisogna farlo solo su navi inglesi o solo su navi del luogo di provenienza delle merci. OBIETTIVO: con questo atto l’Inghilterra voleva colpire l’Olanda e togliergli l’egemonia economica commerciale che aveva. Così facendo li escludevano dal mercato inglese dalle possibili merci che l’Inghilterra poteva offrire. RISULTATO: Tre guerre tra Inghilterra e Olanda dove la guerra in se viene vinta dagli Olandesi, ma gli inglesi non tolgono l’atto di navigazione e inoltre perdono alcune delle terre americane a favore degli Inglesi. Alla morte di Cromwell gli succede il figlio che però è un incapace e consapevole di ciò si dimette ma così si rimane senza capo di stato. Il generale dell’esercito richiama al trono il figlio di Carlo I nel 1660 e decide di ripristinare la politica precedente seguita dagli Stuart e la chiesa. Riprova a costruire una monarchia forte. Il parlamento ancora una volta non riuscirà a fidarsi della dinastia Stuart in più gli Stuart si avvicinano alla potenza Francese. Gli Stuart concederanno ai non negli anni di riconoscere cariche pubbliche. Dopo Carlo I sale al trono Giacomo II che è cattolico e si sposa con un’Italiana e il parlamento è spaventato che lui voglia ripristinare il cattolicesimo come religione ufficiale del regno. Scoppia una seconda rivoluzione che ha una durata di tre giorni nella quale ci sarà un colpo di stato militare guidato dal parlamento. Guglielmo d’Orange (Olandese) sale al potere e diventa re d’Inghilterra e fa dei giuramenti al parlamento: - Non eliminerà oppositori politici - Non creerà un esercito senza il permesso del parlamento Orange si sposa con una Stuart e questo significa avere creato un unione tra Province Unite e Inghilterra. Non avranno figli e li succederà Anna Stuart. La monarchia inglese è l’unica monarchia ad avere dei limiti scritti. E’ unica. Il centro politico inglese è il Parlamento e al suo interno si creano dei gruppi politici, entrambi eredi degli schieramenti della prima rivoluzione Inglese: - Tories: eredi politici dei sostenitori del re e rappresentano i contadini e agricoltori, favorevoli a un potere regio forte e alla chiesa anglicana episcopale moderata - Wings: eredi politici dei sostenitori del parlamento e rappresentano i commercianti e gli industriali, favorevoli a un potere regio limitato e simpatizzano con i calvinisti. Tories e Wings erano però concordi su: - Il potere del re doveva essere limitato dal parlamento - Il re doveva essere protestante - Il parlamento ha diritto a scegliere il successore al trono e dopo la morte di Anna nel 1714 viene eletto un lontano Stuart che possiede alcuni territori in Germania. Era in pratica il governo a controllare tutto Francia A livello politico è il contrario dell’Inghilterra, esce vittoriosa dalla guerra dei trent’anni, ma ha comunque alcuni problemi interni. Ci sarà la cosiddetta fronda: doppia rivoluzione 1648-1653, dove due movimenti contestano l’attività regia. - Fronda dei parlamenti: I parlamenti, corti supreme, era i custodi della legge e si ritenevano i rappresentanti del regno. Erano formati da persone colte di un certo livello. In questo periodo c’era la possibilità di comprarsi una carica e poi di essere pagati direttamente da chi viene da te per qualcosa. La “Nobiltà di toga” erano le famiglie che per tradizione occupavano una determinata carica. I parlamenti cercano un modo e pretesto per controllare la monarchia - Fronda dei principi: anche i nobili cercheranno di controllare la monarchia ma l’esercito no interverrà. Luigi XIV era un re giovane e il cardinale Mazzarino era il ministro a suo nome e alla sua morte non ne nomina un altro, decide di guidare il suo regno con un gruppo fidato e riprende la politica di Richelieu che provava a creare una politica forte dentro e fuori. POSSIBILI CONTRO POTERI: - Nel 1685 elimina l’editto di Nantes. Non supporta la convivenza tra cattolici e Ugonotti, impone la conversione oppure bisognava andarsene perché voleva controllare la situazione religiosa del regno. Il re si pone come filtro tra Francia e papa e tutti i Nunzi (ambasciatori del papa) che volevano entrare in Francia non possono se il re non li approva. Vale la stessa cosa per tutti i decreti papali. - Afferma che il concilio è un entità superiore a quella del papa. - Giansenisti: si avvicinano al calvinismo, si diffondono nella seconda metà del ‘600 perché si presentano come persone che tengono davvero alla religione e sono seri in ciò. Tendono ad essere rigorosi e vengono appunto apprezzati molto per quello. Proveranno un contrasto tra re e Chiesa e Luigi XIV inizia a perseguitarli. - Al parlamento viene tolta la possibilità di contrapporsi al re - I grandi nobili sono ricchi e con un seguito e Luigi XIV li attira a corte a Versailles. I nobili la reputano come una vittoria perché si pensano importanti, in realtà Luigi XIV fa tutto per riuscire a controllarli. Luigi 10:00 qualcuno che li aiuti. - Intellettuali: ci diventa famoso viene pagato e il re ottiene il loro supporto In campo internazionale: - Crea un esercito più grande e diventa il migliore d’Europa con armi moderne e uniformi - Vengono costruite fortezze sul perimetro dell’area tedesca e così l’intera Francia diventa una fortezza. Circondata dai Pirenei, dall’Oceania e dalle fortezze sulla Germania. - Per essere alla pari di tutte le altre nazioni si espande in Canada e negli Usa nella pianura del mezzo, la Luisiana. Fa spedizioni e costruisce basi commerciali in India e Indocina. - Adotta la politica del mercantilismo: l’idea è che nel mondo c’è una ricchezza totale quindi per arricchire la Francia bisogna impoverire gli altri stati. Per riuscirci bisogna diventare completamente autosufficienti, non importare ma solo esportare. Luigi XIV ci riesce e le poche cose importate arrivano dagli alleati turchi e dalle basi francesi in India e Usa. Avendo un esercito forte decide di usarlo e nella seconda parte del 1600 ci sarà una serie di guerre in area tedesca e olandese. Luigi XIV conquista molti territori degli Amburgo d’Austria e tedeschi e poi si spinge sulle province unite. Alla fine del ‘600 tutti gli altri paesi sono spaventati per la grandezza e forza della Francia e si coalizzano per fermarne il suo avanzamento. In Europa vige l’equilibrio tra stati e la Francia stava per distruggere questo equilibrio. A fine ‘600 nasce il Brandeburgo che vuole rafforzarsi. E’ uno stato per lo più militare e la sua forza è retta da un alleanza sociale tra grandi nobili e il principe elettore. I nobili sfruttano completamente i servi della gleba. Svezia Controlla i commerci tedeschi e a metà ‘600 sconfigge la Danimarca nella prima guerra del nord e diventano padroni del baltico perché possiedono la riva settentrionale e parte della riva meridionale. Anche loro creano piccole colonie in America e prendono qualche isola delle Antille per i coltivare canna da zucchero ma poi se ne impossesseranno gli olandesi. Polonia Nella seconda metà del ‘600 perdono l’ucraina perché è una zona ortodossa e la Polonia è stata gradualmente catolicizzata. Sono inoltre presenti i cosacchi che vivono nell’Ucraina meridionale. I cosacchi suscitano una rivolta che coinvolge anche le città e fanno si che si ribellino ai cattolici re di Polonia. A metà ‘600 i cosacchi offriranno l’annessione dell’Ucraina alla Russia. - Decidono di isolare il Giappone. Impongono agli europei che erano arrivati per il commercio di andarsene - Vietano il cristianesimo e sterminano i giapponesi che erano diventati cristiani o li tengono sorvegliati da alcuni uffici pubblici - Evitano qualsiasi contatto con gli europei. Gli unici che mantengono un contatto con il Giappone solo gli olandesi, loro hanno diritto di tenere una palafitta sul porto di una città giapponese e da lì senza mettere piede sul suolo giapponese possono commerciare con loro. Questo isolamento gli permetterà di garantire una stabilità sociale e demografica ma a metà ‘800, visto che dal ‘500 il Giappone non ha un progresso tecnologico, arriverà una flotta di navi completamente nuove, metalliche a vapore con i cannoni, che anche se arrivate li con intenti pacifici cioè, aprire il Giappone al commercio mondiale, sono costretti a cedere e ad aprirsi a favore del progresso tecnologico. Con l’inizio del ‘700 il Giappone controlla un territorio molto grande e molto popoloso. Nel ‘700 succedono un pò di cose che cambiano radicalmente la vita europea. I paesi principali cercano di rompere l’equilibro europeo a loro vantaggio. Ci saranno tre guerre importanti: 1. La guerra di successione polacca 2. La guerra di successione austriaca 3. La guerra dei sette anni. Polonia La monarchia è elettiva e quindi a ogni morte di re viene messa in discussione la corona e questo destabilizza il paese. Dall’inizio del ‘700 i diversi candidati al trono si legano alle potenze principali. Negli anni ’30 quando scoppia la guerra di successione questa vedrà lo scontrarsi di una candidato legato alla Francia e uno legato alla Russia e dagli Asburgo. Il fatto che siano altri stati a decidere a chi andrà la corona sottolinea la debolezza del paese in se. Sulla carta prevarrà il candidato sostenuto da Russia e Prussia, ma a quello francese verranno comunque dati dei compensi e beni, ma la guerra rende chiara a tutti la crisi della Polonia e con la seconda metà del ‘700 dal 1772 al 1795 la Polonia verrà completamente spartita e mangiata dai vicini molto più forti. Scompare completamente. Austria L’imperatore Carlo VI ha solo figlie femmine e nulla impedisce che sia una donna a guidare, ma la più grande ha circa 18/20 anni alla morte del padre e questo diventa un pretesto per mettere in discussione il governo asburgico e questa successione. La Prussia che ha un re di circa la stessa età aggredisce gli Asburgo per cercare di togliergli l’Aslesia che era un territorio molto ricco. Le altre potenze approfitteranno di questa aggressione per provare a loro volta a prendere il potere. Nella prima metà del ‘700 i domini asburgici non avevano un buon apparato militare perché avevano una pessima gestione finanziaria. Questa quella va dal 1740 al 1748. Riescono a limitare i danni, i territori asburgici non si sfaldano, perdono però l’Aslesia. L’Ungheria sarà molto leale e gli Asburgo resteranno una potenza Fino alla metà del ‘700 gli equilibri europei erano rimasti quelli precedenti, ma successivamente la Francia si avvicina agli Asburgo in funzione anti inglese. C’è un completo rovesciamento delle alleanze. Ci sarà la guerra dei 7 anni combattuta da un lato dall’inghilterra e dalla Prussia contro le altre grandi potenze. In Europa succedono molte cose, Berlino viene conquistata due volte, la Prussia rischia di essere completamente rasa al suolo, muore la zarina di Russia e il suo successore era amico di Federico secondo e lo aiuterà nella guerra e la Prussia non verrà schiacciata. La guerra non cambia significativamente la situazione europea. La guerra dei sette anni è importante perché è una guerra quasi mondiale, segnerà l’inizio del predominio inglese sul mare e sulle colonie. Combattuta anche in America e in india soprattutto tra inglesi e francesi. Sia in America che in India trionfano gli inglesi perché essendo sul mare sono più forti. Nel giro di poco la Francia perde quasi interamente le sue colonie nord americane (Canada, Luisiana fino al Mississippi) e la sua capacità di manovra in India. Francesi e inglesi in India si erano inseriti nell’impero Mogohl e avevano cominciato ad armare i governatori provinciali. Con la guerra dei sette anni i francesi che si erano meglio inseriti in India vengono bloccati, gli rimarranno solo le basi commerciali che si erano creati. Gli inglesi partendo dal Bengala, che è la regione più ricca dell’India del ‘700 per il cotone con il quale fanno stoffe che esportano in Europa. Tutti i paesi oltre l’Inghilterra hanno fatto molta difficolta in questo periodo di guerre e crisi. Per questo motivo la seconda metà del ‘700 cercherà di rafforzare gli apparati statali approfittando di due cose: 1. Illuminismo, ideologia diventata di moda 2. Accelerazione dello sviluppo economico dell’Europa che ha come corrispettivo una recita demografica. La popolazione dagli anni ‘40 del secolo riprende a crescere perché: - Le guerre sono meno cruente perché le guerre sono di tipo economico e non per distruggere un ramo di popolazione come quelle di religione. Si cerca di risparmiare anche i militari perché costano. - Fine delle epidemie, non ci sono epidemie continentali, perché si impara meglio isolare il focolaio dell’epidemia - Migliorano le condizioni di vita e l’alimentazione, l’irrigazione, si cerca di utilizzare macchinari per seminare meglio e per muovere la terra meglio. Si studia come migliorare la terra, si comincia a mangiare il cibo portato dall’America come granoturco e patate che inizialmente vengono date agli animali e poi entrano nell’alimentazione umana. - Imparano ad applicare la contraccezione - Migliora la qualità della vita, consumi voluttuari, la gente comincia a mangiare o bere cose delle quali potrebbero fare a meno ma piacciono, cioccolata, the... Lo zucchero nel ‘700 diventa di consumo comune mentre prima era considerato un medicinale. Si cominciano a diffondere i vestiti di cotone e la gente riesce a comprarsi queste cose. - Matrimoni precoci, cambiano i rapporti familiari e comincia ad esserci equalità tra i membri della famiglia - Vengono meno una serie di certezze che avevano guidato la cultura la società fino al ‘700. Si considera la religione un affare privato della persona purché non dia fastidio agli altri. Il ‘700 è un epoca di sviluppo scientifico, dove nei paesi protestanti era più facile rispetto a quelli cristiani dove bisognava stare attenti a non far passare le teorie come eretiche. L’astronomia, la matematica, la fisica, e la medicina fanno molti progressi. Anche l’antropologia fa molti progressi e vengono messi a confronto e studiati i diversi popoli, dovuto al contatto con la Cina e l’oriente, si trovano di fronte a due realtà, quella Europea e quella Asiatica e apriranno molte riflessioni al riguardo nelle quali non per forza prevale la cultura europea. 11a lezione: 12-11-2019 Molti stati faranno delle riforme interne basate sulle ideologie illuministiche: Illuminismo: idee che iniziano a prendere forma dal secondo ‘600 inglese, le due rivoluzioni sono una sorta di laboratorio politico. Si cerca di giustificare il potere politico su basi del contratto sociale e alla fine del ‘600 John Lock aveva teorizzato la monarchia limitata. La compresenza di fedi aveva inaugurato la prassi della tolleranza religiosa, inizialmente a Londra e successivamente in tutta Europa. Dalla fine del ‘600 si infonde un atteggiamento Deista cioè si tende a non soffermarsi sulle specificità e caratteristiche delle divinità ma su una divinità generale con caratteristiche basi, tipo il fatto che sia buono, che protegge, tutte caratteristiche essenziali. La camera dei comuni è elettiva e quindi si creano delle competizioni elettorali e attraverso la stampa e i giornali si crea e influenza l’opinione pubblica. L’interesse per la gestione dello stato in Inghilterra diventa un argomento di discussione tra chi conta, di chi è proprietario di qualcosa e quindi con diritto di voto. Wings e Thories su aiutano lo sviluppo della stampa. Il popolo inizia a parlare di politica anche in ambiti sociali semplici, nei locali pubblici, al caffè. In Francia che è il paese più avanzato e prestigioso d’Europa, il fatto che la monarchia si sia indebolita fa si che nel ‘700 rinascano tutte le forme di protestantesimo che erano state soppresse: giansenisti, ugonotti e anche i nobili cominciano a prendere di nuovo forza che assistono la monarchia debole. I parlamenti a cui Luigi XIV aveva tolto il diritto di opporsi all’amministrazione regia, riprendono forza e si nominano rappresentanti delle leggi. Le suggestioni che arrivano dall’Inghilterra vengono sistemante in Francia e danno origine all’illuminismo: corrente di pensiero non omogenea. Caratteristiche principali dell’illuminazione: - fiducia nella ragione e nel dovere di chi esercita la ragione di esaminare ogni azione che compiamo ai fini di migliorare la vita umana. L’uso di essa deve essere untile. La ragione riflette su dati che troviamo solo a causa dell’esperienza. - Le idee, la conoscenza per gli illuministi sono ciò che vediamo attraverso l’esperienza. - Convinzione che la ragione deve essere utile per un miglioramento della vita umana, raggiungimento della felicità - Fiducia del progresso - Rifiuto dell’accettazione delle cose Gli illuministi sono antidogmatici, tendono al deismo, sentono il dovere di impegnarsi per il bene pubblico. Russeau è un teorico politico e critico della società. Un altro è Voltaire che ha una risonanza a livelle europeo, è un grande giornalista e romanziere e diffonde le idee illuministe facendole entrare nella mentalità comune della gente. Diffonde le idee illuministe alle persone colte Francesi ma anche europee perché il francese è una lingua veicolare. Secondo lui i re devono confrontarsi con gli intellettuali, Federico II di Prussia si circonderà di intellettuali. Barone di monteschie è un teorico della politica e cerca di analizzare la struttura politica europea dall’antichità ai sui giorni per vedere qual è il sistema politico migliore. Il sistema politico migliore è quello inglese, teorizza una monarchia limitata, dove i poteri siano separati, è all’origine delle politiche liberali dell’800 e ‘900. Russeau nasce in una repubblica oligarchica e quindi in una realtà diversa dai precedenti. Il suo ideale è quello di una comunità piccola dove tutti sono cittadini, dove tuti si trovano, discutano dei problemi e poi si decide. E’ l’origine della democrazia diretta. Una volta presa una decisione quella è e la minoranza si deve adeguare. Paradossalmente è anche l’origine dei totalitarismi. Gli illuministi sono anche i primi a creare teorie di economia politica. Verso meta ‘700 un teorico dell’economia, Quesnay Fransua pubblica il quadro economico cioè la prima opera dove si riflette in modo complessivo sull’economia. Secondo lui l’unica attività che crea ricchezza è l’economia e quindi bisogna cercare di svilupparla e quindi eliminare tutto ciò che intralciare l’agricoltura. Per far ciò: - il contadino deve avere pieno potere sulle terre - Il contadino ha il controllo di ciò che produce a livello economico Fino alla fine dell’età moderna esistono i sitemi annonari cioè ogni città tende a mantenere il controllo sugli alimenti di base vista la difficoltà nei trasporti. Tutti gli stati limitavano lo spostamento delle merci e quindi il contadino non è incentivato a produrre molto. Il grano secondo kenne deve riuscire a circolare senza problemi all’interno della Francia, però deve essere l’unica a subire tassazione essendo l’unica a produrre ricchezza. Quindici anni dopo Adam Smith scrive la ricchezza delle nazioni nel 1776. Sostiene il lavoro di qualunque genere crea ricchezza e quindi il discorso di Kenne deve essere ampliato a qualsiasi tipo di attività. Smith era in disaccordo su determinate caratteristiche economiche: In Inghilterra c’erano le Corporazioni: associazioni obbligatorie che regolavano le attività commerciali e industriali. Chi produceva si associava con altri per eliminare la concorrenza e guadagnarci tutti. Si accordavano per qualsiasi cosa per evitare appunto la concorrenza, si aveva un numero chiuso di artigiani. Non si può variare i prodotti, a regola d’arte le arti erano le corporazioni. Questo influiva sulla quantità qualità e prezzi. Smith non era d’accordo su questo principio. I monopoli, altra cosa sulla quale non è d’accordo: non può esistere il monopolio sul commercio, non vale la compagnia delle indie. Smith fonda il liberismo, rispecchia l’economia della Gran Bretagna che ha il primato mondiale del commercio e della produzione molto forte e in grande crescita. Associazioni operai: c’era la possibilità di associarsi per mettersi d’accordo tra operai per creare ciò che si voleva anche questo per eliminare la concorrenza. L’illuminismo è un fenomeno europeo, in Francia vengono attuate idee gai del ‘600 inglese e vengono diffuse i tutta Europa e soprattutto in area tedesca e italiano si affermerà. Cesare Beccaria, lombardo, trattato delle vittime e delle pene, l’applicazione dell’ideologia illuminista alla legislazione penale. Contesta l’utilità della pena di morte della tortura come atto di - Alzano le imposte nelle colonie (c’era latto di navigazione per il quale le colonie potevano commerciare solo con l’Inghilterra); le colonie ovviamente non sono d’accordo, prima erano meno controllate e gli abitanti cominciano a lamentarsi e ottengono simpatie negli altri stati europee. Bengiamin Franklin si presenta come persona intellettuale illuminista e persona vicina alla natura coniugando i due aspetti della fine del ‘700, ciò che suscita e mozioni e la ragione. I coloni usano la scusa di essere inglesi e quindi non è giusto aumentare le tasse. vengono quindi fatte due rivoluzione e che il re perderà e min 26. C’è una chiusura totale del parlamento di Londra anche perché controllato dal re. Giorgio III conosce la politica inglese e vorrebbe diventare un re forte come quelli nel continente e ridurre il potere del parlamento lo aiuta. Comincia a comprarsi parlamentarie quindi a controllare le azione del parlamento. Le colonie min 29. Le colonie iniziano a boicottare l’Inghilterra, Boston tea party. Difronte a ciò la monarchia occupa militarmente Boston. 17?? Si creano delle riunioni delle colonie: - Posizione - Posizione radicali - Posizione indipendentista Il re dichiara ribelli tutti i coloni. Le colonie quindi sono spinte di usare una posizione radicale e non c’è spazio per una posizione lealiste. Nel 17 viene fondato un esercito delle colonie con capo Washington. Da tutto ciò resta fuori il Canada. Nel Canada aveva avuto dall’inghilterra la possibilità di avere diritti politici e per questo rimangono neutri. Si scatena una guerra, la prima guerra coloniale e l’Inghilterra reagisce con la repressione militare e avendo la flotta più potente al mondo fa una base navale 38 e poi occupano New York, riescono ad andare dove vogliono, ma non sono abbastanza per essere contemporasneamente in tutte le colonie. Una volta presa piede la rivolta il pensiero pubblico europeo è a favore dei ribelli per non vedere un grande Entrerà poi in guerra la Francia la Spagna e poi le nazioni unite. Ognuna cerca di riprendersi la colonie. La Francia sarà determinante, perchè l’Inghilterra combattendo contro una potenza forte e non più contro i coloni sta spendendo troppo e il parlamento ferma il re. Se le colonie vogliono autoamministrarsi l’Inghilterra rinuncia ma consapevole che poi comunque loro dovranno commerciare e l’Inghilterra ha il dominio sul mare. Nel 1783 viene sconfitta l’Inghilterra ufficialmente. Min 43 Da min 0 a 8 ascolta Min 0 Separazione poteri viene attuata solo in questo paese. Ogni vecchia colonia divenuta stato Le strutture degli stati e della confederazione min 2 Elettori votano i grandi elettori e dei rappresentanti che stanno nella camera, tanti in base alla grandezza del paese. Grandi elettori sono quelli che eleggono il presidente degli Stati Uniti min7 Alla base di ciò c’è una costituzione min 8 Parte con un preambolo che giustifica la rivoluzione. i governi esistono per assicurare determinati diritti ai cittadini e quando non lo fanno perdono legittimità e quindi è giusto ribellarsi. Federalisti: Unione più stretta, esprimono gli industriali e commercianti del nord Antifederalisti: contrario, agrari del sud e delle persone che sperano di migliorare la loro condizione andando ad ovest. Si chiama guerra di liberazione americana ma anche ribellione. Le tensioni sociali vengono depotenziati min 11 le pianure dell’ovest fungono da valvola di sfogo per le tensioni sociali perché molti poveri sia postano ad ovest per provare a cambiare vita e ricominciare una loro attività. Min 14 Quando le piccole città arrivano a 60.000 abitanti allora hanno diritto ad avere due rappresentanti in consiglio. Questa nuova entità politica fa riflettere l’Europa, si può uscire dalle idee politiche precedenti come la monarchia. In Francia c’è un sistema politico bloccato. I parlamenti nella seconda meta del ‘700 cresce l’idea di convocare gli stati generali che non si riunivano dal 1714 e quindi creare una monarchia min 17. Min 18 Il terzo stato chiede la convocazione degli stati generali per cercare di superare una società basata su ceti e ricchezza. Nel 1780 una carestia peggiora le condizioni di vita dei ceti inferiori la richiesta dellla convocazione aumenta e vengono convocati. Il terzo stato comincia a chiedere delle cose per l’opinione pubblica: - chiede che vengano aumentati i rappresentanti per il loro ceto - E che si voti per min 22 Una parte della nobiltà e del clero sarebbe favorevole ad accettare questi cambiamenti. Di fronte a questa richiesta il re non era un bravo politico, accetta la convocazione, accetta di aumentare il numero, ma non accetta la terza richiesta. Nel mentre vengono raccolte in tutta la Francia dei quaderni di lamentele. Tutti vogliono una monarchia limitata. Il terzo stato vuole andare in direzione di una diversa ripartizione del potere che li coinvolga. La nobiltà vuole migliorare la sua posizione a sfavore del re e delle altre classi. I rappresentanti del terzo stato svolgono un azione rivoluzionaria, si autoproclamano assemblea costituzionale costituente. Loro rappresentano l’intera Francia e vogliono dare una base politica alla Francia. Si rompe la legalità di antico regime e si cerca di rappresentare un intero paese. IL potere non è del re ma della nazione. Il re prova una repressione militare ma i certi inferiori di Parigi si armano e attaccano la Bastiglia nel 14 luglio del 1789 (min30 per data). Alla legalità e alla forza militare del re viene opposta la forza militare della nuova assembla. Così il re fa buon viso a cattivo gioco perché ciò che succede a Parigi inizia a succedere ovunque. - Creazione di comuni singoli in varie città - Ovunque ci sono guardie nazionali - Nelle campagne c’è il fenomeno della paura dove girano voci di pericoli imminenti e i contadini sia armano. I pericoli non ci saranno e loro attaccheranno i castelli e cercheranno di bruciare i documenti che affermavano la proprietà della terra. Tutti i diritti delle terre dei signori senza i documenti sono terre di cui viene messo in discussione il diritto di proprietà. L’assemblea costituente inizia ad emanare norme che vengono rispettate. Nel 1789 - viene abolito il feudalesimo e quindi i privilegi dei signori e le leggi devono essere uguali per tutti - Vengono aboliti i servi della gleba - Abolite le cariche venali, non si possono comprare gli uffici pubblici - Si da la speranza ai cittadini di diventare padroni delle terre, ma l’assemblea è guidata da un ceto nobile e non volevano in realtà mettere in discussione la proprietà delle terre a favore dei contadini. Le terre diventano padroni delle terre ma lasciano la speranza che loro possano riscattarli - Vengono confiscati i beni della chiesa e venduti ai cittadini. L’assemblea ottiene quindi l’appoggio dei contadini. - Il clero min 39. Quesì dovrebbero servire anche a risanare il bilancio della nazione. Nel 1790 viene fatta la costituzione civile del clero. Devono giurare fedeltà al nuovo regime - Emanato il diritto dell’uomo e del cittadino, libertà, uguaglianza davanti alle leggi, sicurezza, proprietà, resistenza all’oppressione. Vengono parificati i protestanti e gli ebrei e un po’ dopo vengono liberati gli schiavi in Francia ma non nelle colonie, e poi espulsi dalla Francia. 13ª LEZIONE: 19-11-2019 La convenzione eletta suffragio universale funziona come la vecchia assemblea costituente. Scrive una nuova costituzione ma si comporta come un governo straordinario. Nata per superare un momento di crisi all’interno del paese e c’era bisogno di misure d’urgenza. Viene condannato a morte il re nel 1789. La costituzione scritta prende il nome di costituzione dell’anno primo. Anno primo della repubblica perché segna una nuova era nella storia dell’umanità. La Francia viene quindi trasformata in un repubblica democratica con divisione dei poteri. Democratica: esiste il suffragio universale (maschi e adulti). Tutti hanno diritto di voto, ciò contraddistingue i giacobini radicali e i liberali. La divisione dei poteri Organo legislativo: quello che fa le leggi Consiglio esecutivo: il governo che applica le leggi Una serie di giudici Tutti questi organi sono elettivi per tutti i cittadini. I cittadini sono le persone nate, domiciliate in Francia maggiorenni, tutti gli stranieri residenti in Francia da almeno un anno e che vivano del loro lavoro o che abbiano una proprietà o che abbiano sposato una francese, che abbiano adottato un bambino o che mantengano un anziana. Tutti questi sono considerati Francesi. Tutti coloro che aiutano a creare la società Francese. La cittadinanza sarà un argomento molto discusso negli ani seguenti in tutte le nazioni. Questa costituzione non verrà mai applicata. All’interno della convezione vengono creati dei comitati dove una parte dei deputati coordina l’attività dello stato in determinati settori. • Sul piano interno si cercano di usare le energie per vincere la guerra tra girondoli e re dove vincono con successo sconfiggendo Asburgo e prussiani, ma per fare questo viene mobilitata tutta la società e tutta l’economia francese. La maggior parte degli ufficiali erano nobili e esistevano persone che per conto della convenzione, venivano mandate in tutti i settori a controllare che non ci fossero traditori. Vengono mandati rappresentanti nell’esercito a controllare il lavoro degli ufficiali e all’interno del paese vengono cercati gli anti rivoluzionari e i possibili rivoluzionari, viene istituito un tribunale rivoluzionario che giudica chi può essere sospetto di attività antirivoluzionarie e nel caso sta al cittadino cercare di dimostrare di essere innocenti e in caso pena di morte. Si è considerati antirivoluzionari anche se approfittate della guerra per arricchirvi e si crea il sistema del terrore per evitare le congiurie contro la rivoluzione. Lo stato ha esteso a tutti la cittadinanza quindi tutti sono prestati a fare servizio militare, ma per chi non è abituato, ci sono resistenze per la lega militare. I Vandeani si ribellano da un lato per il servizio militare, dall’altra in Vandea la terra stava venendo comprata da contadini che avevano aderito alla rivoluzione e che poi avrebbero sfruttato i cittadini del luogo e molti preferiscono piuttosto che andare in guerra fare i briganti. In queste rivolte si inserisce il clero perché alcuni giacobini si pongono contro il cristianesimo. Queste ribellioni verranno fermate militarmente. Per resistere alle pressioni interne e esterne si cerca di controllare l’economia controllando i prezzi e i salari (canieri) per cercare di stabilizzare l’economia per far si che ognuno possa avere sempre qualcosa da mangiare. In questa fase giacobina democratica si cerca di gestire questa rivoluzione mantenendola sempre su un piano politico e non sociale. • Sul piano internazionale la Francia si era creata una monarchia simile a quella inglese e quindi si era creato un avvicinamento tra le due nazioni. Il re Francese resiste alla pressione Asburgo- prussiana e poi da altre nazioni dando un ideologia rigenerativa alla loro rivoluzione. Si propone come pronto ad aiutare qualsiasi nazione che voglia rigenerarsi in positivo tramite questa rivoluzione e fuori dalla Francia iniziano a nascere gruppi di giacobini. Inoltre, si parla di frontiere naturali, e quindi iniziano a guardare al regno di Savoia, ad Avignone e tutto ciò che poteva esser all’interno di un cero confine naturale. Questi sono i nuovi obiettivi geopolitici della Francia, ma mascherati. Gli altri paesi non sono molto d’accordo su queste nuove ideologie e obiettivi francesi e quindi si creano delle alleanze tra i principali paesi europei per opporsi all’espansione e al potenziale strapotere francese. La Francia non viene schiacciata e il governo del terrore riesce a stabilizzare la situazione militare e anche quella interna e appena questo accade viene abbattuto nel 1794 e all’interno della convenzione e Voltaire, principale esponente della convenzione, si trova in minoranza, non gli viene rinnovato il comitato di salute pubblica e lui e i suoi collaboratori vengono arrestati e i ceti medio bassi sta volta non si muovono a favore della convenzione perché delusi dal lavoro svolto. Ai ceti medio bassi era stato messo un caniere ai salari. Sarà la grande borghesia a riprendere le redini e creeranno una nuova costituzione dell’anno terzo nel 1795 che non avrà una politica favorevole ai ceti bassi. Questa costituzione tornerà a un suffragio censitario e i votanti sono quelli che hanno un certo livello di ricchezza. Questo regime però non ha un consenso sufficiente. I due partiti che escono dalle urne sono o monarchici o giacobini. La borghesia per reggere inizia o a corrompere il regime direttorio, truccare le elezioni, annullare i risultati delle elezioni ecc… e alla fine l’esercito diventa il corpo che che più sostiene il regime direttorio. L’esercito è anche stato colui che ha guidato la rivoluzione. Nell’esercito rivoluzionario si fa carriera per capacità, ma rimangono determinati valori, l’uguaglianza, unità dello stato, e l’esercito diventa veicolo di questi ideali all’esterno della Francia anche se appunto internamente sostiene il regime del direttorio. Nel 1796 viene scoperta la congiura degli eguali. E’ un progetto di dare un’altra fase alla rivoluzione che ha come obiettivo di dare l’uguaglianza economica distribuendo le terre in maniera che ognuno abbia ciò che gli è necessario per vivere. Non scoppierà, ma è il comparire di un terzo partito politico del’800 e del’900, oltre al liberalismo e alla democrazia. romana diventa cristiana e nel V secolo viene cristianizzata l’Irlanda. San Patrizio è un Britannia che viene che catturato dagli irlandesi e poi li converte. Irlanda diventa uno dei centri del cristianesimo e manderanno missionari in tutta Europa. All’inizio del V i romani ricchi evaquano dalla Britannia, se ne vanno i ceti governanti. I romani erano culturalmente tolleranti, le strutture venivano portate ovunque ma nessuno costringeva nessuno a parlare altre lingue o a confessarsi ad un’unica religione. Verso la seconda meta del V secolo arrivano in Britannia i barbari, popolazioni di lingua germanica. I ceti celtici, si ritirano nelle penisole occidentali, in Galles e in min 29... quelli che non scappano si mettono a parlare la lingua dei dominatori, non la impongono ma alla fine con il tempo la adottano. Queste invasioni germaniche e un territorio celtico danno un primo approccio alle future letterature. Re Artù, ricordo della resistenza dei celti ai germanici a cui poi avrà origine tutta una serie di leggende. Hanno tutte origine in Galles. Il Galles ricorda il nome in cui i barbari chiamano i romani, welscher. Con questa invasione si da origine a una nuova espansione della lingua celtica, i celti scappano e spostandosi portano in giro la lingua. I germani fanno sette regni in Bretagna tre sassoni, tre gli angli, e 1 iuti (attuale Kent). IX e X secolo c’è la Danimarca min 40. Una volta liberati dai danesi si unificano in un unico regno e nel 1066 vengono conquistati dai normanni di origine germanica ma di lingua francese. E la dinastia che governa è francofona. Il re d’Inghilterra ha tanti possedimenti in Francia, molti feudi li. Nel XII secolo i re d’Inghilterra si proclamano re di iralnda molto lentamente e loro quasi non si accorgono. L’economia irlandese è totalmente diversa da quella inglese e iralnda era covernata dalle famiglie, dai clan. Nel 1100 vanno nelle crociate, robin hood, è ambientata all’epoca delle crociate. Walter scott, ivano. Nel 1200 comincia a formarsi un vero e proprio organo di governo dopo una rivolta dei grandi nobili, i baroni che fanno firmare al re la magna carta che blocca il potere del re, si crea il parlamento. Alla fine del ‘200 c’è già un inizio di funzionamento del parlamento nel quale siano rappresentati anche i comuni. Il Galles viene incorporato nel regno di inghilterra, dove però l’inglese è diverso, la lingua è un pò diversa. La Scozia rimane indipendente, nel basso medioevo il regno di scozia è già un rivale povero dell’Inghilterra e che per resistere all’Inghilterra sia appoggi alla Francia. Sempre alla fine del 1200 vengono cacciati gli ebrei. Entra nell’orbita delle città commerciali del baltico. Dalla meta del ‘300 e alla meta del’400 è impegnata nella guerra dei cent’anni per o creare un regno inglese francese in Francia oppure per eliminare la presenza inglese dalla Francia e vincerà la seconda opzione e loro avranno solo un porto di loro proprietà. Da qui in poi l’inghilterra verrà sempre vista come isola. Finisce la guerra nel 1453 min 10. Con la meta del ‘400 l’inglese è la lingua ufficiale in inghilterra mentre prima era in latino. La fine della guerra per l’Inghilterra è un trauma: - già a cavallo tra trecento e quattrocento l’Inghilterra conosce min 12 sociali, ....... white kliff: che anticipa i temi del prostantesimo. Sostiene che ognuno deve leggere la lingua e interpretare, bisognava trascrivere in inglese la bibbia. È un cristianesimo anticlericale, anche lui pensa alle predestinazioni, ciò che interessa è la povertà della chiesa, vanno ridimensionati e la chiesa. Incontra quindi rivoluzioni cittadine che vogliono uguaglianza. Min 16-18 chosen. - Crisi dinastica detta crisi delle due rose, una guerra civile per decidere quale dinastia deve regnare. Due casate, gli York e Lancaster. Alla fine tra i due litigante il terzo gode, i Thunderbirds da cui viene Enrico VIII. Sheakspare. Quindi nella fine del ‘500 e inizio 600 la letteratura guarda molto al passato. - l’economia è basata sull’esportazione delle materie prime. A fine ‘400 l’Inghilterra è un paese ridimensionato, la scozia è povera ma ostile perché sostenuta dalla Francia, è un paese in crisi, i ceti inferiori sono impoveriti e la nobiltà è massacrata. Min 23 Tommaso moro, principali utopisti inglesi parla min 24. Il potere regio acquista prestigio min27 Tra i sudditi che collaborano i di più ci sono gli ecclesiastici ed è una chiesa ricca per questo sarà facile prima confiscarne i beni e poi fare lo scisma. L’Inghilterra che ha dato il ciclo arturiano e nel tardo ‘400 inglese Thomas mellori ne racconta min 28. Min 29 waithe scrive seguendo tipologia petrarchista. Neol tardo ‘400 comincia la stampa anche in Inghilterra. Min 30. Poca industria, e poca manodopera e con un re che approfitta di essere del punto di riferimento per l’ordine ma che non dispone di un esercito e di funzione regie. I lord sono pochi, e sono coloro che hanno dei titoli che sono i punti di riferimento delle contee dove risiedono e sono gli interlocutori del re. C’è la cosiddetta gentri: che sono i cavalieri, scudieri, gentleman, persone importanti in sede locale che si distinguono per il loro stile di vita. Entrare in questo rango è piuttosto sempre, bisogna riuscire a vivere come i nobili, possedere terre e vivere di quelle, mostrarsi ricco e generoso e si comincia a essere trattati in modo migliore fino ad acquisire il titolo. Min 35. Ieumen: contadini ricchi. Contadini non proprietari I nuclei di persone che fanno altri mestieri sono ristretti, poche città=pochi commercianti= inizio età moderna Da min 40 Irlanda: completamente diversa, la società irlandese è dominata dai clan con capi tradizionali e si combattono reciprocamente, in Irlanda le famiglie maggiori cercano di portarsi via il bestiame. C’è un’insicurezza sociale notevole. È molto popolosa e anche qui ci sono pochissime città. Molti inglesi che hanno stanziato feudi li si comportano esattamente come i un clan irlandese. I consigli comunali sono ristretti e oligarchici. 15ª LEZIONE: 26-11-2019 Alle soglie del ‘500 si dà origine a una dinastia tudor che regnerà per un secolo circa. Enrico VII vuole una monarchia simile a quella francese, crea un consiglio regio e un tribunale per perseguire i reati politici, l’opposizione. Lui avvia un apolitica matrimoniale per cercare di rafforzare la sua dinastia. Fa sposare suo figlio primo genito con Caterina d’Aragona, simbolo cristiano e le due figlie una con il re di scozia e una con il re di Francia. Dopo la sua morte sale al potere il suo secondo genito che si sposa con la vedova del fratello primo genito, lui non era destinato a diventare re ma un ecclesiastico e da qui nasceranno dei dubbi religiosi sulla veridicità del suo matrimonio. Lui sposa praticamente la cognata rimasta vedova e questo dalla bibbia non è sempre visto bene. Enrico VIII segue una politica anti francese e anti scozzese. Uccide il cognato re di scozia. Enrico VII sperpera risorse in guerre sul continente senza ottenere niente di concreto. Proverà a perseguire gli umanisti che si erano diffusi in Inghilterra e controlla la chiesa inglese. Enrico VIII è anche un avversario dell’impero che nel 1521 attacca e viene incoronato dal papa protettore della fede. Enrico VIII ha da Caterina solo una figlia femmina e teme che una monarchia femminile possa indebolire il regno e in più voleva sposare Anna Bolena, cerca di ottenere dal papa lo scioglimento dal matrimonio ma non lo ottiene. Enrico VIII si fa dichiarare capo della religione inglese, sposa Anna Bolena, sopprime i monasteri. Questo non significa aderire alla riforma protestante, ma serve a creare una religione di stato. Il protestantesimo si propagherà comunque in Inghilterra tra i ceti medio alti. Nel 1542 si proclama re d’Irlanda e estende il suo dominio anche lì ma in linea teorica. I vescovi obbedivano al re, gli oppositori politici venivano repressi e le piccole rivoluzioni popolari venivano represse o calmate in quanto non c’era così tanta differenza da prima. Il figlio molto giovane per regnare verrà controllato dallo zio e da altri nobili e ha un’educazione protestante e durante il suo regno la chiesa anglicana prende una forte impronta luterana. Alla sua morte si creano dei problemi di successione e con qualche incertezza riesce ad ottenere il potere Maria I la cattolica, a figlia maggiore di Enrico VIII, ma per divorziare da Caterina Enrico VIII aveva trovato una dimostrazione che il loro matrimonio non avrebbe dovuto svolgersi e questo rendeva Maria I una figlia non legittima, e quindi considerata inaffidabile perché era ritenuta una persona priva di un educazione morale e religiosa. Per cercare di coprire questo problema Maria I sposa Filippo II di Spagna, elimina la riforma e fa tornare il paese cristiano. Lei non avrà figli e quindi anche dopo la sua morte si ripresenta il problema della successione. Intanto in Scozia è impoverita e nel ‘500 viene investita dal protestantesimo e dopo le resistenze degli Steuart che volevano mantenere il cattolicesimo, i nobili scozzesi nel 1597 impongono il calvinismo con il risultato che la regina Maria Steuart sarà cristiana che cerca di controllare il trono di chi protestante lo vorrà prendere. Il protestantesimo i scozia e un protestantesimo radicale dove non ci vescovi e i presbiteri sono le massime autorità, il pastore. A Maria succede la figlia di Enrico VIII e Anna Bolena, Elisabetta I. Governerà da sola, evita di scontrarsi con il parlamento e per far ciò cerca di evitare di chiedergli risorse, quindi si disimpegna dalle guerre sul continente. Quando ci sono problemi nelle potenze unite manda il suo favorito del momento, ma senza spenderci. Riporta la chiesa Inglese al protestantesimo, ne fa una chiesa modernista moderata, e cerca di far si che l’Inghilterra non conosca lotte religiose interne. Non le interessa ciò che la gente crede ma cosa la gente mostra di credere. Questo fa si che le potenze protestanti sperino che l’Inghilterra si schieri con loro e a questo si aggiunge il fatto che ha rifiutato tutte le proposte di matrimonio che le venivano offerte. Non mischiare la discendenza inglese con altre dinastie e vuole essere la regina e non la moglie del re. Questo rischia di creare una crisi dinastica alla fine della dinastia. Accoglie la regina di scozia che scappa dalla scozia per non essere controllata dai nobili scozzesi. Rimarrà li fino a che Elisabetta la giustizierà. La accoglie perché lei è comunque una regina, ma successivamente Maria I viene considerata dagli spagnoli come possibile futura regina d’Inghilterra e volevano il cristianesimo sul trono. Elisabetta I fiuta sta cosa e la fa giustiziare. La spedizione organizzata da Filippo II fallisce e Elisabetta I incarna la liberazione dalla minaccia spagnola inglese. Diventa una figura popolare. Inizierà poi a confrontarsi con la supremazia marittima ispanico-portoghese, vanno in America e ci sarà un primo tentativo di colonizzazione inglese. L’Inghilterra inizia un commercio marittimo più solido con le compagnie delle Indie delle quali la regina ha il monopolio. L’Inghilterra elisabettiana ha un enorme impatto sulla cultura e sulla letteratura inglese. Elisabetta I muore senza discendenti senza aver posto le basi per far rientrare l’Inghilterra tra le potenze Europee. L’Inghilterra all’inizio del ‘600 si trova rafforzata ma deve costruire una dinastia nuova. Elisabetta stessa fa in modo che Stueart I di Scozia diventi anche re d’Inghilterra. L’agricoltura è l’attività economica principale, ed è il sud est ad essere la parte più ricca. Nelle aree più povere diventa prevalente l’allevamento. Queste differenze di produzione in Inghilterra crea differenze sociali all’interno dell’Inghilterra. Nel sud est c’è un’idea di piccola proprietà alle quali sono affiancate le terre comuni. In Galles e scozia prevale la grade proprietà prevalgono grandi Clan familiari che gestiscono le proprietà. Nel ‘600 l’Irlanda vedrà un aumento demografico dovuto all’immigrazione, e l’Inghilterra vedrà un aumento demografico dovuto all’agricoltura. In America c’è terra da coltivare e soprattutto nell’area settentrionale è facile diventare proprietari. Le famiglie nella parte più ricca del paese sono le famiglie più numerose e in America fanno parte della famiglia anche gli schiavi e servi come da contratto. Le famiglie vengono sostituite su basi economiche vantaggiose. C’erano i matrimoni combinati in quasi tutte le famiglie. In Inghilterra si preferisce privilegiare uno dei figli maschi, di solito il primo genito veniva privilegiato per preservare il patrimonio familiare. La cosa che importava era la continuità della famiglia. Con la seconda metà del ‘600 dall’Inghilterra c’è una forte immigrazione verso l’Irlanda e nel caso verso l’America. Le città sono poche. Londra è la più grande e diventa centro religioso, culturale ed economico centrale. Spesso si ha un inflazione dei beni agricoli che disavvantaggia i nobili che affittano le terre e che successivamente si impiegano in attività di tipo commerciale e finanziario, questo favorisce la crescita di nuove categorie sociali la gentri e gli iumin. Questo tipo di società non esiste in Scozia. Una persona della gentri può pensare di inserirsi nelle prime classi sociali e uno iumin può pensare di diventare un gentri. In Inghilterra nel ‘600 si sviluppa l’industria tessile. All’inizio era specializzata in produzione di stoffe a buon mercato e che nel ‘700 si trasformerà nell’insatura del cotone. Dalla metà del secolo sviluppa una stabile e forte attività commerciale. Il fatto che la gentri sia un ceto in ascesa viene stimolato dagli Steuart venderanno titoli nobiliari per ottenere le risorse che il parlamento gli nega. C’è una notevole mobilità sociale anche se contemporaneamente si vuole dare un idea di società fissa. Società: - ceto dirigente di nobili o gente che tramite la ricchezza riesco a inserirsi nello strato inferiore della nobiltà - In campagna gli iumin, quindi i proprietari terrieri - In città i commercianti e i finanzieri - La maggior parte della popolazione è costituito da poveri, nulla tenenti. All’inizio i poveri venivano colpevolizzati della loro povertà perché veniva vista la povertà come volontaria, come poca voglia di lavorare. Successivamente in Inghilterra nasce un’assistenza statale mentre in scozia nasce un’assistenza di tipo ecclesiastica. L’America che viene man mano popolata diventa una valvola di sfogo per determinate classi sociali. 2) Non sopporta le imitazioni formali al suo potere, tutti coloro che hanno una qualsiasi forma di potere che ovviamente non sono molto contenti che gli venga tolto 3) E’ influenzato dalle fazioni interne del consiglio regio, include e persone che contano di più nel regno che non necessariamente sono concordi. L’unica cosa sulla quale sono più o meno tutti d’accordo è l’atteggiamento nei confronti dell’Irlanda. Giacomo I continua la politica dei thudor: - Voleva continuare la colonizzazione - Espropriare gli irlandesi, visto che non vogliono essere uniti all’Inghilterra - Utilizzare colonie scozzesi nel nord. Mentre gli scozzesi fanno il loro lavoro in Irlanda il re e il governo inglese usano strumenti coercitivi nei confronti dell’isola, per ricoprire le cariche irlandesi bisogna essere protestanti e quindi c’è una piccola minoranza irlandese che spera di almeno riuscire ad avere qualche carica in qual poco di cariche e parlamento che c’erano in Irlanda. Il resto della rappresentanza e delle cariche pubbliche spettano ai coloni inglesi, i planters. Giacomo I avrà più successo nella politica che riguarda l’Inghilterra rispetto a quella che riguarda l’Inghilterra e la Scozia. Uno dei modi che adotta per controllare l’Inghilterra è la chiesa anglicana. Da una parte cerca di migliorare qualitativamente il clero, ma dall’altro rafforza il controllo del re sulla chiesa e il rapporto privilegiato con i vescovi. I vescovi anglicani sono uno dei sostegni del re. Controllare i vescovi era un modo per controllare il pensiero pubblico. I pastori sono meno controllabili e più radicali. Nel 1611 Giacomo I appoggia una versione della bibbia in inglese che è quella che è rimasto il testo ufficiale. La politica religiosa di Giacomo I è quella di rafforzare al chiesa ufficiale lasciano però alle minoranza cattoliche e calviniste radicale di trovare spazio. I puritani inglesi volevano che ciò che fosse un peccato diventasse anche un peccato mentre Giacomo I credeva in un modello più moderato ma funzionale e obbediente. Questi calvinisti radicali volevano inoltre una chiesa senza a presenza dei vescovi, ma non sono per il momento la maggioranza. Per i cattolici il problema è minore, sono più realisti accettano nel 1606 di fare un giramento di fedeltà al re che non li vincola sul piano religioso, accettano di essere politicamente discriminati perché in minoranza. Oltre un cattolicesimo principale esiste un cattolicesimo semiclandestino con qualche cappellano privato die grandi nobili, con missionari soprattutto gesuiti che vengono dal continente. Giacomo I vuole avere un uniformità dei comportamenti con basi anglicane, ma senza fare dibattiti teologici sulle altre religioni. Riesce a ripristinare una struttura episcopale nella chiesa scozzese. Quelli che contano in scozia sono i grandi proprietari e i nobili, gli equivalenti della Gentri. Il massimo che il re può fare è essere arbitro tra i clan maggiori. Nel desiderio di Giacomo I di unificare ma i nobili inglesi si rendono disponibili a dare la cittadinanza inglese solo a quelli anti dopo il 1603 dopo che Giacomo I diventa re anche d’Inghilterra, rimane quindi un certo disprezzo e diffidenza degli inglesi per una scozia sottosviluppata. Ciò che indebolisce Giacomo I è il bisogno di denaro perché i Tudor avevano sfruttato al massimo le ricchezze del regno ma Giacomo I vorrebbe spendere di più per legarsi clientariamente ad alte persone e quindi cerca di essere generoso, di elargire pensioni che sono semplici assegnamenti che i principi davano a persone che volevano favorire. Il parlamento non vuole finanziare queste iniziative quindi Giacomo I cerca di procurarsi entrate che non debbano essere approvate dal parlamento. - Il re aveva diritto di forniture di beni a prezzi fissi che poi il re poteva rivendere. - Giacomo I sfrutta il diritto regio di assegnare dei tutori ali orfani minorenni e spesso questi erano bambini di un lord con proprietà che venivano nel mentre gestiti da un tutore. Nel mentre i beni diminuivano e le proprietà del tutore crescevano. Una persona poteva quindi pagare il re direttamente per avere la tutela di un bambino. - Giacomo I può aumentare i dazi e ne approfitta - Aumenta il debito pubblico, si fa quindi prestare soldi dai sudditi - Concede monopoli e privative cioè il diritto esclusivo di svolgere certe attività commerciali - Vende le alcune terre di cui è proprietario e le altre le affitta aumentandone il costo - Inizia a vendere titoli nobiliari. Nel 1611 istituisce il ruolo di baronetto apposta per venderlo Con questi metodi riesce ad aumentare le entrate ma nel mentre crescono anche le uscite quindi comunque ci sono poi problemi economici. Non cresce neanche la sua popolarità e nel 1618 si fa aiutare da un ministro favorito, George Vilie il duca di Buckingam del quale Giacomo I si invaghisce. George ne approfitta, ottiene incarichi pubblichi, comandante della flotta, trasforma le sue terre in un ducato e diventa il conigliere favorito del re. E’ una cosa insolita per l’Inghilterra avere un ministro favorito e la prevalenza di questo ministro fa si che le divisioni interne nel consiglio regio siano finite o comunque non più rilevanti. Fino all’avvento di Buckingam aveva prevalso insieme al consiglio i filocattolici guidati dalla famiglia Haward ai quali si erano opposti altri nobili, gli stessi che avevano proposto che lui stesse vicino al re pensando che avrebbero potuto controllare Buckingam in una politica anti spagnola e anti cattolica. Buckingam però riesce a prevalere sul re, ad arricchirsi, ad amplificare una buona rete clientelare, equilibriare le due fazioni corte senza legarsi a nessuna delle due. Buckingam fino al 1628 sarà il ministro favorito quindi dopo Giacomo I lo sarà anche del figlio Carlo I per tre anni dopo i quali viene assassinato. Giacomo I non riesce a subordinare il parlamento. Il re vorrebbe intervenire nella guerra dei trent’anni perché è imparentato con l’elettore del Palatinato, Federico V che gli Asburgo uccidono. Il parlamento non concede fondi per una guerra a meno che il figlio Carlo I non si sposi con una principessa protestante. Giacomo I non lo accetta perché vorrebbe che suo figlio sposasse una principessa spagnola e perché non vuole che il parlamento gestisca decisioni matrimoniali e di politica estera. Nel 1623 Carlo I e Buckingam fanno un viaggio segreto in Spagna, avviano dei contatti con la corte spagnola di Filippo IV per vedere se si riesce a concludere un matrimonio con la corte spagnola. Filippo IV è indeciso e alla fine stufi di aspettare tornano in Inghilterra e diventano automaticamente anti spagnoli e si legano alla Francia con un matrimonio e quindi una cattolica si pone sul trono inglese e che rimane cattolica. Carlo I pensa a una guerra navale contro la Spagna e alla possibilità di intervenire nella guerra dei trent’anni e per ottenere fondi per partecipare alla guerra lui cerca di chiedere un prestito forzoso che però gli viene rifiutato. Avrebbero dovuto pagare i ceti superiori che si rifiutano di dare denaro per una guerra chiesta dal re. Il re si scredita davanti al parlamento anche perché fallisce la sua politica anti francese. In questo periodo la Francia non era nella guerra dei trent’anni perché Richelieu stava combattendo contro gli ugonotti e Carlo I gli va in soccorso mandando una nave sulla costa su occidentali francese e se riuscisse a impedire a Richelieu di prendere una fortezza ugonotta principale, questi due porti potrebbero diventare delle basi per attaccare le coste francesi e quelle spagnole. La spedizione fallisce, e Carlo I si dimostra incapace in politica estera. Il parlamento gli concederà poi sussidi mettendo però in discussione il diritto regio di riscuotere denaro e di arrestare i sudditi senza il consenso del parlamento. Quindi si continua a contestare la capacità del re di ottenere entrate senza il consenso del parlamento ma se ne inizia a considerare il potere di polizia. Anche questa è una grossa differenza dalla Francia, il consiglio non si convocava da anni e Richelieu arrestava tutti gli oppositori politici. Gli Stuart voleva andare in questa direzione ma il parlamento non era d’accordo e quindi sospende le leggi perché il re vada in guerra e il diritto di decidere le posizioni dell’esercito. Non esistevano ancora le caserme e per colpire gli oppositori politici mandavano l’esercito ad alloggiare dalle persone che volevano controllare. I primi anni di governo di Carlo I sono un fallimento in politica estera e si crea una divisone ancora più grande tra re e parlamento. - Cerca anche lui come il padre dei modi per arricchirsi senza chiedere beni al parlamento - Cerca di controllare la Scozia e l’Irlanda per avere basi di potere indipendenti dall’Inghilterra per imporsi sul parlamento - Cerca di governare personalmente tante persone di fiducia anche dopo la morte di Buckingam - Cerca di favorire una politica pacifica nei confronti della Spagna e cerca di rafforzare l’economia. Non è un caso che con lui cominciano gli insediamenti in America, vengono concessi dei diritti di sfruttamento di compagnie commerciali in America. Già nel primo ‘600 cominceranno in virginia e massachutes alcuni coloni inglesi. Se in virginia è un investimento e va gente concepitali che vuole fare investimenti agricoli, in massachutes vanno poveracci che vogliono migliorare la loro condizione economica e puritani che non vogliono il controllo religioso della chiesa di stato, il massachutes viene usato come valvola di sfogo delle tensioni sociale. 17ª LEZIONE: 3-12-2019 Un possibile rafforzamento dello stato e temuto da alcuni contro poteri: - I mercanti e i finanzieri di Londra - I dissidenti religiosi, i puritani, i calvinisti puritani che reputano la chiesa anglicana sia un cattolicesimo camuffato che si rafforzerà quando in Inghilterra si diffonderà una branca del calvinismo detta arminianesimo che contestano l’idea della predestinazione considerando il dio disumano se predestina le persone, sostengono quindi che ognuno possa collaborare per la propria salvezza non resistendo alla grazia divina. Ridanno origine al libero arbitrio che era stato eliminato e i puritani vedono l’arminianesimo come una minaccia. Carlo I cercando di rendere più efficiente l’amministrazione del regno - Crea all’interno del consiglio regio delle commissioni specifiche per determinate materie, ciò che poi diventerà il ministero Le colonie che vanno sviluppandosi non per scelte del re ma perché sono territori dove i dissidenti religiosi si spostano per ottenere più libertà, i poveri per cercare un miglioramento di vita e gli speculatori per cercare di aumentare le proprie ricchezze. - Cerca di ottenere risorse al di fuori del parlamento per cercare di rafforzare la flotta. Cerca di aumentare le multe ai dissidenti religiosi, di ripristinare diritti regi che erano caduti, di vendere le tutele per gli orfani, di sfruttare le proprietà del paese e potenzia la concessione di licenze e monopoli e beneficia il fatto che il commercio aumenta e ne guadagnano i dazi doganali. Nel 1634 istituisce una tassa straordinaria per la flotta e per evitare che il parlamento neghi la tassa la estende a tutto il regno e non più solo i cinque porti doganali facendola passare come una tassa precedente solo estesa. Il parlamento in realtà non è d’accordo e ancora meno quando la tassa diventa permanente. Oltre i problemi con il parlamento si aggiunge l’antipatia del parlamento e dei ceti medio alti verso l’armenianesimo perché si pensa che sia un modo per riportare il regno in ambito del cattolicesimo. La regina è già cattolica e tra gli anni ’30 e ’40 del ‘600 l’Inghilterra vede moli cristiani convertirsi. Inoltre si aggiunge la difficoltà di controllare la cristianità cattolica dell’Irlanda che Carlo I si trova ad affrontare. In Irlanda sia Tudor che Stuart sono solo riusciti ad inasprire sempre i rapporti con la politica della colonizzazione. Il parlamento irlandese se pur sempre poco rappresentativo, era ostile agli Stuart perché segue gli interessi dei nuovi colonizzatori. La poca popolazione irlandese è controllata quindi da calvinisti radicali. Carlo I decide quindi di nominare Luogo Tenente d’Irlande un suo favorito, il Conto di Strefford che poi diventa uno dei suoi collaboratori più stretti. Strefford però riesce solo a creare uno scontento generale: - Cattolici e vecchi coloni inglesi perché vuole riaffermare l’autorità regia e ripropone quell’alleanza con i ceti superiori che in epoca Thudor era stata rifiutata - Gli scozzesi perché è il rappresentante di un re che non gli piace perché sembra troppo pronto a cercare un compromesso con gli irlandesi. L’arcivescovo anglicano ci Canterbury, William Laud che cerca usare la chiesa anglicana come strumento di rafforzamento della monarchia come voleva il re. Laud è arminiamo e cerca di favorirlo e cerca di far sparire i puritani escludendoli dalle cariche e vengono invitati ad unirsi alle maggioranze. Laud desidererebbe che anche in scozia la situazione venisse gestita ma è ancora più complicata. La scozia è gestita dalla grande nobiltà che ha accettato il calvinisti radicali. Nella chiesa scozzese non c’è la struttura episcopale, le guide dei fedeli sono i parroci. Il re e Laud riescono a restituire una gerarchia epistolare in scozia ma viene visto come un imposizione. Inoltre vengono riprese le terre che prima della riforma erano andate a nobili e ricchi scozzesi e ridate alla chiesa. La nobiltà e la chiesa presbiteriana si uniscono per opporsi alla politica regia. Carlo I durante il suo regno si trova con difficoltà diverse ma forti per quanto riguarda la sua politica in tutti e tre i regni. Deve cercare quindi di trovare un consenso sufficiente alla sua politica. Carlo I riesce per qualche anno a governare senza dover convocare il parlamento perché riesce a ottenere risorse in maniere extra parlamentari. Cerca di nominare personale di contea lui fedele e controlla la chiesa anglicana. Anche se riesce a guidare il regno perde credibilità. I sudditi, soprattutto quelli che contano, arrivano a giudicare la sua politica e non fidarsi più del re. Questo in antico regime era insolito in quanto il re era una figura che nutriva di grande rispetto. - Nel 1650 si accorda con la Scozia dopo averli sconfitti ma si limita a prendere i beni monarchici, purché gli scozzesi riconoscano la legalità inglese. Viene stipulata un’unione spontanea con un proprio consiglio in Scozia - Crea l’atto di navigazione nel 1651 e viene stabilito che con l’Inghilterra si può commerciare solo con navi inglesi o con navi del paese da cui vengono importate le merci e Cromwell che è sostenuto dai grandi mercanti e dalla city, favorisce l’Inghilterra come potenza navale. Nel secondo ‘600 la colonizzazione inglese si rafforzerà sia in America che in altri continenti e cambierà l’emigrazione in America. L’atto di navigazione innesca una serie di guerre con gli olandesi e questo obbliga l’Inghilterra a rafforzare la flotta e ad affrontare le guerre e il parlamento non si può opporre. - Viene abolita la chiesa anglicana e si parificano i dissidenti religiosi a quelli che rimangono anglicani - Cresce una diffidenza tra parlamento che è moderato e l’esercito e Cromwell nel 1653 scioglie il parlamento e inizia una sorta di repubblica militare e diventa una sorta di dittatore - Nel 1653 accetta una divisione di poteri - parlamento di 460 membri di cui 60 metà scozzesi e metà irlandesi con potere legislativo. - Un lord protettore (Cromwell) con il potere esecutivo - Un consiglio di stato che deve aiutare il lord nella conduzione della politica della repubblica e nominare il suo successore - Giudici dello stato Questo nuovo assetto prevede la tolleranza religiosa, ma non per i cattolici perché loro vorrebbero un Inghilterra seguita dal papa e neanche per coloro che sostengono una chiesa episcopale. Viene tollerato l’arminianesimo, ma la figura dei vescovi non viene tollerata perché sono figura di potere. L’esercito e la flotta si prevede siano permanenti. Tutto ciò che non si voleva concedere al re la nuova repubblica inglese la ottiene. Il suffragio per il parlamento è censitario per i maschi adulti con un certo livello di ricchezza. Cromwell è sostenuto - Dai presbiteriani, che è la parte più autoritaria del calvinismo radicale - Dai notabili locali, preferiscono lui come autorità piuttosto che nessuno Proverà poi a riconvocare il parlamento ma gli sarà ostile e quindi lo scioglierà nuovamente. - Gli viene offerto la carica di re e rifiuterà In generale Cromwell avrà poco consenso, solo l’esercito gli darà un vero sostegno e in un paese in crisi, nascono nuove sette religiose: - Quaccheri: radicali calvinisti ma che recuperano alcune teorie degli anabattisti. Attirano i ceti minori rurali, formano comunità democratiche con parità tra i sessi, credevano che dio fosse costantemente presenta e che quindi bisognava comportarsi sempre bene, devono essere veicolo della sua presenza. Uguaglianza sociale, rifiuto delle gerarchie, rifiuto del giuramento. - Controlla con la forza il paese e l’esercito viene liberato da chi non era calvinista radicale. Appare come un regime guidato da fanatici religiosi e fa gli interessi dei grandi mercanti e dei finanzieri di Londra. - Cromwell attacca le colonie spagnole e riesce a prendere la Jamaica. Questo attacco serve per combattere i papisti, a impadronirsi delle ricchezze spagnole e inserire l’Inghilterra nei Caraibi. Le colonie Nord americane sono buone per essere popolate ma le merci di lusso che non crescono in Europa e che quindi contribuiscono alla ricchezza dei paesi colonizzatori si trovano solo nelle colonie più meridionali. In Jamaica si riesce a coltivare la canna da zucchero e da origine al commercio di schiavi. La presenza dei Caraibi permette all’Inghilterra di spendere poco ma di attaccare la Spagna e le sue colonie. La Spagna era appena uscita da una guerra con il Portogallo che era stato aiutato da Inghilterra e Francia a riprendersi l’indipendenza quindi gli inglesi si erano inseriti nell’economia delle colonie portoghesi, in particolare del Brasile, sfruttando quindi il Portogallo. Avere una base nelle Antille permetteva agli inglesi di usare il contrabbando e la pirateria come modo per arricchirsi a sfavore delle colonie spagnole. Nelle isole più piccole che perde la Spagna si insediano i nemici spagnoli, i francesi, i danesi, gli olandesi. Cromwell muore nel 1658 e indica come proprio successore il figlio Richard che diventa lord protettore. Questa repubblica funziona quindi come un regno, molto più autoritaria del regno Stuart perché ha un esercito e una flotta permanente, controlla il parlamento con la forza militare, e ha un capo che diventa ereditario. Il parlamento armandosi contro il re ha creato uno strumento che poi non riesce a controllare. Dopo la morte di Cromwell i sostenitori militari non sanno bene come procedere e i monarchici pensano che la cosa migliore sia restaurare gli Stuart perché pensano che comunque i re restano un punto di riferimento. Questo era successo in Francia anche se in scala minore tra il 1648 e il 1652 ci sono le due Fronde, bisognava scegliere tra una monarchia tenta sotto controllo e una monarchia forte e sceglieranno poi una monarchia forte. Gli inglesi decidono di restaurare la monarchia ma cercando di nuovo di porle dei limiti. Nel 1660 il comandante dell’esercito, il generale George Monck restaura gli Stuart richiamando dall’esilio Carlo II, quel re che in alcuni momenti era stato riconosciuto dagli scozzesi dagli irlandesi e dalle potenze estere. Dopo di che si ripresentano gli stessi problemi perché gli Stuart vogliono andare nella direzione di un rafforzamento monarchico e cercano di guadagnarsi consensi ma il parlamento e i notabili locali vogliono da un lato limitare il potere del re ma dall’altro non vogliono diventare preda di correnti religiose e politiche radicali, la rivoluzione ha spaventato tutti perché: - É stata una guerra civile, che sono peggio di quelle estere - Ha prospettato la possibilità di nuove gerarchie sociali e ha messo in discussione la proprietà e tutti quelli che fanno parte del parlamento non vogliono. 18ª LEZIONE: 4-12-2019 Il parlamento inglese si ritrova nella stessa situazione della rivoluzione francese. Il parlamento si ritrova senza la camera del Lord e dei vescovi. I notabili di contea sono coloro che vengono eletti nella camera dei comuni. Eletti su base di prestigio personale. Il parlamento rappresenta quindi la parte di società ritenuta in grado di esprimersi politicamente. George Monck chiede vegano fatte nuove elezioni per un nuovo parlamento e verrà guidato dai monarchici. La monarchia viene vista come l’unico modo per mantenere la pace sociale. - viene ripristinata la camera dei lord, ma rimangono fuori i vescovi perché ancora non si sa quale sia la via religiosa inglese - Viene ripristinata la monarchia ufficialmente e torna Carlo II e si accorda con Monck e con il parlamento. Carlo II: - Chiede un’amnistia per pacificare la guerra civile - Garantisce la proprietà privata fondamentale per chi contava - Proclama la libertà religiosa, si rivolgono ai dissidenti protestanti e vorrebbe una parificazione della minoranza cattolica - Evita di cacciare dalle cariche le persone che avevano appoggiato la repubblica per mantenere il più possibile la pace, solo quelli più accaniti Il parlamento cerca di equilibrare il potere del re con il potere del parlamento: - Viene dichiarato legale quello che era stabilito sia da Carlo I sia dalla repubblica - Viene mantenuto l’obbligo di convocare il parlamento ogni tot - Si riesce a sciogliere l’esercito, quindi c’è un ripristino della tradizione per cui non c’è un esercito fisso perché ritenuto mezzo che può prendere troppo potere - Vengono ristabiliti i vescovi e i pastori anglicani e quindi la chiesa di stato Il parlamento del 1660 è più realistico del re, più monarchico. - Il parlamento non può ridare le proprietà ai sostenitori del re che gli erano state tolte durante la repubblica perché erano state acquisite da altri e sarebbe come privare loro della proprietà. Carlo II viene visto come un re nazionale che porterà sicurezza all’interno e all’esterno e la maggior parte dei ceti superiori del regno. Questa sua iniziale popolarità è difficile da mantenere perché oltre a seguire la politica normale degli Stuart si trova di fronte a difficolta oggettive: - Come impostare i rapporti con Scozia e Irlanda Irlanda: - adotta una soluzione intermedia, non toglie le terre dei nuovi coloni ma cerca di risarcire i vecchi proprietari ma questa soluzione non accontenta nessuno Scozia - La soluzione opposta, si cerca di imporre il potere regio e vengono annullate le decisione prese dal parlamento scozzese durante la politica di Carlo I. Gli scozzesi sono quelli che avevano iniziato a contestare le decisioni regie. - Viene ripristinata una religione episcopale - Viene subordinata la politica parlamentare scozzese a quella del potere regio - Potere regio scozzese viene controllato da re Carlo II non cerca di integrare ulteriormente scozia e Irlanda nell’Inghilterra per non creare ulteriori problemi. Inghilterra - cerca di controllare le istituzioni in maniera informale - All’interno del consiglio regio ci sono alcune persone che fanno parte di un piccolo consiglio formato solo da persone fidate del re Nel 1661 la sua politica viene premiata quando il parlamento che viene eletto nuovo vi è completamente fedele. I primi atti ne hanno fatto crescere il consenso. I lord sono legati agli Stuart e i comuni sono ultra monarchici e vorrebbero una vendetta nei confronti dei repubblicani, ma il re è più moderato. La camera dei comuni - Vota per il ripristino dei lord ecclesiastici e l’obbligo di seguire la chiesa anglicana di stato ufficiale e se non si segue la religione ufficiale non si possono ottenere cariche - rinuncia al diritto di venire convocata almeno ogni tre anni - Decide che le leggi debbano avere l’autorizzazione delle re smontando i limiti costruiti al potere regio - Decreta la censura ecclesiastica sulla stampa, controllo delle opinioni - Decreta uno stipendio dello stato per le esigenze del re, molto alto che al re non bastano, ma comunque è qualcosa - L’unica cosa mantenuta è il divieto di mantenere un esercito stabile Questo parlamento non viene controllato da Caro II, vengono infatti discriminati i cattolici e tutti i calvinisti radicali, nonostante Il re abbia una moglie cattolica (portoghese) e metà della corte anche, vorrebbe essere molto più moderato al riguardo. Nel complesso i protestanti ingigantiscono le loro ostilità nei confronti dei cattolici perché visti come la possibilità di un’invasione francese. Nel 1662 sposa una principessa portoghese per consolidare la posizione in India e da questo matrimonio ne ricava il controllo su Mombai che diventerà una delle basi principali della presenza inglese in India. Questo matrimonio inizia a segnare una perdita di consenso per il re, non piace questa alleanza matrimoniali. Il legame tra Inghilterra e Portogallo andrà poi avanti rafforzandosi e sarà importante nella guerra di successione spagnola. Il Portogallo con questo matrimonio inizia a entrare nella politica inglese. Carlo I vende Damcherk (?) che Cromwell aveva conquistato per evitare contasti, ma anche questo sembra non piacere all’opinione pubblica. Negli anni ’60 c’è una seconda guerra anglo-olandese e anche se questo porta alla conquista di New York da parte dell’Inghilterra che è importante perché si crea la possibilità unire le colonie del nord con quelle del sud e perché New York è considerato un porto importante perché da New York si raggiunge facilmente il nord America ed è un modo per togliere ai francesi il monopolio sul commercio delle pellicce, questa vittoria non è stata facile e anche questo non piace all’opinione pubblica. Carlo I continua a cercare di rafforzarsi: - Cerca di mantenere buoni rapporti con la nobiltà - Cerca di rilasciare a grandi nobili la possibilità di colonizzare sozza in nord America - Concede titoli - Cerca di governare personalmente e di non farsi coinvolgere in politica estera e sulla questione della successione avendo la moglie sterile. Nel 1673 il fratello Giacomo diventa cattolico e questo crea un grosso problema a livello sociale e per quanto riguarda la successione al trono. Il regno teme un ritorno al papismo e alla Francia che sta diventando la principale potenza europea. I parlamentari monarchici che sono tutti proprietari, vorrebbero un re anglicano e che facesse gli interessi dei proprietari terrieri. Carlo II cerca di legarsi ai banchieri perché ha bisogno di finanziamenti per condurre la propria politica estera che inizialmente è filofrancese. Da qui l’Inghilterra diventa una monarchia costituzionale. Nel mentre Guglielmo III D’Orange conclude la situazione in Irlanda invadendola, stronca la resistenza degli irlandesi eh sostenevano Giacomo II che era tornato in Irlanda ma con l’arrivo di Guglielmo scapperà nuovamente. Molti irlandesi scappano per paura di venire espropriati nuovamente. In scozia il parlamento era per meta degli Stuart ma nel 1689 accetta Guglielmo e la moglie come re come legittimi purché venga garantita la dipendenza del parlamento dal re e venga di nuovo abolita la chiesa episcopale e la presenza dei Lord. La Scozia ottiene una grande autonomia e si libera della grande nobiltà. In Scozia contano le città e i Clan nelle campagne. Le parentele sono difficili da controllare e Guglielmo sostiene una parentela (I Campbell) piuttosto che un’altra (I McDonald) con il risultato che quest’ultima diventi fortemente Stuartiana e questi due clan si combatteranno per circa cinquant’anni per controllare il territorio. 10/12 Finanzieri legati agli Wings L’economia e l’amministrazione inglese sono legati alla finanza Nel 1701 il parlamento regola la successione. Si decide che sarà Anna Stuart sorella della defunta moglie. Siccome la regina Anna min 2,30 Nel 1702 Guglielmo III muore e fino al 1714 governerà la cognata, fino alla fine della guerra di succ spagnola. Lei mantiene la politica del cognato - mantenimento Francia - Sforzi per mantenere scozia e Irlanda - trono ai protestanti Riprende l’usanza di guarire le malattie dei sudditi, è una regina popolare perché i sudditi non la sentono troppo diversa da loro, è anglicana è una Stuart e sostenuta dai Thories che sono conservatori e sostenuta anche dai Wigns. L’Inghilterra esce dalla succ spagnola con - Gibilterra - Minorca - L’Acadia in America - La baia di atzon - La fornitura di schivi per le colonie d’America - Min 6:50 Tutti vantaggi che rafforzano la politica Wings di espansione coloniale In politica interna -riesce nell’unificazione di scozia e Inghilterra L’economia ascozzese come quella irlandese è subordinata a quella inglese. Nel 1707 il parlamento scozzese accetta l’unione. - unico regno di Gran Bretagna - Parlamento unico=parlamento inglese + 45 deputati e 15 lord - Unica flotta - Unica bandiera - Unica moneta - Unico sistema metrico - Restano distinte le chiese, non si cerca di unirle - Anche le normative preesistenti continuano a valere L’Irlanda continua ad avere il suo parlamento, continua ad avere la maggioranza cattolica e le plantation. È potenzialmente la maggio potenza navale e uno di quelli più importanti nel commercio navale e in campo coloniale. Alla morte di Anna, Giorgio I degli Hannover gli succede pacificamente. Gli Stuart tenteranno di riprendere il trono inglese nel 1715 e nel 1745 cercando di far leva prima sull’Irlanda e poi sulle divisioni interne della scozia. Nel ‘700 c’è un periodo di collaborazione tra monarchia e parlamento. I certi dirigenti locali aiutano la periferia. La chiesa anglicana ufficiale si è consolidata. La monarchia ottiene finanziamenti regolari con imposte min 16:20 La monarchia ha un sistema politico dove in parlamento si confrontano i teorie e i Wings Punti in comune - monarchia protestante - Voglia di espansione coloniale e marittima Vengono discriminati i dissidenti protestanti e i cattolici. Il re cercherà di controllare il parlamento tramite la corruzione La flotta numerosa rende sicuro il paese e nel 1700 diventa l’Inghilterra una delle cinque potenze europee. Cultura del ‘600 inglese Vivono i più grandi scrittori inglesi John Milton, collaboratore di Cromwell I poeti cavalieri, di estrazione nobiliare Ben Johnson maggiori drammaturghi Defoe, robbinson crusoe, l’ambientazione esotica è di forte impatto Jonatan swift, i viaggi di gulliver, un racconto di viaggio che finisce in Giappone dove lui da prova di essere un vero cattolico perché rifiuta di calpestare il crocifisso. L’idea di viaggio in inghilterra del ‘600 è largamente interessante e più sono in posti esotici o assurdi più hanno seguito Swift scrive anche una proposta 29. Lui è irlandese protestante e lo scrive come protesta. Stesso discorso per la musica Arel parcel è uno dei primi che fa qualcosa di simile a un melodramma A Londra nel 1666 viene bruciata a causa di un grosso incendio. Londra elisabettiano era per la maggior parte in legno Pepys è l’occasione per ricostruire la città min 32,30 per nomi architetti Viene fondata la Royal sociayety che guida la ricerca scientifica prima in inghilterra e successivamente anche in Europa. Non si riusciva nelle università a inserire materiale nuovo, ma creando accademie era più facile. Era la sede dove una ricerca scientifica inglese ha modo di confrontarsi con altre università. Francis Bacon, uno dei rilevatori dell’attivita scientifica della Francia Robert boyle fisico che scopre la fluidità dei fluidi Persone di rilevanza internazionale Newton Alley Accanto alla letteratura c’è sempre una critica o analisi della società del tempo. Robbinson crusoe è a scopo polemico cerca di rovesciare le prospettive in cui è vista la società. Gli Stuart avevano teorizzato di diritto 39:30 Hobs legato alla prima rivoluzione su basi contrattualistiche una cessione di poteri al re Lock legato alla seconda rivoluzione che propone una monarchia limitata Sheakspeare vedi cosa ha dato Atto secondo scena terza della tempesta che scrive nel 1611, cinque anni prima di morire Parla di un duca di milano Prospero che spodestato dal fratello si esilia in un isola con la figlia Miranda che aveva tre anni ma dopo dodici anni (ambientazione commedia) Prospero diventato mago si fa servire da spiriti (es. ariel) e come umano ce alibano, figlio mostruoso di una strega Calibal, richiamo ai cattivi selvaggi (cannibal). sa che sta passando una nave dove c’è suo fratello Antonio che lo ha spodestato e il re di Napoli Alonso, fa naufragare la nave sull’isola e fa in modo che i diversi gruppi naufraghi siano tutti divisi e ogni gruppo pensi che sia l’unico gruppo rimasto. La figlia poi si innamorerà della figlia e si chiuderà la faglia tra Napoli e milano e prospero rinuncia alla magia e si riavvicina al fratello. Questo tratto è un utopia politica che uno dei consiglieri di Napoli fa. Gonzaga è un cortigiano, molti giochi di parole e sono tutti depressi, tristi e gonzalo cerca di tirare su il morale. Scritto in endecasillabi Descrive un’otopia dove vorrebbe che tutto venga fatto al contrario rispetto a come stava venendo fatto. Non vuole istituzioni, proprietà, non vuole ricchezza e povertà, tutti sono uguali, non dovrebbero esistere i servi, eredità, proprietà, senza confini di terra dove non si coltiva, non si usano attrezzi e armi. Dove l’uomo non lavora e anche la donna ha gli stessi diritti. Un luogo senza un sovrano. Gonzalo viene preso in giro ma continua con la sua utopia. La natura da sola produce tutto senza sudore o sforzo, senza bisogno del lavoro. Eliminare ogni arma o macchina, ogni slealtà o tradimento. 1:10:05 secondi cosa dice Shakespeare La liberazione dalla difficoltà la libererebbe anche dalla malvagità nel mondo utopico non ci sarebbe matrimonio, non c’è la proprietà degli affetti. Si aveva l’idea che il mondo fosse peggiorato dall’età d’oro e Gonzalo si paragona e dice di superarla. Si giustifica dicendo che ha detto tutto ciò solo per far ridere i naufraghi e viene preso in giro, ma sottolinea il fatto che se lui non è niente come insinuato dal re allora loro stanno ridendo di niente. Siete bravissimo, se solo voi riusciste a non far mutare la luna per cinque settimane allora la tireresti fuori dalla sua orbita. La luna era vista come simbolo di cambiamento. Con questo testo Shakespeare ha visto un’Inghilterra piena di problemi superati e vede l’Europa diversa dall’età dell’oro e che è un personaggio che è riuscito ad arricchirsi e che non ha troppi problemi personali. Da la colpa di tutti i mali nelle relazioni interpersonali alla disuguaglianza, alla necessita che obbliga al lavoro e alla fatica, al tradimento e alla guerra. Ogni corruzione sociale e individuale come necessità e ci sottolinea che la società ideale è quella senza istituzione senza divisione, senza forme di collaborazioni interpersonale. Racconta tutto ciò con la bocca di un cortigiano per un re che è naufragato. 11/12/2019 La presenza politica dei livellatori che sono un movimento politico radicale che nasce durante la prima rivoluzione, verso il 1645. Sono antimonarchici radicale e temono che la figura del re con tutta la sua negatività venga trasmessa nel parlamento dopo la rivoluzione. I livellatori sono sostenuti dai ceti medio bassi, persone ostili al servizio militare. Dal 1647 iniziano ad emanare documenti che espongono i loro programmi e desideri politici. Teorizzano il parlamento che debba venire eletto ogni due anni perché sia ben controllato. Si fanno pubblicità, preparano richieste collettive per il parlamento, hanno possibilità di stampa e una quota di iscrizione. I livellatori prevedono la partecipazione politica delle donne. Nel 1648 le livellatrici chiedono esplicitamente l’uguaglianza con gli altri livellatori e sempre in quest’anno ottengono un settimanale che esce un paio di volte la settimana. Nel 1651 nasce il movimento dei Quaccheri che riconoscono alle donne e attuano le stesse idee ma in campo religioso. Quindi i livellatori non erano l’unico gruppo con questi ideali. I livellatori attaccano le disuguaglianze sociali e il parlamento e Cromwell non riescono a sopportarli. Cromwell riuscirà ad arrestarne i capi nel 1649 e loro riescono a pubblicare un documento (vedi fogli) e Cromwell vieta la libertà di espressione, perseguirà coloro che fanno parte dei livellatori, la censura e chiusura del giornale. Nel settembre del 1649 stamperanno un altro documento dove proclameranno il diritto al lavoro. I carcerati vengono processati e assolti, ma verranno relegati a una marginalità politica. È un documento politico dove affermano che - I. La rappresentanza inglese (autorità suprema) dove essere formata da 400 persone di cui tutti gli uomini dai 21 anni in su che non siano servi, che non chiedono elemosina e che non hanno combattuto nella rivoluzione a favore del re o sostenuto finanziariamente la rivoluzione avranno diritto di voto e possono essere eletti in questa autorità suprema. Per gli avversari politici il tempo di esclusione dalle cariche è di 10 anni. Questi deputati dovrebbero essere pagati cosa che prima non era così. - Il primo parla quindi di una prima elezione a suffragio universale (non le donne ovviamente). - IIII. Nessun parlamentare attuale può essere eletto nella futura rappresentanza e chi viene eletto per la futura rappresentanza non può essere rieletto nella successiva, ma in quella ancora dopo si. Se uno è rappresentante non può stare in altri uffici pubblici. Questo impedisce l’accumulo di potere sulla stessa persona e qualunque organo. - VIII. Questa rappresentanza dura un anno, mandati molto brevi, per evitare che questi 400 prendano troppo potere. Ogni anno ogni giovedì di agosto va eletta la rappresentanza per l’anno successivo. Per far si che non accumuli troppo potere la rappresentanza per almeno 4
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