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La Riforma Protestante e la Controriforma Cattolica: Le Cause Principali, Appunti di Storia Moderna

Storia dell'Europa modernaStoria della Chiesa in EuropaStoria della Controriforma CattolicaStoria della Riforma Protestante

Una panoramica della rottura dell'unità religiosa durante il 500, con un focus sulla riforma protestante e la controriforma cattolica. Esploriamo le cause comuni, tra cui la crisi del papato e dell'impero, l'affermarsi delle idee umanistiche, e la nascita degli stati moderni. Vediamo come la crisi dell'impero ha portato all'affermazione di chiese nazionali e all'esigenza di creare una fede sicura e certezza in europa.

Cosa imparerai

  • Come ha influenzato la crisi del papato e dell'impero la nascita delle idee umanistiche?
  • Come hanno contribuito alla nascita degli stati moderni alla crisi della Chiesa?
  • Che cause hanno portato alla Riforma Protestante e alla Controriforma Cattolica?

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 12/01/2022

artart.99
artart.99 🇮🇹

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Scarica La Riforma Protestante e la Controriforma Cattolica: Le Cause Principali e più Appunti in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! STORIA E CIVILTA' MODERNA 1/10 Oggi vediamo un altro grande elemento che ha caratterizzato il 500, cioè la rottura dell'unità religiosa, quindi l'origine e i motivi della riforma protestante e della controriforma cattolica. Le cause sono le medesime, potremmo dire che sono due lati della stessa medaglia. Le CAUSE PRICINCIPAI SONO LA CRISI DEL PAPATO E DELL'IMPERO, cui si aggiungono però ulteriori motivi: 1) SIAMO nel momento in cui si affermano in Italia prima e in Europa dopo, le idee dell’umanesimo, che ha anche un'altra faccia, cioè l'’umanesimo cristiano, una parte di umanisti cristiani che cercano di trovare una via diversa alla fede attraverso l’umanesimo, cioè il ritorno all'antico, alle origini. 2)la nascita degli stati moderni che porterà difficoltà, perché con la crisi dell'impero si cominciano a sciogliere i vincoli di indipendenza, e gli stati non dipendendo più dal sacro romano impero, rivendicano nei loro territori la piena sovranità. Essa è rivendicata non soltanto nei confronti dell’imperatore, ma anche nei confronti della curia del papato. Quindi negli stati comincia a formarsi l'esigenza della creazione di chiese nazionali, dove i sovrani rivendicano non un primato sulla parte teologica ma sull'amministrazione e i beni della chiesa. 3)una richiesta generale in Europa di fede, di certezze, di sicurezze: c'è bisogno della parola rassicurante della chiesa. A cui si contrappone una chiesa di Roma che piuttosto si comporta come uno stato; c'è quindi un divario tra gli di ideali cristiani, il desiderio di fede e il comportamento della chiesa che privilegia la concessione temporale, politica del papa. *dal 1378 al 1417 vi è il grande scisma, vi è il papà di AVIGNONE. La vita della popolazione era una vita retta dai ritmi della chiesa e non era possibile non essere cristiano. Tant'è che l'ateismo nasce solo nel 700. Vi erano all’epoca due papi, uno a Roma e uno ad Avignone, che per il tempo era una cosa incomprensibile, tant'è che girò la voce che dal grande scisma nessuno fosse più riuscito a entrare in paradiso. Per quanto riguarda il clero, ci troviamo di fronte a un clero che non riesce a rispondere, impreparato. Ad es. alcuni non conoscevano il latino e va ricordato che a quei tempi le messe si svolgevano in latino, il che significa che molti di loro svolgevano funzioni senza nemmeno conoscere ciò che dicevano, non erano in grado quindi di dare risposte esistenziali alla popolazione. è ALL’INTERNO DELLA POPOLAZIONE, DEI CETI MENO COLTI: - A causa di tutto ciò cominciano a nascere le figure dei PREDICATORI, il cui tema d'argomento principale era il PECCATO, che parlando e predicando all'interno alla popolazione invece di dare certezze, aumentarono le paure. Si comincia quindi a predicare questo orrore religioso del peccato, si aveva paura del giudizio, della morte, del dio giustiziere (di questi predicatori ne parlerà molto Boccaccio, prendendo però le distanze in quanto umanista). Questa situazione porta all'aumento dei pellegrinaggi, delle processioni, è anche il periodo in cui entra in voga la ‘via crucis’ e in seguito si diffonderà il culto della madonna, dei santi, che proteggono dalla malattia, dalla morte e assicurano in qualche modo l'aldilà Ricordiamo inoltre che anche a causa del grande scisma è un periodo di grande sbandamento, dove ancora non vi è l’organizzazione della chiesa che ci sarà dopo con l'affermazione del concilio di Trento. Sono tutti fenomeni che precedono Lutero; problemi derivanti dal fatto che ci si poneva la domanda di come si potesse fare a salvarsi, motivo per il quale nascono proprio in questo periodo tutte le pratiche citate in precedenza. *‘Erasmo da Rotterdam’: si oppone a tutto ciò, scrivendo varie satire dove ad es. critica i pellegrinaggi, le regole ‘’matematiche’’ che i religiosi seguono ad es. nella misura delle vesti, delle scarpe. - In questi anni inoltre si comincia a diffondere in Europa la PAURA DEL DEMONIO tra il 13° e il 14°, ed è proprio dal 14 in poi che nasce la vera e propria ossessione del demonio. Inizialmente (fino al 10° circa) si aveva un'immagine del demonio che non fa paura, di un angelo caduto rappresentato in maniera buffa; Ma tra 11° e 12° comincia ad essere rappresentato con gli occhi rossi, i capelli di fuoco, quindi comincia a venir fuori la figura del diavolo un po’ più temibile che però non ha ancora gli aspetti del terrore, della paura, vediamo d es. ancora alcune rappresentazioni del diavolo con le ali d'angelo. L'immagine del diavolo con gli occhi rossi deriva dai guerrieri protettori di Buddha. Dal 14° in poi cominciano ad aumentare le paure. Un pittore‘’leronimus Bosh”, rappresenta nelle sue opere le paure di questo secolo. Descrive la terra come un posto dove il male si può annidare ovunque, come ad es. nell'opera del giudizio universale che si trova a Vienna, dove ci mostra quanto sia pericolosa la vita sulla terra, una vita piena di tentazioni. Racconta l'inquietudine, la sensazione che anche all’interno di un bel paesaggio esiste la possibilità di trovare pericoli che ti portano a peccare come nell'opera ‘ il giardino dell'Eden’. Tutte le sue raffigurazioni sono estremamente inquietanti, dove egli si concentra su quella che è la presenza maligna, sulle insicurezze date dal fatto che ovunque sulla terra esiste il peccato che si può celare dietro qualsiasi cosa. > VI è UNA RISPOSTA AL PECCATO ANCHE ALL’INTERNO DELLE ELITE: Si diffonderà un tipo di religione più mistica, legata all'affermazione della devozio moderna. Essa nasce proprio dal pensiero di molti umanisti, quindi un ritorno all'antico e a una religione più personale. La chiesa non riesce a rispondere alle esigenze, motivo per il quale si comincia a fare una ricerca personale leggendo le fonti cioè la bibbia, i testi sacri (da Erasmo in poi si comincia ad affermare l'idea di diffondere la bibbia in volgare). Parliamo di un pensiero riservato a un gruppo ristretto di persone tant'è che non riuscirà ad andare oltre, perché non arriva a tutta la popolazione. Giovanni Wycliff (1330-1386) e Hass (1369-1415) rappresentano la reazione di una società più ricca che nello scontro tra papato e intero appoggia la tesi imperiali. Essi infatti si pronunceranno contro il diritto della castità, contro l'ineffabilità del papa, contro i monaci. Temi che poi verranno ripresi anche da Lutero. Non ebbero fortuna perché alle spalle non avevamo un appoggio molo forti. Nello stesso periodo ci sarà un altro tipo di risposta, dato dai Fratelli della vita comune 1374 che ritenevano che il cristiano avesse bisogno di un rinnovamento spirituale, privilegiando quindi uno stile di vita proprio dei primi cristiani dato dalla condivisone. Creano il mito del cristianesimo primitivo dove al centro di tutto vi è Cristo e per salvarti ciò che devi fare è imitarlo. Quindi una sorta di devozionalismo estremo. Per cui quando arriverà Lutero egli avrà sulle spalle tutto questo fermento. Era necessario una proposta che facesse riferimento a una parte della popolazione molto più vasta, sia del mondo colto che popolare, risposta che sarà dato appunto da Lutero.
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