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appunti di storia moderna C, Schemi e mappe concettuali di Storia Moderna

appunti dell'intero libro di storia Moderna, Capra

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2020/2021

Caricato il 13/06/2023

cristina-gentile-2
cristina-gentile-2 🇮🇹

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Scarica appunti di storia moderna C e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! 1 CAPITOLO Gli studi sulla popolazione ci dicono che c’è stato uno sviluppo notevole a partire dall’ultimo mezzo secolo. Nasce la preoccupazione tra uno squilibrio tra popolazione e risorse alimentari. La messa a coltura di nuove terre e le innovazioni tecnologiche non possono influire sulla sproporzione che si crea. A frenare la crescita della popolazione intervengono le carestie e le epidemie, le guerre, l’equilibrio alterato. L’unica alternativa secondo Malthus è limitare i matrimoni e la fecondità, ciò deve riguardare la parte più povera della società. Domesday book compilato in Inghilterra dopo l’invasione normanna conteggia abitanti e distretti finalizzati alla distribuzione di viveri o degli uomini atti nelle armi. Un’altra grande miniera di dati vien rappresentata dalle fonti ecclesiastiche- distinguibili in quelle relative allo stato e quelle relative alla popolazione. Esistevano dei libri dove venivano registrati gli eventi fondamentali dal punto di vista religioso come: il battesimo, il matrimonio e la sepoltura. I registri vengono considerati una fonte privilegiata dello studio a partire dagli anni cinquanta. In Francia ad esempio abbiamo l’INED che ha promosso questa ricerca, tali registri però non considerano tutti i dati che effettivamente ci servono, spesso i bambini erano illegittimi e non esisteva una carta di matrimoni. Le famiglie chiamate chiuse, quelle di cui si conoscono tutti i dati familiari certi, sono sempre una minoranza. Gli storici infatti hanno iniziato ad utilizzare anche altri metodi come piramidi dell’età dove ad esempio viene indicata l’età, il paese e la suddivisione per sesso. Oppure vengono create una sorta di tabelle di mortalità, si applicano ai nati nello stesso anno e vengono poi eliminati i morti in quello successivo. Nel periodo che va dal tardo quattrocento agli inizi dell’ottocento si dispone di varie stime sulla popolazione mondiale divise per continenti.ci fu una catastrofe che in particolare colpì il continente americano con al colonizzazione europea.si delineano per quanto riguarda l’età moderna tre grandi fasi: crescita demografica e continua, tra al metà del quattrocento che poi supera i livelli di popolazione. La lentezza della crescita della popolazione è dovuta anche all’elevata mortalità che a sua volta è dovuta alla natalità. Passata la pestilenza la mortalità scendeva al di sotto dei suoi livelli normali. Il metodo della ricostruzione nominativa della famiglie ha consentito di conoscere le coppie matrimoniali e i mezzi di riproduzione. La contraccezione si diffuse solo nel tardo settecento. C’erano tre principali ragioni: le donne in europa si sposavano piuttosto tardi, in secondo luogo gli intervalli dopo i figli tendevano ad allungarsi, era molto comune la rottura dell’unione prima del ciclo fecondo poiché verso i 45 anni uno dei due moriva. Queste considerazioni sono molto importanti per capire l’andamento familiare dell’epoca. A Cambridge è stato fatto uno studio sulle famiglie: la famiglia nucleare composta dai due coniugi e dagli eventuali figli, la famiglia estesa ovvero coloro alla quale si aggiungeva almeno un altro componente, la famiglia multipla formata dalla compresenza di almeno due nuclei, le famiglie senza struttura ovvero alla base non vi era un rapporto matrimoniale, i solitari. Il secondo modello prevedeva la resistenza patriarcale e il matrimonio precoce, in base alla propria zona di nascita c’erano tradizioni differenti ad esempio nell’Italia meridionale c’era il matrimonio tardivo. Le famiglie contadine avevano una struttura differente in base a i meccanismi ereditari, dipendeva dalla quantità dei figli che poi esse avevano in quanto ad esempio il patrimonio in parti uguali tendeva a far formare delle famiglie nucleari. Condizionamenti di tipo economico e giuridico non riguardavano solo gli stati inferiori della società ma anche le élite, la conservazione della ricchezza era incentrata sulla proprietà fondiaria. Il fedecommesso è una disposizione di ultima volontà mediante il quale chi fa testamento vincola l’erede o gli eredi a trasmettere una serie di beni sottoposti a vincolo, solitamente per via di discendenza maschile, la primogenitura invece significa il voler consegnare nel primo genito il grosso dell’eredità. Per le femmine la dote era commissionata in base alla ricchezza e al prestigio della famiglia d’origine ed el marito; solitamente solo una figlia si sposava le altre andavano nel chiostro o rimanevano in famiglia come nubili. Ci sono tre tipologie di agglomerato domestico che si sono succedute: la famiglia linguaggio aperto, freddezza nel rapporto tra coniugi e genitori, la famiglia nucleare patriarcale ristretta dove l’accentuazione del padre famiglia riflesso dal potere assoluto, la famiglia nucleare domestica chiusa che si esprime nel divario gerarchico. Capitolo 2 Secoli che seguirono l’anno mille ebbero notevoli innovazioni in campo agricolo, ad esempio possiamo ricordare l’aratro pesante, la zoccolatura dei cavalli, la rotazione triennale, nei paesi mediterranei queste cose furono invece ostacolate; rilievo ebbero anche le colture della vite e degli alberi da frutta. La domanda alimentare aumento durante tutto il corso del 1500. Ad avere maggiore richiesta furono i cereali, ci sarà un incremento di pane e farinate, in legumi e verdure modeste come lardo, pesce salato, uova, latticini, vino, birra. Furono messi a coltura man mano che la popolazione aumentava i terreni abbandonati durante la crisi demografica. Furono dissodate molte aree prima appartenenti alle foreste, paludi, lande. Questi terreni non erano di prima qualità trattandosi di aree marginali. Inoltre l’ampliamento delle aree di coltivazione fece si che ci fosse meno terreno per il pascolo. Anche il clima sembra aver influito negativamente sui raccolti, ci fu una fase di diminuzione delle temperature medie nota agli specialisti come piccola glaciazione. Come totalità del continente europeo, la maggior parte viveva della terra e nella terra; solo in parti largamente sviluppate come l’olanda e l’Inghilterra le persone potevano permettersi di dedicarsi anche ad altro. Fertilità dei campi è funzione di: disponibilità di acqua e di concime, presenza di una rete irrigatoria dovuta al lavoro umano, fin dal medioevo nella pianura lombarda si era diffuso l’affitto capitalistico e non più la divisione della terra secondo i maggesi. Le piante oltre a restituire l’azoto alle terre rendevano possibile il mantenimento del bestiame bovino. Stretta associazione di cultura e allevamento e l’adozione delle sofisticate rotazioni, sono l’avvento di quella che poi verrà chiamata rivoluzione agricola. I secoli del basso medioevo videro nell’Europa la disgregazione della feudalità ma anche l’erosione die poteri signorili nelle campagne. La feudalità non scomparve mai del tutto nell’età moderna. La giurisdizione e il potere di banno si introducevano nella competenza del giudice signorile sulle cause civili e penali minori, nell’esercizio di poteri di polizia e regolamentazione die lavori agricoli. Rimaneva l’obbligo di pagare un censo annuo, più una parte del raccolto. Alcuni volevano trasmettere questa cosa in maniera ereditaria. Al tutto si aggiungevano inoltre gli abusi feudali, ovvero le violenze che il signore poteva esercitare sui contadini. Le corvée dovevano sopravvivere ed erano limitate a poche giornate l’anno per lavori di manutenzione ad esempio. In Francia e in Germania si conta che i coltivatori diretti possedessero circa più della metà del suolo coltivabile. In Inghilterra invece c’erano i Copyholders mirava a trasformarli in affittuari delle terer e di conseguenza, a titolo ereditario pagavano una tassa annua in denaro. Il forte aumento della popolazione si accompagnò ad un processo di proletarizzazione, diminuzione dei coltivatori autosufficienti provvisti di eccedenze da vendere sul mercato, moltiplicazione dei contadini e alla diminuzione del salario. I coltivatori erano inoltre soggetti alla decima ecclesiastica, alle imposte statali e comunitarie. I medi e i grandi proprietari trovavano più facile e conveniente acquistare nuove terre e accrescere il prelievo sui coloni. Le regioni situate ad est avevano due maggiori caratteristiche che le differenziavano da quelle europee. Comprendevano enormi estensioni di terreno- la densità demografica invece cambiava in base al luogo. Più deboli e meno sviluppate erano inoltre città e villaggi ma anche le istituzioni statali. Ci fu una Tra sei e Settecento le aristocrazie europee non più minacciate nel loro primato economico e sociale erano ormai pronte integrarsi nel sotto le dello Stato monarchico e a trarre i maggiori benefici. Nascono le note dello stato francese che vive una sua età dell'oro ci sono le corti salotti Dove sono presenti letterati e scienziati abbiamo uno spettacolo indiscusso di eleganza e di uno stile destinato a durare nel tempo come modello sociale che van ben oltre l’ancien regime. Alcuni studiosi come Max Weber e Werner hanno voluto caratterizzare lo spirto Borghese capitalistico sul piano degli atteggiamenti mentali. Un denominatore comune di queste categorie sociali e senza dubbio La dominante connotazione urbana. Molti vivono alla giornata dei frutti delle loro fatiche. I poveri strutturali sono coloro che sono dipendenti del tutto o in parte dalle forme di elemosina per la loro sopravvivenza mentre i poveri congiunturali sono coloro che pur rimanendo nella soglia della sussistenza sono soggetti a cadere nell'indigenza nel caso fossero colpite da un’infermità dalla disoccupazione della vecchiaia o da catastrofi naturali come una carestia. Moltissimo si è scritto sulle immagini del povero tra il medioevo e l'età moderna. Moltissime città adotteranno una delle misure contro gli indesiderati. Si mescolavano infatti storpi ciechi falsi, pellegrini, venditori ambulanti, ladri prostitute soldati, sbandati, zingari che continuavano a caratterizzare il paesaggio sociale dell'Antico regime tanto da ispirare scrittori, incisori e artisti. Lo sviluppo tra 700 e 800 del sistema di fabbrica che in acqua in Inghilterra ma poi nelle successivamente nelle contee dell'impero da un lato trasformo questa formazione di una nuova classe operaia mentre dall'altro alimentò la formazione di un nuovo proletariato a causa dell'incremento demografico e dell’avvento della crisi. Abbiamo anche lo sviluppo dei movimenti femministi. Lo studio delle classi e della vita privata delle Persone, Inoltre molte parti del mondo abbiamo l'acquisizione di apposite cattedre e la pubblicazione di riviste specializzate riguardanti le donne. il ruolo centrale della donna nella generazione nella cura del della prole è più In generale nella vita familiare non ha bisogno di dimostrazioni. L'attrazione che se esercitavano sui maschi faceva oggetto di sospetto e di critica da parte dei preti e delle autorità spirituali che non si stancano di raccomandare loro la modestia nell'abbigliamento negli atti il dovere dell'obbedienza del ritiro domestico questa condizione di inferiorità e la sincerità dal diritto vigente che considerava le donne come minori. Allora tempo infatti era in parte assorbito dei lavori domestici si trattava infatti di mestieri umili e malpagati come quella delle cucitrici filatrice lavandaie. Un anche nella vita pubblica nelle attività culturali si annotano personalità femminili con particolari. Spiccano dei talenti nell’ istruzione delle donne. Infatti era in gran parte trascurata ho limitata alla alfabetizzazione all'istruzione religiosa in partita nei conventi e alle nozioni di economia domestica. Condizioni meno favorevoli al protagonismo femminile si crearono con la Controriforma e con le tendenze assolutistiche patriarcale sull'Europa del tardo Cinquecento e Seicento. Molte donne non maritate finivano nei Chiostri. A partire dagli strati superiori della società aumentano i casi di donne letterate scienziate poetesse pittrici si levano i tasti di alfabetizzazione si diffonde l'opinione favorevole distruzione femminile anche tre maschi compresi alcuni rappresentanti del clero. CAPITOLO 4 La progressiva affermazione di un potere che si proclama superiore a tutti gli altri- lo stato. Il Monarca potrebbe essere configurato come unità a sé stante un processo che fini per significarsi con la rivoluzione francese e con la nascita dello Stato liberale. I sudditi sono le componenti essenziali del concetto di sovranità chiaramente definito Jean Bodin nei “sei libri dello Stato” come superba facoltà legislativa. Le distinzioni di Matt Weber tra potere patriarcale potere razionale legale attribuiscono quest'ultimo alla moderna statualità. Numerosi studiosi della storiografia recente hanno polemizzato contro la visione totalizzante dello Stato come nucleo di sovranità piena non condizionato da interferenze esterne dove all'interno tutto è incentrato sul principio del governo. Anche il termine Podestà assoluta intende un primo limite che è costituito da dovere del sovrano di rispettare la legge divina e quindi le leggi naturali che sono in azione come il mantenimento dei sudditi anche se solo in casi estremi era previsto una possibilità da parte di tutti di sottrarsi all'obbedienza verso il legittimo sovrano. Il secondo punto deriva dell'esistenza di leggi fondamentali del regno che il Monarca è tenuto a rispettare, quali la presenza di questi limiti distingue nella storia Europea la monarchia dei regimi dispotici. Anche dove non esistevano parlamenti come in gran parte dell'Italia centro settentrionale non si può parlare di un rapporto diretto tra principi e sudditi ma ti rapporto mediato da corpi costituzionalmente preesistente lo stesso potere sovrano che si pone come garantire l'ordinamento. Un peso dominante avevano le città. Spesso ci si chiede se è lecito parlare di stati nazionali prima dell'epoca rivoluzionaria il problema non si pone nemmeno per le grandi monarchie multietniche come la monarchia spagnola del Cinquecento e la monarchia austriaca del 700 ma anche in Francia ed in Inghilterra lo Stato precede storicamente la nazione intesa come una comunità passata su una lingua, una cultura, un insieme di tradizioni, di valori condivisi. Anche in Gran Bretagna abbiamo un processo di affermazione di una conoscenza Nazionale che può dirsi già avviato. In sostanza con la rivoluzione francese e il movimento romantico si pongono all'ordine del giorno nella costruzione degli stati nazionali come dimostrano Germania ed Italia. Da sempre abbiamo l'idea di una di un’origine provvidenziale dell'autorità politica che è seguita da Dio per mantenere l'ordine, proteggere, propagare la vera Fede e reprimere i malvagi. La Simbiosi tra autorità religiose, potere secolare si salda anche dopo la riforma protestante anzi in realtà si trasforma in una vera e propria subordinazione della chiesa allo stato nei Principati tedeschi nei regni scandinavi dove si affermò la dottrina luterana. Responsabilità del monarca di fronte a Dio e uno dei presupposti fondamentali della teoria dello stato di Bodin. Il passaggio dell'originario stato di natura deve essere avvenuto sulla base di un patto comune e la stessa origine contrattuale deve avere la delega dei poteri di un monarca. Una delle voci più influenti e innovative fu quella di Hobbes secondo la quale lo stato di natura si configurava come una guerra incessante di Tutti contro tutti in quanto l’uomo è un essere essenzialmente amorale dominatore alla ricerca del proprio piacere e tornaconto; per uscire da questa condizione di precarietà di pericolo l'unica strada e l'assicurazione di un patto generale che comporta la rinuncia a tutti i diritti a favore di un potere supremo in grado di costringere tutti all'osservanza delle leggi adesso promulgate. Una simile totale soggezione degli individui alla volontà era inconcepibile per il filosofo olandese Spinosa in quanto interpretava la concessione del monopolio della forza al monarca come una garanzia per il godimento della tranquillità della Libertà di coscienza. Anche Locke argomenta che i diritti alla vita, alla libertà, alla proprietà privata sono anteriori al costruirsi di una società. La loro tutela deve essere quindi l’obbiettivo principale del contratto che sudditi stipulano con il sovrano il riconoscimento del potere legislativo esecutivo al monarca è condizionato al rispetto di questi diritti e in caso di trasgressione sudditi hanno diritto risollevarsi e deporre il sovrano. Infine abbiamo Rousseau che teorizza la monarchia temperata, quindi la concentrazione di tutti i poteri nelle mani di un monarca illuminato Si giustificava con le esigenze di combattere particolarismi e privilegi dei territori dei ceti solo chi sta al di sopra di tutti si sosteneva può avere una chiara visione degli interessi generali in modo da agire efficacemente per il pubblico bene. Il crollo delle istituzioni dell'Antico regime in Francia fu seguito da una serie di esperimenti politici su queste basi poggeranno poi le basi per lo Stato moderno. Lo Stato aveva dei poteri come l'attribuzione materie come la polizia l'istruzione la sanità e l'assistenza alla regolamentazione del lavoro ma nella società dell'Antico regime tali compiti erano affidati all'autogoverno dei corpi delle comunità locali delle chiese delle famiglie o delle associazioni professionali e di mestiere, abbiamo l'amministrazione della giustizia cioè come composizione delle vertenze potevo nascere altre figure o gruppi in modo da evitare il ricorso alla violenza privata. Il luogo dove la potenza dei resti rende più manifeste la corte un tema sulla quale la storiografia recente o molto indugiato dagli avversari alla corte di Luigi XIV si trasferì a partire dal 1680 c'erano numerosi artigiani e veri e propri ministri, funzionari di vario livello, tecnici e artisti personali servizio di ogni genere una delle funzioni principali di questa però era quella di raccogliere intorno alla persona del Re la nobiltà prestigiosa. La presidente di costituzione non impediva però la nomina di commissari. L'esercizio è uno degli attributi centrali della sovranità nella sua doppia veste di produzione del diritto attraverso la registrazione, definiamo l'ambito del diritto privato ma non mancano però i tentativi di consolidamento di raccolta sistematica delle leggi per argomento in modo da eliminare la contraddizione. La pratica della vendita delle cariche giudiziarie alimenta il formarsi di una vasta nobiltà di Toga. Tra gli affari di governo un'importanza lungo dominante rivestono la politica estera la guerra l'avvento degli eserciti permanenti, un aumento esponenziale degli effetti fu la cresciuta della fanteria, delle artiglierie, lo sviluppo in senso orizzontale delle fortificazioni in modo da determinare nella prima età moderna un volume di spese fuori ogni proporzione con le entrate patrimoniali anche di sovrani più ricchi e furono quindi l'origine della fiscalità anche essa permanente. Gli apparati militari contribuiscono al rafforzamento del potere sovrano come strumenti di espansionismo all'esterno e di repressione intimidazione all'interno. Figure emblematiche della nuova burocrazia furono: Il commissario, un funzionario nominato dal re non legato da un rapporto patrimoniale. Lo Stato liberale ottocentesco si distingue dal suo predecessore dell'Antico regime per altri aspetti, in particolare per la garanzia delle libertà individuali e per la sia pur limitata possibilità di partecipazione dei cittadini alla determinazione degli indirizzi di governo. CAPITOLO 5 Le popolazioni dell'Europa preindustriale differenti per lingue costume attività produttive erano tuttavia accumunate dalla centralità che il sacro rivestiva nelle loro esistenze, la parrocchia costituiva l'unità di base della vita associata in tutta l’Europa Cristiana. Il curato rappresentava nella maggior parte dei casi il più importante tramite col mondo esterno e nella chiesa parrocchiale dove i fedeli si riunivano per la Messa domenicale si celebravano i riti di passaggio che scandivano la vita degli individui e delle famiglie. Il panorama delle città è quello delle Campagne era caratterizzato dalla presenza degli edifici religiosi l'hanno immagini sacre come chiese conventi cappelle oratori, tutta Europa era costellata di santuari di cui più celebri erano meta di pellegrinaggi così come lo era a Roma il primo dei quali fu eretto da Bonifacio VIII nel 1300. La preoccupazione per il destino ultraterreno delle anime è attestata dalla rapida diffusione della credenza, la vendita delle indulgenze bandita dalla chiesa, il pensiero che le pene potessero essere scontate in cambio L’emigrazione di massa di contadini verso le industrie e gli orari interminabili, il carattere ripetitivo del lavoro nelle fabbriche basta ad installare la mancanza di ogni forma di previdenza sociale, nascono gli scioperi. Abbiamo inoltre il sorgere di un pensiero socialista che invocava l'associazione tra capitalisti e lavoratori o l’abolizione della proprietà privata. Sì posso successivamente all'analisi dei rapporti di produzione della divisione della società in parte con Karl Marx e Friedrich Engels con la nascita del Manifesto del Partito Comunista pubblicato nel 1848 a vedere il saggio delle prime associazioni di mutuo Soccorso ed i sindacati moderni la via della legislazione intesa regolamentare le condizioni del lavoro a combattere peggiori forme di sfruttamento. La convocazione degli Stati Generali autoproclamatosi assemblea nazionale Costituente la transizione della serenità del monarca, il popolo all'essenziale del potere l'adozione del principio di rappresentanza l'approvazione della celebre dichiarazione diritti dell'uomo e del cittadino basato sui principi di libertà di uguaglianza del 1789. La creazione di un sistema giudiziario tre istanze di riforma della legislazione civile penale tutto ciò costituisce l'atto di nascita di un nuovo a forma di Stato che merita il nome di Stato moderno. Abbiamo uno smarrito popolare, la libertà è l'uguaglianza come grandi punti interrogativi e una prassi di governo sempre più autoritario che è accentrata. Ma la modernizzazione dell'Istruzione degli ordinamenti e sopravvivenza in larga misura il controllo della migrazione Napoleonica e rimase per i territori che l'avevano sperimentata il significativo che il tema della Costituzione diventasse la terza età Napoleonica un'arma di propaganda ideologica non più di governi rivoluzionari ma degli avversari della Francia In particolare degli agenti inglesi. Congresso per l'Europa sconvolta dell'avventura Napoleonica, adotta una linea generale il principio di legittimità che comportava all'estrazione dei governi, giochi rivoluzionari per preserale di gare pubbliche. Si manifesteranno in queste agitazioni tendenze più radicali ed egualitarie che si proponevano di affrontare la questione sociale. La bilancia commerciale per le grandi civiltà asiatiche era nettamente favorevole, esportazione di buona parte dei metalli preziosi, gli acquisti di cotone indiani, le tele cinesi, porcellana, legni pregiati tutti i prodotti per cui nasceva un sistema di forti domande da parte dell’occidente europeo. Esorcismo tipico dell'età dei lumi getta luce nuova anche sulle altre parti del mondo rivalutate sia sotto il profilo naturalistico e paesaggistico che come espressione di una natura incontaminata sia nelle loro componenti umane. la fetta della work History e lo sviluppo di cosiddetti stadi di aria hanno rimesso in discussione delle relative canoniche della storiografia occidentale del vecchio continente è sulla precocità delle affermazioni le sue regioni più avanzate di un razionale Spirito capitalistico. L'ascesa del capitalismo industriale in Europa fu dovuta secondo Pomeranz, uno studioso a ingenti fattori come la presenza di abbondanti quantità di carbonio in Gran Bretagna e la possibilità di utilizzare le risorse agricole prodotte dallo sfruttamento intensivo delle colonie inglesi e francesi nel nuovo mondo. Viene così smentita una radicata visione che attribuisce l'apertura e la flessibilità delle istituzioni politiche e giuridiche dei paesi del vecchio continente, lo sviluppo della libertà individuale di innovazioni capitalistica ha dimostrato la che la legislazione riguardante l'economia non era in sé più favorevole in tutto il gruppo di quella europea. I rapporti tra l'Europa e gli altri continenti nel corso del Secolo XIX non si possono ridurre allo sfruttamento coloniale fin dalla vittoria di lotta per l'indipendenza con la madrepatria, gli Stati Uniti competeranno con le maggiori nazioni europee per esprimersi economicamente come più tardi farà anche il Giappone. L'abolizione della schiavitù non solo negli Stati Uniti a prezzi di una sanguinosa guerra civile ma anche in parte in tutta l'America Latina CAPITOLO 7 Si rafforzò l'amministrazione finanziaria Basata sull'esaltazione della tassa imposta sui redditi da cui erano esenti la nobiltà e il clero e sulla suddivisione del paese in circoscrizioni fiscali dette generalites. Crebbe l’utilità del Consiglio del re mentre si riunirono con sempre minore frequenza gli Stati Generali. Questi funzionari e magistrati regi vennero reclutati in misura crescente attraverso il meccanismo della vendita delle cariche pubbliche che venne riconosciuto ufficialmente nel 1522. Lo Stato acquisiva introiti supplementari dall'alto si costituiva un numero di persone alla quale la proprietà degli uffici ricoperti garantiva una certa autonomia anche nei confronti del monarca. Nei confronti del papato furono fatti valere i privilegi della chiesa. Francesco I stipulò con Papa Leone X un concordato secondo la quale veniva lasciata cadere la formazione della superiorità del Concilio sul pontefice ma in cambio il Re di Francia si vedeva riconoscere il diritto di nomina a tutti i vescovati e gli arcivescovati nel proprio territorio. In Spagna il matrimonio di Isabella di Castiglia con Ferdinando D'Aragona preparò senza che due regni venissero uniti il regno congiungente dei due sovrani che ebbe inizio nel 1479 dopo un periodo di difficoltà e di guerre civili. Fu soprattutto la Castiglia la regione più piccola e più popolosa a costituire l’oggetto delle cure di governo e due monarchi. L'amministrazione delle città venne posta sotto tutela con la nomina di funzionari detti corregidores. La sottomissione della nobiltà può d’altronde agevolata nella politica di concessioni e di favori fatta da Ferdinando che oltre a farsi proclamare gran maestro dei potenti o dei militari ottiene dal papà alla facoltà di conferire i seggi episcopali e gli altri benefici ecclesiastici. Le tre province componenti il regno d'Aragona, mantengono invece inalterati i propri privilegi e le proprie autonomie composte da cortes più efficaci e combattive di quelle castigliane. I principali elementi in comune tra i due regni erano la tradizione della Reconquista, la guerra contro i mori e l'intransigente difesa dell'ortodossia religiosa che ne era il riflesso. Nel 1492 ci fu la conquista del regno di Granada, avanza il dominio musulmano in Spagna con l'espulsione degli ebrei poco dopo anche Mori che rifiutava la conversione al cristianesimo furono costretti ad emigrare. La morte di Isabella nel 1504 Apri in Castiglia una crisi dinastica, la corona sarebbe dovuta andare alla figlia ma la precoce scomparsa del marito della figlia e la conseguente pazzia di Giovanna permette a Ferdinando di riprendere in mano le redini del potere che tiene poi fino alla morte. In Inghilterra Enrico VII Tudor uscì vincitore della guerra delle due rose tra le Casate di Lancaster e gli York e consolidò gradualmente del proprio potere a troncando varie congiure ribellioni nobiliari amministrando quindi le finanze e rafforzando gli organi centrali del governo Regio. Furono rafforzate le funzioni amministrative giudiziarie dei giudici di pace nominati dal re ma non retribuiti e tratti della piccola nobiltà provinciale. Alla morte di Federico III d'Asburgo l'impero Germanico rimaneva ricco di Stati territoriali, principati ecclesiastici e città. Molto forti erano i contrasti tra le aree più organizzate e sviluppate economicamente e culturalmente a complicare la situazione si aggiungeva la duplice qualità del sovrano che reggeva titolo ereditario. Gli stadi della casa d'Asburgo dovevano la dignità Imperiale alla designazione della dieta ristretta composta da 7 grandi elettori. La pace di Senlis riconosciuta con la Francia riconosceva gli Asburgo il possesso dei Paesi Bassi, dell'artois e della Franca Contea. Alla dieta di Worms fu dato una maggiore compattezza l'impero Germanico e regolari risorse finanziare ebbero un successo molto parziale; ci fu un accentramento del potere conseguito solo nei satellitari asburgici con la creazione di un consiglio Aulico e di una camera aulica per l'amministrazione delle Finanze. Protagonista dei campi di battaglia europei saranno d'ora in poi in prima di tutte le fanterie. Il declino della Cavalleria pesante elemento centrale della guerra nell'età feudale e l'ha già iniziato sui campi di guerra dei cent'anni dove gli Arcieri inglesi risultati di arco lungo avevano fatto strage di cavalieri francesi. I Fanti svizzeri costituivano una parte rilevante dell'esercito di Carlo VIII e furono in grado nel 1512 di conquistare da solo il Ducato di Milano in quanto utilizzavano un tipo di formazione utile in campo. La cavalleria conservò la sua importanza come arma ausiliaria per scorrere nel campo nemico e per l'inseguimento, ma le pesanti armature di ferro e lancia vennero gradualmente sostituite da un armamento più leggero comprendente le sciabole le pistole questa evoluzione dell'arte militare si può considerare insieme causa effetto dei più profondi mutamenti della società e nello Stato. L'ascesa della fanteria dell'artiglieria darmi decisive per vincere le battaglie a manifestare invece nuova potenza finanziaria è accentrata dello Stato rinascimentale. Anche nelle truppe mercenarie tra le quali eccellevano quelle svizzere tedesche albergava uno spirito di corpo è un orgoglio professionale che erano componenti imprescindibili del loro valore. Nel 1492 Papa Innocenzo VIII succedette poi Rodrigo Borgia col nome di Alessandro VI, la maggiore preoccupazione fu quella di ingrandire la propria famiglia e Lorenzo de' medici considerato per la sua verità il prestigio, l'ago della bilancia dell'equilibrio italiano. A Milano Ludovico Sforza puntava a consolidare il potere usurpato dal nipote; grave errore fu quello di aver sottovalutato di nuove dimensioni politico- militari delle monarchie di francese Spagna. Incoraggiamenti vennero anche da Venezia da Milano per molti versi desiderosi di vedere umiliato Ferdinando D'Aragona che era il Re di Napoli. Nel febbraio quasi senza incontrare Resistenza Carlo entro Napoli accolto come un Liberatore dei nobili che pochi anni prima si erano sollevati contro l'aragonese solo allora e gli stati italiani si resero conto del comune pericolo a fine marzo venne stipulata una lega in funzione antifrancese che comprendeva oltre la Repubblica di Venezia Milano Firenze lo Stato Pontificio la Spagna e l'impero. Nel maggio Carlo VIII lasciato il Regno di Napoli prese la via del ritorno, intanto Ferdinando D'Aragona suo nipote riuscì a recuperare il regno con l'appoggio degli spagnoli e dei veneziani. I contraccolpi dell'impresa furono una formula sensibile soprattutto in Toscana dove alle richieste di Carlo VIII a Firenze vi fu una lotta politica che tra le varie opzioni minacciava di generare una guerra civile. Il Savonarola con toni apocalittici si scagliavano contro la corruzione della chiesa e volevo una riforma costituzionale morale destinata a fare di Firenze il centro di rigenerazione universale. Alla sorte delle armi fu favorevole alla Spagna che rimase l'unica padrona del mezzogiorno d'Italia come arriverà con la Sicilia e la Sardegna anche grazie alle abilità del già dato comandante spagnolo. Negli stessi anni Cesare Borgia giunse a ritagliarsi un dominio personale della Romagna nelle Marche eliminando così i signori che stavano in queste regioni. dell'America Meridionale compiute dal Fiorentino Amerigo Vespucci al servizio prima della Spagna e poi del Portogallo. Un'altra importante conseguenza fu la disputa insorta tra Spagna e Portogallo circa l'appartenenza dei territori scoperti. La rivalità con la Spagna spiegò i preparativi portoghesi per la decisiva spedizione delle Indie orientali quale il comando venne affidato ad un esperto navigatore chiamato Vasco da Gama. Egli riuscì a caricare le sue navi di spezie, materiali preziosi. Nei primi anni del nuovo secolo l'obiettivo principale dei Navigatori era quello di trovare un passaggio che permettesse di andare oltre l'America e di trovare la rotta Marittima per l'Asia. Magellano era un portoghese posto al servizio del di Spagna che partita da Siviglia con 5 navi trova in fondo la Patagonia, a prendere il suo nome abbiamo lo stretto di Magellano. Egli sbarcò nelle Filippine, lasciò inoltre un appassionato diario dopo aver circumnavigato l'Africa. Con la prima circumnavigazione del globo si avvera Il sogno di Colombo, si ampliavano in misura incalcolabile le conoscenze geografiche, lungo e pericoloso era il percorso per l’Oriente. Tra le conquiste Portoghesi quello del Brasile rimase in un primo tempo priva di risultati economici. Anche nell'africa orientale e nell'asia meridionale fu ripetuto il modello già sperimentato con successo ovvero quello delle costruzioni e fortificazioni sul territorio. Vengono scoperti anche lo zenzero e i tessuti di cotone dell'India, si aggiungevano così la cannella e i chiodi di garofano, la noce moscata, pregiati legni profumati e gli altri prodotti della fermentata civiltà cinese. L'effetto degli altri prodotti orientali ricomincia ad affluire nel Mediterraneo e serviva una sorta di spartizione del mercato europeo tra Venezia ed i portoghesi e gli alleati dall'altro. Nei primi 25 anni dopo la scoperta di Colombo la presenza Europea nel nuovo mondo si limitò alle isole caraibiche e punto soprattutto alla ricerca dell'oro sfruttando la popolazione indigena. I Conquistadores furono i cosiddetti soldati spagnoli di origine spesso nobile ispirati la lettura di romanzi cavallereschi e in più la conquista dei grandi regni e di immensa estensione di territorio. Cortè invece arrivo a technoctiland dove trova il sovrano Montezuma II che vide nel nuovo arrivato una reincarnazione di una divinità. Lo fece prigioniero, con un riscatto. Montezuma rimase ucciso corte fece degli abitanti della città una carneficina e sulle rovine venne eretta una nuova città sul modello spagnolo che è l'attuale Città del Messico il resto dell'impero azteco bene invece rapidamente conquistato e sottomesso. Nacque anche l'impero Inca la cui capitale era Lima, Perù edificata da Pizarro. La colonizzazione spagnola si estese fino a comprendere dalla California alla Florida. Tra gli strumenti della colonizzazione grande importanza ebbero la fondazione di città e la Commenda. La giurisdizione cittadina si estendeva per tutto il territorio circostante che era spesso ribadito in proprietà ai cittadini. Le commende consistevano nell'assegnazione di un Conquistatore di una circoscrizione territoriale al cui interno avevano il diritto di esigere determinati tributi e prestazioni in favore degli indigeni, ciò divenne presto lo strumento di sfruttamento del lavoro indigeno. Per quanto riguarda gli aspetti economici della colonizzazione bisogna distinguere tra diverse zone fasi di sviluppo nelle isole caraibiche si inizia la coltivazione della canna da zucchero per la quale era stata data la rapida estinzione della popolazione indigena; fu necessario importare grandi quantità di schiavi africani. Accanto al mais si cominciano a coltivare il frumento e si incrementa l’allevamento soprattutto di pecore. La produzione di argento grazie all'introduzione della Tecnica dell'amalgama col mercurio per separare il metallo dalle scorie con un rapidissimo incremento. L'afflusso di metalli preziosi dell'America era considerato un tempo la cosa fondamentale della così detta rivoluzione dei prezzi Ma oggi si ritiene che il fattore determinante è stato piuttosto l'incremento demografico e che la gente americana abbia accentuato un rialzo dei prezzi. In primo luogo va sottolineato l'enorme ampliamento delle conoscenze geografiche e scientifiche Ma poi anche il confronto con civiltà diverse con popoli primitivi che abitavano le Americhe e alcune parti dell'Africa contribuì in misura decisiva la definizione di un'identità Europea. CAPITOLO 9 I decenni delle guerre d'Italia sono quelli in cui giunge alla sua massima fioritura la civiltà del Rinascimento italiano. Il termine rinascimento che riprendeva il concetto di rinascita fu coniato da due grandi storici, significa il ritorno ai valori e modelli dell'età classica nella filosofia politica, letteratura e arte. Il concetto di Rinascimento si può considerare inclusivo di quello di umanesimo che si applica in prevalente all’ambito filosofico e letterario erano coloro che si dedicavano alla riscoperta Lo studio delle opere dell'antichità i cosiddetti umanisti. Essi insegnavano ad esprimersi in un latino corto elegante modellato sono stile ciceroniano e si sforzavano di ristabilire la giusta lezione dei testi mediante l'esercizio del metodo filologico. L'osservazione della Natura sì posso sempre più spesso su un'analisi attenta nella realtà che trovano in lavorazione esemplare Nella tecnica della prospettiva messa a punto da Piero della Francesca Filippo Brunelleschi. La sintesi vivente di conoscenze umanistiche artistiche e scientifiche. L'abilità di rottura dell'equilibrio tra gli stati rinascimentali italiani ad opera delle potenze straniere doveva segnare lungo il termine la crisi anche di questo momento magico della vita culturale. Questa cultura rinascimentale era fortemente impregnata di valori laici terreni e piuttosto indifferenti alle dispute dottrinali teologiche. Anche in italiano mancavano spiriti che ponevano al centro delle loro preoccupazioni il rapporto con Dio, la purificazione della Fede e il problema della salvezza ultraterrena. L'attesa di una riforma della chiesa che l'ha riportata la purezza e la povertà delle origini da tempo presente alla coscienza dei fedeli si vedrà davanti al grande scisma d'oriente. All'origine del movimento che verrà detto protestante stava anche la volontà che possiamo definire umanistica di ristabilire l'autenticità del messaggio cristiano attraverso lo studio Testi Sacri. Tra gli esponenti più importanti ricordiamo Thomas More l'autore della celebre utopia descrizione di una società immaginaria basata sull'amore tra gli uomini è sulla comunione dei beni. Erasmo da Rotterdam educato gli ideali di vita religiosa che poi farà Lutero in un convento agostiniano ma dopo 6 anni lascia la vita del Chiostro per seguire liberamente la sua inclinazione agli studi. Erasmo delinea il quadro di una morale che consigliava le influenze del mondo classico con l'insegnamento di Cristo il suo cristianesimo e la Tuttavia ideale di pratica piuttosto che un insieme di dogmi. Martin Lutero era nato in una regione interna della Germania dove dominava una religiosità medievale. Nel 1501 si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza ma successivamente scelse di farsi monaco La decisione per aprirsi attribuita durante un temporale ha l'effetto di una profonda crisi esistenziale. Lutero cercò risposte ai propri dubbi degli studi teologici la giustizia divina come giustificazione il dono della Grazia offerto mediante il sacrificio di Cristo. Anche se continuare lezioni visione della chiesa la grazia indispensabile, l'uomo poteva meritarsela con le buone opere e contribuire la propria salvezza. Invece per Lutero la natura umana intrinsecamente malvagia corrotta dal peccato originale. Alla luce di queste scoperte tutta la sacra scrittura a cui stavo nuovo significato doveva essere letta spiegata senza tenere alcun conto e le interpretazioni ufficiali. Era negata la possibilità di scorciatoie mistiche di ogni illuminazione diretta dei credenti da parte dello Spirito Santo di particolare rilievo e la soppressione del cosiddetto sacerdozio universale dei credenti ovvero l'idea che chiunque potesse essere chiamato a celebrare le funzioni religiose. La rottura con Roma avvenne per strappi successivi e si contestualizza in un contesto politico sociale particolare. La vicenda che indusse Lutero a venire per la prima volta allo scoperto indicativa dal tipo di preoccupazioni che dominavano le istituzioni ecclesiastiche a inizio 1500. La teoria delle indulgenze era basata sul presupposto dell'esistenza di un tesoro di meriti accumulati dalla vergine e dei Santi al quale la chiesa poteva attingere per rimettere le pene e peccatori pentiti anche Secondo alcuni per abbreviare le pene del Purgatorio. A Roma si tardo a prendere coscienza del pericolo ma nel giugno del 1520 poi mi è nata una bolla da leone X che lasciava Lutero 60 giorni per ritrarre prima che contro di lui fosse scagliata la scomunica, questa scomunica giunse nei primi giorni del 1521 ma il nuovo imperatore Carlo Quinto aveva promesso a Federico il saggio ovvero il protettore di Lutero che avrebbe consentito a quest'ultimo di giustificarsi alla sua presenza la dieta di Worms dichiarava quindi router al bando dell'impero significava che chiunque avrebbe potuto ucciderlo. Furono stampate moltissime copie in un'epoca in cui il numero dei tedeschi capaci di leggere erano pochissimi, i messaggi luterano si colorava diversamente a seconda dei Ceti degli ambienti sociali nella quale penetrava. Nelle città e soprattutto Imperiali la lavorazione dei conventi monastici e la nomina dei ministri del culto di Fede luterana fu perlopiù assunta e dei consigli municipali e dalle corporazioni artigiane e contribuì rafforzamento di uno spirito di indipendenza e di un autogoverno. I motivi evangelici dell'uguaglianza tra gli uomini e della politica contro i ricchi e grandi della Terra nelle campagne rafforzare il movimento che era già da tempo diffuso, in Germania era sorta la guerra dei contadini. All'inizio degli anni Venti Lutero disapprovava ogni costruzione in materia di fede e confidavano nella virtù della parola di Dio, in seguito furono indotte raccogliere sempre più l'azione dei Principi di approvare la costituzione di chiese evangeliche da questi ordinate, la corrente più radicale della riforma sopravvisse alla rivolta dei contadini. Carlo V si dimostro resto ad impiegare la forza nella risoluzione del conflitto con i professanti, intima ai protestanti di sottomettersi. L'ultimo tentativo di conciliazione fu quello di un compromesso tra protestanti e cattolici che parve delinearsi sullo spinoso problema della giustificazione per Fede. Le trattative furono condotte del fratello di Carlo Ferdinando e sfoceranno nella pace di Augusta con essa venne riconosciuta l'esistenza In Germania di diverse fedi religiose, quella cattolica e luterana le città imperiali era ammessa la loro convivenza l'applicazione di queste regole sarebbe stata garantita dai principi tesi, la pace di Augusta sanciva così al tempo stesso la scissione religiosa della Germania. La decisione di Carlo V di dividere il territorio fra Il fratello Ferdinando il figlio Filippo II divenne effettiva nel 1555. Molti punti della dottrina luterana furono condivisi anche dal giovane Calvino a cominciare dalle autorità esclusive della Sacra scrittura e della giustificazione per Fede. Il calvinismo si avvicina molto di più al dio dell’antico testamento. Il destino un'altra importante differenza tra luteranesimo e calvinismo sta nella concezione del rapporto tra la chiesa è lo stato. la conoscenza diretta dei Testi Sacri, della comprensione della liturgia sulla lingua sconosciuta, il latino, le masse popolari italiani si avviavano a fare una propria religiosità spesso intere sincera ma povere. La pace di Cateau Cambresis stipulata da Francesco II di Spagna, stabiliva che la potenza controllasse direttamente quasi metà del territorio italiano oltre che al minuscolo ma strategicamente importante stato dei presidi, poteva considerarsi veramente indipendente. In secondo luogo in seguito alla vittoria della Spagna sulla Francia si vide un'opera di rafforzamento e modernizzazione delle strutture istituzionali, di ricomposizione delle classi dirigenti. Il governo spagnolo del 500 è riuscito tuttavia a spezzare la forza politica ed evitarne peggiori abusi con l'intervento sia puramente macchinario della giustizia che con l'evoluzione verso un modello di governo assolutistico, in Toscana, in Piemonte dove il principe risiedeva in loco e non attraverso i rappresentanti. Nel 1532 fu effettuata una riforma costituzionale mantenendo in vita le antiche magistrature repubblicane sovrapponeva i consigli formati degli esponenti delle famiglie più ragguardevoli- lo Stato Sabaudo occupato venne ricostruito sotto il Ducato di Emanuele Filiberto, trasferendo la capitale da Chambery a Torino. Il successore di Carlo Emanuele I cerco di sfruttare questa nuova compattezza del Ducato per una serie di iniziative espansionistiche. A Genova i tradizionali contrasti tra le fazioni nobiliari – la vecchia e la nuova ebbero gravi disordini con Industrie, molti abbandonarono la città abbandonare la città, la crisi le attività manifatturiere quella definitiva affermazione della grande Finanza legata alla Spagna come elemento trainante dell'economia genovese, l'incremento numerico del patriziato nel corso del Quattrocento e del Cinquecento si accompagna con una crescente differenziazione economica. Nel mezzogiorno e nelle isole si traccia un'aristocrazia di tipo feudale nelle aree centro-settentrionali e si sviluppa la civiltà comunale. Tuttavia anche questi gruppi si allontaneranno sempre di più dai traffici dalle attività produttive e acquisiranno una mentalità aristocratica di stampo spagnolesco che li accomunava alla più antica nobiltà. CAPITOLO 11 1555 Carlo V abdicò a tutti i suoi titoli e divise il suo regno tra suo fratello Ferdinando I e il figlio Filippo II alla quale toccava la corona di Spagna. Il nuovo re di Francia Enrico II succeduto da Francesco I voleva tentare la sorte ma alla fine firmò la pace di Cateau Cambresis che assicurava la Spagna una schiacciante supremazia in Italia il possesso della Franca Contea e dei Paesi Bassi. La monarchia francese venne indebolita e le divisioni religiose interne e da una successione di re minori si susseguirono, vennero vietati i viaggi all'estero degli studenti e l'introduzione dei libri stranieri. Era infatti una convinzione corrente a quell'epoca che l'unità religiosa fosse la condizione per il presupposto, l'unità politica fu la migliore salvaguardia contro i civili, i decreti del Concilio di Trento furono pubblicati in Spagna con due anni di ritardo e con la riserva che la loro pubblicazione non doveva ledere le prerogative Regie. Il sovrano fece costruire una grande residenza estiva accentrando il potere nella zona della Castiglia. L’accentramento del potere decisionale nella persona del monarca non deve essere confuso con il centralismo politico e istituzionale al quale prenderanno voce le monarchie assolute nei secoli successivi. Durante il suo regno venne perfezionato il sistema dei consigli composti in prevalenza da Giuristi ecclesiastici spesso di famiglia modesta e vi si contrapponeva quella delle magistrature locali che godevano di una larga autonomia. In seguito all'estinzione della dinastia regnante del Portogallo per la morte del re e del suo successore Filippo II era tra i maggiori pretendenti al trono, entra a far parte la corte di Madrid mantenendo tuttavia inalterate la sua forma di governo e le sue leggi ed essendo sottoposto a nuovo consiglio formato interamente da portoghesi. La quota dei metalli preziosi americani spettante alla corona nonostante il consistente aumento delle importazioni, l'ammontare dei prezzi. Il sistema tributario era congegnato in modo da penalizzare i ceti produttivi, a ciò si aggiungeva l’ingente somma di denaro spesi in gran parte usati a causa degli impegni militari della monarchia. In quest'epoca ci fu la decadenza di alcune attività industriali. Ma la stessa agricoltura già poco favorita dalle condizioni geologiche climatiche dovette cedere enormi territori per il pascolo delle pecore. Ormai indiscussa l’egemonia spagnola in Italia, il possesso diretto del Regno di Napoli per la Sicilia e la Sardegna garantiva una Filippo II una posizione dominante nel Mediterraneo esposta agli attacchi dei Corsari Barbareschi e della potenza ottomana. Per iniziativa di papa Pio V si costruisce allora la lega Santa in cui entrarono oltre Venezia, la Spagna, la Repubblica di Genova, Savoia e l'ordine di Malta. Lepanto fu l’ultima grande battaglia della storia. La vittoria Cristiana apparve come una sintesi Divina degli ideali della Controriforma e fu esaltata da poeti, letterati e artisti. Il Mediterraneo come ha dimostrato la grande opera di Fernand Braudel “civiltà e Imperi del Mediterraneo nell'età di Filippo II” rimase per tutto il 500 una Crocevia di scambi e traffici. Nell'ultimo ventennio si registra la penetrazione nel Mediterraneo degli olandesi e soprattutto degli inglesi al tradizionale scontro tra ottomani cristiani, si sovrappone la rivalità tra protestanti e cattolici. All'origine dell'insurrezione olandese contro la Spagna che è stata definita la prima rivoluzione Borghese, l'età Moderna vi furono essenzialmente tre fattori : - il primo il fattore religioso per la diffusione delle dottrine riformate in particolare del calvinismo, il Monarca spagnolo va affidato il governo dei Paesi Bassi e la sorella margherita che dice di essere lotta contro le eresie rafforzando l'inquisizione e mostrando scarso rispetto per le tradizioni e le autonomie cittadine e per le progressive tra gli stati provinciali. La crisi economica va verso la metà degli anni sessanta, colpi centri urbani e soprattutto Anversa nell'estate Filippo II studiava la risposte da dare alle richieste della nobiltà, invece il calvinisti si vedrà devastare le chiesa distruggere le immagini sacre e tenute manifestazioni di idolatria. Ci furono imposizione di tasse per mantenere l'esercito spagnolo in particolare dell'Istruzione su tutte le transazioni commerciali, un grande aristocratico fuggiti all'estero per sottrarsi alle persecuzioni del Duca d'Alba, si convertì poi successivamente il calvinismo. Filippo II fece bancarotta nei primi del 1575, i soldati rimasti senza paga saccheggiarono Anversa ponendo fine alla sua prosperità. Elisabetta salì al trono dopo la morte di Maria Tudor durante la sua giovinezza aveva conosciuto la prigione e l'esilio, era divenuta maestra nell'arte della dissimulazione del calcolo politico. il suo governo era caratterizzato da una notevole equilibrio tra l’esigenza di tenere buoni rapporti con il Parlamento e la tendenza a concentrare il potere del consiglio privato della Corona. Il problema più urgente fu quello religioso, per dare al paese una sensazione di stabilità la regina adottò una soluzione di compromesso che sancì in maniera definitiva i tratti della chiesa anglicana. Si afferma la supremazia del sovrano in maniera religiosa, con l'atto di uniformità accolse quindi i motivi fondamentali della teologia calvinista. Il compromesso elisabettiano lasciava insoddisfatti i calvinisti più intransigenti, puritani che reclamavano l'abolizione dei Vescovi, e l'eliminazione del culto di ogni residuo papismo al problema religioso era strettamente legato il problema della successione quindi concedere la mano a qualcuno dei numerosi pretendenti. Il punto di riferimento di queste trame era la regina di Scozia Maria Stuart che era di Fede Cattolica. Maria cercò di riparare in Inghilterra dove Elisabetta aveva fallito e se decise a firmare la condanna a morte. Elisabetta ampliò l’economia inglese, fece una mobilità sociale, i nuovi proprietari fondiari coltivatori arricchiti, investivano nella terra e negli appezzamenti sparsi in aziende compatte, accresceva così la produzione e la gestione dei mercati, i contadini poveri non riuscivano a sopravvivere e per controllare questi fenomeni furono promulgate da Elisabetta le prime leggi sui poveri. L'età Elisabettiana segna l'inizio con la nuova era del commercio e della navigazione. Non si trattava più di semplici corporazioni ma di vere e proprie società per azioni che andavano incontro al privilegio esclusivo di commerciare con una vasta area del globo. I rapporti con la Spagna erano tesi a causa dei continui attacchi e giunti al punto di rottura quando Elisabetta decise di appoggiare in modo aperto la rivolta dei Paesi Bassi, anni dopo avverrà l'esecuzione di Maria. L’invincibile armata di Filippo II nelle acque della Manica non ebbe la meglio in quanto l’armata inglese di Elisabetta era composta da una moltitudine di legni mercantili e corsari inglesi olandesi. Gli spagnoli decisero di rinunciare allo sbarco e circumnavigare nelle isole britanniche. Anche in Francia come nei Paesi Bassi, in Gran Bretagna troviamo tra le cause dei conflitti il fattore religioso. Nel frattempo il calvinismo andava dissuadendosi soprattutto nelle regioni del sud e dell'ovest bruciava delle novità giuridiche e fiscali. Fazioni nobiliari in lotta: Enrico di Borbone riuscì a fuggire alla corte e annunciò il proprio ritorno alla fine calvinista. La guerra dei tre enrichi a favore di Enrico giocava la generale stanchezza per le guerre le stragi, l'oppressione con la pubblica conversione di Enrico IV e con l'assunzione pronunciata da papa Clemente VII le sorti della lotta erano ormai segnate. Il vecchio Filippo II aveva avuto la sua sconfitta poco più di un mese dopo ci fu l'Editto di Nantes promulgato da Enrico IV che sanciva la pace religiosa mantenendo al cattolicesimo il carattere di religione di stato ma riconoscerai agli Ugonotti il diritto di praticare il culto di libertà religiosa. Abbiamo due formazioni statali: Regno polacco lituano e la Russia. La Polonia era un insieme di varie fedi religiose. Il principio della Libertà religiosa venne ribadito ancora ma fece della Polonia la regione dell'intolleranza, questa complicità etnica religiosa rendeva difficile l'affermazione in Polonia di una forte autorità statale, i contadini erano costretti a lavorare gratuitamente fino a 6 giorni la settimana nelle terre dei signori dall'altro lato si fuse un indebolimento crescente della monarchia i cui poteri erano limitati dalla presenza di un senato e da una camera dei deputati dall'ora la nobiltà polacca e dei Principi stranieri che non avevano vasi nel paese e dovevano appoggiarsi all'una o all'altra fazione aristocratica. Nella Russia l'evoluzione politica era molto simile a quelle del regno polacco lituano perché composta dalla concentrazione di tutti i poteri nelle mani del monarca nei cui confronti gli stessi Nobili erano in uno stato di soggezione servile minore. Questo pose le basi per l’associazione tra chiesa e stato e la creazione di una nuova nobiltà. ampi poteri per le assemblee dei ceti. La debolezza della Suprema autorità politica aveva diffuso in Germania contrasti tra cattolici e protestanti accanto al luteranesimo e con il calvinismo venne così conclusa un'alleanza difensiva tra cattolici e i calvinisti. Nessuno poteva competere con la Polonia- Lituania per i commerci sul mar Baltico, l’imperatore Sigismondo, eletto re di Polonia. La Svezia possedeva vasti giacimenti di ferro e di rame che a partire dalla fine del Cinquecento cominceranno ad essere sfruttati sistematicamente le ricchezze minerarie da un lato alimentate da un consistente flusso di esportazioni, dall'altro favorivano la materia prima per una produzione di armamenti in rapido sviluppo. L'aristocrazia sancì con la monarchia un efficace rapporto di collaborazione tramite una specie di carta costituzionale. L'esercito svedese migliorò invece la flotta da guerra e potenziò l'esercito introducendo una coscrizione obbligatoria per l'egemonia sul Baltico; sarà uno dei motivi principali per intervento svedese nella guerra dei 30 anni. Sul trono imperiale succedette il nipote Ferdinando. La stessa Vienna venne invasa dalle truppe dell'imperatore. In Austria e in Boemia i protestanti luterani e calvinisti furono espulsi, i capi della ribellione furono giustiziati, la nobiltà protestante viene posta di fronte all'alternativa di convertirsi o emigrare. Le terre confiscate furono affidate alla curia o agli stranieri. Le ostilità tra Spagna e le Province Unite per alcuni anni e le operazioni di spagna nella Francia vanno mantenendo una neutralità benevola verso gli Asburgo; l'intervento armato di Cristiano IV una spedizione inviata la Luigi XIII e Richelieu però in Valtellina doveva essere ritirata a causa dei problemi della Francia che erano direttamente interessati dal Nobile entrato al servizio degli Asburgo e si era convertito al cattolicesimo. Cristiano IV dovette chiedere la pace che venne confermata alla fine di maggio nei territori perduti ma doveva impegnarsi a non intervenire più negli affari dell'impero. Il centro politico europeo si spostò dalla Germania all'Italia settentrionale. Invece la gravissima epidemia di peste scoppiata per l'Italia settentrionale indossò i contendenti a trattative di pace. L'Impero a fianco dei protestanti tedeschi era quello di impedire il consolidamento della potenza Imperiale in Germania e di riformarsi di quelle che avevano già combattuto con il re di Francia all'epoca di Carlo Quinto. La flotta spagnola viene distrutta dagli olandesi nel canale della Manica. Gli svedesi continuano con le loro devastazioni in Germania, mentre l'esercito francese non ottiene grandi vittorie su quello spagnolo. I negoziati di pace, collettivamente non ti come pace di Westfalia, scontano il riconoscimento spagnolo dipendente delle Province Unite e dopo la Secessione del Portogallo erano libere di proseguire la loro penetrazione. La situazione religiosa dell'impero fu modificata a rispettare la pace nel senso di mettere anche il calvinismo accanto al cattolicesimo e al luteranesimo. Si pensò di spostare l'anno normale per la secolarizzazione dei beni ecclesiastici, quindi i principi generali diritto di stringere alleanze fare guerre per proprio conto purché non dirette contro l'imperatore. La Germania perse il 30% della popolazione durante le guerre, molti villaggi rimasero disabitati, molte terre incolte, molte città in rovina. La guerra dei 30 anni rimase quindi nella memoria dell'Europa come un'epoca di violenza. CAPITOLO 13 Giacomo I Stuart era re di Scozia quando tutti succedette sul trono inglese alla regina Elisabetta che era rimasta Nubile, e non lasciava quindi eredi alla fusione dei due paesi sotto il profilo politico amministrativo con l'unificazione di due parlamenti. Diversi fattori dovevano rendere impopolare il nuovo sovrano presso gli inglesi. Il punto d'origine straniero, le inclinazioni omosessuali, la protagonista nei confronti di variabili mise in pratica difficili rapporti tra la colonna del parlamento la questione religiosa, la questione finanziaria, la legislazione contro i cattolici, la scoperta di una congiura che mirava addirittura far saltare in aria il primo Parlamento convocato da Giacomo. Ci fu così una riforma della Chiesa d'Inghilterra eliminasse dal culto le vesti del papismo, al contrario i protestanti inglesi dovettero constatare che la nuova dinastia, in cerca di attivazione nel consenso delle grandi casate europee, cercava un’alleanza matrimoniale con le grandi corone cattoliche. Il puritanesimo veniva inteso come stile di vita, un atteggiamento morale piuttosto che come sistema teologico, si va diffondendo sempre più largamente. Tra questi i padri pellegrini che a bordo della nave Mayflower attraversano l’oceano e andavano a fondare la colonia del Massachusetts. La guerra contro la Spagna aveva creato una difficile situazione finanziaria, al centro del problema, c’era l'insufficienza a far fronte alle spese in continuo aumento anche per l’effetto della tendenza al rialzo dei prezzi. Ai problemi di natura religiosa si aggiunse le ripercussioni di una congiura economica negativa, la popolazione inglese continuava ad aumentare ed ancora più spettacolare fu la crescita di Londra con lo sviluppo delle attività produttive, l'esportazione di pannilani, le esportazioni del commercio inglese con l'estero si dimezzò nel giro di pochi anni con lo scoppio della guerra dei trent’anni. I quattro successivi parlamenti convocati da Giacomo I si rifiuteranno di soddisfare le richieste finanziarie della corona, denunciando i fenomeni di corruzione. Il generale malcontento fu accresciuto da Giacomo I dal Duca di Buckingham e da una politica estera divenuta troppo permissiva nei confronti della Spagna. Nel tentativo di guadagnare sostegno dei puritani, Carlo dichiarò guerra alla Spagna, organizzò una spedizione navale ma ci fu disastroso fallimento delle operazioni militari. Per 11 anni Carlo I governò senza appartamento appoggiandosi al consiglio privato della Corona e all’l'azione dei Tribunali regi che giudicavano i reati di lesa maestà. Erano sistematicamente preferiti seggi vescovili della dottrina arminiana, erano messe in onore pratiche e forme liturgiche della propria chiesa cattolica, erano perseguitati dai tribunali ecclesiastici i predicatori puritani. C'era così il sospetto che si volesse tornare al cattolicesimo. Solo in caso di spedizioni oltremare si reclutavano truppe mercenarie, la burocrazia stipendiata dalla corona non superava il migliaio di individui. Senza il consenso di determinate categorie sociali era molto difficile per la corona esercitare per potere assoluto a cui aspiravano Giacomo e Carlo I. Venne convocato nuovo parlamento per ottenere i mezzi necessari a condurre la guerra contro gli scozzesi, detto breve parlamento, venne sciolto solo dopo poche settimane. Ci fu anche un lungo Parlamento che rimase in carica per 13 anni dove furono sospesi i tribunali sottoposti all’influenza diretta del monarca, a cominciare la camera Stellata, era indicata l'immobilità dei giudici. Scoppio l’Insurrezione cattolica in Irlanda che pose il delicato problema di chi dovesse condurre la repressione, quando lo Stuart arrivò in parlamento, il colpo andò a vuoto perché i capi dell’opposizione erano stati invertiti e quindi si erano messi in salvo. La guerra civile ebbe inizio nell’estate, con il protrarsi delle ostilità doveva far pendere la bilancia verso il parlamento, che poteva contare sul sostegno finanziario della città e sulla capacità contributiva. Oliver Cromwell, gentiluomo di campagna dotato di un grande talento militare, con una grande fede calvinista. Egli stesso costruì l'anno seguente l'esercito con un nuovo modello caratterizzato da una disciplina ferrea. Carlo I decide così di arrendersi l'anno successivo, pochissimi erano coloro che ritenevano che si potesse fare a meno di una monarchia, Cromwell invece ad esempio era favorevole ad un accordo con il re sconfitto e voleva salvaguardare le conquiste della rivoluzione. Nel parlamento era predominante la corrente che intendeva riorganizzare la chiesa con un sistema di consigli, con la rigida impostazione del credo calvinista. A costoro si contrapponevano coloro che vedevano nei quadri dell’esercito la loro roccaforte ed erano sostenitori di una larga tolleranza delle opinioni religiose. In campo religioso si espresse soprattutto nel movimento dei livellatori, non erano contrari alla monarchia ma chiedevano la soppressione di tutti i privilegi, semplificazione delle leggi, l’allargamento del diritto di voto a tutti i maschi adulti ad esclusione dei mendicanti e dei Servi. Il re cercò di fuggire appoggiato dagli scozzesi, si cercava di riaccendere una guerra civile. Cromwell e gli altri capi militari erano decisi a farla finita. Carlo I venne condannato a morte e giustiziato, per la prima volta nella storia d'Europa un monarca veniva giustiziato e condannato in nome della sovranità del Popolo. Venne creato un consiglio di stato che prendeva il posto del consiglio privato, proclamazione della Repubblica unita di Inghilterra, Scozia e Irlanda con il nome di Commonwealth. Il primogenito di Carlo I si rifugia nei paesi bassi e viene riconosciuto sia dagli scozzesi che dagli irlandesi con il nome di Carlo II. Al resto dei capi del movimento livellatore fu seguito alla repressione sanguinosa ad opera di Cromwell stesso che guidò personalmente una campagna contro gli insorti irlandesi segnata da massacri di cattolici- una specie di genocidio. Venne promulgato l'atto di navigazione che si riservava alla madrepatria il commercio con le colonie nordamericane e ammetteva nei port inglesi solo navi britanniche o dei paesi da cui provenivano le merci, infatti scoppiò subito la prima delle tre guerre navali anglo-olandesi che finiranno per sancire la superiorità marittima Britannica. Anni dopo l'Inghilterra di Cromwell entrò in guerra contro la Spagna già provata dal conflitto con la Francia. Successivamente venne sciolto quello che prendeva il nome di lungo Parlamento e venne insediata un'assemblea di 144 membri scelti tra i capi dell'esercito che durò solo 5 mesi a causa dei contrasti interni; a causa dei timori dei suoi progetti di riforme venne proclamata una carta costituzionale che proclamò Cromwell rettore del Commonwealth di Inghilterra, Scozia e Irlanda. Il territorio inglese venne suddiviso in undici distretti- sottoposto ad un maggiore generale, alla morte di Cromwell venne disegnato a succedergli il figlio di Richard, che si dimostra incapace di porre un freno alle forze centrifughe che spingevano il paese verso l’anarchia. Carlo II Stuart si impegnò a governare di concreto col Parlamento e a tollerare una certa libertà religiosa. Un carattere in parti diverso ebbero i disordini della Fronda che vedrà protagoniste le classi dirigenti alla quale si interessarono contemporaneamente la capitale e la maggior parte del paese. La reggenza il nome del successore di Luigi XIV che non aveva ancora compiuto 5 anni viene assunta da Anna d'Austria; sorella del sovrano spagnolo asburgico, fin dai primi giorni ella affidò le mani del governo al generale Mazzarino. La situazione divenne esplosiva nel 1548 lo stesso anno in cui si conclude la guerra dei 30 anni. Il Parlamento di Parigi cercò un comune programma di riforme. Le condizioni di pace e di stabilità necessaria furono a lungo assicurate dalla dinastia dei Ming che trasferì la capitale da Nanchino a Pechino. Abbiamo 15 province in cui venne divisa la Cina che era affidata ad una classe di letterati burocrati che si reclutava mediante un per concorso. Il crescente prelievo fiscale, l'incremento demografico, porteranno ad un peggioramento delle condizioni di vita dei contadini aggravate delle carestie, ne approfittano così i Manciù ovvero gli abitanti della Manciuria per invadere la Cina ed occupare Pechino. abbiamo l'aumento di piante tra cui il mais e la patata, la risicoltura. Dalla Cina è venuto anche il buddismo che si diffuse come una religione indigena. La frammentazione del potere e lo stabilirsi di rapporti di vassallaggio, le guerre incessanti tra i vari signori, determinarono una situazione molto simile a quella dell'Europa feudale. Anche il Giappone entrò in un lungo periodo denominato dal nome della dinastia che monta al potere e della persistenza delle strutture feudali. I villaggi contadini, le imposte di natura necessarie per il mantenimento delle corti, il numero di samurai al servizio, vennero concentrati nelle città fortezza in cui i signori risiedevano. Ci fu un'espansione nelle Campagne di colture rivolte al mercato come il cotone e la canapa, la canna da zucchero, alle piante gli ortaggi, il tè che favorì la crescita di una borghesia e la diffusione delle attività manifatturiere. Il subcontinente indiano era innanzitutto come la Cina, un grande serbatoio di uomini e si diffuse da nord ovest con le conquiste turche dell'islamismo che fino all'inizio dell'età moderna era praticato da circa un quarto degli indiani; c'era anche una numerosa frammentazione politica. Un equilibrio precario tra le diverse forze con l'eruzione di un capo militare afghano che gettò le fondamenta dell'impero destinato a durare per moltissimi secoli. Arrivò anche l'integrazione tra i musulmani e gli Indù abolendo la tradizionale Imposta islamica sugli infedeli. Questo sistema di governo si sovrappose senza sostanzialmente modificare la tradizione della cellula base della civiltà indiana. L'arretratezza dell'Agricoltura, l'entità del prelievo fiscale, la pressione demografica, le calamità naturali mantenevano queste masse contadine in condizioni di estrema miseria. Ci fu lo sviluppo manifatturiero simulatore allo sforzo della classe dirigente. Insieme con gli scambi crebbe una classe media di mercanti, usurai, armatori di navi che alcuni studiosi hanno paragonato alla nascente borghesia Europea. La stessa Delhi fu saccheggiata in quanto iniziò la penetrazione francese e soprattutto inglese che segnò profondamente la storia dell'India. A dividere la Persia dall’Impero Ottomano era una lunga frontiera del Caucaso ma anche la contrapposizione religiosa tra l'islamismo sciita e sunnita; ci fu un mutamento del sistema di successione. Esso prevedeva che i figli del sultano regnante fossero inviati ad amministrare le province alla morte del padre, uno primeggiava ed eliminava fisicamente gli altri fratelli, tutto ciò fu eliminato con il succedersi al sultano dei fratelli in ordine di età. L'impero cinese in particolare diverrà per molti scrittori il modello di stato totalitario, ordinato il pacifico, ovvero una sorta dispotismo illuminato del 1700. Le compagnie delle Indie olandesi e francesi con l'appoggio dei rispettivi governi ottennero concessioni territoriali dai vari governi asiatici, ad organizzare i traffici e distribuire guadagni tra i loro azionisti; iniziarono così nascere città e famiglie di sangue misto per olandesi inglesi che erano al tempo stesso più tolleranti dal punto di vista religioso è più legati alla mentalità classista in quanto la medesima differenza si poteva riscontrare nelle Americhe. L’attività missionaria esclusivamente nella chiesa cattolica si esplicito principalmente attraverso l'opera degli ordini religiosi, i gesuiti in particolare in Cina si sforzano di adeguarsi alle usanze e le tradizioni culturali e di trovare così dei punti di contatto. Il tutto doveva essere un processo in larga misura spontaneo. CAPITOLO 16 Il lungo regno di Luigi XIV Iniziò quando lui aveva solo 5 anni, prima di assumere il potere in prima persona ottiene la madre la reggenza che affida a Mazzarino. Quando Mazzarino morì guidò la Francia rimanendo sul trono per ben 72 anni, questo lungo periodo rappresentò l’assolutismo monarchico e fu il periodo in cui la Francia esercita una supremazia sull’Europa. L'educazione del Re Sole non era stata molto curata ma ne avevano fatto parte la lettura dei teorici, al diritto divino dei greci e poi gli scritti politici che facevano derivare il potere del monarca direttamente da Dio, inoltre ci furono anche le lezioni pratiche dettate dal governo che erano state ricevute da Mazzarino. Egli manifestò subito la propria volontà di governare da solo con assiduità e metodica per tutta la vita e preferì farsi servire da persone di nascita modesta. Accanto a quelli degli uomini un importante ruolo del consiglio Superiore che era un organo molto ristretto comprendente ministri della guerra, degli affari degli Esteri, delle Finanze era preceduto sempre dal Re che decideva i più importanti affari di Stato. In carica rimasero a lungo gli intendenti e rafforzarono il proprio potere su terreni di Luigi XIV, la loro attività si estendeva i settori più svariati della giustizia. La fiscalità delle forniture militari lavori pubblici. Gli Officiers componevano una forza intermedia tra la società e lo stato un ceto che la monarchia doveva alla sua legittimazione ma che dal possesso ereditario delle cariche di privilegi a questi connessi. Esempio della Giustizia è forse il più adatto a mostrare i limiti dell'assolutismo francese nelle campagne, la giustizia era amministrata nelle minori cause da giudici nominati dai signori feudali. Nel nord della Francia prevaleva il diritto consuetudinario mentre nel sud il diritto romano, senza contare il diritto canonico che in Francia come negli altri paesi cattolici tendeva ad estendere la sua applicazione ad una serie di reati contro la morale della bestemmia all’adulterio. I primi anni della sua politica egli andò tra Parigi e le sue varie residenze reali in quanto la sua personale non era ancora stata costruita. Nel palazzo e negli edifici giunsero ad essere ospitate quasi diecimila persone tra ministri e funzionari tecnici, personale servizio di ogni livello. Le qualità proprie di questo vivere cortigiano si ritrovano nel periodo tra cui spiccano la letteratura, il teatro, l'arte, la vita musicale indipendente, la possibilità di azione politica. Gli stessi governatori delle province forno perlopiù trattenuti a Corte lasciando così mano libera gli intendenti. Fuori dal cerchio magico di Versailles si estendeva il paese da cui il re sole traeva gli effetti delle proprie armate, così come il denaro. Oltre 80% della popolazione viveva sulla terra della terra le tecniche agricole non erano granché variate nei secoli, meno diffusi l’aratro pesante e la rotazione triennale. Così dappertutto il concime scarseggiava a causa del rapporto sfavorevole tra le colture allevamento. Investimenti di capitali consistenti, scorte animali tecniche agricole più avanzate erano presenti solo nelle aree dei Paesi Bassi e nelle rare aziende di grandi dimensioni nelle zone intorno a Parigi. Il contadino tipo dedicava le sue cure maggiori al proprio fazzoletto di terra, alleva qualche animale da cortile ma per campare tutto l'anno con la famiglia aveva bisogno di prendere l'altra terra in affitto o di lavorare con due giornate, in maniera da integrale dov'è possibile. Ci sono anche degli effetti negativi delle lunghe terre come lo scarso dinamismo dell'attività industriale, la sfavorevole congiuntura internazionale caratterizzata da un regime di bassi prezzi sarà agevole comprendere come assai tenui o addirittura nulli fossero per la massa della popolazione i benefici. Colbert si propose due obbiettivi essenziali: rimediare alla grave dissenso dei conti pubblici e riallacciare la stagnante economia francese mediante la costruzione di una camera di giustizia per indagare sugli illeciti arricchimenti finanzieri, appaltatori e sulle imposte. Incremento delle entrate ottenuto per conto di questa via e la lotta contro gli sprechi permisero di ridurre di circa un terzo del peso della taglia e di raggiungere un sostanziale pareggio fra le entrate e le uscite. Lo sforzo principale era concentrato sulle manifatture che lavoravano per l’esportazione e sul commercio con l’estero al fine di accrescere la massa di denaro circolante all’interno del paese. Egli utilizzò una complessa strategia: - Controllo sulla qualità dei prodotti - il controllo della manodopera - la concessione di sovvenzioni più legge gli imprenditori disposti a introdurre nuovi rami d'industria- la protezione doganale c'è un'impostazione di dazi in modo da incoraggiare le importazioni costituzione di compagnie privilegiate per il commercio con le varie aree del globo e lo sviluppo della marina mercantile della guerra con il potenziamento delle Infrastrutture. L'attività di Colbert non registra nell'immediato apprezzabili successi a causa della precoce morte dello stesso controllore delle Finanze. Il regno di Luigi XIV è caratterizzato dallo sforzo di dettare regole valide per tutti a questa tendenza non potevano sottrarsi la vita religiosa che si attribuiva allora il culto per garantire la presenza di tutti e la stretta compenetrazione del potere civile e religioso. I giansenisti ponevano l'accento sull'integrità della fede e svalutano l'apparato delle relazioni esteriori dell’epoca del cattolicesimo, la condanna definitiva di tale movimento da parte della Santa Sede venne pronunciato solo nel 1711 con la bolla in quanto questa pratica era largamente diffusa e al centralismo papale e della rivendicazione dell'autonomia e della dignità dell'ufficio vescovi e parroci diventeranno quindi una fonte di preoccupazione per lo stesso potere monarchico. Un'assemblea straordinaria del clero francese approvò una dichiarazione in quattro articoli che oltre a ribadire i privilegi della chiesa affermava la superiorità del concilio sul pontefice e negava l’infallibilità. I calvinisti detti in Francia ugonotti erano circa un milione. Nel 1685 venne emanato l'Editto di Fontaineblau che annullava di fatto l'Editto di Nantes quindi oltre 200 furono gli ugonotti che per non abiurare la propria fede scelsero l'esilio. Ingenti furono le somme spese dal Re Sole per assicurarsi l'alleanza dei Principi tedeschi degli Stati baltici e dello stesso Re di Inghilterra, Carlo II. I soldati di Luigi XIV potevano contare servizi logistici di una certa efficienza. La prima occasione per testare la macchina bellica fu quella contro la Spagna basata sulla rivendicazione da parte dell’eredità spagnola sul nome della moglie Maria Teresa. Successivamente ci fu anche la guerra d'Olanda. Luigi XIV ripeté quasi subito la sua politica di distensione nonostante avesse firmato la pace poco prima occupando una serie di territori tra cui in particolare Strasburgo e il Casale nel Monferrato. Fu inevitabile il ricostruirsi di una nuova coalizione europea e ad affrettarla contribuì la persecuzione degli ugonotti. Le prime fasi del conflitto videro le armi francesi all'offensiva. Sul mare la flotta francese venne distrutta da quella inglese. Il malessere generale dato dalla miseria della guerra, dalle tasse, carestie fa riscontrare l’incupirsi della corte di Versailles in quanto muore la prima moglie di Luigi quattordicesimo. I suoi ultimi anni furono caratterizzati da lutti e dai rovesci subiti nella guerra di successione spagnola. CAPITOLO 17 Le monarchie Stuart erano state restaurate nel 1660 sulla base di un compromesso con il Parlamento, conseguente allo sviluppo dei traffici dal trattato stipulato con la Francia che in cambio della promessa dello Stuart di prestargli manforte con l'Olanda e di adoperarsi di una restaurazione con il cattolicesimo, si impegnava a versarsi un contingente sussidio annuo. I fenomeni di ristagno e di regresso della popolazione e dell'economia Europea ebbero termine a seconda delle aree tra la fine del XVII secolo e il XVIII secolo. A metà 700 tutto il vecchio continente è trascinato in un moto espansivo che si manifesta in ogni settore. L'espansione settecentesca si differenzia da quella del lungo 1500 per il suo carattere irreversibile essa non sarà quindi seguita da una fase di arresto e di assestamento. Da un lato non sembra esservi un nesso sicuro tra sviluppo economico e andamento demografico, l'Inghilterra patria della rivoluzione agricola e della rivoluzione industriale registra un incremento inferiore alla media Europea. L'aspettativa di vita media in Europa attorno al 1700 era di circa 30 anni. Rimanevano però altre malattie a carattere epidemico come le infezioni polmonari, le febbri, il vaiolo con le quali la medicina del tempo era del tutto impotente. L'aumento delle nascite dovuta al calo dell’età di matrimonio della donna. Ci fu l'evoluzione dell'Agricoltura: la patata la cui diffusione Europea risale agli ultimi decenni del Settecento, il mais, il granturco, cereali con alti principi nutritivi adottati da tutta l’Europa meridionale, il grano saraceno ad integrare l'alimentazione delle classi popolari. Generale era la scarsità del concime animale cui si cercava di supplire con materiali più vari. Un'agricoltura più intensiva e produttiva. L’abbondanza di concime animale e le proprietà fertilizzanti di piante come restituiscono alle terre l'azoto sul terreno cerealicolo, rotazioni complesse della durata di nove o dodici anni, frumento o mais destinati ad un parto su cui scorre un velo d’acqua preservandolo dal gelo. Questo tipo di gestione presuppone la costituzione di aziende compatte e il loro affitto a medio- lunga scadenza con imprenditori agricoli muniti di capitali per l'acquisto del bestiame. Il fenomeno di recinzioni iniziato nel l'Inghilterra dei Tudor conobbe il suo momento di maggiore intensità tra la metà del Settecento e il 1815 con la superficie agricola coltivata col sistema dei campi aperti. Le recensioni avevano riguardato in genere villaggi in cui la maggior parte del territorio apparteneva a un solo o pochi grandi proprietari. I piccoli proprietari dovevano sostenere una spesa proporzionalmente maggiore per le recinzioni, erano più danneggiati dal divieto di condurre le loro bestie al pascolo nelle terre altrui o sui pascoli comuni. La piccola proprietà non scomparve da un giorno all'altro ma i benefici e le recinzioni furono raccolti soprattutto dei grandi proprietari in forma di un forte aumento del canone d'affitto in misura minore dei loro affittuari. Nell'Inghilterra settecentesca fecero progressi anche le tecniche di incrocio tra le razze animali la selezione delle sementi e il perfezionamento degli attrezzi agricoli- il ferro tendeva a sostituirsi al legno. Questo fu il più rilevante contributo della rivoluzione agricola alla rivoluzione industriale. Nella riscossa tra prezzi-salari si rimase particolarmente indietro, abbiamo un processo di impoverimento di diversi strati sociali. la produzione delle miniere d'argento del Messico superò i più alti livelli raggiunti in precedenza, un'importanza ancora maggiore è quella scoperta di ricchi giacimenti nel Brasile nella prima metà del Settecento, una media annua di tonnellate d’oro attraverso l'Atlantico per arrivare all'economia Europea. La massa dei mezzi di pagamento a disposizione degli operatori economici fu inoltre accresciuta dal ricorso ormai universale alle cambiali e in Inghilterra alle banconote, la diffusione dell'economia monetaria e la maggiore disponibilità di capitali per più diversi impieghi sono attestate dalla discesa dei saggi di interesse che dall'Olanda si estese all'Inghilterra, alla Francia e ad altri paesi europei. L'Europa del Settecento ottiene inoltre un miglioramento dei trasporti; strade carrozzabili ampie dritte e ricoperte di ghiaia leggermente convesse permettevano lo scolo delle acque e furono costruiti in Francia un gran numero di canali particolarmente adatti per il trasporto a lunga distanza di merci pesanti e di scarso valore come il carbone ed il legname. L'Olanda è un grande centro della finanza internazionale. la sua funzione di emporio mercantile fuori ereditata in parte a Londra ed Amburgo. I contributi maggiori allo sviluppo dei traffici vede tutta via dell'Oceano Indiano e dall'atlantico grazie all'espansione del Commercio inglese e francese con le colonie la cui percentuale sul totale del Commercio con l’estero sali. La colonizzazione spagnola si estende dal Messico verso il nord dell'America fino a comprendere gli attuali territori statunitensi del Texas alla California e dalle Ande verso l'interno. La concentrazione della proprietà terriera in poche mani in seguito alla rapida diminuzione della popolazione indigena favorì la formazione di enormi latifondi dove si praticavano l'agricoltura estensiva ed un allevamento brado. Lo stesso modello seguirono gli insediamenti argentini e poi quelli del Brasile meridionale. La presenza portoghese in Brasile a partire dalla metà del Cinquecento, la produzione dello zucchero con impiego di manodopera proveniente dall'Africa con larghe quantità di diamanti. La coltivazione della canna da zucchero trova il suo terreno di lezione oltre che in Brasile nelle grandi Antille ancora prevalente spagnole e nelle piccole Antille divise tra Gran Bretagna, Francia e Province Unite. Il termine rivoluzione industriale disegna un complesso di trasformazione nel modo di produrre manufatti, in cui sono comprese nella fusione di macchine azionate da energia. In Gran Bretagna tra il 1780 è il 1830 abbiamo il decollo della Rivoluzione Industriale le cui premesse stanno però nello sviluppo dell'economia inglese dei due secoli precedenti. L'Inghilterra era autosufficiente dal punto di vista alimentare. I progressi dell'Agricoltura furono i motori dello sviluppo economico complessivo, il ruolo crescente del carbon fossile non solo per il riscaldamento domestico ma in molte lavorazioni industriali, soprattutto dopo che sottoposto a un processo di raffinazione che lo trasformava, poteva essere utilizzato come combustibile negli alti formi per la produzione del ferro in sostituzione della legna sempre più scarsa e costosa. La stessa agricoltura finirà con l'essere rivoluzionata da questo processo con l'introduzione delle macchine, dei fertilizzanti chimici e dei pesticidi. I ritmi produttivi erano molto difficili, inoltre i salari erano bassi, molti volevano ridurre il tempo dedicato al lavoro ed aumentare quello del riposo. A causa della scarsità di manodopera la capacità tecnica e l'inventiva per la costruzione di congegni meccanici atti a risolvere lavoro, la disponibilità di capitali e di congegni meccanici le energie imprenditoriali, infine la fiducia nella disponibilità del quadro politico legislativo e in particolare nella tutela dei diritti di proprietà sulle merci che vennero brevettate. Nei primi decenni del Settecento la manifattura più importante in Inghilterra rimaneva quella della lana. Al fine di proteggere l'industria della lana e della seta. la materia prima costava pochissimo in quanto non era prodotta all'interno poteva essere importata in grandi quantità. Grazie al dominio dei mari che cui godeva l'Inghilterra a partire dall'ultimo decente 700 ci fu l'invenzione di un congegno che separava la fibra di cotone e divenne la fonte di approvvigionamento più importante. Innovazioni che consentiranno da crescere in misura enorme la produttività furono in particolare l'opera degli abili Artigiani. Le invenzioni corrisponderanno a precisi bisogni della fase della lavorazione. Tra il 1769 la fine del secolo abbiamo una serie di invenzioni che porta la diffusione del Filatoio meccanico azionato il primo tempo dell'energia idraulica e poi dalla forza a vapore. Il carbon fossile usato come combustibile non solo per il riscaldamento anche per una serie attività industriali. L'Inghilterra si era dunque trasformata in un paese esportatore di ferro ed era ormai in grado di produrne tutte le quantità necessarie di cui aveva bisogno. Venne anche impiegata l'energia idraulica ma oltre a non essere sempre disponibile durante il corso dell’anno, doveva legarsi alla presenza di corsi d'acqua; successivamente vengono poi costruite pompe per donare l'acqua alle miniere di carbone che spingevano profondità sempre maggiori. James Watt brevettò una macchina; la cosiddetta macchina vapore che poteva essere mantenuta ad una temperatura costante con gran risparmio di energia. La geografia degli strumenti industriali riguardò solo parti dell’Inghilterra. Gli imprenditori non reclutavano soltanto gli uomini ma anche in gran numero alle donne e bambini in quanto si accontentavano di un salario più basso ed erano più docili e remissivi. Il lavoro infantile era in parte reclutato dagli orfanotrofi o tra i poveri a carico delle parrocchie che se ne sbarazzavano le ore di lavoro erano tra le 13 o 14 al giorno per 6 giorni settimanali e soprattutto i ritmi imposti del sorvegliante delle stesse macchine non avevano delle pause. La creazione di organizzazioni sindacali fu difficile a causa delle leggi proibite che furono inasprite nella Rivoluzione Francese nel timore del sorgere di movimenti eversivi. CAPITOLO 19 Come definizione dell’illuminismo abbiamo quella che viene data dal filosofo tedesco Immanuel Kant. Soprattutto nella libera Olanda e in Inghilterra si sviluppò la critica della religione tradizionale dei miracoli, dei dogmi, dei misteri della fede incomprensibili per la ragione umana opere degli scrittori come spinosa e Locke. Locke forza di conciliare fede e ragione rendendo quest'ultima arbitrale dei problemi posti dalla rivelazione mettendo al primo posto l'osservanza dei ceti morali. I rischi non negavano l'esistenza di un Dio creatore dell'universo dell'immortalità dell'anima ma sostenevano che a tali conclusioni si potesse arrivare con la sola ragione e che esse costituivano l'elemento comune di tutte le religioni rivelate. La conoscenza per la radicata intolleranza verso ogni deviazione dell'ortodossia. il venir meno delle antiche certezze e la critica del principio di autorità e l’affermazione di nuove teorie scientifiche e filosofiche tra la seconda metà del secolo furono al centro di una crisi della coscienza europea. illuminismo radicale e una cultura che da una parte assorbe razionalismo seicentesco dall'altra riprende molti temi della cultura libertina combinando in un impasto complesso di grandi concetti di riferimento. Voltaire, poeta e drammaturgo storico autore di romanzi racconti filosofici tra cui il Candido, divulgatore delle nuove idee scientifiche e filosofiche in campo di enorme successo; l’esistenza di architetto dell'universo che si regola secondo le leggi e non sempre comprensibile favorevoli agli interessi umani. Voltaire non si stanca di sottolineare l'esistenza del male ma proprio per questo gli uomini dovrebbero smetterla di uccidersi torturarsi perseguitarsi l’un l’altro per stupide ragioni politiche o religiose e cercare invece ciò che gli distrugge mettendo in pratica la vera morale evangelica. Se Voltaire distingueva tra legge naturale e legge positiva e non metteva in discussione l'esistenza di Dio altri si spingevano fino l'ateismo dichiarato. Diderot collaboratore d’Alembert- l'enciclopedia partì da posizioni deistiche per approdare a una successiva visione della natura come creazione modificazioni continua di organismi di forme di vita anticipando la teoria evoluzionistica che verrà per la prima volta formulata a fine settecento. D’Alembert afferma con decisione che tutte le nostre conoscenze dirette si riducono a quelle che riceviamo attraverso i sensi e ne consegue che tutte le nostre idee provengono dalle sensazioni, e riflessioni interviene in un secondo tempo per combinare e confrontare tra loro le sensazioni e ricavare le idee complesse. Alcuni filosofi si spinsero fino a materialismo integrale c'è per la riduzione tutto ciò che esiste compreso l'uomo e le sue facoltà mentali oppure a materia, portava la negazione del concetto di sostanza e del concetto stesso di legge causale. Il bene secondo questo orientamento non può essere qualcosa di oggettivo di astratto ma deve coincidere con ciò che colpisce i sensi col piacere soggettivo e con la cessazione del dolore con l’appagamento del bisogno. L'insieme di idee e di atteggiamenti doveva inevitabilmente sfociare in un esaltazione della Scienza e della sua capacità di svelare le leggi che governano la natura e meccanismi della vita la scoperta dell'astronomia l'ottica anche per altre ragioni vedi un po' stupito scientifico passato sto rifiuto delle cose astratte e su qualcosa invece di concreto. sul continente per tenere impegnata militarmente la Francia e allo stesso tempo di rafforzare e ampliare il proprio dominio dei mari e il proprio Impero coloniale. Alla morte Luigi XIV si rese necessaria l'istituzione di una reggenza. Il Parlamento di Parigi proclamò reggente il duca Filippo d'Orléans nipote del defunto monarca, che restituì ai parlamenti la facoltà di avanzare rimostranze prima di registrare gli editti del re. In un primo tempo il reggente accolse queste rivendicazioni facendo largo posto i nobili di Toga e di Spada in consigli di nuova istituzione. Il periodo di reggenza fu contrassegnato da una relativa libertà di opinione e di critica. Voltaire fece il suo esordio letterario proprio negli anni della reggenza che segnarono l'inizio dell’illuminismo. I reggenti si affidarono alle geniali intuizioni di John Law, un avventuriero scozzese che presentò una serie di arditi progetti di risanamento, la massa di mezzi di pagamento, ottenuto con l'emissione di cartamoneta avrebbe stimolato la circolazione del denaro e quindi il commercio è l'industria consentendo al tempo stesso alla monarchia di pagare i suoi debiti. Law creò una banca ed una compagnia di commercio che assunse il nome di Compagnia delle Indie. I possessori delle azioni cominciano a venderle e ben presto si scatenò tra gli investitori un'ondata di panico. Terminata la reggenza Filippo D’Orleans assunse la carica di primo ministro che mantenne fino alla sua morte, quando si possono pil suo posto fu preso dal Duca di Borbone. Il governo fermo e prudente assicura alla Francia, un ungo periodo di pace interrotto solo dalla breve e vittoriosa campagna contro l'Austria nella guerra di successione polacca. L'economia del paese entrò in una fase di espansione sostenuta in campo agricolo da una successione di buoni raccolti e commercio internazionale, del boom delle importazioni di zucchero di altri generi coloniali. Alla morte della regina Anna salì sul trono inglese Giorgio I come era stato previsto dall'atto di successione. Ma gli appoggi andarono gradualmente perduti in seguito all'Unione parlamentare amministrativa tra la Scozia e l’Inghilterra. Sotto gli Hannover, l’attenuarsi delle differenze ideologiche tra i due partiti, Whig e Tories finì con il favorire il ricorso alla corruzione. I deputati eletti nelle contee mantenevano sempre un atteggiamento di notevole Indipendenza nei dibattiti parlamentari, la pubblica amministrazione venne progressivamente depurata dalle influenze politiche. La stabilità politica e sociale dell'Inghilterra si fondeva sull’ indiscussa egemonia dei grandi proprietari terrieri. La ferocia delle leggi penali difesa della proprietà prevedevano la pena di morte anche per i piccoli reati di furto e bracconaggio. La chiesa di Inghilterra divenne quasi un'appendice della gentry; era lecito appartenere ad alte chiese protestanti e perfino le minoranze cattoliche furono tollerate a patto che non manifestassero pubblicamente il loro culto. I mercanti più ricchi, finanzieri, banchieri aspiravano a integrarsi nella gentry attraverso l'acquisto di proprietà fondiarie e costruivano il vertice di una piramide sociale che livelli intermedi conteneva un gran numero di piccoli commercianti. Lo sviluppo economico favori un certo miglioramento del tenore di vita delle masse popolari che potevano permettersi un maggior consumo di generi un tempo considerati di lusso. Le sommosse popolari furono frequenti nel 1700. La società britannica alla vigilia della Rivoluzione Industriale, ci appare nel suo complesso un miscuglio di libertà e di dipendenza di mobilità sociale, individuale e di solidità delle gerarchie di gruppo e libertà di prosperità di miseria. In misura crescente attirò l'attenzione dei ceti colti europei contrapponendosi ai regimi assolutistici del continente soprattutto al modello francese. La guerra di successione polacca interruppe il lungo periodo di pace di cui aveva goduto la Francia dopo la morte Luigi XIV. l'Austria e la Russia reagirono imponendosi con la minaccia delle armi. Negli anni seguenti mentre le operazioni militari stagliavano, l'Inghilterra esercitò un'opera di mediazione che portò alla fine alla pace di Vienna. La guerra fu scatenata nel 1740 dall’aggressione lanciata dal nuovo re di Prussia che era Federico II contro la Slesia, la parte quindi più settentrionale del regno di Boemia che era soggetto agli Asburgo che proprio in quel periodo erano alle prese con la successione del trono. Maria Teresa d'Austria poté in un primo tempo contare solo sui aiuti finanziari dell'Inghilterra in seguito però al ritiro della guerra di Federico II. Nel 1748 le potenze interessate posero fine al conflitto tramite la pace di Aquisgrana e vennero così riconosciute il possesso prussiano della Slesia e la cessione da parte di Maria Teresa dei Ducati di Parma, Piacenza a di Filippo di Borbone. L’assenza di vantaggi territoriali derivati della pace di Aquisgrana contribuì notevolmente a minare la popolarità e il presidio di Luigi XV. La rivalità Marittima tra la Francia e l'Inghilterra crebbe considerevolmente nella prima metà degli anni cinquanta eppure anziché concentrare gli sforzi nel duello con la potenza rivale, il governo francese preferì intromettersi nella questione dell'Europa centro-orientale. Le operazioni si svolsero in modo favorevole alla coalizione finché la chiamata a Londra di William Pitt al ministero degli affari esteri favorire un cambiamento di rotta nella conduzione della guerra da parte inglese. Le dimissioni rassegnate da Pitt nell’ottobre avevano favorito l'avvio dei negoziati di pace che si conclusero col trattato di Parigi. Le riforme di cui la Francia avvertiva ormai il bisogno fallirono mentre l'opinione pubblica illuminata metteva in discussione le basi stesse dell'assolutismo. A partire dagli anni sessanta intorno alle questioni religiose e fiscali. In campo religioso i parlamenti presero la testa della campagna contro i gesuiti già precedentemente cacciati dal portogallo. Luigi XV tentò di applicare le dottrine fisiocratiche libere iniziando il commercio dei grani all'interno del paese provocando una registrazione favorevole alle decisioni dei campi aperti e alla privatizzazione dei Beni Comunali. Il re decide di sopprimere il parlamento di Parigi e sembrare la giurisdizione affidate ai consigli di nomina regia. Alla morte del re, gli succedette il nipote Luigi XVI egli richiamò i vecchi parlamenti, pregiudicando l'opera di riordinamento delle Finanze. Nominò controllore delle Finanze un esponente di spicco del movimento. Abbiamo una congiura economica negativa, un periodo di espansione di crescita ormai subentrato in una fase di ristagno di cattive annate agricole, di difficoltà nel commercio internazionale. Al contrario della Francia la Gran Bretagna era uscita molto rafforzata dalla Guerra dei Sette Anni; padrona dei mari non aveva più rivali nell'America Settentrionale e nel subcontinente indiano. Ci fu la vittoriosa lotta per l’indipendenza dei coloni; gli irlandesi si agitarono così per ottenere l’indipendenza del loro parlamento e della concessione di voto ai cattolici. In primo luogo, il nuovo re Giorgio III manifestò subito l'intenzione di esercitare un ruolo più attivo nella politica Nazionale. In secondo luogo sia per la formazione di una corrente più radicale che contestava lo stesso ordine politico usato dalla gloriosa rivoluzione voleva ridistribuire un allargamento del suffragio per l'esenzione delle libertà religiosa e civile. Durante la sua lunga permanenza al governo Pitt il giovane, profuse atti riformatrici, in politica interna e cercò di combattere la corruzione e gli sprechi introdusse una nuova imposta ai redditi di qualunque natura. CAPITOLO 21 Con il termine despoti illuminati, si intendono quei sovrani europei che dichiaravano di voler servire il potere per il bene dei loro sudditi e che si professavano amici dei philosopher's. il termine venne coniato soltanto verso la metà dell'Ottocento per definire la stagione del riformismo che coinvolse buona parte dei governanti nell'Europa del Settecento. Uno dei maggiori despoti illuminati fu re di Prussia Federico II il grande che si ispirava al contratto sociale e sosteneva che il re è solo il primo servitore dello stato obbligato ad operare con onestà, saggezza e totale abnegazione come se ad ogni momento potesse essere chiamato a rendere conto della sua amministrazione ai propri cittadini. Prima la guerra di successione austriaca, poi la Guerra dei Sette Anni rivelarono il genio militare di Federico II. In questo secondo conflitto pur avendo riportato alcuni gravi sconfitte ad operazioni militari su vasta scala, pur continuando ad incrementare il suo esercito e ottenendo un nuovo importante ingrandimento territoriale, in occasione della prima spartizione della Polonia. Federico II realizzò un efficace politica di preparazione dei quadri burocratici. Nel campo giudiziario vennero attuate riforme di grande rilievo venne abolita la tortura e fortemente limitata la pena di morte. Vennero inoltre gettate le basi del codice civile prussiano, l’estensione della libertà di Stampa e i progressi compiuti all'istruzione elementare che era stata resa pubblica per tutti. Le guerre di successione polacca e austriaca avevano assegnato una grave crisi per la monarchia degli Asburgo costretta a rinunciare alla Slesia e buona a parte dei possedimenti italiani di recente acquisizione. Maria Teresa per mantenere l'Austria il rango di Potenza europea era necessario potenziamento dell'apparato militare e anche una struttura amministrativa e finanziaria dell'impero. Le due cancellerie boema ed austriaca vennero sostituite da un unico direttorio che assommava funzioni amministrative e finanziarie. Risultati finanziari delle riforme furono evidenti, in 15 anni il gettito delle proposte dirette aumento del 60%. Alla morte improvvisa del marito di Maria Teresa il primogenito salì al trono col nome di Giuseppe II resse da solo le sorti della monarchia, a mutare fu lo stile di governo che era più dispotico e intransigente e il ritmo degli interventi che si fece incalzante. Egli emano “la patente di tolleranza” che vedeva legittimo il culto per le confessioni protestanti, furono inoltre eliminate tutte le discriminazioni di cui soffrivano gli ebrei. Vennero irrigidite le condizioni dei voti monastici, i monasteri, conventi furono soppressi nel periodo compreso tra il regno teresiano e quello Giuseppino. Alle pratiche di culto vennero disciplinate i canoni della regolata di devozione, furono diminuite le feste di precetto, proibiti i pellegrinaggi, le processioni, l'esposizione delle reliquie, delle immagini sacre ecc. Del 1774 la legge che introduce l'obbligo scolastico e prescrive l'apertura di una scuola elementare in ogni parrocchia. Per quanto riguarda l'agricoltura notevoli furono gli interventi a regolare il rapporto tra i signori feudali e i contadini. Venne promulgato il celebre Codice Penale Giuseppino per accogliere i principi della legalità della pena, e della parità di tutti i sudditi di fronte alla legge. Molte di queste riforme suscitarono malcontento e resistenze soprattutto in territorio come il Belgio e l'Ungheria che erano stati risparmiati in precedenza dalle iniziative accentratrici di Maria Teresa. Quando Giuseppe II morì succedette Leopoldo II che fu costretto dalla gravità della situazione a fare concezioni ai ceti privilegiati e morì prima di aver potuto riprendere il cammino delle riforme. Il bilancio di mezzo secolo di attività riformatrice era tuttavia largamente positivo per la monarchia asburgica, Vienna era divenuta una grande capitale la raffinata civiltà intellettuale, artistica, musicali e anche ingenti periferici. Il lungo regno di Caterina II costituì una tappa fondamentale nella storia russa per l'evoluzione interna del paese quanto per l'espansione verso l'esterno. La zarina fece il possibile per aprire la Russia all'influenza della cultura europea in particolare francese. Il primo bersaglio fu la chiesa ortodossa in cui si trovava un clero regolare, ozioso ed ignorante. Ai ministri del culto venne assegnato uno stipendio e la maggior parte congiura favorevole spinse padroni a inasprire i patti agrari ed ad esigere una quota maggiore del prodotto commerciabile. CAPITOLO 23 Le colonie inglesi del Nord America non rappresentavano una realtà uniforme sia per le condizioni geografiche e ambientali sia per caratteristiche sociali ed economiche. Le colonie del Nord furono caratterizzate da un iniziale migrazione di minoranze religiose puritane. È celebre il viaggio dei padri Pellegrini sulla nave Mayflower per approdare nel Massachusetts dove poi fu fondata Boston. L’ampia diffusione della piccola e media proprietà dovuta alla disponibilità di terra avessi impedito l’ampia formazione di vere e proprie aristocrazie. Sul modello del vecchio mondo. La società nel suo complesso in fase caratterizzata da una elevata mobilità interna ed ha una certa coesione culturale. Le colonie centrali di più recente formazione come New York, New Jersey, Pennsylvania erano invece maggiormente diversificate sotto il profilo linguistico e culturale. Le colonie meridionali rappresentavano al contrario una realtà profondamente diversa dal punto di vista religioso, erano molto più variegate ospitando anche i cattolici, anglicani mentre da quello economico erano soprattutto votate una produzione agricola di tipo latifondistico e basata sull’ istituzione della schiavitù. Le colonie del centro e del nord erano abitate da coltivatori diretti da artigiani, pescatori e mercanti. Meno sviluppato era il commercio con la Gran Bretagna data la similarità degli orientamenti produttivi, I coloni inviavano tuttavia pellicce, legname e anche navi già costruite in cambio di manufatti. In parte emigravano per motivi religiosi per sottrarsi alla giustizia. Gli schiavi erano moltissimi ed erano quasi tutti concentrati nelle colonie meridionali. Inferiore era la popolazione della Nuova Francia parte dell'odierno Canada dove nella prima metà del 600 erano state fondate le città di Québec e Montreal. In Francia istruzioni simili a quelle di una provincia francese con un governatore intendente, solo il culto cattolico era ammesso e di grande autorità godevano i Gesuiti. Nella Regione dei grandi laghi, gli esploratori, missionari francesi si erano spinti verso il sud lungo il corso del Mississippi fino ad arrivare a New Orleans. Durante la Guerra dei Sette Anni gli abitanti delle 13 colonie britanniche parteciparono a fianco delle truppe inviate dall'Europa alle operazioni militari contro i francesi. Dall'altro lato la vittoria britannica portò all’eliminazione completa della presenza francese nel Nord America, era destinata a farlo apparire meno indispensabile sostegno politico militare della madrepatria. Il Vitale commercio tra le colonie, di imporre dazi molto alti sull’importazione di alcuni prodotti e di evitare l’esportazione di manufatti che potessero entrare in concorrenza con quelli della Gran Bretagna. Le assemblee rappresentative sentivano come oppressi i poteri di veto e l'intervento esercitarvi dei governatori e dai loro consigli. L'elemento più importante era che nel corso delle due generazioni di crescita che precedettero L'ascesa di Giorgio III gli americani acquisirono coscienza di sé come popolo. Alla fine della Guerra dei Sette Anni c’era la convenzione del governo inglese che le norme indebitamente nello stato, la riorganizzazione la difesa l'impero, richiedessero una maggiore contributo da parte di quanti ne ritraevano i vantaggi. Vennero introdotti nuovi dazi sullo zucchero, caffè, vino, carta, sul tè e una tassa di bollo su tutti i documenti legali e fogli periodici. Nel febbraio il governo inglese ritirò la tassa di bollo, ma riaffermò il proprio diritto di tassare i coloni. La tensione crebbe in seguito a incidenti come quello dove un soldato inglese aprirono il fuoco sulla folla uccidendo 5 persone finché un gruppo di patrioti travestiti da indiani salì a bordo della nave della Compagnia delle Indie orientali, gettò in acqua tutto il carico di Te da essa trasportato; l'episodio diede inizio alle ostilità aperte tra le 13 colonie e la madrepatria. La dichiarazione di indipendenza degli americani sulla base dell'uguaglianza naturale per tutti gli uomini al diritto inalienabile di ognuno alla vita. Il comando delle Forze armate fu affidato a George Washington un ricco possidente della Virginia che si era distinto nelle operazioni militari contro i francesi durante la guerra dei sette anni. Una svolta importante fu segnata con la battaglia di Saratoga devo un contingente inglese si arrese ai reparti americani; proprio questo episodio a convincere il governo francese ad appoggiare gli insorti la cui causa già da tempo era riscuotere i fattori dell'opinione pubblica, Franklin era divenuto uno dei Philosophes americani più celebri in Europa. Con il trattato di Versailles, la Gran Bretagna riconosceva l'indipendenza delle tredici colonie nordamericane e restituiva alla Francia alcuni territori occupati dei Caraibi e nel Senegal, alla Spagna la Florida e Minorca. Il prevalere di interessi locali, rappresentava per il congresso continentale un problema di difficile soluzione. Lasciavano in maniera pratica al governo quelli che erano ormai gli Stati Uniti d'America solo la politica estera e la difesa mentre tutti gli altri poteri compreso quello di imporre tasse di battere moneta erano prerogativa dei singoli stati. La convenzione si riunì a Philadelphia, le discussioni furono accese ma alla fine prevalse l’intenzione di una Costituzione federale interamente nuova che doveva sostituire e integrare gli Articoli di Confederazione. La Costituzione degli Stati Uniti d'America approvata nel 1788 dopo essere stata sottoposta a ratifica di particolare convenzione e di difficile equilibrio tra le esigenze le forze al governo centrale e quella di salvaguardare l'autonomia dei singoli stati. Le due assemblee erano entrambe elettive ma diverse erano la durata del mandato, la modalità di lezione, i senatori erano eletti per sei anni ed erano due per ogni stato. Al vertice vi era un presidente eletto dal popolo come sistema doppio grado. Al presidente il cui mandato la durava 4 anni ed era rinnovabile aspettavano un potere di veto sospensivo sulle leggi, la nomina dei ministri, la direzione sotto il controllo del congresso, la politica sulle forze armate. La corte suprema, vertice del potere giudiziario, era attribuito una sorta di controllo di legittimità costituzionale sulla legislazione sia del Governo Federale, sia dei singoli stati. La giovane nazione americana riprese con rinnovato impeto la via dello sviluppo demografico ed economico. Man mano si aggiunsero vari stati. L’economia dello zucchero, l'espansione della cultura del cotone. Il primo presidente degli Stati Uniti fu George Washington eletto nel 1789 eletto per un altro quadriennio, la nobile semplicità dei suoi modi. L’accentramento di potere alla promozione degli stessi industriali e finanziari del Nord incontrò una crescente opposizione. Diede vita a partire dal 1791 ad un partito repubblicano contrapposto a quello federalista che ha come celebre rappresentante Thomas Jefferson. Le elezioni presidenziali furono vinte ancora una volta da un esponente federalista Adams, ma subito dopo venne eletto Jefferson. Le prese del governo britannico nuovamente in guerra contro la Francia dopo la breve tregua, determinò tra i due paesi una tensione crescente che sfociò in una guerra conclusa con nulla di fatto. CAPITOLO 24 L'avvento di Luigi XVI coincise con l'inizio di un periodo di difficoltà e di malessere per l'economia del paese. I commerci francesi conobbero ritmi di sviluppo paragonabili a quelli inglesi e anzi alcuni settori decisamente superiori. I punti più deboli di questo sviluppo erano nella scarsità della produzione di carbone, il ritardo della meccanizzazione dell'industria tessile, la mancanza di un’organizzazione di crediti edilizi efficiente e moderna ma soprattutto il carattere complessivamente arretrato dell'Agricoltura. Si calcola che gli incrementi produttivi ottenuti nella cerealicoltura furono appena sufficienti a mantenere inalterato il rapporto tra risorse e Cooperazione dato che quest'ultimo crebbe. Alla vigilia della Rivoluzione francese la percentuale del suolo posseduta dai coltivatori diretti era dunque molto più elevata in Francia che in Inghilterra. Tutti gli altri piccolissimi proprietari o nullatenenti dovevano coltivare come mezzadro o lavorare come braccianti agricoli per l'industria dove era diffusa. La rendita Fondiaria si raddoppiò mentre i salari crebbero, ciò significa che chi viveva del salario si vive togliersi il proprio potere d'acquisto. Gli studi recenti hanno messo in luce da sorta di scristianizzazione strisciante dovuta all’'incremento delle nascite illegittime, e dai concepimenti presenziali, nella prima diffusione del controllo delle nascite, dal crollo delle vocazioni ecclesiastiche. Anche per quanto riguarda gli strati superiori non è possibile trascurare i fattori culturali che si sottendono o complicano i conflitti sociali. Al termine dell’antico regime rimane viva l’aspirazione del borghese a uscire dalla propria condizione a nobilitarsi. I vertici del terzo stato si mischiano con la nobiltà più ricca e più colta nei salotti letterari, nelle accademie, nelle logge massoniche, si leggono gli stessi libri e assistono gli stessi spettacoli. La società francese ci appare alla vigilia del 1789 attraversata da molteplici linee di tensione che la crisi politica è destinata ad aggravare e a far esplodere. Tali problemi si possono riassumere nell'insufficienza cronica delle entrate rispetto alle spese pubbliche è nell'impossibilità di accrescere il carico fiscale senza modificarne la distribuzione Poiché i contadini infatti erano già troppo gravati l'unica via praticabile era perciò quella di costringere i ceti privilegiati a contribuire in proporzione alle loro ricchezze, ma nelle tasche di finanzieri e appaltatori finiva ciò che pagavano. Ci furono due strategie poste in opera: la prima era spostare il peso maggiore delle imposte sulle proprietà terriera e nel puntare su un incremento delle entrate che sarebbe stato il naturale effetto dello sviluppo economico, la seconda mirava una riduzione delle spese e degli sprechi. Iniziativa del ministro di rendere pubblico il bilancio della monarchia che era sempre stato considerato un segreto di Stato. Ci furono anni di sostanziale immobilismo di fronte all’aggravarsi del dissenso e ai sintomi di crisi affiorati nel settore agricolo. Il ministro suggerì di convocare un’assemblea a Versailles di notabili che manifesteranno subito le loro opposizione ai progetti di riforma molti di loro non erano contrari all'abolizione dei privilegi fiscali. L’intransigenza dei notabili trova soprattutto posto nell’evoluzione della pubblica opinione, divenuta ormai una forza con la quale lo stesso governo doveva fare i conti. Quasi nessuno pensava una rivoluzione in molti cercavano una riforma di rappresentanza della nazione accanto al modello inglese quindi c’era la lotta per la libertà dei coloni nordamericani. Il governo cedette e così il responsabile delle Finanze prima di rassegnare le dimissioni In seguito a una crisi fu costretto a sospendere i pagamenti a nome del monarca; gli Stati Generali si sarebbero riuniti il primo maggio dell'anno seguente e avrebbero dovuto sedere a deliberare separatamente il punto unificato in campagna di stampa per denunciare l'egoismo dei Ceti privilegiati e richiedere con forza alla riunione dei tre ordini in un'unica assemblea dove le votazioni sarebbero avvenute a maggioranza. Molti affermavano che gli stati generali dovevano prendersi il controllo della Francia e affermare una nuova costituzione. I prezzi dei cereali furono del 50% superiori a quelli precedenti e parallelamente diminuì il fabbisogno di manodopera già che era inferiore alla normale quantità di grani da mietere e battere. I deputati erano divisi quasi metà tra il terzo stato e gli altri due ordini sommati insieme dei rappresentanti del clero; erano numerosi parroci in una buona parte solidali con le rivendicazioni del terzo stato. I deputati del terzo stato proposero altri due ordini di riunirsi insieme in una sola assemblea per la verifica dei poteri di nobiltà e il clero. Successivamente si ottenne una pozione favorevole alla riunione. Questa assemblea detta Costituente si erano uniti il clero, il terzo stato e la nobiltà. Il 14 luglio una folla composta in gran parte di artigiani e bottegai si presentò di fronte alla cupa fortezza della Bastiglia usata tempo come prigione per i reati di Stato. Luigi XVI intimorito ordinò la ritirata dei La caduta di Robespierre fu accolta da molti francesi come una liberazione. La convenzione cercò invano di frenare questo momento limitando all'essenziale mutamenti in campo istituzionale. In campo economico fu smantellato il sistema di vincoli di controlli. La commissione viene incaricata di lavorare alla nuova Costituzione nel 1795 che doveva garantire il predominio delle classi abbienti, impedire una eccessiva contrazione dei poveri. Il diritto di voto non venne concesso a tutti i contribuenti. Il potere esecutivo spettava ad un direttorio di 5 membri eletti dagli anziani. Le pozioni parigine organizzarono allora una giornata insurrezionale, la convenzione reagì affidando la repressione a Bonaparte. Alla corrente filomonarchica si contrapponeva una ripresa del movimento giacobino stimolata dal malessere sociale. Le misure finanziarie della rivoluzione si concludevano con una gigante bancarotta di cui fecero le spese soprattutto le classi popolari. La Repubblica era salva ma prezzo della fine della legalità restaurata con la costituzione e dell'associazione del potere politico al potere militare. Tra le classi colte europee la convocazione degli Stati Generali preannuncia il nuovo ordine monarchico- costituzionale furono accolti primo tempo con simpatia ed entusiasmo. I governi assoluti furono tanto più sensibili al contagio delle idee rivoluzionarie. La guerra appariva uno strumento per rinsaldare l’unità nazionale, ed una via per rinsaldare il dissenso con le contribuzioni dei territori invasi. Napoleone aveva potuto compiere buoni studi nelle scuole militari francesi grazie alle borse di studio dal governo monarchico, emigrato in Francia. La presa di Tolone gli valse il titolo di generale di brigata. Era ritenuto un seguace di Robespierre e la caduta di quest'ultimo porta la sua destituzione è un breve periodo di prigionia. La retroguardia austriaca fu sbaragliata al ponte sull'Adda mentre il grosso dell'esercito ripiegava sulla fortezza di Mantova era così aperta per la via per Milano dove Napoleone fece il suo ingresso il 15 maggio. Bonaparte attraversò le Alpi puntando a Vienna, contro il parere del direttorio era deciso a utilizzare le province italiane come moneta di scambio per ottenere dall'Austria riconoscimento delle frontiere naturali. Napoleone aveva incoraggiato almeno tollerato l’azione dei Patrioti. Altri simpatizzanti livelli di francesi erano invece propensi a un progetto moderato di costituzione repubblicana che diventasse la presa delle trasformazioni all’ambito degli ordinamenti politici e giuridici rispettando ogni vincolo all’attività economica. La prima di queste nuove formazioni fu la Repubblica cispadana al congresso venne adottato il tricolore rosso bianco e verde come simbolo della Repubblica. Napoleone firmò la pace di Campoformio con l'Austria che in cambio del riconoscimento della Repubblica Cisalpina otteneva il Veneto. Allo stesso periodo risale l'invasione militare della Svizzera. Tutta la penisola si trovò ad essere sotto il controllo diretto e indiretto delle Armi francesi, il potere esecutivo era affidato ad un organo collegiale simile al direttorio, il potere legislativo a assemblea bicamerale in teoria elettiva ma quasi sempre nominata dalle autorità francesi. Tali principi furono spesso contraddetti da un sistematico assolutamente finanziario. Inoltre mancò una coerenza politica volta a migliorare le dure condizioni di vita delle masse popolari che furono colpite. Le varie repubbliche giacobine caddero come castelli di carta. Essendo difficile attuare uno sbarco di là della Manica, Napoleone propose al direttorio una spedizione in Egitto dove sarebbe stato possibile minacciare degli interessi britannici in India. L'andamento della guerra fu disastroso in Italia, conservavano solo Genova. La notizia che una Napoleone era sfuggito agli inglesi ed era sbarcato al Frejus. CAPITOLO 26 La Costituzione entrò in vigore nel 1799, essa non conteneva la dichiarazione dei diritti e menzionava solo in modo vago le libertà fondamentali. All'interno di queste liste, era poi il governo a scegliere gli amministratori locali e membri delle due assemblee legislative. La Costituzione limitava dunque fortemente i poteri degli organi vegetativi a vantaggio dell'esecutivo. Inserendo un potere sostanzialmente monarchico, la svolta veniva incontro al desiderio d'ordine ed autorità assai diffuso nella società francese. L'opposizione al governo non può più tollerare, la Stampa viene altamente sorvegliata molti giornali furono soppressi, un forte apparato poliziesco si adoperò per soffocare ogni manifestazione di dissenso. Venne riordinato il sistema giudiziario, al giudice di pace ed ai tribunali vengono sovrapposte delle Corti d'Appello ed una corte che poteva annullare le sentenze dei tribunali inferiori. Fu promulgato il codice civile che per prima volta disciplinava in maniera organica tutti i settori del diritto facendo proprio i valori fondamentali della rivoluzione. Anche il credito viene posso su nuove basi con il consolidamento del debito pubblico. Il progetto da una parte era quello di battere gli austriaci, per poi affrontare l'Inghilterra ormai isolata e costringerla alla pace. Napoleone riportò alla tranquillità debellando e realizzando la pacificazione religiosa. Nel concordato stipulato col nuovo pontefice Pio VII. Il cattolicesimo era così conosciuto come nuova religione della grande maggioranza dei Francesi ed erano assicurati la libertà di culto, il mantenimento degli ecclesiastici a spese dello Stato. I successi ottenuti da Bonaparte in politica estera, una accentuazione degli aspetti autoritari. Lo sblocco inevitabile di questa evoluzione fu la nomina di Napoleone imperatore dei Francesi. La trasformazione degli ordinamenti in senso monarchico era completata il carattere ereditario della dignità Imperiale. Nel corso di una sfarzosa cerimonia nella cattedrale Notre Dame la corona imperiale fu offerta dal pontefice a Napoleone. Quando venne proclamato l'impero già da un anno, la Gran Bretagna aveva ripreso l’ostilità contro la Francia. Nei primi mesi del 1806 un esercito francese discese nel Regno di Napoli e se ne impadronì, sul trono napoletano prese posto Giuseppe Bonaparte, fratello di Napoleone mentre la Corte Borbonica si rifaceva a Palermo sotto la protezione della flotta inglese. I suoi possedimenti nella Germania occidentale andarono a formare insieme agli Hannover una parte del regno di Vestfalia sotto la sovranità del Re Di Sassonia. Le continue vittorie degli eserciti napoleonici erano indubbiamente frutto del genio militare del generale. La strategia offensiva della grande armata era d'altra parte in larga misura un portato della rivoluzione piuttosto che un’invenzione di Bonaparte. L'entusiasmo rivoluzionario è la mentalità offensiva dei giovani ufficiali e dei soldati avevano riportato in auge la formazione di una colonna. Il grande potenziale demografico della Francia cresciuto ancora delle conquiste e dalle annessioni dell’età rivoluzionaria e napoleonica. Le perdite erano dovute in parte preponderante in battaglia, per le malattie, la mancanza assoluta di igiene negli ospedali. Napoleone aveva deciso di piegare una resistenza con l'arma economica, proibì ai sudditi dell'impero di commerciare con le isole britanniche. Il blocco chiedeva il controllo tutte le coste europee. l'economia britannica resistette e poté di nuovo a respirare quando la penisola iberica insorse contro la Francia e quando i porti russi si aprirono alle sue esportazioni. Napoleone riuscì ad impadronirsi nei mesi successivi della Spagna. Iniziava così una spietata guerriglia che faceva leva sul sentimento religioso degli Spagnoli. La guerriglia sostenuta interamente finanziariamente dagli inglesi non disarmò. L'Austria era ansiosa di vendicare l'umiliazione, il nuovo cancelliere austriaco offrì a Napoleone che aveva già deciso il divorzio, la mano della figlia. La potenza di Napoleone sembrava dunque più salda che mai e destinata a proiettarsi nel futuro; in realtà le sue basi avevano già cominciato a sgretolarsi. Fu l'epoca in cui Impero francese raggiunse il suo massimo sviluppo. Ai vertici della società c’era la corte imperiale sempre più simile a quella dell'Antico regime. Il conferimento della nobiltà era strettamente legato al censo ovvero al possesso di una rendita graduata secondo il titolo. napoleone continuò ad esercitarsi personalmente dando riscontro ad una prestigiosa capacità di lavoro, di un’attenzione per ogni dettaglio dell'amministrazione. Istruzioni della direzione di stampa e libreria per il compito di impedire la diffusione di notizie sgradite al regime sia di promuovere una propaganda attiva a suo favore. La religione doveva essere uno dei pilastri del regime. Viene Imposto un catechismo imperiale che inculcava la gratitudine nei confronti del sovrano. In seguito le conquiste di Napoleone c'erano tre situazioni diverse, i territori direttamente annessi all'Impero francese, gli stati separati dalla Francia ma sottoposto alla sovranità di Napoleone e gli stati affidati alla sovranità della sua famiglia. La Repubblica Cisalpina ricostruita da Napoleone fu trasformata in repubblica italiana con una nuova Costituzione modellata nel dicembre del 1799 che venne promulgata. La presidenza della Repubblica venne assunta dallo stesso sovrano che nominò vicepresidente un patrizio milanese di grande prestigio, furono introdotti istituti simili a quelli francesi, l'accentramento amministrativo mediante prefetti, la coscrizione militare, la realizzazione di studi superiori, riordinamento delle Finanze sui dati di consumo. La Repubblica Italiana venne trasformata in Regno d'Italia vennero creati due nuovi organi di governo, un consiglio di stato con il compito preciso di elaborare progetti di legge, un Senato composto di almeno due rappresentanti per dipartimento che prese il posto del soppresso corpo legislativo. Venne dato impulso all’istruzione elementare furono adottati il Codice Napoleonico e altri codici francesi. L'agricoltura rimaneva l'occupazione principale soffrì in alcune regioni per la tassazione eccessiva e per la perdita degli sbocchi tradizionali ma fu stimolata dalla richiesta di generi alimentari per l'esercito e di seta greggia per l'industria francese. Le condizioni di vita delle classi popolari non conobbero significativi mutamenti se non per la maggiore durezza della legislazione sul lavoro. l'età Napoleonica accelerò da un lato l'integrazione delle vecchie famiglie nobili, dall’altro una nuova classe di proprietari terrieri. La dominazione Napoleonica Regno di Napoli ha delle particolari condizioni di arretratezza di cui molti aspetti soffre il mezzogiorno. La Tradizionale divisione del regno 12 province in ciascuna di esse si insediò un intendente con le stesse attribuzioni dei Prefetti francesi, il nuovo sistema di sviluppo dei centri provinciali cominciano ad emergere. Nelle tensioni sociali presenti nel mondo rurale e il persistere di sentimenti legittimi era legato poi fenomeno del brigantaggio. Alla rinascita della Prussia si diedero un forte impulso e gli intellettuali. Se in Francia il dominio Napoleonico significò soprattutto il ritorno alla stabilità è all'ordine dopo la bufera rivoluzionaria, personalmente diversi furono i suoi effetti sugli altri paesi europei. I principi di uguaglianza giuridica di riforma fiscale, uniformità e razionalità delle leggi e degli ordinamenti ai affermarono finalmente in molti paesi solo come una conseguenza dell’invasione napoleonica. I giovani Zar Alessandro I avevano dimostrato nei primi anni di regno tendenze riformatrici e rafforzamento dei poteri di controllo del Senato e nel forte impulso dato dall'istruzione pubblica. l'espansionismo Russo accanto alle prese dei contatti commerciali con Inghilterra fu all’origine del raffreddamento di Napoleone nei confronti di Alessandro I. Napoleone varcò il fiume. I Generali russi ti ritirano adeguatamente senza dare battaglia ma distruggendo e portando via raccolti nelle retrovie in modo privare il nemico dei rifornimenti. Napoleone ed i Russi affrontarono una grande armata, nel tentativo di sbarrare la strada di Mosca. Napoleone voleva piegare verso sud ma i russi gli chiusero il passo obbligando a ripercorrere Il cammino dell'andata in mezzo alla campagna devastata, tornato a Parigi si trovò di fronte all'Europa in subbuglio.
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