Scarica appunti di storia sul secondo dopoguerra e la guerra fredda, la crisi di berlino e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! IL DOPOGUERRA La fine della seconda guerra mondiale consegnò alla storia un nuovo assetto geopolitico: l’Europa, inclusi i paesi vincitori, era uscita distrutta dal conflitto, sia sul piano materiale sia morale. Dall’altre parte si stava delineando un’egemonia globale degli stati uniti e dell’unione sovietica. Gli stati uniti avevano acquisito un prestigio anche sul piano ideologico grazie al ruolo decisivo svolto nella sconfitta del nazifascismo. Fu inoltre subito evidente l’enorme potenza economica conseguita dal paese durante la guerra: ciò fu possibile non soltanto per il fatto che il paese non aveva subito distruzioni sul proprio territorio, ma anche grazie alla neutralità mantenuta nei primi due anni di guerra, durante i quali la produzione industriale era notevolmente aumentata per la crescente domanda di materiali, soprattutto bellico, da parte di molti paesi impegnati nel conflitto. Unione sovietica sul versante opposto anche l’unione sovietica era uscita dal conflitto consolidando la propria ideologia sul mondo socialista, tuttavia sul piano economico si trovava in posizione nettamente arretrata. Bipolarismo Stati uniti e URSS rappresentavano due modelli globali radicalmente contrapposti uno all’altro. Questa contrapposizione contribuì a plasmare un nuovo <<ordine mondiale bipolare>>: un sistema internazionale nel quale le politiche di USA e URSS esercitavano un’influenza determinante su buona parte del pianeta. • L’ideologia americana si basava su un sistema politico democratico e liberale i cui cardini erano: • La difesa della proprietà • La libera iniziativa • Libero mercato • L’ideologia sovietica traeva invece origine dalla dottrina marxista della necessità del superamento del sistema capitalistico ed era fondata su • un sistema politico a partito unico • un’etica anti-individualistica in nome della disciplina e del sacrificio personale a favore dell’interesse comune • sul collettivismo • un’economia rigidamente pianificata e controllata dallo stato La nascita dell’ONU Nell’immediato dopo guerra a prevalere fu la cooperazione tra due super potenze che avevano combattuto contro il nemico comune. Roosevelt aveva elaborato un progetto politico che si poneva l’obbiettivo di creare un ordine pacifico internazionale. In seguito alla sua morte nel 1945, nel corso della conferenza di San Francisco venne ripresa l’idea iniziale dell’ex presidente e fu creata <<l’organizzazione delle nazioni unite>> (ONU) con l’obbiettivo di mantenere la pace e la sicurezza internazionale. Le decisioni dell’ONU venivano prese dall’assemblea generale degli stati membri, riunita una volta all’anno, attraverso la votazione a maggioranza semplice (una nazione un voto). Ad attenuare il potere dell’assemblea generale vi era un organo esecutivo <<il consiglio di sicurezza>> formato da 15 membri: 5 membri permanenti, i vincitori della guerra (USA, URSS, Gran Bretagna, Francia, Cina alleata a USA) e 10 membri che venivano eletti a rotazione ogni due anni dall’Assemblea. Il potere del consiglio era quello di porre il veto a qualsiasi decisione presa dall’ONU Tribunale militare internazionale Venne istituito un tribunale militare internazionale che avrebbe dovuto giudicare i maggiori responsabili di tre crimini commessi durante la guerra: • crimini contro la pace (aggressione ai danni di un altro stato e violazione di accordi internazionali) • crimini contro la guerra (violazioni di leggi) • crimini contro l’umanità nell’ambito del quali rientrava una nuova categoria giuridica, quella del genocidio Tra 1945 e 1946 vennero sottoposti a processo a Norimberga 24 alti dirigenti del regime nazista. La città tedesca era stata una scelta simbolica, perché proprio a Norimberga Hitler aveva promulgato le leggi razziali antisemite. I trattati di pace e l’inizio della guerra fredda Nel 1946 la conferenza di Parigi furono conclusi i trattati di pace e furono stabiliti i nuovi confini tra unione sovietica, polonia e Germania. Tuttavia, gli stati uniti espressero il timore di una volontà espansionistica dell’unione sovietica nelle zone non comprese nella sua sfera d’influenza e si suggerì perciò di attuare nei suoi confronti una politica di <<contenimento>> mirata a contrastare il comunismo in tutte le aree in cui avesse tentato di imporsi. Tale politica venne chiamata <<dottrina Truman>> e con essa iniziò la cosiddetta Guerra Fredda. Il piano Marshall o piano ERP european recovery programme
