Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Appunti di Teologia II, Appunti di Teologia II

Appunti presi a lezione di Teologia II

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 18/04/2023

noemi.caprioli
noemi.caprioli 🇮🇹

4.2

(11)

13 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Appunti di Teologia II e più Appunti in PDF di Teologia II solo su Docsity! TEOLOGIA CAP.8 Chi è Gesù di Nazaret? Come facevano le persone a fidarsi di lui? È attraverso ciò che lascia trasparire, la sincerità attraverso l’osservazione dei gesti oppure guardare i gesti di quella persona in quel contesto e chiedere ad altri di quella persona. Bisogna avere sensibilità, avere e osservare i gesti di altri, ma questo va bene in tutti i casi laici. Ma per quanto riguarda Gesù come si capisce se è lui? Cosa bisogna mettere in gioco? Bisogna vedere se quando fa qualcosa ha un rapporto con Dio o no, se quando compie i gesti ha qualcosa con Dio ma se non è religiosa si capisce perché da quella persona ti senti schiacciata. Quando si è in rapporto con una persona religiosa, non dobbiamo schiacciarlo e capire se è in rapporto con Dio e non ci sta ingannando attraverso la nostra sensibilità chiamata SENSO RELIGIOSO. Nell’antichità già si chiedeva chi fosse, Erode e Giuda dovevano capire se era una persona religiosa o se volevano prendergli il posto in politica. Una persona che è autorevole vuol dire che c’è Dio con lei e lei non si mette al posto di Dio. Noi dobbiamo giudicare le cose che fa Gesù in base alla nostra sensibilità e vedere se è lui realmente come le persone dobbiamo e cerchiamo di capire come sono le persone in base le loro gesta. Se le loro gesta, sono buone pensiamo che è guidato da Gesù e se no, no quindi guardo quanto una persona è religiosa. Per capire la fede, Gesù bisogna essere liberi se no andiamo a pensare tutti le stesse cose. Il criterio è la nostra presa di coscienza è avere sensibilità. Bisogna avere coscienza per capire l’altro e cercare di capire se Gesù è dentro di noi. Che cosa dice Gesù dell’uomo? Dobbiamo vedere come lui guarda la religiosità negli uomini. Gesù non ha fatto una distinzione di razza, genere ecc… degli uomini ma si sa che lui guardava tutti gli uomini come un mondo intero. Ogni uomo deve tenere conto la propria vita perché lui dice che l’uomo vale più del mondo intero e vale più per se stesso. ‘La vita di ogni uomo non è strumento per raggiungere un fine ma è il fine è per il fine dell’uomo’ perché se io trovo un fine posso morire, se l’uomo guadagna il mondo ma perde se stesso è inutile. La domanda che il cuore pone a Gesù per capire se questa affermazione è vera, è come sa che tutto ciò è vero. La vita dell’uomo non è inalienabile ma è la vita dell’umanità che è inalienabile. Bisogna immergersi nel mondo per conoscere la vita. L’uomo sa di esserci ma non chi l’ha voluto, ci sono tanto domande a cui non si riesce a rispondere. All’interno del corso di teologia ci interessa come si verifica questa premessa. Bisogna vedere se Dio mente quindi bisogna mettere in atto la capacità di capire se mente. C’è un gesto in cui ogni uomo dipende dalla vita di Dio; è l’intelletto perché è diverso dagli animali e dalle piante. L’uomo si distingue dagli animali perché si emoziona e partendo dalle emozioni riflette e cerca qualcosa che non è sé. L’uomo cerca, scava su di sé qualcosa che non ha ancora in mano, perché cerca qualcosa che non è se. L’uomo ha un rapporto continuo con chi l’ha fatto e la sua rivelazione è il padre che ha voluto un figlio. La preghiera è l’atto con cui l’uomo si scopre in collegamento con Dio. RIASSUNTO bDobbiamo capire cosa fa e pensa Gesù ma anche qualsiasi persona, bisogna metterci la sensibilità umana che si chiama senso religioso. Ha una concezione della vita che ogni uomo vale più di questo mondo perché ha l’INTELLETTO perché ha un suo pensiero e quindi inizia a capire con la sua testa. Il fondamento della dignità di ogni uomo è il rapporto con il padre che si esprime con la preghiera. La preghiera è la consapevolezza dell’uomo di non farsi da sé che non è dato dalla mamma ecc ma da qualcosa che è fuori dal cerchio. LEZIONE 2 Se Gesù descrive la felicità in questo modo, ci si chiede qual è la felicità? Per lui, non è il mondo intero. Ma è qualcosa che è esterno dal mondo intero, ma ci si chiede come arriva da fuori? E perché non raggiungerla subito? Se è una sola X che ci da la felicità allora possiamo dare la vita, arrivare alla morte; ma ciò non vale perché se ogni uomo è più importante del mondo, non possiamo morire. Quindi potremmo usare il tutto perché il tutto è in funzione della conoscenza con Dio. La felicità è servirsi di tutto in rapporto a quella X che è un mistero, questo realizza l’uomo in modo libero e assoluto. La felicità non la raggiungi morendo ma aiutando gli altri. Dio dice che bisogna dare la vita, spendersi perché così si conosce di più Dio però bisogna farlo se no si rimane soli. Gesù anche se ha davanti tutte le obiezioni, lui se pensa una cosa di una persona non la cambia, vale su tutto. Ci sono tutti i condizionamenti ma non annullano il punto X che Gesù è arrivato per difenderlo, ha dato la vita. L’ uomo si sacrifica a tutto per quella X con presunzione e pensando che quel tutto deve essere in funzione di sé. Tutti gli uomini capiscono che per realizzarsi devono entrare in rapporto con tutto quindi SACRIFICARSI, AMARSI PER IL TUTTO per conoscere la X e non schiavizzarsi  questa è la VERA LEGGE DELLA VITA Ma chi ci libera da questa legge cioè come conoscere il tutto? È L’ISTINTO dove ognuno di noi ne è donato ma è il modo più concreto con cui si esprime il cuore. Questo istinto si esprime nel senso della repulsione e del piacere. Quindi bisogna assecondare la via per la felicità, quindi assecondarlo. Assecondare quei tratti caratteristici rispetto ad altri. Però bisogna stare attenti che non diventa PECCATO, bisogna ordinare l’istinto allo scopo. Bisogna ordinare tutti gli istinti allo scopo senza avere la pretesa di arrivare subito alla felicità. Noi ordiniamo tutti i nostri istinti al centro di tutto in noi, ma cosa ci permette di continuare il cammino verso la libertà e felicita? La libertà dell’uomo è un cammino cioè capire ciò che man mano incontra, cerca di capire se lo porta all’infinito cioè alla FELICITA’, non tutte le cose dalla nascita lo rendono felice. Come faccio a capire che la Chiesa non mi sta tradendo? Perché la Chiesa non è un’invenzione dei discepoli ma la Chiesa è Gesù. Quando Gesù era vivo quindi oggettivo, non poteva andare ovunque quindi cosa fa? Istituisce 14 apostoli e 72 discepoli che li invia in tutti i posti dove sarebbe dovuto andare. Quindi chiede che ci siano discepoli per fare arrivare messaggi ad altri perché non poteva incontrare tutti. Manda altri a suo nome quindi fonda la CHIESA. Gesù in vita ha voluto che si continuasse questo metodo cioè che facessero arrivare il suo messaggio ad altri. Dobbiamo capire se queste persone volute da Dio ci fanno mettere in comunicazione con Gesù per capire se è esistito o no. Capire se Gesù ha fallito a dare a questi uomini il cammino per portare avanti i suoi messaggi. Il metodo di Dio è quello di arrivare a tutti con una persona. Ciò che viene conosciuto con la libertà viene veramente nostro. Questo è il metodo di Dio accompagnare gli uomini con altri uomini. Ma qual è il nesso tra sé e i suoi discepoli? La via che ha stabilito Gesù è che noi crediamo a lui ascoltando la parola dei discepoli. Quindi la strada per conoscere Gesù è l’incontro con chi si proclama discepolo di Gesù Questo metodo è quello che più valorizza gli altri perché una persona che vuole far chiarezza non ha timore. Valorizza l’interiorità e la storicità permette di evitare il cortocircuito dell’appartenenza di un popolo LEZIONE 4 Ma come fai a capire se è vero? Se ti tocca il cuore. Ma perché Dio prima identifica l’umanità e la abbandona? Qual è il metodo che unisce la storia e l’illuminazione divina? Quello CATTOLICO ORTODOSSO che fa capire la pretesa di Gesù se è vera o no, deve capire se la chiesa è vera o no. Gesù ha detto che chi vuole ascoltarlo può anche incontrare quelli riuniti da lui nel suo nome. Questo è il metodo che useremo. Questo metodo ha tre parti: 1. Storica, quando la chiesa è nata 2. Teologico, dogmatico, vedrà i due fattori della chiesa quello umano e divino 3. Verifica esistenziale che ogni uomo che si accosta alla chiesa deve verificare se è vera o no. STORICO In quale momento è nata la Chiesa, se Gesù l’ha creata? Ipotesi: Vangelo di Matteo :’tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa’ Ma far nascere un’istituzione dopo la morte di qualcuno cosa vuol dire? - In memoria di Gesù? - È morto in croce? È la pena capitale più grave per i delinquenti, ladri. I discepoli non hanno il coraggio di metterci la faccia durante il processo e la morte di Gesù Testimonianza pro-cristiana e testimonianza no. - Perché i cristiani dopo la morte di Gesù stanno insieme? Nella testimonianza del Talmud ci da delle notizie importanti cioè che Gesù faceva i miracoli, fu condannato e processato, tra il processo e la morte passano 40 giorni. - La testimonianza degli atti dice che sono passati sempre 40 giorni ma si mostra vivo cioè si tratta della RESURREZIONE. Quindi quando nasce la Chiesa? Possiamo dire che nasce con la resurrezione di Gesù secondo i cristiani perché la morte sarebbe significato che aveva fatto qualcosa di molto grave. La RESURREZIONE DI GESU’ per i cristiani vuol dire che Gesù è Dio che è la reincarnazione di Dio, non che ha compiuto qualcosa di grande. La testimonianza di Plinio ci fa capire che la Chiesa è in piedi perché è accaduto qualcosa (resurrezione) per far conoscere che Gesù è l’incarnazione di Dio e che è in mezzo a noi. Quindi i cristiani si sentono portatori dell’opera di Gesù per far rendere presente Gesù nel mondo. Al termine dei 40 giorni succede un evento, gli apostoli vanno per le strade a parlarne nel paese. Tutti ne parlano e i capi dei sacerdoti chiedono agli apostoli cosa fosse successo. Qui c’è un salto e capiscono che c’è la nascita della Chiesa. La prova della resurrezione di Gesù siamo noi. L’unità dei cristiani è realizzata anche soprattutto grazie allo Spirito Santo, si crede a ciò se tutti si uniscono. La resurrezione è vera per il cambiamento di Pietro. Quali sono i 3 elementi che caratterizzano la Chiesa? Ipotesi: - Annuncio di Gesù - Riti di ingesso Il battesimo come entrata nella comunità dal Peccato originale - Eucaristia - Carità Elementi: 1. 1 elemento fondamentale è LA COMUNITA’ 2. I cristiani hanno forza, coraggio che è quella divina che li ha investiti 3. Un nuovo tipo di vita Ma abbiamo mai incontrato una comunità con queste caratteristiche? È una forza sovraumana o no? Mi avvicino a questa comunità? I discepoli di Gesù si trovavano al portico di Salomone quindi vuol dire che ci viene invaso da questa forza, si trovano insieme per pregare. Li riconoscevano Da cosa sono riconoscibili i cristiani? Hanno una morale comune, riti in comune, credevano in Cristo. Sono un gruppo SOCIOLOGICAMENTE identificabile. Ma è una cosa positiva o negativa? Positiva perché sono incontrabili ma negativa perché sono discriminati. Venivano chiamati nei primi scritti una SETTA. Obiezione: che sono una setta ebraica come le altre. Dio si manifesta secondo delle preferenze cioè agli ebrei perché è il popolo che ha deciso di rivelarsi. Ne ha scelti alcuni per rivelarsi a tutti. I cristiani s arebbero andati a Gerusalemme e avrebbero incontrato il Dio degli ebrei. I cristiani quando arrivano si proclamano come gli eredi del regno di Israele. L’atteggiamento dell’unione rende i cristiani molto ostili perché gli ebrei erano riconoscibili perché erano circoncisi, appartengono a una razza quindi se appartieni al gruppo degli ebrei si appartiene a un gruppo ristretto. Quindi il Dio è ebraico, un Dio del proprio popolo. I cristiani sono una razza come gli ebrei accomunati da un pensiero. Una razza aperta ma anche chiusi allo stesso tempo rischio. Il Cristianesimo è un fatto religioso, mettere insieme l’aspetto mistico (chiuso) e filosofico (aperto) è un rischio perché si può trasformare o in qualcosa di interiore o in qualcosa di filosofico. Qual è il vero modo di perseguitare il cristianesimo? È soltanto dividendolo al suo interno quindi iniziare a renderlo un fattore filosofico o ridurlo solo a qualcosa di interiore, che non centra con la concezione della vita. LEZIONE 5 RIASSUNTO: vuole andare al cuore della pretesa cristianaDio che si fa uomo, ma come si fa a capire se è vero? E soprattutto oggi? Abbiamo individuato 3 metodi: quella della ricerca cioè quella razionalista, è sbagliata perché ci può far capire tante cose su Cristo ma non quello che vogliamo sapere; poi la via del cuore ma non è adeguata allora quella più adeguata è la via della CHIESA cioè il cuore dell’uomo messo davanti ad un fatto oggettivo per seguire la pretesa di Gesù, con tre passaggi: storico, teologico, esistenziale. Dal punto di vista STORICO abbiamo individuato 3 dati 1. LA COMUNITA’ SOCIOLOGICAMENTE IDENTIFICABILE: i cristiani sono un a società sociologicamente identificabile, i cristiani si potevano identificare come un gruppo di persone che stavano insieme ma questa forma di unione da chi la prendono? Dagli ebrei perché avevano la concezione che Dio chiamava non tutto l gruppo ma un uomo. Come gli ebrei che dicono di essere stati scelti, ma a differenza degli ebrei sono un popolo aperto a tutti. Sono aperti s tutti ma dicono di essere stati eletti, scelti infatti questo paradosso porta i cristiani a definirlo un popolo perseguitato e odioso. Un gruppo, un assembramento in greco si dice ECCLESIA, infatti i cristiani chiamavano il loro gruppo ekklesia teou che significa chiesa di Dio ma si chiamano così non solo perchè credono in Dio ma perché si sentono scelti da Dio, presi, fatti parte da Dio. Ma qual è la differenza tra credere in Dio ed essere scelti da Dio sono nate diverse Chiese e si tengono tutte in comunicazione tra loro con le epistole (significa tenersi in contatto) che è il primo genere letterario dei cristiani. Il rapporto tra la Chiesa e le altre Chiese, è importante perché tutte le Chiese sono importanti. I primi cristiani per la sua pretesa credevano che comunicava attraverso questo gruppo di persone cioè la chiesa. Dopo essere risorto ha scelto queste persone, cioè persone che si potevano conoscere ed incontrare ciò dice di un metodo in cui la verità si comunica e arriva dalla filosofia si chiama il metodo della LUCE o meglio dell’EVIDENZA. Il nostro metodo di conoscenza passa dalla fiducia che è accecante. Gesù decide di affidarlo ad una comunità e non solo ad una persona. Sono scelti da Dio stessi per comunicare la sua verità nella storia. Una COMUNITA’ SOCIOLOGICAMENTE IDENTIFICABILE - gruppo scelto per comunicare a tutti la verità; Io a sigillo= società socialmente identificabile da un sigillo ed è un modo in cui Paolo parlava del dono dello spirito santo tra di loro. Visitai a confratelli= Tutte Chiese di un'unica Chiesa attraverso le lettere che Paolo ha scritto, infatti i cristiani si muovevano attraverso questi scritti. Avendo a grandissimo= la fede lo guidò dovunque e poi gli diede il Pesce che è il simbolo di Cristo quindi avevano in comune queste persone la comunione quindi la fede di Dio Puro a pane= eucarestia cioè si accosta alla Chiesa chi ha la fede ma poi ci fa coinvolgere con il rito DAL PUNTO DI VISTA TEOLOGICO: Che cosa la Chiesa dice di essere? È una realtà di uomini. Ma dobbiamo vederla solo con un taglio sociologico e storico? È una realtà di uomini ma anche una realtà di divina cioè di Dio perché ci sono alcuni dati che questi uomini pretendono di portare ma eccedono che non riguarda soltanto la realtà umana ma caratterizza anche la realtà divina.  pretesa della Chiesa che è la pretesa di Cristo: Cristo per farsi riconoscere, si è fatto uomo. Cristo dice di essere la comunicazione, la pretesa della verità, dice di essere la via con cui Dio si è comunicato agli uomini. Quindi la pretesa di Cristo continua nel mondo come via con cui lui si era comunicato agli uomini. Qual è il compito dell’uomo terreno? RIASSUNTO La pretesa cristiana è che Gesù dice di essere Dio e la pretesa di Gesù è che è la via per la pretesa cristiana, ma la vera obiezione è che non ci si può fidare di ciò che non c’è quindi ci si chiede se si può credere o no? L’obiezione che facevano a Gesù è chi si credeva di essere per dire di essere Dio perché era figlio di un falegname e si chiedevano come si permetteva a parlare così con autorità. Quindi c’era uno SCANDALO. Obiezioni alla Chiesa: - Chiusura per il divorzio - Chiesa ricca mentre i cristiani sono poveri - Altre religioni - Abusi sessuali (pedofilia nei confronti dei minori) - Libertà sul voto perché aveva proibito di votare i comunisti mentre non l’aveva fatto per i nazisti. - Crociate perché ci si chiede ora se chi crede a Gesù deve uccidere - Via limitata? Ci si chiede il perché mi devo fidare di una persona per credere in Cristo - Gender e sessismo - Scienza - Inizio e fine vita: ogni vita è sacra e va difesa sopra tutto Tutti i limiti che noi incontriamo sono veri perché siamo umani e tutte le persone hanno limiti o difficoltà. La chiesa non ha mai temuto di essere composta da umani che sbagliano, la chiesa infatti è formata da uomini limitati che sbagliano. Questo limite però non è occasione di giustificare ma il limite acuisce la coscienza della sproporzione tra ciò che si è e ciò che si comunica. Perché il divino ha voluto mostrarsi con l’essere umano? Ognuno sarà veicolo del divino attraverso il suo temperamento. Il temperamento di ciascuno può far risuonare la stessa situazione di 2000 anni fa, questo temperamento è fattore di comunicazione del divino. Se il limite non è strumento per il raggiungimento della verità diventa obiezione. Il grande dono che viene affidato ai cristiani è la VERITA’ che porta alla LIBERTA’ e l’uomo può decidere se seguire o meno la verità. Ci saranno sempre le tentazioni ma ci è passato anche Gesù prima. Lo scandalo nasce quando continuano non confessare ma soprattutto quando si continua a sbagliare utilizzando il nome della Chiesa. Dobbiamo evitare la disperazione o rassegnazione davanti all’errore. Un altro elemento è la giustificazione. RIASSUNTO Siamo nella parte teologica ed è divisa in umano e divino. Bisogna verificare la pretesa cristiana e per farlo dobbiamo interrogare i suoi testimoni come la Chiesa, è possibile incontrare Cristo nella Chiesa. La chiesa è composta da esseri umani e non dobbiamo scandalizzarci degli errori umani. IL FATTORE DIVINO DELLA CHIESA Questo veicolo umano come riesce a comunicare con il divino? Gli uomini sanno che sono peccatori e confessano il peccato ma non possono fare a meno di portare con se il divino. Bisogna vedere se attraverso l’umano si è trasmesso qualcosa di divino. Ma quando parliamo di verità cosa intendiamo? Verità significa dare valore, non c’è verità tra le cose se non si capisce se c’è il nesso tra le cose e porta allo scopo che si vuole cercare e andare a trovare. Questo scopo può essere più o meno vero. Ma qual è la qualità della vita? Qual è il senso della vita? A questo livello la Chiesa pretende di comunicare verità. La Chiesa ha creato di testi per comunicare chiamati simboli di fede= credo, che servono per comunicare la verità. All’epoca il simbolo di fede era il battesimo che ti inseriva nella Chiesa, ma ogni Chiesa aveva il suo simbolo di fede poi un papa al Concilio ecumenico ha unificato il simbolo di fede che è il credo. Il simbolo vuol dire convergere verso un'unica verità, è un’espressione comunitaria che porta verso un’unica verità. Per la Chiesa la verità è che c’è un solo Dio che è Padre, Figlio e Spirito Santo che è la trinità di Dio. La seconda verità che rivela la Chiesa è nel mezzo del credoil figlio si è fatto uomo, si è incarnato, morì ed è resuscitato il terzo giorno, sale al cielo e giudicherà i vivi e i morti fino alla fine dei tempi (incarnazione, passione, morte, resurrezione) Ma perché i cristiani devono credere a queste verità? Nella prima verità, la Chiesa ci dice che di Dio ce ne è solo uno, quindi un solo bene per la vita di tutti, ma questo Dio che è il solo Dio non è solo e si mette in relazione col Padre, Figlio e Spirito Santo. Questa rivelazione è una grande conquista perché la trinità cristiana è un grande mistero che risolve un problema. La trinità è un rapporto uomo-uomo o meglio uomo- donna è un rapporto dove uno prima o poi sovrasta o viene sovrastato dall’altro RAPPORTO COMPETITIVO ma qui non si capiste dove finisci tu e dove inizio io. La trinità dice che noi non siamo atti per stare soli ma siamo fatti per conoscere noi stessi ma in comunione con gli altri. Noi non+ siamo fatti per annullarci ma siamo fatti per andare in comunione con gli altri per riuscire a realizzarci. Quindi la trinità ci dice che l relazione con l’altro deve essere reciproca perché l’uno non può annullarsi ma devono essere in comunione. Poi entrando in relazione con l’altro dobbiamo considerare l’altro e non considerarlo come un oggetto da usare. Nella seconda verità ci dice che non c’è rispetto o altra cosa della vita umana che non sia stato vissuto dal figlio di Dio. Dio si è interessato dell’umanità così com’è a tal punto di farsi uomo, gli interessa la vita umana. Di8ce che co n la resurrezione ha detto che ogni aspetto della vita ha un senso e che lui l’ha vissuto. Quindi la verità dell’uomo è cercare di capire cosa c’entrano le cose che accadono con Dio. L’uomo ha sperato di conoscere la verità ma spesso non è arrivato al nesso delle cose invece la Chiesa l’ha intuito. Ma i cristiani dove sperimentano la verità? I contenuti dei misteri della fede, della verità passa ai cristiani nella comunione di vita che contraddistingue i cristiani. Prima si apprende e poi ci si accorge di aver appreso. Quindi per i cristiani la comunicazione della verità avviene in modo implicito in una vita di comunità che non vuol dire solo passare del tempo insieme ma comprende i sacramente e le preghiere. I passaggi della vita e della verità avvengono durante la quotidianitàMAGISTERO ORDINARIO Ma con il tempo l’uomo cresce e deve darsi prova di quello che ha sempre appreso, quindi il magistero ordinario si dota di altri strumenti, come le letture, la bibbia, i testi del Papa ecc.. ma anche la frequentazione della vita oggi quindi avviene la percezione del divino cresce. Quindi quando uno cresce aumenta la conoscenza dell’aspetto umano però deve crescere anche la capacità critica. Si vede che la consapevolezza della verità della persona muta ma non varia. Altro modo in cui si comunica la verità è il MAGISTERO STRAORDINARIOparticolari casi in cui i vescovi si riuniscono in un concilio o il Papa pronuncia con chiarezza una verità della fede perché viene minacciata o perché è giunto il momento di chiarirla Nel 1854 viene proclamata l’Immacolata Concezione significa che Maria è nata senza peccato originale. Il secondo dogma 1871 proclamato il dogma dell’Infallibilità Papale cioè quando il Papa proclama delle verità in modo morale si pronuncia come Papa infallibile. Il terzo dogma nel 1950 proclama l’Assunzione di Maria in cielo in corpo e anima, quindi oltre a Cristo che è stato assolto in cielo con corpo e anima ma anche Maria. Che cosa offre la Chiesa al mondo per riconquistare la verità degli uomini? Ci sono due vie come più volontariato, più catechismo o comunque la costituzione di una rete solidale oppure un discorso per le minoranze, oppure la Chiesa può proporre una vita piena, diversa che vale la pena essere vissuta. Dobbiamo arrivare ad una vita piena cioè al TESORO che rivendica solo lei. Tutte queste cose devono avere dentro l’impronta che Gesù aveva per la persona. Abbiamo visto che la Chiesa ha una sola pretesa cioè comunicare chi è Cristo oggi. La Chiesa non pretende di essere nessuna di queste cose. Il problema della Chiesa è comunicare chi è Cristo agli uomini, bisogna capire quanto la Chiesa può rendere la vita degli uomini piena. a realizzare se stesso in base all’immagine che Dio ti fa scoprire di te stesso. Per capire se si è santi si riconoscere attraverso - l’intensità: i santi non sono perfetti ma ce ne sono di diversi ma sono realizzati dall’appartenenza alla Chiesa. - Equilibrio: nella coscienza di sé e nella valutazione della situazione non è una dote psicologica ma è più un frutto della santità che nasce dalla coscienza di essere amati - Miracolo: vivere le situazioni come un dialogo continuo con Dio cioè riconoscere in alcune situazioni che questo Dio c’è e agisce nella storia. Ci sono tre tipi di miracoli: o Ogni cosa è data da Dio e ogni cosa può essere terreno per incontrare Dio. o Sacramenti o Segni oggettivi che parlano della presenza di Dio che sono i miracoli di guarigione e di esorcismo Sono un aiuto per riuscire a entrare in contatto con Dio. Il miracolo ci fa vedere come saremmo e dobbiamo essere messi in sesto. CATTOLICITA’: la Chiesa si è definita cattolica cioè che è aperta a tutti ma è soprattutto qualcosa che riguarda il Cuore. Tutto ciò risponde alla giustizia perché accetta tutti e anche l’ultimo arrivato da qualcosa alla Chiesa. APOSTOLICITA’: all’inizio della Chiesa si sente che questa realtà ha dei fondamenti cioè gli apostoli infatti la Chiesa è quella degli apostoli significa che la Chiesa per essere vera deve essere fondata sugli apostoli. Quindi la Chiesa attraversa tempi e posti diversiquesta è la pretesa della Chiesa in base a chi incontra cioè tutte le persone che incontra sono la stessa cosa nonostante sono persone diverse e sono persone che non si conoscono. Ci deve essere sempre una fedeltà nel tempo quindi infatti dalla Chiesa si può andare via ma è la Chiesa che non va via. Dura nel tempo stabilendo una fedeltà. Tutti questi criteri sono un anticipo di ciò che accadrà nella vita eterna in cui ognuno sarà ognuno in Cristo senza rinunciare a sé. Il criterio fondamentale è quello dell’UNITA’ perché gli altri possono essere descritti come descrizione dell’unità. RIASSUNTO La pretesa di Cristo è che è figlio di Dio ed è Dio fatto uomo mentre la pretesa della Chiesa è che ci sono dei cristiani chiamati Chiesa che si ritengono CORPO di CRISTO. Metodo storico, religioso (interiore ma deve essere toccato quindi no) e infine quello CATTOLICO perché bisogna riuscire a toccare i cristiani. Ci sono diversi livelli come quello STORICOi cristiani sono una comunità, uomini pensano di essere investiti da una forza dall’alto Livello TEOLOGICOci sono dei fattori che differenziano i cristiani cioè il fattore umano declinato secondo un tempo, la libertà e in un contesto storico; c’è quello divino con verità nei dogmi e la sacralità divina cioè i sacramenti VERIFICA ESISTENZIALEcome facciamo a capire se tutto ciò è vero? Ognuno avrebbe il suo pensiero ma se usiamo i CRITERI E I METODI. Il metodo è vivere come loro mentre il criterio è la verità di me stesso e la verifico con il CUORE. Ci sono delle categorie per capire se la Chiesa è vera o no: - UNITA’vita non dispersa in ansia e panico ma ci sentiamo aperti a tutti e in pace - SANTITA’c’è una realizzazione di sé cioè la capacità di agire dentro ogni scienza - CATTOLICITA’apertura a tutti cioè valorizzare il bene che c’è in ognuno - APOSTOLICITA’vale nel tempo FIGURA DI MARIA Maria viene nota alla storia per una scena che è quella dell’ANNUNCIAZIONE dove si vede Dio che vuole mostrarsi alla storia si mostra attraverso un uomo. Dio volendosi comunicare agli uomini sceglie un UOMO come quando voleva apparire a Abramo sceglie una persona. Perché in questo modo vuole rivelarci qualcosa del suo pensiero quindi Maria può rispondere dopo essere stata scelta da Dio. La scelta è racchiusa attraverso una PREGHIERA DI MARIA. Davanti all’angelo poteva avanzare dei dubbi e non essere certa di lui. Quindi come è possibile che un uomo capisca che di fronte a lui ha davanti Dio che si è fatto uomo. COME è POSSIBILE? - INCONTRO: quindi l’uomo dovrebbe incontrare dei cristiani per riuscire a credere e ad avere fede. - ECCEZIONALE: questo incontro deve avere una presenza eccezionale - STUPORE: riduciamo tutto lo stupore all’emotività ma possiamo capire se accediamo allo stupore o all’emozione perché lo stupore è una via con cui si ama. Con il cristianesimo vediamo che con lo stupore è tutto rigenerato. Questi tre elementi li vediamo descritti nei Vangeli Bisogna porre una domanda ‘chi sei tu?’ e da qui si capisce se il cristiano ha fede. È la domanda che avevano fatto gli apostoli a Gesù anche se sapevano tutto di lui. Per capire chi sono io mi devo AFFIDARE a te perché io non lo so ma me lo devi dire tu ma me lo posso solo immaginare. Domandare è difficile perché è come mettersi in crisi nei confronti dell’altro perché non sai mai cosa ti risponde l’altro. Questo scandalo succede pure ai discepoli. I cristiani vogliono che il Verbo si fa Carne cioè l’unica cosa che può essere dato ai cristiani cioè il fattore divino deve diventare un fattore umano deve essere presente come aveva fatto Maria.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved