Scarica Appunti endocrinologia e più Dispense in PDF di Endocrinologia solo su Docsity! Fisiologia Genarale Prof.ssa Vellea Franca Sacchi Dipartimento di scienze molecolari applicate ai biosistemi DISMAB Via Trentacoste 2 Milano http://users.unimi.it/fisibioc/30coste.htm Tel. 02-503 15782, E-mail Franca.Sacchi@unimi.it Testi consigliati • Fisiologia molecole cellule e sistemi- D’Angelo Peres, edi.ermes • Fisiolologia umana- Silverthorn, CEA • Principi di Neuroscienze- Kandel Schwarts Jessell, C.E.A. Proprietà emergenti • I sistemi complessi possono avere proprietà emergenti che non possono essere previste sulla base della conoscenza delle componenti del sistema • Emozioni • Interazioni tra ormoni:ormoni permissivi Endocrinologia generale Nasce come disciplina scientifica nel XIX secolo: castrazione Come si scopre un ormone? • Rimozione della ghiandola endocrina • Riimpianto della ghiandola o somministrazione estratto • Purificazione dell’ormone • Test biologico dell’effetto ormone
neurotrasmettitore
neuroormone
(a) Gli ormoni sono secreti nel sangue dalle ghiandole endocrine
0 da altre cellule. Solo le cellule bersaglio dotate di recettori
per l'ormone rispondono al segnale.
Sangue >> è, +.
EA
Cellula
“senza
recettore
Cellula
dotata
®
(b) | neurotrasmettitori sono molecole secrete da neuroni, che diffondono
a breve distanza verso la cellula bersaglio. | neuroni comunicano
anche tramite segnali elettrici.
Cellula
‘endocrina
®
bersaglio
®
Nessuna risposta
Segnale
giettico —,
Cellula
Lee
Neurone
(c) | neuroormoni sono molecole rilasciate da neuroni nel sangue
per agire su bersagli distanti.
—_T >
O 5
Neuroni
Cellula
“senza
recettore
Nessuna risposta
Neurotrasmissione sinaptica Neurosecrezione endocrina Le ghiandole Endocrine
Epifisi
Ipotalamo
Ipofisi
Paratiroidi
Tiroide
Timo
Pancreas
endocrino
Testicoli
Riflesso nervoso
semplice
lecottore
Neurone
‘afferente Centro
Idi integrazione
nel SNC
Neurone
efferente Centro
Neuro- di integra-
trasmettitore zione @— Neuroormone __
ce endocrino ©
Cellula
bersaglio
LEGENDA
SI Stimolo
(R) Recettore (sensore)
D7- Neurone sensoriale
dD y { (ia afferente)
©.
Gellula endocrina
Riflesso
neuroendocrino
©
4
LLÉ
O
Centro di integrazione
nel SNC o endocrino
Riflesso endocrino
semplice
Riflessi neuroendocri
©
I
7 _
Neurotrasmettitore
S
©
©
“
Vasi tn
sanguigni 5)
o,
Ormone n. 2 —)
Vie efferenti
a Neurone efferente
©°0° Neurotrasmettitore
Ormoni sessuali
& 3 Neurcormone
fi Ormone classico
© Cellula bersaglio (effettore)
Solo le cellule che contengono il recettore specifico rispondono a un dato ormone I recettori ormonali Localizzazione dei recettori per molecole lipofile e lipofobe Recettori citoplasmatici E nucleari Recettori di membrana Gli ormoni steroidei
ciclopentanoperidrofenantrene
Il colesterolo è la molecola CH,
di origine di tutti Ì
H
. . Ani H—-C— CH, CH;
li ormoni steroidei. ad
ù Hal Vf No—cn,
CHa CHa
Ho
modificato da enzimi
per produrre ormoni
steroidei come
L
< Corteccia Nella corteccia del surrene Nell’ovaio
del surrene
| CH30H
oH
Va) CHel_oH Co
Ho Estradiolo
Aldosterone Cortisolo
(un estrogeno)
Ormoni steroidei ciclopentanoperidrofenantrene • Surrene glomerulare mineralcorticoidi • Surrene fascicolata glucocorticoidi • Testicolo testosterone • Ovaio progesterone • estrogeni • Cute “vitamina D” • Placenta gonadotropina • corionica MECCANISMO D’AZIONE DI UN ORMONE STEROIDEO
Ja Effetti non genomici
Recettore sulla superficie cellulare © La maggior parte degli steroidi idrofobi
è legata a proteine di trasporto
nel plasma. Solo l’ormone libero
può diffondere nella cellula bersaglio.
rmone steroide:
Risposte rapide
| recettori degli ormoni steroidei sono
localizzati tipicamente nel citoplasma
Proteina o nel nucleo.
di trasporto Nucleo
Recettore —{O7 © Alcuni ormoni steroidei si legano anche
Recettore a recettori di membrana che attivano
citoplasmatico ; n p
nucleare sistemi di secondi messaggeri,
O / producendo risposte cellulari rapide.
DN
0 Il complesso recettore-ormone si lega
al DNA e attiva o reprime la trascrizione
| ©J di uno o più geni.
La trascrizione
produce mRNA
»
Liquido
interstiziale
Reticolo
endoplasmatico
Nuove (ri
proteine
Membrana
cellulare
0 | geni attivati sono trascritti a nuovo
mRNA che diffonde nel citoplasma.
La traduzione produce nuove proteine
per processi cellulari.
TRH ACTH insulina Sintesi e maturazione di ormoni peptidici Catena A 21 aa catena B30 aa MECCANISMO D’AZIONE DI UN ORMONE PEPTIDICO
Gli ormoni peptidici (H) non possono entrare nelle proprie cellule
bersaglio e devono combinarsi con recettori di membrana (R)
per dare inizio ai processi di trasduzione del segnale.
i
Sistema
di secondi
messaggeri
Apre un canale
ionico
Fosforilano
i
TK = Tirosina chinasi
AE = Enzima amplificatore
G = Proteina G
La secrezione degli ormoni è regolata • Gli ormoni peptidici e le catecolamine surrenaliche sono immagazzinate in vescicole secretorie, all’arrivo di un segnale specifico si ha esocitosi • Gli ormoni tiroidei sono staccati dalla tireoglobulina e rilasciati in circolo • Nella cellula steroidogenica, attivazione dei secondi messaggeri causa la conversione dei precursori nell’ormone attivo che diffonde Tutti gli ormoni vengono secreti in modo pulsatile In assenza di insulina il glucosio non entra nelle cellule adipose o muscolari Recettore ad
Attività
chinasica
Insulin allows glucose to enter
n Insulin binds
to receptor
@l
Exocytosis
Signal
cascade
transduction | —
I®
Giucose — ()
enters cell
GLUT-4
Negli epatociti il glucosio entra tramite il trasportatore GLUT2 (diffusione facilitata) Quando il glucosio ematico è alto viene secreta insulina
Beta cell secretes insulin
A Glucose in blood
exocytosis
of insulin
Ca2+
channel
opens ca2+
Citric acid cycle
Y
A tare
Less K*
. . 6
depolarizzazione © Cell
depolarizes
leaves cell
GLUT transporter
I 2
Metabolism
tGlycolysis increases
and
K channel
ATE osed
INSULINAIl rilascio di un ormone puòdipendere da stimoli diversi: Glicemia Stiramento parete stomaco: Riflesso nervoso Produzione di incretine nell’intestino: GIP (glucose-dependent insulinotropic peptide) GLP1 (glucagone like peptide) L’ingestione di glucosio determina una secrezione di I. maggiore (50%) rispetto a una somministrazione endovenosa IL PARATORMONE: esempio di riflesso ormonale semplice Lo stimolo agisce direttamente Sulla cellula endocrina che funge Da sensore e produce l’ormone Paratormone che va a modificare La concentrazione plasmatica Di calcio [Ca++] : 2,5 mM Asse ipotalamo-ipofisario L’ipotalamo è connesso: • all’ipofisi posteriore per via nervosa; neuroipofisi • all’ipofisi anteriore per via vascolare (sistema portale); adenoipofisi no il rilascio di ormoni da parte delle diverse cellule soemnenti
Ipotalamo-ipofisi
Ipotalame
neuroni
cogli orsmosi
= Ormoni dell'ipofisi anterze
—. Paolattina
SISTEMA PORTALE IPOTALAMO-IPOFISARIO
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Cell body
Axons to primary —
capillaries
Primary 1
caplliarieò PP P{
Portal venules
Secondary
capillaries
Anterior
pituitary
edian eminence
Pituitary stalk
Posterior pituitary
tireotropina corticotropina Gonadotropine (LH FSH) prolattina Ormone melanocita- Stimolante MSH Ormone della crescita Ormone antidiuretico ossitocina L’ipofisi anteriore produce 6 ormoni principali L’ipofisi posteriore Secerne 2 ormoni Principali ormoni secreti dall’ipofisi Ipotalamo-adenoipofisi
5
&
s
3
8 | TRH | | CRH [ GnBH |
ì
6 Neuroni secementi
gli ormoni trofici
Sistema portale
Ipofisi
anteriore
e
s
5
È
n
3
5
2
E Prolattina TSH ACTH GH ESH LH
3
E
E
È Cellule
° (Gonadotropine) endocrine
Ai tessuti
bersaglio
È 2 Cellule endocrine
E_3 | Ghiandola | Corteccia | O ) delle gonadi
855 tiroide del surrene
53
555 I
= | J
552
525
?5$
Lo Ormoni E i
€ . ‘strogeni,
è è Co Cortisolo I6Fs Androgeni || progsciarone
7 |
Bersagli non
endocrini
Mammella
Ipotalamo —- ipofisi posteriore o neuroipofisi
IPOTALAMO
C >
j L'ormone è sintetizzato
e accumulato nel corpo
cellulare del neurone.
Le vescicole sono trasportate
lungo la cellula.
Le vescicole contenenti l'ormone
e sono accumulate nell'ipofisi
dt posteriore.
IPOFISI POSTERIORE
EI 0 Gii ormoni sono rilasciati
Vena nel sangue.
MECCANISMO DI FEEDBACK NEGATIVO
Hypothalamus
(TRH)
a a "I
{T3 and T4}
Anterior
Pituitany
{TSH}
Gland
Circuiti a feed-back negativo Ceno
Stimolo
Ipotalamo
(IC)
Circuito lungo
Circuito breve
Ipofisi
anteriore
(C,)
<«—
enneBau euoizeone: IP OBUN| OUNONO
Circuito breve di retroazione negativa
Nus ©Ormone trofico (Hp)
i
Ghiandola
endocrina
((C3)
Ormone (Hg) | \--------- .
| LEGENDA
(.Stimolo
Tessuto bersaglio
O Centro di integrazione
Via efferente
(Effettore
© Risposta sistemica
Corticotropina releasing Hormone Corticotropina Cortisolo e aldosterone Androgeni Tessuti bersaglio: fegato, muscoli, tessuto adiposo Gluconeogenesi, catabolismo proteine, lipolisi, inibizione osteoblasti, Effetti antiinfiammatori Il sistema neuroendocrino permette la sincronizzazione temporale di diversi sistemi Es. Glucocorticoidi, inducono: • aumento dell’attenzione (cervello), • induzione enzimi digestivi pre-pasto (tratto GI) • induzione enzimi per il metabolismo di zuccheri e aminoacidi assorbiti (fegato) • induce glicogenolisi (muscolo), • induce energia (fegato e muscolo). • Ciò avviene in tempi appropriati per ottimizzare il comportamento di assunzione di cibo e la sopravvivenza. Il cortisolo in circolo è legato a una globulina Tutte le cellule nucleate hanno recettori citoplasmatici per il cortisolo Animali privi di ghiandole surrenali non sopavvivono agli stress Ambientali Il cortisolo ha un effetto permissivo sul glucagone Ritmo circadiano del rilascio di cortisolo Il cortisolo come farmaco • Immunosopressore (allergie) • Prevenzione del rigetto nei trapianti • antiinfiammatorio Interazione tra ormoni: effetto sinergico
250 - -
_| Glucagone + adrenalina + cortisolo
200
4 |
2 |
D
E |
Q
E |
$ 150 — Glucagone + adrenalina
o i
_| Adrenalina
il Glucagone
100 — Cortisolo
T T I Î Î
Tempo (ore) —T—»
Un ormone permissivo permette aun altro di espletare pienamente il suo effetto • Ormone tiroideo • Ormoni riproduttivi • O.ripoduttivi + • O.tiroideo • Nessun sviluppo sistema riproduttivo • Sviluppo sistema riproduttivo ritardato • Sviluppo normale Patologie Endocrine • È importante l’equilibrio ormonale • Carenza • Eccesso • Risposta anomala dei tessuti Fattore rilasciante l’ormone della crescita e somatostatina inibente IGF o somatomedina (fattori di crescita insulino simile) Ormone della crescita GH Ormone della crescita Gli ormoni attivi sui tessuti Sono: IGFs Fattori di crescita insulino simili Fattori che influenzano la crescita • Ormone della crescita • Ormoni tiroidei • Insulina • Ormoni sessuali • Ormoni glucocorticoidi (inibizione) • Condizioni nutrizionali • Fattori genetici Ormone della crescita GH • 191 aa e altri peptidi da 5 geni subraccio lungo cromosoma 17 • Emivita 6-20 min • Ritmi circadiani, picco notturno • GH in circolo legato a proteina uguale alla porzione extracellulare del recettore di membrana (impedisce la filtrazione renale) • Produzione massima alla pubertà • GH specie-specifico (Primati) • Il recettore forma un omodimero e si attiva la trasduzione con attivazione di fattori di trascrizione • Effetti diretti (forse non ci sono e sono mediati da IGF) • Effetti trofici : produzione di fattori di crescita insulino-simili da parte del fegato tuale aaa
La ghiandola pineale è una struttura
delle dimensioni di un pisello localizzata
in profondità nell’encefalo umano.
Circa 2000 anni fa, questa “sede dell'anima”
era considerata una valvola regolante il flusso
di spiriti vitali e di conoscenza nel cervello.
Attorno al 1950, tuttavia, gli scienziati credevano
si trattasse di una struttura vestigiale,
priva di funzioni note.
Corpo
calloso
MELATONINA
CHO.
il
CHy CH3 NH-C-CH;
ù
La melatonina è un ormone aminico derivato
dall'aminoacido triptofano.
504 Nel 1957 avvenne una di quelle meravigliose coincidenze che talora
caratterizzano la ricerca scientifica. Un ricercatore apprese
di un fattore nella ghiandola pineale bovina che era in grado
40 di rendere più chiara la cute di anfibi. Tramite i metodi classici
dell'endocrinologia, egli ottenne ghiandole pineali da un macello
e cominciò a produmne degli estratti. Il suo test biologico consisteva
30- nel versare estratti di ghiandola pineale in vaschette piene di girini
e osservare se la loro cute si schiariva. Dopo molti anni e centinaia
di migliaia di ghiandole pineali, egli aveva isolato una piocola
20- quantità di melatonina.
Dieci anni fa, gli scienziati e la stampa popolare erano impegnati
Pi nel mettere in relazione la melatonina con la funzione sessuale,
l'inizio della pubertà, il disturbo stagionale depressivo dell'umore
(SADD, Seasonal Affective Depressive Disorder) nei mesi invernali
di oscurità, e ll ciclo veglia-sonno. All'epoca, l'unica funzione
Melatonina (pg/mL plasma)
0 T T T supportata dall'evidenza scientifica era la capacità dell'ormone
Mezzo- 18:00 Mezza- 06:00 Mezzo-15:00 di contribuire a spostare la fase dell'orologio biologico
giorno notte giorno dell'organismo, il che rende la melatonina utile nel trattamento
del jet lag. Vi è oggi evidenza che la melatonina sia un potente
La melatonina è “l'ormone dell'oscurità”, secreto la notte mentre dormiamo. . antiossidante, con la potenzialità di proteggere l'organismo
È il messaggero chimico che trasmette l'informazione relativa al ciclo dal danno prodotto dai radicali liberi. Per una revisione
luce-buio al centro encefalico che governa l'orologio biologico della letteratura sull'argomento, potete leggere l'articolo
dell'organismo. “Melatonin: lowering the high price of free radicals”,
News in Physiological Sciences 15: 246-250, Oct. 2000
Comparazione tra controllo nervoso ed endocrino Specificità Natura del segnale Velocità Durata Codificazione dell’intesità TABELLA 7-1
Sintesi
e accumulo
Rilascio dalle
cellule di origine
Trasporto
in circolo
Emivita
Sede
del recettore
Risposta
al legame
recettore-ligando
Risposta generale
del bersaglio
Esempi
ORMONI PEPTIDICI
Sintetizzati
preventivamente;
accumulati in vescicole
secretorie
Esocitosi
Disciolti nel plasma
Breve
Membrana cellulare
Attivazione di sistemi
di secondi messaggeri.
Possibile attivazione
della trascrizione genica
Modificazione di
proteine esistenti e
induzione di nuova
sintesi proteica
Insulina, paratormone
ORMONI STEROIDEI
Sintetizzati al bisogno
partendo da precursori
Diffusione semplice
Legati a proteine di
trasporto
Lunga
Nel citoplasma o nel
nucleo; alcuni hanno
anche recettori
di membrana
Attivano la trascrizione
e la traduzione genica.
Possono avere effetti
non genomici
Induzione della sintesi
di nuove proteine
Estrogeni, androgeni,
cortisolo
Confronto tra ormoni peptidici, steroidei e aminici
rr AMINE ——-
CATECOLAMINE
Sintetizzate
preventivamente;
accumulate in vescicole
di secrezione
Esocitosi
Disciolte nel plasma
Breve
Membrana cellulare
Attivazione di sistemi
di secondi messaggeri
Modificazione
di proteine esistenti
Adrenalina,
noradrenalina
ORMONI TIROIDEI
Sintetizzati
preventivamente;
accumulati in
vescicole di secrezione
Diffusione semplice
Legati a proteine
di trasporto
Lunga
Nel nucleo
Attivano i geni per
la trascrizione
e la traduzione
Induzione della sintesi
di nuove proteine
Tiroxina (T)
The theory of endocrine disruption posits that low-dose exposure to chemicals that interact with hormone receptors can interfere with reproduction, development, and other hormonally mediated processes. Furthermore, since endogenous hormones are typically present in the body relatively tiny concentrations, the theory holds that exposure to relatively small amounts of exogenous hormonally active substances can disrupt the proper functioning of the body's endocrine system. Thus, an endocrine disruptor might be able to elicit adverse effects at a much lower doses than a toxicant acting through a different mechanism. Un endocrine disruptor agisce a concentrazioni molto basse